31 maggio 2008

Biodiversità, enogastronomia e produzioni tipiche a Castello del Matese.




Castello del Matese. Dal 5 al 7 Giugno, presso l'aula consiliare del comune di Castello del Matese, si terrà il seminario formativo: Biodiversità, enogastronomia e produzioni tipiche.
Un'altra ottima occasione per comprendere l'importanza della biodiversità nello sviluppo rurale ed economico del nostro territorio.
Interverranno nei tre giorni, tre relatori d'eccezione:
Giovedì 5 giugno, ore 16,00 interverrà Tommaso Madia, agronomo di Francolise, con forte esperienza in campo universitario e scientifico, in Italia e in GranBretagna. Da anni impegnato a sostegno della biodiversità, intesa come patrimonio inestimabile delle aree rurali. Venerdi 6 giugno ore 16,00 sarà impegnato Nicola Sorbo di Caiazzo, fiduciario della condotta Slow Food del Volturno, impegnato da anni nella rivalutazione della biodiversità per lo sviluppo economico del territorio. Esperto di marketing territoriale ha ottenuto nel 2001 l’ammissione del Comune di Caiazzo nella rete internazionale delle città del buon vivere “Cittaslow”. Ha promosso una serie di interventi volti alla valorizzazione dell’olivicoltura locale, tra cui uno studio commissionato all’Università degli Studi “Federico II” di Napoli sulla caratterizzazione della "cultivar olearia" Tifata Calatia propedeutico al riconoscimento della D.O.P., e l’adesione del Comune di Caiazzo all’Associazione Nazionale Città dell’Olio. Collabora con l' Università Federico II e Con il master di Scienze e progettazione del Paesaggio dell’Università degli Studi di Bologna. Dal 2006 è consulente del Consorzio Allevatori Suini Razza Casertana e, in tale veste, è referente presso il Ministero per le Politiche Agricole e Forestali nella procedura di riconoscimento della D.O.P. per il suino “casertana”. Sabato 7 giugno ore 16,00 sarà la volta del prof. Sergio Vellante, docente presso l'università della Basilicata, è tra i maggiori esperti, nel sud dell'Italia, di Economia Agraria. Negli ultimi anni s'identifica sempre di più con la BioEconomia (o "Economia della Vita"). Disciplina che è volta a studiare non solo le produzioni di origine biologica ma anche le interazioni tra produzione ed ambiente e che ipotizza una nuova idea di sviluppo che include il territorio nelle relazioni con le dinamiche economiche. E' attesa la presenza di operatori e consulenti del settore agricolo e dei politici locali e provinciali, per continuare a dar forza a quel processo di integrazione strategica e politica, necessario per uno sviluppo dell'economia agricola e rurale dell'area.
L'organizzazione ed Il coordinamento dell'evento sono a cura del Centro di educazione Ambientale del Parco regionale del matese e del Club Alpino Italiano, sezione di Piedimonte Matese. Collaborano inoltre alla realizzazione dell’evento: Diana Cilberti, Renata Di Buccio, Nadia Maria Nacca, Antonio Di Tucci, Daniele Isacco.



Pietro Rossi