07 ottobre 2009

Agevolazioni per le imprese agricole ed agrituristiche del Parco del Matese.




PRATA SANNITA. Martedì sera presso l’aula consiliare del Comune di Prata Sannita in Piazza Romolo Imundi si è svolto un interessante incontro di approfondimento sul Piano di Sviluppo Rurale (PSR 2007-2013) a favore delle imprese agricole ed agrituristiche presenti sul territorio promosso dalla locale amministrazione. Tale incontro, ha precisato il Sindaco di Prata Sannita Domenico Scuncio (foto a sinistra) nel suo saluto, ha avuto l’obiettivo di presentare le opportunità di investimento e le relative agevolazioni previste sotto forma di contributi sia a fondo perduto che in conto interessi. I lavori del convegno sono stati introdotti dall’On. Franco Brusco (foto a destra), Consigliere della Regione Campania, Vice Capogruppo dell’Mpa e componente delle Commissione Agricoltura, a cui ha fatto seguito una approfondita relazione del Prof. Giovanni Quaranta, Docente di Economia e Politica Agraria presso l’Università degli Studi della Basilicata. Hanno partecipato al convegno il Presidente della Comunità Montana del Matese Fabrizio Pepe, il Presidente del Consiglio Generale della Comunità Montana del Matese Rosalba Conte, il Sindaco di Fontegreca Antonio Montoro, il Sindaco di S.Potito Sannitico Angiolo Conte gli assessori del Comune di Gallo Matese Domenico Tartaglia ed Emilio Izzi, il Comandante della Stazione Carabinieri di Prata Maresciallo Giuseppe Sileo e numerosi amministratori locali. Dal convegno di Prata Sannita è emerso chiaramente che il Piano di Sviluppo Rurale sosterrà con forza il ruolo che le attività agricole conservano nelle aree urbanizzate, mirando al loro mantenimento ed alla diffusione di modelli produttivi a basso impatto ambientale che contribuiscano al risanamento ambientale e paesaggistico. Occorre inoltre sostenere investimenti produttivi, è stato ricordato dagli oratori, finalizzati al risparmio energetico ed idrico, nonché al miglioramento complessivo della qualità dei prodotti, allo scopo di innescare processi virtuosi di valorizzazione. Va inoltre incentivato un processo di valorizzazione delle biodiversità locali e dei prodotti di nicchia. Il PSR 2007-2013 si fonda su strategie di sviluppo che, ai fini delle traduzione in politiche di intervento, tiene conto dei fabbisogni espressi nei diversi contesti territoriali presenti in Campania. Allo scopo di legare quanto più strettamente possibile l’azione di sostegno finanziario posta in essere dal Programma alle diversificate esigenze territoriali, le linee di intervento offerte vengono articolate su base territoriale e evidenziano come il ruolo dell’agricoltura in queste macroaree debba essere difeso e valorizzato sia nella sua funzione produttiva, sia sul versante della qualificazione ambientale. Una occasione, quindi, unica quella offerta dal PSR 2007-2013 che si spera porti dei miglioramento anche al sistema delle imprese agricole ed agrituristiche del Parco Regionale del Matese.

Pietro Rossi

SPOSI D'AUTORE ..... TOGLIE I VELI.

CASERTA. Si è svolta mercoledì 7 ottobre alla presenza del sindaco di Casagiove Enzo Melone e dell'attrice Benedetta Valanzano (nella foto), presso la sede dell'EPT di Caserta nella Reggia Vanvitelliana, la conferenza stampa di presentazione della Manifestazione Sposi d'Autore che si svolgerà dal 22 al 25 ottobre (ore 10/13 e ore 15/22) presso la Caserma “De Martino” del Complesso borbonico “L'Altra Reggia” in via Quartiere Nuovo a Casagiove. “Sposi d’Autore” è una importante e scintillante sfilata di aziende locali, regionali e nazionali; aziende, esponenti di quella tradizione artigianale italiana che costituisce il made in Italy famoso in tutto il mondo, che si occupano della cerimonia di nozze, prendendo il via dagli arredi per la casa, bomboniere, fotografi, abiti, ma che offre alle coppie già costituite anche culle e corredi matrimoniali. L'edizione 2009 non è solo una fiera, ma un'autentica mostra culturale: nel corso della kermesse che sarà allestita nella caserma borbonica “De Martino” di Casagiove, (dal 22 al 25 ottobre - ore 10/13 e ore 15/22) si alterneranno, infatti, eventi mondani e culturali di vasto interesse per il pubblico. Ed è per questo che, oltre alla rete televisiva regionale Tv Luna-Sky che seguirà l'evento per tutta la durata della manifestazione, “Sposi d'Autore” ospiterà anche le telecamere di “Verissimo”, trasmissione pomeridiana di Canale 5 condotta da Barbara D'Urso. Numerosi gli ospiti d'eccezione, oltre alla testimonial della kermesse Benedetta Valanzano, attrice casertana protagonista di numerose fiction trasmesse dalle reti Mediaset, a fare visita agli stand della mostra ci sarà anche la nota show girl Ramona Badescu, nominata dal sindaco di Roma Gianni Alemanno ambasciatrice per i rapporti con la comunità romena, ed il campione mondiale di box nella categoria pesi leggeri Mirko Valentino, marcianisano del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, già medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali in Cina nel 2005. Ma la mostra ospiterà personaggi del mondo sportivo, giornalistico e culturale in un susseguirsi di eventi secondo un programma preciso che verrà aggiornato di volta in volta su internet e reso noto tramite i media.
Ma il vero motore della manifestazione è la solidarietà: i quattro giorni della mostra-evento accompagneranno la Sharing Life Onlus, un'organizzazione umanitaria laica ed indipendente senza scopi di lucro, nella raccolta fondi finalizzata alla lotta contro HIV. Il professor Paolo Marandola, infatti, ha messo a punto un nuovo protocollo terapeutico e di profilassi igienico-ambientale per i paesi africani. Il paese pilota del progetto sarà lo Zambia, rappresentato dalla sua ambasciatrice in Italia alla manifestazione. La connotazione casertana, che è la caratterizzazione storica di questa mostra, viene rappresentata, oltre che dalla magnifica parata della guardia borbonica, costituita da oltre cinquanta elementi provenienti da Potenza, soprattutto dal matrimonio leuciano accostato a “lu catenacce”, la promessa di matrimonio della tradizione abruzzese. Anche l'Abruzzo, infatti, entra quest'anno da protagonista nella manifestazione che conserva intatto tutto il sapore dell'epoca borbonica: è stata realizzata una partnership con il Comune de L’Aquila, finalizzata a donare ad una coppia abruzzese, scampata al terribile terremoto della passata primavera, un pacchetto cerimonia completo. Il giorno delle nozze sarà seguito in esclusiva dalla rivista “Tutto in” diretta da Massimo Maffei.
Tutti i giorni dalle 19,30 in poi sono previsti defilé moda di stilisti nazionali e locali e la manifestazione sarà seguita dalla rivista di moda “White”. E ancora mostre di pittura, di design, degustazione di prodotti tipici campani e performance di maestri cioccolatieri, provenienti da Rovigo, che offriranno assaggi dei propri prodotti negli stand della mostra. Tutti i nuovi trend del benessere e dell'estetica saranno rappresentati, inoltre, dalle aziende leader del settore che offriranno prove trucco per la sposa e presenteranno le terapie-massaggio di ultima generazione, oltre ad un momento di “arte del ricevere” curato dall'arch. Walter Pezzali, consulente della “Caprai”. Alla mostra-evento “Sposi d'Autore” 2009 saranno presenti wedding planner, figura nata nei paesi anglosassoni e che negli ultimi anni si è fatta largo con decisione nel panorama dei professionisti che si occupano della messa a punto del “giorno più bello” delle giovani coppie.
La manifestazione gode del patrocinio morale dalla Regione Campania, dalla Provincia di Caserta, dall'Ente Provinciale per il Turismo di Caserta, dalla Confartigianato, dall'Industria Artigianato e Agricoltura della Camera di Commercio, dal Comune di Casagiove, dalla Coldiretti attraverso il progetto 'Campagna Amica' e dal Comune di Caserta. L'ingresso alla mostra-evento è gratuito.

