29 gennaio 2013

CONVEGNO DEL CAI SU SULLA TUTELA DELL'AMBIENTE MONTANO.



Nell'ambito dei festeggiamenti per i 150 anni di fondazione del Club Alpino Italiano, la Commissione TAM Campania e l'Area Centro Meridionale Insulare CAI presentano l'incontro «150 x 150° IL CAI E LA TUTELA DELL'AMBIENTE MONTANO: 150 CASI di Eccellenze e Criticità della Montagna Italiana». L’Incontro si terrà venerdì 1 febbraio alle ore 19,00 nello splendido scenario del Circolo Ufficiali della Marina Militare - Via Cesario Console, 3 bis - Napoli  Il ruolo del CAI nell'ambito della TAM nasce dall'urgenza di proteggere la natura montana dalle azioni sconsiderate dell'uomo, compito che non può essere delegato ai soli soci, ma deve diventare un mutuo convincimento per l'intera collettività.  Nel corso del convegno porteranno i propri saluti Francesco Musolino, Prefetto di Napoli, Goffredo Sottile, Vice Presidente Generale CAI, Miranda Bacchiani, Presidente della Commissione Centrale Tutela dell'Ambiente Montano (CCTAM), Anna Maria Martorano, Presidente Gruppo Regionale CAI Campania e Vincenzo Di Gironimo, Componente del Comitato Scientifico Centrale CAI. A relazionare sull’argomento saranno Agostino Esposito, Vice Presidente CCTAM-CAI (Le attività di Tutela della CCTAM), Simone Merola, Presidente Regionale della Commissione TAM della Campania (La Tutela dell'Ambiente Montano in Regione Campania), Maria Grazia Brusegan, Coordinatrice Nazionale del Progetto CAI 150x150° (Centocinquanta Eccellenze e Criticità della Montagna Italiana di Gli attori della tutela).  Le Sezioni CAI della Campania e del CMI presenteranno invece alcuni significativi casi di Tutela dell'Ambiente Montano che riguardano la Campania ed il Sud Italia. La partecipazione è libera a tutti.  I festeggiamenti per il 150° anniversario della fondazione del CAI rivestono un particolare significato per tutta la società civile. In occasione dell’inaugurazione dei festeggiamenti, svoltasi alla Camera dei Deputati, il Presidente Napolitano ha così salutato le manifestazioni celebrative: "Il sodalizio, fin dalla sua nascita, è sempre stato un fondamentale protagonista nella diffusione di una cultura del rispetto della natura e della montagna. Il CAI è inoltre un significativo punto di riferimento per lo sviluppo eco-sostenibile di molte aree del Paese".

Memoria Shoah: Consegnato a Roma il premio per la Pace e i Diritti Umani al Presidente del Museo della Liberazione dott. Parisella

