13 maggio 2013

PARTE IL SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI INGOMBRANTI AD ALIFE


Giuseppe Avecone e Angelo Giammatteo

Alife – Ha preso il via con regolarità il servizio di raccolta rifiuti ingombranti e Raee (apparecchiature elettriche ed elettoniche), organizzato dall’amministrazione comunale di Alife, guidata dal Sindaco Giuseppe Avecone, su impulso dell’assessore delegato all’ecologia Angelo Giammatteo, anche vice Sindaco, che con soddisfazione ammette il successo dell’iniziativa, ricordando come “in città non è stato mai fatto un servizio del genere porta a porta. Non si sono registrati intoppi – ha continuato Giammatteo – e non è escluso che l’iniziativa possa ripetersi in un futuro prossimo. Intanto adesso aspettiamo la fine della settimana quando sarà completato questo primo calendario programmato, poi vedremo”. Il servizio ha avuto inizio proprio quest’oggi, lunedì,13 maggio 2013, ed ha interessato le abitazioni del centro storico entro le mura romane: continuerà, pertanto, tutta la settimana andando a coprire l’intero territorio comunale. La cittadinanza dovrà depositare i rifiuti fuori le abitazioni dalle ore 8.00 alle ore 12.00 secondo il seguente calendario: martedì 14 maggio – Via Caduti sul Lavoro comprese traverse, S.P. 331 lato destro direzione Alife fino quadrivio Pioppetta, Via Santi Settefrati, Via P. D’Ascoli, Via Prov.le per Piedimonte, Via Fontanelle (tratto Scuola Agraria - Prov.le per Piedimonte), Via Marmaruolo, Via S. DI Giacomo (alloggi IACP), Via Don Pasquale Panella – mercoledì 15 maggio – S.P. 331 (lato destro verso Piedimonte), Via Scafa, Via Campisi, Via Gervasio, Via Saetta, Via S. Vittore, Via Olivetole, Via Pacifico, Via Stracciagalli, Frazione Totari, Via Puglianello, Via Sisto Riccio, S.P. 330 (dal quadrivio a Via Perazzete), Via Ponte di Meola, Via Poste; giovedì 16 maggio – Via A. De Gasperi, S.P. 330 (fino al confine con Sant’Angelo), Via Torrione, Via Pioppo Paradiso, Via Cerquelle, Via S. Sisto, Via Vado Largo, Via Volturno, Via Santa Maria ab Angelis, Via A. Gramsci e traverse, Via Pera, Via Morecine, Via Mura Romane (tratto Porta Roma ex Macello), Via Jungere, Via Madonna della Grazia, Via Porchiera; venerdì 17 maggio – Via Prov.le Piedimonte Sant’Angelo, Via Valle Petraia, Valle Forcolina, Valle Paola, Valle Spagnola, Valle Netta, Via Posta Vecchia, Via delle Fine, Via Sferracavallo, Via Ciciriniello, Via Vergini, Via Prov.le Vergini, Via Conca D’Oro, Via Fontanelle (dalla Scuola Agraria alla Prov.le per Piedimonte Sant’Angelo), Via Genovesi, Via Varanelle, Via Santa Lucia, Via Forma.                                   