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RAFFICA DI INTERROGAZIONI DEL CONSIGLIERE CIRIOLI.



C O M U N I C A T O
S T A M P A


Alife. Si porta a conoscenza che il Consigliere comunale di minoranza, Daniele Cirioli del Gruppo Vivi Alife, ha presentato il giorno 5 ottobre 2009 cinque interrogazioni, con richiesta di risposta scritta, al Sindaco del Comune di Alife Fernando Iannelli.Con la prima interrogazione si chiedono i motivi del mancato allineamento dei conti relativi alla Tarsu 2009 nel bilancio di previsione per lo stesso anno e se l’eventuale surplus di questa tassa (valutato in oltre 32 mila euro) sarà redistribuito ai cittadini, come da impegno assunto dal Sindaco nella seduta del Consiglio comunale del 14 luglio 2009.Con la seconda interrogazione si chiedono chiarimenti sul credito del Comune per il servizio Mensa (soldi dovuti dai cittadini) pari a oltre 340 mila euro per gli anni dal 2004 al 2007.Con la terza interrogazione si chiedono chiarimenti sul credito del Comune vantato a titolo di “rimborsi diversi” e pari a circa 270 mila euro per gli anni dal 1998 al 2007.Con la quarta interrogazione si chiedono chiarimenti sul credito del Comune vantato a titolo di “altri tributi” e pari a 636 mila euro per gli anni dal 2003 al 2005.Con la quinta ed ultima interrogazione si chiedono chiarimenti sulla procedura messa in atto dal Comune per far fronte della sentenza n. 3823/2009 (depositata l’8 luglio 2009) del Tribunale amministrativo regionale per la Campania (Tar) che ha dato ragione all’impresa ricorrente, riconoscendo anche il risarcimento del danno, sui motivi contestati circa l’affidamento dei lavori di sistemazione e completamento di via Eole ad Alife.I testi delle interrogazioni sono presenti sul blog del Gruppo Vivi Alife all’indirizzo internet http://www.vivi-alife.blogspot.come/.

Al dr. Armando Perrotta viene assegnato il Cluster Headache Award.


Pozzilli. Al dott. Armando Perrotta (nella foto),neurologo ricercatore presso il Centro Cefalee dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli, viene assegnato il Cluster Headache Award.
Questo premio internazionale, istituito dall’University Centre for Adaptive Disorder and Headache (UCADH) dell’Università di Pavia, viene assegnato annualmente ai ricercatori che hanno dato un contributo rilevante nel campo dello studio e la cura della Cefalea a grappolo.
Il premio, consegnato al dott. Perotta il 3 ottobre, in occasione del XXIII Congresso della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee ( - a Bari), gli è stato conferito da un Comitato Scientifico costituito dai maggiori esperti internazionali nello studio e la cura delle cefalee. Ne fanno parte il prof. G. Nappi , Università di Roma “Sapienza” e Presidente dell’UCADH, il prof. PJ Goadsby dell’ UCLA, University of California di San Francisco ed il prof. M. Moskowitz dell’ Harvard Medical School di Boston. Il lavoro del dottor Armando Perrotta, intitolato “Reduced habituation of trigeminal reflexes in patients with episodic cluster headache during cluster period” e pubblicato a settembre del 2008 dalla rivista internazionale Cephalalgia, è stato selezionato tra i trenta più rilevanti studi sul tema pubblicati lo scorso anno. Questo studio ha contribuito al chiarimento della fisiopatologia della cefalea a grappolo individuando, per la prima volta in questa condizione patologica, l’alterazione di un meccanismo di adattamento agli stimoli esterni che rappresenta uno dei fenomeni cardine mediante il quale il sistema nervoso modula la relazione con l’ambiente esterno. Nelle precedenti edizioni il premio è stato assegnato ad alcuni tra i più importanti ricercatori internazionali nell’ambito delle cefalee tra i quali il prof. J. Schoenen dell’Università di Liegi, il prof. O. Sjaastad dell’Università di Trondheim in Norvegia ed il dott B. Burns dell’Università di Sheffield in Gran Bretagna.


c.s.

