04 novembre 2010

DOMENICA 7 UNA CELEBRAZIONE RICCA DI “SIGNIFICATI”.


CAIAZZO - Nel 92° anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale ed alla vigilia del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il comune di Caiazzo si prepara a celebrare le Forze Armate e i Caduti di tutte le guerre. La commemorazione del “4 novembre” si terrà domenica 7 novembre con raduno alle ore 9.15 in piazza Giuseppe Verdi con associazioni, rappresentanze, scuole ed autorità militari, civili e religiose. Alle 9.30 nella Cattedrale sarà celebrata da Monsignor Antonio Chichierchia la santa messa, seguirà la classica deposizione di una corona d'alloro nella Cappella Votiva e al Monumenti ai Caduti di piazza Porta Vetere. “Alla vigilia dell' anniversario dell’Unità d’Italia – sostiene il primo cittadino Stefano Giaquinto (nella foto)- la celebrazione del '4 novembre' vuole sottolineare l’importanza di uomini e donne con le stellette che portano avanti un patrimonio di coesione ed identità nazionale. Un patrimonio che ci rappresenta tutti, in Italia e nel mondo, e di cui, soprattutto le giovani generazioni, devono essere portate a conoscenza”.

C.S.

SCUOLA INTITOLATA A GIOVANNI FALCONE A RAVISCANINA.


RAVISCANINA. Raviscanina ora può vantare una Scuola Secondaria di 1° grado intitolata a Giovanni Falcone. Il progetto, fortemente voluto dal Sindaco dott. Ermanno Masiello e dall’Ass. alla Pubblica Istruzione Michele Apuzzo, con il quale hanno collaborato il Dirigente Scolastico della Scuola Secondaria di I grado di Ailano dott. Mario Grillo e il dott. Michele Arcangelo Vaccaro Dirigente Scolastico della Direzione Didattica di Ailano, è stato coordinato dalla docente Giuseppina Manzelli, vicaria della D. D. di Ailano, coadiuvata dalle docenti Funzioni strumentali dei due ordini di scuola Rosamaria Cantelmo, Caterina Borrelli, Maria Cirioli e Lina Lisi. Il 5 novembre alle ore 10.30 a Raviscanina, piccolo paese dell'alto casertano, verrà scoperta una targa alla memoria di Giovanni Falcone, per riconoscerne il valore, l'impegno ed il sacrificio. Un tributo alla memoria per far sì che i ragazzi conoscano, capiscano, riflettano e nello stesso tempo trasformino le conoscenze in comportamenti civili e coerenti. Lo scoprimento della targa avverrà alla presenza della prof.ssa Maria Falcone (sorella del compianto magistrato) e di autorevoli personalità civili e militari, tra cui spiccano le figure del Prefetto di Caserta dott. Ezio Monaco, del Presidente della Provincia On. Domenico Zinzi, del Vescovo della Diocesi di Alife-Caiazzo S. Ecc. Mons. Valentino Di Cerbo, del Sostituto Procuratore della procura di S. Maria Capua V. dott. Donato Ceglie, del Dirigente Scolastico Provinciale dott. Vincenzo di Matteo, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Caserta Col. Crescenzio Nardone, del Comandante della Guardia di Finanza di Caserta Col. Vincenzo Amendola. Seguirà un convegno nell'Auditorium Gaudium et Spes di Raviscanina, durante il quale sarà data lettura del messaggio inviato per l’occasione dal Presidente della Camera On. G. Fini e gli alunni interagiranno con i relatori su temi relativi alla legalità, al Tricolore e la Patria sullo sfondo del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia. In qualità di moderatore sarà presente il dott. Nando Santonastaso, dell’Ufficio centrale de Il Mattino. Lo scopo del progetto è quello di promuovere una migliore conoscenza delle circostanze storiche che hanno portato all'Unità italiana e una riscoperta dei valori che l'hanno animata fin dall'inizio, quali la legalità e la valorizzazione del patrimonio ambientale, artistico e culturale del territorio.

www.caiazzorinasce.info

Nuova politica industriale Ue, occasione di rilancio per il nostro Mezzogiorno.

