18 maggio 2010

SI CHIUDONO I SEMINARI DELLA PROTEZIONE CIVILE A PONTE.


Ponte. Mercoledì 19 maggio, seconda e ultima giornata a Ponte dei seminari di protezione civile sull’analisi del rischio, prevenzione e interventi operativi in emergenza. La due giorni è stata organizzata dal Comune e dalla Pro Loco di Ponte. I lavori inizieranno alle ore 19.00, presso l'abbazia Sant'Anastasia, con i saluti affidati al sindaco di Ponte Domenico Rosario Gennaro Ventucci ed al presidente della Pro Loco Daniele Simeone. Ad introdurre e a moderare i lavori sarà Girolamo Rovelli, funzionario geologo della Regione Campania. I relatori di questa sessione, incentrata essenzialmente su problematiche operative, saranno: Serafino Vassalli, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Benevento, Giovanni Vassallo, vice comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Benevento, Vincenzo Cincini, funzionario-responsabile della sala operativa di Protezione Civile della Regione Campania, Lorenzo Benedetto, geologo presso l’Autorità di Bacino Liri-Volturno-Garigliano e Massimo Morea della stessa Autorità di Bacino. A chiudere i lavori sarà Nicola Zotti, responsabile Ufficio Tecnico del Comune di Ponte.

“Il motivo per cui si è deciso di trattare argomenti, di cui in effetti se ne parla solo quando succedono le tragedie, - ha spiegato il geologi Girolamo Rovelli - è stato quello di far conoscere, senza ingenerare allarmismi inutili nella popolazione, i vari tipi di rischio cui siamo per forza di cose soggetti. Si è ritenuto opportuno, per quanto riguarda l’organizzazione di questa due giorni, scindere gli argomenti seguendo una logica di analisi teorica, che si è tenuta martedì sera e che sta alla base di qualunque fenomeno naturale, per poi passare ad argomentazioni applicative ed operative. Tutto ciò è stato ideato in funzione del realizzando piano comunale di protezione civile che si prefigge di apportare un contributo importante nell’organizzazione generale con tutti gli altri attori istituzionali all’uopo deputati”.


L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PIEDIMONTE MATESE HA RICHIESTO LA RIAPERTURA DEL MUSEO CIVICO.


PIEDIMONTE MATESE. L’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese, retta dal Sindaco Vincenzo Cappello, ha richiesto ufficialmente, il 14 u. s., la riapertura del Museo Civico “Raffaele Marrocco” alla Soprintendenza di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta competente per territorio. A cura dell’Assessore delegato, Attilio Costarella, è stato inoltrato, per rispondere a precise prescrizioni a suo tempo formulate dal Soprintendente Stefano De Caro, un ricco carteggio, frutto d’una laboriosa attività dispiegata negli ultimi tre anni dall’Organo Esecutivo e finalizzata allo scopo. Vi figurano la relazione, redatta dal direttore dei lavori del PIT ex Convento di San Tommaso d’Aquino sede storica del museo cittadino, Domenico Buonpane, circa la messa a dimora ed a norma dei sistemi ed impianti anti-incendio ed anti-intrusione; il regolamento del museo civico, approvato con delibera di C.C. N.10 del 18.06.2008, in ottemperanza alla legge regionale N.12 del 23.02.2005 e del regolamento di attuazione N.5 del 18.12.2006; l’organigramma del personale; il progetto definitivo di allestimento e musealizzazione dell’ex Convento di San Tommaso d’Aquino, redatto dall’Ufficio tecnico comunale con la supervisione di uno studio superspecializzato romano, approvato con deliberazione di G.C. N.32 del 27.01.2010 e reso esecutivo dal parere positivo della Soprintendeza; nonchè l’elenco del materiale in custodia da parte dell’Amministrazione Comunale che, a partire dal suo insediamento, ha dispiegato una certosina opera di rastrellamento degli avanzi di antichità dell’ex Museo Alifano dichiarati all’unanimità dal Consiglio Comunale, sul finire del 2008, patrimonio inalienabile della Città di Piedimonte Matese.

Pietro Rossi

L’Energia del Volturno, grande attrattore per le eccellenze in rete.



Presenzano. Conclusa ieri la 4^ edizione di “NavigaVolturno 2010” diretta dal campione olimpionico Davide Tizzano. Canoe, soft rafting, natura, promozione territoriale e tanto entusiasmo per lo sport d’acqua dolce. Pronte, per la prossima estate, le “Guide del Volturno”.

Impegnativa ma divertente, la navigazione sul fiume Volturno si è svolta nonostante il tempo poco clemente del fine settimana, approfittando di una finestra di luce sabato mattina. Al soft rafting hanno partecipato soltanto i canoisti esperti per i quali la navigazione si è resa ancora più divertente per via delle rapide, rinvigorite dalla pioggia dei giorni precedenti, con una full immersion nell’incantevole verde che domina il paesaggio dell’Alto Casertano.

