16 luglio 2009

TUTTO PRONTO A SAN POTITO SANNITICO PER IL MATESE OUTDOOR SPORT FESTIVAL.


San Potito Sannitico. L’Associazione Volo Libero San Potito e l’Associazione Turistica Territoriale “Monti del Matese”, con il patrocinio del comune di San Potito Sannitico in collaborazione con: La Pro Loco Genius Loci di San Potito Sannitico, l’Associazione Avan MTB, l’Associazione Arcieri del Matese, l’Associazione Natura Explorer, l’Associazione Laboratori del Camminare e l’Associazione Ippovie del Matese, organizzano dal 23 al 26 luglio prossimo, una quattro giorni di sport “non stop” in tutto il Matese. Nelle quattro giornate, si potranno praticare, anche con l’ausilio di guide esperte, tutti gli sport elencati nel menu principale. Il sabato e la domenica, ci sarà il “Mercatino del Matese” con vari stand per la vendita di prodotti tipici locali (formaggio, vino, olio, miele, taralli, marmellate…) e degustazioni degli stessi; inoltre, in piazza Municipio, offerto da alcuni agriturismo locali, una tavolata di benvenuto per tutti i partecipanti. Punto di ritrovo e centro di coordinamento al Campo Sportivo di San Potito Sannitico
- Area del piccolo ristoro
- Furgoni Navetta (9 posti)
- Convenzioni per la ristorazione e il pernottamento. Tutti gli accompagnatori che non praticano nessuna attività sportiva, potranno scegliere di effettuare visite guidate ai tanti monumenti archeologici presenti nei comuni limitrofi.


Pietro Rossi

Badanti e colf, trovata la soluzione.


Arriva la ’Dichiarazione di attività di assistenza e di sostegno alle famiglie’ grazie alla quale datori di lavoro italiani o stranieri lungo-soggiornanti potranno regolarizzare fino a 2 badanti e 1 colf italiane o extracomunitarie pagando un contributo forfetario di 500 euro per ciascun lavoratore.
I ministri dell’Interno Roberto Maroni e del Welfare, Maurizio Sacconi, traducono così, con un emendamento al decreto anti-crisi in discussione nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, l’intesa già raggiunta nei giorni scorsi per sanare la questione posta in prima istanza dal sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi, e relativa ai rischi per le famiglie derivanti dall’introduzione del reato di immigrazione clandestina nel nostro ordinamento previsto dal ddl sicurezza. Ecco, in pillole, il provvedimento. Dichiarazione di emersione - Un datore di lavoro italiano, europeo o extracomunitario in possesso di permesso di soggiorno (e dunque in Italia da almeno 5 anni), che, alla data del 30 giugno di quest’anno avesse alle proprie dipendenze da almeno 3 mesi lavoratori italiani o extracomunitari, come colf o badanti, può fare dall’1 al 30 settembre 2009, può fare una "dichiarazione di emersione" per regolarizzare questo rapporto di lavoro con una domanda all’Inps nel caso di tratti di lavoratore italiano o europeo e allo sportello dell’immigrazione per un lavoratore extracomunitario. La dichiarazione comporta un versamento di 500 euro. Requisiti per la richiesta e soglia reddito - La domanda viene fatta on line e deve comprendere, pena l’inammissibilità, anche l’attestazione di un reddito imponibile non inferiore ai 20.000 euro in caso di famiglia con una sola persona che percepisce uno stipendio e non inferiore a 25.000 euro per un nucleo familiare con più persone che lavorano. Nel caso la richiesta sia per il sostegno a persone portatrici di handicap o non autosufficienti allo sportello unico per l’immigrazione va presentato anche un certificato medico, dell’Asl o del medico di base, che attesti la patologia. Requisiti dei lavoratori - Non possono essere ammessi alla procedura di emersione i lavoratori extracomunitari nei confronti dei quali sia stato emesso un provvedimento di espulsione o che risultino condannati, anche in via non definitiva per reati penali.
Con domanda rinuncia a quella in dl flussi - La domanda di emersione comporta la rinuncia a un’eventuale richiesta di messa in regola per questo tipo di lavoratori fatta nei dl flussi 2007 e 2008. Carcere fino a 6 anni per falsa regolarizzazione - Chi faccia domanda avvalendosi di documenti falsi viene punito con il carcere da 1 a 6 anni. Pena aumentata se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale. Da emersione 267 milioni - Andranno al Servizio Sanitario Nazionale e verranno, poi, ripartiti regione per regione in base al numero di cittadini extracomunitari regolarizzati, i proventi che arriveranno dall’emersione del lavoro nero di colf e badanti per una cifra pari a 60 milioni di euro a decorrere dal 2009 e 200 milioni a decorrere dal 2009.


Fonte: Mimmo Russo

Università, come è e come sarà.


