03 maggio 2010

DOMANI A CASERTA LA VISITA DEL SINDACO DI ASSISI RICCI PRESENTA LE LINEE GUIDA UNESCO.


CASERTA. Il sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti (nella foto) riceverà domani mattina, 4 maggio, a Palazzo Castropignano la visita ufficiale del sindaco di Assisi, nonché presidentedell'Associazione Siti Unesco d'Italia, Claudio Ricci. Alle ore 11,00 presso la sala Giunta del Comune è previsto l’incontro con la stampa nel corso del quale Ricci illustrerà le linee guida di intervento dell’Associazione per il biennio futuro. Successivamente il presidente dell'Associazione Siti Unesco d'Italia sarà accompagnato dal sindaco Petteruti in visita al Palazzo Reale di Caserta, dove è anche previsto un incontro con il soprintendente Paola Raffaella David, per poi raggiungere il Belvedere di San Leucio.


c.s.

Della Paura ‘talismani e antidoti ovvero essere pronti è tutto’


CASERTA. Quello tra 7 al 9 maggio 2010 sarà un weekend di gran prestigio per il Teatro Civico 14, che ospiterà il laboratorio intensivo di Elena Bucci (nella foto): Della Paura ‘talismani e antidoti ovvero essere pronti è tutto’. La famosa attrice e regista testimone della grande opera di Leo de Berardinis, sarà a Caserta in via del tutto eccezionale per un appuntamento formativo da non perdere. Sono ancora pochi i posti disponibili per il laboratorio, per cui correte ad iscrivervi!
Tre giorni all’interno del Teatro Civico 14 per confrontarsi su quello che è uno dei temi centrali dei giorni nostri: la paura. Durante il laboratorio, quindi, le tecniche e mezzi teatrali saranno al servizio di chi, come la stessa attrice e regista afferma, “ne sente tanta in giro, a volte giustificata, a volte no”. Sentire che sempre più diventa rinuncia al rischio, in verità trampolino per la scoperta del nuovo. Non solo attualità però, visto che la paura (e il suo contrario) da sempre sono presenti nella vita di chi teatro lo fa. Il laboratorio creerà una comunità temporanea, che abbia voglia di interrogarsi anche su quali siano e debbano essere le modalità di creazione di uno spettacolo, quale la scrittura, le relazioni tra i compagni di lavoro, tra la vita e il teatro, tra il teatro e il pubblico. Leggere Amleto e Macbeth di William Shakespeare, annotando i passi più interessanti, portare brani di teatro o letteratura che affrontino, o sfiorino, il tema della paura e del coraggio o venire con appunti personali di esperienze vissute o di interposta persona saranno tutti metodi accettati volentieri per avviare la discussione e i lavori nel gruppo, come musiche, canzoni o dipinti. Il consiglio è però di scegliere abiti comodi che non rientrino per forza nell’abbigliamento sportivo e di portare carta, penna e, se si ha, un mezzo per registrare. Anche il cellulare va bene. “Per me tenere un laboratorio non significa quasi mai insegnare qualcosa volontariamente. È’ un’occasione per condividere le domande sul teatro che mi sto ponendo in questo momento, il più intensamente e rigorosamente possibile, e attraverso la concretezza del lavoro – è così che Elena Bucci introduce il laboratorio che si terrà al Teatro Civico 14 tra il 7 e il 9 maggio – In questo processo, nel quale cerco di mettere tutto quello che so, avviene una trasmissione veloce di esperienza, aiutata dal fatto che ho sempre un’enorme curiosità e interesse verso le persone che decidono di dedicarsi al teatro”.


c.s.

Il I° Festival del Cinema Indipendente della provincia di Caserta.