E’ anche grazie a format esperienziali di questo tipo – afferma il direttore del Centro Nautico Davide Tizzano – che si può educare e sensibilizzare il pubblico al rispetto per l’ambiente e promuovere, insieme all’evento, le risorse locali.

Annunciata l’interessante novità di quest’anno: un team di appassionati, le “Guide del Volturno”, composto da esperti in flora, fauna e dinamica del Volturno, affiancherà le attività del Centro Nautico. L’idea è nata da una sinergia del Centro Nautico e il CONI di Caserta.

Soddisfatto anche il responsabile del nucleo idroelettrico di Presenzano Pietro Navatta: “La sinergia tra la Centrale Enel e il Centro Nautico di Presenzano ha spostato l’attenzione dal contesto industriale alla valorizzazione del territorio. Un obiettivo pienamente raggiunto dopo tanti anni di attività, tanto più vero se consideriamo che il discorso si è allargato allo sport, alla cultura e all’enogastronomia.

L’evento sportivo è stato seguito dalle troupes televisive della Rai. Presente anche Michele De Simone, presidente del CONI di Caserta, che ha salutato gli atleti impegnati nella navigazione.
Una grigliata finale, (con degustazione a base di prodotti esclusivamente locali, in sintonia con la filosofia “a Km 0” e in linea con gli obiettivi del Centro Nautico, riconosciuto dalla Regione Campania anche come “Fattoria Didattica”), ha chiuso la quarta edizione del NavigaVolturno e ha inaugurato la
nuova stagione estiva 2010 dell’impianto sportivo.

La rassegna è stata promossa dal Centro Nautico di Presenzano con il sostegno dell’Enel, dell’Assessorato all’Agricoltura della regione Campania e con il supporto del CONI di Caserta.


c.s.

Consiglio Comunale aperto con Padre Alex Zanotelli a Piedimonte Matese per il diritto all'acqua quale bene inalienabile.


Piedimonte Matese. Convocato per giovedì 20 maggio alle ore 16,30 un Consiglio Comunale aperto per discutere una modifica dello statuto comunale che sancisca l’acqua come un bene comune, saranno presenti all’incontro anche il Consiglio Comunale dei Ragazzi che avanzerà delle proposte agli adulti. Alla seduta del Consiglio Comunale di Piedimonte Matese sarà presente anche Padre Alex Zanotelli (nella foto), per proporre al Consiglio Comunale di inserire nello statuto il principio inderogabile secondo cui l'acqua è un bene comune da NON PRIVATIZZARE. Il Tour di Padre Zanotelli continuerà con un altro appuntamento alle ore 17, 30 nel salone parrocchiale della frazione Sepicciano dove ci sarà la sua testimonianza/appello in favore della salvaguardia di un bene tanto prezioso da non lasciare al potere delle mafie e dei potentati economici. L’acqua costituisce un bene comune dell’umanità, un bene irrinunciabile che appartiene a tutti. Il diritto all’acqua è un diritto inalienabile: dunque l’acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti. La proposta fa riferimento ai principi e le proposte del "Manifesto Italiano per il Contratto Mondiale dell'Acqua" che sono: a) l'acqua è un bene comune dell'umanità; b) l'acqua non è una merce, non è un bene economico, non ha valore di mercato; c) la gestione dell'acqua appartiene ai cittadini, non può essere soltanto "un affare" per i distributori.

Pietro Rossi

IL MUSICAL PINOCCHIO IN PIAZZA ROMA CONCLUDE IL PROGETTO SCUOLE APERTE A PIEDIMONTE MATESE.