RADUNO NAZIONALE PER LA RICERCA DELLE ORCHIDEE SPONTANEE NELL’ALTO CASERTANO



PIEDIMONTE MATESE. Il Matese ha ospitato fino a domenica 12 maggio numerosi soci del GIROS (Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee) provenienti da tutta Italia che si incontreranno in Alto Casertano per conoscere, ammirare, osservare, fotografare e studiare il patrimonio naturalistico e le orchidee spontanee in particolare.  Il raduno nazionale annuale dell’associazione, che ogni anno viene organizzato in una regione diversa, quest’anno si svolgerà fra le montagne del Matese e il vulcano di Roccamonfina. Presenti con più di 60 specie, le orchidee spontanee popolano gli ambienti naturali dei Parchi Regionali e delle altre aree in cui faranno tappa i partecipanti al raduno durante le escursioni. Sono altresì previsti, a partire dall’inaugurazione di giovedì 9 maggio, alle ore 19, momenti di seminari scientifici e proiezioni e non mancheranno le occasioni per allietare gli ospiti con i prodotti tipici dell’enogastronomia. Il raduno è stato realizzato con il contributo della Regione Campania - Assessorato all‘Ecologia e alla Tutela dell‘Ambiente- AGC 5 - Settore Ecologia e con il patrocinio del Parco Regionale del Matese, del Parco Regionale Roccamonfina - foce Garigliano e la Comunità Montana zona del Matese, ed i comuni di Piedimonte Matese, Castello del Matese, San Gregorio Matese, Fontegreca.

Pietro Rossi


LA REGIONE CAMPANIA FINANZIA UN PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE AD ALIFE.




ALIFE. La Regione Campania con l'iniziativa Giovani Attivi finanzia progetti promossi da gruppi informali di giovani impegnati nel realizzare iniziative legate ai temi della solidarietà e dell’impegno civile, mediante il contrasto all’esclusione sociale e alla discriminazione razziale, favorendo le pari opportunità, e il dialogo intergenerazionale attraverso iniziative di animazione socioculturale. L ‘ Associazione Social e Local Alife formatasi ad Alife è stata ammessa al finanziamento  con il progetto denominato Fuoriclasse”. Numerose le associazioni che hanno appoggiato il progetto aderendo ad un partenariato in particolare: i dirigenti scolastici dell’istituto comprensivo di Alife, del Liceo Galileo Galilei di Piedimonte Matese dell’IPIA di Alife, nonché delle Associazioni dei Genitori Alifani, del CAI e di Slow Food Matese. L’attività progettuale è composta da tre iniziative parallele rivolte a diverse fasce di età articolate mediante tre “laboratori”: Laboratorio SOCIALE, Laboratorio ECO, Laboratorio dei ricordi alifani . Il primo dedicato ad una fascia di età dai 6 ai 15 anni mira ad essere una esperienza educativa e formativa mediante l’aggregazione e la gestione proficua  del tempo libero, sia mediante lo svolgimento dei compiti assegnati a scuola che attraverso attività ludiche. Per il  reclutamento dei partecipanti ci si avvarrà della consulenza dei servizi sociali di zona e dei docenti delle scuole medie e superiori. Il laboratorio ECO destinato a persone dai 15 anni di età, vuole introdurre i partecipanti a poter essere artefici di un riciclo creativo che permetta di ridurre notevolmente il volume dei rifiuti prodotti riutilizzando materiali che altrimenti andrebbero ad aggiungersi alle tonnellate che vengono ogni giorno conferite in discarica. Vedremo così nascere scope e oggetti decorativi da bottiglie di plastica, set da tavola da vecchie riviste, vasi e portaoggetti da barattoli in latta e così via. Lo scopo di queste attività è quello di sensibilizzare la cittadinanza verso l’obiettivo “rifiuti zero”. Il laboratorio dei ricordi alifani sarà svolto dai promotori del progetto che attraverso interviste e raccolta di informazioni digitalizzerà, traducendo quindi in linguaggio contemporaneo il patrimonio immateriale fatto di usi e tradizioni finora tramandate oralmente, garantendo l’accessibilità ai dati da parte di tutti gli interessati mediante la diffusione dei dati digitalizzati.
Pietro Rossi

DI TOMMASO PRESENTA UN PROGETTO DI RINNOVAMENTO PER IL COMUNE PER SANT’ANGELO D’ALIFE


Crescenzo Di Tommaso

SANT’ANGELO D’ALIFE. Dopo l’apertura ufficiale, la campagna elettorale per le Comunali a Sant’Angelo d’Alife entra nel vivo. Parlando di sviluppo possibile il candidato Sindaco Crescenzo Di Tommaso che capeggia la Lista “Progetto Comune per Sant’Angelo” ha commentato: “Non saprei contare, né ricordare quante volte parlando di Sant’Angelo d’Alife sia emersa l’anomalia di una città che, pur essendo ricca di risorse, aspetta uno sviluppo che non arriva”. Per saperne di più abbiamo fatto una breve intervista al candidato sindaco Crescenzo Di Tommaso:

