30 settembre 2008

IL SEGRETARIO PROVINCIALE DEL PD IODICE INCONTRA I VERTICI MATESINI DEL PARTITO.


PiedimonteMatese. Domani 1 Ottobre si e terrà presso la sede della Comunità Montana del Matese , un incontro tra il Segretario Provinciale, Enzo Iodice(nella foto), e i delegati, nazionali, regionali e provinciali del partito, con gli amministratori e i coordinatori dei circoli di tutta la zona matesina, invitati dal Sindaco e dal Vicesindaco di Piedimonte, Vincenzo Cappello e Costantino Leuci. Il confronto, toccherà anzitutto temi di politica locale per rilanciare l’azione politica del P.D. e del centrosinistra sul territorio matesino, anche attraverso la sinergia tra le amministrazioni locali e un’azione virtuosa di enti come il Consorzio del Metano e il Parco del Matese, ancora troppo distanti dalle reali esigenze del territorio e incapaci di produrre le condizioni di un reale sviluppo economico. Per il segretario Iodice sarà l’occasione per presentare la sua azione organizzativa del Partito nella Provincia, programmando incontri più frequenti con i militanti e i dirigenti del Partito sul territorio, anche in vista dell’assemblea provinciale che eleggerà, tra poche settimane, la direzione del Partito.

Fonte: comunicato stampa

La Cittadina di San Potito Sannitico si prepara per gli eventi autunnali e natalizi della Pro Loco.


San Potito Sannitico. Dopo aver incassato u grande successo a livello regionale con le manifestazioni estive, la piccola cittadina di San Potito Sannitico è già in fermento per l’organizzazione degli eventi autunnali e natalizi. Questo week-end sarà infatti contraddistinto dal convegno organizzato da Pro Loco, Ammnistrazione Comunale e Istituto di Studi Filosofici sul tema: La Bellezza, la vita bella e la vita buona. Ma già fervono i preparativi per il Mercatino di Natale, che si svolgerà il 6 ed il 7 dicembre 2008. Quest’anno, visto il grande successo di pubblico proveniente dalle località più disparate del sud-Itala, il Mercatino metterà in vetrina tutte le prelibatezze eno-gastronomiche e le bellezze dell’artigianato della Campania. Già molti espositori hanno prenotato il loro angolo all’interno dei portoni del centro storico della piccola cittadina matesina, garantendosi una vetrina di eccezione per tutto il territorio. Ma, visto quest’anno il coinvolgimento di tutto il centro storico, anche della parte alta, nella bellissima piazzetta Formose e di Palazzo Filangieri, molti sono ancora gli spazi espositivi disponibili. Per informazioni contattare la Pro Loco al numero di telefono 333/8577527.

Fonte: comunicato stampa

Il Forum Giovanile rende omaggio ai due agenti di PS. Contrasto alla illegalità è una priorità.


SAN NICOLA LA STRADA – Si sono svolti ieri mattina a Caserta, i funerali di Francesco Alighieri e Gabriele Rossi, i due poliziotti morti nell'incidente stradale avvenuto nel casertano mentre inseguivano un'auto che non si era fermata all'alt. Erano presenti il ministro dell'Interno, Roberto Maroni e il Capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, Il rito funebre si è svolto alle 12.30, presso la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Caserta. A celebrare la funzione religiosa è stato don Claudio Nutrito, cappellano provinciale della Polizia di Stato. Da San Nicola La Strada erano presenti anche i ragazzi del Forum Giovani comunale. Il Presidente del Forum Giovani, Raffaele Della Peruta ha espresso, a nome di tutti i componenti del Forum di San Nicola la Strada, il loro cordoglio per i due agenti del nucleo prevenzione crimine di Torino periti nell’incidente di venerdì scorso”. I giovani hanno pensato di comunicare tutto il loro affetto visitando la camera ardente allestita a Caserta. A rappresentarli c’erano il Presidente Della Peruta ed il Segretario Antonio Norcia. “È una terribile tragedia, che ancora una volta ci porta a riflettere su quanto ogni giorno accade intorno a noi” – ha affermato Della Peruta – “L’illegalità è ormai il pane quotidiano di un’ampia fetta di giovani. Questo mi fa pensare che la promozione della legalità deve essere una questione prioritaria, solo così si può sperare in un futuro migliore che ci eviti il dolore provocato dalla morte di due ragazzi che stavano solo facendo il proprio lavoro in nostra difesa”. “Francesco Alighieri e Gabriele Rossi erano giovani come noi, con le loro aspirazioni e desideri” – ha sottolineato Antonio Norcia - “ed è per loro e per tanti altri come loro, che noi del Forum di San Nicola la Strada continueremo a perseguire la lotta all’illegalità”.



NUNZIO DE PINTO

2° giornata di campionato incontro tra le rappresentative del Valle Agricola e Castello Matese.


VALLE AGRICOLA. Alla vigilia di un derby c’è sempre tensione, la puoi vedere ad esempio con il derby della Madonnina dove la terra è disposta a tremare per sostenere quel gran numero di tifosi. Quella stessa tensione la si vede anche sui volti, spesso crudi a causa del brigantaggio di una volta, degli abitanti di quei piccoli centri matesini della provincia di Caserta quando anche lì è di scena un derby. Il match in questione è quella tra Valle Agricola e Castello del Matese giocato domenica e a fare da palcoscenico è uno stadio, quello di Valle Agricola, inutilizzato da circa quindici anni. Di fronte ad un pubblico di almeno quattrocento persone e sotto un cielo avorio lo spettacolo è assicurato. La partita è piena di emozioni e colpi di scena e dopo il primo quarto d’ora in cui le squadre si studiano inizia il vero incontro. I ragazzi di mister Pezzullo dopo un paio di occasioni sciupate con entrambi gli attaccanti, al 25esimo passano in vantaggio con un missile terra-aria di Domenico Petraccaro che, di sinistro, mette la palla sotto l’incrocio. Non passano dieci minuti e l’arbitro vede un tocco di mano all’interno dell’area di rigore ad opera di Furno: è rigore! Dal dischetto va lo specialista Giovanni Pisaturo che non lascia speranze all’estremo difensore avversario spiazzandolo. Le emozioni si ripetono in successione e cinque minuti dopo il giudice di gara vede una leggera trattenuta di Cusano ai danni del centravanti avversario Angelo Carrizzo: anche qui è rigore! Il penalty lo calcia capitano del Castello De Tato che si fa ipnotizzare da Zullo sparando alto sopra la traversa. Non succede altro fino alla fine del primo tempo e le squadre rientrano negli spogliatoi sul punteggio di 2 a 0.Nella ripresa gli ospiti fanno un gran possesso palla ma non riescono ad avvicinarsi agli ultimi venti metri. Una gran quantità di palloni alti viene scaricata verso l’area di rigore del Valle Agricola ma la difesa è perfetta e con quei quattro lì dietro non si passa … neanche a pagarli. Al 20esimo del secondo tempo pubblico e giocatori compresi restano a bocca aperta poiché il fantasista Luca Fetta di Valle Agricola con un magistrale colpo di tacco mette davanti al portiere il bomber Petraccaro che con estrema freddezza batte De Spirito e fa 3 a 0. Il quarto goal arriva quasi allo scadere del tempo regolamentare quando la difesa del Castello va in bambola sul pressing asfissiante di Bernardo Landi commettendo così un altro fallo nell’area di rigore. Della battuta dagli undici metri si incarica lo stesso attaccante che completa il poker casalingo. Per fare quattro goal ad una squadra dura come il Castello c’è sempre bisogno di un valore aggiunto e sicuramente a Valle Agricola quel valore aggiunto, quell’uomo in più si chiama pubblico, un po’ come quel pubblico che si vede allo stadio San Paolo quando il Napoli gioca in casa e il sismografo segna delle scosse di terremoto appena i partenopei gonfiano la rete. Solo che qui non c’è tutto quel giro di soldi e pubblicità varie e non c’è neanche il sismografo … è gente comune che gioca a calcio.

Luigi Taddeo

LETTERA DEL VESCOVO DI CASERTA MONS. NOGARO AL SINDACO DI CASERTA PETTERUTI.