GIORANTA DELLA PACE E DELL'ECOLOGIA.







ALIFE. Domenica 4 Ottobre 2009 ad Alife la Giornata internazionale della Pace animata dalla cantautrice e testimonial per la pace Agnese Ginocchio, è stata dedicata quest’anno al giovane vice brigadiere- Servo di Dio “Salvo D’Acquisto”. La passeggiata ecologica critical mass” Pace in Bici” é stata un successone…In piazza della liberazione la Mostra dela Pace per la prima volta realizzata dagli alunni di tutti i plessi( infanzia, primaria di Alife centro, Vial Volturno , San Michele e Totari e scuola media)-coordinati dalle insegnanti- dell’Istituto comprensivo di Alife, una delle scuole più grandi del territorio. La Pace sembrava essere scesa sulla nostra città dipingendo le strade e le piazze dei colori della Vita..


c.s.

Presentata la seconda edizione dell’evento per la difesa dei Frutti antichi che si terrà a Pennabilli dal 9 allì’ 11 ottobre 2009.




Pennabili. Ad aprire la conferenza stampa il Maestro Tonino Guerra che ha ribadito il concetto ispiratore dell’Orto dei Frutti dimenticati, primo in Italia, da lui ideato oltre 15 anni fa. “Ritrovare i nonni attraverso un sapore è una cosa eccezionale. Credo che questo incontro, come quello dell’anno passato sarà veramente un godimento per la vista per l’udito e per il palato”. A seguire il Presidente della Comunità Montana Alta Valmarecchia, Lorenzo Valenti, che ha
espresso la sua soddisfazione per un evento così importante che si tiene proprio nella sua città. Il Membro del Consiglio Direttivo del Parco Naturale Sasso Simone e Simoncello, Luigi Cappella, ha espresso entusiasmo e gratitudine sottolineando come il Parco non poteva non essere partner nell’organizzazione di un evento tanto importante quanto in sintonia con le finalità e la filosofia del Parco. Il Sindaco del Comune di Pennabilli, Antonio Valli, ha espresso viva soddisfazione per la seconda edizione dell’iniziativa, sottolineando l’importanza di avere come proprio concittadino il Maestro Tonino Guerra ispiratore di temi altamente attuali che ci portano a riscoprire sapori, tradizioni, colture come la “Polenta del Principe” di Scavolino. Il coordinatore dell’iniziativa Prof. Luigi Mattei Gentili ha messo in evidenza i momenti salienti delle tre giornate: l’esposizione dei “Frutti dimenticati d’Italia” curata dall’Associazione i Patriarchi della Natura, all’ombra del
“Bosco dei patriarchi” tele stampate dalla Bottega Pascucci di Gambettola e dipinte da Sergio Guidi, allestita presso la Chiesa della Misericordia dagli architetti Dori-Dani; il convegno nella giornata di Sabato presso il Centro visite del Parco Sasso Simone e Simoncello che presenterà il censimento dei patriarchi all’interno del Parco, l’apertura del Mercato dei Frutti dimenticati e dell’artigianato di qualità, in collaborazione con l’Associazione “Il lavoro dei contadini”; per la sera dopo l’introduzione del Maestro Tonino Guerra, il gruppo teatrale “De Bosch” presenterà due
farse in dialetto. La Domenica alla 10,30 il secondo Convegno Nazionale sui frutti dimenticati presieduto dal Prof. Pier Ugo Calzolari Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bologna; alle 15,30 Cristiano Gavina presenterà il libro “I frutti dimenticati” Premio Castiglioncello 2009; alle 20,30 presso il Teatro Vittoria, sarà proiettato il documentario “Favole in verde” a seguire l’incontro, che concluderà la seconda edizione della manifestazione “La divulgazione del
verde: il ruolo della televisione”, a cura del giornalista “Maestro giardiniere” Carlo Pagani che concluderà la seconda edizione della manifestazione. La conferenza si è conclusa con il Maestro Tonino Guerra che invita tutti a partecipare anche in caso di pioggia perché se non basteranno gli spazi al coperto “Vi copriamo con le mani”
Per informazioni : Ufficio stampa Associazione Culturale Tonino Guerra cell. 338 8784880
Sede: Via dei Fossi n.4 61016 Pennabilli Tel e Fax 0541.928846



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3° EDIZIONE “LIBROGUSTANDO”