CASERTA. Il I° Festival del Cinema Indipendente della provincia di Caserta nasce dalla necessità di dare maggiore agibilità alle piccole produzioni cinematografiche che si muovono al di fuori del contesto della grande distribuzione. Promosso da Cinema dal Basso, gruppo costituito da giovanissime cinefile che operano nel settore, per la sua prima edizione sarà ospitato dal Teatro Civico 14 nei giorni del 4 e 5 maggio e ci farà riscoprire un cinema autentico, autoprodotto, spontaneo, appassionato impegnato, pronto a cogliere le molteplici sfaccettature della complessa realtà del territorio a cui è indissolubilmente legato. Il Festival è stato aperto da una preview molto particolare, che ha inondato via San Carlo con le immagini, i colori e la musica di istallazioni di giovani artisti della provincia, proiettate sui palazzi della strada. Un modo per aprire il cinema indipendente alla strada, per riportare nella strada il risultato di quanto essa ispira agli autori di questo settore. Così come alzato il sipario sulla prima edizione del Festival del Cinema Indipendente calerà con un evento finale che, a partire dalla 22.00 di giovedì 6 maggio al Jarmusch Club, vedrà la proiezione della video istallazione Antologia di Manuele Cecconello e a seguire il concerto dei Warm Gum. Si concluderanno così tre giorni di proiezioni di short (e non) movies, esibizioni musicali e incontri tra gli esponenti di una scena, quella del cinema indipendente casertano, che è fra le più attive e interessanti del panorama nazionale.
Nato sull’onda del Nomadica, rassegna cinematografica alternativa delocalizzata su tutto il territorio italiano, e sulla scia del progetto di Malastrada.film, indirizzato alla creazione di nuove strategie di produzione e diffusione di opere filmiche, il Festival offrirà gratuitamente alla città opere d’arte di grande valore, parti sotterranei di autori spesso tagliati fuori da circuiti e strutture convenzionali, con la consapevolezza che solo capovolgendo le regole dei festival tradizionali, si possa avviare nella nostra città una serie di meccanismi sinergici tra culture sotterranee e ritagliare spazi creativi condivisibili che uniscano artisti, appassionati e spettatori in una rete autonoma che sostenga e diffonda forme d’arte alternative.
Cinema dal basso sorge dalle viscere oscure ma fertili del territorio casertano. Un cantiere aperto di idee e a talenti pronti a mettersi in gioco sperimentando nuove forme e linguaggi dell’audiovisivo, a operatori che si cimentano in produzioni cinematografiche lontane dal circuito del grande pubblico e delle case di produzione. Cinema dal basso nasce per chi opera o si rivolge al quel circuito che si sviluppa al di fuori di quello monopolizzato dalle mille luci di Hollywood, a chi è disgustato dalle smielate sinfonie di 30enni repressi, confuso da multisala con decine di schermi e non un film che non sia commerciale.




c.s.

L’Assessore Ciro Costagliola ha incontrato gli studenti del ”Quercia”, per parlare di vivibilità e di sviluppo del territorio.


MARCIANISE. In un’Aula Magna gremita ed attenta, l’Assessore al territorio ed alle energie alternative Ciro Costagliola (nella foto) ha incontrato gli studenti del ”Quercia”, per parlare di vivibilità e di sviluppo del territorio. La motivazione di fondo dell’incontro è stata la presentazione delle linee guida cui vuole ispirarsi l’Amministrazione del Sindaco Antonio Tartaglione nella pianificazione di un nuovo assetto urbano, centrato sulla promozione di socialità e sviluppo. Lo strumento normativamente deputato all’intervento pianificatore è il Piano Urbanistico Comunale, che l’Amministrazione, come ha affermato l’Assessore Costagliola, sta portando avanti in azione sinergica con la cittadinanza. Nell’ottica dell’adozione condivisa dello strumento pianificatore si colloca l’incontro con gli studenti dello storico liceo marcianisano, importante tappa del “Progetto scuola: disegniamo insieme il futuro della nostra città”, progettato dalla psicologa dottoressa Antonella D’Avanzo che coordina nell’esecuzione dello stesso l’equipe di psicologi Giuseppina Vozza, Concetta D’Amico, Ester Cozzolino e Pasquale Cirillo. Dopo una prima fase di consultazione dei soggetti competenti in materia ambientale e di confronto con le parti sociali, associazioni culturali, economico-professionali e sindacali, si è passati a questa ulteriore fase, consistente nel coinvolgimento delle classi quarte e quinte degli istituti superiori e delle classi terze delle scuole medie, al fine di recepire i bisogni e le istanze delle giovani generazioni. A fare gli onori di casa il Dirigente Scolastico Diamante Marotta. “Sono particolarmente contento - ha affermato – che l’Amministrazione Comunale abbia cercato il coinvolgimento degli studenti nella fase di ricognizione, propedeutica alla realizzazione del nuovo Piano Urbanistico. D’altra parte sono proprio i giovani a soffrire della mancanza di centri di aggregazione nel tessuto urbano. Come istituzione scolastica ci apriamo al territorio con molteplici iniziative culturali, cercando di soddisfare i bisogni di crescita e di socializzazione”. L’Assessore Costagliola, introducendo i lavori del progetto, con gli studenti, si è soffermato sulla necessità di ancorare gli interventi urbanistici alla sostenibilità ambientale ed al miglioramento della qualità della vita. “L’Amministrazione – ha dichiarato - intende diffondere la cultura dell’innovazione, avendo particolare riguardo al risparmio energetico, all’impiego di tecniche di bioarchitettura, di sistemi costruttivi ad elevato contenuto tecnologico. Una delle idee-forza su cui vogliamo ideare e realizzare il nuovo Piano Urbanistico è, poi, quella della migrazione volumetrica, per consentire, come ha più volte affermato anche il sindaco Tartaglione, il recupero di aree interne al centro abitato da destinarsi a spazi pubblici, giardini, piazze, aree attrezzate polifunzionali, parcheggi”. E’ questa, ha concluso l’Assessore, la strada maestra da percorrere per ridare serie prospettive di sviluppo economico e culturale alla città di Marcianise. Nell’incontro il gruppo di lavoro ha coinvolto gli studenti in un dibattito costruttivo, che ha fatto emergere grande interesse sulla necessità di migliorare la vivibilità del territorio. I vari interventi dei ragazzi, sempre propositivi e pieni di entusiasmo, si sono particolarmente concentrati sulla necessità di rinnovare e potenziare gli spazi verdi e di ridare centralità e vitalità alla piazza Umberto I, affinché ritorni ad essere l’agorà di un tempo neanche tanto lontano.

