GRAZZANISE. L’esasperazione per
la mancata retribuzione degli stipendi porta i dipendenti del CUB del cantiere
di Grazzanise a presidiare il municipio. Mentre i 19 dipendenti si sono
sistemati con alcuni gazebo all’esterno della struttura, le mogli sono
intenzionate ad autodenunciarsi per l’occupazione dell’ingresso del Comune.
Sono ormai cinque le mensilità, oltre alla tredicesima, che i dipendenti
grazzanisani devono avere dal consorzio unico di bacino. La richiesta è sempre
la stessa: che il Comune trovi la strada per pagare gli stipendi direttamente
ai dipendenti bypassando le casse del consorzio, cosa che non sembra facile da
attuare. Intanto le famiglie dei dipendenti sono allo stremo vedendosi
rifiutare altri crediti dai negozianti e con l’aumento delle bollette e dei
mutui da pagare e da qui la decisione di rimanere in presidio permanente al
Comune fino a quando non avranno un incontro con la Procura, la Prefettura, la
Guardia di Finanza, il commissario Prefettizio del Comune ed il commissario
liquidatore del consorzio. Chiedono che sia messo per iscritto quanto riguarda
i canoni versati al consorzio e, qualora il Comune risultasse in regola con i
pagamenti, è nelle intenzioni dei dipendenti protestare presso la sede del
consorzio. I dipendenti chiedono inoltre, vista la grave situazione in cui
versa il CUB a causa di pignoramenti, di ricevere un acconto direttamente dal Comune
mentre la parte restante venga inviata al consorzio, considerando che la stessa
procedura è stata eseguita dal Comune di Casal di Principe anch’esso
commissariato. I dipendenti chiedono, inoltre, quale intervento il Comune
intende adottare fino a Giugno, considerando che entro tale data il consorzio
cesserà la sua attività’. Stamattina l’Ente ha provveduto ad inviare un mandato
di 70.000,00 euro in banca ma i dipendenti non ci stanno temendo un
pignoramento e, sempre stamattina, si aspettavano di ricevere risposte concrete
in quanto già nei giorni scorsi erano stati in Comune a perorare la loro causa
ma alla notizia che il responsabile del consorzio, Raucci, con cui era previsto
l’incontro, non sarebbe venuto, hanno annunciato che non sarebbero tornati indietro.
Giovanna
Pezzera