20 marzo 2009

Primo raduno del popolo Facebook di Piedimonte Matese.


Piedimonte Matese. Cresce l’attesa di giovani e meno giovani appartenenti al social-network Facebook, meglio definito come il fenomeno dell’anno per il primo raduno del popolo di Facebook. La singolare idea è stata di un noto locale del centro, il Green Garden Group ,che ha organizzato il 1° Facebook Party "PIAZZA ROMA by ERISTOFF VODKA" per questa sera 20 marzo alle ore 21.30.


Pietro Rossi

UNA ROTATORIA SARA’ REALIZZATA ALL’INGRESSO DI PIEDIMONTE MATESE PER MIGLIORARE IL TRAFFICO VEICOLARE.


Piedimonte Matese. Sarà realizzata all’incrocio nei pressi dell’Epitaffio, dove inizia la SP 331, ex SS 158: si tratta di una rotatoria per la gestione del traffico veicolare entrante nella città di Piedimonte Matese, una struttura i cui lavori sono stati predisposti dall’amministrazione comunale del centro matesino, su spinta del sindaco Vincenzo Cappello e del gruppo di maggioranza, un progetto con il quale si mantiene alta l’attenzione dell’esecutivo verso il miglioramento della viabilità nel territorio comunale. Dopo la predisposizione, da parte dall’assessorato ai lavori pubblici Antonio Ferrante, di un programma di interventi di messa a nuovo di alcune arterie cittadine, è ora il turno di località Epitaffio, un importante punto di accesso al capoluogo matesino nel quale l’amministrazione di Cappello ha deciso di procedere con una regolarizzazione del traffico realizzando una nuova struttura che consentirà così di canalizzare il flusso di autovetture, un’esigenza dovuta alla stessa tipologia della strada che infatti si sviluppa completamente in rettilineo, il che comporta spesso un superamento dei limiti di velocità per le zone urbane. La progettazione esecutiva redatta dall’ufficio tecnico, di cui la Giunta Comunale ha deliberato l’approvazione lo scorso 9 marzo, prevede la realizzazione di una rotatoria di basso profilo, dal diametro di 7.50 m con la parte interna sistemata a verde, e quella esterna composta da cordoli in blocchi di cemento sormontabili. A completare l’opera anche due attraversamenti pedonali che saranno ad alta visibilità e rialzati di 2 cm, a garantire la sicurezza dei pedoni, posti rispettivamente a monte e a valle della rotatoria. Una struttura che comporterà inoltre il minimo impatto paesaggistico, atteso che il progetto prevede l’installazione di ornamenti vegetali tradizionali e l’utilizzo di materiali dalle colorazioni del tutto adeguate al luogo. Il tutto per un costo che ammonta complessivamente a circa 44mila euro, una spesa per la quale si attingerà direttamente alle risorse derivanti dalle indennità di carica, a cui il primo cittadino, gli assessori e i consiglieri di maggioranza, più il presidente del consiglio comunale Renato Ricca, hanno rinunciato al fine di rendere disponibile una risorsa di bilancio da dedicare al finanziamento di servizi a beneficio della città e dei cittadini. Considerato che il progetto è già cantierabile, per l’esecuzione dei lavori resta ora da attendere soltanto il via libera della Soprintendenza di Caserta.


Michele Menditto

Migliorare l’accesso ad internet per rilanciare le zone rurali d’Europa.


