31 ottobre 2015

IL SINDACO DI ALIFE AVECONE RINUNCIA ALL’INDENNITA’ DI CARICA PER FINANZIARE IL TICKET MENSA

Giuseppe Avecone
Alife – La maggioranza comunale Avecone continua a rinunciare alle indennità di carica previste per gli amministratori. Con l’ultimo atto di giunta (la n. 71 del 29 ottobre 2015), il Sindaco Giuseppe Avecone ha dato mandato ai funzionari dell’area amministrativa e contabile di predisporre gli atti necessari al fine di poter finanziare il costo dei ticket mensa, erogati e non pagati per l’anno scolastico 2014/2015, con i fondi dei risparmi derivanti dalla rinuncia a quattro mesi di indennità di carica del Sindaco (cifra di circa 10mila euro), ed utilizzando le somme residuali per analoghe situazioni che si dovessero verificare anche nell’anno scolastico 2015/2016. Nella stessa delibera di giunta esecutiva, verbalizzata dal segretario comunale Pietro Dragone, si conferma che ad oggi nessuna somma è stata erogata e/o incassata dal Sindaco a titolo di indennità di carica, e si da indirizzo di predisporre, ove necessario e con l’urgenza del caso, apposita variazione di bilancio in esecuzione di quanto sopra previsto. 
Pietro Rossi            

Attività di controllo delle entrate tributarie ed extratributarie del Comune di Caiazzo

Tommaso Sgueglia 
CAIAZZO - Massima attenzione del Comune di Caiazzo alle attività di controllo delle entrate tributarie ed extratributarie, precedenza da qui a fine anno alla riscossione dei tributi pregresso di Tarsu, Ici e ruolo idrico relativi alle annualità che vanno dal 2010 al 2012.  È il contenuto dell'indirizzo impartito dalla giunta comunale presieduta dal sindaco Tommaso Sgueglia al responsabile del settore finanziario al fine di garantire, entro il termine del 31 dicembre prossimo, il controllo dell'evasione totale e parziale, con eventuale invio di atti di accertamento, della tassa sui rifiuti solidi urbani, dell'imposta comunale sugli immobili e del canone acqua nel triennio 2010-2012.  "L'amministrazione ha operato nel senso di ridurre i costi per ridurre il peso fiscale che grava sui cittadini come è effettivamente avvenuto e che tale strategia deve passare attraverso l'efficientamento dell'azione amministrativa del settore finanziario dell'Ente", spiega il vice sindaco con delega ai Tributi Antimo Cerreto che sta seguendo la procedura per incamerare gli introiti dovuti dai cittadini in termini di tariffe per i servizi fruiti fino ad oggi.  "L'ampliamento della platea dei contribuenti può produrre una migliore e più equa distribuzione del carico fiscale. - continua il vicario - L'anno fiscale in corso è soprattutto caratterizzato da una pletora di adempimenti formali contabili ed operativi importantissimi dal momento che il legislatore ha posto l'obiettivo finale del cambio di contabilità.  L'ufficio ha dovuto progressivamente provvedere al riaccertamento dei residui, alla predisposizione del DUP, al varo del nuovo bilancio pre/preventivo e dell'armonizzazione dei sistemi contabili a farsi.  Le attività inerenti i tributi comunali sono gestiti in forma diretta dall'ufficio tributi" Nelle ultime settimane, il dirigente comunale preposto aveva chiesto di poter gestire le attività di verifica ed accertamento nonché le procedure per la riscossione coattiva delle entrate, mediante l'affidamento di tali attività ad un soggetto esterno abilitato, ritenendo insufficiente il trasferimento part-time di due risorse lavorative.  "Fino ad oggi, il municipio non si è mai dotato di specifica abilitazione al ruolo di un dipendente nella qualità di agente della riscossione. - afferma il primo cittadino Sgueglia - Le entrate locali rappresentano oramai fonte primaria se non unica di finanziamento delle entrate correnti per l'Ente e richiedono di essere gestiti con efficienza. Pertanto, l'amministrazione, al fine di ottenere una migliore produttività degli uffici finanziari, ha già predisposto i prerequisiti per l'assunzione di una nuova unità lavorativa nel comparto, ma adesso per evitare che possano verificarsi situazioni di prescrizione per i tributi e le altre entrate comunali, abbiamo ritenuto opportuno e doveroso dettare appositi indirizzi all'ufficio tributi, in relazione alle attività che, al momento, presentano il carattere della priorità nell'interesse del Comune".  Nel contempo, l'esecutivo ha anche demandato al funzionario l'eventuale affidamento esterno, per le attività di accertamento ICI e TARSU, ad uno dei soggetti abilitati ad effettuare attività di liquidazione, accertamento e riscossione dei tributi e di altre entrate dei Comuni e delle Province. 