ANCHE LA DELEGAZIONE DEL COMUNE DI PIEDIMONTE MATESE A ROMA PER L’ORDINAZIONE DI MONS. DI CERBO.

PIEDIMONTE MATESE. L’Amministrazione comunale di Piedimonte Matese, guidata dal Sindaco Vincenzo Cappello, ha partecipato il Primo Maggio alla solenne cerimonia di consacrazione di Mons. Valentino Di Cerbo a Vescovo di Alife-Caiazzo, tenutasi a Roma, nella basilica di San Pietro per mano del Card. Tarcisio Bertone. Segretario di stato, Camerlengo di Santa Romana Chiesa che gli ha testimoniato l’apprezzamento e la riconoscenza a nome del Santo Padre Benedetto XVI, per il grande lavoro svolto come capo della sezione italiana della Segreteria di Stato per 16 anni, donandogli l'anello episcopale. Una celebrazione solenne che è suggellata dal canto liturgico della Corale della "Cappella musicale diocesana S. Cecilia" diretta amabilmente dal Maestro Claudio De Siena che ha composto ed elaborato dei brani per l’occasione. Un evento eccezionale a cui l’amministrazione ha voluto prendere parte per manifestare vicinanza al successore di Mons. Pietro Farina, unendosi, in rappresentanza del comune matesino, alla marea di fedeli della diocesi che sabato si sono riversati nella Capitale. “Nello splendido scenario della basilica la cerimonia è stata molto emozionante e sentita” ha detto il primo cittadino Vincenzo Cappello, “i tanti cittadini intervenuti hanno partecipato con sentimento e profonda devozione a questo evento eccezionale e importante per tutta la comunità, e con l’ordinazione di sabato hanno trovato il loro nuovo Pastore. Sono convinto che Mons. Di Cerbo saprà essere un’ottima guida per la nostra Diocesi, e lo attenderemo a braccia aperte l’ 8 maggio, quando finalmente giungerà a Piedimonte Matese”. Per il prossimo sabato difatti, l’amministrazione comunale ha provveduto ad organizzare in sintonia con i parroci don Salvatore Zappulo, don Alfonso Caso e don Emilio Salvatore, una cerimonia di accoglienza in piazza Gaetani a cui prenderanno parte autorità e cittadini, e dove don Salvatore porterà i saluti dell’intera comunità, il sindaco Cappello consegnerà le chiavi della Città, e tutti poi accompagneranno Mons. Di Cerbo presso la Sede Vescovile.

Pietro Rossi

Ruviano fulcro della promozione territoriale.