Il Giorno della Memoria della Shoah fornisce sempre l’occasione anche per parlare approfonditamente di una terribile tragedia che insieme ad altre mai si dovrebbe dimenticare. Se n'é parlato  sabato 26 gennaio 2013 a Roma, durante una importante iniziativa organizzata presso la sede del Museo Storico della Liberazione,  patrimonio dello Stato italiano, dove é stato proiettato il documentario Aktion T4 sullo sterminio nazista delle persone disabili. L'evento ha visto la partecipazione di autorevoli esponenti dell' ANED, dell'ANPI Roma con la vice presidente Elena Improta,  di Silvia Cutrera, presidente dell’AVI di Roma (Agenzia per la Vita indipendente) una delle principali osservatrici italiane su tali questioni e altri esponenti del FISH del Lazio. Durante l'intermezzo del dibattito sulla Shoah, é avvevuta la cerimonia di consegna del "Premio per la Pace e i Diritti Umani 2013"della Provincia di Caserta, promosso dall' Associazione di Volontariato Onlus: "Movimento Ambasciatori per la Pace del Movimento per la Pace e la Salvaguardia del Creato- III Millennio" presieduta dalla testimonial e cantautrice per la Pace Agnese Ginocchio, che insieme ad una delegazione del dettoorganismo promotore, costituita dal dott. Carlo D'Andrea, dalla docente Antonella Maddaloni e dal fotoreporter Andrea Pioltini, ha consegnato al presidente del Museo storico della Liberazione dott. Antonio Parisella, a nome del Museo, il "Premio per la Pace e i Diritti Umani" anno 2013. Il Premio patrocinato dalla Provincia di Caserta e dalla regione Campania..Il dott. Parisella é stato premiato per il suo enorme ed incessante impegno a favore della Pace, della nonviolenza, dei Diritti umani. Dopo la consegna del Premio, il dott. Parisella ha ricevuto sempre dallo stesso organismo promotore, il titolo di "Ambasciatore per la Pace e i Diritti Umani del III Millennio", con la motivazione di : "sostenere e rappresentare ovunque la benemerita Associazione di Pace".  Una lunghissima motivazione declamata dal dott. Carlo D'Andrea, ha immediatamente preceduto la consegna del Premio al dott. Parisella. Si riporta una brevissima nota della sua carriera di partigiano e di attivista in materia di storia della resistenza italiana: "professore di Storia contemporanea e Storia dei movimenti e dei partiti politici all'Università degli studi di Parma e di Storia sociale urbana alla LUMSA di Roma, vicepresidente dell'Istituto nazionale di sociologia rurale e presidente del Museo storico della liberazione (via Tasso 145, Roma). Già impegnato nei movimenti terzomondisti e in esperienze di solidarietà sociale ed educativa nella periferia romana e nei movimenti studenteschi e politici universitari degli anni '70".....". Il dott. Parisella in segno di ringraziamento, a nome del Museo, ha fatto dono alla presidente e ai rappresentanti del Movimento per la Pace della provincia di Caserta, di un particolarissimo "Segno di Pace" ricevuto a sua volta nell'anno 2010 in una manifestazione durante la quale furono premiati il Dott. Parisella in persona insieme al presidente della Repubblica Napolitano, si tratta della "Roccia della Pace" sulla quale é stato scolpito lo stemma della Città di Cervara (Roma) ed il volto di S. Benedetto abate, icona della Pace per eccellenza."Il premio ricevuto in questo giorno particolare dedicato alla Memoria della Shoah- ha spiegato il dott. Parisella- è particolarmente significativo perché il Movimento promotore della Provincia di Caserta, raccoglie persone e organismi impegnati non soltanto in generiche azioni di promozione culturale, ma da chi quotidianamente opera per 365 giorni l'anno (366) contro la camorra, le ecomafie, la tratta degli immigrati, l’emarginazione e il lavoro nero, la violenza contro donne e minori, le offese contro la persona umana in qualsiasi modo perpetrate, e si batte per seminare una cultura fondata sulla Pace, la nonviolenza, i diritti umani e la difesa ambientale. Ecco perché desidero ringraziare tutti voi con grande affetto e riconoscenza".

Comunicato stampa

Dipendenti del CUB del cantiere di Grazzanise presidiano il municipio.




