05 luglio 2011

L’ARCHEOLOGIA VA IN SPIAGGIA. Mini corsi per piccoli archeologi a Marina di Varcaturo.

Un nuovo modo di giocare e di imparare, in questo caso a fare l’Archeologo. “Piccoli archeologi crescono ….in spiaggia” è la nuova proposta per l’estate che il lido Varca d’Oro, sul litorale domitio presenta per i più piccini dai 6 ai 12 anni di età, a partire da sabato 9 luglio, dalle ore 10,00 alle 12,30 . Un vero e proprio mini corso di archeologia vicino al mare. Come dei piccoli indiana Jones, i bambini si divertiranno a cercare nella sabbia antichi fossili e reperti, a ricostruirli e a musealizzarli, con l’aiuto di esperte archeologhe. Per magia prenderà vita un piccolo Museo Archeologico sulla spiaggia ed i bambini potranno comprendere il vero significato che si cela dietro le vetrine di un museo ed il valore della loro storia. I più bravi riceveranno un simpatico premio e alla fine del faticoso lavoro il meritato relax del mare e della spiaggia. Si tratta di una maniera alternativa di avvicinare i più piccoli al mondo della cultura, ma soprattutto di vivere con novità la spiaggia e le potenzialità del litorale domitio che tra l’altro, a pochi passi dal mare, offre paesaggi naturali di tutto rispetto e suggestive vestigia archeologiche come quelle del Parco archeologico e naturalistico di Liternum, dove è possibile organizzare visite guidate. Un’iniziativa privata che si colloca, tuttavia, come contributo verso la sensibilizzazione del pubblico, soprattutto dei più piccoli, alla riscoperta del valore delle ricchezze archeologiche e monumentali del nostro territorio. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Associazione Neapolis Itinera e d è svolta da archeologi che operano presso i principali poli museali napoletani ed hanno una consolidata esperienza nel coinvolgere i bambini in attività didattiche del genere. Per informazioni tel. 3295799801 info@neapolisitinera.com Sono previste promozioni, per la prima settimana, sul pacchetto mare
più archeologia, sia per i bambini che per gli adulti accompagnatori.

Buona sanità , Il piede diabetico viene salvato dall'amputazione .


È uscito camminando sui suoi piedi, dopo la dimissione odierna dall’IRCCS Neuromed di Pozzilli (IS), C.N., paziente diabetico di 76 anni, della provincia di Avellino, ricoverato la scorsa settimana per una grave forma di quello che viene comunemente definito “piede diabetico”, che consiste in una grave ostruzione delle arterie, per cui era stata disposta l’amputazione del piede. Le condizioni del paziente erano particolarmente gravi: la severità della patologia diabetica aveva provocato l’insorgere di complicanze difficili, con un ridotto apporto di sangue all’arto inferiore, per cui ne determinava una sofferenza ischemica, causa di forti dolori ed impossibilità di deambulare. Alla luce di un quadro clinico disastroso, dunque, si era giunti alla decisione di amputare il piede per evitare complicanze peggiori. Ma, al momento di operare, l’equipe medica del Neuromed non c’è stata: l’uomo è stato sottoposto ad un nuovo esame angiografico prima di tentare la ricanalizzazione con angioplastica dei vasi della gamba (intervento non chirurgico) quindi introducendo nelle arterie una sottile sonda che le ha liberate completamente permettendo al sangue di circolare di nuovo fino alla punta delle dita. L’intervento percutaneo, non invasivo ed eseguito in anestesia locale, è durato circa tre ore ed è stato portato a termine da un’equipe composta da due chirurghi vascolari, un anestesista rianimatore, un tecnico di radiologia ed infermieri strumentisti, diretti dal dott. F. Pompeo, Responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare. Un’operazione non semplice, quella condotta dal gruppo medico, che ha comportato un lavoro impegnativo e delicato ma che è perfettamente riuscita, portando un risultato difficile da immaginare, soprattutto per il paziente, che si è visto salvare il piede a dispetto di una sentenza di amputazione che sembrava inappellabile. La gioia dei congiunti è stata incontenibile, esplosa in una profusione di abbracci ai medici e al personale infermieristico. La moglie racconta di una trafila lunga e dolorosa, durata tre mesi a consultare specialisti che ripetevano, inesorabilmente, sempre lo stesso verdetto: amputazione dal ginocchio in giù, finché uno specialista campano li ha indirizzati al Neuromed. Con gli occhi lucidi per l’emozione, la donna ha dichiarato: «È un miracolo. Ero venuta qui con mio marito per riportarlo a casa senza il piede e invece torna “tutto intero” a fare il nonno a tempo pieno». Parla di giorni di disperazione, di pianti di nascosto per non turbare la famiglia, di un terrore che non può augurarsi nemmeno al peggior nemico e delle bugie raccontate ai nipotini per non spiegare perché il nonno starà via qualche giorno. Poi, con un guizzo nello sguardo, sorride e dice: «È una gioia immensa. Non ci credevo». Oggi, dopo essere stato in osservazione e sottoposto a cure specifiche per una settimana dopo l’intervento, l’uomo esce e torna alla sua vita di tutti i giorni, sui suoi piedi, passeggiando piano e sorridente al fianco di sua moglie.