Piedimonte Matese. L’accesso alla rete internet e la banda larga sono le problematiche che più stanno investendo molte zone interne del meridione e in particolar modo della nostra zona pedemontana ad intervenire in merito è stato l’attivissimo europarlamentare On. Aldo Patriciello (nella foto) il quale è fermamente convinto che la banda larga potrà favorire una rapida ripresa delle piccole e medie imprese nelle zone rurali. La Commissione europea ha presentato una proposta di investimento pari a un miliardo di euro per lo sviluppo di infrastrutture che garantiscano l’accesso banda larga a internet nelle aree rurali. Rendere disponibile la rete al 30% della popolazione rurale europea che ancora ne è priva rappresenta una priorità rientrante nel progetto della “banda larga per tutti” entro il 2010. La situazione in Europa è fortemente disomogenea, in media il 93% degli europei dispone dell’accesso a internet ad alta velocità ma la percentuale scende al 70% nelle zone rurali e in alcuni paesi , di recente entrata nella famiglia europea, le reti internet coprono al massimo il 50% della popolazione. Per quanto riguarda il nostro Paese, il territorio risulta coperto per il 100% nelle aree urbane e per il 91% nelle aree suburbane e per l’82% nelle zone rurali. “Migliorare la connettività ad internet – ha affermato l’On. Patriciello – è un primo importante passo per il rilancio economico dell’Europa. Senza banda larga si hanno maggiori difficoltà nella programmazione della produzione, nella vendita dei prodotti e soprattutto nel collegamento con gli operatori del mercato. L’accesso alla connessione ad alta velocità, con particolare riferimento alle zone rurali, contribuirà ad aumentare la competitività di aziende agricole e imprese, per lo più Pmi, che all’interno di queste aree operano. In questo modo – ha continuato l’On. Patriciello - esse avranno l’opportunità di legarsi maggiormente ai mercati internazionali rompendo l’isolamento che aveva rappresentato il maggiore ostacolo al loro sviluppo. Le Pmi nelle aree rurali potranno così massimizzare il loro potenziale ed in ultima istanza creare nuovi posti di lavoro. Tutto ciò garantirà alle aziende coinvolte di svolgere la propria attività in modo più veloce ed efficace puntando a quel processo di internazionalizzazione delle Pmi che l’Europa chiede in risposta alla crisi. E’ un segnale forte che va dato subito in modo tale che queste imprese non si sentano abbandonate dinanzi alla difficile situazione economica mondiale. La banda larga – ha infine concluso l’On. Patriciello – anche come momento di inclusione sociale. Il pericolo infatti è che, nei cittadini esclusi da questo servizio, possa trovare spazio un atteggiamento di sfiducia nella politica e nella sua capacità di risolvere i problemi della gente.

Pietro Rossi

INTERVENTO DEL SENATORE SARRO A FAVORE DEGLI ALLEVATORI DELLA PROVINCIA DI CASERTA.


Piedimonte Matese. È durata circa due ore l’audizione tenuta l’altro ieri pomeriggio, dinanzi al Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, On. Paolo Russo, da parte degli allevatori bovini e bufalini casertani. Su interessamento del senatore della Repubblica Carlo Sarro (nella foto), che sta perorando la causa dei titolari delle aziende zootecniche casertane attanagliati da una grave crisi, la delegazione formata dal sindaco di Alife Roberto Vitelli, dal segretario del Siaab e Altragricoltura Campania Lino Martone, dal coordinatore Vincenzo Cappabianca e da un gruppo di allevatori provenienti dall’Alto come dal Basso Casertano, ha incontrato il presidente della Commissione Paolo Russo per illustragli le gravi condizioni economiche in cui versano attualmente le aziende agricole e per esporre le ragioni dei rappresentanti del settore zootecnico che protestano contro il continuo abbassamento del prezzo del latte alla stalla. Ad introdurre la problematica è stato il senatore Sarro che si è soffermato sulla necessità di garantire, attraverso una giusta politica del prezzo del latte, non la sopravvivenza delle aziende, ma il mantenimento del reddito degli allevatori, ponendo poi l’accento anche sulla fondamentale garanzia della qualità del latte contro le continue invasioni di materia prima provenienti dall’estero, e sulla importanza della tutela delle aziende dalla notevole esposizione debitoria in cui attualmente versano. Il sindaco di Alife Vitelli ha, invece, rimarcato la necessità di assicurare la tracciabilità del latte per evitare che sotto il marchio del latte fresco di alta qualità si nasconda, in realtà, un prodotto confezionato con materia prima proveniente dall’estero. Gli allevatori hanno denunciato il serio pericolo di fallimento e di chiusura per le loro aziende per gli ingenti debiti contratti fino ad oggi cui non riescono a far fronte se centrali del latte e caseifici non pagano adeguatamente il loro latte. Il presidente Russo, dopo aver ascoltato attentamente i vari interventi, ha garantito che, insieme al senatore Sarro, lavorerà su due fronti: da un lato la ristrutturazione del debito fiscale e previdenziale delle singole aziende, con una moratoria ed il blocco delle procedure esecutive, e dall’altro garantire la tracciabilità del latte fresco di alta qualità attraverso la sua etichettatura che sarà prevista nel disegno di legge che sarà all’esame delle Camere già nelle prossime settimane. Soddisfazione è stata espressa, a margine dell’audizione, sia dagli allevatori che dal senatore Sarro “per questo primo importante serio confronto istituzionale, pur nella consapevolezza delle difficoltà economiche e giuridiche in ragione della ripartizione delle competenze tra Stato e Regione. È importante che ad alti livelli istituzionali la questione casertana, in particolare degli allevatori e dell’agricoltura, venga posta al centro dell’attenzione, perché in presenza di una crisi economica così forte che si aggiunge alla già pesante situazione determinata dalla emergenza rifiuti e dal problema diossina, l’intero settore, senza uno specifico intervento, rischia il collasso. Il nostro lavoro-conclude l’esponente del Pdl-naturalmente dovrà considerare i limiti derivanti dall’ordinamento comunitario e le compatibilità di bilancio; il compito è sicuramente difficile ma non impossibile”.