Oggi più che mai l’Unione europea ripone le proprie speranze di crescita e sviluppo nel settore industriale, dove ruotano il 50% dei posti di lavoro del nostro continente.L’industria costituisce pertanto una priorità per l’Europa ed un presupposto imprescindibile per trovare soluzioni adeguate alle problematiche della nostra società.Le sfide determinate dal cambiamento radicale del contesto economico globale impongono alla politica industriale di intervenire in soccorso delle industrie, specie le Pmi che rappresentano il cuore pulsante dell’economia europea, al fine di aiutarle a cogliere le opportunità e a vincere le sfide di concorrenzialità poste dalla globalizzazione.Proprio per rafforzare la competitività delle imprese europee, stimolare la crescita e l'occupazione preservando e promuovendo una base industriale forte e diversificata e rispondere in maniera concertata alle sfide comuni, la Commissione europea, su iniziativa del Vice Presidente dell’esecutivo Antonio Tajani, ha pubblicato la “Comunicazione sulla politica industriale integrata” che comprende importanti novità per il futuro del comparto produttivo dell’Ue. L’On. Patriciello, membro della Commissione Industria del Parlamento europeo, si dichiara soddisfatto del pacchetto normativo adottato sottolineando come “si tratta di un insieme di misure innovative tesi a ridurre gli oneri a carico delle imprese europee. Ad esempio tra gli elementi innovativi principali vi è la messa in atto di una politica di “deregulation” finalizzata da un lato a sottoporre a “test di competitività” tutte le nuove proposte legislative europee e dall’altro a ridurre copiosamente le leggi esistenti eliminando, di fatto, i costi inutili che spesso rappresentavano un fardello per le imprese”.“Misure prioritarie di intervento – aggiunge Patriciello - sono state ideate a appannaggio delle PMI per le quali sarà garantito un accesso al credito facilitato, con erogazione di risorse sotto forma di prestiti da parte della Banca Europea degli Investimenti.” “Inoltre - continua l’europarlamentare - procedure agevolate di accesso agli appalti pubblici e una partecipazione facilitata ai programmi di ricerca dovrebbero ridare nuovo ossigeno all’asfittica situazione in cui molte PMI europee versano a causa della crisi economica”. “Infine – conclude Patriciello - Investimenti da parte della Commissione saranno destinati alla creazione di nuovi sportelli europei in Cina, Corea ed altri Paesi emergenti al fine di permettere alle PMI europee di fare rete facilitando l’internazionalizzazione dei loro prodotti e servizi”.Il Commissario Tajani incontrerà i Deputati della Commissione ITRE martedì 9 p.v. per illustrare nel dettaglio le opportunità del pacchetto industriale per le aziende europee.

Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello

Successo della manifestazione “Ripartiamo giocando” .

Piedimonte Matese –Grande successo della manifestazione “Ripartiamo giocando” che si è svolta domenica 31 ottobre 2010 in Piazza Roma. “La scelta del titolo (afferma Cinzia Arena dirigente dell’Associazione Salesiani Cooperatori) vuole essere un modo per far comprendere che non ci siamo mai fermati“. “Il concetto di ripartire, continua, serve solo per far capire che un nuovo anno oratoriano è iniziato e che vogliamo trascorrerlo in spirito di collaborazione“. “La giornata in Piazza, conclude Cinzia, è servita come testimonianza verace della gioia che proviamo e dell’ impegno che mettiamo in ogni attività indirizzata ai bambini e ragazzi della nostra città”. Tutto lo staff organizzativo, composto da ragazzi che vanno dai 14 ai 22 anni e dall’Associazione Salesiani Cooperatori che supervisiona il tutto , ha pensato di dare un segno tangibile delle attività oratoriane, portando letteralmente l’ oratorio in piazza. In particolar modo sono state promosse quelle attività che regolarmente vengono svolte in oratorio ossia gioco e preghiera, in quanto, come diceva San Domenico Savio, “Noi facciamo consistere la santità nello stare sempre allegri!”; Infatti gioco, allegria, musica e divertimento sono i principali protagonisti dell’ animazione salesiana ma un ruolo fondamentale sicuramente viene assunto dalla preghiera. Proprio per questo motivo sono state invitate le famiglie a partecipare alla Santa Messa prima di incontrarsi in piazza. E’ stata sicuramente una bella mattinata non soltanto per i bambini che hanno partecipato, ma anche per i genitori che hanno mostrato vivo interesse per l’ iniziativa proposta. Grande apprezzamento per l’ottima riuscita della manifestazione da parte delle famiglie che hanno partecipato, ma soprattutto per i ragazzi che hanno organizzato e hanno impegnato il loro tempo a preparare le attività per altri giovani come loro. Alla fine tutti i partecipanti hanno chiesto a gran voce di ripeterla più volte nel corso dell’anno. Il messaggio che l’Associazione Salesiani Cooperatori vuole lanciare è che i giovani di oggi sono pronti a proiettarsi nelle attività e a mettersi in discussione, bisogna dare loro solo la spinta e i contesti giusti e sapranno sicuramente farsi valere; e allora perché non incentivare sempre di più queste attività che rendono più bella e gioiosa la nostra città?. Un ringraziamento va senz’altro all’Amministrazione Comunale, guidata dall’Avv. Vincenzo Cappello, e al Comando della Polizia Municipale per aver concesso gli spazi necessari alla buona riuscita del tutto. L’oratorio è a disposizione di tutti quelli che vogliono vivere altri momenti di allegria come quelli trascorsi domenica scorsa. Un avviso a tutti quelli che vogliono partecipare domenica 7 novembre alla gita delle castagne di rivolgersi per info alla Sig. Immacolata Bianchi.