c.s.

FRANCESCO DI PASQUALE CHIEDE L’INTERVENTO DEL COMANDO DEI VIGILI URBANI, MA SI APPELLA ANCHE AI CITTADINI.


Cancello ed Arnone. Con questo appello pubblico, rivolto a tutti, in particolare ai cittadini, voglio appellarmi direttamente a tutta la cittadinanza, affinché si ritrovi quel senso di appartenenza alla comunità, quindi di difesa delle regole della convivenza civile, per vivere appunto bene insieme. Oltre al Comando dei Vigili Urbani, alla quale è stata indirizzata una nota proprio oggi, la presente vuole essere una nota per tutti, visto che ci sono queste problematiche accennate, da tempo, che hanno necessità di essere affrontate, risolte. Non ci vuole niente. Basta un poco di buona volontà singola. C’è eccessiva velocità nel paese, in particolare nel centro, la dove si dovrebbe andare pianissimo, a piedi, in bicicletta (non sui marciapiedi – che cattiva abitudine si sta prendendo). Si devono difendere i pedoni, soprattutto bambini ed anziani, che rischiano in continuo, sia sui marciapiedi e sia in mezzo alla strada, visto anche le problematiche che già ci sono. E’ questo, il rispetto delle regole, rigide nel centro, che è sinonimo di alta civiltà ed anche altissimo altruismo o amore per il prossimo / la comunità. Tra l’altro c’è anche il problema inquinamento, molto serio, che avvelena, è un pericolo per la salute di tutti noi, in particolare i bambini e gli ammalati. L’inquinamento del traffico, con tutti gli altri tipi d’inquinamenti, è causa di malattie gravi. La difesa del territorio, compito di tutti, nessuno escluso, con la realizzazione di un altro ponte, assieme a tutti una serie di accorgimenti interni per la regolarizzazione del traffico, sono alternative a queste problematiche. Tutto questo dovrà essere ora ed in futuro un punto di arrivo per il nostro paese. Intanto incominciamo tutti assieme a riflettere su questi appunti. Un istante di tempo, con un altro istante di concretezza poi, nel senso di osservare minimamente le norme, lasciando un secondo la macchina o il veicolo fermo, ci permetteranno di avere qualche istante di tranquillità. La responsabilità si vede dall’osservanza e non dall’inosservanza delle regole. E poi, dai cittadini dovranno venire fuori i futuri amministratori............................ Se non si è buon cittadino, non si potrà neanche essere buon amministratore.
N.B.
Ci si deve comunque rendere conto dei rischi (multe ecc.) che si corrono, infrangendo le norme del buon comportamento. Ci si deve rendere conto moralmente di quello che si fa e del danno che si arreca al prossimo / alla comunità.
 Un grazie a tutti per la sensibilità che si dimostrerà
 
Francesco Di Pasquale

: Casagiove - realizzazione isola ecologica.

