13 settembre 2010

CUORE SANNITA FAVOREVOLE ALL'IDEA DELLA LEGA SANNITA PER LA NUOVA REGIONE DEL MOLISANNIO.


PIEDIMONTE MATESE. L’associazione Cuore Sannita non ritiene affatto peregrina l’idea della costituzione di una nuova Entità Regionale che assorba l’attuale Molise, le province di Avellino e Benevento e alcuni territori delle contigue province di Foggia, Caserta e d’Abruzzo.
Monta ed è quotidianamente sempre più sentita dal semplice cittadino campano l’insofferenza per una Regione Campania esasperatamente Napolicentrica. Vero è che dal versante Molisano l’attivismo del prof. Lorenzo Lommano, oggi leader della Lega Sannita, sembra essere mosso quasi esclusivamente dalla preoccupazione della ventilata scomparsa della Provincia di Isernia a seguito della entrata in vigore del Federalismo Fiscale. Ma quest’ultimo almeno un risultato è riuscito a conseguirlo allorché l’Europarlamentare Aldo Patriciello lo ha incaricato di convocare una riunione con i Sindaci eventualmente coinvolti, assicurandogli la sua partecipazione.
Ma quanti Sindaci, amministratori o politici, egli pensa che, pur assicurando partecipazione, saranno presenti? Egli stesso nel recente comunicato del 3 agosto sull’Irpinia ammette che la società è tagliata in due : “Per noi della Lega Sannita l’Irpinia è tagliata in due. Da una parte c’è il gruppo cosiddetto dirigente che fortunatamente è minoritario, insomma quello che decide tutto e che si annida nei vari partiti politici, dall’altra parte invece c’è la società che sgobba e sputa sangue,…” Esempio lampante ne è la recente sortita, con minaccia di Referendum Dissociativo, dell’On. beneventana Nunzia Di Girolamo a seguito della mancata inclusione di rappresentanti sanniti nel Governo Regionale, ma improvvisamente rientrata allorché il beneventano On. Nicola Formichella è stato nominato dal presidente Caldoro quale suo Consigliere per i Rapporti con il Parlamento. Allora, dichiara Michele Tacchetti del Direttivo di Cuore Sannita,se il Prof. Lommano accetta suggerimenti, insieme ai Sindaci riunisca anche tutti quegli studiosi che nei diversi versanti, non solo geografici, vanno discutendo da anni, anzi da secoli, della ideale regione Sannita affinché ne esca una proposta sulla falsariga di quanto un irpino, il professor Gabriele Grasso, già nel lontano 1906 andava immaginando. "Più che il trasferimento del capoluogo da una città all’altra, sia pure da una città montana ad una città in piano, ha importanza per me che riviva , tra i nostri monti, il compendio dei legami geografici, storici, etnografici, che, dall’Ofanto all’alta valle del Volturno ed al Sangro, dall’orlo della pianura campana agli ultimi declivi appenninici verso il Tavoliere di Puglia, ci consigliano un più razionale aggruppamento compartimentale delle nostre province. E questo aggruppamento, conclude Tacchetti, non l’avremo se non quando, separato il Molise dall’Abruzzo e le province di Benevento e di Avellino dalla Campania, non additeremo, nella statistica ufficiale e nelle scuole, un compartimento sannitico-irpino con le tre province di Benevento, Avellino e Campobasso.Allora, sì, corrette le determinazioni equivoche nel nome di alcuni comuni sannitici ed irpini (la mia Ariano di Puglia, per es., meriterebbe di presentarsi col nome di Ariano Irpino), potremo sperare di acquistare una fisionomia propria, che ci salvi dalla impropria denominazione di campani e ricordi ai connazionali nostri che nel Mezzogiorno, se ci sono Pugliesi e Calabresi, Campani e Basilicatesi, ci sono anche gli eredi del territorio e della tradizione della più gloriosa tra le antiche stirpi italiche".