FONTANELLATO è un piccolo comune, un gioiello, che dista 20 km da Parma. La sua
Amministrazione in collaborazione con l’Associazione di Cultura Materiale Inotio promuove la
terza edizione del Festival del Libro Enogastronomico “Librogustando”. Nella magnifica Rocca
sarà allestita una mostra-mercato di libri legati al mondo della cultura enogastronomica e del
turismo. Fontanellato si trasformerà, per un giorno, in un grande palcoscenico in cui
reciteranno cultura ed enogastronomia.
Programma
Prologo
Domenica 11 Ottobre
Ore 11
Rocca di Fontanellato
Inaugurazione Mostra Coffee Roots - Viaggio alle radici del caffè
Mostra a cura di Vittorio Castellani - Chef Kumalè
Sponsor della mostra : Lavazza
La mostra è il frutto di due anni di ricerca e nove mesi di viaggi per documentare attraverso i
reportage realizzati appositamente in Etiopia, Yemen, Giordania, Egitto, Siria, Libano, Turchia,
Tunisia, Senegal e Indonesia la ricchezza di tradizioni e cerimonie che circondano questo
magico prodotto. Uno spazio che richiama un caffè arabo con dolci de Le Mille e una notte, tra
letture di esotisti stile Pierre Lotì, naviganti e sognatori tra caffettiere arabe, set beduini o
etiopi, vassoi, narghilé e cerimonie del caffé: la buna etiope o la jahà dei beduini giordani.
Dalle 9 alle 19
Rocca e Natura
In piazza della Rocca, attorno al Castello e nelle vie affiancate da palazzi con portici è in
programma la mostra-mercato dell’ingegno umano, la mostra del fare e saper fare. L’uomo
artigiano si ritroverà per mostrare e vendere i propri manufatti: agricoltori, liutai, viticoltori,
stagionatori, falegnami, panettieri, affinatori, maestri vetrai, sarti, stagionatori animeranno la
domenica di autunno.
Dalla 10.30 alle 19
Mostra Mercato del Libro Enogastronomico e del Territorio
Dalle 10.30 alle 19 in piazza della Rocca Sanvitale, nel cortile porticato del Castello e nella
Pinacoteca del Museo della Rocca – accanto alle bancarelle dei produttori tipici italiani che
aderiscono a “Rocca e Natura” è allestita una mostra-mercato del Libro Enogastronomico,
anche da collezione, con sezione dedicata alle riviste legate all’enogastronomia e al territorio.
Intervengono i principali editori del parmense oltre ad altre case editrici italiane. Ogni casa
editrice presenterà e potrà vendere i propri volumi. Partecipano anche parecchie librerie di
Parma, di Salsomaggiore Terme, di Reggio Emilia, di Torino, di Mantova. Hanno già aderito
alle passate edizioni del Festival le case editrici Edicta, Battei, Silva, Mattioli, Mup, Filippi,
Araba Fenice, Il Leone Verde, Mursia, Vallardi, Ponte alle Grazie, Salani, Terra di Mezzo,
Muzzio, Red, Agraeditrice, Giunti al Punto. E l’ultima edizione si arricchisce con la presenza di
Slow Food editore e di due prestigiose e indipendenti riviste legate al mondo del vino: Enogea
diretta da Alessandro Masnaghetti e Porthos diretta da Sandro Sangiorgi.
2
Ore 10.30 Sala Convegni - Rocca Sanvitale
“Il viaggio e i viaggiatori. Il tempo e i sensi.” Incontro a ingresso libero.Tema: “Il
viaggio e i viaggiatori. “Il tempo e i sensi”. Vittorio Castellani, scrittore e giornalista, meglio
conosciuto come chef Kumalè ci accompagnerà alla scoperta di quelle antichissime via dei
sapori che hanno conquistato il mondo.
Ore 11.15
Consegna 2° premio Librogustando – la Cultura del Vivere Bene
Premio conferiti a Vittorio Castellani e GVCI (Gruppo Virtuale Cuochi Italiani).
Vittorio Castellani - la motivazione per lo scrittore e giornalista recita ”Insaziabile migrante del
gusto, promotore e difensore delle cucine del mondo”.
GVCI Gruppo Virtuale Cuochi Italiani - la motivazione per il Gruppo Virtuale Cuochi recita “con
nostalgia, fatica e tanta passione comunicano e valorizzano, in ogni angolo del mondo, il
patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano”.
Premio Speciale “Librogustando”
Mariolina Maccagnoni
Con il premio si vuole ringraziare chi ha saputo comunicare passione e dedizione per il proprio
lavoro. Il Premio speciale 2009 è assegnato alla signora Mariolina Maccagnoni, abile rezdora
che da più di 60 anni conduce la propria gastronomia e prepara buonissime torte. Generazioni
di fontanellatesi sono passati dal negozio situato sotto i portici antistanti la Rocca per
acquistare le torte, crostate di frutta, gli anolini con il sugo di carne, i tortelli di erbetta e lo
speciale dolce Primèn.
I° Edizione Premio Editori Librogustando
Per la prima edizione del Premio Editori Librogustando premia le case editrici Battei di Parma e
Filippi di Venezia, entrambe piccole fucine di idee impresse su carta.
Battei è una storica casa editrice di Parma. Antonio Battei con spirito tenace anima e stimola
Parma con pubblicazioni che valorizzano sia la cultura sia le tradizioni locali.
Filippi è la casa editrice più vecchia di Venezia e l’amore per la piccola casa editrice a stampare
“piccole-grandi” opere su Venezia. Il premio è consegnato per l’originalità e la cura delle opere
pubblicate e la passione e signorilità che anima l’editore.
Coordina L’incontro Alessandro Soprani. I premi sranno conferiti dal sindaco di Fontanellato
Maria Grazia Guareschi.
Fontanellato: 11 - 20
Libri e Scrittori di Gusto
Dalle ore 11 alle ore 18 presso i ristoranti, enoteche,trattorie e bar presentazione dei libri in
abbinamento a prodotti di territorio.
Ore 11.15-12-30
Laboratorio "Bambini in Cucina" : Il Mediterraneo a merenda.
Sala laboratori Rocca di sanvitale
La scrittrice Federica Buglioni - autrice del libro "In cucina con i nostri bambini", ed. Franco
Angeli, collana Le Comete e del recente "In cucina con mamma e papà" edito da San Paolo,
insegnerà ai bambini dai 4 a 10 anni a impastare e manipolare usando saperi che si
tramandano da millenni. I bambini prepareranno profumate pagnotte condite con vari
prodotti. Al termine dell’incontro potranno portare il pane a casa e infornarlo e cuocerlo con
l’aiuto di mamma e papà, ai quali sarà buffo raccontare che la Storia del Mediterraneo è
scappata dai libri di scuola… per finire nel piatto! Ai bambini oltre al pane sarà consegnato un
attestato di frequenza e le istruzioni utili a ripetere l’esperienza insieme ai genitori.
Ingresso al laboratorio libero
Prenotazione obbligatoria. Tel. 0521.823220
Rocca Sanvitale
Ore 15
Presentazione del libro “Si fa presto a dire cotto” con l’autore Marino Niola.
L’antropologia del gusto scritta per tutti. Libro didattico ecumenico e leggero che si legge tutto
d’un fiato e poi si rilegge per approfondire dei temi che sembrano ovvi ma non lo sono. Marino
Niola insegna antropologia dei simboli e Antropologia del’Alimentazione all’Università Suor
3
Orsola Benincasa di Napoli e nell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Colorno. E’
editorialista de “La Repubblica” e “L’Espresso” e presidente della Città del gusto di Napoli
Ore 16.
Teatro Sanvitale
Stefano Bicocchi in arte “Vito”
“Donne e Ricette della prateria bolognese”. Un viaggio nella memoria.
Nel teatro comunale di via Sanvitale (annoverato tra i teatri storici emiliani dell’Ottocento), una
bomboniera che ospita al massimo duecento persone tra platea e palchi, si alzerà il sipario che
mostrerà un grande ed eclettico attore, un uomo di cultura, che leggerà storie vere di donne,
