04 ottobre 2010

INAUGURATA LA SEGRETERIA POLITICA DI PIEDIMONTE MATESE DEL CONSIGLIERE REGIONALE ANGELO POLVERINO.

PIEDIMONTE MATESE. Entra nel pieno delle attività la Segreteria Politica di Piedimonte Matese, sita in via Cesare Battisti, dell'Onorevole Angelo Polverino, Presidente della 1^ Commissione Affari Generali della Regione Campania. Il Presidente Polverino da sempre legato al territorio dell'Alto-Casertano è stato impegnato nella giornata di ieri 30 settembre 2010 in una serie di incontri che hanno inaugurato questa nuova stagione politica della politica matesina. L'onorevole Angelo Polverino ha puntualizzato che i nuovi impegni da presidente di commissione non gli impediranno di essere presente su tutto il territorio della Provincia di Caserta, così come da lui presenziato durante i cinque anni di opposizione al governo regionale Bassolino; infatti è sua intenzione rafforzare la presenza territoriale tramite una ripartizione delle sue segreterie politiche in Macroaree, facendo si che tramite la nomina di responsabili di segreteria riuscirà a rafforzare e consolidare i rapporti che da sempre ha intercorso con il suo elettorato. Erano presenti all'avvio delle attività di segreteria, il Sindaco di San Gregroio Matese Antonio De Lellis, i suoi assessori Francesco Montone e Antonio Mallardo, quest'ultimo nominato responsabile della segreteria "Macroarea Matese", che come dichiarato effettuerà incontri non solo nei due giorni mensili in cui l'Onorevole Polverino garantirà la sua presenza, ma in tutte le occasioni in cui si avrà il bisogno di confrontarsi per la risoluzione dei problemi del territorio matesino. Tra i diversi amministratori presenti il Sindaco di Gallo Matese Franco Confreda, l'assessore del Comune di Fontegreca Elisabetta Cambio, l'assessore del Comune di Prata Sannita Antonio Maddalena, il consigliere Comunale di San Potito Sannitico Franco Imperadore e quello di Piedimonte Matese Mauro Martino accompagnato da Ernesto Acampora referente della "Nuova Italia" Pedemontana. Valore aggiunto è arrivato dai componenti della "Nuova Italia" di Sant'Angelo d'Alife rappresentati da Vittorio Folco, di Letino rappresentato da Antonio Tamburro, e di Pratella guidati da Adriano Iadecola, nonchè dal Coordinatore del Popolo delle Libertà di Raviscanina Giovanna Mastrati. A conclusione delle attività l'incontro con l'assessore Fabio Pascale di Gioia Sannitica ed il Consigliere Vincenzo Riccitelli, che hanno accompagnato il Presidente Polverino nell'aula Consiliare del Comune di Gioia Sannitica, dove erano ad attenderli il Sindaco Mario Fiorillo e l'intero gruppo di Maggioranza. E proprio da quella sede che l'On. Polverino ha voluto puntualizzare l'importanza del filo diretto che i tanti Amministratori locali del Popolo della Libertà dovranno costruire con i rappresentanti politici Provinciali e Regionali, dichiarando sin da subito il proprio impegno per il rilancio del Matese.

Pietro Rossi

SANTORO PROPONE UNA MAPPATURA COMPLETA DELL’ESISTENZA DI ETERNIT NELLA MEDIA VALLE DEL VOLTURNO.