Pietro Rossi

FONTEGRECA: UN TUFFO NEL PASSATO DELLE SUE SPOSE

FONTEGRECA. Si è conclusa domenica 12 settembre la seconda serata, iniziata il giorno antecedente, dal tema “Fontegreca e le sue spose” organizzata dalla pro loco “Magnolia” di Fontegreca che ha portato in passerella oltre 150 abiti nuziali femminili dall’anno 1946 sino ai giorni nostri. Sono stati setacciati i bauli di tutte le soffitte di Fontegreca. Sono stati ripuliti e riportati agli splendori originali gli abiti nuziali di mamme, zie e nonne, indossati con orgoglio, grazia e femminilità in una sfilata dal tono rievocativo di grande emozionalità. Protagoniste della kermesse sono state le bellissime ragazze Fontegrecane, giovani, mogli e madri, ma soprattutto figlie di terra Matesina che, accompagnate da altrettanti fascinosi cavalieri locali in abito cerimoniale e da briose quanto raffinate damigelle d’onore raffigurate dalle piccolissime, hanno dimostrato che con l’impegno ed il sacrificio si può fare di tutto: ingegnarsi, darsi da fare per migliorare questa nostra terra all’insegna del recupero delle tradizioni e del passato. Tessuti pregiati, cascate di seta, ricami, pizzi, merletti ed organce hanno troneggiato nella pittoresca piazza caduti di guerra all’uopo allestita con una scenografia rievocativa degli anni ’80 e ’90 mediante l’esposizione di originali auto d’epoca, sfavillanti motociclette e divanetti dallo stile principesco.
Hanno sfilato in passerella anche il Sindaco, Antonio Montoro, e sua consorte, Carmela Imundi, che, partecipi di un’atmosfera di altri tempi ed emozionati dal ricordo del loro fatidico “si”, hanno omaggiato la platea non solo dell’abito da sposa, preludio del loro percorso coniugale, ma anche della ritrovata armonia popolare esaltata da momenti di autentica integrazione sociale. Il pubblico, preso dal clima festoso, ha esternato la sua approvazione con lunghi applausi che denotavano anche uno stato d’animo visibilmente commosso da parte di mamme e papà che osservavano i propri figli “entrare nei panni dei genitori”. L’iniziativa è stata supportata da un’impeccabile e meticolosa gestione organizzativa realizzata grazie all’incessante e tenace lavoro delle donne componenti della pro loco che da “dietro le quinte” hanno curato ogni aspetto tecnico e pratico per la buona riuscita della manifestazione. E come spetta ad ogni sposa che si rispetti la serata ha visto la sua conclusione nella simbolica partenza degli sposi che, a bordo di una vecchia Fiat cinquecento e sotto la cornice di magici fuochi pirotecnici, si sono congedati dal pubblico per vivere felici e contenti il loro sogno d’amore dietro lo strascico del tintinnio di barattoli e palloncini festosi. Entusiasta il presidente della pro loco, Vincenzo Barone, ha dichiarato:“Un semplice passaparola ha fatto sì che venissero a bussarci alla porta, per farci dono del loro prezioso abito, donne di tutte le età, desiderose di ridare vita al loro sogno di tanti anni or sono, e non solo. La nostra finalità è stata quella di far vedere com’è cambiata, negli anni, la donna e la sua posizione nella società pur valorizzandone quegli aspetti irrinunciabili che la rendono unica e preziosa. Figlia, poi madre, poi nonna, casalinga o lavoratrice, sia essa operaia, oppure manager, comunque sempre impegnata socialmente e culturalmente”. E alla domanda: cosa c’entra l’abito da sposa? Ha risposto: “Perché il matrimonio sembra essere comunque il naturale epilogo di ogni ‘favola’, antica o moderna, in Chiesa come in municipio”. L’amministrazione comunale che ha affiancato l’organizzazione, plaude all’iniziativa come riferisce l’assessore alla cultura, avv. Elisabetta Cambio, la quale asserisce: “una manifestazione contrita di un significativo momento aggregativo, attenta alla cultura, alle tradizioni, alla donna quale soggetto componente, in primo piano, della comunità civile, lavorativa e familiare. Un defilè unico nel suo genere che vuole essere anche un omaggio alla bellezza dei nostri giovani, suggestionata dal nostro centro cittadino e da un clima di elevata partecipazione popolare, rappresenta sicuramente un obiettivo che ben si associa al rilancio della famiglia in virtù di una sana riflessione sul ruolo del matrimonio nella vita della comunità ecclesiale e civile”.