di vite che hanno animato e animano la bassa bolognese: racconti dolci e amari, racconti crudi
o divertenti che fotografano le radici sulle quale sono cresciute e hanno allevato figli le rezdore
della bassa bolognese. Un viaggio a volte divertente a volte triste a volte nostalgico
sicuramente autentico. E’ la memoria delle nostre mamme nonne zie.
Ore 17
Winebar La Bisboccia
Presentazione del mensile “Porthos”(ribelle nobile disperato).
Degustazione con la presenza del produttore di vino biologico e biodinamico Camillo Donati.
Rivista nata nel marzo 2000 dallo spirito ribelle di Sandro Sangiorgi, carattere ribelle amante
della diversità e naturalità. E’ una rivista che non può mancare nella biblioteca degli
appassionati enofili. E proprio per capire la filosofia della rivista sarà presente Camillo Donati,
figura di riferimento del parmense per la produzione di vino biologico e biodinamico.
Winebar Bisboccia Via Peracchi 14 Fontanellato
Ore 18 Rocca Sanvitale
Presentazione del libro “Il maiale e la castagna” di Annalisa Marzaduri Angelini
Editore
Il libro è un avvincente percorso gastronomico basato sulle testimonianze orali e
tradizionali della gente dell’Appennino bolognese, in particolar modo della zona di Monterenzio.
Attraverso interviste e racconti dialettali, l’autrice riporta alla luce sapori, ingredienti e ricette
di un tempo che rischia di essere dimenticato. Sin dai ricettari rinascimentali, infatti, si formò
in Italia una geografia alimentare di piccole regioni enogastronomicamente connotate. Grande
merito dell’autrice è la riscoperta, sotto forma di un libro assai godibile anche sul piano
aneddotico e folkloristico, di queste particolarità della “cucina povera” dell’Appennino
bolognese. Il libro ripercorre, attraverso i suoi ingredienti cardine: il maiale, la castagna, il
pane e la polenta, le storie e gli usi e costumi delle vallate e dei paesi. Grande spazio viene
dato ai racconti degli anziani e alle tradizionali storie e ballate dialettali legate al cibo ed ai suoi
“arnesi”.
Ore 20
Trattoria del Teatro
Presentazione libro e cena.“La gola” di e con Marino Marini
Marino Marini ha realizzato un suo piccolo sogno. Trovare un luogo in grado di ospitare la sua
ricca biblioteca, potere continuare ad acquisire e catalogare e, infine, scrivere. Food editore ha
pubblicato nei mesi scorsi “La gola” viaggio tra sapori, storie e ricette d’Italia. Libro agile e di
godibilissima lettura. Durante la cena si degusteranno ricette e prodotti raccontati nel libro:
torta fritta e salumi, anolini in brodo e tortelli di erbetta, petto di faraona arrosto, tiramisu e
vini dei colli di Parma presentati dalla Confraternita della Torrechiara.
Trattoria del Teatro Via Giuseppe Verdi 5
Per prenotazioni: Tel. 0521. 822257
335.8050080 e mail info@inotio.it
Leggi di Gusto: noleggia un libro in Biblioteca
Partecipa al Festival anche la Biblioteca Comunale di Fontanellato che esporrà in uno stand i
libri di cucina, ricette, enogastronomia e volumi per grandi e piccoli a tema col festival. I
fontanellatesi potranno noleggiare fino a un massimo di tre volumi da portare a casa, leggere
con calma e restituire poi entro 1 mese.
4
Librogustando a Tavola:
Dall’inchiostro al piatto: parole in tavola.
Gli avventori che riempiranno le sale e salette dei ristoranti, delle trattorie, delle locande, delle
pizzerie, dei bar, delle gelaterie leggeranno e potranno scegliere, tra le carte dei menù,
proposte gastronomiche chi si richiamano a libri famosi quali, ad esempio i Tortelli di Lucignolo
(gustosi tortelli d’asinina, ispirati a Pinocchio, classico per l’infanzia di Collodi). Oppure con le
ricette e prodotti del “Mondo Piccolo” di Giovannino Guareschi : i ciccioli, la cicciolata, il
culatello, la mortadella impanata, gli anolini, il coniglio, il cotechino, il pollo alla cacciatora, le
rane o le lumache. Per non parlare del le “Ricette immorali” di Manuel Vasquez Montalban.
Il Menù autunnale dei Sanvitale
A pranzo e a cena, domenica 25 ottobre, nell’attesa della ricorrenza di San Martino, molto
sentita nelle campagne e nei paesi della Bassa Parmense, i ristoranti di Fontanellato, le
locande, gli agriturismi, gli alberghi offriranno (accanto ai classici piatti tipici della cucina
locale) il “Menù autunnale dei Sanvitale”, nobile famiglia che ha legato la propria storia a
Fontanellato. Il menu prevede sia piatti delle case nobili o borghesi sia quelli popolari. Si può
iniziare con gli affettati misti accompagnati da una soffice torta fritta: salame, cicciolata, gola,
pancetta, lardo pesto, prosciutto di Parma, culatello di Zibello, culaccia di Fontanellato,
mariola, spalla cruda di Palasone di Sissa. Si può proseguire con gnocchi di patate in rosso
(era cucinato come cibo propiziatorio per il buon successo degli affari o dei contratti affittuari
nelle famiglie sia borghesi sia contadine sia ricche sia povere), polenta fritta con salame di
pasta fresca fritto in vino bianco (tipo di piatto che si può preparare dopo 10 giorni
dall’uccisione del maiale, prima che la pasta maturi e diventi stagionata), anolini, tortelli di
erbetta, bomba di riso. E poi punta ripiena, cotechino, stracotti. E ancora: pattona di castagne,
budino d’uva. Fortana, lambrusco e Malvasia sono i vini che accompagnano le proposte
gastronomiche. Si chiude con corroboranti e alcolici infusi: bargnolino, nocino, zburlon ed erba
luigia.
Libro gustando alla terza edizione
Lo hanno spiegato il sindaco di Fontanellato Maria Grazia Guareschi, l’assessore alle Attività
Produttive Vittorio Bussolati, l’assessore alla Cultura Alberto Copercini e Alessandro Soprani
dell’associazione InOtio di Parma.
“La scelta di organizzare la manifestazione a Fontanellato ha due principali idee ispiratrici. La
prima riguarda la volontà dell’amministrazione comunale attenta alla valorizzazione,
salvaguardia e mantenimento del proprio centro storico (Fontanellato è Cittaslow, Città d’Arte
e Cultura e Bandiera Arancione del Touring Club Italiano), ricco di Storia, Cultura e bellezze
architettoniche-artistiche. La seconda riguarda il territorio in senso più ampio: Fontanellato si
colloca in una provincia ricca di cultura e tradizioni agroalimentari. La preparazione di un piatto
è la sintesi di una cultura che attraversa i secoli con i suoi saperi , tecniche e tecnologie e non
esiste piacere senza cultura. Fin da ora ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto”.
“Stiamo già pensando al futuro – puntualizza Alessandro Soprani scrittore e coideatore del
festival – perché il prossimo anno la manifestazione si arrichirà della presenza dei piccoli
editori anche se non hanno pubblicazioni a carattere enogastronomico e istituiremo un premio
letterario legato invece al libro enogastronomico. “
Librogustando è un festival che si consolida e vuole crescere.
Informazioni e prenotazioni: Ufficio Turistico, Rocca Sanvitale - 0521-823220 -
www.comune.fontanellato.pr.it
Ideazione e Progettazione Festival: Associazione di Cultura Materiale InOtio di Collecchio
(Parma) - Comune di Fontanellato, Assessorati Commercio, Cultura e Turismo
Responsabile progetto: Marco Epifani - 335.8050080 - marcoepi@tin.it
Alessandro Soprani - 346.3566050 - a.soprani69@gmail.com