Pietro Rossi

Latte Coldiretti appagata a metà.


Piana di Monte Verna. «La richiesta della Coldiretti di Caserta, unitamente alle federazioni di Benevento e Salerno, della convocazione urgente di un tavolo regionale è stata accolta dall'assessorato dell'Agricoltura, che ha incontrato le Federazioni mercoledì scorso, presso la sede dell'assessorato», l'annuncio è del direttore della Coldiretti di Caserta, Marcello De Simone che ha aggiunto: «Il mancato riconoscimento di una remunerazione adeguata agli allevatori, conferenti latte alta qualità, con la quale, unilateralmente e rifiutando ogni dialogo con le organizzazioni di rappresentanza, ha annunciato che diminuirà l'attuale prezzo del latte di ben 5 centesimi di euro, mettendo così a rischio di chiusura le stalle ed in prospettiva il pericolo di delocalizzazione degli impianti di trasformazione e creando forti incognite sul mantenimento dei livelli occupazionali dello stabilimento di Piana di Monte Verna, penalizza in modo particolare proprio le aziende che hanno investito per il miglioramento delle strutture e delle tecniche di allevamento per un latte di «alta qualità».


Fonte: comunicato stampa

RIPRESI I LAVORI DELLA RETE STRADALE DI ALIFE.


Alife. Sono ripresi nella mattinata di ieri i lavori di rifacimento dell’intera rete stradale cittadina. A distanza di due mesi dall’ultimazione delle prime tre strade comunali inserite nel vasto programma di interventi predisposti dall’amministrazione comunale retta dal sindaco Roberto Vitelli (nella foto) , ovvero Via Matteotti, Via Mura Romane e Via Salvatore Di Giacomo, ieri mattina l’impresa aggiudicataria dell’appalto ha riaperto il cantiere ricominciando da Via Don Pasquale Panella per poi proseguire nei prossimi giorni, se il maltempo sarà clemente dopo mesi di abbondanti piogge che hanno rallentato i lavori, con Via Santi Sette Frati, Via Pera Via Morecine, Via Marmaruolo tratto nord, Via Antonio Gramsci, Via Tuoro Tavolone, Via Santa Lucia e Via Jungere. La realizzazione del nuovo manto in asfalto delle suddette strade si inquadra nel massiccio restyling della rete viaria cittadina che l’amministrazione Vitelli, prima con l’assessore Antonio Amato e dopo con l’attuale delegato ai Lavori Pubblici Sisto Angelillo, ha fortemente voluto avviare con i finanziamenti pari ad € 356.156,00 concessi al Comune con la Legge Regionale 51/78 dell’annualità 2005. Le opere di risanamento della viabilità comunale, che consisteranno nella ripavimentazione con conglomerato bituminoso delle predette strade comunale e la contestuale installazione della segnaletica verticale ed orizzontale, hanno visto fino ad oggi già il rifacimento di Via Mura Romane, la circumvallazione all’intero centro storico che scorre lungo l’imponente cinta muraria con le quattro porte urbiche, di Via Matteotti, che permette di bypassare il centro urbano di Piazza della Liberazione dove c’è il Comune, e di Via Salvatore Di Giacomo, la variante che consente agli automobilisti di evitare l’incrocio all’altezza di Porta Roma immettendosi subito su Via De Gasperi e, quindi, sulla strada provinciale per i Quattroventi. Le opere di riqualificazione consisteranno nella ripavimentazione con conglomerato bituminoso delle predette strade comunale e la contestuale installazione della segnaletica verticale ed orizzontale. “Il rifacimento delle strade comunali-afferma il sindaco Vitelli-è il giusto completamento dell’attività di programmazione dell’opera di riqualificazione della rete viaria insistente sul territorio alifano che quest’amministrazione ha avviato e seguito costantemente e con grande impegno, mantenendo fede agli impegni assunti dinanzi alla popolazione in campagna elettorale e nell’ottica di garantire alti standards di vivibilità in città”.

