13 novembre 2011

CANCELLO ED ARNONE: INCONTRO BIBLICO-SPIRITUALE CON DON SABATINO SCIORIO


CANCELLO ED ARNONE – Grande affluenza di fedeli, Venerdì 11 Novembre u.s. nella Parrocchia Maria Regina di Tutti i Santi, dove  il Parroco Don Sabatino Sciorio ha tenuto un incontro Biblico-Spirituale.
Carissimi – egli ha detto – diamo inizio oggi ai nostri incontri sulla parola di Dio, per approfondire maggiormente la nostra fede, lo faremo in compagnia di una grande mistica, Veronica Giuliani, un’anima votata all’amore. Era il  12 Giugno del 1697, due mesi dopo la sua stigmatizzazione, avvenuta il 5 aprile del suddetto anno, quando, in un rapimento, la cappuccina, dopo la santa comunione, udì Gesù che le diceva: Veronica, la mia gloria è che si conosca la tua vita per la rinnovazione della santa fede.
Ci domandiamo: perché tali scritti, pur destinati a grande utilità dei fedeli, rimasero nascosti per ben 190 anni sotto la custodia delle R.M. Cappuccine di Città di Castello? La risposta ci viene da Sant’Annibale Maria di Francia: Per un arcano disegno della divina provvidenza. Il Signore disponeva così perché questi scritti venissero alla luce in un tempo più opportuno per servire al rinnovamento della fede come Egli stesso aveva detto una volta alla Santa. Anche l’ultimo cardinale nella nostra arcidiocesi di Capua, Alfonso Capocelatro (1824 – 1912), ebbe a scrivere: fate conoscere questa Santa il suo Diario può fare indistintamente grande bene alle anime. Il Sommo Pontefice, il 15 dicembre 2010, in vista della celebrazione del 350° anniversario della nascita della Santa, giungerà ad affermare: L’esperienza di Veronica ancorata alla Sacra Scrittura con una intensità non comune, guida ad una lettura più profonda e “spirituale” dello stesso Testo, entra nella profondità nascosta del Testo. Ella non solo si esprime con le parole della Sacra Scrittura, ma realmente anche vive di queste parole, diventano vita in lei. Questa grazia vogliamo chiedere al Signore per intercessione della Vergine Santa e di santa Veronica: possa la parola di Cristo, come accadde alla santa, diventare vita e nutrimento per ciascuno di noi. Veronica aveva fatto sua quella parola che Gesù un giorno aveva detto a santa Matilde di Hacherbon: Considera quanto sia immenso il mio amore: se vorrai conoscerlo bene, in nessun luogo lo troverai espresso più chiaramente che nel Vangelo. E’ a questa scuola evangelica che noi vogliamo porci con grande umiltà.
APPROFONDIMENTO DELLA PAROLA
PERCHE’ SONO STATI SCRITTI I VANGELI? I Vangeli sono stati scritti per suscitare la fede in Gesù di Nazaret. L’evangelista Giovanni afferma esplicitamente che tutti gli episodi che ha narrato “sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate vita nel suo nome” (Gv 20,31).
COME NASCE LA FEDE? Il primo passo che l’uomo compie nel cammino della vita cristiana è l’atto di fede. Come nasce la fede? Dall’ascolto della parola di Dio. Scrive Lc negli Atti degli apostoli: Dopo lunga discussione, Pietro si alzò e disse: “Fratelli, voi sapete che già da molto tempo Dio ha fatto una scelta fra voi, perché i pagani ascoltassero per bocca mia la parola del vangelo e venissero alla fede” (At 15,7). Dall’ascolto della parola di Dio, quindi, nasce la fede ossia l’adesione personale di tutto l’uomo a Dio che si rivela. Dalla fede si passa alla richiesta dei sacramenti e quindi al battesimo, che ci rende figli di Dio, ci unisce più intimamente a Cristo, ci inserisce nella comunità cristiana, la Chiesa, Corpo mistico di Cristo, ci purifica dal peccato originale e da tutti i peccati personali. Mediante il battesimo si nasce a vita nuova perché, accogliendo Gesù nella nostra vita, riceviamo lo Spirito che ci introduce nella vita di Dio.
COME NASCE LA COMUNITA’ CRISTIANA? La comunità cristiana nasce da questo incontro personale della mia libertà con questa Persona singolare, Gesù Cristo, che manifesta una statura umana, una umanità così singolare perché veicola anche il Suo essere Dio. Questo è il fattore genetico identificante della comunità. L’adesione a Gesù come Messia, Figlio del Dio vivente è il fondamento della nuova comunità umana: Simon Pietro rispose: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”. Rispose Gesù: Beato sei tu (Mt 16:16-17). Chiunque dà questa adesione a Gesù, rappresenta una pietra che va a contribuire alla edificazione della nuova società.
CHI E’ IL LETTORE? I vangeli non sono stati scritti per essere letti, ma ascoltati in quanto la maggior parte dei primi credenti era analfabeta. Gli evangelisti, valenti letterati delle comunità cristiane, trasmettevano i loro scritti ad altre comunità dove il Lettore, persona di cultura appositamente incaricato, non si limitava a leggere il testo, ma lo interpretava e lo spiegava alla gente.
L’incontro è entrato nel vivo quando Don Sabatino ha affrontato il tema: LA TRASFIGURAZIONE DI GESU’ (Mt 17,1-9). Un momento di intensa spiritualità che mi ha colpita nel più profondo dell’anima. Mi sono sentita parte del mistero di Dio ed ho avuto il desiderio di comprendere sempre meglio la Parola del Vangelo per comprendere meglio Dio.
I più vivi complimenti a Don Sabatino che è riuscito molto brillantemente a condurre l’incontro Biblico-Spirituale e ci ha dato appuntamento a Venerdì 25 Novembre prossimo per il secondo incontro.
Matilde Maisto