Atenei, governance, docenti , diritto allo studio. Questi i quattro ’capitoli’ sui quali interviene la riforma dell’Università. Di seguito i contenuti del disegno di legge relativo come riferiti dal ministero dell’Istruzione, per quanto riguarda il funzionamento degli atenei, con l’indicazione dell’intervento, la situazione attuale, quando esiste, e quella futura. Possibilità per gli atenei di fondersi tra loro o aggregarsi su base federativa per evitare duplicazioni e costi inutili. Come è: oggi università vicine non possono unirsi per razionalizzare e contenere i costi.Come sarà: ci sarà la possibilità di unire e federare università vicine, anche in relazione a singoli settori di attività, per abbattere costi e aumentare la qualità. Introduzione della contabilità economico-patrimoniale uniforme secondo criteri nazionali concordati tra Miur e Tesoro. Come è: i bilanci delle università non sono chiari e non calcolano la base di patrimonio degli atenei. Come sarà: i bilanci dovranno rispondere a criteri di maggiori trasparenza. Debiti e crediti saranno resi più chiari nel bilancio. Riduzione dei settori scientifico-disciplinari, dagli attuali 370 a circa la metà (consistenza minima di 50 ordinari per settore). Come è: ogni professore è oggi rigidamente inserito in settori scientifico disciplinari spesso molto piccoli, anche con solo 2 o 3 docenti. Come sarà: saranno ridotti per evitare che si formino micro settori, che danneggiano la circolazione delle idee e danno troppo potere a cordate ristrette. Delega al ministro per riorganizzare i dottorati di ricerca al fine di creare un vero sistema di formazione di terzo livello sia per l’accademia che per le imprese.Adozione di un codice etico. Come è: non ci sono regole per garantire trasparenza nelle assunzioni. Come sarà: ci sarà un codice etico per evitare incompatibilità, conflitti di interessi legati a parentele. Limite massimo complessivo di 8 anni al mandato dei rettori, inclusi quelli già trascorsi prima della riforma. Come è: ogni università decide il numero dei mandati. Come sarà: un rettore non potrà rimanere in carica per più di 8 anni con valenza retroattiva. Distinzione netta di funzioni tra Senato e Cda, il primo organo accademico, il secondo di alta amministrazione e programmazione. Come è: attualmente vi è confusione e ambiguità di competenze tra i due organi che non aiuta l’assunzione della responsabilità nelle scelte. Come sarà. Il Senato avanzerà proposte di carattere scientifico, ma sarà il Cda ad avere la responsabilità chiara delle spese, delle assunzioni e delle spese di gestione anche delle sedi distaccate. Limiti di 35 membri nel Senato e di 11 nel Cda per superare assemblearismo e paralisi. Come è: il Senato è composto anche da più di 50 persone e il Cda da 30. Come sarà: sarà ridotto il numero di membri del senato a un massimo di 35 e del cda a 11 per evitare organi pletorici e poco responsabilizzati.Cda fortemente responsabilizzato e competente, con il 40% di membri esterni. Rafforzamento del peso della rappresentanza studentesca in Senato e Cda.Introduzione di un direttore generale al posto del direttore amministrativo. Come è: oggi il direttore amministrativo è spesso un esecutore con ruoli puramente amministrativi. Come sarà: il direttore generale avrà compiti di grande responsabilità e dovrà rispondere delle sue scelte, come vero e proprio manager dell’ateneo. Nucleo di valutazione d’ateneo a maggioranza esterna. Come è: i nuclei di valutazione sono oggi a maggioranza composti da docenti interni. Come sarà: il nucleo di valutazione dovrà avere una maggiore presenza di membri esterni per garantire una valutazione oggettiva e imparziale. Semplificazione della struttura interna degli atenei. Come è: si sovrappongono organi quali il consiglio di corso di studio, il consiglio di dipartimento, la facoltà. Come sarà: saranno razionalizzati gli organi evitando sovrapposizioni.Commissioni di abilitazione nazionale autorevoli con membri italiani e per la prima volta anche stranieri. Come è: le università possono assumere nuovi professori senza un filtro nazionale. Come sarà: una commissione nazionale autorevole dovrà abilitare coloro che sono abilitati a partecipare ai concorsi per le varie fasce. Saranno valutate le capacità e il curriculum sulla base di parametri predefiniti. Le università potranno assumere solo coloro che saranno riconosciuti validi dalla commissione. Attribuzione dell’abilitazione, a numero aperto sulla base di criteri di qualità stabiliti con Decreto Ministeriale sulla base di pareri dell’Anvur e del Cun. Come sarà: la commissione nazionale, composta anche da docenti stranieri, dovrà esprimersi a favore della domanda di abilitazione. Non ci saranno limiti al numero di abilitazioni. Incentivi economici al trasferimento per i docenti al fine di rendere concretamente possibile la mobilità. Oggi la mobilità è spesso resa difficile dai costi che il docente deve sostenere per trasferirsi.Procedure semplificate per i docenti di università straniere che vogliono partecipare alle selezioni per posti in Italia. I professori dovranno svolgere 1.500 ore annue di cui almeno 350 per docenza e servizio agli studenti. Come sarà: Viene per la prima volta stabilito un riferimento uniforme per l’impegno dei professori a tempo pieno per il complesso delle attività didattiche, di ricerca e di gestione, fissato in 1500 ore annue di cui almeno 350 destinate ad attività di docenza e servizio per gli studenti. Scatti stipendiali solo ai professori migliori. Come sarà: si rafforzano le misure annunciate nel Decreto Ministeriale 180 in tema di valutazione biennale dell’attività di ricerca dei docenti. In caso di valutazione negativa si perde lo scatto di stipendio e non si può partecipare come commissari ai concorsi. Diritto allo studio. Delega al governo per riformare organicamente la legge 390 del 1991, in accordo con le Regioni. Obiettivo: spostare il sostegno direttamente agli studenti per favorire accesso agli studi superiori e