BAIA LATINA. L’amianto in Italia è stato messo al bando nel 1992, tuttavia è indispensabile cercare di smaltire quello che è ancora in circolazione. Tuttavia è necessario capire che esiste una fascia di popolazione che, nel momento storico caratterizzato ancora dall'inconsapevolezza dei rischi, è entrata in contatto con questa sostanza. L’esposizione professionale ha interessato milioni di persone tra carpentieri, operai industriali, dei cantieri edili, dell’industria naval meccanica, elettricisti, ferrovieri, caldaisti. Pur tuttavia, consapevoli dei rischi, oggi assistiamo alla scelleratezza più assoluta. Quella di abbandonare lungo le stradine di campagna, o sulle sponde del fiume Volturno, cumuli di lastre di eternit forse pensando che cosi facendo mettiamo a posto la nostra coscienza. Invece, cosi facendo, aumentiamo fortemente il rischio di contatto a quanti per loro sventura si trovano di passaggio per quei luoghi che forse ritenendoli incontaminati sono meta delle proprie passeggiate durante il tempo libero. Nella media valle del Volturno, dichiara Michele Santoro Commissario provinciale dell’Associazione ASTRAmbiente – Associazione scientifica per la tutela delle risorse ambientali, negli anni passati l’utilizzo di amianto è avvenuto soprattutto in agricoltura, nell’edilizia e nelle infrastrutture. Basti pensare che molte forse moltissime coperture di capannoni per il ricovero di animali sono state realizzate in eternit. Moltissime canne fumarie di civili abitazioni sono state realizzate in eternit. Moltissimi serbatoi di accumulo di acqua potabile per il consumo umano nelle nostre abitazioni erano di eternit. E per finire diversi acquedotti pubblici e privati sono di eternit. Nella sostanza, l’eternit in passato ha trovato vasta e diffusa applicazione in attività a noi molto vicine della vita quotidiana. Oggi, invece, che tutti abbiamo preso coscienza dei rischi dovuti alla presenza di tale sostanza, non riusciamo a debellare e quindi a dismettere quello che da tutte le parti viene considerato un rischio per la nostra salute. Eppure le nuove tecnologie, sviluppatesi nel campo ambientale e dell’energia alternativa – pulita – consentono per esempio di sostituire le coperture di eternit con pannelli fotovoltaici per la produzione di energia pulita contribuendo in tal modo all’incremento economico dell’azienda favorendo contemporaneamente la bonifica e salvaguardia dell’ambiente naturale. La dismissione dell’amianto, continua Michele Santoro, rappresenta una ulteriore sfida, per la tutela e salvaguardia del nostro territorio di cui l’Associazione “ASTRAmbiente” intende farsi carico. Nei prossimi giorni sarà organizzata una riunione, operativa, con tutti e responsabili comunali per procedere ad una capillare ricognizione del territorio in modo da ottenere una mappatura concreta della reale esistenza di eternit sul territorio della Media valle del Volturno con specifico riferimento ai tanti cumuli abbandonati.

Pietro Rossi

L’ASSOCIAZIONE ARCOBALENO LANCIA IL PROGETTO CAMERUN ACQUA POTABILE PER ESEKA.