ENDAS, corso socio-politico: relazione del magistrato di Cassazione Adelchi D'Ippolito sui rapporti tra politica e magistratura e l'importanza dei processi brevi .


Indipendenza dei ruoli della magistratura e della politica ed accorciare i tempi dei processi” queste le due priorità per il magistrato Adelchi d'Ippolito, consigliere di Cassazione, relatore d'eccellenza del corso socio-politico organizzato dall'ENDAS di Caserta. Il magistrato D'Ippolito ha incentrato la sua conferenza sul rapporto tra politica e magistratura sottolineando l'importanza di raggiungere al più presto una drastica riduzione della durata dei processi: “Tempi così dilatati  dei processi – ha dichiarato – disincentivano gli imprenditori, anche esteri, ad investire risorse economiche sul nostro territorio. E' stato dimostrato che ad un minor grado di efficienza nell’applicazione del diritto si associa una riduzione della natalità e della dimensione delle imprese, della disponibilità di credito, del ricorso al debito bancario rispetto a quello commerciale”. La relazione del magistrato di Cassazione, tenutasi al Jolly Hotel, è stata seguita da una acceso dibattito con l'uditorio particolarmente interessato all'argomento di pregnante attualità.

c.s.


AMOROSO (GRANDE SUD): MONTI? SPERO NON SIA UN BLUFF PER L'ITALIA


Paride Amoroso
"È allucinante il comportamento di alcuni contestatori della sinistra che ieri hanno accolto il Presidente Berlusconi con il lancio delle monetine facendo tornare il paese a molti anni fa quando Craxi fu contestato in egual modo." Lo afferma in una nota Paride Amoroso, membro del direttivo regionale Campano di Grande Sud, commentando le dimissioni del Presidente del Consiglio. "Così non siamo in una forma di democrazia, manifestare è un diritto ma l'eccesso è criminale. Sento parlare Bersani ed altri esponenti della sinistra - aggiunge - di aver liberato l'Italia... Ma da chi? Da che cosa? Berlusconi è ed è stato un grande statista ed ha portato l'Italia a livelli eccelsi. Sicuramente ha commesso errori ma sbagliare è umano. Contestare la sua politica è giusto ma non continuare ad infierire sulla persona." "Ero li presente - continua Amoroso - sia a Montecitorio che al Quirinale e mi sono vergognato di essere italiano. Il folklore della sinistra è sempre presente in ogni occasione pur di farsi notare. L'abbiamo rivisto anche quando il leader del Pd si è presentato in una sezione del partito del centro di Roma festeggiando la liberazione. È giusto che oggi bisogna correre ai ripari con un governo di emergenza, ma dopo l'entusiasmo del momento ci si accorgerà che il Governo Monti chiederà agli italiani sacrifici enormi, poiché la disinformazione della sinistra regna sovrana. Vorrei tanto sbagliarmi... Ma so già che non sarà così! Infatti tra qualche giorno potremmo vedere in piazza a manifestare, le stesse persone che oggi accolgono Monti come il salvatore della patria."  "Avevamo aperto a Monti - conclude l'esponente del Partito di Miccichè - sperando in un occhio di riguardo al Sud, ma già le prime indiscrezioni sulla composizione dell'esecutivo vedono solo tecnici delle università del nord... Vorrei ricordare a Monti che a Napoli, come in tutto il sud, abbiamo alcune delle più prestigiose Università italiane che hanno formato le più grandi menti che operano oltreoceano."

c.s.