 Pietro Rossi

30 ottobre 2015

Euroguidance ed Europass a Job&Orienta 2015

La 25esima mostra convegno nazionale sui temi dell’orientamento, della scuola, della formazione e del lavoro Job&Orienta si terrà a Verona dal 26 al 28 novembre. Temi caldi di questa edizione, l’alternanza scuola-lavoro e l’apprendistato mentre, per quanto riguarda in particolare gli ambiti di nostro interesse, all’interno del profilo Mobilità, anche quest’anno, sarà presente JOBInternational, un grande laboratorio per idee e progetti dedicati alla mobilità internazionale, di studio e di lavoro, con le proposte di stage, viaggi, scambi culturali e tirocini, presentate da diverse realtà italiane e straniere. L’Isfol e le strutture italiane di Euroguidance ed Europass prenderanno parte, come sempre, a tutta la manifestazione: oltre a curare lo stand istituzionale all'interno della Casa del Welfare, saranno proposti numerosi workshop fra i quali ricordiamo “Il portafoglio Europass per la trasparenza e la mobilità” (giovedì 26 e venerdì 27 novembre dalle 10.00 alle 11.00), “Come fare uno stage in Europa: presentazione della nuova edizione del Manuale” (venerdì 27 dalle 11.00 alle 12.00) e “La mobilità per l’apprendimento con la rete Euroguidance” (sabato 28 dalle 12.00 alle 13.00). Sono inoltre previsti due Convegni dedicati a Erasmus+: la Presentazione e progettazione VET - Vocational Education and Training “Verso il bando 2016” (giovedì 26, dalle 15.00 alle 18.00) e “Un’opportunità di mobilità transnazionale per i giovani nell’ambito dell’istruzione e della formazione professionale” (venerdì 27 dalle 9.00 alle 11.30). Tutte le date e gli orari sono ancora da confermare: vi invitiamo a consultare il programma aggiornato della manifestazione.

Giovani europei. Il punto nel Rapporto Ue 2015

La Commissione Europea ha presentato il Rapporto Ue sui Giovani 2015 che offre un quadro completo sulla situazione dei giovani in Europa e su come i decisori politici l’hanno affrontata nel periodo 2013-2015. Il rapporto rivela che in generale nell’Ue i giovani ricevono maggiore istruzione rispetto ai loro predecessori e che meno giovani abbandonano la scuola. Tuttavia, 8.7 milioni di giovani tra i 15 e i 29 anni sono disoccupati, 13.7 non sono né occupati né sono inseriti in un corso di studi o formazione (Neet) e quasi 27 milioni sono a rischio di povertà ed esclusione. I Neet tendono a partecipare meno alle attività sociali, generalmente non votano ed hanno meno fiducia nelle istituzioni. I giovani sono utilizzatori attivi di Internet e dei social media. Circa la metà sono membri attivi di organizzazioni. Uno su quattro è stato un volontario. 

La mobilità europea spiegata ai Centri per l’impiego

L’Isfol, in collaborazione con il Ministero del Lavoro, organizza un ciclo di seminari rivolti agli operatori dei Centri per l’impiego per presentare le caratteristiche e le modalità di utilizzo dei diversi strumenti europei per la mobilità: Erasmus+, Eqf, Europass, Euroguidance ed Eures. Il primo incontro si è svolto a Bologna il 15 ottobre. Il prossimo appuntamento è in programma a  Roma il 5 novembre (il programma sarà disponibile nella sezione del sito Isfol dedicata agli Eventi. 

Seminario annuale Euroguidance il 4 novembre a Roma.

