20 gennaio 2013

Il Consigliere Nazionale del Popolo della Libertà Andrea Boggia contrario all’esclusione, dalle liste PDL, dell’On. Mario Landolfi.


On. Mario Landolfi
Andrea Boggia

PIEDIMONTE MATESE. La formazione delle liste elettorali per le prossime competizioni elettorali sta tenendo banco nelle accese discussioni  degli ultimi giorni all’interno dei partiti di centrosinistra e di centrodestra. Se nel centrosinistra ha fatto scalpore l’esclusione dalle liste del PD per la Camera dei Deputati del consigliere regionale Nicola Caputo, vincitore delle primarie del Partito Democratico, nel centrodestra ha avuto lo stesso effetto l’esclusione dalle Liste del PDL degli onorevoli Mario Landolfi e Gennaro Coronella. Sulla probabile esclusione dell’On. Mario Landolfi è intervenuto anche il Consigliere Nazionale del Popolo della Libertà Andrea Boggia dirigente Nazionale di Giovane Italia. "Ho sempre creduto, ha commentato Boggia, e continuo a credere nel Popolo della Libertà, nelle ragioni di una scelta di rappresentanza unitaria di anime e storie differenti, vincolate dal sentimento comune dell'interesse nazionale. Ma è per questo che non posso accettare di veder mortificata nessuna di quelle storie, di quelle identità, di quelle esperienze che contribuiscono a rendere nobile il nostro progetto per l'Italia: la mia comunità e il bagaglio valoriale che essa ha messo in dote al partito sono rappresentati da Mario Landolfi. Escluderlo dalle liste per il parlamento, come qualcuno evidentemente prova a fare, sarebbe un grave errore politico nonché una dolosa mancanza di rispetto nei confronti di un mondo che tanto ha donato e tanto ha ancora da dare, convintamente, alla causa comune del Popolo della Libertà."
Pietro Rossi

ALTRA TRASFERTA INTERNAZIONALE PER LA COPPIA LANDOLFI-CALANNA.



Alvignano. Il cantante lirico di Alvignano sarà nuovamente Rigoletto in scena in Bahrain il 19 e il 21 gennaio anche la moglie Clara. E’ arrivato nello stato asiatico del Bahrain lunedì notte, dopo circa 12 ore di viaggio. Un posto che non aveva mai visto e che lo ha lasciato senza fiato soprattutto quando ha visto il palcoscenico dove impersonerà nuovamente il ruolo di Rigoletto, nell’omonima opera di Giuseppe Verdi. Dopo le esperienze di Israele e dell’Oman, il baritono di Alvignano Francesco Landolfi vestirà i panni del buffone deforme e grottesco  nella città di Manama, una produzione allestita per inaugurare il teatro nazionale arabo. La struttura moderna e imponente spalancherà le porte, per la prima volta, proprio con l’opera del musicista bussetano, una carovana operistica pensata per celebrare il bicentenario verdiano nell’ambito del “Ravenna Festival” e che ha già debuttato lo scorso novembre, nel capoluogo romagnolo. “Rigoletto” fa parte del ‘trittico’ di Giuseppe Verdi;  classico tra i più rappresentati fra i melodrammi della metà dell’800 ed ambientato a Mantova e dintorni nel secolo XVI secolo. Spiccano l’aria “Cortigiani, vil razza dannata” ed il monologo “Pari siamo” ma anche i duetti con Sparafucile e Gilda. Un’opera che vedrà Francesco Landolfi quasi sempre al centro della scena, il 19 e 21 gennaio, ma si alterneranno sul palco anche Clara Calanna (Maddalena) moglie da pochi mesi del baritono di Terra di Lavoro, Giordano Lucà (Duca di Mantova), Rosa Feola, altra casertana (Gilda), Isabel De Paoli (Giovanna), Daniele Giulianini (Conte di Monterone), Donato Di Gioia (Marullo), Giorgio Trucco (Borsa), Claudio Levantino (Conte di Ceprano), Antonella Carpenito (Contessa), Yelizaveta Milovzorova (Paggio della Duchessa) e Andrey Zemskow  (Sparafucile). Gli artisti saranno accompagnati dall’Orchestra “Cherubini”, fondata da Riccardo Muti, ma diretta nella circostanza da Nicola Paszkowski. Direttore del Coro di Piacenza Corrado Casati, regia curata da Cristina Mazzavillani Muti. La produzione sarà ripresa ad aprile al teatro Municipale di Piacenza, dove tra l’altro il mezzosoprano siciliano, casertana d’adozione Clara Calanna, sarà impegnata anche nel ruolo di Azucena nel Il Trovatore.