Al Sig. Sindaco di Caserta
Ing. Nicodemo Petteruti


Giunto al termine del mio mandato di Vescovo di Caserta, desideravo tenermi in disparte a riflettere e pregare.
Sento però che questo non mi è possibile per una serie di fatti che coinvolgono la mia sensibilità, ma anche la mia responsabilità.
Quando ultimamente seppi che Lei voleva giungere all’esproprio dell’area del “Macrico”, provai grande soddisfazione.
Il mio interesse era che il comune si appropriasse del terreno. E mi pareva che questo suo intervento, avrebbe comunque concesso la soluzione tanto attesa.
Al Te Deum del 2001, presa coscienza che la proprietà del Macrico apparteneva alla mia chiesa, mi sentii sgomento.
Con buona dose di ingenuità forse, ma con tanta decisione, dissi che desideravo dare il bene alla città.
Sono il Vescovo della comunità. Ma amo tanto la mia gente che, mi si perdoni l’immodestia, oso affermare di sentirmi il padre di tutti e di ognuno. Come padre ho la fierezza di difendere il valore della mia famiglia.
Di Caserta quindi. Mi pare infatti che Caserta non sappia o non voglia riconoscere tutto il suo valore.
Allora, in modo forse un pò impulsivo, ma sempre appassionato, mi sono lanciato a chiedere per Caserta una “costituzione nuova” di civiltà, la “Civitas Casertana”.
Con collaboratori convinti e zelanti cercavo di stimolare dovunque l’interesse per la città. Volevo che le scuole, i professionisti, i parlamentari, gli amministratori curassero Caserta quale città a carattere europeo.
Ho sempre deprecato lo spirito di subalternità di Caserta nei confronti di Napoli.
So bene che non respira e non progetta una città succube, senza identità propria, senza iniziativa, gratificata e paga di godere i benefici di una dipendenza privilegiata.
E’ necessario che Caserta si liberi.
Mi sono impegnato fino al sacrificio, per la fondazione di una università casertana. Anche oggi faccio il “Don Chisciotte” della causa, perché l’illusione non può morire. Una città capoluogo, non sarà mai espressione di civiltà, se non ha nel suo territorio, centri di grande fermentazione culturale, che la coscientizzino e la rendano propositiva.
Mi battei con cittadini, occasionalmente volenterosi, per il tribunale, per il conservatorio, per il teatro.
In diverse occasioni riunii gli studiosi di storia patria, perché volevo si scrivesse della città. Riuscimmo a produrre tre grossi tomi di ricerca, con la guida di Galasso.
Parlavano del trasferimento della sede episcopale da Falciano a Caserta.
Il momento rimase felice ed ebbi la gioia di assistere alla formazione di una vera scuola della “Civitas Casertana”, con insegnanti qualificati e con una serie gloriosa di pubblicazioni. E permane continua in diocesi un’attività culturale, molto solerte, di risonanza nazionale. Essa non pretende di sostituirsi alle iniziative cittadine, ma è di generosa stimolazione.
In questa urgenza interiore di provvedere comunque alla mia città, chiedevo a mani giunte, alle varie amministrazioni che negli anni si succedevano, di impegnarci con decisione per eliminare le “cave”.
Caserta non potrà mai diventare una città vivibile e poi prestigiosa, sfacciata com’è dai gironi infernali delle cave, ingiustamente allocate.
Non penso di aver mai agito per motivi di vanità, ma sempre con l’urgenza del padre che vuole la casa bella per i suoi figli.
Finalmente venne la stagione del Macrico.
La mia preoccupazione si fece altissima, ma immediatamente avvertii che il bene – Macrico poteva riuscire una rinascita per la città.
Ebbi da subito l’urgenza di donarlo alla comunità cittadina.
Io non possedevo la proprietà del bene, ma avevo il dovere morale di richiamare questa necessità.
Se il “comune” lo avesse fatto proprio, lo avrebbe usato come “polmone verde”, come attività di risanamento e di autentico ammodernamento di tutta la città.
Il fatto divenne un evento, una vera esplosione di grazia.
La città si trasformò in un cantiere di iniziative. Si riunirono le scuole, i professionisti, gruppi culturali di ogni genere.
Si scrissero testi di grande sapienza sulla più equa ricomposizione della città. Dovunque si respirava la rinascita.
Mai Caserta si era sentita così unita, con un’anima nuova e nobile.
Si organizzavano i cammini della risurrezione. Per tutti e per i bambini a mano di papà c’era il ‘logo’: “domani ti porterò in un posto più bello”. L’attività veniva caratterizzata come “il risorgimento” di Caserta.
Un grande movimento sociale, che io amo definire “il 2000 di Caserta”.
Una certa pubblicistica parlava ancora della Caserta incapace. Alcuni scrittori locali pensavano che per affermarsi bisognava uscire. Davano quasi la sensazione di compatire la loro città.
Ora non più. Da parte dei più generosi c’è l’orgoglio di difendere le grandi potenzialità di Caserta.,
Trascurare questo momento sarebbe peccato e anche vergogna.
C’è inoltre l’inno della “democrazia”
La coscienza di poter partecipare, di essere responsabile, di dover preparare insieme il bene comune, di saper condividere l’opinione altrui, sono le grandi verità della democrazia. E la realtà del Macrico promuove nella forma più imperativa questo vigore della corresponsabilità.
Penso ancora che il Macrico possa diventare l’Eden di Caserta, il bellissimo giardino, non tanto per una gratificazione estetica, ma per contrastare tutte le deformazioni dell’ambiente e costruire i centri della salubrità e della ripresa per tutti i cittadini.
Guai se questa rinascita venisse delusa.
Se l’evento del Macrico non diventa operazione di giustizia e di grazia, la civitas casertana rimane definitivamente corrotta.
Le notizie che in questi giorni giungono in modo assillante non danno immediata serenità.
Esse riferiscono che Lei, signor Sindaco, coltiva per il Macrico un progetto di grosse costruzioni.
Se così, sarebbe la delusione della mia opera. Ma sarebbe anche la delusione della sua opera. E pure lo smarrimento della città.
Se è come dicono, la prego, Signor Sindaco, di cambiare la sua scelta. L’intervento sul Macrico venga condiviso con tutti i cittadini.
Lei sarà il Sindaco della benedizione universale se esaudisce, il sogno, il cuore, il benessere morale e civile della gente.



+ Raffaele Nogaro

Cimitero, presto l’ascensore e nuovi loculi.



SAN MARCO EVANGELISTA – Lo aveva promesso all’indomani della sua nomina a delegato del sindaco ai servizi cimiteriali: presto il cimitero cittadino sarebbe stato oggetto di radicali mutamenti migliorativi. Quella promessa, il consigliere comunale Aniello DI MAIO (nella foto)l’ha già mantenuta e promette di continuare. Infatti, è stata aggiudicata alla ditta ACE la gara per i lavori di sistemazione dell’ascensore nel cappellone cimiteriale. Ne dà la notizia il consigliere comunale Aniello Di Maio, delegato dal sindaco Gabriele Zitiello ai servizi cimiteriali, confermando l’attenzione dell’Amministrazione comunale alle esigenze più volte espresse dai tanti cittadini che, specie negli ultimi anni, avevano denunciato lo stato di abbandono in cui versava il cimitero comunale. “Era una delle prime cose che mi ero ripromesso di fare appena il sindaco ha deciso di assegnarmi questa delega, consapevole” – ha affermato il consigliere Di Maio – “che l’ascensore risponde ad una più che legittima esigenza di tanti cittadini, soprattutto anziani, che hanno il diritto di essere messi in condizione di fare omaggio ai propri estinti”. L’ascensore rientra in un insieme più vasto di lavori e iniziative che l’Amministrazione, attraverso il consigliere Aniello Di Maio, sta realizzando nella struttura cimiteriale. “Dopo un sopralluogo effettuato con i tecnici comunali, abbiamo preso atto” – ha aggiunto il consigliere delegato – “che a giorni possiamo cominciare a consegnare parte dei locali già terminati. Altre novità in cantiere sono i lavori di restauro sul lato vecchio, che riguarderanno in particolare il cancello e la lapide in latino che va restaurata, la sistemazione di bacheche per le comunicazioni e delle griglie per il parcheggio delle biciclette”.

NUNZIO DE PINTO


Proliferano i centri scommesse, disagio sociale o cambiamento economico?


Cellole. Prima i bambini compravano le figurine, adesso si giovano la 'bolletta'", così si riassume l'aumento delle scommesse in una cittadina del litorale domizio come Cellole. L'affermazione è stata fatta da Giovanni durante una discussione sulla villa comunale, ma nessun altra avrebbe potuto consolidare meglio la situazione socio-economica nella località. L'economia in recessione ha spinto moltissimi residenti al gioco d'azzardo, o pseudo-tale, visto che con pochi euro si può divenire milionari. Allo stato attuale sono divenuti tre i punti specializzati nel ricevere scommesse sportive ed anche investimenti in slot machine, ma a questo computo bisogna aggiungere anche il numero di bar in cui è presente almeno una slot machine o dove si possano fare delle puntate. Fatti i debiti calcoli il numero cresce di botto. Contando anche questi ultimi si devono aggiungere altri cinque punti di raccolta scommesse o puntate su slot machine. Non dimentichiamoci i tabacchi, dove si possono comprare gratta e vinci nonché puntate su Superenalotto e lotto. Ancora tre centri da aggiungere. Calcolatrice alla mano sono undici punti in una cittadina con popolazione residente di circa 7800 abitanti, di cui cinquemila nel centro abitato di Cellole (gli altri in Baia Domizia, Borgo Centore, Casamare e Baia Felice). Un punto ogni 454 abitanti circa residenti solo a Cellole. Sono troppi o troppo pochi? A voi la parola.

Fonte: 3 elementi.it

IL CORPO FORESTALE DELLO STATO CONTRASTA IL BRACCONAGGIO NELL'OASI NATURALE DELLE SOGLITELLE



Ministero delle Politiche Agricole ,Alimentari e Forestali
CORPO FORESTALE DELLO STATO
COMANDO PROVINCIALE DI CASERTA

Via Sud Piazza D'Armi nr. 102 - 81100 Caserta - tel .0823/356789 - fax 0823/356953



APPUNTO STAMPA

IL CORPO FORESTALE DELLO STATO CONTRASTA IL BRACCONAGGIO NELL'OASI NATURALE DELLE SOGLITELLE



Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato appartenenti alla Stazione Forestale di Castelvolturno, nel corso di un servizio di controllo del territorio mirato alla repressione del fenomeno del bracconaggio nell'oasi naturale delle Soglitelle, in agro del comune di Villa Literno (CE), ha proceduto al sequestro di sei fucili.
Sei individui, incuranti dei divieti vigenti per la zona, classificata area protetta in quanto inclusa nella zonizzazione della Riserva Regionale "Foce Volturno-Costa di Licola", sono stati sorpresi mentre esercitavano l'attività venatoria all'avifauna stanziale e migratoria con l'utilizzo di fucili da caccia.
Ai soggetti sorpresi nella riserva delle Soglitelle, risultati essere tutti provenienti dalle province di Caserta e di Napoli, sono state sequestrate le armi ed i relativi munizionamenti e sono stati denunciati a piede libero per esercizio di bracconaggio.
L'area delle Soglitelle e’ un'area umida artificiale, nota per il fenomeno del bracconaggio agli uccelli acquatici migratori inserita nella Riserva Regionale di "Foce Volturno-Costa Licola" in conseguenza di sequestro operato dall'Autorità Giudiziaria per l'esercizio di tali attività da parte di organizzazioni criminali.