PIEDIMONTE MATESE. Con uno stand dell'Associazione Arcobaleno Onlus, nella centrale piazza Carmine è partita una nuova raccolta di fondi per costruire dei pozzi di acqua potabile ad Esaka in Camerun Il Dipartimento di ESEKA si trova in Camerun, in Africa centro-occidentale, circa 150 Km a Nord della capitale Yaoundè. La regione ha un’estensione pari a circa 7.150 km2 (superiore alla superficie della Provincia di Bologna e Modena insieme) ed una popolazione di circa 250.000 abitanti. Una manciata di paesi possiedono una popolazione superiore ai 10.000 abitanti, il resto è sparso in centinaia di villaggi abitati da 100-200 persone adulte e tantissimi bambini. Ci troviamo in una regione dal clima sub-equatoriale, con una tipica vegetazione di savana: erba ed arbusti sono interrotti da macchie formate da grandi alberi come i Baobab. L’altitudine della regione è compresa fra 300 e 600 m, piove soprattutto in primavera ed autunno, mentre la stagione secca è concentrata in inverno ed estate e la temperatura media annuale è di circa 25°C. Le condizioni di approvvigionamento idrico sono precarie in tutta l’area, sia per la qualità sia per la disponibilità della risorsa: 6 abitanti su 10 non hanno accesso all’acqua potabile ed un terzo della popolazione contrae malattie legate alla scarsa qualità dell’acqua utilizzata (Ministeri della Sanità e delle Miniere dell’Acqua e dell’Energia del Camerun – 2003); la speranza di vita per un camerunese è inferiore a 50 anni (The Economist e Internazionale – 2004). L'Associazione ONLUS "ARCOBALENO" di Piedimonte Matese che opera nel settore dei progetti di solidarieà da svariati anni con la raccolta fondi per: Acquisto attrezzature medicali per Reparti Pediatrici d Vari Ospedali, Aiuti alle Case Famiglia, Adozioni a distanza e Progetti di Sviluppo in Aree Emarginate ( Camerun , Tanzania , Mozanbico ), ha lanciato una raccolta di fondi per il Progetto Acqua Potabile Camerun. Obiettivo specifico dell’iniziativa è migliorare in modo durevole l’accesso all’acqua potabile e le condizioni di vita e di salute della popolazione rurale del Dipartimento di ESEKA. I beneficiari del progetto saranno tutti gli abitanti del villaggio ed in particolare modo le donne ed i bambini che sono i soggetti maggiormente coinvolti nelle operazioni quotidiane legate all’approvvigionamento idrico famigliare. I 3 pozzi esistenti sono ora dotati di pompe a mano che servono per sollevare l'acqua da circa 23 metri di profondità a livello terra . Il progetto prevede le seguenti fasi: L’ Installazione di una pompa elettrica, il collegamento della stessa a pannelli fotovoltaici e batterie e il collegamento all’impianto idrico a serbatoi da 5.000 litri. Un singolo intervento ha un costo di 7.000 Euro e comprende tutte le voci indicate. La manutenzione ordinaria del punto d’acqua sarà affidata alla popolazione Camerunese e la gestione del progetto all' ASSOCIAZIONE ONLUS "ARCOBALENO". L'impianto permette una autonomia di circa 2,5 gg senza sole e sopratutto permette l'accesso corrente all'acqua .

Pietro Rossi

SCADE OGGI IL BANDO PER IL PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE “INFORMANZIANI” DEL COMUNE DI PIEDIMONTE MATESE.


PIEDIMONTE MATESE. E' scaduto questa mattina 4 ottobre il Bando Nazionale per la partecipazione ai progetti di servizio civile. Sono quattro i volontari che verranno selezionati per il progetto “Informanziani” promosso dal comune di Piedimonte Matese guidato da Vincenzo Cappello, per un impegno della durata di dodici mesi, e un rimborso mensile di 433,80 euro. Un’ottima opportunità offerta ai giovani per fare un’esperienza positiva, che arricchisce il proprio bagaglio di conoscenze. Il progetto proposto dal Comune di Piedimonte Matese, ha spiegato il Sindaco Vicenzo Cappello, intende sviluppare le potenzialità comunicative del terzo settore e delle pubbliche amministrazioni, ampliando la gamma di informazioni e personalizzando i metodi di erogazione, andando oltre i fini della comunicazione istituzionale sanciti dalla “Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni” (legge 150/2000). La strategia operativa identificata non sarà quindi volta a colmare il gap culturale degli over 65 nell’utilizzo delle tecnologie informatiche, ma a metterli in condizione di ottenere le stesse informazioni attraverso canali di comunicazione diretta con l’ente. Il progetto “informAnziani” vuole fornire informazioni mirate ai cittadini dai 65 anni in su, abbracciando, così, quella fascia di utenza che per età, estrazione culturale e consuetudine di vita, risulta ancora legata ad un contatto di tipo diretto con le istituzioni, ed è poco avvezza all’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche sulle quali molti comuni campani stanno invece puntando. Una problematica oggi rilevabile è che, mentre la tecnologia ha avuto una rapida accelerazione, il cambiamento sociale non ha la stessa andatura. C’è una distanza crescente fra l’evoluzione tecnologica e quella sociale: è questo vuoto che può creare notevoli difficoltà e su cui il progetto vuole andare ad incide, migliorando quantitativamente e qualitativamente le informazioni rese, rispetto agli utenti raggiunti, al materiale diffuso e alla gamma delle informazioni sui servizi presenti sul territorio.