PIEDIMONTE MATESE. L'associazione Cooperatori Salesiani di Piedimonte Matese, nell'ambito del progetto "Scuole Aperte" promosso dalla Regione Campania in partenariato con l'ITCG "De Franchis" di Piedimonte Matese in occasione della festività del Santo Patrono San Marcellino Martire, il 1 giugno alle re 21,00 in Piazza Roma presenterà il Musical “Pinocchio”. Il musical è stato preparato dai giovani di Piedimonte Matese che hanno partecipato alle attività del Laboratorio Teatrale, finanziato con i fondi regionali del Progetto “SCUOLE APERTE”. La Regione Campania ha finanziato per questa annualità ben tre progetti presentati dall’Istituto Tecnico Commerciale “De Franchis”, dal Professionale Alberghiero “V.Cappello” di Piedimonte Matese e dall’Istituto Professionale per l’Industria di Alife, in collaborazione con il Comitato Locale Eda CE 6 e dalla Comunità Montana del Matese. Ancora una volta è stata valutata con il massimo dei punteggi la capacità di fare rete. Tre progetti che hanno consentito di tenere aperte le scuole nel pomeriggio e di coinvolgere studenti e associazioni del territorio. La scuola, quella pubblica, grazie a “Scuole Aperte”, ha rafforzato la sua funzione di centro di promozione culturale, sociale e civile del territorio e di formazione di cittadinanza attiva. Questo progetto dei Cooperatori Salesiani si inserisce nel più ampio progetto per il contrasto all’emarginazione e al disagio sociale, per la lotta all’evasione scolastica e all’abbandono dei percorsi formativi, per l’attuazione del diritto allo studio per tutto l’arco della vita che l’Assessorato al Lavoro, Istruzione e Formazione della regione Campania considera obiettivi prioritari nella logica del sistema formativo integrato. La quarta edizione del bando dunque ha dato la possibilità a ciascuna scuola di partecipare al progetto autonomamente, ma nello stesso tempo ha consacrato l’importanza delle reti territoriali attraverso un ulteriore finanziamento. Un’azione congiunta per rafforzare le reti esistenti e incoraggiare la creazione di nuovi legami per esaltare la qualità e le azioni innovative che le nostre scuole hanno già dimostrato di saper mettere in campo.

Pietro Rossi

LA REGIONE CAMPANIA FINANZIA IL PROGETTO PER L’AMPLIAMENTO DELLA RETE GAS METANO DI GALLO MATESE.


GALLO MATESE. La Regione Campania con Decreto Dirigenziale n. 147 del 19 aprile 2010 ha ammesso a finanziamento provvisorio l'esecuzione dei lavori relativi al Progetto di Ampliamento della rete gas metano da Gallo Matese , Loc. Ponte, alla frazione Vallelunga, presentata dal Comune di Gallo Matese. La Legge finanziaria 2010 pubblicata sul BURC n. 7 del 21 gennaio 2010, dispone che le risorse provenienti dalla programmazione comunitaria P.O.R. – FESR 2000/2006 sono destinate per almeno l’ottantacinque per cento al finanziamento dei progetti dei comuni con popolazione al di sotto dei cinquantamila abitanti e, per il restante importo, al finanziamento dei progetti dei comuni con popolazione superiore ai cinquantamila abitanti, nel rispetto delle regole previste dal Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell’obiettivo 1 per il periodo 2000-2006. A tal proposito la Regione Campania ha ritenuto di assegnare provvisoriamente il finanziamento di euro € 1.064.545,38 al Comune di Gallo Matese (CE) per l’intervento ‘Ampliamento della rete gas metano da Gallo, Loc. Ponte, alla frazione Vallelunga ‘ a valere sulle risorse di cui all’Art. 1 comma 39 legge n.2/2010 e di riservare l’assegnazione definitiva del finanziamento alla presentazione del quadro economico rimodulato , previo incameramento delle economie derivanti dal ribasso d’asta nelle modalità indicate nel Disciplinare.

Pietro Rossi

ARRESTIAMO L’INVASIONE CINESE.


PIEDIMONTE MATESE. Anche nel casertano la comunità di stranieri è in continuo aumento molti sono già inseriti nella vita sociale altri meno. In questi ultimi tempi sta aumentando la comunità dei cinesi, puntualizza preoccupato Giuseppe D’abbraccio esponente de “La Destra” di Piedimonte Matese, una presenza che si allargando a vista d’occhio negli ultimi anni e che da innumerevoli punti di vista costituisce un’autentica minaccia per nostra comunità locale. Sotto l’aspetto economico, aprono attività anche manifatturiere clandestine dove sfruttano i propri lavoratori e dove non rispettano nessun genere di norma (fiscale, igienica, di sicurezza…) . I loro metodi di lavoro mettono in crisi le nostre aziende operando in un chiaro regime di concorrenza sleale. Attraverso oscuri passaggi di fondi acquisiscono in contanti esercizi commerciali tradizionalmente gestiti da noi campani, realizzando un autentico dominio economico sul territorio. Cercano di imitare, senza alcun rispetto, i prodotti delle aziende italiane vendendoli a prezzi nettamente più bassi. Sotto l’aspetto sociale, si isolano tra loro, creando all’interno della nostra società delle comunità indipendenti con proprie regole di convivenza che contrastano con quelle locali.

c.s.

