24 gennaio 2009

L'UDEUR ATTIVA LO SPORTELLO DEL CITTADINO.


‘POPOLARI UDEUR CASERTA’
COMUNICATO STAMPA


Caserta.
Professionisti pronti a fornire consulenze gratuite su quelli che sono i problemi dei cittadini casertani. E’ questo lo spirito dello sportello del cittadino attivato dalla segreteria cittadina dell’Udeur nel corso dell’ultima riunione di venerdì. Sarà possibile accedere liberamente a questo servizio tre volte alla settimana, il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 17 alle 19. In quei giorni avvocati, commercialisti vicini all’Udeur offriranno la loro professionalità per cercare di risolvere i piccoli grandi problemi di tutti i giorni. «L’obiettivo della politica è quello di offrire risposte a quelle che sono le problematiche della collettività - ha esordito il commissario cittadino dell’Udeur Francesco Brancaccio - in quest’ottica abbiamo voluto mettere al servizio dei casertani le nostre professionalità per dare un contributo fattivo al miglioramento della vivibilità nel capoluogo». Intanto questa mattina una delegazione dell’Udeur del capoluogo, con tutti i componenti della segreteria, parteciperà al congresso di Orta di Atella. Si tratta di un appuntamento importante, dal momento che, nella cittadina atellana saranno presenti sia il segretario nazionale Clemente Mastella che il vicecoordinatore regionale Angelo Brancaccio.

Un invito positivo e propositivo ai Governanti del nostro bel paese.




Bergamo. Cari governanti, invece di fare della gratuita propaganda, in particolari da parte di alcuni uomini politici e di governo, su di categorie di lavoratori dipendenti. Vi inviterei ad andare a vedere, a verificare, ad analizzare, per capire veramente come lavorano, i dipendenti, negli Ospedali pubblici e privati, a verificare come lavorano nelle cliniche pubbliche e private, di andare ad osservare, come lavorano, i dipendenti delle case di riposo e nelle strutture per anziani non autosufficienti, sia pubbliche che private, di andare a guardare in tante comunità, di ricupero dei tossicodipendenti, sia quelle pubbliche che quelle private. Poi negli enti nazionali, che locali, sia pubblici che privati, nelle scuole di ogni ordine, nella ricerca e tanti altri posti , dove si lavora. Troverete sicuramente, persone qualificate, specializzate, e con tanta professionalità, che lavora con scienza e coscienza, e meritano prima di tutto rispetto e salvaguardia della loro dignità personale.
Inviterei veramente i nostri governanti ad andare, in ogni posto in cui ci sia anche un solo lavoratore, dalle piccole e grandi fabbriche, alle aziende, pubbliche e private, ai servizi pubblici e privati, ai cantieri, troverebbero sicuramente tanti problemi, ma incontrerebbero anche i lavoratori dipendenti, con i loro suggerimenti, le loro proposte per risolverli, per migliorare i servizi, la produttività, ma soprattutto per migliorare la loro sicurezza sui posti di lavoro, e la precarietà, e tanti altri problemi, dall’efficienza alla qualità.
Io dico che i lavoratori sia pubblici che privati, cari governanti, hanno la stessa dignità, sia come persone sia come lavoratori e non hanno bisogno di divisioni, ma di risolvere i loro problemi concreti. Questi sono alcuni dei problemi concreti che necessitano una risoluzione velocemente, migliorare la sicurezza per prevenire gli infortuni, sui posti di lavoro, che è un’emergenza nazionale, i lavoratori chiedono di poter andare a lavorare per guadagnare il pane per vivere, e secondo me, la vita deve essere messa al primo posto nella scala dei valori.
Poi il problema del precariato, che è diventato una piaga nazionale, perche per un lavoratore precario, per lui diventa tutto precario nella vita, farsi una famiglia, farsi un mutuo per la casa, il suo progetto di vita diventa incerto.
Poi lasciatemi dire, una cosa semplice, ma molto significativa e di grande importanza, cari governanti a capo di ogni azienda sia pubblica che privata, non c’è un dirigente generale responsabile dell’azienda?. Come mai di questi dirigenti non ne parlate mai?.
Proporrei ai nostri governanti a lor signori, di fare un po’ meno propaganda, e di evitare dei titoli dispregiativi nei confronti dei lavoratori dipendenti, ma di fare più cose concrete positive, per i cittadini, per i lavoratori, e per migliorare veramente i servizi, pubblici e privati. I dirigenti che non sono in grado di fare funzionare bene un servizio, un'azienda, non si potrebbero anche cambiarli?.Cari governanti ci vuole più impegno vero, per risolvere i problemi della gente, dei disoccupati, dei lavoratori, dando delle priorità, prevenire gli infortuni sul lavoro, superare il precariato, creare nuovi posti di lavoro, aumentare i salari e le pensioni, semplificare la vita dei cittadini, eliminando tanta burocrazia, fare molto di più per le persone bisognose, deboli, per rendere la loro vita più serena, dagli anziani non autosufficienti, ai malati, ai diversamente abili,ai bambini. Questo servirebbe anche per rendere la nostra società, più solidale, più giusta, migliore per tutti i cittadini, e nell'interesse del bene comune.