mobilità.Atenei, governance, docenti , diritto allo studio. Questi i quattro ’capitoli’ sui quali interviene la riforma dell’Università. Di seguito i contenuti del disegno di legge relativo come riferiti dal ministero dell’Istruzione, per quanto riguarda il funzionamento degli atenei, con l’indicazione dell’intervento, la situazione attuale, quando esiste, e quella futura. Possibilità per gli atenei di fondersi tra loro o aggregarsi su base federativa per evitare duplicazioni e costi inutili. Come è: oggi università vicine non possono unirsi per razionalizzare e contenere i costi.Come sarà: ci sarà la possibilità di unire e federare università vicine, anche in relazione a singoli settori di attività, per abbattere costi e aumentare la qualità. Introduzione della contabilità economico-patrimoniale uniforme secondo criteri nazionali concordati tra Miur e Tesoro. Come è: i bilanci delle università non sono chiari e non calcolano la base di patrimonio degli atenei. Come sarà: i bilanci dovranno rispondere a criteri di maggiori trasparenza. Debiti e crediti saranno resi più chiari nel bilancio. Riduzione dei settori scientifico-disciplinari, dagli attuali 370 a circa la metà (consistenza minima di 50 ordinari per settore). Come è: ogni professore è oggi rigidamente inserito in settori scientifico disciplinari spesso molto piccoli, anche con solo 2 o 3 docenti. Come sarà: saranno ridotti per evitare che si formino micro settori, che danneggiano la circolazione delle idee e danno troppo potere a cordate ristrette. Delega al ministro per riorganizzare i dottorati di ricerca al fine di creare un vero sistema di formazione di terzo livello sia per l’accademia che per le imprese.Adozione di un codice etico. Come è: non ci sono regole per garantire trasparenza nelle assunzioni. Come sarà: ci sarà un codice etico per evitare incompatibilità, conflitti di interessi legati a parentele. Limite massimo complessivo di 8 anni al mandato dei rettori, inclusi quelli già trascorsi prima della riforma. Come è: ogni università decide il numero dei mandati. Come sarà: un rettore non potrà rimanere in carica per più di 8 anni con valenza retroattiva. Distinzione netta di funzioni tra Senato e Cda, il primo organo accademico, il secondo di alta amministrazione e programmazione. Come è: attualmente vi è confusione e ambiguità di competenze tra i due organi che non aiuta l’assunzione della responsabilità nelle scelte. Come sarà. Il Senato avanzerà proposte di carattere scientifico, ma sarà il Cda ad avere la responsabilità chiara delle spese, delle assunzioni e delle spese di gestione anche delle sedi distaccate. Limiti di 35 membri nel Senato e di 11 nel Cda per superare assemblearismo e paralisi. Come è: il Senato è composto anche da più di 50 persone e il Cda da 30. Come sarà: sarà ridotto il numero di membri del senato a un massimo di 35 e del cda a 11 per evitare organi pletorici e poco responsabilizzati.Cda fortemente responsabilizzato e competente, con il 40% di membri esterni. Rafforzamento del peso della rappresentanza studentesca in Senato e Cda.Introduzione di un direttore generale al posto del direttore amministrativo. Come è: oggi il direttore amministrativo è spesso un esecutore con ruoli puramente amministrativi. Come sarà: il direttore generale avrà compiti di grande responsabilità e dovrà rispondere delle sue scelte, come vero e proprio manager dell’ateneo. Nucleo di valutazione d’ateneo a maggioranza esterna. Come è: i nuclei di valutazione sono oggi a maggioranza composti da docenti interni. Come sarà: il nucleo di valutazione dovrà avere una maggiore presenza di membri esterni per garantire una valutazione oggettiva e imparziale. Semplificazione della struttura interna degli atenei. Come è: si sovrappongono organi quali il consiglio di corso di studio, il consiglio di dipartimento, la facoltà. Come sarà: saranno razionalizzati gli organi evitando sovrapposizioni.Commissioni di abilitazione nazionale autorevoli con membri italiani e per la prima volta anche stranieri. Come è: le università possono assumere nuovi professori senza un filtro nazionale. Come sarà: una commissione nazionale autorevole dovrà abilitare coloro che sono abilitati a partecipare ai concorsi per le varie fasce. Saranno valutate le capacità e il curriculum sulla base di parametri predefiniti. Le università potranno assumere solo coloro che saranno riconosciuti validi dalla commissione. Attribuzione dell’abilitazione, a numero aperto sulla base di criteri di qualità stabiliti con Decreto Ministeriale sulla base di pareri dell’Anvur e del Cun. Come sarà: la commissione nazionale, composta anche da docenti stranieri, dovrà esprimersi a favore della domanda di abilitazione. Non ci saranno limiti al numero di abilitazioni. Incentivi economici al trasferimento per i docenti al fine di rendere concretamente possibile la mobilità. Oggi la mobilità è spesso resa difficile dai costi che il docente deve sostenere per trasferirsi.Procedure semplificate per i docenti di università straniere che vogliono partecipare alle selezioni per posti in Italia. I professori dovranno svolgere 1.500 ore annue di cui almeno 350 per docenza e servizio agli studenti. Come sarà: Viene per la prima volta stabilito un riferimento uniforme per l’impegno dei professori a tempo pieno per il complesso delle attività didattiche, di ricerca e di gestione, fissato in 1500 ore annue di cui almeno 350 destinate ad attività di docenza e servizio per gli studenti. Scatti stipendiali solo ai professori migliori. Come sarà: si rafforzano le misure annunciate nel Decreto Ministeriale 180 in tema di valutazione biennale dell’attività di ricerca dei docenti. In caso di valutazione negativa si perde lo scatto di stipendio e non si può partecipare come commissari ai concorsi. Diritto allo studio. Delega al governo per riformare organicamente la legge 390 del 1991, in accordo con le Regioni. Obiettivo: spostare il sostegno direttamente agli studenti per favorire accesso agli studi superiori e mobilità.