Anche quest’anno, come sempre a novembre, si terrà a Roma presso la sede dell’Isfol il Seminario annuale della Rete Euroguidance Italia. La giornata prevede – oltre ai dovuti aggiornamenti sulle attività della Rete, sul programma Erasmus Plus e sulle innovazioni in materia di formazione e di certificazioni – interessanti contributi sulla Rete Eures ed il progetto Your first Eures Job e sugli ambiti di cooperazione tra Euroguidance e Eurodesk. Verrà fatto anche il punto sullo stato di avanzamento dell’Indagine sulle buone pratiche di orientamento alla mobilità transnazionale che sarà conclusa entro la fine dell’anno. Il programma dettagliato della giornata è scaricabile dalla sezione del sito isfol dedicata ad Euroguidance. È inoltre prevista la presenza degli ormai numerosissimi membri della rete, provenienti da tutta Italia. 

MERCATINI E SOLIDARIETÀ AL CENTRO “MADRE CLAUDIA” DI CAIAZZO

CAIAZZO - Il centro “Madre Claudia” di Caiazzo (a cura dell’istituto “Povere figlie della visitazione di Maria”) ha come punto focale del suo operato aiutare i meno fortunati, gli emarginati e i bisognosi, attraverso l’opera missionaria in paesi lontani, come Equador, Brasile ed Africa, ma non solo. Per incentivare la raccolta fondi, il centro si propone di rimanere aperto ogni giorno organizzando un piccolo mercatino permanente. Partecipare alla causa, anche attraverso l’acquisto di un singolo oggetto, può migliorare la vita di qualcuno o quanto meno porre un piccolo tassello affinché ciò avvenga. Il contributo dei partecipanti aiuterà i missionari a garantire un luogo sicuro in cui dormire, giocare, studiare… Vivere, a chi queste certezze non le possiede. Se avete un elenco di mercatini da visitare nel corso dell’ inverno, ponetelo pure in cima alla lista, contribuirete così ad aiutare chi non ha nulla.
Pietro Rossi


Parte la mobilitazione dei lavoratori pubblici: pronti ad arrivare allo sciopero generale

 “Un contratto vero per i lavoratori e per cambiare i servizi ai cittadini”, Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Nicola Turco, segretari generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa, lanciano la campagna per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. “Il Governo la smetta con le provocazioni e apra il tavolo. Fare un nuovo contratto vuol dire investire nelle professionalità, nell’innovazione organizzativa, nella qualità dei servizi. Per i lavoratori pubblici chiediamo un rinnovo dignitoso, che dopo 6 anni di paralisi totale, per noi significa 150 euro di aumento medio con produttività e riconoscimento professionale, altro che l’equivalente di una mancia come vorrebbe il Governo. Chiediamo contratti per rimettere in moto servizi alle famiglie e alle imprese, accrescendo la partecipazione, e rispettando il senso di quel richiamo della Corte Costituzionale che con questa legge di stabilità si vorrebbe di fatto ignorare: è con i contratti che si rilancia il cambiamento. E se per far arrivare il messaggio servirà andare allo sciopero generale, noi siamo pronti”.  “Sei anni di sottrazione di risorse spacciata per razionalizzazione della spesa e di mancati investimenti nella qualità del lavoro pubblico sono più che abbastanza. I servizi pubblici continuano a deteriorarsi quando invece dovrebbero dare una spinta decisiva alla ripresa economica e offrire risposte valide contro la marea montante del malcontento sociale. E il Governo che fa? Ancora una volta scarica costi e responsabilità sui lavoratori pubblici, mettendo sul piatto una proposta di contratto che non merita questo nome. Evidentemente considera la contrattazione come un’attività residuale nella quale non vale la pena investire. E che è meglio confinare su un terreno sempre più ristretto per gestire sempre più materie a colpi di leggi e decreti”.  “Noi diciamo invece che liberare la contrattazione è l’unico modo per produrre innovazione vera, partecipata dai lavoratori pubblici, e riportare la PA in linea con le esigenze reali del Paese. Per questo metteremo in campo anche lo sciopero, se dalla politica non verranno risposte" concludono i sindacati. "E prima faremo una mobilitazione forte e capillare sia a livello nazionale che territoriale, cercheremo il confronto con la società civile, punteremo a creare alleanze sociali partendo dai bisogni delle persone. Perché non si tratta solo di garantire ai lavoratori pubblici retribuzioni adeguate ed esigibilità dei diritti, ma di tenere insieme la valorizzazione delle professionalità e il diritto dei cittadini a un’amministrazione pubblica sostenibile negli assetti, trasparente nell'uso delle risorse, ed efficace nel dare risposte alle comunità”.