Fonte: comunicato del Corpo Forestale dello Stato Caserta

Scoperta Mega discarica abusiva. Il reportage fotografico ed il video di denuncia in esclusiva per “Alto Casertano-Matesino.




ALLARME SCOPERTA MEGA DISCARICA ABUSIVA in località Le Vaglie di Raviscanina, comune dell’alto casertano matesino, nel cuore del Parco del Matese. Vedere per credere. In esclusiva il nostro portale Alto Casertano Matesino & d pubblica le foto ( foto 1 e 2 pubblicate in quest’articolo tratte dal reportage fotografico a cura di Andrea Pioltini )ed il video (a breve) di denuncia realizzato sul posto in seguito a segnalazione del corrispondente del portale De Sisto. Fra i testimoni oculari allibiti di fronte all’ ennesimo scenario descritto come un ”fiume di rifiuti”, proprio la testimonial della Pace Agnese Ginocchio. “Ne ho viste di discariche…tanto per citarne qualcuna: Ferrandelle, Lo Uttaro…” . “Tra Alife e Piedimonte Matese ”-continua -”sono state scoperte tante discariche abusive, fra cui quella degli orrori in località Totari. Ma a Raviscanina, comune matesino tranquillissimo da questo punto di vista, mai mi sarei aspettata di vedere una cosa del genere e dalle simili dimensioni! Dura condanna ai colpevoli del reato che nella notte tra sabato 27 e domenica 28 serttembre hanno appiccato il fuoco nella discarica. Non si rendono conto questi sprovveduti che é un grave atto di aggressione all’ambiente oltre che di terrorismo perché in questa maniera colpiscono l’intera comunità (compresi loro). La diossina é un veleno mortale che si libera dai rifiuti bruciati e va a colpire le nostre cellule umane, il nostro DNA modificandolo. Ed ecco i casi anomali di cancro e di malattie che aumentano a dismisura proprio a causa di questi gesti insensati e fatali….” Di seguito si riporta l’articolo del corrispondente Quinzio De Sisto. Per tutti i colleghi collaboratori e redattori responsabili di altri portali d’informazione del territorio, si prega di pubblicare questo articolo (citando tutte le fonti) sui vostri rispettivi portali citati e di diffondere la notizia ad ampio raggio.
Di seguito riportiamo l’articolo di De Sisto corrispondente di “Alto Casertano-Matesino & d”



Raviscanina(Ce)- (di Quinzio De SIsto) L’altro giorno per l’ennesima volta si incendia ad opera di ignoti la discarica abusiva, che si trova il località le Vaglie . Ormai questo scempio ai danni del cuore del parco del Matese, non viene denunziato da nessuno, nessuno ne parla, omertà assoluta.Ieri, insieme a dei colleghi di questo portale abbiamo visto e sentito cose inaudite. Durante il nostro sopralluogo la discarica era ancora in fiamme, sul posto c’era un nostro concittadino a spegnere le fiamme, con un’autobotte per l’irrigazione dei campi. Uno dei nostri operatori non ha potuto riprendere del tutto quello che stava succedendo perché era impossibile respirare, nuvole di diossina che si sprigionavano nell’aria, un fetore esagerato. Non riferisco quant’altro era gettato in questa discarica per non provocare ulteriormente. Sono venuto a conoscenza che qualche mese fa l’opposizione ha interrogato il sindaco in merito, ma questi non ha dato risposta. A questo punto, non voglio entrare per ovvi motivi in questioni di minoranza e maggioranza, ma dire solamente che entrambi gli schieramenti se ne fregano della salute degli abitanti di Raviscanina. Ragazzi! Questo è un fatto serio, non l’inciucio di turno. Per un fatto così grave una sola interrogazione amici dell’opposizione è veramente poco. Per quando riguarda la maggioranza mi riservo di intervistare qualcuno per sapere come stanno realmente le cose, la gente vuole una risposta. Lo sapete che più del 70% dei decessi nella nostra zona sono dovuti a patologie tumorali? Lo sapete che i proprietari di piccoli vigneti adiacenti alla discarica devono buttare l’uva? Lo sapete che sotto la discarica ci sono falde di acqua importantissime? Lo sapete che se piove come è successo qualche anno fa, sarà un vero disastro? Un’appello: non cerchiamo NE colpevoli NE salvatori della patria, impegniamoci tutti per il nostro paese prima che sia troppo tardi.



(Articolo a cura del giornalista QUINZIO DE SISTO di Alto Casertano-Matesino & d)

29 settembre 2008

Proliferano i centri scommesse, disagio sociale o cambiamento economico?


Cellole. Prima i bambini compravano le figurine, adesso si giovano la 'bolletta'", così si riassume l'aumento delle scommesse in una cittadina del litorale domizio come Cellole. L'affermazione è stata fatta da Giovanni durante una discussione sulla villa comunale, ma nessun altra avrebbe potuto consolidare meglio la situazione socio-economica nella località. L'economia in recessione ha spinto moltissimi residenti al gioco d'azzardo, o pseudo-tale, visto che con pochi euro si può divenire milionari. Allo stato attuale sono divenuti tre i punti specializzati nel ricevere scommesse sportive ed anche investimenti in slot machine, ma a questo computo bisogna aggiungere anche il numero di bar in cui è presente almeno una slot machine o dove si possano fare delle puntate. Fatti i debiti calcoli il numero cresce di botto. Contando anche questi ultimi si devono aggiungere altri cinque punti di raccolta scommesse o puntate su slot machine. Non dimentichiamoci i tabacchi, dove si possono comprare gratta e vinci nonché puntate su Superenalotto e lotto. Ancora tre centri da aggiungere. Calcolatrice alla mano sono undici punti in una cittadina con popolazione residente di circa 7800 abitanti, di cui cinquemila nel centro abitato di Cellole (gli altri in Baia Domizia, Borgo Centore, Casamare e Baia Felice). Un punto ogni 454 abitanti circa residenti solo a Cellole. Sono troppi o troppo pochi? A voi la parola.

Fonte: 3 elementi.it

Il Coordinamento territoriale di FORZA ITALIA condanna il grave episodio accaduto a Gioia Sannitica.



Comunicato Stampa

Piedimonte Matese.Il Coordinamento Territoriale di Forza Italia, esprime ferma condanna del grave episodio accaduto domenica mattina a Gioia Sannitica; non è attraverso la diffusione di volantini anonimi che si esprimono la critica ed il dissenso.Occorre che tutte le forze politiche condannino ed isolino simili comportamenti destinati ad imbarbarire la vita politica, impegnandosi a mantenere i confronto politico, anche con toni aspri, ma pur sempre nell’ambito di una civile dialettica. All’Ing. Antonio Romano esprimiamo vivo apprezzamento per le sue capacità professionali certi della sua rettitudine.


Fonte: Comunicato da Forza Italia Piedimonte Matese

Seminario del CAI sul Viaggio alpinistico tra i vulcani della Terra


San Potito Sannitico.Nuovo appuntamento culturale per la sezione CAI di Piedimonte Matese. Venerdi 3 ottobre, alle ore 18.30, presso la sede sezionale sita a San Potito Sannitico, si terrà infatti il seminario con proiezione Viaggio attraverso le montagne di fuoco, a cura del prof. Onofrio Di Gennaro, Consigliere Centrale del CAI.
Durante la proiezione verranno illustrati ai presenti i principali vulcani del globo, esplorati in venticinque spedizioni autogestite svoltesi dal 1983 ad oggi.
Il prof. Di Gennaro, infatti, vanta tra le vette guadagnate molti tra i vulcani più famosi, alti e pericolosi del mondo: quelli dell’intero continente americano, tra i quali il Cotopaxi (circa 6000 metri), considerato il vulcano più alto della Terra ed il Chimborazo, la montagna delle nevi azzurre, la cui cima è considerata la vetta più vicina al Sole, ma anche quelli europei, asiatici ed africani. Numerose, tra l’altro, le spedizioni internazionali alle quali ha partecipato, maturando un’esperienza che sarà affascinante ascoltare durante il seminario.


Fonte: comunicato stampa

PULIAMO IL MONDO PROTAGONISTI GLI ALUNNI DI PIEDIMONTE MATESE.