Cittadini, aiutateci a difendere la Vostra Sicurezza!


Cittadini, aiutateci a difendere la Vostra Sicurezza!

I Sindacati del Corpo forestale dello Stato


MANIFESTANO



CONTRO la politica degli annunci del Governo Berlusconi sulla sicurezza;

contro la politica delle promesse del Governo Berlusconi verso gli operatori della sicurezza;

CONTRO pesantissimi tagli di risorse che produrranno il collasso del sistema sicurezza;

CONTRO la mancanza di nuove assunzioni di personale per abbassare l'età media dei poliziotti che è superiore ai 47 anni, ripianare le insostenibili carenze d'organico e le vacanze che si determinano con i pensionamenti.

CONTRO il mancato stanziamento di risorse economiche per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro per il biennio 2008/2009 scaduto da due anni;
CONTRO l'offerta del Governo Berlusconi di attribuire un aumento contrattuale biennale di 40 euro lordi per un agente che offende la professionalità e la dignità della funzione;

CONTRO l'offerta del Governo Berlusconi di attribuire 2 euro lordi per ogni forestale per valorizzare la specificità professionale ed incrementare le indennità operative dei forestali;

CONTRO il mancato stanziamento pluriennale di risorse adeguate per realizzare il riordino delle carriere quale condizione necessaria ed urgente per adeguare e rendere più efficiente il modello sicurezza del Paese;

CONTRO il mancato avvio del confronto sulla previdenza complementare che rischia di produrre danni irreversibili per i forestali più giovani;
Tutto questo accade nonostante le Forze dell'Ordine abbiano finora continuato silenziosamente a lavorare e ad ottenere grandi successi nella lotta contro la mafia, il terrorismo, la criminalità ambientale, che questo Governo ha continuamente pubblicizzato ed ascritto alla propria politica sulla sicurezza mentre sono solo il risultato del senso dello Stato e del grande impegno e dell'alto senso di responsabilità dei poliziotti.
Dopo quasi due anni di promesse e di atteggiamenti dilatori del Governo i poliziotti dicono BASTA e si preparano ad attuare una serie di azioni di protesta per denunciare all'opinione pubblica la scandalosa ed inaccettabile situazione in cui vivono e operano.


C.S.

Lettera agli aquilani dopo sei mesi da Bertolaso.