Conclusi i lavori al plesso scolastico di Madonna Del Pozzo

PIEDIMONTE MATESE  - A conclusione dei lavori che l’hanno interessato negli ultimi mesi, il plesso scolastico di Madonna del Pozzo, situato in un’area periferica del comune di Piedimonte Matese, ha visto questa mattina il simbolico taglio del nastro per la sua attesa inaugurazione, che per via di lungaggini burocratiche, ha ritardato di qualche settimana il rientro nelle aule dei bambini, ospitati temporaneamente presso la scuola in Largo San Domenico. Una bella mattinata a cui hanno preso parte i piccoli alunni affiancati dai docenti, dal dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone” Antonietta Pellegrino, dall’ex dirigente Giuseppe Castrillo, dal sindaco Vincenzo Cappello, gli assessori Danila Perri e Costantino Leuci, e il parroco don Andrea De Vico che ha benedetto le rinnovate strutture. La scuola di via Santa Lucia ha ricevuto un finanziamento di circa 340mila euro dal Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, tramite l’Autorità di gestione del PON “Ambienti per l’Apprendimento” in riferimento all’Asse II “Qualità degli ambienti scolastici” - Obiettivo C, congiuntamente al Ministero dell’Ambiente, con il quale la Dirigenza scolastica, seguita nell’iter burocratico dall’Amministrazione comunale, ha provveduto alla progettazione definitiva e a predisporre gli interventi di riqualificazione degli ambienti scolastici, finalizzati al risparmio energetico e all’incremento della sicurezza, all’abbattimento delle barriere architettoniche, e ad aumentare l'attrattività, con particolare riferimento alla sistemazione delle aree esterne, al trattamento delle superfici verticali, alla segnaletica, ai nuovi spazi flessibili, all’impianto di condizionamento prima assente. Un risultato che ha lasciato soddisfatta la Dirigenza scolastica e con essa l’Amministrazione comunale di Piedimonte, che ha condiviso sin dall’inizio l’interesse per questi lavori di ammodernamento con i quali si è potuto arricchire una delle scuole più frequentate di Piedimonte, e consegnare alla fruizione quotidiana dei piccoli alunni una struttura più efficiente sotto tutti i punti di vista, valorizzata in quanto luogo sicuro in cui svolgere attività didattica. “Nonostante abbiano pesato i tempi della burocrazia – dice il sindaco Vincenzo Cappello – siamo contenti di poter finalmente consegnare agli studenti un plesso scolastico migliorato, grazie a un progetto che ha visto sempre la massima collaborazione tra l’Amministrazione comunale e i dirigenti scolastici che si sono succeduti durante l’iter progettuale, portato avanti assieme al direttore amministrativo Angelo Landino, in qualità di RUP, con lungimiranza e particolare competenza”.

29 ottobre 2015

UNA NOTE AL MUSEO SABATO 31 OTTOBRE



PIEDIMONTE MATESE  - La notte tra il 31 ottobre ed il primo novembre l’associazione Am’Arte, in collaborazione con la direzione del Mu.Ci.Ra.Ma ed con il sostegno dell’amministrazione comunale di Piedimonte Matese, apre le porte del complesso monumentale di San Tommaso d’Aquino (Museo Civico Raffaele Marrocco) per una visita “speciale”. Piccoli gruppi verranno guidati tra le sale dell’antica struttura conventuale adibita a museo civico alla scoperta dei tesori lì conservati sotto una nuova luce e ad un orario del tutto inusuale. L’appuntamento è alle ore 23.00 del 31 ottobre a Largo San Domenico 2, in Piedimonte Matese. Ingresso gratuito.
Pietro Rossi

Approvato il piano di modifiche proposto dall’assessore regionale al Lavoro Sonia Palmeri per Garanzia Giovani