Fonte: comunicato stampa

IN UN COMUNE CASERTANO AL CONFINE CON IL MOLISE CITTADINI SUL PIEDE DI GUERRA!

Gallo Matese. Le ottocentocinquanta anime di Gallo Matese, sperduto comune montano casertano hanno di che lamentarsi. I residenti si sentono abbandonati e umiliati dalle istituzioni. Un paesino dell’alto casertano, al confine con il Molise, distante ben cento km da Napoli, ottanta da Caserta e trentasette km dalla vicinissima Isernia, giovane, produttiva ed efficiente provincia molisana. Zona interna disagiata della provincia di Caserta dimenticata da chi dovrebbe offrire servizi a tutti i cittadini- che non sanno più a quale santo affidarsi per ricevere indispensabili servizi- che troverebbero più facilmente nel vicino Molise, spesso invocato anche con forme di protesta messe in atto per chiedere la secessione dalla provincia di Caserta, quindi dalla Regione Campania. Nel paese manca quasi tutto. Niente servizi. “Siamo figli di nessuno, attacca Domenico Antonio Cerrone, 66 anni, ex titolare dell’unico bar del paese. La verità- è che siamo pochi, poco più di ottocento abitanti: quattrocento votanti che non fanno testo, camminiamo a passo di gambero, negli anni al posto di rafforzare i servizi, ci hanno scippato quei pochi rimasti. Neanche l’appartenenza alla Comunità Montana è riuscita a frenare l’eliminazione di servizi. Nel comune casertano, definito “Il paese dei senza” manca quasi tutto: Niente guardia medica, niente 118. “Chi si sente male di notte- continua Cerrone è costretto a bussare alla porta di un medico in pensione di 74 anni. Davvero commovente la disponibilità del medico- che gratuitamente mette a disposizione la sua professionalità. A tutte le ore della notte. Non va meglio con la corrispondenza postale, recapitata con molto ritardo e in particolare le bollette di pagamento, quando giungono a destinazione, sono già scadute. “Tutta colpa del continuo ricambio di portalettere disposto da Poste Italiane, racconta Antonio Rampone- che da anni con la sua radio privata denuncia con vigore i disservizi dell’amato paesino che gli ha dato i natali. I problemi sono cominciati quando, è andata in pensione la portalettere titolare, che, essendo della zona conosceva a menadito l’intero comprensorio. Da allora cambiano continuamente i portalettere supplenti con incarico trimestrale, che appena cominciano ad imparare le strade vengono sostituiti, quando non va peggio per infortuni, malattie o lunghe maternità delle giovani portalettere. “Abbiamo gradi disagi anche con l’ufficio postale- spiega, Michele Santoro, consigliere comunale-ci sono problemi di linea(Adsl), e il più delle volte il sistema non funzionando ci costringe a fare decine e decine di km per fare un banale versamento- con la cifra che può anche raddoppiare considerando la distanza da percorrere. “Il rilancio turistico della nostra zona- può avvenire solo offrendo servizi- che a noi vengono tagliati prediligendo la logica del risparmio”. Sono innamorata di questo posto- racconta Domenica Di Pietrantonio-titolare del bar centrale, però le istituzioni devono darsi una mossa, per non far morire il nostro paese, devono attivarsi e potenziare i servizi. L’acquedotto, l’acqua- spesso è un miraggio per noi- che paradossalmente forniamo l’acqua a intere città. Siamo fuori dal mondo- niente assistenza sanitaria, niente ambulanza niente PSAUT(ndr.un pronto soccorso per primi indispensabili interventi). Ma la giaculatoria dei disservizi continua con i trasporti, con i mezzi pubblici inesistenti, con i segnali tv all’anno zero(non c’è segnale per la tv di Stato). La farmacia apre tre volte la settimana. Nei giorni che arriva, è attesa come il Messia- all’ingresso dell’esercizio da un nugolo di persone. Ma non è finita: Da oltre tre anni i giornali non arrivano più qui. Nel paese dei senza è vietato leggere quotidiani e settimanali. La logica del profitto attuata dal distributore di giornali è prevalsa sui diritti d’informarsi. Per comprare il giornale conviene fare un tour nel Molise. Anche il trapasso a vita migliore è complicato: l’agenzia di pompe funebri ha la sede a 60 km da Gallo. “Cristo si è fermato qui, altro che Eboli-sbotta Rampone, siamo un paese purgatorio- condannati a perenne penitenza da tutte le istituzioni. Ci trattano come bestie. Subiamo vessazioni di ogni genere. Ignorati, umiliati, dimenticati, rapinati della dignità. Enti ed istituzioni che non si giudicano dalle grandi opere, ma dalle piccole risposte che sanno dare alla popolazione che le chiede”. E nel paese condominio, non è stato garantito finora nulla. Per la settima volta in sei anni il Comune di Gallo Matese è alle prese con la scelta del nuovo Segretario Comunale; intuibili i motivi che hanno indotto, infatti, ben sette Segretari comunali, giovani e meno giovani, a lasciare dal 2002 il piccolo Comune, per spostarsi in altri paesi.