Pietro Rossi

Escursione al Teatro-Tempio Monte S. Nicola a Pietravairano.

PIETRAVAIRANO. Il Comune di Pietravairano e la Biblioteca comunale “R. Paone” organizzano una escursione sul TEATRO-TEMPIO DI MONTE SAN NICOLA (nella foto), domenica 19 settembre 2010, ore 9.30, con raduno in Piazza Cesare Battisti (antistante chiesa di S. Eraclio). La visita sarà guidata dal prof. Gianluca Tagliamonte, docente di Etruscologia presso l'Università di Lecce e dal dr. Luciano Rendina, archeologo. Dalle ore 10.00, presso lo Stadio comunale “S. Martino”, sarà disponibile un elicottero per un volo panoramico sul sito archeologico.

Pietro Rossi

LA COMUNITA’ DEL PARCO DEL MATESE SI RIUNISCE PER ELEGGERE QUATTRO COMPONENTI DEL CONSIGLIO SCADUTO.


PIEDIMONTE MATESE. La Comunità del Parco Regionale del Matese è stata convocata per Venerdì 17 settembre. Il Consiglio Generale della Comunità del Parco si dovrà occupare tra l’altro dell’elezione dei quattro componenti di competenza nel consiglio direttivo scaduto come stabilito dall’ultima riunione dell’organo collegiale presieduto dal Sindaco di Raviscanina Ermanno Masiello (nella foto). In seguito al rientro del personale di distaccato dalla Provincia di Caserta, il Presidente Pino Falco si è trovato ad operare praticamente da solo e l’ente si trova in una situazione di difficoltà operativa tale da pregiudicare l’iter burocratico del Pirap, il piano degli investimenti approvato dalla regione con le misure di valorizzazione del territorio del parco. Come ha ribadito più volte il Presidente del Parco Regionale del Matese Pino Falco, per il prosieguo dei Pirap è necessario riattivare il Consiglio Direttivo.Grande sarà il lavoro che dovrà svolgere il nuovo direttivo tra cuiil piano di gestione dell’area parco, i fondi Fers e la rendicondazione dei PIT.

Pietro Rossi

Crisi del pomodoro, Patriciello scrive ai politici e alle associazioni in Campania.


VENAFRO. L’europarlamentare Aldo Patriciello (nella foto) ha inviato una lettera all’assessore regionale all’Agricoltura e agli assessori provinciali al ramo, oltre che ai presidenti di Coldiretti e Confagricoltura Campania, per sottolineare la gravità del momento e le manovre speculative poste in essere ai danni dei coltivatori molisani. “Al fine di fronteggiare una condizione che appare ormai drammatica soprattutto nel nostro Mezzogiorno, - scrive il deputato europeo - ho presentato lo scorso 31 agosto una interrogazione urgente alla Commissione europea affinché affianchi alle azioni del governo italiano, iniziative dirette ad aiutare i produttori a scongiurare un’ulteriore crisi del comparto”. Nella missiva l’On. Patriciello ha altresì invitato gli assessori e i vertici delle associazioni di categoria “a trasmettere ogni osservazione in merito, instaurdano un circolo comunicativo virtuoso mediante il quale avrò la possibilità di conoscere meglio – conclude nella lettera l’eurodeputato – le esigenze del nostro territorio e farmi portavoce degli interessi agricoli regionali nelle sedi istituzionali”.


Fonte: Comunicato Ufficio stampa On. Aldo Patriciello

Lavori Spostamento Fontanella Piazza Roma.



Riceviamo dal sig. Umberto Riccitelli, indignato per la proposta di spostare la fontanella di Piazza Roma, il seguente articolo che pubblichiamo qui di seguito.