Francesco Lena


Via Provinciale, 37
24060 Cenate Sopra Bergamo


tel.035956434

IL SENATORE SARRO FIRMA LA MOZIONE PARLAMENTARE PER IL POTENZIAMENTO DELLA LINEA FERROVIARIA NAPOLI-BARI.


Piedimonte Matese. È stata firmata anche dal senatore della Repubblica del Pdl Carlo Sarro (nella foto) la mozione presentata nelle scorse settimane a Palazzo Madama da un gruppo di senatori campani e pugliesi del Popolo della Libertà per il potenziamento della linea ferroviaria Napoli-Bari. Il documento di cui è cofirmatario il senatore Sarro impegna il Governo a procedere all'inserimento in tempi brevissimi, d'intesa con la Regione Campania e la Regione Puglia, tra gli interventi della legge n. 443 del 21 dicembre 2001, il potenziamento e la velocizzazione della tratta ad Alto Velocità/Alta Capacità Napoli-Benevento-Caserta-Bari-Lecce e a considerare prioritaria la realizzazione della stessa opera per meglio sostenere il recupero del gap infrastrutturale del Mezzogiorno e consentirne il rilancio economico e sociale. Nel contempo, i senatori hanno chiesto all’esecutivo Berlusconi di vigilare affinché il gruppo Ferrovie dello Stato, in fase di realizzazione di dette opere infrastrutturali, non riduca l'entità e la qualità dei servizi attualmente offerti a tutti gli utenti delle tratte interessate dall'ammodernamento, in particolare di quelle che collegano Lecce, Bari e Benevento in direzione sia di Napoli che di Roma. Nel 1991, difatti, le Ferrovie dello Stato pensò e progettò un sistema denominato "Alta Velocità", ovvero un collegamento migliore e più veloce sulle lunghe percorrenze al fine di andare incontro alle sempre crescenti esigenze di mobilità del Paese; nel tempo il progetto si è trasformato in "Alta velocità/Alta capacità" (AV/AC), e dovrebbe essere portato a compimento per la fine del 2009 (quando dovrebbe anche entrare in funzione l'asse Torino-Milano-Firenze-Roma), con la realizzazione di interventi infrastrutturali e tecnologici per trasferire il traffico merci fuori dai nodi urbani allo scopo di decongestionare le linee e garantire la puntualità dei treni, rilanciando il sistema di mobilità su ferro, atteso che il nuovo sistema AV/AC dovrà rappresentare, per l'economia del nostro Paese, un'importante opportunità di sviluppo, di crescita del livello generale di produttività e di competitività del sistema Italia sul mercato internazionale. Lo scorso 1 agosto, infine, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli, il ministro per i rapporti con le regioni Raffaele Fitto, il ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Stefania Prestigiacomo, e i rappresentanti della Regione Campania Antonio Bassolino e l’assessore ai trasporti Ennio Cascetta hanno sottoscritto il primo atto integrativo dell'intesa generale quadro del 18 dicembre 2001 con il quale le parti si impegnano ad inserire "tra gli interventi della legge n. 443 del 21 dicembre 2001 il potenziamento e la velocizzazione della linea ferroviaria Napoli-Bari, spiega il contenuto dell’Atto di indirizzo il senatore Sarro, con le caratteristiche di linea ad alta capacità,ad attuare nel rispetto dell'ordinamento costituzionale e della lealtà a questo dovuta, con spirito di costante collaborazione, il predetto Atto integrativo alla Intesa generale quadro, inserendo il prolungamento delle opere infrastrutturali fino alla provincia di Lecce”.