Piedimonte Matese. Sabato 26 settembre si è svolta la quindicesima edizione di Puliamo il Mondo, la più grande manifestazione di volontariato ambientale organizzata da Legambiente che ha coinvolto oltre 1800 comuni e 700.00 volontari in tutta Italia per compiere gesti concreti di pulizia e salvaguardia di piazze, giardini, scuole, parchi.A Piedimonte Matese, il locale Circolo Legambiente ed il CEDA Rete INFEA hanno concordato con l'Amministrazione Comunale di recuperare il carattere itinerante della manifestazione (che si è svolta ogni anno in un luogo diverso) decidendo questa volta di intervenire nel Quartiere “Vallata”, dove sono previsti ulteriori interventi di recupero di Piazza Trutta, coinvolgendo come protagonisti gli alunni della Scuola Elementare “Principe Umberto”.La manifestazione è stata inaugurata dagli Assessori all'Ambiente Riselli e alla Cultura Leuci che, salutando e ringraziando per la collaborazione docenti, alunni e volontari della Legambiente e della Protezione Civile, hanno preannunciato il ripristino delle panchine e dei giochi per bambini, purtroppo distrutti da atti di vandalismo. L'Ins. Santomassimo ha portato i saluti della Dirigente Scolastica del 2° Circolo Didattico ed il suo plauso per un'iniziativa di promozione della cittadinanza attiva. Successivamente anche il Sindaco Cappello ed il neo Assessore Provinciale Ricca hanno visitato il luogo dell'intervento di pulizia, per esprimere il loro apprezzamento ai volontari.I bambini, attrezzati con i kit offerti dall'Amministrazione Comunale e con l'entusiasmo che li caratterizza, hanno provveduto a ridipingere le panchine appena ripristinate e a ripulire l'intera area della piazza, della scuola, e del campo sportivo, sotto la supervisione dei docenti degli operatori del servizio di N.U., avviando anche la realizzazione di un murales che, come quello realizzato lo scorso anno alla Biblioteca, lascerà una traccia colorata del loro intervento.Il presidente della Legambiente Pirro ha chiuso la manifestazione invitando i bambini a collaborare alla salvaguardia e valorizzazione della loro bella piazza e vigilare, insieme agli insegnanti ed ai genitori, perché non si ripetano gli atti vandalici.




Pietro Rossi

Consiglio comunale su riequilibrio di bilancio.


SAN MARCO EVANGELISTA - Il presidente del Consiglio Comunale Lorenzo D’Anna ha convocato la prossima riunione dell’assise cittadina per oggi pomeriggio, martedì 30 settembre, con inizio alle ore 17.00 ed in seconda convocazione domani 1° ottobre alle ore 19.00 in seconda convocazione ed in seduta ordinaria pubblica. All’ordine del giorno, così come stabilito dalla conferenza dei capigruppo: 1°) Rendiconto della gestione esercizio finanziario 2007, esame ed approvazione; 2°) Bilancio 2008 – salvaguardia degli equilibri di bilancio; 3°) Nomina commissione statuto e regolamenti. Sui punti finanziari relazionerà l’assessore al Bilancio, tributi e programmazione economica Giovanni Vagliviello.


NDP

Il Forum Giovanile rende omaggio ai due agenti di PS. Contrasto alla illegalità è una priorità


SAN NICOLA LA STRADA – Si sono svolti ieri mattina a Caserta, i funerali di Francesco Alighieri e Gabriele Rossi, i due poliziotti morti nell'incidente stradale avvenuto nel casertano mentre inseguivano un'auto che non si era fermata all'alt. Erano presenti il ministro dell'Interno, Roberto Maroni e il Capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, Il rito funebre si è svolto alle 12.30, presso la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Caserta. A celebrare la funzione religiosa è stato don Claudio Nutrito, cappellano provinciale della Polizia di Stato. Da San Nicola La Strada erano presenti anche i ragazzi del Forum Giovani comunale. Il Presidente del Forum Giovani, Raffaele Della Peruta (nella foto) ha espresso, a nome di tutti i componenti del Forum di San Nicola la Strada, il loro cordoglio per i due agenti del nucleo prevenzione crimine di Torino periti nell’incidente di venerdì scorso”. I giovani hanno pensato di comunicare tutto il loro affetto visitando la camera ardente allestita a Caserta. A rappresentarli c’erano il Presidente Della Peruta ed il Segretario Antonio Norcia. “È una terribile tragedia, che ancora una volta ci porta a riflettere su quanto ogni giorno accade intorno a noi” – ha affermato Della Peruta – “L’illegalità è ormai il pane quotidiano di un’ampia fetta di giovani. Questo mi fa pensare che la promozione della legalità deve essere una questione prioritaria, solo così si può sperare in un futuro migliore che ci eviti il dolore provocato dalla morte di due ragazzi che stavano solo facendo il proprio lavoro in nostra difesa”. “Francesco Alighieri e Gabriele Rossi erano giovani come noi, con le loro aspirazioni e desideri” – ha sottolineato Antonio Norcia - “ed è per loro e per tanti altri come loro, che noi del Forum di San Nicola la Strada continueremo a perseguire la lotta all’illegalità”.


NUNZIO DE PINTO

Il generale Tarricone nuovo comandante del 2°FOD. Subentra al generale Gibellino nominato Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito.


CASERTA - Non capita tutti i giorni che un Alto Ufficiale dell’Esercito diventi Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, in pratica il numero due delle gerarchie militari. Oggi succede invece al Generale di Corpo d’Armata Carlo GIBELLINO che lascerà l’alto incarico di Comandante del II° F.O.D. (Forze di Difesa) di San Giorgio a Cremano, al quale fanno capo le forze operative dell’EI dell’Italia Centro – Meridionale e Insulari, per subentrare a Roma nel prestigioso incarico di numero due dell’Esercito. Per un militare che è stato allievo dell’Accademia Militare di Modena quaranta anni fa, nel 1968, il nuovo incarico è il giusto riconoscimento per una carriera splendida, ricca di soddisfazioni e non ancora terminata visto che il Generale Gibellino ha appena cinquantanove anni, essendo nato ad Alba (CN) il 18 marzo 1949. Senza porre limiti alla Provvidenza, quindi, il Generale Gibellino può legittimamente aspirare all’incarico di Capo di Stato Maggiore dell’Esercito o della Difesa. Nel frattempo, martedì 30 settembre, con inizio alle ore 17.30, presso la Caserma “Cavalleri”, sede del 2° FOD, il Generale Gibellino lascia l’incarico al Generale di Corpo d’Armata, Francesco TARRICONE (nella foto), che negli ultimi tre anni ha comandato la prestigiosa Accademia Militare di Modena, fucina dei comandanti del futuro. Il Generale Tarricone è nato nel 1951 a Corato (Ba), città che ha dato i natali ad un altro grande Generale, il bersagliere Vincenzo LOPS, attualmente comandante della Divisione “Acqui”, anch’essa di stanza presso la caserma Cavalleri. Proveniente dall’Artiglieria Contraerei, Tarricone ha percorso tutta la gerarchia militare con significative esperienza di Stato Maggiore e di Scuola di Guerra, fra cui anche quella americana a Carlisle (Pennsylvania). È stato comandante del Distretto militare di Roma e vice comandante della Brigata Meccanizzata “Centauro”. Laureato in Scienza Strategiche, il generale Tarricone ha una profonda conoscenza dell’inglese. È nominato Generale di Corpo d’Armata a gennaio del 2008. Nel 2° Comando delle Forze di Difesa, oltre al Comando Divisione "Acqui", proiettabile per le esigenze del corpo d'armata di reazione rapida in ambito NATO e Difesa Europea, sono inquadrate cinque Brigate, tra le più antiche e gloriose dell’Esercito Italiano: la Brigata Bersaglieri “Garibaldi” in Campania e Calabria, la Brigata “Granatieri di Sardegna” nel Lazio, la Brigata “Aosta” in Sicilia, la “Pinerolo” in Puglia, la “Sassari” in Sardegna. I 20.000 uomini e donne inquadrati nelle Unità del Comando 2° FOD, costituiscono una parte importante della componente operativa dell’Esercito Italiano, che oltre ad assicurare e assolvere i compiti Istituzionali per la Forza Armata sul territorio nazionale (difesa della Patria, sicurezza e incolumità dei cittadini, soccorso alle popolazioni in caso di pubbliche calamità, ove richiesto concorso alle forze dell’ordine per ordine pubblico, bonifiche da ordigni esplosivi, demolizioni di costruzioni abusive), danno anche un notevole contributo in tutti i teatri operativi, che, su mandato delle Nazioni Unite, della NATO e dell’Unione Europea, vedono l’impegno di contingenti militari internazionali per il ristabilimento e il mantenimento della pace.


NUNZIO DE PINTO

28 settembre 2008

Ciorlano - Raviscanina. Visita ai Borghi & Castelli.


Ciorlano - Raviscanina. Nel contesto della manifestazione promozionale dell'entroterra casertano "La Ferrovia dell'Arte e dei Sapori" quest'anno l'iniziativa è stata estesa anche ad alcuni comuni noin toccati dalla rete ferroviaria. In particolare domenica 28 settembre i riflettori saranno puntati sulle emeregenze architettoniche di Ciorlano e Roccamonfina, che domenica tutti gli interessati potranno visitare partendo alle ore 9.,30 dalla stazione ferroviaria di Caserta con un autobus da gran turismo messo a disposizione dall'ACMS d'intesa con la Provincia e con l'Unione provinciale delle Pro Loco. Secondo il programma originario, l'appuntamento era per domenica 21 settembre, data che evidentemente gli organizzatori avevano fissato non considerando che lo stesso giorno era in programma anche l'escrursione in treno ad Alife e Piedimonte Matese. Per tale motivo (ma si vocifera anche di un mero refiuslo tipografico) l'appuntamento è stato differito di una settimana, come del resto si era verificanto anche nelle precedenti occasione per evitare concomitanze inopportune e deleterie per tutti. Prossimo ed ultimo appuntamento dell'anno, domenica 26 ottobre, quando i turisti potranno raggiungere in treno, sempre dalla stazione ferroviaria casertana, le stazioni di Alvignano e Caiazzo, dove i referenrti delle Pro Loco dovranno mettersi d'accordo per evitare accavallamenti. Un invito che si rende necessario in particolare per Caiazzo, essendo purtroppo già capitato che si siano svolte contemporaneamente visite guidate anche in qualche altro Comune (Castel Di Sasso) allorché i responsabili della Pro Loco caiatina avevano inopportunamente programmato una similare iniziativa anche nella città del buon vivere, circostanza che naturalmente suscitò il giusto risentimento dei vertici della Pro Loco di Castel di Sasso e, si vocifera, una ramanzina dai vertici provinciali dell'UNPLI, Unione Nazionale Pro Loco d'Italia, sodalizio che dovrebbe occupsrsi di promuovere e non certo ostacolare le iniziative turistiche locali.


