ALIFE. La Regione Campania con
l'iniziativa Giovani Attivi finanzia progetti promossi da gruppi
informali di giovani impegnati nel realizzare iniziative
legate ai temi della solidarietà e dell’impegno civile, mediante il contrasto
all’esclusione sociale e alla discriminazione razziale, favorendo le pari
opportunità, e il dialogo intergenerazionale attraverso iniziative di animazione
socioculturale. L ‘ Associazione Social e Local Alife formatasi ad Alife è stata ammessa
al finanziamento con il progetto denominato “Fuoriclasse”. Numerose le associazioni che hanno appoggiato il
progetto aderendo ad un partenariato in particolare: i dirigenti scolastici
dell’istituto comprensivo di Alife, del Liceo Galileo Galilei di Piedimonte
Matese dell’IPIA di Alife, nonché delle Associazioni dei Genitori Alifani, del
CAI e di Slow Food Matese. L’attività progettuale è composta da tre iniziative
parallele rivolte a diverse fasce di età articolate mediante tre “laboratori”:
Laboratorio SOCIALE, Laboratorio ECO, Laboratorio dei ricordi alifani . Il
primo dedicato ad una fascia di età dai 6 ai 15 anni mira ad essere una
esperienza educativa e formativa mediante l’aggregazione e la gestione proficua
del tempo libero, sia mediante lo svolgimento dei compiti assegnati a
scuola che attraverso attività ludiche. Per il reclutamento dei
partecipanti ci si avvarrà della consulenza dei servizi sociali di zona e dei
docenti delle scuole medie e superiori. Il laboratorio ECO destinato a persone
dai 15 anni di età, vuole introdurre i partecipanti a poter essere artefici di
un riciclo creativo che permetta di ridurre notevolmente il volume dei rifiuti
prodotti riutilizzando materiali che altrimenti andrebbero ad aggiungersi alle
tonnellate che vengono ogni giorno conferite in discarica. Vedremo così nascere
scope e oggetti decorativi da bottiglie di plastica, set da tavola da vecchie
riviste, vasi e portaoggetti da barattoli in latta e così via. Lo scopo di
queste attività è quello di sensibilizzare la cittadinanza verso l’obiettivo
“rifiuti zero”. Il laboratorio dei ricordi alifani sarà svolto dai promotori
del progetto che attraverso interviste e raccolta di informazioni
digitalizzerà, traducendo quindi in linguaggio contemporaneo il patrimonio
immateriale fatto di usi e tradizioni finora tramandate oralmente, garantendo
l’accessibilità ai dati da parte di tutti gli interessati mediante la
diffusione dei dati digitalizzati.
Pietro Rossi