Giuseppe Sangiovanni

IL COMUNE DI PIEDIMONTE MATESE PREMIA IL PUGILE JAHIN VITTORIO PARRINELLO PER LA CONQUISTA DELLA MEDAGLIA D’ORO AI GIOCHI DEL MEDITERRANEO.


Piedimonte Matese – Semplice ma suggestiva cerimonia (nelle foto) presso il comune di Piedimonte Matese, capoluogo della Media Valle del Volturno, per la consegna della targa ricordo al pugile Vittorio Jahin Parrinello che ai XVI Giochi del Mediterraneo, sul ring del palaghiaccio di Avezzano, ha vinto meritatamente l’ennesima medaglia d’oro. Parrinello ha ricevuto la targa da parte del consigliere delegato allo Sport avv. Benedetto Iannitti e dal sindaco avv. Vincenzo Cappello, i quali si sono vivamente congratulati con l’atleta, che, come ha ricordato il primo cittadino, “sebbene sia di Alife lo consideriamo piedimontese a tutti gli effetti”. Congratulazioni sono poi andate pure al maestro Giuseppe Corbo e agli allenatori della Palestra Pugilistica Matesina, che prepara e sforna sempre più talenti. Soddisfatto e contento Parrinello, il quale ha ringraziato tutte le autorità presenti, tra cui il Comandante della Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, Capitano Salvatore Vitiello, per l’attenzione ricevuta e per la cerimonia di premiazione organizzata, un’iniziativa giunta puntuale nel riconoscere il talento di uno dei tanti giovani matesini. A fare festa a Parrinello nello studio del sindaco ed a brindare alla sua ennesima vittoria altri campioni in erba della famosa Pugilistica Matesina come Luigi La Porta e Giuseppe D’Allestro, rispettivamente peso mosca e superwelter, con tanti amici che hanno voluto esprimere la loro gioia e vicinanza al pugile Alifano. Vittorio Jahin Parrinello. nonostante la sua giovane età (classe 1983) ha alle spalle un curriculum sportivo di tutto rispetto. Questo il ricco Palmares del nostro pugile: 3 volte Campione italiano della sua categoria ( 54 kg); uno degli atleti che ha scalato la vetta olimpica a Pechino nel 2008; medaglia d’argento ai 52^ Campionati Mondiali Militari (Baku 2008); medaglia d’oro ai Giochi Africani – Algeria 2007 e l’attuale ma non ultima medaglia d’oro dei XVI Giochi del Mediterraneo. Una bella soddisfazione per Parrinello che già è all’opera per altri cimenti. A mettergli la sudata medaglia d’oro al collo il Segretario Generale del CONI Dott. Raffaele Pagnozzi, Vice Presidente del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, affiancato dal Capitano Giuseppe Minissale, Dirigente del Centro Sportivo Esercito che ha curato il cerimoniale.

Nicola Iannitti

III° FESTIVAL MUSICA E FILOSOFIA.




COMUNICATO STAMPA



Napoli. Dal 21 al 25 luglio, presso i Complessi Monumentali di San Lorenzo Maggiore e di Santa Maria la Nova a Napoli si svolgerà la terza edizione del Festival Musica & Filosofia, promosso dall’Istituto Politeia e dal C.R.E.S.O. (Centro di Ricerca sull’Ermeneutica Simbolica dell’Opera d’Arte), in collaborazione con la Regione Campania – Settore Musei e Biblioteche e l’Amalfi Coast Music & Arts Festival.
Il Festival si articolerà attraverso una serie di eventi culturali eterogenei, tra cui il Corso Estivo di Alta Formazione “Arte, etica e politica. Itinerari di Civiltà” che proporrà un ciclo intensivo di lezioni e seminari nel campo della simbolica dell’arte e delle forme culturali, attraverso una prospettiva d’indagine a carattere interdisciplinare.
Il Corso è patrocinato dal Centro Europeo di Studi su Mito e Simbolo dell’Università degli Studi di Messina, dal Centro Ricerche di Iconologia Simbolica Politica, del Sacro di Teramo e dal Centro Speciale sulla Simbolica Politica e delle Forme Culturali dell’Università degli Studi dell’Insubria e dall’A.B.E.I. (Associazione dei Bibliotecari Ecclesiastici Italiani).
Le lezioni del corso estivo, tenute da eminenti studiosi italiani, si svolgeranno nel corso della mattina e del pomeriggio. A seguire, visite guidate in alcuni tra i maggiori complessi monumentali della città. A suggellare il ricco programma della kermesse saranno due esibizioni musicali: nelle splendide cornici della chiesa di Santa Maria la Nova e del chiostro del complesso di San Lorenzo Maggiore, le vibranti note del Festival animeranno le serate con musica classica e opera lirica, grazie al contributo di musicisti di fama internazionale.
Il Festival Musica e Filosofia intende realizzare un percorso tematico con attenzione ai diversi linguaggi creativi offrendo un’ulteriore prospettiva di fruizione dello splendido centro storico di Napoli, augurandosi che tale iniziativa possa rilanciare l’immagine della città ed attirare nuovi flussi turistici. La manifestazione si pone quindi come un’immancabile opportunità di crescita e di valorizzazione del centro storico napoletano e della cultura che storicamente contraddistingue la città.