Nicola Iannitti

Il Parlamento europeo adotta nuove regole sul congedo parentale.


VENAFRO.Minimo venti settimane retribuite al 100% contro le 14 attuali per le neomamme, e due per i neopapà, novità assoluta. E’ il risultato del voto della proposta di direttiva sul congedo parentale approvata di recente a Strasburgo dal Parlamento europeo. Una misura – commenta l’On. Aldo Patriciello (nella foto) che va addirittura oltre le proposte di modifica richieste dalla Commissione Ue, che fissava a 18 le settimane di congedo di maternita’ minimo, di cui solo 6 retribuite al 100%." Si tratta – continua l’europarlamentare - di un provvedimento normativo teso a rafforzare i diritti delle famiglie europee rendendo la maternità, troppo spesso considerata come un fardello sui sistemi nazionali di sicurezza sociale, un investimento per il futuro”.Il Parlamento europeo – ha aggiunto Patriciello – mediante l’adozione di tale ha inteso, in questo particolare momento di crisi e di instabilità economica lanciare un messaggio positivo a tutti coloro che stanno pensando di costruire un nucleo familiare ponendo il primo mattone verso una serie di misure normative tese a valorizzare l’importanza delle famiglie e a permettere di affrontare la sfida parentale con adeguati strumenti legislativi di sostegno”.La Direttiva, così come approvata in prima lettura persegue principalmente due obiettivi: portare a 20 settimane il congedo materno pienamente retribuito; garantire anche ai padri almeno due settimane di congedo. Tra gli altri emendamenti approvati dall’Europarlamento, anche quello che vieta il licenziamento delle donne dall’inizio della gravidanza fino ad almeno il sesto mese dopo la fine del congedo di maternità. Queste devono poi poter tornare al loro impiego precedente o a un posto equivalente, con la stessa retribuzione, categoria professionale e responsabilità di prima del congedo.Il testo votato dal Parlamento sulla base delle proposte della Commissione dovrà infatti ancora ottenere il via libera da parte degli stati membri.

Fonte: Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello

CAIAZZO SARA’ PREMIATA “CITTA’ DELLA CULTURA”.