Pietro Rossi

Convegno in Asia per l’Ordine degli Avvocati di S. Maria Capua Vetere




S.Maria C.V. Si è svolto a Bukhara, nella Repubblica dell’Uzbekistan, il seminario internazionale «Civil society institutes - important factor of democratic updating and modernization of the country: experience of Ubekistan», organizzato dall’Institute for the Study of Civil Society (ISCS), National Democratic Institute (USA), OSCE Project Co-ordinator in Uzbekistan. Trenta esperti uzbeki e dieci stranieri si sono confrontati sulle tematiche giuridiche inerenti i processi di democratizzazione e modernizzazione del Paese centroasiatico. In rappresentanza dell’Italia ha partecipato l’Ordine Forense di Santa Maria Capua Vetere, con l’avv. Vittorio Giorgi, il quale ha illustrato la legge italiana sulla cooperazione ai Paesi in via di sviluppo, evidenziando l’importante attività che da 40 anni il nostro Governo e le nostre Organizzazioni Non Governative stanno svolgendo in questo particolare settore. Insieme ai saluti del presidente Elio Sticco e di tutti i consiglieri, l’avv. Giorgi ha poi donato agli organizzatori dell’evento il crest dell’Ordine, a testimonianza delle sue “antiche” tradizioni e del suo “nuovo” ruolo nel campo internazionale. Sita sull’antica Via della Seta, per le sue bellezze architettoniche Bukhara è stata inserita nella lista dei siti dichiarati dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”.


Pietro Rossi

Storico “incontro di Amicizia italo-uzbeko” a Tashkent.


Si è svolto il 30 settembre a Tashkent, capitale della Repubblica dell’Uzbekistan, la perla dell’Asia centrale, il primo storico “incontro di Amicizia italo-uzbeko”. Protagonisti dell’evento sono stati i fratelli Ivan, Pavel, Elena e Irina NENNO di Tashkent, che hanno incontrato l’avv. Vittorio Giorgi, cultore di storia dell’emigrazione ed esperto in cooperazione con l’Uzbekistan. I fratelli NENNO vantano antichi legami con l’Italia. Tutto comincia alla metà del 1800, quando circa duemila italiani dalla Puglia, Liguria e Campania si trasferirono nell’allora Russia zarista per lavorare le fertili terre vicino la città portuale di Kerch, in Crimea. Nel 1942, in piena Seconda guerra mondiale, tutti gli italiani residenti a Kerch (uomini, donne, bambini) vennero deportati in Kazakistan, per ordine di Stalin, con l’accusa di popolo traditore. Circa due terzi morirono nel tragitto effettuato in carri piombati, per fame e malattie, oppure nei luoghi di destinazione per il freddo e i maltrattamenti. Finita la guerra, dopo la denuncia dei crimini staliniani ad opera di Kruscev, la maggior parte ritornò in Crimea, dove però ogni loro bene era stato confiscato e mai più restituito, alcuni restarono in Kazakistan, altri invece si spostarono in Russia e in Uzbekistan. E proprio a queste vicende storiche si ricollegano i fratelli NENNO, nati alla fine degli anni ‘40 in Kazakistan, dove i loro genitori erano stati deportati, e poi trasferitisi in Uzbekistan. Animato da finalità umane e culturali, l’incontro di Amicizia si è svolto a Tashkent nella residenza privata dell’Ambasciatore Italiano Giovanni Ricciulli, che ha dato il benvenuto con un piacevole rinfresco, dimostrando grande sensibilità e disponibilità. Nel corso dell’incontro è poi giunto da Rapallo, via telefono, il caloroso saluto del prof. Giulio Vignoli, autore del libro “L’olocausto sconosciuto. Lo sterminio degli italiani di Crimea” e promotore dell’incontro, che anche a nome di Giulia Giacchetti Boico (coautrice del libro e presidente di Cerkio, associazione degli Italiani di Kerch) ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo straordinario evento. Al termine i fratelli NENNO hanno dichiarato che si è trattato del loro primo contatto con l’Italia e gli italiani, ed hanno poi espresso il desiderio di poter visitare la Terra dei loro antenati ed imparare la lingua italiana. Possa questo loro desiderio diventare realtà!