politeia@libero.it - http://www.istitutopoliteia.it/ - www.bibliotecasanlorenzomaggiore.na.it


I Concerti

22 luglio ore 20,30 Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova
Greek Music & Philosophy Evening
Solisti dell’Amalfi Coast Music & Arts Festival
Stephen Sulich, pianoforte


24 luglio ore 20,00 Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova
Le nozze di Figaro
di W.A. Mozart
Introduzione di Quirino Principe
Solisti dell’Amalfi Coast Music & Arts Festival
Orchestra Collegium Philarmonicum diretta da Joe Walsh

Scuola estiva di Alta Formazione
“Iconologia e iconografia nel libro antico. La simbolica del potere”

I protagonisti
Maria Stella Barberi, Università degli Studi di Messina; Paolo Bellini, Università degli Studi dell'Insubria; Simone Blasi, Università degli Studi di Messina; Claudio Bonvecchio, Università degli Studi dell'Insubria; Michelangelo Bovero, Università degli Studi di Torino; Italia Cannataro, Università degli Studi di Messina Danilo Castellano Università degli Studi di Udine Antimo Cesaro Seconda Università degli Studi di Napoli; Giulio Maria Chiodi, Università degli Studi dell'Insubria; Mario Conetti, Università degli Studi dell'Insubria; Gabriella Cotta, Università degli Studi di Roma "La Sapienza"; Elena Cuomo, Università degli Studi di Napoli "Suor Orsola Benincasa; Carmen De Rosa, Museo Diocesano di Napoli; Romeo De Maio, Università degli Studi di Napoli “Federico II”; Laura D'Este, Università degli Studi di Messina; Luigi Di Santo, Università degli Studi di Cassino; Graziella Di Salvatore, Università degli Studi di Teramo; Gianluca Dioni, Università degli Studi di Napoli “Federico II”; Eleonora Ferraro, Associazione Istituto Politeia – C.R.E.S.O.; p.Bernardino Fiore, Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale; Vanda Fiorillo, Università degli Studi di Napoli "Federico II"; Giovanni Franchi, Università degli Studi di Teramo; Roberto Gatti Università degli Studi di Perugia Margherita Geniale Università degli Studi di Messina Pasquale Giustiniani, Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridional; Paolo Jorio, Museo del Tesoro di San Gennaro; Antonio Jannuzzi, Seconda Università degli Studi di Napoli; Anna Jellamo, Università degli Studi della Calabria; Alexander Katsnelson, Amalfi Coast Music & Arts Festival; Pietro Lembo, Università degli Studi di Messina; Giuseppe Limone, Seconda Università degli Studi di Napoli; don Antonio Loffredo, Basilica di Santa Maria alla Sanità; Giovanni Lombardo, Università degli Studi di Messina; Fabrizio Masucci, Museo Cappella Sansevero; Domenica Mazzù, Università degli Studi di Messina; Francesco Mennillo, Seconda Università degli Studi di Napoli; Virgilio Federico, Mura Università degli Studi di Sassari; p. Eduardo Parlato, Arcidiocesi di Napoli; Giuliana Parotto, Università degli Studi di Trieste; Augusto Petito, Associazione Istituto Politeia – C.R.E.S.O.; Vincenzo Pepe, Fondazione Giambattista Vico; Gian Maria Piccinelli, Seconda Università degli Studi di Napoli; Stefano Pratesi,Università degli Studi di Teramo; Donatello Puliatti, Università degli Studi di Messina; Clotilde Punzo, Accademia delle Belle Arti di Napoli; Giuseppe Reale, Museo ARCA; Maria Grazia Recupero, Università degli Studi di Messina; Fiammetta Ricci, Università degli Studi di Teramo; Renata Rossi, Università degli Studi di Teramo; Nicoletta Sabadini, Università degli Studi dell'Insubria; Francesco Saija, Università degli Studi di Messina; Raffaella Sau, Università degli Studi di Sassari; Maria Felicia Schepis, Università degli Studi di Messina; Fabrizio Sciacca, Università degli Studi di Catania; p. Edoardo Scognamiglio, Provincia di Napoli dei Frati Minori Conventuali; Teresa Serra, Università degli Studi di Roma "La Sapienza"; Giuseppe Sorgi, Università degli Studi di Teramo; Stephen Sulich, Amalfi Coast Music & Arts Festival; Fulvia Toscano, Università degli Studi di Messina; Natascia Villani,Università degli Studi di Napoli "Suor Orsola Benincasa" ; Joe Walsh, Amalfi Coast Music & Arts Festival.