Fonte: teleradionews

Alife, parte nella frazione San Michele la raccolta differenziata.


Alife. Arriva anche nella frazione di San Michele la raccolta differenziata dei rifiuti. L’amministrazione comunale retta dal sindaco Roberto Vitelli (nella foto), su proposta dell’assessore all’Ecologia Silvio Visone, ha programmato l’estensione già a partire da domani del servizio “porta a porta” nella importante borgata di San Michele, popolosa frazione alifana, e in tutte quelle zone esterne con case sparse che attualmente sono servite dai tradizionali cassonetti, in modo tale da rendere uniforme la raccolta differenziata sull’intero territorio cittadino anche dopo l’avvio del “porta a porta” nella frazione di Totari, compresa via Olivetole, e nelle zone di Via Vecchia per Piedimonte, Via San Giacomo (zona Iacp) e Via provinciale Vergini, deciso dall’amministrazione Vitelli lo scorso giugno. A distanza esatta di tre anni dall’introduzione della differenziata nel centro cittadino, dunque, da domani Alife sarà interamente servita dal servizio della raccolta a domicilio dell’immondizia, con la scomparsa totale dei cassonetti dalle strade dove facevano brutta mostra di sé propagando anche continui miasmi nei periodi dell’anno più caldi e afosi. Il conferimento dei rifiuti con il deposito dei sacchetti dinanzi alle proprie case dovrà avvenire da parte dei cittadini tassativamente dalle ore 22 della sera alle ore 5 del mattino seguente, con la raccolta del vetro che per le sole utenze domestiche avverrà mediante l’impiego delle apposite campane in quattro eco-centri-vetro dislocati nella frazione di San Michele nei pressi della Chiesa nuova, nella frazione Totari nella piazza principale e nel centro storico lungo le strade esterne e, in particolare, in località Porta Fiume e Porta Piedimonte. Per le attività commerciali e artigianali, invece, la raccolta del vetro sarà attuata con il sistema del “porta a porta” con la consegna, in comodato d’uso, ai vari esercenti di appositi contenitori per il vetro da 220 kg. Per quanto attiene la raccolta dei rifiuti ingombranti, infine, attualmente attiva presso il campo sportivo, da domani avverrà presso l’Isola ecologica comunale sita in località Jungere tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 12. “Nell’ottica di migliorare ulteriormente il servizio e raggiungere maggiori percentuali di raccolta differenziata-spiega il sindaco Vitelli-abbiamo inteso come amministrazione comunale di estendere la differenziata anche alla frazione di San Michele ed in tutte quelle zone esterne al paese ancora servite dai tradizionali cassonetti, mantenendo così fede al nostro programma amministrativo. Riteniamo, però, doveroso anche ringraziare tutti quei cittadini che, con grande impegno, hanno puntualmente eseguito le direttive per una corretta attuazione del servizio “porta a porta” che ha visto la nostra Alife non soffrire minimamente le ultime emergenze dei mesi scorsi, mantenendo un decoro ed una pulizia unica, ed ottenere fino ad oggi il premio di Comune Riciclone da parte di Legambiente”.


Fonte: caiazzorinasce.it

Comunità Montana, ultimo Consiglio?


Formicola. Comunità Montana, ultimo Consiglio? Intanto è passato sotto silenzio l’uscita di Fabio Sgueglia. La tensione era palpabile e probabilmente tutti i partecipanti al Consiglio generale della Comunità Montana del Monte Maggiore, sabato mattina, erano preoccupati che potesse essere l’ultima assise prima del “taglio”, che potrebbe essere disposto dal Consiglio regionale martedì prossimo per i Comuni che non raggiungono i seicento metri sul livello del mare. Quindi anche per Caiazzo e Piana di Monte Verna che addirittura per pochi metri verrebbe tagliata fuori con decreto regionale in ottemperanza ad espresse direttive nazionali tese ad economizzare e tagliare i carrozzoni inutili e spendaccioni come vengono ritenute proprio le Comunità montane. Un addio, quindi, non solo per i consiglieri caiatini Stefano Mennillo, Antimo Cerreto, Salvatore Fasulo, Antonio Zaccaro e Rosetta De Rosa (anche se per quest’ultima potrebbe prospettarsi una clamorosa novità, come contiamo di riferire in separata sede), ma anche per quelli pianesi e per lo stesso presidente Raffaele De Marco (nella foto) che, ovviamente, in mancanza di delega comunale, non potrebbe più esercitare tale carica. Una Comunità Montana nettamente ridimensionata, quindi, si prospetterebbe di qui a poche ore, anche se molti sono fiduciosi, avendo ricevuto promesse da questo o quel politicante. In particolare, si dice, da Mastella, che potrebbe influire sul presidente Bassolino grazie al ruolo autorevole della consorte Sandra Lonardo, presidente del Consiglio regionale, anche se tutti sanno che spesso, quanto a promesse, i politici non sono secondi ai marinai. Il tentativo comunque, sarebbe stato avviato e ad occuparsene si vocifera che sarebbe l’altro caiatino Fabio Sgueglia, rimasto referente dell’ormai scampanato Campanile pur essendo stato nominato assessore esterno della stessa comunità montana, dopo aver aspramente contestato proprio il presidente De Marco paventanto chissà quale ribaltone. Mutatis mutandis, dopo la nomina ad assessore esterno, a Sgueglia sarebbe stato affidato il delicato incarico di esplorare il terreno in Regione, sperando di ottenere il miracolo. Miracolo che però non ci sarebbe stato per la sua poltrona da assessore, perduta da alcuni mesi, si vocifera, in seguito ad una circostanziata contestazione per incompatibilità conseguita alla nomina di un terzo assessore esterno, resasi necessaria per mantenere gli equilibri nell’agro teanese. Ma anche di questo nessuno avrebbe fatto cenno nel corso dell’assise tenuta sabato mattina all’espresso fine di approvare il rendiconto 2007 e disporre il riequilibrio finanziario per il 2008; forse per scongiurare il peggio.

Fonte: teleradionews

Gallo Matese. A piedi a Castelpetroso.


Gallo Matese. A piedi al Santuario di Castelpetroso (nella foto). Tutti in pellegrinaggio al santuario di Castelpetroso, in provincia di Isernia. La notizia, così come riferita, sarebbe irrilevante, se non fosse per un particolare che la rende molto interessante: i pellegrini percorrono il lungo tragitto che separa il piccolo centro montano da tempio molisano interamente a piedi. La benemerita iniziativa, risalente al tempo dei tempi, è tenuta in piedi da un comitato di volontari, che ogni anni si riuniscono per organizzare il sentito pellegrinaggio. Anche stavolta l’ultimo sabato di settembre moltissimo fedeli hanno voluto prendere parte all’entusiasmante iniziativa che secondo diversi partecipanti è particolarmente suggestiva, tanto che molti si sentono miracolati e per questo tornano spesso al santuario per ringraziare la vergine ed eventualmente lasciare un ex voto.

Fonte:teleradionews

FESTA DI S.PIO ASPETTANDO LE RELIQUIE.


Cancello Arnone. Nella chiesa Madre di Cancello Regina di Tutti i Santi alle ore 18.30 dopo la recitazione del Santo Rosario, il parroco Don Antonio Buompane ha celebrato la Santa Messa in onore del santo di Pietrelcina di cui ricorreva il giorno della sua dipartita. Il Gruppo di Preghiera S.Pio “S.Roberto Bellarmino” di Cancello ed Arnone con capo gruppo Mattia Branco, Vice Capo Gruppo Giuseppe della Valle e Segretario Giuseppe Paolo ed altri collaboratori, come ogni anno hanno voluto ricordare il Santo con una semplice manifestazione che è stata la Santa Messa rinviando tutte le altre iniziative connesse, al 24/25/56 Ottobre che saranno dedicati a P.Pio con l’arrivo delle reliquie, i guanti del santo, che saranno portati da Padre Paolino Cilenti e consegnati nelle mani del Parroco Don Antonio Buompane davanti alla Chiesa che provvederà a custodirle per la venerazione nella stessa chiesa Madre.L’intero Programma che è in fase di rifinitura sarà pubblicato nei prossimi giorni. Don Antonio, mai come quest’anno ha fatto un’omelia sul santo veramente sentita ed approfondita di cui ne riportiamo qualche passo:”Quest’anno hanno visitato la salma di P.Pio fino ad oggi, circa 2 milioni di persone, molti sono andati per vedere la salma, ma molti sono quelli che sono andati per capire il suo messaggio, sono andati credenti e non credenti. Il messaggio è che bisogna rimuovere l’evangelizzazione , il messaggio è la Croce che è al centro di ognuno di noi. Siamo un esercito che viaggia verso Dio alla scoperta del senso della vita . Ci sono molti che vivono la vita in un modo distratto. Tutti hanno da fare, bisognerebbe invece essere convinti dell’importanza della Domenica e la sacralità della Santa Messa. In Italia siamo il 70% di credenti, ma solo il 20/25% di praticanti. Una bella notizia-prosegue don Antonio-è che il nostro Papa l’anno prossimo sarà a S.Giovanni Rotondo, notizia data dal suo segretario Cardinale Bertone. P.Pio è stato il prete della preghiera e preghiera significa partecipazione attiva alla vita cristiana”.