CASAGIOVE. L’Ufficio Ecologia del Comune ha predisposto un manifesto relativo alla realizzazione di un’Isola Ecologica sul territorio casagiovese. L’avviso, a firma del Sindaco Elpidio Russo (nella foto) e dell’Assessore all’Ecologia Franco Parente, ha il seguente testo: “In un sistema basato sulla raccolta differenziata porta a porta, in cui viene a mancare la possibilità di conferire nei rifiuti qualsiasi cosa e a qualsiasi ora, ma i rifiuti vengono ritirati in base a un calendario preciso, l'Isola Ecologica ha una importanza fondamentale per il cittadino. Essa, infatti, garantisce quotidianamente la possibilità di conferire tutti quei rifiuti che non vanno nei contenitori in possesso alle famiglie e alle attività Essendo volontà di questa Amministrazione, così come già ampiamente pubblicizzato in campagna elettorale, istituire un’ISOLA ECOLOGICA, SI CHIEDE alla Città tutta, ed in particolare ai proprietari di terreno, in un clima di collaborazione e di compartecipazione, di segnalare all’Ufficio Ecologia (nella persona del Dirigente – tel. 0823.252207) siti presenti sul nostro territorio che possano servire allo scopo. Tutte le indicazioni ricevute saranno poi trasmesse all’Ufficio Tecnico per le debite valutazioni. E’ ovvio che, trascorso un tempo congruo, 20 giorni, dalla pubblicazione del manifesto, qualora non fosse pervenuta alcuna indicazione, l’Ufficio Ecologia incaricherà gli Uffici competenti per l’individuazione del terreno e per la realizzazione dell’ISOLA”.

Salvatore Candalino

Pedali Nella Notte a Caserta.

MERCOLEDI' 6 LUGLIO ORE 20.30 PIAZZA DANTE - CASERTA

Sesta serata di Pedali nella Notte ...ragazzi sto perdendo il conto ..ma quanti eravamo la scorsa volta (circa 180) !!! Ormai siamo un'onda in piena :) , uno tsunami delle bici (cit.) ...non fermiamoci ora.  Forza ! Tutti in sella per una nuova avventura!! Non dimenticate che e' consigliato indossare un abbigliamento chiaro, bianco andrebbe benissimo, luci e catarifrangenti per la sicurezza . A fine pedalata, ci sarà una piacevole sorpresa offerta da uno dei nostri "sponsor"... di cui pubblicheremo a breve i dettagli. Confermato...Marvi ci aspetta , via Ceccano 14/16 ,alla fine della pedalata per offrire pizzette a tutti i pedalatori della notte!!!! Vi aspettiamo! ;)

Al seguente link le foto della scorsa bici

https://picasaweb.google.com/alesantulli/PedaliNellaNotteCasertaN529611

Basket sotto le stelle.