Piedimonte Matese – I “Nuovi Barbari” dell’amministrazione comunale fanno scempio del salottino di Piazza Roma. Le voci in giro per il paese circolavano già da qualche tempo: “ Sposteranno anche la fontanella “. Con riferimento alla serie di lavori che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Avv. Vincenzo Cappello si appresta a realizzare a Piazza Roma. Non ci volevo credere assolutamente. Ma stamani ho letto su un giornale locale che la “fontanella“ prospiciente la casa parrocchiale di sita in Piazza Roma verrà “trapiantata” di fronte alla fontana tonda, anch’essa da poco ristrutturata. Cosa dire, cosa pensare, di questa scelta inopportuna. Mi torna subito alla mente una definizione azzeccata per chi ha operato questa scelta: “ I Nuovi Barbari “. Si, calza a meraviglia. Ma chi sono a Piedimonte i ” Nuovi Barbari”? Sicuramente chi è imbarbarito. Ed in questo caso, imbarbarito è chi nell’Amministrazione di Piedimonte Matese decide e avalla una tale barbaria architettonica senza motivo. Si vuol quindi “ trapiantare la vecchia fontanella “al lato della fontana tonda. Bene! Non si sa se per questa inopinata scelta a prevalere sia il cattivo gusto o lo scempio. Si, siamo davvero amministrati dai “Nuovi Barbari”.
Questa generazione di amministratori che a differenza di altre parla un nuovo linguaggio, non riconosce né i valori né la memoria che attraverso queste scelte non è più trasmessa. I piedimontesi quindi, devono veder mutilato quel delizioso quadretto che è offerto dal complesso architettonico che è la parte alta di Piazza Roma che ci è stato tramandato dai nostri avi e sicuramente da amministratori più avveduti. Il tutto poi avverrebbe in dispregio dell’art. 9 della Costituzione. Togliere la fontanina, che funge anche da prezioso arredo urbano, è come togliere un dente dalla bocca di una bella donna. Probabilmente i Nuovi Barbari capiranno meglio questo parallelo.Un altro colpo a questa città che già soffre ferite profonde, vedasi il cratere generato e abbandonato dal progetto di un inutile parcheggio pubblico coperto a pochi metri da Piazza Roma. Voglio ricordare altresì al sig, sindaco, che il suo omonimo nonno già ottimo sindaco di Piedimonte Avv. Vincenzo Cappello, mai avrebbe concepito e realizzato un simile scempio. Scrivendo questo articolo mi sbolle un poco la rabbia e mi metto a pensare al perché di questa decisione, penso: lo faranno perché non essendo più potabile l’acqua della fontana tonda vogliono indurre a bere alla fontanella per evitare che qualcuno non facendo caso ai cartelli di acqua non potabile beva e contragga qualche virus ?

Umberto Riccitelli

SOLIDARIETA' DI MIMMO RUSSO ALLE FAMIGLIE DEI MORTI PER INCIDENTE SUL LAVORO DI CAPUA.


San Nicola La Strada. Tre operai sono morti in un incidente sul lavoro avvenuto a Capua, in provincia di Caserta. Secondo le prime informazioni dei Vigili del fuoco i tre uomini stavano lavorando alla bonifica di una cisterna della ditta farmaceutica olandese Dsm. Due corpi sono già stati recuperati. Intorno alle 14 è stato recuperato anche il terzo corpo. Il consigliere comunale della città di San Nicola la Strada Domenico Russo dichiara: "Solidarietà alle famiglie delle vittime per un'immane sciagura che fa registrare la perdita di tre operai, in una delle fabbriche storiche, la DSM, della Città di Capua. Non ci sono parole per solidarizzare con genitori, figli e parenti delle tre persone scomparse, perché la disperazione di fronte ad una morte improvvisa, specie di chi è uscito da casa per andare a lavorare, non conosce oggi e non conoscerà mai parole per esprimere tale strazio d'animo. Il consigliere comunale è attonito dinanzi a tale tragedia, esprimendo il proprio cordoglio, lasciando il passo al doveroso silenzio e al rispetto per il dolore dei parenti".
LAVORI DI MANUTENZIONE - I tre hanno inalato gas mentre stavano effettuando lavori di manutenzione in un silos alto sette-otto metri di un'azienda farmaceutica sulla Via Appia. Secondo quanto si è appreso, i tre operai deceduti erano tutti residenti nel Napoletano. Uno di loro si chiamava Giuseppe Cecere, di 50 anni, sposato e padre di tre figli, residente non molto lontano dal luogo dove è avvenuta la tragedia. Al momento sono ancora in corso ulteriori accertamenti da parte dei carabinieri della locale compagnia, coordinati dal sostituto procuratore Donato Ceglie. Il silos in cui stavano lavorando contiene in genere liquido per le lavorazioni industriali farmaceutiche. Sul posto anche i carabinieri di Capua per i rilievi.