GRAZZANISE. L’esasperazione per la mancata retribuzione degli stipendi porta i dipendenti del CUB del cantiere di Grazzanise a presidiare il municipio. Mentre i 19 dipendenti si sono sistemati con alcuni gazebo all’esterno della struttura, le mogli sono intenzionate ad autodenunciarsi per l’occupazione dell’ingresso del Comune. Sono ormai cinque le mensilità, oltre alla tredicesima, che i dipendenti grazzanisani devono avere dal consorzio unico di bacino. La richiesta è sempre la stessa: che il Comune trovi la strada per pagare gli stipendi direttamente ai dipendenti bypassando le casse del consorzio, cosa che non sembra facile da attuare. Intanto le famiglie dei dipendenti sono allo stremo vedendosi rifiutare altri crediti dai negozianti e con l’aumento delle bollette e dei mutui da pagare e da qui la decisione di rimanere in presidio permanente al Comune fino a quando non avranno un incontro con la Procura, la Prefettura, la Guardia di Finanza, il commissario Prefettizio del Comune ed il commissario liquidatore del consorzio. Chiedono che sia messo per iscritto quanto riguarda i canoni versati al consorzio e, qualora il Comune risultasse in regola con i pagamenti, è nelle intenzioni dei dipendenti protestare presso la sede del consorzio. I dipendenti chiedono inoltre, vista la grave situazione in cui versa il CUB a causa di pignoramenti, di ricevere un acconto direttamente dal Comune mentre la parte restante venga inviata al consorzio, considerando che la stessa procedura è stata eseguita dal Comune di Casal di Principe anch’esso commissariato. I dipendenti chiedono, inoltre, quale intervento il Comune intende adottare fino a Giugno, considerando che entro tale data il consorzio cesserà la sua attività’. Stamattina l’Ente ha provveduto ad inviare un mandato di 70.000,00 euro in banca ma i dipendenti non ci stanno temendo un pignoramento e, sempre stamattina, si aspettavano di ricevere risposte concrete in quanto già nei giorni scorsi erano stati in Comune a perorare la loro causa ma alla notizia che il responsabile del consorzio, Raucci, con cui era previsto l’incontro, non sarebbe venuto, hanno annunciato che non sarebbero tornati indietro.
Giovanna Pezzera

Doppia vittoria italiana nella Coppa del Mondo di parapendio

Il 2013 del volo libero targato Italia non poteva cominciare meglio. Dopo la recente vittoria della nazionale di deltaplano ai mondiali in Australia, ecco un nuovo esaltante successo dal Sud America, precisamente dalla Colombia, dove Nicole Fedele di Gemona del Friuli, campionessa europea in carica, e Aaron Durogati di Merano hanno conquistato la Coppa del Mondo di parapendio (PWCA 2012) rispettivamente femminile e maschile. Dietro Nicole si sono classificate Laurie Genovese (Francia) e la giapponese Keiko Hiraki, mentre Durogati ha battuto Michael Maurer (Svizzera), Russell Ogden (Gran Bretagna), il colombiano Julian Andres Carreno Colonia ed il nostro Luca Donini di Molveno (Trento), vice campione del mondo in carica. Settimo un altro trentino, Jimmy Pacher. Pur essendo una competizione individuale, la Coppa del Mondo usa stilare anche una classifica per nazioni che ha confermato la Svizzera prevalere per una manciata di punti su Italia e Francia solo all'ultima prova. Quale teatro della finale PWCA, dopo una serie di appuntamenti in tutto il mondo, è stata scelta Roldanillo, una cittadina del dipartimento di Valle del Cauca nella parte centro-ovest del paese, tra la Cordigliera occidentale, quella centrale e la fertile valle attraversata del fiume Cauca. La competizione ha raccolto 139 piloti provenienti da 27 nazioni e si è svolta nell'arco di due settimane. Nove le giornate di volo convalidate con percorsi tra i 77 ed i 130 chilometri, mentre una decima è stata annullata, causa le cattive condizioni del tempo. I piloti hanno sorvolato talvolta la valle, altre il costone che la fiancheggia e dove a quota 1775 metri era il decollo di Los Tanques, prima di raggiungere gli atterraggi di Zarzal, Tulua, Obando o Cartago, secondo i percorsi decisi giorno per giorno. In generale è stata una finale impegnativa per l'alternarsi di sole, pioggia e forte vento, con l'aggiunta a sorpresa di una giornata dominata da un grande incendio nella valle che ha creato un'immensa cappa di fumo e qualche difficoltà ai parapendio, mezzi senza motore sostenuti in cielo dalle correnti d'aria ascensionali. Il circuito di Coppa del Mondo riprende con l'edizione 2013 il prossimo febbraio in Sud Africa per poi passare in Brasile ed a seguire Francia, Serbia e Turchia.

Gustavo Vitali

Ufficio Stampa FIVL (AeCI-CONI) - Federazione Italiana Volo Libero