Abuso minori e violenza alle donne Service dei lions sammaritani all’istituto “Da Vinci”



S.MARIA CAPUA VETERE – E’ il tema del convegno svoltosi all’Istituto Tecnico “Da Vinci” e organizzato dal Lions Club sammaritano. “Argomenti scottanti, – ha commentato Enrico Santillo, presidente del club lions -  di fronte ai quali è sempre più necessaria una presa di coscienza per portare alla luce tali abusi e tali violenze, per poter prevenire ed educare. Il silenzio che spesso accompagna tali fenomeni non fa altro che favorire il ripetersi di nuove violenze, coprendo gli autori di tali efferati delitti.” Promotrice del service la responsabile di club del tema di studio nazionale lions, Lidia Santagata. I lavori, all’Istituto del preside Michele Vigliotti, hanno preso il via con Mario Romano in veste di moderatore e conduttore del convegno con i relatori: Mirella Galeotta, responsabile U.O. Neuropsichiatria Infantile dell’ospedale “Moscati” di Avellino, Liliana De Cristofaro, dirigente Istituti penitenziari e Stefania Reccia, avvocatessa. Testimonial l’orsolina suor Rita Giarretta, direttrice della casa famiglia Rut di Caserta. La violenza sulle donne – è stato detto nel corso del service - non ha tempo né confini, non risparmia nessun paese e non fa differenze socio-culturali. Indagine statistiche effettuate ci riferiscono che in Europa il 25 per cento delle donne ha subìto atti di violenza fisica almeno una volta nella loro vita adulta e circa un decimo violenza sessuale. Da qui il bisogno di riconoscere alle donne i princìpi universali dei diritti all’eguaglianza, alla sicurezza, alla libertà, e di mettere in atto azioni capaci di una “protezione sociale” a tutela dei minori. Si è parlato di pedofilia nella stravolgente accezione negativa data al significato moderno, quella che denuncia un amore insano, anche se il termine di origine latina possedeva in sé il concetto di un amore puro e non perverso per il fanciullo. “I Lions, - così il governatore Gianfranco Sava - di fronte a questi fatti, sentono il dovere di sensibilizzare l’opinione pubblica, attraverso campagne di informazione e di comunicazione, fornendo strumenti di lettura e di comprensione ma anche di educare, in un progetto di prevenzione, le famiglie, le donne, i giovani, collaborando con la scuola, la chiesa e le istituzioni.”
Ernesto Genoni

Esclusione Caputo, Feole (Pd): "Provvedimento che penalizza l'elettorato"

Ludovico Feole
CASERTA: “Il Partito Democratico casertano ribadisce con forza la sua amarezza per un provvedimento che penalizza un intero territorio e quanti hanno, numerosi, partecipato alle Primarie per la scelta dei candidati”. Così Ludovico Feole, segretario provinciale f.f. del Partito Democratico casertano. Quanto alla posizione di Nicola Caputo, Feole conferma: “Il Consigliere regionale non lascia il Partito ed anzi ha ribadito nell’affollata assemblea di questa sera che è sua ferma intenzione continuare il suo impegno nel Pd provinciale lavorando per un discorso di cambiamento e di nuova crescita del partito stesso. L’esclusione del vincitore delle primarie- conclude Ludovico Feole- non è cosa da poco e non è semplice farla assimilare agli elettori ed a quanti giustamente hanno creduto e credono nella persona e nel politico Caputo che, come ho avuto modo di dire in altre circostanze, ha sempre dimostrato spirito di dedizione e trasparenza nella sua azione politica”.  
Milena Taddia Resp. Ufficio Stampa PD prov. CASERTA

IL PARTITO DEMOCRATICO DI PIEDIMONTE MATESE CONTRARIO ALLA VENDITA DEL PALAZZO DUCALE DA PARTE DELLA PROVINCIA.