Pietro Rossi

Palumbo chiude la polemica con Rifondazione Comunista di Piedimonte Matese.


Piedimonte Matese. In merito alla vicenda dei GAP organizzati a Piedimonte Matese da Rifondazione Comunista è intervenuta il responsabile casertano dell’UGL Ferdinando Palumbo (nella foto) che ha dichiarato:
"Mi tocca ribadire che il nostro intervento in merito alla questione del prezzo del pane scoppiata a Piedimonte Matese era teso a pacificare gli animi ed a ricercare una soluzione valida e condivisa. Non intendiamo pertanto polemizzare con la locale sezione del Partito della Rifondazione Comunista poiché ci occupiamo di sindacato e non di politica, poiché ci interessano i problemi dell'oggi e non quelli menzionati sui libri di storia e soprattutto perché, a quanto pare, sui farmer market, sui gruppi di acquisto solidale e sulla questione osservatorio prezzi abbiamo la stessa posizione. Piuttosto che cercare la polemica con la Ugl, avremo preferito che il Partito della Rifondazione Comunista, invece di rivendicare la paternità del mondo operaio, avesse sollecitato un intervento di tutte quelle parti sociali che sinora hanno onorato un rigoroso silenzio." Comincia così la precisazione che Ferdinando Palumbo, il Vicesegretario Provinciale della Ugl Caserta, ha rilasciato agli organi di stampa sulla questione Piedimonte Matese. "Per quanto ci riguarda la polemica è da considerarsi esaurita" ha concluso Palumbo " e per questo reputo infruttuoso e sterile il tentativo di portare la discussione sulla riforma contrattuale, anche se tengo a precisare che non si è trattato di un accordo separato poiché lo stesso ha visto le firme di più sigle sindacali."

Fonte: comunicato stampa

Ambasciatrice Pace Agnese Ginocchio ospite all'Istituto Collecini ha ricordato a giovani e genitori la figura di don Peppino Diana.