- Avv. Di Tommaso, quali sono, secondo lei, le  ragioni che hanno impedito ricchezza e prosperità ad un Comune come S.Angelo d’Alife che ha ettari ed ettari di boschi praticamente inutilizzati, bassa densità occupazionale e un enorme patrimonio storico-culturale?
- Le ragioni sono state molteplici, una volta il Sindaco non ha competenza tecnica, un’altra la maggioranza è divisa ed inconcludente, un’altra ancora il Sindaco non può andare avanti per congiure di palazzo. Il risultato è stato l’immobilismo amministrativo ed economico. Vi è ben poco da dire sulla politica amministrativa degli ultimi cinque anni, di cui due a gestione commissariale, provocata da persone prive di senso di responsabilità ed invase da delirio di onnipotenza, insofferenti del ruolo politico-amministrativo liberamente scelto.

-   Secondo lei, quali sono le cose da fare per uno sviluppo compatibile di S.Angelo d’Alife?
- Bisognerebbe sfruttare le meravigliose ricchezze paesaggistiche in modo razionale, conservandone in maniera gelosa la loro bellezza senza mai dimenticare che un uso improprio le consumerebbe in maniera irreversibile.  Occorre intervenire in quelle aree degradate, che oggi sono i nostri punti di debolezza, per trasformarle con un’opera di bonifica e riqualificazione in ulteriori punti di forza. E, lasciatemelo dire, bisogna isolare chi anziché proporre soluzioni occupative è attivo solo nel criticare tutto e tutti, attivando continui ragionamenti autolesionisti per la società, il progresso e l’occupazione.
-  Cosa rappresenta per S.Angelo d’Alife la prossima competizione elettorale?
-  Questa tornata elettorale rappresentano un appuntamento decisivo per il nostro paese che può e deve voltare pagina soprattutto davanti ad una evidente liquefazione del concetto stesso di comunità nella quale non c’è più spazio per le iniziative, le proposte, le idee, il dissenso, la partecipazione consapevole e libera, dove i diritti sono divenuti favori che ha consentito ogni arbitrio da parte di chi detiene il potere decisionale insieme all’esercizio di una volontà opprimente di comando e di controllo sui cittadini.
-    Avv. Di Tommaso per quale motivo i cittadini di S.Angelo dovrebbero votare la sua lista?
- La nostra lista è composta da persone che si riconoscono nei valori di democrazia partecipata, di solidarietà, di salvaguardia del bene comune, di attenzione alle persone più deboli, di sostegno alle attività produttive, di tutela dell’ambiente, di rispetto delle regole e che sono legate tra loro esclusivamente dalla volontà di rendersi utile alla propria comunità. La lista  nasce dalla esigenza insopprimibile di recuperare il Comune di Sant’Angelo d’Alife ad un contesto di democrazia e di libertà dando finalmente ai cittadini la possibilità di scegliere liberamente da chi intendono essere amministrati.  Amministrare i prossimi cinque anni non sarà facile essendo molti i problemi da risolvere soprattutto dopo la tragedia del periodo commissariale che ha purtroppo duramente colpito  il nostro comune per la irresponsabilità amministrativa di una parte dei componenti della nostra squadra precedente e della minoranza consiliare. E' necessario pertanto un impegno forte da parte di ognuno di noi nella difficile opera della “ricostruzione” che dovrà avvenire attraverso la partecipazione ed il coinvolgimento costante di tutta la cittadinanza nonché secondo criteri ispirati all’efficienza, alla massima trasparenza ed al corretto utilizzo dei pochi fondi del bilancio di previsione.
Pietro Rossi