Il Ministero del Lavoro ha approvato il piano di rimodulazione di Garanzia Giovani proposto dall’assessore  Sonia Palmeri. Si tratta di una prima concreta risposta che sarà ulteriormente incrementata con il Fondo Sociale europeo. “Come previsto dal nostro programma – ha dichiarato il presidente Vincenzo De Luca – stanziamo un primo fondo per raddoppiare il contributo dello Stato a favore dei nuovi assunti con l’obiettivo di ampliarne la platea”. Il piano della Regione, seguito dall’assessore Sonia Palmeri, punta a concentrare le risorse per un effettivo sbocco occupazionale dei giovani favorendo le imprese che assumono. Il piano prevede lo stanziamento di 10.420.000 euro per le imprese che assumono giovani fino a 29 anni, che non sono inseriti in percorsi formativi o lavorativi, attraverso Garanzia Giovani. L’importante opportunità offerta all’azienda con l’adozione di questa misura è quella di sommare questi benefici con quelli derivanti dagli sgravi INPS, previsti del governo Renzi, cumulando gli 8.060 euro con il bonus in questione, che potrà arrivare fino a 6.000 euro, per assunzione a tempo indeterminato. L’assessore Palmeri ha anche richiesto ed ottenuto il rafforzamento della misura dei tirocini curriculari, a cui ha aggiunto altri 10.420.000 euro al fine di consentire l’avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro pubblico e privato, costruendo e consolidando esperienze ed attitudini. Finalmente anche Garanzia Giovani diventa un volano per creare nuova e stabile occupazione.
Pietro Rossi

28 ottobre 2015

TUTTO PRONTO PER LA 5° RASSEGNA “TEATRO D’AMATORE”

Giacomo Rizzo
ALIFE - Ci siamo quasi … i preparativi fervono e tutta l’Associazione Alifana Arteatro è impegnata nella corsa contro il tempo per arrivare puntuali come sempre all’apertura della Rassegna Teatrale “Teatro d’Amatore”. Questa importante kermesse, dedicata tutta al teatro, è ormai giunta alla 5° edizione portando con sé un assiduo entusiasmo ed una fervente passione e voglia di fare da parte di tutto lo staff organizzativo. Domenica 15 novembre alle ore 20.00 il sipario si aprirà ufficialmente su questa rassegna organizzata come sempre presso l’Auditorium dell’Istituto Professionale “M. Bosco” di Alife. La serata sarà caratterizzata dalla straordinaria partecipazione del noto attore napoletano Giacomo Rizzo a cui andrà il PREMIO ARTEATRO 2015. Ad intervallare le gag e i momenti salienti della serata sarà invece la musica dal vivo suonata dalla “DI CERBO BIG BAND” . Seguirà quindi un cartellone ricco di eventi e di emozioni,  di spettacoli e di musica. Le esibizioni saranno tutte diverse per temi, contenuti e scenografie: si passa dalla comicità conosciuta di Ernesto Cunto al musical “Don Peppe Diana. Per non dimenticare” con le musiche originali di Gigi Finizio e Nino D’Angelo , da De Filippo all’humour di uno ‘Nzirial Killer”, al teatro laziale con i Luna Nova di Latina e il Piccolo Teatro di Terracina, fino ad un  testo teatrale del noto attore napoletano Paolo Caiazza. A chiudere l’evento, invece, il 20 marzo sarà in scena la consolidata compagnia teatrale alifana “K. Di Caprio” con lo spettacolo “IL CANDIDATO” di Oreste De Santis. 
 Pietro Rossi


Dal convegno sulla Sanità nell’Alto Matese’ la proposta di riorganizzare le cure primarie con nuove unità operative e i medici di base come protagonisti.