CAIAZZO – “Città della Cultura”, questo il riconoscimento che sarà consegnato all’amministrazione di Caiazzo nell’ambito dell’edizione 2010 del premio Olmo “A. De Sisto”. La premiazione avverrà presso l’auditorium “Gaudium et Spes” di Raviscanina il prossimo 28 novembre alle ore 17 da parte della commissione presieduta dal professore Antonio Malorni. Una soddisfazione per la città e tutti gli amministratori, un premio che rappresenta la conferma di quanto i risultati conseguiti in anni di lavoro e impegno quotidiano siano sotto gli occhi di tutti e non soltanto dei cittadini caiatini. Un premio che va ad aggiungersi alla denominazione di Città dell’Olio e di Città appartenente al circuito di Città Slow. Un premio alla Cultura, la cui motivazione sarà resa nota nel corso della consegna e deciso all’unanimità tenendo conto di dati raccolti dall’Osservatorio della Fondazione guidata da Lelio De Sisto, che sicuramente sarà legato alle innumerevoli iniziative, manifestazioni ed eventi che l’amministrazione, sotto l’egida del sindaco Stefano Giaquinto (nella foto)e del suo braccio destro nonché assessore al ramo Tommaso Sgueglia, ogni anno organizza in collaborazione con le associazioni del posto. Il Festival dedicato all’impresario teatrale di origini locali Peppe Jovinelli, la commemorazione che puntualmente non dimentica i 22 caiatini trucidati dai tedeschi, le serate che saranno dedicate al soprano, sempre natia di Caiazzo, Rosa Ponselle: sono soltanto alcuni esempi di quanto in Comune la cultura non è trascurata, anzi. “Siamo davvero onorati – afferma il sindaco Stefano Giaquinto – di ricevere questo autorevole attestato segno che il lavoro che abbiamo portato e portiamo avanti ogni giorno, senza mai trascurare la collaborazione con i sodalizi presenti sul territoiro cittadino, è stato apprezzato al di là dei confini comunali. Ringraziamo gli organizzatori di una manifestazione giunta tra l’altro alla settima edizione e che rappresenta un appuntamento fisso per il territorio Matesino e tutti i cittadini che hanno promosso la nostra candidatura. Come è ovvio che sia, il premio sarà condiviso con tutti gli attori in seno alla città di Caiazzo dal primo all’ultimo”.


c.s.