Fonte: Comunicato Stampa

Rifondazione: sulla questione del depuratore fumo negli occhi ai cittadini.


COMUNICATO STAMPA


Nel rispondere alla nota del Pdl sulla questione del depuratore, che chiama in causa direttamente il nostro partito ed il compagno Massi che ci rappresenta in consiglio comunale, il Partito della Rifondazione Comunista-circolo di Piedimonte Matese tiene a sottolineare due cose. Innanzitutto i cittadini possono stare tranquilli, perché, a differenza della minoranza populista e demagogica, il Prc si impegnerà, come del resto l’intera coalizione “Piedimonte Democratica”, affinchè gli accertamenti in atto facciano luce sulla vicenda in questione e , più in generale, sull’intero sistema di gestione del servizio idrico integrato. Se verrà acclarato che ai cittadini spetta un rimborso circa il mancato funzionamento del depuratore, ebbene tale rimborso verrà corrisposto senza battere ciglio. Del resto, il nostro partito ha da tempo chiesto un servizio comunale ad hoc sull’argomento, dal quale emergeranno anche le responsabilità relative al non funzionamento del depuratore. Ci spieghino infatti i “paladini” della giustizia di centro-destra come mai negli anni 2004 e 2005, con Sarro sindaco, nulla si è fatto per adempiere al funzionamento del depuratore, salvo nascondere sapientemente la cosa ricordandosene solo oggi, quando ormai il Pdl è stato fortunatamente “liberato” dalla responsabilità di governare ( malissimo ) la nostra città in seguito al voto amministrativo del maggio 2007.


Vincenzo Sisto
Segretario Prc Piedimonte Matese
Augusto Massi
Consigliere delegato Prc

GLI ALLEVATORI MATESINI IN CRISI RICEVONO L’APPOGGIO ANCHE DA PARTE DELL’IDV.


Piedimonte Matese. L’ IDV di Piedimonte Matese guidata dal Dott. Emilio Iannotta (nella foto)ha manifestato piena e convinta solidarietà agli allevatori matesini per l’ulteriore penalizzazione che il comparto agricolo ha subito con la riduzione del prezzo del latte alla stalla a 38 centesimi al litro. A fronte di un aumento dei costi e della farraginosità delle procedure burocratiche, a fronte di norme sempre più stringenti in materia di sicurezza alimentare, a fronte di un prezzo di vendita ai consumatori ingiustificabile rispetto a quanto viene pagata la materia prima, gli allevatori matesini sono costretti a subire l’ennesima mortificazione e a vedere a rischio una attività che per intere generazioni ha costituito l’unico provento per famiglie laboriose, dignitose e non abituate ad elemosinare sussidi vari. La poca sagacia e l’ingiustizia sociale, ha spiegato Iannotta, alla base di tali improvvidi provvedimenti acquistano particolare gravità in un territorio, quello matesino, a forte vocazione agricola, dove già dilaga la disoccupazione e dove gli allevatori hanno già subito notevoli ripercussioni da iniziative miseramente fallite di cooperazione. Né come consumatori possiamo sottacere il rischio di una invasione degli scaffali di vendita da parte di prodotti di incerta origine, determinata dai processi di globalizzazione e da un mercato, dominato dai grandi marchi, che di fatto sta soffocando la produzione autoctona di qualità e genuinità sperimentata. Tocca alle Istituzioni e alla politica porre un freno a questa deriva. Nell’interesse degli allevatori e dei consumatori. A tal fine, ha concluso Iannotta, l’ Italia dei Valori di Piedimonte Matese impegnerà i propri rappresentanti istituzionali affinchè si facciano portavoce nelle sedi appropriate del grido di allarme e della richiesta d’aiuto degli allevatori matesini.

Pietro Rossi

LA SOLIDARIETA' DI RIFONDAZIONE COMUNISTA AGLI ALLEVATORI IN CRISI.