Palazzo Ducale Gaetani

PIEDIMONTE MATESE. Non bastano le passerelle quotidiane che siamo costretti a subire su tutte le reti televisive nazionali, sulle quali imperversa un Berlusconi che ripete le sue fandonie e le sue eterne promesse ad un Paese ormai stremato da quella politica irresponsabile, privatistica ed illusoria di cui proprio Berlusconi ed i suoi fedeli aderenti sono i più degni e qualificati rappresentanti. A noi di Piedimonte Matese toccano anche le ancor più ridicole e mortificanti passerelle dei suoi seguaci nostrani. E così lo scorso 28 dicembre, la nostra comunità balzava ai disonori della cronaca nazionale per la patetica e vergognosa accoglienza, con tanto di banda musicale e fuochi d’artificio, che il PdL locale aveva preparato per l’arrivo in città dell’amico fraterno del nostro senatore, ovvero dell’On. Nicola Cosentino, sul quale appare superfluo ogni commento. Ma, al di là di questo folklore di cattivo gusto, a noi piedimontesi, la passerella che è dispiaciuta di più è quella organizzata sul finire del 2011 nell’Aula Consiliare. In quell’occasione, il senatore Carlo Sarro chiamò a raccolta il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro ( che oggi finge di scandalizzarsi per la ricandidatura di Casentino), il Presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, l’Assessore regionale Marcello Tagliatatela e altre comparse, per presentare i progetti di rilancio del Palazzo Ducale di Piedimonte,  che sfilarono sulla passerella cittadina con grande enfasi e mirabolanti promesse. Oggi, a distanza di poco più di un anno, apprendiamo che la Giunta provinciale di centro destra, presieduta da Zinzi, ha inserito il Palazzo Ducale di Piedimonte Matese tra gli immobili da vendere, non considerandolo un bene di grande importanza e valore (…i gioielli di famiglia sono ben altri… ha dichiarato il Presidente). Di qui la legittima delusione di tanti concittadini, giovani e meno giovani, che rifiutano questa politica fatta di passerelle e prese per i fondelli. Al contrario, il Partito Democratico propone una politica fatta di verità e serietà, basata sull’impegno al servizio della custodia e della valorizzazione dei beni della città. Ricordiamo ai cittadini che l’Amministrazione del Sindaco Vincenzo Cappello, attingendo alle indennità di carica alle quali gli amministratori rinunciano da sei anni,  ha realizzato l’acquisto di un immobile attiguo a Palazzo Ducale, nel quale a breve sarà ospitato un Centro di accoglienza e di informazione contro le violenze sulle donne. E rammentiamo, ancora, che questa Amministrazione ha acquistato il complesso degli ex Salesiani, salvandolo da speculazioni edilizie e restituendolo alle sue finalità sociali e formative. E, infine, ricordiamo che l’Amministrazione ha elaborato un progetto di restauro e di rifunzionalizzazione  del Palazzo Ducale (cui la Regione del Presidente Caldoro ha finora negato ogni finanziamento) che diventerebbe così un bene pubblico, di proprietà comunale, cioè di tutti i cittadini di Piedimonte Matese, che lo considerano, caro Presidente Zinzi, il più prezioso dei gioielli di famiglia e lo difenderanno da ogni tentativo di speculazione e di utilizzo privatistico, come quello che qualche anno fa il senatore Sarro provò a fare con suoi amici che volevano impiantarvi un ristorante!
Comunicato Stampa Partito Democratico