CONTINUA L’IMPEGNO A FAVORE DELLA LOTTA ALL’ABBANDONO E ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA DA PARTE DELL’ITC “TERRA DI LAVORO”


Caserta – Continua l’impegno a favore della lotta all’abbandono e alla dispersione scolastica da parte dell’ITC “Terra di Lavoro” che è da tempo impegnato con progetti finanziati dai Fondi Strutturati UE e da quelli regionali a favore dell’innalzamento socio-culturale dei propri alunni.L’ITC “Terra di Lavoro” sperimenterà all’interno del progetto MOST (Motivation to study), realizzato nell’ambito del programma di Educazione Permanente Comenius, una nuova metodologia tesa a combattere l’abbandono scolastico, piaga della scuola campana.Al progetto transnazionale aderiscono le Università di Salerno-Dipartimento di Scienze dell’Educazione, l’Università Autonoma di Barcellona, il Centro di ricerca Factum di Vienna e l’Isppref di Caserta. A questi enti di ricerca il compito di proporre una nuova metodologia contro la dispersione scolastica con la creazione di un modello di insegnamento/apprendimento basato sull’applicazione della psicologia sociale e relazionale. All’istituto tecnico “Terra di Lavoro”, al Liceo “Calinescu” di Costante (Romania), alla scuola secondaria “Hilendarski” di Parvomay (Bulgaria) l’incombenza di sperimentare al loro interno la validità della proposta metodologica. Periodicamente, attraverso meeting internazionali, scambi telematici e corsi di aggiornamento, saranno assicurati i confronti tra i partner del progetto e valutati i risultati in termini di apprendimento e potenziamento della motivazione allo studio.Il team del “Terra di Lavoro”, che farà da tramite tra il gruppo di ricerca e il collegio dei docenti, guidato dal preside Carmine Aurilio, è costituito dalle docenti Brunella Arena, Vincenza Rendina, Giulia Petrarca e dalla collaboratrice esterna, segretaria del progetto e traduttrice, professoressa Rosalba Arena.


c.s.

Festival della Comunicazione: prossima edizione sarà a Padova.


Caserta -Si è chiuso con un bilancio superiore alle aspettative l'appuntamento annuale – il quinto – con il Festival nazionale della Comunicazione, che si è svolto dal 9 al 16 maggio a Caserta e in altre località campane. Soprattutto perché, così come si proponevano, i promotori – Paolini, Paoline, Diocesi di Caserta, con il coordinamento organizzativo del Centro Culturale San Paolo Onlus nazionale e locale – sono riusciti a "fare rete".Lo confermano anche i numeri: le proposte hanno spaziato dal teatro alla danza e alla musica, dall'animazione per i ragazzi e le scuole agli incontri per gli operatori della comunicazione e i docenti, infine ai momenti celebrativi: complessivamente più di 60 appuntamenti in 8 giorni, con più di 100 relatori/partecipanti e più di 5000 presenze. "Questa esperienza – ha affermato mons. Pietro Farina (nella foto), vescovo di Caserta – ci ha fatto capire che la comunicazione è importante ma non è un fatto automatico e scontato: la comunicazione va curata, studiata nel suo dinamismo per una vera e piena ed efficace trasmissione di idee, valori, sensazioni. Anche quando comunichiamo dobbiamo prepararci, dobbiamo aver chiaro in mente cosa dire: solo così possiamo avere in due la stessa idea, che crea reciprocità di rapporti; solo così possiamo dire di cominciare a comunicare veramente".Secondo Raffaele Mazzarella, il Festival è stato un'occasione per stimolare il confronto e il dibattito non solo sui mezzi ma anche sui messaggi della comunicazione: "C'è stata tanta partecipazione e una comunicazione vera ed autentica, espressione di questo Centro (Ccsp Campania, di cui è responsabile, ndr) ispirato alla tensione evangelizzatrice di San Paolo".Lo sguardo, intanto, è già rivolto al prossimo anno, quando il Festival farà tappa a Padova dove, dice don Gabriele Pedrina, direttore dell'Ufficio Diocesano Comunicazioni Sociali, "sarà un'opportunità grande di mettere in dialogo esperienze come l'Università con la facoltà di scienze della comunicazione e il corso di laurea in musica, arte e spettacolo, la stessa Chiesa che vanta una presenza storica nel mondo cittadino dei media, i tanti centri culturali, l'immenso patrimonio artistico". E a Caserta cosa rimarrà di questa esperienza? Don Roberto Ponti, responsabile organizzativo nazionale del Festival, conclude che «Caserta conserverà la capacità di continuare a investire nell'interrelazione e nella capacità di intercettare tutte le risorse a vario titolo presenti sul territorio per il suo sviluppo. E poiché Caserta ha dimostrato che c'è un forte desiderio di partecipazione e quindi di comunicazione, d'intesa con monsignor Farina, abbiamo pensato alla promozione di un evento già annunciato: il Festival della Vita». Info sul sito http://www.festivaldellacomunicazione.org/


Fonte : comunicato stampa