I GIORNI DELLA FEDE E DEL TRICOLORE


CASERTA. In questa giornata in cui festeggiamo convintamente l’Unità Nazionale e le Forze Armate della Repubblica non ci è possibile non esternare alcune riflessioni dettate dalle gravi vicende che interessano, in questi ultimi giorni ed ancora in queste ore, la Campania e la nostra Provincia in particolare. Le immagini diffuse dai media sulla situazione nella nostra Regione ci rimandano un quadro agghiacciante, e troppe volte visto, di degrado del territorio e disagio della gente ma, ancor più, di sconcerto e sbandamento per l’assenza o l’impotenza delle Istituzioni, di sfiducia nella possibilità di soluzioni vere e serie del problema dei rifiuti. Sembra di ritornare indietro di decenni, agli inizi del nostro percorso di progresso civile, in un paese dove la Stato era scomparso e le nuove istituzioni democratiche dovevano ancora conquistare la fiducia dei cittadini. Ed infatti, ora come allora, la nostra gente, dinanzi alla impossibilità di comprendere ed accettare una ingiustizia elevata a sistema ed alla disperazione per essere, senza difesa, condannati ad abitare in “riserve indiane” in condizioni di pessima vivibilità ed a sicuro rischio per la salute, si è riconosciuta negli stessi simboli: le madri di Terzigno nel S. Rosario che da sempre costituisce nelle nostre terre l’ultima speranza e gli abitanti di Giugliano nel tricolore sventolato con la dignità ed il coraggio di chi si sente italiano malgrado tutto. Volontà di resistere, di non piegare la propria vita, la salute dei figli, il futuro di un territorio agli interessi, alla incapacità ed ora addirittura alla arroganza di chi non è in condizione di gestire la cosa pubblica e pretende sempre di far pagare agli stessi il conto, se necessario anche con la forza. Una Associazione che è nata con lo scopo di tornare ad ispirarsi alla nostra Costituzione quale guida e difesa in un momento di crisi morale e politica tanto grave non può non avvertire l’urgenza di levare un grido di allarme e manifestare indignazione per ciò che sta accedendo non solo nel Paese ma in forma drammatica nelle nostre terre. Una Campania prima avvelenata, poi abbandonata a se stessa ed oggi violentata dalla sostanziale sospensione di diritti civili e costituzionali e da una ben orchestrata campagna di disinformazione. Una Regione ove alle oggettive responsabilità di una classe dirigente locale poco capace e molto compromessa si aggiunge il disegno del Governo di far pagare il conto alle vittime e di utilizzare l’emergenza, divenuta eterna, quale opportunità di passerelle mediatiche e di decisioni “straordinarie” dettate, appunto, dalla emergenza. Ecco dunque che si ripete il “carosello napoletano” che prevede l’intervento salvifico del Premier con rapide puntate (… e fughe) a Napoli, le dichiarazioni semiserie di Bertolaso, le promesse di soluzione del problema in pochi giorni puntualmente disattese, le tristi riunioni in Prefettura con i Sindaci che sembrano ostaggi per metà minacciati e per metà blanditi, i patetici tentativi di certe “fonti” di far passare i manifestanti per selvaggi autolesionisti se non per mezzi delinquenti. La sola ed unica novità è che la gente non ci sta. E non ci sta da cittadini italiani, senza violenza ma invocando proprio la difesa di quelle norme di legge, in Campania troppe volte “derogate” e “sospese”, che la politica e le istituzioni sono chiamate a rispettare. Tutti ormai siamo consapevoli che il problema vero e grande che emerge dalla ciclica “crisi dei rifiuti” è l’irreversibile avvelenamento di gran parte del nostro territorio e, di conseguenza, del rischio per la nostra salute e per il futuro stesso della nostra terra per l’indifferenza di molti e l’incapacità, l’infedeltà e gli interessi di qualcuno. Abbiamo tutti aperto gli occhi e, pertanto, il tentativo maldestro e sbrigativo di liquidare la resistenza delle “mamme di Terzigno” o dei cittadini di Giugliano come questione di ordine pubblico causata dall’egoismo di chi non vuol mai sacrificarsi è ingiusto, falso e volgare. Parliamo di Comunità che hanno convissuto troppi anni col lezzo, col degrado e con la malattia. Risulta altrettanto iniquo, e forse anche un tantino ridicolo, il “pugno di ferro” minacciato e, talvolta, messo in atto contro cittadini, spesso donne ed anziani, che pacificamente esercitano gli stessi diritti costituzionali garantiti agli altri italiani e hanno il diritto di pretendere – come gli altri – una vita degna e civile. Nelle stesse ore nelle quali si consumava il dramma delle discariche, dei rifiuti per strada, delle donne con le braccia alzate, i media ci informavano, con ovvia dovizia di particolari, delle ultime disavventure del Presidente del Consiglio. E’ banale ricordare a tutti noi che su questa strategica questione si sta concentrando il dibattito politico e l’attenzione degli organi dell’informazione. Tutto questo ovviamente indurrebbe al sorriso o, al massimo, ad un momento di tristezza se non rivelasse un così grave collasso della credibilità di una parte delle istituzioni che oggi, più impegnate sul fronte di sapide sconcezze o irresponsabili affermazioni, non hanno il tempo di occuparsi seriamente di questioni minori come quella della “monnezza”, della disoccupazione ….. Ci sarebbe piaciuto invece vedere le Istituzioni nazionali e locali, in primis la Regione, seriamente impegnate ad una reale e urgente programmazione per una bonifica dei territori e una san a e corretta gestione futura del problema. Ci è, invece, inevitabile denunciare le evidenti inesattezze e le stentate “pezze a colore” di Bertolaso ma, soprattutto, indignarsi per le penose esternazioni del “grand commis” che auspica che il Vesuvio risolva i problemi che il Responsabile della protezione civile non è capace di governare. E’ questo lo scenario di un paese nel quale sempre più ci si allontana dal rispetto per il bene comune e dal senso del dovere. In particolare la Campania dovrebbe piegarsi ed arrendersi ad una strategia sempre più ispirata da una cultura e da interessi ostili, che vede la nostra Regione sempre più sversatoio di veleni prodotti al nord e grande occasione di grandi affari “emergenziali”. L’esempio cancellato per decreto e la protesta inascoltata del Sindaco Cenname è la prova che ogni tentativo serio di invertire questa perversa logica va stroncato perché paradossalmente potrebbe fornire un “cattivo esempio”. Luigi Albertini, storico Direttore del “ Corriere della sera”, scriveva , in tempi molto lontani ma tanto simili ad oggi per crisi morale e pericolo per la democrazia: “ nel tenere in vita una larva di Camera, si appagano tutti coloro che, turbati nella loro coscienza, erano in cerca di un alibi per dare il loro assenso a tanta distruzione della Carta fondamentale del Regno “.

COMUNICATO ASSOCIAZIONE CARTA 48