Caserta - Le squadre dell’Artus Maddaloni e “Quella sporca decina” hanno vinto rispettivamente i tornei "Minicestisti...Crescono" e "Basket sotto le stelle" del “Caserta a canestro village”, la manifestazione organizzata a margine delle finali nazionali under 15 maschili di basket svoltesi a Caserta e concluse sabato scorso al palasport di viale Medaglie d’Oro dalla finalissima tra Olimpia Milano e Blu Orobica Bergamo vinta dei meneghini per 68-52. La giornata finale del 3 luglio 2011 è stata quella conclusiva del “summer village”, il villaggio con stand eno-gastronimici, musica e tanto sport, allestito in occasione delle finali nazionali under 15 di pallacanestro nella zona Saint Gobain di fianco al palaVignola, che tanto successo ha riscosso fra appassionati e non del basket, regalando a tutti ore di frescura, buona musica e gastronomia. L’iniziativa è stata molto apprezzata anche dai rappresentanti nazionali della Fip  presenti a Caserta per le finali nazionali, che hanno fatto notare che in tanti anni di raduni per assrgnare il tricolore sia maschile che femminile di tutte le categorie del settore gionvanile, mai in nessun posto d’Italia era stata organizzata una manifestazione “parallela” così valida, apprezzata, viva ed interessante. Il torneo open di pallacanestro "Basket sotto le Stelle" che ha visto prelvalere per 88-83 “Quella sporca decina” su “Gli avari”, ha messo in luce tanti talenti del passato e del futuro: le due squadre finaliste erano infatti composte una, "Gli Avari", da tutti i giocatori provenienti dalla pallacanestro giovanile casertana fra i quali Gigi Ancona, Roberto e Virgilio Del Gaudio,  Marco Carozza, Gianluca e Antonio Porfido, Agostino Terracciano, Gianluca Mondini, Dario D’Orta, Salvatore Parrillo, Cristian Benenato,  Pierpaolo Di Monaco e l'altra "Quella Sporca Decina", composta da giocatori di C dilettanti, B dilettanti quali Francesco Scialli, Danilo Aragosa, Marco Luongo, Valerio Tranfa, Antonio Del Vecchio, Fabrizio e Alessandro Santoro e del campione Nando Gentile. La partita ha visto subito Gentile e compagni prendere un certo distacco sugli avversari, gestendo discretamente il punteggio fino a metà gara. Dal terzo quarto Parrillo e Del Gaudio hanno deciso di recuperare la partita e poco a poco, punto dopo punto insieme a tutta la squadra si sono portati sul -2  al 35’. L'inerzia era ormai passata dalla parte opposta, ma l'esperienza, la furbizia e anche un pizzico di fortuna hanno permesso a "Quella Sporca Decina" di centrare il successo e ottenere il primato della prima edizione di questo torneo. Ogni giocatore ha ricevuto in premio un tris di vini. Il torneo riservato alla categoria aquilotti, ha visto di scena per la finalissima l' “Artus Maddaloni” e il “Centro Minibasket Città di Caserta”.  Entrambe le squadre dopo la presentazione ufficiale, hanno cantato abbracciate intorno al cerchio di metà campo l'inno di Mameli, un momento importante per ricordare a tutti il senso di appartenenza e la voglia di stare insieme, elementi di grande valenza sociale che devono essere filtrati anche attraverso il minibasket. La partita è stata avvincente e combattuta fino alla fine: Maddaloni è riuscita a strappare la vittoria, ma è stata una grande festa per tutti i bambini. Il trofeo “Fattoria Fontanavecchia” ha permesso infatti a tutti i bambini nati nel 2001, 2002, 2003 di giocare nell'arco di tutta la settimana, rispettando le regole proprie di questo sport ma con l'obiettivo principale del divertimento. Dopo la finale sono state premiate le due squadre finaliste con le maglie della "Fondazione le Quattro Stelle" mentre il premio per il miglior disegno è stato assegnato alla società Pallcanestro Casagiove 2002, i cui bambini hanno ricevuto in regalo una tazza del Torneo delle Stelle. 

Salvatore Candalino

Unilever Caivano: Sindacati in campo per iniziativa umanitaria.

La raccolta fondi per l'adozione di bambini a distanza presentata a Napoli lo scorso 25 Marzo, approderà alla Festa della Unilever che si svolgerà il prossimo 10 Luglio nello stabilimento di Caivano. Grazie alla sinergia attivata dai lavoratori del sito produttivo del napoletano con i responsabili locali della Unicef, verrà installato, in un punto strategico dello stabilimento uno stand presso il quale sarà possibile ricevere informazioni circa le modalità di adesione alle nuove iniziative umanitarie e conoscere in maniera articolata in che modo saranno impiegate le risorse raccolte.  Ritengo vincolante l'impegno assunto con l'Unicef, ha argomentato Gianpiero Lodato promotore della raccolta fondi e mi impegnerò allo spasimo affinchè si possa fornire la necessaria quantità di vaccini ed il dovuto sostentamento a quei bambini venuti al mondo in angoli del pianeta contraddistinti dalla povertà. Sarà inoltre l'occasione per lanciare una nuova iniziativa pensata per il territorio che dovrebbe portare all'Ospedale Civile di Caserta un aiuto in termini di sollievo morale ai bambini ricoverati nel reparto pediatrico". Sono progetti che devono coinvolgere tutti i lavoratori, ha precisato il Segretario Provinciale della Ugl Agroalimentare Napoli Maurizio Figlioli che in una nota congiunta col dirigente Antonio Ciarlone ha precisato ci faremo carico di chiedere ai colleghi delle altre sigle la più ampia partecipazione, la solidarietà non può avere bandiera. Un convinto encomio a quanti hanno sostenuto questa iniziativa il commento conclusivo del dirigente Regionale Ferdinando Palumbo e la promessa che presto sarà estesa alle altre realtà lavorative del comparto
agroalimentare.


Ferdinando Palumbo
Consiglio Nazionale Agroalimentare Ugl
Segretario Regionale Ugl Agroalimentare Campania