PIEDIMONTE MATESE – A Piedimonte Matese presso l’auditorium comunale di piazza D’Agnese di Piedimonte Matese, si è tenuto il convegno sul tema ‘La sanità nell’Alto Matese: le nuove opportunità con il Dca numero 18/2015. Istituzione di unità di cure primarie’. Ha partecipato ai lavori, organizzati dalla Comunità Montana zona del Matese, anche il consigliere regionale Luigi Bosco, il quale ha affermato: «L’assistenza primaria rappresenta il punto di partenza dei processi assistenziali e per tale ragione è necessario intraprendere un processo di potenziamento e riorganizzazione delle cure primarie. Per affrontare in maniera sostenibile i bisogni e le aspettative dei cittadini, occorre organizzare servizi territoriali profondamente rinnovati, che devono superare l’attuale modalità di lavoro prevalentemente individuale dei vari operatori, e transitare ad un modello di lavoro in team. Pensare – continua il vicepresidente della commissione Attività produttive, Commercio, Industria e Turismo - di contenere la spesa sanitaria attraverso risparmi-riduzioni degli sprechi, mantenendo lo stesso modello di organizzazione sanitaria risulta del tutto inefficace. L’unica risposta appropriata è il potenziamento delle cure primarie erogate attraverso i servizi territoriali, in grado non solo di allentare un’impropria e costosa pressione su Pronto soccorso ed ospedali, ma diventare il punto di riferimento per l’immediato bisogno di assistenza sanitaria della popolazione. La soluzione sarà la riorganizzazione delle cure primarie attraverso forme organizzative mono-professionali, denominate Aggregazioni funzionali territoriali (Aft), nonché forme organizzative multi-professionali, denominate Unità Complesse di Cure Primarie (Uccp) come previsto dal Dca numero 18/2015. I medici di base saranno i veri protagonisti dello sviluppo di queste nuove unità operative; attorno alle Aft, che essi stessi costituiranno, si potranno in seguito organizzare le Uccp; potranno far riferimento non solo alle risorse messe a disposizione del distretto (infermieri, specialisti ambulatoriali, operatori socio assistenziali), ma anche dai Comuni, creando così una reale risposta integrata dei bisogni socio-sanitari della popolazione. Le unità operative, aperte 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana, saranno una risposta concreta per fare buona sanità. Garantiranno ai cittadini una valida alternativa quando non è necessario il ricovero in ospedale. Il Dca numero 18/2015 ha previsto tre tipologie di Uccp: a sede unica (modello metropolitano), con una popolazione non superiore a 30mila abitanti e almeno 20 medici di Medicina Generale; in rete (modello rurale e montano a bassa densità abitativa), con almeno 5mila assistiti e 10 medici; sistema hub and spoke (modello sub urbano), con un numero di 15mila assistiti e 15 medici. Tuttavia, per andare incontro alle esigenze dei diversi territori, è giusto ipotizzare anche altri modelli intermedi, essendo utile una certa elasticità soprattutto per quelle aree poco abitate. Nonostante gli evidenti vantaggi sociali ed economici – conclude il consigliere Bosco - queste nuove forme organizzative faticano a decollare, per questo è di fondamentale importanza la loro promozione ed il loro sostegno».
Pietro Rossi


25 ottobre 2015

Approvato e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il progetto in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità

Vincenzo Cappello
PIEDIMONTE MATESE - Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato il progetto presentato dall'Ambito C4 per la sperimentazione di progetti in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità, accordando un finanziamento di 80mila euro. Vita Indipendente è il diritto all’autodeterminazione del cittadino con disabilità per affrontare e controllare in prima persona, senza scelte e decisioni altrui, il proprio quotidiano ed il proprio futuro. Il progetto si pone quindi l’obiettivo di favorire il raggiungimento della vita autonoma, autodeterminata, indipendente ed inter-indipendente, delle persone con disabilità permanente e con grave limitazione dell'autonomia personale. Tale intervento si sostanzia in due azioni: la prima diretta al riconoscimento di un contributo a sostegno delle spese per assistenti personali autogestiti scelti dalla persona con disabilità, la quale propone e gestisce un piano personalizzato di assistenza ed assume come datore di lavoro l'assistente prescelto; la seconda diretta ad attuare interventi propedeutici all'abitare in autonomia (co-housing sociale).  Ad oggi è in fase di sperimentazione la prima azione. Difatti è stato pubblicato sul sito web del Comune di Piedimonte Matese uno specifico avviso pubblico in cui sono indicati tutti i requisiti e le modalità per poter partecipare e presentare domanda. La scadenza è prevista il 30 novembre 2015. Informazioni più specifiche potranno essere richieste all'Ufficio di piano o direttamente al proprio Comune di residenza presso i servizi sociali. L’Ambito territoriale C4, spiega il Presidente del Coordinamento Istituzionale Vincenzo Cappello, è uno di quei pochissimi che a livello regionale beneficia di un finanziamento per la sperimentazione di un progetto in materia di Vita Indipendente. “E' una nuova opportunità per il territorio e per i cittadini con disabilità che possono per la prima volta partecipare in maniera diretta e decidere in autonomia il proprio progetto di vita quotidiano e di futuro.  A breve sarà pubblicato anche il bando per l'attuazione della seconda azione del progetto, destinata a sostenere il co-housing sociale”.