CONTROLLI DELL’ARMA PER LA SICUREZZA SUI LUOGHI LAVORO.


ISERNIA. Ancora carenze sono state riscontate dai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Isernia nel corso delle ispezioni e controlli effettuati alle attività imprenditoriali nella provincia nel corso della settimana. Per quanto concerne la sicurezza sui luoghi di lavoro, due irregolarità penalmente rilevanti sono state prospettate al vaglio dell’Autorità Giudiziaria del capoluogo Pentro per riscontrate carenze nelle opere di protezione dei ponteggi allestiti, onde evitare la possibile caduta dall’alto di operai. In altro caso si è accertata la mancata acquisizione preventiva del giudizio preventivo di idoneità dei lavoratori, chiaramente per poter svolgere le mansioni cui poi sono stati impiegati dall’impresa, che deve essere certificato dagli organi sanitari preposti, così come prescritto dal Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro introdotto nell’ordinamento dal Decreto Legislativo n.81 del 2008. I titolari di tre aziende inoltre sono stati multati con sanzioni amministrative per un ammontare di ventunomila Euro, per impiego di lavoratori in nero, abusi questi che purtroppo come noto, non garantiscono al lavoratore alcuna tutela attuale e futura, sotto il profilo socio-previdenziale, a tutto vantaggio dell’imprenditore. Per uno di essi è stato adottato il provvedimento accessorio della sospensione dell’attività prevista dalla speciale normativa.


Fonte: Comunicato Comando Provinciale Carabinieri Isernia

UN ARRESTATO PER RAPINA IMPROPRIA.


VENAFRO. Intervento tempestivo dei Carabinieri di Venafro che durante l’espletamento di servizi di prevenzione dei reati contro il patrimonio, allertati da una segnalazione del proprietario di un immobile in costruzione, hanno sorpreso in flagranza di reato un 40enne che dopo avere forzato l’ingresso del complesso, si era introdotto nell’edificio ed aveva prelevato numeroso materiale depositato per il completamento dell’edificio consistente in materiale elettrico e sanitario. Il risolutivo intervento della pattuglia, ha permesso di cogliere l’intruso in flagranza di reato mentre cercava di allontanarsi. Poco prima lo stesso nella fuga si era anche opposto al proprietario del complesso che lo aveva scoperto opponendo resistenza e minacce.
Conseguentemente con l’accusa di rapina impropria il malfattore è stato tratto in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Venafro per essere presentato al rito direttissimo presso il Tribunale di Isernia. Nella mattinata odierna il Giudice Monocratico del Tribunale Pentro, ha convalidato l’arresto e rinviato l’udienza di merito al prossimo 23 settembre 2010.

Fonte: Comando Provinciale Carabinieri Isernia

SPORTELLO EUROPA, UN’OPPORTUNITA’ PER I GIOVANI PER “FARE ESPERIENZA”.


CAIAZZO – Attivo da un mese e mezzo, lo sportello Europa rappresenta una possibilità per i giovani di Caiazzo e dell’intero territorio. Un’opportunità per attingere informazioni, approfondimenti e aggiornamenti offerti dall’Unione Europea, “un risultato frutto della sinergia tra il Comune e la Provincia di Caserta – spiega il primo cittadino e consigliere provinciale Stefano Giaquinto (nella foto) – per dimostrare che l’Europa non è così lontana”. Un punto di riferimento per le nuove leve con l’obiettivo fondamentale di contribuire alla valorizzazione economica, sociale, culturale del territorio e della sua popolazione. Un servizio attivo nel cuore del centro storico, nello specifico nei locali di via Aulo Attilio Caiatino dove è operativo anche l’Informagiovani, che ospiterà anche giovani laureati alla ricerca di esperienza e di tirocini. E a proposito di tirocini dal palazzo di città ricordano che, considerata una convenzione stipulata dal comune di Caiazzo con il Collegio dei Geometri di Caserta, l’ente si dice tuttora pronto ad accogliere giovani professionisti anche in questo campo vogliosi di fare stage.

c.s.