SUCCESSO DELLA 34^ EDIZIONE DELLA FESTA DEI CORNUTI A RUVIANO.





Ruviano. Cornuto e Iena, un mix esplosivo per rendere ancora più speciale la 34esima edizione celebrata nella data straordinaria dell’11/11/11. Ad immortalare una delle tradizioni più antiche e particolari che sopravvivono sul suolo italico, grazie all’associazione dei Cornuti Ruvianesi, ci hanno pensato l’altro ieri gli inviati de Le Iene, la seguitissima trasmissione di Italia 1, che non sono voluti mancare alle celebrazioni in onore di San Martino che a Ruviano, piccolo centro dell’alto casertano posto a confine con il vicino Sannio, vuol dire Festa dei Cornuti. La troupe Mediaset è piombata in paese già al mattino per incontrare la gente, intervistare i cittadini e gli adepti del particolare sodalizio che raggruppa i portatori d’aculei provenienti dall’intera penisola, e poi ascoltare gli alunni delle scuole ai quali è stata tramandata una tradizione che loro, tempo qualche anno, saranno chiamati a portare avanti con impegno e dedizione. Una festa che ha richiamato migliaia di persone provenienti da ogni parte di Terra di Lavoro e della Campania, con delegazioni anche da fuori regione, che non hanno voluto mancare alla celebrazione di un rito qui considerato sacro, perché a Ruviano essere cornuto è uno status symbol, non ha nulla di negativo ma anzi rappresenta un vanto per piccoli e grandi, giovani e vecchi tutti accomunati dalla passione per una festa che, tra sacro e profano, è entrata a far parte della vita di una comunità dove l’immaginario collettivo vede nelle corna una sorta di portafortuna e di lasciapassare per una vita migliore e sicuramente più allegra, dove il peso delle corna non si sente per nulla ma aggrada chi le indossa. E già dal primo pomeriggio associati, adepti e gente comune ha affollato l’ingresso della tana dei Cornuti, indossando lo speciale “elmetto” a forma di corna con cui, dopo l’innovativo rito dell’alzabandiera, sono sfilati, preceduti da bellissime ballerine brasiliane, per il centro storico fino a Piazza Nuova, dove un tripudio di corna di tutti i colori e di varie forme hanno fatto da cornice al rito propiziatorio e scaramantico dell’incendio del Conutotem, il fantoccio del cornuto bruciato davanti a tutti. In prima fila il presidente dell’associazione Paolo Nicolella, il segretario Pasqualino Petrazzuoli, il sindaco con tanto di corna tricolori municipali Roberto Cusano, i figuranti, tra cui il chierichetto Domenico Franco, il menestrello Vinicio Cusano, il prete Michele Zarrelli, il santo Martino Cusano, e gli oltre 20 saggi che compongono il Gran Consiglio dei Cornuti. Al loro seguito gli oltre 300 iscritti alla “sadica” associazione che vanta componenti anche con una militanza, ed un peso sulla testa è proprio il caso di dire, che supera i 20 anni. Immancabile il rito dell’iniziazione con il battesimo dei nuovi adepti, tra cui anche la prima donna cornuta arrivata da Piedimonte Matese. In serata, spazio al divertimento con il noto cantautore Luca Sepe e alla degustazione di prodotti tipici locali, offerti gratuitamente dall’associazione cornuti ruvianesi, insieme al vino novello del Cornuto, sotto la supervisione del direttore artistico Giovanni Eliseo.

Pietro Rossi

Governo Monti e linguaggio politico: quando le parole fanno sostanza.