Oggi è il sei ottobre 2009. Sei mesi dal sei aprile. Sei mesi, che sono un soffio e un’eternità insieme. Un soffio, per chi prepara progetti e li mette in atto, scontrandosi con la realtà dei “tempi tecnici” necessari per fare qualsiasi cosa. Un’eternità, per chi aspetta una normalità che sembra non arrivare mai, costretto a una vita da rifugiato anche se ha scelto di vivere a pochi metri da casa, obbligato a far passare il tempo senza avere il comando dei propri giorni per decidere come viverli. Come capita sempre nella vita, a distruggere basta un attimo, per costruire serve tempo. Una città, un territorio sono come una famiglia, un’impresa, una qualsiasi altra realizzazione sociale dell’uomo. Quando l’amore non è coltivato ogni giorno, quando si lavora oggi senza pensare a domani, quando si sta insieme per motivazioni che un giorno erano chiare, ma sulle quali non si è avuto la prudenza di lavorare, qualsiasi crisi può sfasciare tutto quello che abbiamo costruito, su cui abbiamo scommesso, che abbiamo considerato un bene acquisito una volta per sempre. Le famiglie si dividono, le imprese falliscono. Comincia, inevitabile, una stagione di ripensamenti, spesso di accuse agli altri perché non ci hanno capito, non hanno riconosciuto le nostre ragioni, hanno mandato a rotoli i nostri progetti. Chi resta da solo e senza risorse, chi si ritrova dall’oggi al domani senza lavoro, chi si accorge che il racconto delle proprie esperienze di dramma, col loro strascico di paure e incubi notturni, ottiene un’attenzione sempre minore, distratta, svogliata: sono queste le sole persone che possono capire cosa sono sei mesi nella vita di chi se l’è vista distrutta. Il terremoto, la distruzione: nulla è più come prima, niente lo sarà mai più. Il terremoto parte dalla terra e arriva dentro ciascuno, dentro le famiglie, le comunità, le città, si installa come un ospite non voluto che è impossibile allontanare. Una presenza che cambia peso e intensità col passare dei giorni. I primi sono quelli del lutto, dei
soccorsi, dei senzatetto da mettere al riparo. Poi ci sono quelli della solidarietà, tra chi è venuto ad aiutare e chi ha trovato rifugio, dell’accoglienza, della voglia di far festa per ogni piccolo segno di vita buona, come una scuola che riapre o la nascita di un bimbo che diventa simbolo di speranza per tutti. Poi ci sono i giorni duri del tempo che rallenta, delle televisioni che non hanno più inviati, della routine dei campi che si vive con il fastidio crescente di essere come separati, da quei teli blu, dal resto del mondo e dal proprio futuro. Adesso è il periodo del tempo che non passa, perché ogni entusiasmo si è raffreddato, e ogni attesa provoca dolore, perché, costretti dalle cose ad essere realisti, a guardare in faccia la realtà per com’è, arriviamo a non sopportarla più. Anche i fatti positivi che pure accadono intorno a noi sono condivisi con riserva, se riguardano altri e non il proprio futuro. Sono centinaia, dopo sei mesi, le famiglie che abitano case nuove e confortevoli. Sono migliaia i ragazzi che hanno ripreso la scuola spesso in strutture realizzate a tempo di record. Sono sempre meno coloro che ancora non hanno trovato una sistemazione buona almeno per l’inverno. In sei mesi l’Italia intera ha partecipato a realizzare, all’Aquila, strutture che in occasione di altri terremoti non si sono mai viste o hanno richiesto anni per essere completate. La Protezione Civile e tutte le sue componenti e strutture operative, decine e decine di imprese al lavoro, hanno trasformato L’Aquila e i Comuni del cratere in un cantiere aperto giorno e notte per dare casa e servizi a un’intera città disastrata.
I primi risultati si vedono, sono concreti, sono reali, ma la realtà, che pure registra record assoluti di tempestività ed efficienza, sembra sempre in ritardo rispetto al tempo della nostra impazienza, della stanchezza che arriva alle ossa perché abbiamo bisogno di un’aria diversa per respirare, senza misurarci ogni istante col tempo che, a seconda dei casi e dei ruoli, si traveste da soffio o diventa eterno sulla nostra pelle. Scrivo queste cose, a sei mesi dalla catastrofe, perché non mi sento ma sono aquilano, non mi sento ma sono terremotato, perché vivo da quel giorno gli stati d’animo, le ansie e anche le speranze di chi vive qui, nelle condizioni che il sisma del 6 aprile ha disegnato. Chi lavora con me da sei mesi, impegnato ogni giorno per rimediare ai guasti del terremoto, vive questa contraddizione di sentire che il tempo, i giorni, sono sempre troppo pochi e troppo lunghi, troppo pochi per arrivare a tutto, troppo lunghi perché non si vede bene la fine del tunnel della precarietà nel quale nessuno, lo abbiamo giurato a noi stessi, deve restare intrappolato. Non siamo terremotati perché il sisma ci ha colpito ma perché abbiamo scelto di esserlo con gli aquilani, siamo venuti da fuori e siamo rimasti, con l’idea forse banale e semplicistica che stava a noi per primi non andarcene, restare e lavorare senza risparmio di energie per dire coi fatti ai cittadini dell’Aquila che non erano soli, che lo Stato c’era e c’è, che il terremoto non ha lasciato nessuno senza percorsi possibili verso un futuro vivibile.
Sono andato via dall’Aquila solo quando la tragedia, il disastro, hanno colpito altre parti d’Italia, a
Viareggio, a Messina in queste ultime ore. Viaggi da una catastrofe ad altre, da un dolore che
conosco ad altre sofferenze e altre amarezze. Per questo non ho bisogno di leggere i giornali, di
ascoltare dichiarazioni, di scorrere reportage, di prender parte al gioco inutile delle polemiche per
sapere che il nostro compito in Abruzzo non è ancora finito, che dobbiamo mettere in conto ancora giorni e giorni passati lavorando senza badare alla fatica, spendendoci per limare un po’di tempo all’eternità di chi aspetta e far stare più cose nel soffio di ogni giorno a nostra disposizione.
Chiedo al tempo, in questo giorno, di non impedirci di vedere ciò che abbiamo fatto e di gioirne,
insieme a quanti per primi sono arrivati a godere dei risultati dell’enorme sforzo che ogni giorno si compie in queste terre. Chiedo al tempo che ci conceda una sua piega, per ricordare quanta strada abbiamo fatto in sei mesi, dai primi soccorsi alle esequie delle vittime, dalla visita del Papa alle decisioni del Governo per far fronte all’emergenza, dal G8 ai piani per le nuove costruzioni, dalle prime case finite a quelle che stanno sorgendo, dai giorni della mobilitazione solidale degli italiani fino all’oggi, che vede ancora migliaia di persone al lavoro, che hanno stabilito con l’Abruzzo e la sua gente un rapporto destinato a durare. Chiedo al tempo, infine, di lasciarci vedere il termine dell’attesa. Abbiamo tutti fame di pace, di cose finite, di impegni assolti. Abbiamo tutti fame di un buon futuro possibile e concreto, da usare con un po’ di libertà. Lo so e lo sento, condivido, resto qui a condividere con quanti ancora devono pazientare. Il giorno in cui daremo una casa all’ultima famiglia che l’aspetta, potremo di nuovo imparare a vivere il tempo nella sua semplicità, considerandolo nostro amico. Resto qui con voi, perché so che quel giorno è vicino e credo in coscienza di aver conquistato il diritto e l’onore di viverlo insieme a voi.