San Leucio - Nell'ambito della manifestazione scolastica che ha visto riuniti tutti gli alunni della scuola media dell' Istituto comprensivo "F. Collecini "del sito reale di S. Leucio diretto dal dott. Michele Lamacchia, é stata ospite l'Ambasciatrice e cantautrice internazionale per la Pace Agnese Ginocchio. La Donna di Pace Agnese Ginocchio, portando i saluti al preside Lamacchia, all'intero corpo docenti della scuola, all'insegnate Rosanna Santucci, sua prima insegnante di scuola media, e alla docente regista teatrale Angela Calabretti con la quale qualche anno fa fu possibile realizzare il progetto educativo denominato: "Il fuoco della Pace ", vero e proprio tour sulla Pace che toccò i plessi staccati del Collecini di: Sala, Puccianiello, Casolla, Ercole, Briano e San Leucio, evidenziando la nomina conferita alla scuola di "Scuola Ambasciatrice per la Pace“, ha ricordato il ruolo fondamentale che ha l'Istituto Collecini oggi, quello cioé di essere sempre promotore ed educatoredi Pace. "Oggi" - ha continuato la Testimonial della Pace - " desideriamo ricordare la memoria di un grande uomo testimone di Pace: don Peppe Diana, che proprio in questa giornata15 anni cadeva sotto i colpi d'arma da fuoco dei sicari dei clan casalesi. Don Peppe Diana era considerato una voce scomoda. Oggi"- ha incalzato la testimonial della Pace- "c'é bisogno di un grande risveglio delle coscienze, c'é bisogno di educare alla convivenza civile e alla Pace. Diventa necessario ed indispensabile per noi tutti, a partire dagli educatori e dai genitori, educare i propri figli innanzitutto ai valori. Diventa urgente allora scendere in campo e dare il proprio contributo per migliorare le condizioni . Potremo dire di stare bene solo se vedremo stare bene il nostro mondo intorno a noi, il nostro prossimo. Ma finché ci saranno situazioni di ingiustizia e di violenza, di omertà e di illegalità non potremo dire di sentirci bene. Se non daremo il nostro contributo per migliorare le cose non faremo altro che offrire ai nostri figli un futuro sempre più precario ed infelice. Abbiamo il dovere e l'urgenza di farlo, soprattutto per loro, e se siamo genitori, educatori, non possiamo sottrarci da questo compito, ne starcene con le mani in mano aspettando che cambino le cose. Don Peppino Diana ce ne ha dato l'esempio: Lui con il suo metodo educativo aveva creato un movimento di risveglio delle coscienze, un movimento in grado di suscitare responsabilità d'azione e un forte senso di ribellione di fronte alle azioni illecite della criminalità. Egli aveva vinto la sua battaglia con la forza nonviolenta e disarmante dell'amore e della carità, condizione necessaria per costruire Pace e sicurezza. Abbiamo dunque il dovere di diferndere il futuro dei nostri figli e di difendere i loro sogni più veri di Speranza. Diamoci da fare perché vinca la vita..Shalom.. Pace.."! Al termine dell' intervento della testimonial della Pace scroscianti applausi sono trasaliti soprattutto dai giovani allievi della scuola, fecendo intendere di avere compreso molto bene il discorso dell'Ambasciatrice della Pace. "Agnese"-ha esclamato la docente Calabretti- " la prossima volta porta la chitarra per farci ascoltare il canto che hai dedicato alla memoria di don Peppe Diana".

RIFONDAZIONE COMUNISTA CONVINTA CHE E’ POSSIBILE ABBASSARE IL PREZZO DEL PANE.


Piedimonte Matese. Il Segretario di Rifondazione Comunista Vincenzo Sisto (nella foto), rispondendo a coloro che hanno attaccato l’iniziativa intrapresa con i GAP (Gruppi di acquisto popolari) ha precisato: “Le polemiche non ci interessano, noi abbiamo dimostrato concretamente che è possibile abbassare il prezzo del pane e degli altri beni di prima necessità. In merito alla nota dell’ Ugl, diffusa a mezzo stampa e riportata da alcuni quotidiani ieri mattina, il Partito della Rifondazione Comunista – circolo di Piedimonte Matese ribadisce la bontà delle propria iniziativa ed invita le parti sociali, politiche e sindacali a sostenerla con forza.
Noi non facciamo alcuna propaganda : noi abbiamo dimostrato, attraverso una pratica mutualistica come il GAP che affonda le sue radici nella storia del Movimento Operaio, che è concretamente possibile, a maggior ragione in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando, essere vicini alle persone in carne ed ossa venendo incontro ai loro bisogni quotidiani. Se noi di Rifondazione Comunista riusciamo, attraverso la nostra azione, a distribuire pane ad 1 euro al Kg, significa che anche il Governo centrale e la istituzioni locali qualcosa in più possono fare. Quanto alla proposta dell’istituzione di un osservatorio locale sull’andamento dei prezzi, ci teniamo a sottolineare come tale misura sia uno dei provvedimenti contenuti nel nostro ordine del giorno, in materia di carovita, che presenteremo nel prossimo consiglio comunale. E’ scontato che auspichiamo il moltiplicarsi dei gruppi d’acquisto popolari e solidali – del resto è ciò che stiamo concretamente mettendo in pratica – così come è scontato che ci battiamo e ci batteremo sempre per la dignità e per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Appare quanto meno discutibile invece, che diverse sigle sindacali, tra cui l’Ugl, abbiano siglato un accordo separato con il Governo che pone le basi allo smantellamento del contratto nazionale, in favore di una contrattazione di secondo livello che non porterà giovamento alcuno alle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori.

Pietro Rossi