Piedimonte Matese. Le aziende che producono latte nel Matese sono in profonda difficoltà ci è stato ribassato il prezzo del latte alla stalla, senza alcun limite di contrattazione, senza alternativa, cioè 0,38 centesimi al litro. Nei vari negozi costa perlomeno 5 volte tanto con il dubbio della provenienza, che non è quello delle nostre terre salubri. Tale prezzo – è la denuncia del gruppo autonomo allevatori- vuol dire condurre al fallimento tutte le aziende produttrici con quanto il costo di produzione del latte è superiore di gran lunga a quello di vendita. Perciò lanciamo questo grido di disperazione perché nessuno parla: né i politici che hanno chiesto di sostenerli durante le elezioni né le associazioni di categoria che sembra si siano arrese al sistema che è quello dei grossi industriali nè gli operatori che pur ricavando reddito dalla nostra attività a mezzo della vendita dei loro prodotti quali mancimi, concimi etc; né le istituzioni compente dell’intero territorio casertano. Il segretario cittadino del PRC di Piedimonte Matese Vincenzo Sisto(nella foto), entrando nel merito della crisi del settore agricolo per la produzione del latte ha espresso la solidarietà agli operatori della categoria rilasciandoci la seguente dichiarazione: “Esprimo a nome del Partito della Rifondazione Comunista-circolo di Piedimonte Matese, solidarietà al Comitato autonomo degli agricoltori che ha, di recente, manifestato il proprio disagio in seguito al rincaro dei costi e alla diminuzione del prez zo del latte alla stalla che viene loro corrisposto. Le speculazioni che colpiscono le filiere produttive, in particolare quella agro-alimentare, fanno vittime a monte e a valle, perché colpiscono il consumatore ed, in questo caso, il produttore agricolo che si vede impossibilitato nel continuare il proprio lavoro in un settore difficile e sempre più in balia del marcato globale. Abbiamo chiesto che le istituzioni locali si impegnino al fine di attuare un sistematico monitoraggio dell’andamento dei prezzi, facendo in modo di limitare gli aumenti ingiustificati ed istituendo degli spacci comunali che facciano da ponte diretto tra il produttore ed il consumatore.”Sig. Sisto cosa farà il PRC per aiutare gli agricoltori ed allevatori in crisi?«Il PRC di Piedimonte Matese ha messo a disposizione dei produttori agricoli interessati l’esperienza del GAP ( gruppo di acquisto popolare ). Il GAP rappresenta, nel suo piccolo, un punto di partenza: gli agricoltori che vogliono collaborare con noi e fornirci prodotti della nostra terra possono contattarci sul sito www.piedimonterosso.it Saremmo ben lieti di compiere acquisti collettivi di prodotti coltivati nel nostro territorio».


Pietro Rossi

Patriciello incontra i ragazzi del "Nicola Amore" .


Roccamonfina. Si terrà oggi, presso la Scuola media statale "Nicola Amore" di Roccamonfina, un incontro formativo organizzato dall'On. Aldo Patriciello (nella foto),deputato al Parlamento europeo e Vice Presidente della Commissione per la Ricerca di Bruxelles.Destinatari, 130 tra docenti e studenti dell'Istituto roccano, coinvolti in un percorso di approfondimento didattico basato sulle istituzioni comunitarie. A fare gli onori di casa, il Sindaco di Roccamonfina Maria Cristina Tari, l'Assessore alla Cultura Prof.ssa Emma Petrillo e il Prof. Mancini Preside dell'Istituto che si sono fatti promotori di questa iniziativa. «Si tratta di un momento formativo assai interessante - ha detto l'On. Patriciello- che rientra nell'ambizioso progetto consistente nell'avvicinare le nuove generazioni all'Europa». «Ho ritenuto opportuno fare tappa a Roccamonfina per il rapporto di stima che mi lega al Sindaco Tari. Il suo entusiasmo e la sensibilità mostrata dalla Sua giunta, nella persona della Prof.ssa Petrillo, nel cogliere questa opportunità di incontro rappresenta un segnale forte di un'amministrazione che opera in modo tangibile e lungimirante per contribuire alla crescita dei giovani roccani». «L'Europa - ha continuato Patriciello - rappresenta il futuro. Confrontarsi su tematiche comunitarie consente ai nostri giovani di entrare in contatto diretto con un mondo affascinante, troppo spesso e impropriamente percepito come distante dalle loro istanze quotidiane». L'On. Patriciello, inoltre, consegnerà agli studenti una serie di opuscoli dedicati alle Istituzioni europee, all'organizzazione e al funzionamento delle stesse.


Fonte : comunicato stampa

“IL CONTROVERSO PROBLEMA DELLA GIUSTIZIA: ANALISI E PROSPETTIVE.