RUVIANO. Tradizione e cultura al centro di un cartellone ricco di eventi. Con il concerto non stop del primo maggio a Ruviano è entrata nel vivo la stagione promozionale del comprensorio, delle sue storiche tradizioni e dei grandi eventi. “Un paese da recuperare, una comunità da scoprire”. Questo il leit motiv di numerosi eventi in programma nei prossimi mesi a Ruviano grazie alla sinergica e fattiva collaborazione tra l’amministrazione comunale, la Pro Loco “Raiano” e numerose associazioni presenti sul territorio. Un cartellone ricco di manifestazioni con obiettivi ben precisi, tra questi in rilievo la salvaguardia del paesaggio, dell’ambiente, dei prodotti e delle tradizioni locali insieme allo sviluppo e alla valorizzazione delle sue caratteristiche peculiari. Dalla “Sagra della Pizza Fritta”, che ha tenuto banco dal 23 al aprile, alla “Festa della Musica” del Primo Maggio, passando per il “Memorial Iacuessa” del 16 maggio, fino al “Recupero del Passato” del 30, alla Caccia all’Olio del 13 giugno e alla manifestazione “A tu per tu con la natura” del 27 giugno. Ma l’eve nto tanto atteso è la 14esima edizione della Festa della Cultura Contadina fissata per il 30, 31 luglio e 1 agosto prossimi, una tre giorni che negli anni scorsi ha conquistato la curiosità e i palati di numerosi turisti accorsi in città. Un evento fortemente voluto anche quest’anno dal sindaco Roberto Cusano e dal presidente della Pro Loco Pasquale Di Meo. “La macchina organizzativa sta già riscaldando i motori – spiega Di Meo – La Cultura Contadina è un punta di diamante a Ruviano, va valorizzata e tramandata ai nostri giovani e all’intera Provincia di Caserta”.


Fonte: Comunicato Stampa

Chiude la Sagra degli asparagi a Squille.


SQUILLE. Volge all'epilogo la Sagra degli Asparagi, ormai giunta alla nona edizione, e che, dopo il successo del primo week end, si concluderà domenica 2 maggio a Squille, amena frazione del Comune di Castel Campagnano. Nello splendido scenario del grazioso borgo di Squille, alle porte del Sannio beneventano, prosegue la stagione degli eventi enogastronomici con il tanto atteso appuntamento con la Sagra degli Asparagi. L'evento, come di consueto iniziato con il "ponte" del 24 e 25 aprile, e che ha tenuto banco con analogo successo anche venerdì 30 e soprattutto sabato primo maggio, proseguira anche domenica 2 maggio nel rispetto della riuscita formula che prevede la degustazione di svariati piatti a base di asparagi del locale sottobosco ed ottimo vino locale, nel rinnovato largo "Palazzo", per l'occasione ricoperto di comodi tavoli, ma anche visite giudate in autobus alle principali aziende turistiche e di ricreazione del comprensorio, nonché spettacolo non stop per rallegrare i numerosi avventori, provenienti anche da fuori Regione grazie alla fama di super afrodisiaco conferita agli asparagi squillesi anche da una indovinato passaggio televisivo in Rai. Per l'occasione quindi l'intero centro storico della splendida località immersa nel verde delle colline caiatine si trasforma in un grande ristorante a cielo aperto dove tutti possono trovare posto. Inoltre, la manifestazione è allietata da animazione musicale e balli latino-americani. Ancora un’occasione ghiotta, quidi, domenica 2 maggio, anche per i palati più sopraffini che potranno gustare il ricco menù offerto: antipasti, primi piatti e secondi tutti a base di asparagi raccolti nelle campagne circostanti, il tutto annaffiato da un buon bicchiere di vino Pallagrello, un vitigno autoctono tipico di queste zone che in base a fonti storiche documentate si è meritano addirittura l'appellativo di vino regale. Sembra, infatti, che fosse il vino preferito di re Ferdinando IV di Borbone e che questo vitigno venisse coltivato per suo desiderio personale nella sua famosa Vigna del Ventaglio. Inoltre, l'asparago selvatico, oltre al caratteristico sapore intenso e alle altre eccezionali qualità organolettiche, risulta essere rinomato anche per alcune sue proprietà mediche: aumenta, infatti, efficacemente la diuresi a cardiopatici, idropici e obesi.


fonte: Gianmarco Carozza

CAMPIONATI INTERREGIONALI DI PARAPENDIO.


Nei prossimi mesi centinaia di piloti animeranno i campionati interregionali di parapendio, alla conquista dei rispettivi titoli.Dopo una serie di prove in diverse località delle rispettive regioni, lasomma dei punteggi ottenuti produrrà le classifiche Pro, cioè i piloti piùesperti, e Fun, riservata ai principianti.In particolare questa categoria è seguita dai cosiddetti tutor, vale a direassistenti scelti tra piloti affermati o istruttori, con il compito diaiutare i meno esperti o chi si cimenta per la prima volta in unacompetizione. Infatti la categoria Fun si propone come tappa di formazionedel pilota che vuole intraprendere l'esperienza del volo agonistico.L'obiettivo è quello di accrescere il suo livello in vista di traguardi piùambiziosi.


Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL

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