Mattia Branco

27 settembre 2008

GRANDE SUCCESSO DELLA CONFERENZA SUL TEMA “ LA CIPOLLA PER AMICO” NELLA CONVIVIALE DEL ROTARY CLUB ALTO CASERTANO PIEDIMONTE MATESE.




Piedimonte Matese – La cipolla grande protagonista della conviviale con signore del Rotary Club Alto Casertano Piedimonte Matese svoltasi negli accoglienti locali della Maison de Campagne di Alvignano giovedi scorso. Dotto conferenziere il Dr. Gaetano Sangiuliano che, dopo i lusinghieri giudizi ottenuti nel convegno svoltosi presso la Camera di Commercio di Isernia nel mese di giugno, ha riproposto all’attento uditorio dei numerosi rotariani presenti il tema dell’Allium Cepa, il frutto universale dalle molte proprietà. Ospiti d’eccezione della serata l’assistente del governatore Massimo Fini e il presidente del Rotary Club di Benevento, Oscar Miracolo e della Valle Telesina, Pasquale Lavorgna con le rispettive gentili signore. Il padrone di casa Alfonso Marra, presidente del Rotary Club Alto Casertano Piedimonte Matese, ha dato il via alla conferenza del dottor Sangiuliano sul tema “ Una cipolla per amico”. Di largo consumo in cucina e di svariate applicazioni in campo sanitario era conosciuta già 4000 anni a.c.. Gli egiziani la coltivavano e la usavano con riguardo, considerandola cibo sacro. “Columella, Dioscoride e Plinio, ha affermato il dr. Sangiuliano, addirittura la consideravano il miglior medicamento per curare l’idropisia; “La Scuola Salernitana considerava la cipolla un cibo terapeutico attribuendole persino proprietà anticalvizie e per questo raccomandava la pratica di frizionare con fette di cipolla fresca le zone del cuoio capelluto soggette a cadute di capelli. “La cipolla, agisce principalmente sulla secrezione urinaria che può aumentare notevolmente nel giro di poche ore e sulle secrezioni nasali e congiuntiveli che stimolano energicamente in pochi secondi; è interessante anche l’effetto ipoglicemizzante ed antiasmatico; tra i vari rimedi per curare le sindromi oculo-retiniche e broncoasmatiche la medicina naturale propone anche le comuni cipolle”. Tralasciando tutte le altre notizie ci piace riportare alcune ricette, illustrate dal conferenziere, per combattere le varie affezioni che colpiscono uomini e donne.
Vino diuretico e ricostituente
Cipolle schiacciate 3 - 4
Vino bianco litri 1
Miele gr. 100
Lasciare riposare 19 gg e poi filtrare. Berne 3-4- cucchiai da minestra al di
Decotto per la tosse
Cipolla bulbo g. 10
Acqua 1 bicchiere da gr. 80
Far bollire e berne un bicchiere al mattino ed uno la sera
Vino per i disturbi dei reni e della prostata
Cipolla bulbo polpa tritata gr. 300
Miele gr. 100
Vino bianco gr. 500
Lasciare macerare, poi filtrare e berne un cucchiaio prima dei pasti.

Nicola Iannitti

L'Acqua è un bene di tutti.


COMUNICATO STAMPA



Il recente Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112 del Governo Berlusconi- convertito in Legge 6 agosto 2008, n. 133, all’art 23bis, nella parte relativa alle liberalizzazioni in tema di servizi pubblici locali a rilevanza economica, ha di fatto reso possibile una generale privatizzazione da parte degli enti locali, ed in particolare dei comuni, di tutti i servizi pubblici, compreso quelli relativi alla gestione idrica. Il rischio diretto è evidentemente quello di una privatizzazione generalizzata dell’acqua, attraverso l’affidamento a società private, che quindi sono soggette all’economia di mercato ed alla logica del profitto, con tutte le conseguenze del caso in materia di liberalizzazione delle tariffe e dei rischi delle crisi d’impresa. Tale provvedimento sarebbe passato quasi inosservato se Padre Alex Zanotelli, che da anni si batte per il “diritto all’acqua”, non avesse lanciato l’allarme. L’Italia, soprattutto in alcune regioni del sud, è un paese a risorse idriche limitate ed una generale liberalizzazione in materia ci sembra a dir poco assurda, tenuto conto che sono evidenti i rischi inerenti alla compromissione di un sacrosanto diritto della persona, quale quello all’acqua. Il principio regolatore della materia, dovrebbe, infatti, partire da un presupposto imprescindibile: “l’acqua è un bene di tutti”. Ma come fonte esauribile ed in esaurimento, la sua erogazione deve essere governata, e la soluzione di affidarne la gestione all’economia di mercato ci sembra un rimedio a dir poco sbagliato. IDV di Piedimonte Matese s’impegnerà presso i vertici nazionali del partito affinchè sia presentata una proposta di legge che vieti l’affidamento dei servizi idrici locali a società private.


Fonte: Comunicato Stampa IDV di PIEDIMONTE MATESE

LEGA AMBIENTE E L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE ORGANIZZANO LA GIORNATA "PULIAMO IL MONDO".


Cancello Arnone. Per sabato 27/9/08 a Cancello ed Arnone è prevista una giornata voluta della lega ambiente denominata “PULIAMO IL MONDO”. La notizia ci è stata data dal Consigliere Comunale Mario Ambrosca delegato alle politiche giovanili. La manifestazione sarà curata dall’Amministrazione Comunale con la collaborazione anche dell’Assessore ai Grandi Eventi Rosamaria Paolella e dal Forum Giovani. Ambrosca inoltre ci ha detto:” Tutta la manifestazione si svolgerà alle ore 15 e sarà pulita una zona nelle prossimità del fiume Volturno.Tutti i particolari dell’iniziativa si potranno consultare sul sito www.puliamoilmondo.it. E’ un’iniziativa che ci ha subito interessati perché dobbiamo trasmettere a tutti i cittadini del nostro paese la cultura del rispetto dell’ambiente e questo è l’unico modo per ridurre nel breve futuro il drammatico problema dei rifiuti. Stiamo già pensando di organizzare una giornata ecologica a cui potranno partecipare tutti, in questo modo raggiungeremo due scopi, uno, quello di pulire il nostro paese e l’altro di sensibilizzare tutti per la difesa del nostro ambiente.”

Mattia Branco

PULIAMO IL MONDO NEL MATESE.




Piedimonte Matese. Questo fine settimana si svolgerà la quindicesima edizione di Puliamo il Mondo, la più grande manifestazione di volontariato ambientale che coinvolgerà oltre 1800 comuni e 700.00 volontari in tutta Italia per compiere gesti concreti di pulizia e salvaguardia di piazze, giardini, scuole, parchi, educando soprattutto le nuove generazioni ad una cittadinanza attiva e responsabile. Anche il Matese, come ogni anno, parteciperà all’evento, coordinato a livello locale dal Circolo Legambiente del Matese e dal CEDA (Centro Educazione Documentazione Ambientale) di Piedimonte M., della Rete Regionale INFEA. Il primo intervento dei volontari si è svolto a Letino ieri mattina dove, alle ore 10, gli alunni delle scuole elementari e medie, in collaborazione dell’Amministrazione Comunale, hanno provveduto a ripulire le rive di un tratto del Lete e le sponde del Lago.
Oggi Sabato 27 si svolgerà invece la manifestazione a Piedimonte Matese: alle ore 10,30, in Piazzetta Trutta, gli alunni della scuola elementare del Plesso “Principe Umberto”, in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente e alla Cultura e ai volontari di Legambiente, ripuliranno i giardinetti, verniceranno le panchine appena ripristinate e realizzeranno un murales, per segnare l’avvio del recupero di un’area importante per i bambini del Rione Vallata.
Domani Domenica 28 a Pratella si svolgerà, alle ore 10,00 un intervento di pulizia dell’area dei fontanili e successivamente della Loc. “Rivo” di Prata S., in collaborazione con le Amministrazioni Comunali, la Pro Loco di Pratella ed i volontari dell’Associazione “Vivere Insieme” di Caserta, che verranno dal capoluogo per collaborare a riqualificare una zona da loro molto apprezzata per la sua bellezza naturale. La prossima settimana chiuderà il ciclo di interventi la manifestazione di Gallo Matese nella quale i ragazzi delle scuole elementari e medie, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, provvederanno a ripulire le vie e le piazze del centro storico.
Per info e adesioni tel. 335/6985098

Pietro Rossi

La Provincia di Caserta approva il progetto per la manutenzione straordinaria della strada Piedimonte – Bocca della Selva.




