17 giugno 2014

Pediatria italiana unita a tutela del bambino maltrattato

dott. Emilio Iannotta
PIEDIMONTE MATESE - Nel corso del 70° Congresso Italiano di Pediatria, tenutosi a Palermo e che si è appena concluso,  è stata siglata una importante intesa tra la Società Italiana di Pediatria (SIP), la Federazione Italiana dei Medici Pediatra (FIMP), l’Associazione Culturale Pediatri (ACP) e Telefono Azzurro allo scopo di intraprendere un percorso comune nella prevenzione e  nel contrasto  al  maltrattamento  nell’infanzia e nell’adolescenza.  Trattasi, afferma il dott. Emilio Iannotta di Piedimonte Matese, pediatra di famiglia che della FIMP è consigliere regionale campano, di un fenomeno frequente, sottostimato e  che oggi rappresenta uno dei maggiori problemi di sanità pubblica nei paesi ad alto tenore di vita per l’impatto sul benessere fisico, mentale e sociale delle vittime e sulla società di cui fanno parte”. Dati recenti relativi all’abuso sui minori  nella Regione Europea della OMS indicano che almeno 850 bambini sotto i 15 anni muoiono ogni anno a causa di maltrattamenti. Per maltrattamento sui bambini e gli adolescenti s’intendono, in accordo con il The world health report 2002, tutte le forme di abuso fisico e/o psico-emozionale, abuso sessuale, trascuratezza o negligenza o sfruttamento commerciale o altro che comportano un danno reale o potenziale per la salute del bambino, per la sua sopravvivenza, per il suo sviluppo o per la sua dignità nell’ambito di una relazione caratterizzata da responsabilità, fiducia o potere. L’intesa siglata prevede, da un lato, un’azione congiunta nel rapporto con le istituzioni sociali, sanitarie ed educative allo scopo di accrescere la sensibilizzazione e la consapevolezza su questo tema  migliorandone la capacità di riconoscere, ridurre/rimuovere le condizioni di disagio sociale, sanitario, educativo che rappresentano fattori di rischio specifici, e dall’altro lato il rinforzo della formazione rivolta ai pediatri  per migliorare le loro competenze  nella prevenzione e nel riconoscere precocemente i segnali del maltrattamento,  primo passo indispensabile per la messa in atto di interventi  di protezione e di recupero del bambino e della famiglia. Il fenomeno del maltrattamento di bambini e adolescenti, conclude il dott. Iannotta, certamente acuito dalla crisi dell’istituzione “famiglia” e dalle difficoltà economiche che interessano oggi larghi strati della nostra società, è tristemente presente ed in aumento anche nelle nostre comunità e richiede, per essere affrontato e possibilmente prevenuto, una forte sensibilità sul tema da parte delle Istituzioni interessate e la capacità delle stesse di fare rete tra loro e con i professionisti del settore. Creare un osservatorio permanente dedicato al tema potrebbe essere una prima, efficace (anche se non certamente esaustiva) iniziativa che le Amministrazioni locali potrebbe intraprendere per tentare di limitarne diffusione e peso sociale”.
Pietro Rossi