Guido Bertolaso

GIORNATA NAZIONALE DELLE PERSONE CON SINDROME DI DOWN.


L’obiettivo principale della giornata nazionale è quello di promuovere l’integrazione nel mondo del lavoro delle persone con sindrome di Down. L’attrice e conduttrice Carla Signoris è la testimonial e protagonista, insieme a Mario, dello spot e della campagna stampa.Questo lo slogan: “Mario è un lavoratore come tutti gli altri, mettiamolo alla prova”.Ad oggi il numero di persone con sindrome di Down che riesce a trovare una giusta occupazione è molto inferiore alle reali potenzialità.Da una recente indagine condotta da CoorDown emerge che, su un campione di 1167 persone maggiorenni con sindrome di Down, solo il 10% lavora con un regolare contratto di lavoro. Inoltre, un altro 8% circa del campione si sta affacciando al mondo del lavoro attraverso tirocini formativi, tirocini finalizzati all’assunzione, borse lavoro. Ma per far sì che anche queste esperienze si traducano in concrete opportunità di lavoro occorrono interventi tecnici e politici utili ad attivare una rete di servizi nei territori che possa coordinare l’intero processo. Una rete di orientamento e formazione per creare reali opportunità di lavoro.Ma è anche un invito alle aziende del settore pubblico e privato, affinché possano vedere nelle persone con sindrome di Down una risorsa in ambito lavorativo.Il CoorDown offre ai datori di lavoro la piena collaborazione delle associazioni a supporto dell’inserimento lavorativo. Questo ha permesso, con l’avvio della campagna di sensibilizzazione 2009, di concretizzare già diverse significative collaborazioni con alcune aziende.La Giornata Nazionale vuole sensibilizzare l’opinione pubblica per creare una nuova cultura che superi ipregiudizi e luoghi comuni che ancora accompagnano le persone con sindrome di Down.La Giornata Nazionale, con il suo “messaggio di cioccolato”, aderisce a Chocoday, rinnovando anche in quest’occasione il gemellaggio con la Giornata Nazionale del Cacao e del Cioccolato, ideata e promossa da Eurochocolate in collaborazione con Fairtrade Italia, per celebrare e promuovere, in Italia e nel mondo, il cioccolato buono, cioè prodotto secondo criteri di economia sostenibile e di qualità delle materie prime.Per avere maggiori informazioni sulla Giornata Nazionale del 11 ottobre, sulla sindrome di Down, per conoscere il calendario degli appuntamenti organizzati in tutte le città, per sapere quali sono le associazioni che partecipano, si può visitare il sito internet: http://www.coordinamentodown.it/


c.s.

L’On. Aldo Patriciello dopo il ‘sì’ dell’Irlanda:“Il momento è storico. Convinciamoci: ora l’integrazione è irreversibile”.


VENAFRO.“L’Unione Europea e il processo di integrazione tra i paesi membri è l’unico progetto politicamente credibile non solo al presente ma anche per le generazioni future”. Lo ha affermato l’eurodeputato del PdL Aldo Patriciello (nella foto), in questi giorni a Bruxelles, commentando la vittoria del “sì” in Irlanda che ha sancito la definitiva approvazione del trattato di Lisbona. “Ora tocca a Repubblica Ceca e Polonia dare fiducia all’Europa – ha proseguito l’On. Patriciello – affinché il risultato raggiunto non sia vanificato. L’occasione è storica ed è il momento di dissipare ogni dubbio sulla valenza del trattato di Lisbona. Anche perché il lavoro che ci attende è notevole. Ci sono importanti questioni sul tavolo: immigrazione ed energia per citare i temi più urgenti per l’Italia. Senza dimenticare il Mezzogiorno, l’università e la ricerca”.
L’eurodeputato si è poi soffermato sul significato del Trattato di Lisbona e sullo stato attuale del processo di integrazione europea: “La connotazione che caratterizza l’Unione oggi non è più soltanto economica. Basti pensare all’elemento che più di altri si riflette sulla vita di tutti noi e cioè la libera circolazione delle persone: i cittadini hanno stessi diritti e doveri in tutti gli Stati membri e possono godere di una sostanziale eguaglianza delle condizioni di lavoro. Far parte dell’Unione Europea significa oggi poter rimanere ancorati ad una moneta stabile, significa far parte di una comunità di diritto in cui i comportamenti delle istituzioni e dei singoli sono soggetti ad un controllo giurisdizionale. Riflettiamo su questo e convinciamoci che quello di fronte a noi è un processo irreversibile. Qualunque scetticismo o dubbio, in questo senso, va risolto all’interno dei singoli Stati”.


Fonte:Ufficio stampa On. Aldo Patriciello