Pietro Rossi

23 ottobre 2015

L’I.R.C.C.S. Neuromed ancora una volta in prima linea per la prevenzione e il trattamento dell’ictus cerebrale



L’I.R.C.C.S Neuromed, fortemente impegnato sul fronte dell’ictus cerebrale, ha preso parte a Bruxelles ad un evento che ha riunito sia esponenti politici che figure chiave nel panorama delle politiche sanitarie. Obiettivo del meeting: creare sinergie e scambiare concetti in modo da migliorare la prevenzione della patologia, soprattutto quella conseguente alla fibrillazione atriale. Il meeting di Bruxelles, che ha visto l’incontro tra esponenti dell’Intergruppo parlamentare sui problemi sociali dell’ictus e altri protagonisti del mondo della sanità, è stato focalizzato principalmente sul tema della prevenzione per questa patologia, che rappresenta un problema molto serio in tutto il mondo, non solo per i cittadini che ne vengono colpiti, ma anche per le strutture dei Servizi Sanitari nazionali che ne devono reggere l’impatto. Questa patologia, che rappresenta la terza causa di morte in Europa, colpisce in Italia circa 200.000 persone all’anno. Oltre al rischio di morte, nel caso dell’ictus sono molto importanti anche gli effetti lasciati dalla malattia. Invalidità che arrivano ad essere anche molto gravi, difficoltà a svolgere una vita normale, necessità di assistenza. Di fronte a questo problema sono necessarie azioni forti e coordinate, soprattutto nel campo della prevenzione. Una strada che, sia per l’ictus che per altre patologie di rilevante impatto sociale, vuole essere percorsa dal Parlamento Europeo, sempre più interessato alla discussione di tem i sanitari al fine di sottoporre all’attenzione degli Stati proposte risolutive volte ad arginare le singole problematiche. Nell’evento di Bruxelles l’I.R.C.C.S. Neuromed era rappresentato dal dottor Rodolfo Grella, della Stroke Unit Neuromed, che ha portato i dati e l’esperienza dell’Istituto di Pozzilli (IS) come esempio di “best practice” nella lotta all’ictus. “Relativamente al trattamento acuto e riabilitativo e al post ictus - spiega Grella - sono necessarie strutture adeguate di accoglienza e gestione del paziente, le Stroke Unit appunto, che dovrebbero essere distribuite in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale, ma al momento non lo sono. Tali reparti sono infatti in grado di abbattere per più del 30% i rischi e le complicanze relative all’ictus cerebrale”. Il meeting di Bruxelles aveva proprio l’obiettivo di focalizzare l’attenzione degli esponenti politici e degli attori coinvolti nelle scelte di politica sanitaria verso una patologia che necessità di una azione concertata, che abbracci prevenzione e terapia in un unico percorso ideale. “C’è da essere – continua Grella - fiduciosi e soddisfatti dell’attenzione raccolta in occasione dell’incontro al Parlamento Europeo sul tema dell’Ictus. I vertici Europei sono stati sensibilizzati verso il problema che ormai affligge in Italia quasi un milione di persone; persone che convivono con esiti a volte drammatici, con due terzi di loro che presentano invalidità di grado medio o grave, e che impattano pesantemente sulle famiglie, sui pazienti stessi e sui costi del sistema sanitario nazionale e sui Servizi Sociali. E’ necessario garantire un percorso assistenziale articolato ma fruibile, in grado di fornire al paziente affetto da ictus cerebrale una corretta, rapida e continua assistenza, offrendo altresì una formazione specifica per il personale sanitario dedicato e per qualunque attore della comunità (familiari, associazioni di volontariato, assistenti sociali, etc.). Tali interventi devono essere mirati e ben coordinati in tutte le singole fasi della patologia e modulati sulle necessità del paziente”. L’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Neuromed di Pozzilli (IS) rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per la ricerca e la terapia nel campo delle malattie del sistema nervoso.