Piedimonte Matese. Con grande soddisfazione è stata appresa, dal Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello (nella foto in basso al lato), la notizia dell’approvazione nella seduta del 22/09/2008, grazie anche all’interessamento del neo Assessore Renato Ricca (nella foto in alto), del Progetto esecutivo e l’indizione dell’appalto per l’importo di 400.000 Euro da Parte della Provincia di Caserta , per Lavori di manutenzione straordinaria della S.P. n.331 ex SS. 158 Dir della Valle del Volturno inserito nel Programma annuale di opere 2008. Nella fattispecie il tratto di strada in questione collega la città Piedimonte Matese con la località turistica di Bocca della Selva, è un nodo stradale di vitale importanza per i collegamenti anche con i paesi montani del Parco Regionale del Matese come Castello del Matese, S.Gregorio Matese, Letino e Gallo Matese. Il Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello, ha colto l’occasione per fare in tale occasione, gli auguri al neo Assessore Provinciale, nonché presidente del Consiglio Comunale di Piedimonte Matese Renato Ricca:. “Con viva soddisfazione apprendiamo la notizia dell’approvazione del progetto di ristrutturazione della strada che collega la nostra città con altri centri del Matese e la località turistica di Bocca della Selva una strada, questa, di vitale importanza per lo sviluppo turistico della nostra zona. Colgo l’occasione per fare gli auguri di buon lavoro e ringraziare a nome di tutta la comunità il neo Assessore Provinciale alle Risorse Umane Renato Ricca che grazie al suo interessamento già dalla prima Giunta Provinciale è riuscito a portare dei risultati positivi per il nostro territorio”.


Pietro Rossi

26 settembre 2008

L’ITALIA…….UN PAESE CIVILE ?!?!


Capo di Leuca (Salento) - Un ragazzo affetto da Sindrome di Down,costretto a denudarsi e a masturbarsi mentre il “branco”,coetanei di 15/17 anni,riprendevano soddisfatti la scena.
Assago (Milano)- Nel punto vendita della Carrefour,un bimbo di quattro anni,affetto da Autismo,viene umiliato e maltrattato in malo modo assieme alla madre,tanto da sentirsi urlare “se tuo figlio non è normale,non portarlo in mezzo alla gente”.
Bari (Puglia)- Un giovane disabile,assieme alla mamma,viene multato di 50 euro sopra un pulman ,solo perché aveva dimenticato di rinnovare l’abbonamento annuo,rilasciato gratuitamente,i controllori non contenti,dicono alla mamma”il ragazzo ha la pensione,può pagare pure il biglietto”.
Torino (Piemonte)- In un Istituto Tecnico per Grafici Pubblicitari,quattro studenti tra i 16/17 anni,spintonano,insultano,deridono ed umiliano un compagno di scuola diversamente abile,girano un filmino e lo mettono in rete.
Piazza Armerina (Sicilia)- Due giovani uno di 28 anni e l’altro di 16 anni,picchiano a sangue,a colpi di pietra un 36enne diversamente abile,per rubargli la pensione di invalidità.
Legnano (Milano)- Nel Centro Socio Educativo,un bimbo di 13 anni,viene picchiato da due assistenti del centro.
Roma- Su un autobus un giovane diversamente abile,sventa uno borseggio ai danni di una donna anziana,uno dei tre borseggiatori,lo aggredisce con un pugno,apostrofandolo “sporco Down,fatti i fatti tuoi” nessuno degli uomini presenti sul mezzo,interviene per aiutare il ragazzo.
Fidenza (Parma) –Un bimbo diversamente abile di 9 anni,viene picchiato dal maestro di sostegno,perché “il bimbo è iperattivo”.
Potrei continuare con altre storie,tante e tante,troppe,ma cosa sta succedendo ? Io non sono in grado di dare una spiegazione,però quello che posso dire è,che quelli che ci rimettono sono sempre i piu’ deboli,in questo caso i diversamente abili.Potrei parlarvi dell’Articolo 2 Comma 4 Legge 67 del 1 marzo 2006 che tutela i portatori di Handicap,ma qui non è in discussione la Legge,ma il buon senso della gente !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Roberto.diiorio@alice.it

Convocato il Consiglio comunale a Castel Campagnano.


Castel Campagnano. È programmato per le ore 19 del prossimo martedì 30 settembre, salvo clamorosi imprevisti, lo svolgimento del Consiglio comunale, come si evince dal seguente Ordine del giorno diramato dal sindaco Giuseppe Di Sorbo: “Ai sensi e per gli effetti dei vigenti Statuto e Regolamento, invito i consiglieri comunali nell'edificio comunale in via Municipio per la seduta pubblica del Consiglio comunale, in sessione ordinaria ed in prima convocazione, per il giorno trenta del mese di settembre 2008 alle ore 19:00 ed in seconda convocazione per il giorno primo del mese di ottobre alle ore 19:00, per discutere il seguente ordine del giorno: 1) Approvazione verbali di deliberazioni di precedente seduta. 2) Salvaguardia degli equilibri di bilancio e ricognizione stato di attuazione dei programmi 2008 (art. 193 del D.L.vo n. 267/2000) 3) Ratifica deliberazione della Giunta Comunale n. 82 del 09.09.2008 ad oggetto” Variazioni al bilancio esercizio finanziario 2008”.


Fonte: teleradionews

IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA SANDRO DE FRANCISCIS.


Caserta. “Esprimo la mia vicinanza e sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e al corpo della Polizia di Stato – ha scritto De Franciscis –, sempre in prima linea nella difesa della legalità, consapevole del sacrificio a tutela e a difesa dei tanti cittadini onesti della Terra che mi onoro di rappresentare”. Il presidente De Franciscis (nella foto)si tiene in queste ore costantemente in contatto con gli organi di Polizia e con quelli sanitari per essere informato circa le condizioni dell’altro agente rimasto ferito nell’incidente, “al quale va – ha anche detto – l’augurio di una pronta guarigione assieme alla gratitudine per essere impegnato nello svolgimento di un gravoso compito”.


Fonte: comunicato stampa

Convegno a S.Potito Sannitico sul tema: LA BELLEZZA: LA VITA BELLA E LA VITA BUONA.


San Potito Sannitico. L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici torna, per la seconda volta nel 2008, a San Potito Sannitico con la SCUOLA ESTIVA DI ALTA FORMAZIONE. In una collaborazione ormai consolidata tra il Comune, la Pro Loco e il prestigioso Isitituto partenopeo, il prossimo 3 e 4 ottobre 2008 si terrà un incontro dal titolo “LA BELLEZZA: LA VITA BELLA E LA VITA BUONA” Relatoresarà il prof. Lucio Pepe, docente di Storia della Filosofia Antica presso l’Università degli Studi di Napoli <>. Curatore dell’evento: dott. Nino Ponzo, sociologo napoletano con l’interesse di coniugare l’umanesimo con le scienze. L’appuntamento è presso l’ECOMUSEO ALTO CASERTANO, via Sala n.2, San Potito Sannitico (CE). Questo è il Programma: Venerdì 3 ottobre ore 10.30 si parlerà di “Etica ed Estetica” ; Sabato 4 ottobre ore 10.30 sara trattato il tema - “Differenza tra mondo antico e mondo contemporaneo”. Nel corso delle due giornate saranno trattati argomenti che evidenzieranno l’importanza di un’armoniosa corrispondenza tra animo e mente, tra uomini e cose; l’importanza della libertà delle coscienze e degli intelletti; l’importanza dell’amore come strumento di conoscenza e creatività; l’importanza della giustizia, della saggezza, delle virtù pubbliche. L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli è una fondazione senza scopi di lucro, nata nel 1975 presso la sede romana dell’Accademia dei Lincei. Con la sua missione culturale invita al confronto dei pensieri, alla conoscenza storica, allo spirito critico, creando un forum in cui torni ad instaurarsi il dialogo tra gli Antichi e i Moderni, particolarmente utile in quest’epoca ossessionata dal materialismo e da forti egoismi. L’Istituto partenopeo rappresenta una sorta di scuola di educazione permanente e di circolazione sanguigna del pensiero. Collaborano alla realizzazione dell’evento: Diana Ciliberti, Rosa Di Baia, Renata Di Buccio, Antonio Di Tucci, Daniele Isacco, Nadia Maria Nacca. L’evento rientra nel quadro generale degl’impegni programmatici che l’Amministrazione Comunale di San Potito Sannitico sta attuando. La partecipazione agl’incontri è libera ed aperta a tutti. Per motivi organizzativi è gradita la prenotazione presso la segreteria organizzativa: Renata Di Buccio, tel. 320 9218 234 - sanpotito.eventi@gmail.com. Tutte le informazioni sono presenti sul sito http://sanpotitoeventi.wordpress.com/.

Pietro Rossi

Confreda alla guida della Comunità Montana: mai scelta più azzeccata. Forse.