CASERTA. Organizzato dall’ Associazione culturale “Impegno Sociale” di Caserta e dal Cocevest (Comitato per la celebrazione degli eventi storici) di Grazzanise (CE), col patrocinio del Comune di Caserta, e svoltosi mercoledì 17 dicembre 2008, presso la sala “Sant’Agostino”, largo San Sebastiano, in Caserta un interessante Convegno sulla giustizia.
I lavori hanno avuto inizio col saluto dell’Amministrazine municipale espresso dall’assessore alle Politiche giovanili, dott. Arturo Gigliofiorito, il quale si è congratulato con gli organizzatori ed ha particolarmente approfondito l’esigenza di una Giustizia davvero efficiente. Problematico e fortemente critico l’intervento introduttivo del prof. Michele Falcone, che, in una rapida rassegna sullo stato strutturale e funzionale odierno delle pubbliche Istituzioni (Scuola, Servizi sanitari, mondo della Giustizia…), ha rilevato notevoli ritardi ed inadeguatezze cronicizzate ed aggravatesi in misura esponenziale, sottolineando soprattutto il diffuso senso di sfiducia della gente a sua volta non immune da un debole senso della coscienza e della partecipazione civile.
L’avv. Francesco Petrella, civilista, ha dato la stura al leitmotiv dei TEMPI LUNGHI DELLA GIUSTIZIA IN ITALIA più volte ribadito, sotto divese angolazioni, dai relatori che si sono succeduti.
“Vasto è il quaderno delle doglianze!”: è stato l’incipit del prof. avv. Ciro Centore (amministrativista). E, sul processo amministrativo, Centore ha stigmatizzato la netta divisione e, sovente, il contrasto fra funzioni proprie/sentenze dei magistrati e funzioni/determinazioni dei collegi arbitrali (lampanti i casi di lodi che configgono apertamente con sentenze partorite in sede giudicante). Inoltre ha criticamente discusso del sistema delle autonomie locali ed ha prospettato il decentramento, se non l’eliminazione, del Consiglio di Stato, talvolta campione di una giustizia formalista…attenta alle sciocchezze. Un appello al Comune di Caserta e agli Enti autarchici in generale - affinché deliberino adesioni e raccolgano le istanze dei cittadini “che da soli non contano” – ha posto fine all’intervento denso peraltro di frequenti richiami a paradossali esperienze personali vissute in molti anni di esercizio della professione.
Articolato, molto realistico, avveduto e documentato, fortemente propositivo il contributo dell’ on. avv. Giuseppe Stellato (penalista) che ha preso in attentissima considerazione, con dovizia esemplificativa, alcuni nodali passaggi di quello che ha apertamente definito “il dramma del diritto penale”. Stellato ha altresì costruito un illuminante esame del “principio di garanzia” e, pur dando atto dell’esistenza, nel nostro Paese, di una Magistratura molto equilibrata, non ne ha negato l’insufficienza ai fini complessivi dell’efficacia/efficienza del sistema giudiziario intorno al quale spesso gli Organi di informazione non rendono un buon servizio: di qui la sua indicazione a favore di una sorta di silenzio-stampa, almeno fino ad una sentenza di primo grado. Il patteggiamento -ha ancora osservato il penalista sammaritano- è erroneamente equiparato, in molteplici circostanze, ad una sentenza di condanna.
Il tema della crisi della Giustizia s’intreccia, fatalmente, secondo il dott. Carlo Fucci (presidente Anm-Santa Maria Capua Vetere), ad alcuni punti cruciali: abuso del diritto, abuso del processo, lunga durata del processo stesso, inutilizzabilità degli atti, tattiche dilatorie…ipertrofia dell’avvocatura. Sembra smarrito il “fascino della toga” anche in ragione del prolungamento della “strada occupazionale” che attira molti aspiranti alla professionalità forense o all’ingresso nel campo della Magistratura. Non ha esitato, il presidente Fucci, ad esternare un parere in ordine alla gravità del blocco delle assunzioni perfino in un settore strategico qual è il mondo della Giustizia. E con pari estrema chiarezza ha manifestato la propria soddisfazione sulla dichiarata incostituzionalità della Legge-Pecorella. Fra le ipotesi di Riforme, Fucci, auspicando una raccolta organica in un disegno di legge o in un decreto, ha posto l’accento sulle intercettazioni telefoniche (sottolineandone la necessità, atteso anche che tendenzialmente le prove testimoniali appaiono svilite), sull’obbligatorietà dell’azione penale (un principio non sempre rispettato), su un’opportuna e giusta riforma del Csm (che garantisce l’autonomia e l’indipendenza della Magistratura. Risibile, per Fucci, la nuova composizione che da qualche parte si prefigura). Affermato, inoltre, con forza il bisogno di adeguati sistemi di controllo amministrativo. “Dimenticate che Giovanni Falcone voleva la separazione delle carriere! -ha detto il presidente, avviandosi al termine- Oggi la penserebbe diversamente!”. L’intervento dell’autorevole esponente della magistratura si è concluso con una dichiarazione di amore e di fedeltà verso i cardini irrinunciabili sui quali deve poggiare la delicata funzione dell’ordine giudiziario nella sua globalità come nelle specifiche realtà in cui si estrinseca >.