AVVISO DI ALLERTA PER PREVISTE CONDIZIONI METEOROLOGICHE AVVERSE.


Prot. 2010.0793608 del 04.10.2010
AVVISO DI ALLERTA PER PREVISTE CONDIZIONI METEOROLOGICHE AVVERSE

Settore Programmazione e interventi di Protezione Civile sul Territorio -Regione Campania

Proclamazione stato di agitazione lavoratori Johnson Controls di Rocca D'Evandro.


CASERTA. La presente per comunicarVi che in occasione della riunione convocata dalla Provincia di Caserta in Via Santa Chiara alle ore 9.00 del giorno 06/10/2010, un nucleo di lavoratori della Johnson Controls di Rocca D'Evandro (nella foto) aderenti alla Ns. sigla sindacale manifesterà in segno di protesta per il mancato rispetto dei criteri di individuazione dei lavoratori collocati in mobilità. Il presidio rimarrà per tutto il tempo della riunione sotto gli uffìci su indicati.

Fonte: Comunicato UGL Caserta

Il coordinatore del Movimento Italiano Disabili scrive una Lettera aperta a S.E.Mons.Valentino Di Cerbo.


Lettera aperta a S.E.Mons.Valentino Di Cerbo


Vescovo Diocesi Alife/Caiazzo
Oggetto: Montascale

Rever.issimo Mons.Di Cerbo,
desidero porre alla S.V.l’attenzione su una questione molto importante,urgente e particolarmente spinosa,parlo del montascale posto ai piedi della Cattedrale Caiatina,la cui funzione sarebbe quella di favorire anziani e disabili.Questo montascale,giace li inerme da piu’ di dieci anni,l’attuale Sindaco Geom.Stefano Giaquinto,non ha mai ritenuto opportuno metterlo in funzione,forse perché essendo,fortunatamente per lui, persona sana e giovane,non ne ha assolutamente un bisogno personale.Purtroppo come ripeto da anni,questo nostro mondo è abitato pure da persone che non hanno la stessa fortuna del nostro primo cittadino,parlo naturalmente di persone anziane,malati e disabili,che avrebbero piacere e necessità di poter assistere alle funzioni Eclesiastiche,ma per colpa delle barriere architettoniche,non possono ! Ho provato piu’ volte a sensibilizzare il signor S.Giaquinto,ma purtroppo è stata una battaglia persa in partenza,dunque mi rivolgo umilmente alla sua persona,sarebbe,””cosa buona e giusta” che lei,come uomo di Dio,facesse un passo importante,onde poter abbattere definitivamente la barriera architettonica che divide i suoi fedeli dalla Cattedrale.Faccia lei quello che alcuni non hanno avuto la sensibilità e il buon gusto di fare,ripari e metta in funzione il richiestissimo montascale !! Certamente il Signore le renderà merito e anche i Caiatini,sperando in una sua risposta affermativa,la saluto cordialmente nella speranza di poterla ringraziare quanto prima.


Roberto Diiorio ( Coord.Prov.Movimento Italiano Disabili)



*nella foto Roberto Di Iorio