GALLO MATESE. Le notizie recentemente diffuse dalla stampa sugli stravolgimenti nell’assetto degli enti sovracomunali, primo fra tutti la Comunità Montana del Matese, hanno lasciato alquanto perplessi gli abitanti dell’Alto Matese. In particolare, la scelta probabile di far convergere il consenso per la nuova carica di Presidente della Comunità Montana (ancora non è chiaro se della giunta esecutiva o dell’assembla generale) sul sindaco di Gallo Confreda, ha fatto aggrottare più di qualche sopracciglio. In effetti, non si può dire che al Sindaco manchino dialettica o capacità politica, testimoniati anche dai numerosi cambi di casacca succedutisi nel corso degli anni: da Forza Italia ai Socialisti (che ne avanzarono la candidatura alle ultime consultazioni provinciali a fianco di De Franciscis, poi immediatamente affossata, chissà perché…), con permanenza nella formazione della Margherita di Cappello (e dei gregari che ancora popolano la ridente località matesina), nell’ Udc di Zinzi e, proprio per non farsi mancare nulla, un presunto passaggio anche in quota Udeur. Una conoscenza approfondita, quindi, di tutte le forze politiche disponibili…Collocazioni presunte o reali, questo ancora si ignora. Solo di recente, i cittadini gallesi che si riconoscono nel P.D. di Veltroni, nel precisare che nessuna sede di quel partito è formalmente istituita a Gallo, ne hanno conseguentemente disconosciuto la titolarità allo stesso Sindaco.
Capacità politica che i cittadini stanno “apprezzando” anche nel fatto che, a distanza di poco più di un anno dalle ultime elezioni comunali, il Sindaco ha l’abilità, tutta politica, di riuscire a governare grazie alle assenze o astensioni in consiglio comunale di una minoranza consiliare “fantoccio”, riducendo a due o tre sedute (quelle indispensabili) le riunioni del Consiglio comunale, da tenersi rigorosamente in orari cui la cittadinanza è a lavoro.
Figura azzeccatissima, dunque, per la Comunità Montana del Matese, in attesa che la imminente legge regionale di riordino e la scure di Berlusconi, Tremonti e Brunetta definitivamente spazzino via questo carrozzone.

Fonte: reporte1970@libero.it

Alloggi per le giovani coppie a Piedimonte Matese, in vista il primo adempimento importante.


Piedimonte Matese. Un primo adempimento fondamentale è alle porte: scade il 5 ottobre il termine fissato dall’avviso pubblico per la presentazione delle offerte–proposte relative al programma di realizzazione alloggi per giovani coppie. Si tratta dell’esito intermedio di una fase intermedia importante nell’iter avviato dall’amministrazione comunale. La procedura iniziò quando nella primavera 2008 la giunta comunale di Piedimonte Matese ha approvato in seduta plenaria una proposta dell’assessore all’Urbanistica e all’Edilizia Pubblica e Privata, Attilio Costarella (nella foto), di concerto con il consigliere delegato alle Politiche Sociali, Augusto Massi, per gli alloggi alle giovani coppie e ai ceti sociali meno abbienti. Già prima l’esecutivo, in attuazione ad un preciso punto del programma elettorale della lista ‘Piedimonte Democratica’ aveva dato mandato all’allora capo dell’Ufficio tecnico comunale, Ernesto Palermiti, di predisporre tutti gli atti consequenziali. Tutti questi allegati sono stati poi approvati dalla deliberazione di giunta comunale nello scorso aprile. L’Utc ha quindi provveduto alla pubblicazione del bando di gara, con la procedura di sollecitazione agli imprenditori locali perché le legittime aspettative di tanti giovani piedimontesi e del comprensorio matesino, alle soglie dell’esperienza matrimoniale, possano essere soddisfatte, come illustrava il commento a margine del provvedimento stesso. “Le più recenti statistiche - spiega l’assessore Costarella - confermano che l’Italia è il fanalino di coda in Europa circa l’edilizia residenziale pubblica, se è vero, come è vero, che questa si attesta intorno al 6 – 8% sul suolo nazionale, a fronte del 30% di altri Paesi, come la Germania e la Francia. Sentito è il problema della carenza di alloggi per giovani coppie e ceti sociali meno abbienti anche nella stessa Città di Piedimonte Matese. Gli imprenditori interessati ed in possesso di terreni idonei potranno partecipare al bando di prossima pubblicazione. Non è necessario che i terreni siano edificabili. Infatti essi potranno essere anche agricoli o agricoli speciali. Un accordo di programma Regione – Comune potrà trasformarli in edificabili, difatti apportando una variante allo strumento urbanistico vigente (P. D. F.), ai sensi dell’Articolo 12 della Legge Regionale numero 16/2004. Ma la variazione di destinazione urbanistica sarà efficace solo se verrà realizzata l’iniziativa. Ovvero, se dopo tre anni essa non si realizzerà, decadrà automaticamente anche la variante al P. D. F. eventualmente autorizzata in sede di Accordo di Programma Regione – Comune; ed i terreni messi a disposizione dagli imprenditori privati ritorneranno alla loro primitiva destinazione. E’ prevista la realizzazione di circa 80 alloggi di edilizia residenziale pubblica: quanto basta per soddisfare le esigenze emerse”.

Fonte: caiazzorinasce.it

Intervento sull' 8 per mille in calo alla Chiesa e sulla Lettera della CEI ai Cattolici per rilanciare il sostegno alla chiesa.


Alife. Dell’ Otto per mille: solo il 20% va ai poveri. Secondo voi é giusto che ai poveri sia destinato solamente un minimo di queste ingenti risorse, mentre il resto se ne va fra gli sperperi di convegni e manifestazioni, la cura dei bei edifici e del culto esteriore di nostra madre chiesa cattolica? Si é giusto che si facciano anche queste cose, ma senza eccedere per favore e soprattutto osservando un clima di sobrietà e di carità. Non si dimentichi che lì fuori, proprio fuori dalle chiese che li incontriamo sempre più spesso, vi sono tanti poveri e bisognosi… I poveri quindi possono anche morire di fame…possono pure essere abbandonati al freddo…possono morire stremati dalla stanchezza nel lungo tragitto dei mari dentro quei barconi, sui quali s’imbarcano per fuggire dalle loro terre sfruttate e violentate dal sistema di potere e di mammonai. La chiesa… quanti edifici e troppi palazzi chiusi possiede, sembra una fortezza… e quante invece sono (purtroppo) le famiglie bisognose e povere che ogni giorno devono fare i conti con una vita i cui conti non tornano mai. Queste persone vanno ancora in cerca di abitazione dignitosa e non riescono a trovarne una perché trovano le porte sbarrate, nessuno si fida di loro, gli affitti sono ingenti e dunque sono costretti a vivere in pessime condizioni da terzo mondo. Quanti i casi di disagi anche nel nostro territorio. Porte sbarrate. E nel contempo le fortezze della Chiesa chiuse altrettanto. Calano le vocazioni perché manca la vera fede, alias il carisma profetico che é dono di Dio, e gli edifici ecclesiastici dunque sono sempre più vuoti. Lo abbiamo constatato e lo constatiamo di continuo. Dunque le nostre chiese come le nostre diocesi potrebbero ospitare tanti poveri e bisognosi senza casa, perché non aprono le porte a questi che, seppur ultimi e reietti, sono sempre figli di Dio e quindi anche figli di santa madre Chiesa? Dunque é questa la vera religione? Ma di quale Cristo e di quale Chiesa stiamo parlando? ”Guaia a chi scandalizza uno di questo piccoli…ci rammentò Cristo” Noi sinceramente non ci stiamo e chiediamo alla Chiesa di fare un salto di qualità, di ritornare ad essere la Chiesa di Cristo e non di mammona. Ovviamente c’é sempre l’eccezione e nella Chiesa c’é da ricordare che (grazie a Dio) ci sono consacrati e fedeli che ancora vivono il proprio culto di fede autentico, distaccato dai beni esteriori e carico di carisma profetico come del carisma di carità missionaria. Per il resto: si ricordi l’esempio di Francesco d’Assisi che da ricco che era si spogliò di tutti i suoi beni per darli ai poveri, perché comprese che la ricchezza non era fatta di cose e di beni esteriori, bensì di interiorità, carisma, carità verso il prossimo dando esempio di coerenza alla propria fede in prima persona, così come fece Cristo, Re e Profeta della Pace!!!


Fonte: Alto Casertano-Matesino

IL TAR CAMPANIA RESPINGE IL RICORSO DELLA SOCIETA’ A.G.S. PIEDIMONTE MATESE.




Piedimonte Matese. La prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania nella camera di consiglio del 24 settembre 2008 con l’Ordinanza n.2453/2008 ha respinto la domanda cautelare proposta dall’Associazione Sportiva A.G.S. Piedimonte Matese con ricorso n.4641/2008, contro il Comune di Piedimonte Matese per l’annullamento, previa sospensione, della Delibera del Consiglio Comunale n.16 del 18.06.2008 con cui il Comune di Piedimonte Matese ha proceduto alla revoca della Concessione dello Stadio Comunale in titolarità della Società Sportiva ricorrente ed alla conseguente risoluzione del relativo contratto rep.n.37 del 06.02.2006; nonché della Delibera di G.M. n.225 dell’11 Giugno 2008, con la quale la Giunta Comunale guidata dal Sindaco Avv. Vincenzo Cappello (nella foto) ha proposto al Consiglio Comunale di disporre la descritta revoca, nonché ancora di ogni altro atto connesso e conseguente. Il TAR Campania visti, quindi, gli atti e i documenti depositati con il ricorso e la domanda di sospensione della esecuzione del provvedimento impugnato, presentati dalla Società ricorrente, ha respinto la domanda cautelare, considerando che non è ravvisabile un pregiudizio irreparabile, rimanendo garantito alla società l’utilizzo dell’impianto sportivo per l’espletamento degli allenamenti e delle partite di campionato di calcio, tenuto anche conto che le censure evidenziate nel ricorso appaiono meritevoli di esame nella più consona sede di merito. Tanto premesso, i giudici hanno ritenuto pertanto che non sussistono le ragioni di cui all’art.21 della L. 612/1971, n.1034.

Pietro Rossi