Visite Guidate

Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova
ed ARCA (Museo di Arte Religiosa Contemporantea)

Chiesa e Complesso di Santa Lorenzo Maggiore

Museo Cappella Sansevero

Mostre artistiche

Experimenta Linguae di Anna Pozzuoli e Livio Marino Atellano

Patrocini e Collaborazioni
· Regione Campania – Settore Musei e Biblioteche;
· ARCUS – Arte, Cultura, Spettacolo;
· C.R.E.S.O – Centro di Ricerca Sull’Ermeneutica dell’Opera d’arte, Napoli;
· Centro Europeo di Studi su Mito e Simbolo – Università degli Studi di Messina;
· Centro Ricerche di Iconologia Simbolica Politica e del Sacro - Teramo
· Centro Speciale sulla Simbolica Politica e delle Forme Culturali – Università dell’Insubria
· A.B.E.I. – Associazione dei Bibliotecari Ecclesiastici Italiani;
· Amalfi Coast Music and Arts Festival;
· Istituto Banco di Napoli – Fondazione;
· Oltre il Chiostro – Associazione di Persone e Progetti;

INCARICHI STRATEGICI PER L’EURODEPUTATO ALDO PATRICIELLO:CONFERMATO NELLE COMMISSIONI CHE SI OCCUPANO DI INDUSTRIA, RICERCA E ENERGIA.


VENAFRO. Gestire la crisi economica e finanziaria e far fronte ai cambiamenti climatici, queste le principali sfide poste alla presidenza svedese che dallo scorso 1 luglio ha ricevuto il testimone, dalla Repubblica Ceca, al vertice del Consiglio dell’Unione Europea. Ieri, dinanzi al Parlamento europeo riunito in sessione plenaria a Strasburgo, la cerimonia ufficiale di passaggio e l’insediamento del primo ministro svedese Fredrik Reinfeldt, alla quale ha partecipato l’eurodeputato Aldo Patriciello (nella foto). “Condivido le dichiarazioni espresse dal primo ministro Reinfeldt: occorre lavorare alla ripresa economica a lungo termine dell’Unione Europea” ha detto l’onorevole Patriciello al termine di una giornata caratterizzata da una frenetica attività per la composizione delle 20 commissioni parlamentari. Confermata la titolarità per l’onorevole Patriciello all’interno di tre organi parlamentari. Si tratta della Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (ITRE), della Commissione per il controllo dei bilanci (CONT) e della Commissione per lo sviluppo regionale (REGI). La prima ha competenza in materia di politica industriale, piccole e medie imprese, ricerca, politica spaziale, politica energetica, reti transeuropee nel settore delle infrastrutture delle telecomunicazioni. La seconda si occupa di materie altrettanto strategiche quali il controllo dell'esecuzione del bilancio dell'Unione e del Fondo europeo di sviluppo, il controllo delle attività finanziarie della Banca europea per gli investimenti, l'esame delle frodi e delle irregolarità commesse in sede di esecuzione del bilancio dell'Unione. La terza, infine, interviene nell’ambito dei fondi strutturali e della spesa delle Regioni. Tre incarichi di prestigio che si aggiungono ad un’ulteriore riconoscimento per i risultati dell’attività politica svolta dal deputato molisano. L’onorevole Aldo Patriciello, infatti, è stato nominato tesoriere della delegazione italiana del gruppo Ppe che conta 29 deputati ma che potrebbero aumentare in un prossimo futuro.


Fonte: comunicato stampa

UN BILANCIO ESTREMAMENTE POSITIVO PER LA SECONDA FESTA DELLA MONTAGNA.