Mario Monti

Dalla visione dei programmi televisivi e dalla lettura dei quotidiani on line emerge un uso spesso spericolato, talvolta in modo francamente strumentale, della terminologia politica. E’ vero che troppo caldo è il cadavere del governo di Mister B per attendersi dalla nostra classe politica nominata e da commentatori e giornalisti che non hanno mai dato testimonianza di  terzietà e obiettività di giudizio quell’uso accorto delle parole che la situazione pure richiederebbe. Eppure se una fase nuova deve cominciare con il Governo Monti, se davvero vogliamo recuperare credibilità internazionale dopo 17 anni di stravolgimento democratico e informativo (consiglio a tal proposito la lettura dell’ottimo articolo di Francesco Merlo al link http://www.repubblica.it/politica/2011/11/13/news/merlo_13_novembre-24929333/) dobbiamo avere l’onestà intellettuale di chiamare le cose con il loro nome. Di dare a Cesare quello che è di Cesare. E allora come definire il Governo Monti? Innanzitutto Governo del Presidente Napolitano. Il Presidente, forte del prestigio e del consenso che si è meritato nella conduzione del suo mandato, ha dettato tempi e modi delle dimissioni di Mister B; ha preparato il campo a Monti eleggendolo senatore a vita; ha indicato da tempo la strada maestra (unità nazionale, rigore, equità e coesione sociale) per qualsiasi Governo che davvero avesse a cuore le sorti dell’intero Paese. Governo di emergenza nazionale. Perché nessuno può negare lo stato di difficoltà e la perdita di credibilità del debito pubblico italiano e della classe politica italiana. Certo le responsabilità non sono uniformi, certo il debito pubblico viene da lontano. Oggi guardare all’indietro deve servire unicamente a non ripetere gli stessi errori, a non affidare a coloro che hanno prodotto i guasti la ricostruzione del Paese. Ma lo sguardo deve essere proiettato in avanti, in un sussulto comune di orgoglio e di nuova responsabilità. Governo tecnico. Costituito con le migliori competenze e scevro da fibrillazioni, contrattazioni, condizionamenti e rappresentanze partitiche. Credibile all’estero e per i mercati. Efficace e determinato nel concretizzare l’agenda politica del presidente Napolitano di cui sopra. Esplicativo, in tal senso, il veto posto alla presenza di Gianni Letta nell’esecutivo da IDV e PD e la non indicazione da parte degli stessi partiti di uomini che fanno riferimento alle rispettive aree politiche.
Cosa non è, e pertanto come non definire, il Governo Monti? Non è certamente un Governo di larghe intese, né un governo di grande coalizione. Non è un Governo dove PD e IDV stanno insieme al PDL. Semplicemente PD e IDV prendono atto dell’emergenza nazionale e, riconoscendo il ruolo di guida e di tutor del Presidente della Repubblica, assicurano insieme al PDL la maggioranza parlamentare a Monti.
E cosa rappresenta per Italia dei Valori il Governo Monti? La definitiva maturazione. La fase post berlusconiana. Il passaggio dalla più intransigente opposizione alla collaborazione leale con il PD per mettere in campo una alternativa credibile. Accomunata oggi dal riconoscimento del ruolo del Presidente della repubblica , dell’emergenza nazionale e della necessità improcrastinabile di andare alle prossime elezioni con una nuova legge elettorale; domani dalla responsabilità di ricostruire il Paese.
Emilio Iannotta

PUGLIESE (GRANDE SUD): SIAMO OTTIMISTI PER IL FUTURO DELL’ITALIA.


On. Marco Pugliese
“L'Italia è un grande Paese, il Sud è pronto a fare la sua parte per la crescita sociale e lo sviluppo economico della Nazione. Ma deve essere messo nelle possibilità di farlo. Siamo degli indomabili ottimisti.” Così, nel corso di un suo intervento di questa mattina nell’aula di Montecitorio, l’On. Marco Pugliese, deputato di Grande Sud, partito fondato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianfranco Micciche’, e membro della VI Commissione Finanze della Camera.
“Gli impegni con l'Europa - ha aggiunto Pugliese - saranno mantenuti grazie al contributo determinante del presidente Berlusconi. Adesso si apre una nuova fase e siamo certi che il Presidente  della Repubblica, Giorgio Napolitano, adempirà nel migliore dei modi al ruolo di garante della coesione sociale".
I mercati ci danno fiducia e, grazie all’ipotesi - che da lunedì potrebbe essere realtà - del governo tecnico guidato dall'ex commissario Ue, Mario Monti, e dopo il via libera del ddl di stabilità ieri al Senato, Piazza Affari è maglia rosa d’Europa: in rialzo del 3,68% il Ftse Mib e del 3,36% il Ftse All Share.” “Altresì, dalle 15 di ieri, lo spread è sceso da quota 500, a 456 punti base e anche il rendimento dei Btp a 10 anni, è sceso al 6,45%, quindi sotto la fatidica soglia del 7%.” “Questo – continua Pugliese - non fa altro che accrescere in noi, gente del Sud, la nostra fiducia, e il nostro ottimismo verso una ripresa economico-finanziaria che possa dar credibilità al Paese Italia.”
“La crisi italiana è molto grave – conclude Pugliese - però, non siamo in condizioni proibitive. Al netto degli interessi, godiamo di un surplus primario e, l’atteggiamento fiducioso che mi contraddistingue, da buon meridionale, mi fa pensare che non siamo lontani dalla possibilità di risolvere positivamente l’emergenza debito pubblico.”


Comunicato Segreteria Parlamentare On. Marco Pugliese