Michele Falcone(Impegno Sociale.)

Raffaele Raimondo(Cocevest)

Le scuole medie di Gioia Sannitica e San Potito Sannitico partecipano al progetto “Ambiente fino in fondo”.











Gioia Sannitica. Uno stupendo paesaggio disegnato da un’abbondante nevicata notturna e una splendida giornata di sole hanno accolto a Bocca della Selva gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Gioia Sannitica e S.Potito, la prima scuola a scendere in pista per il progetto “Ambiente fino in Fondo” organizzato dallo Sci Club Fondo Matese con il patrocinio dell' Ufficio Scolastico Provinciale di Caserta, il CONI e Federazione Italiana Sport Invernali. Come previsto dal progetto gli alunni, divisi in gruppi, hanno partecipato alternandosi alla lezione di apprendimento dei fondamentali dello sci di fondo e a quella di Educazione Ambientale e conoscenza del territorio. Sono stati anche selezionati gli alunni ammessi agli allenamenti organizzati in collaborazione tra Lo Sci Club Fondo Matese e IC Gioia Sannitica e S.Potito per la partecipazione alla prossima Finale Regionale dei Giochi Sportivi Studenteschi in programma per il 12 febbraio 2009 a Bocca della Selva.

Pietro Rossi

Il Direttivo dell’IDV accusa il PDL di fare propaganda.


COMUNICATO STAMPA


Italia dei Valori di Piedimonte Matese, nel prendere atto che continua imperterrita e stucchevole l’azione per un verso squallidamente denigratoria e dall’altra francamente sterile e propagandistica del coordinamento cittadino di FI-PDL, puntualizza quanto segue:
-di non essere stati né il partito di IDV né il consigliere comunale dott. Emilio Iannotta informati del manifesto di Piedimonte Democratica, utilizzato artatamente dal coordinamento cittadino del PDL per accusare in modo generico e subdolo i consiglieri di maggioranza di malafede e falsità;
-di non essere il partito dell’Italia dei Valori omologato alle direttive di alcuno, come testimoniato dalle posizioni assunte in Consiglio Comunale dove il consigliere Iannotta non ha mai rinunciato al suo contributo di indirizzo e di controllo, talvolta in disaccordo con il resto della maggioranza, nel pieno rispetto delle prerogative del massimo organo istituzionale, del programma di Piedimonte Democratica e degli interessi della cittadinanza tutta;
-di essere invece impegnato seriamente il partito dell’Italia dei Valori di Piedimonte Matese ad assicurare il contenimento dei costi dei servizi, la loro continuità ed efficienza e la fruizione degli stessi da parte di tutta la cittadinanza. In piena trasparenza e con le mani libere. Non a caso sul tema delle bollette idriche e del servizio idrico integrato il dott. Emilio Iannotta ha sollecitato proprio nella massima sede istituzionale un Consiglio Comunale monotematico e aperto al contributo e alle sollecitazioni dei cittadini che affronti a 360 gradi la tematica. Anche per verificare eventuali responsabilità ed omissioni che nel tempo hanno determinato un servizio nei fatti precario, disomogeneo e dai costi francamente esagerati;
-infine viene naturale per IDV e forse per i cittadini porsi una semplice domanda: perché il gruppo consiliare di minoranza del PDL, che pure mostra tanta attenzione sul tema acqua e bollette idriche, non ha assecondato la richiesta del consigliere Iannotta di un Consiglio Comunale sul tema? Per timore di essere omologata ad IDV o perché non può agire con trasparenza e con le mani libere?

IDV di PIEDIMONTE MATESE

IL CENTRO SINISTRA FA QUADRATO INTORNO AL SINDACO CAPPELLO ED ESPRIME LA FIDUCIA INCONDIZIONATA.