24 novembre 2025

LA SCHOLA CANTORUM A.G.P. AL GIUBILEO DEI CORI E DELLE CORALI.

PIEDIMONTE MATESE – Sabato 22 e domenica 23 novembre, la Schola Cantorum della Parrocchia di Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese, diretta dalla Maestra Angela Faraone, ha partecipato al Giubileo dei Cori e delle Corali a Roma. La partecipazione a questo evento, indetto dal Dicastero per l'Evangelizzazione, è stata un vero e proprio pellegrinaggio spirituale. L'esperienza centrale è stata la profonda comunione con migliaia di altri cori e 

corali provenienti da tutto il mondo, uniti dalla fede e dal canto. Questo rappresenta un'immagine della Chiesa universale che loda e celebra insieme. Il Pellegrinaggio del coro piedimontese è iniziato con l’attraversamento della Porta Santa di San Pietro e della Basilica di Santa Maria Maggiore con visita alla tomba di Papa Francesco, che sono stati 

i momenti fondamentali per ottenere l'indulgenza giubilare e hanno rappresentato un'esperienza di rinnovamento spirituale per tutti i partecipanti. Sabato sera il Giubileo dei Cori e delle Corali, ha organizzato una serie di eventi collaterali ai cui hanno partecipato i Cori e le Corali arrivati da tutto il mondo che sono stati ospitati nelle chiese e parrocchie di Roma. 

La Schola Cantorum AGP ha animato e curato, insieme al Coro Parrocchiale Madonna di Guadalupe, la liturgia nella Basilica di Nostra Signora di Guadalupe e San Filippo Martire, diretta dalla Maestra Angela Faraone, accompagnata dal Maestro Roberto Di Buccio all’organo e da Aldo Amodeo al flauto traverso. 

Il momento culminante del pellegrinaggio dei coristi matesini è stata la Santa Messa presieduta dal Santo Padre in Piazza San Pietro, domenica mattina, alla quale tutti i cori partecipanti sono stati invitati a cantare insieme. Essere parte del coro che anima una celebrazione papale è stata un'esperienza di fede unica e memorabile. Incontrare e cantare al fianco di formazioni corali provenienti da 117 Paesi, con circa 35.000 pellegrini cantori iscritti, è stata un'occasione eccezionale di confronto artistico, di scambio di repertori e di arricchimento della propria esperienza musicale nel contesto della musica

sacra e della tradizione cristiana. Molto incisivo il messaggio rivolto da Papa Leone XIV ai coristi in Piazza San Pietro durante la Celebrazione ­– “Carissimi coristi e musicisti, oggi celebrate il vostro giubileo e ringraziate il Signore per avervi concesso il dono e la grazia di servirlo offrendo le vostre voci e i vostri talenti per la sua gloria e per l’edificazione spirituale dei fratelli. Il vostro compito è quello di coinvolgerli nella lode a Dio e di renderli maggiormente partecipi dell’azione liturgica attraverso il canto. Oggi esprimete appieno il vostro “iubilum”, la vostra esultanza, che nasce dal cuore inondato dalla gioia della grazia. 

Tutto l’insieme dei sentimenti e delle emozioni che nascono nel nostro intimo da un rapporto vivo con la realtà possono trovare voce nella musica. Il canto, in modo particolare, rappresenta un’espressione naturale e completa dell’essere umano: la mente, i sentimenti, il corpo e l’anima qui si uniscono insieme per comunicare le cose grandi della vita. Come ci ricorda Sant’Agostino: “Cantare amantis est”, ossia, “il canto è proprio di chi ama”: colui che canta esprime l’amore, ma anche il dolore, la tenerezza e il desiderio che albergano nel suo cuore e, nello stesso tempo, ama colui a cui rivolge il suo canto. 

La partecipazione a un evento di risonanza mondiale come il Giubileo dei Cori ha rappresentato un motivo di orgoglio e prestigio per la Schola Cantorum AGP, permettendo di portare la propria tradizione e il proprio impegno musicale in uno scenario di massimo rilievo.

Pietro Rossi