Piedimonte Matease. Grande soddisfazione per il successo della seconda edizione della Festa della Montagna, la festa delle associazioni e dei comuni matesini organizzata dalla Comunità Montana Zona del Matese svoltasi nel delizioso centro storico di Ailano gli scorsi 10, 11 e 12 luglio. La tre giorni ailanese è stata un susseguirsi di eventi tra loro concatenati, in grado di soddisfare le esigenze e di stimolare gli interessi di tutti. Tre i momenti culturali e di dibattito: venerdi con il convegno “Costruiamo la Montagna” promosso dalla sezione CAI di Piedimonte Matese, nel quale le associazioni ed i comuni hanno presentato le proprie attività, il sabato con il convegno istituzionale sul tema “I giovani, risorsa della Montagna: aspetti sociali ed economici per una migliore qualità della vita nei territori montani” e la domenica con la presentazione della “Ciclovia del Matese” a cura dell’associazione Avan MTB. Presentato il progetto “Il Salvaboschi: amare per non bruciare”, realizzato dalla Comunità Montana Zona del Matese in collaborazione con il Comune di San Potito Sannitico ed altre associazioni operanti sul territorio e sostenuto dalla Fondazione per il Sud. Oltre a presentare il progetto e le sue finalità, è stata presentata l’attività di pattugliamento per la prevenzione dagli incendi boschivi che verrà realizzata dalle associazioni aderenti al progetto. Molto suggestivo il momento della Fiaccolata della Pace, a cura del Movimento Internazionale per la Pace mentre ha riscosso grande successo l’angolo cineforum gestito dalla soc. coop. Effatà. Non sono mancati poi momenti di degustazione di prodotti tipici locali. L’incantevole cassa armonica di Piazza Regina Margherita ha invece ospitato i diversi momenti musicali, ovvero l’esibizione dei gruppi folk di Valle Agricola, di Faicchio e di San Gregorio Matese, il concerto dell’Orchestra Popolare Casertana ed il Gran Concerto Bandistico con canti lirici della Banda della Città di Ailano. Animatori hanno reso costantemente vivace l’intera manifestazione. Il sabato sera grande festa per i bambini con l’apertura di uno spazio giochi gonfiabili. Per gli appassionati non sono poi mancate l’escursione in mountain bike, organizzata dall’AVAN MTB, quella di trekking organizzata dal CAI, quella a cavallo realizzata dall’Associazione ACSC di Alife e dai Cavalieri di Prata Sannita e la dimostrazione di ricerca del tartufo dell’Associazione Micologica del Matese, la quale ha dato vita, nella tre giorni, anche allo sportello micologico. Il centro storico è stato invece animato dagli stands dei diciassette comuni e delle associazioni della Comunità Montana e dai loro artigiani, che hanno avuto la possibilità di “mettersi in vetrina” e di promuovere le proprie attività ed i propri eventi. La Festa della Montagna è stato inoltre il “contenitore” ideale della seconda edizione del Festival Nazionale della Ballarella, che ha coinvolto appassionati provenienti da tutto l’Appennino meridionale negli stage di danza, di organetto e di tamburello. Un ringraziamento particolare va fatto alle Protezioni Civili di Ailano, San Potito Sannitico, Piedimonte Matese, Prata Sannita e Pratella ed ai Rangers di Raviscanina per la loro preziosa collaborazione.

Anna Lisa Golvelli

Nucleare Italia, Conti (Ad Enel) annuncia: la lista dei siti è pronta.


Cellole. Avrei preferito mille volte che tale notizia non fosse diffusa, anche perché il Segreto di Stato impedisce una autorevole divulgazione privilegiando le indiscrezioni. Cosa che porta un certo nervosismo nelle popolazioni ove è ubicato un impianto di prima generazione, chiuso in seguito al referendum abrogativo degli anno Ottanta oppure per guasti tecnici come nel caso della Centrale nucleare del Garigliano (nella foto), chiusa nel 1981 a seguito di un incidente interno avvenuto nel 1979.Sul caso si sono profuse inchieste giornalistiche ed ufficiali, ma a distanza di quasi trenta anni la "palla" si staglia ancora nella valle del Garigliano nella sua originaria virtù (non è cambiata molto da allora a quanto si dice).L'intera zona scalpita di sapere ove verranno ubicati i nuovi impianti, anche perché con il Segreto di Stato si annoverano tra le indiscrezioni anche quelle possibiliste di un ritorno al Garigliano. Scelta infausta per chi ha timori per la propria salubrità e di quella relativa ai propri pargoli. Tutto il resto su Corrieretirreno.blogspot.com


Elio Romano

MATESE CUP 2009 UN SUCCESSO ANNUNCIATO.


SAN POTITO SANNTICO. Ancora una volta la Matese Cup ha riscosso un successo inatteso. Piloti nazionali ed esteri, cos' come la stampa locale, nazionale ed internazionale, hanno espresso un giudizio estremamente positivo sull'evento al punto da convincere l'associazione Sportiva Dilettantistica "Parapendio Le Streghe" a candidare San Potito Sannitico come tappa del Campionato Mondiale per l'anno 2010. Riteniamo questo trionfo un successo di tutto il territorio, di tutti gli abitanti, di tutti i coraggiosi imprenditori che hanno supportato la manifestazione.
Speriamo vivamente di poter ripetere l'iniziativa anche per il 2010 e consolidare ancora di più l'immagine del Matese come "luogo perfetto" per il volo libero. Ci auguriamo pertanto di poter portare, ancora, numerosi atleti sul Matese e di rafforzare una forma di turismo che possa divenire motivo di crescita per tutto il territorio matesino. Grazie a Tutti! Comune di San Potito Sannitico, Comune di Piedimonte Matese, Comune di Gioia Sannitica, Comune di Cusano Mutri, Comunità Montana del Matese, la Provincia di Benevento, la Regione Campania, Pro Loco di San Potito Sannitico, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Industrie Alimentari La Molisana spa, Banca Papasso Antonio spa, Termotetti Costruzioni srl, Haribo Italia spa, Hero Itali spa, Azienda Agricola Quercete, Hotel Miralago, Gradient Paragliders, Qotappennino, Sol Paragliders, Marzano srl, Mac Italia srl, New Star srl, Immobiliare 6C srl, Averzana Petroli srl, Averzana Gas srl, Top Car sas, La Sannitica, Antica Fornace del Matese, Agriturismo San Cassiano, Agriturismo L’antica Quercia, Country House Il Ruscello, Country House Bacco & Bivacco, Agriturismo Masseria dei Monaci, Birrificio Karma, ristorante il Borgo Antico, 3D Pubblicità.


Fonte: comunicato stampa