16 gennaio 2009

Riapre dopo molti anni la Cappella di S.Antonio Abate.


Piedimonte Matese. In occasione della festa di S. Antonio Abate, chiamato affettuosamente “S. Antuono”, celebrata ogni anno con grande partecipazione dai cittadini di Piedimonte Matese, vi sarà domani pomeriggio alle ore 17:00, la celebrazione eucaristica presso l'omonima chiesa, situata in via Ponte S. Antonio, a pochi passi dalla stazione ferroviaria del centro matesino. A seguito della Santa Messa, i cittadini potranno assistere alla benedizione degli animali, una tradizione legata fortemente non solo al santo in questione, noto per essere il protettore degli animali domestici, ma anche alla stessa chiesa, la quale è stata recentemente restaurata e quindi recuperata dallo stato di abbandono, dove questa pratica veniva anticamente svolta ogni 17 gennaio prima che l’edificio cadesse in disuso. Viva commozione è stata espressa anche dal Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello (nella foto)che ha così commentato l’evento: “ Sono contento in quanto con la riapertura della Cappella di S.Antonio Abate Piedimonte riacquista un ‘altro pezzo della sua storia, i ricordi ci riportano indietro nel tempo nelle tradizioni del nostro paese quando con i nostri genitori visitavamo la fiera degli animali e si festeggiava il Santo con dolci e piatti tipici”.
Gli organizzatori dell’evento hanno disposto la benedizione, che lo scorso hanno si è tenuta nel complesso dei Salesiani, avrà luogo nella piazzetta antistante l'edificio religioso, dove ci sarà spazio anche per un momento di festa, mentre l'amministrazione comunale di Piedimonte provvederà alla chiusura temporanea e disciplinata delle vie interessate dalla manifestazione, per garantirne un tranquillo svolgimento.

Pietro Rossi

LO SFOGO DEGLI SCIATORI MATESINI PER LE PISTE DI POZZACCHIO CHIUSE.




Castello del Matese. Dopo che la Prof.ssa Maria Antonietta Antonucci, Delegato Provinciale della FISI (Federazione Italiana Sport Invernali), Delegato Regionale FISI per lo sci di Fondo, Fiduciario CONI per il Matese, Presidente dello Sci Club Fondo Matese di Piedimonte Matese, con una lettera aperta indirizzata al Sindaco di Castello del Matese, e per conoscenza al Presidente Regionale della FISI Campania, al Presidente del Comitato Provinciale del CONI di Caserta, al Presidente del Parco Regionale del Matese, al Presidente della Comunità Montana del Matese e al Presidente della Provincia di Caserta, preoccupata denunciava lo stato di abbandono in cui versano alcune zone montane del Matese ricadenti nei territori del comune di Castello del Matese, registriamo l’amaro sfogo degli sciatori matesini, privati della possibilità di usufruire delle piste della località Pozzacchio. Il messaggio è stato pubblicato anche su Internet sul sito http://www.sciclubfondomatese.it/. “Leggendo le risposte che il sindaco di Castello del Matese ha dato alle domande del nostro presidente, ci vengono spontanee alcune considerazioni, se tutto dipende dalle “necessarie attrezzature”, il cosiddetto “gatto delle nevi”, si poteva allora:
- dare precedenza all’acquisto di quest’ultimo e utilizzare il rifugio già esistente, ricordiamo ristrutturato due anni fa con 87.000 euro e attualmente abbandonato ai vandali
- Rimandare la costruzione del nuovo rifugio
- Dare vita ad una gestione pubblico-privata
In questo modo si sarebbero raggiunte le finalità del progetto
- valorizzare la pista di sci di fondo e renderla fruibile da parte di tutti gli sciatori
- riqualificare l’ambiente senza costruire una struttura così grande, poco adeguata e difficile da gestire. Per la gestione e la mancanza di candidature vogliamo sottolineare che le associazioni si preoccupano solamente di organizzare le attività sportive e di fare promozione. Per quest’anno si poteva comunque continuare come negli anni passati perché il vecchio battipista, perfettamente funzionante è depositato in garage insieme al nuovo acquisto di una motoslitta per il soccorso. Possiamo garantire che c’è anche chi è disposto e soprattutto competente ad utilizzarlo; agli sciatori di fondo, gente semplice e di montagna, non servono arredi e suppellettili, basta solo la pista battuta. Noi ci fermiamo qui; non si fermano le nostre attività che si svolgeranno con un nutrito programma a Bocca della Selva dove abbiamo un’accoglienza diversa. Resta il rammarico. Con queste premesse riteniamo che una risorsa del Parco come quella di Monte Orso, nonostante tanti finanziamenti, resterà congelata per molti anni forse fino a quando uno sciatore di fondo sarà eletto sindaco a Castello del Matese .”

Pietro Rossi

RIFONDAZIONE COMUNISTA PROPONE I GRUPPI DI ACQUISTO POPOLARE CONTRO IL CAROVITA.


Piedimonte Matese. Dopo il successo delle scorse settimane, anche domenica 18 dalle ore 10.30, il Partito della Rifondazione Comunista, circolo di Piedimonte Matese, sarà in P.zza Carmine con un banchetto di adesione al GAP ( gruppo di acquisto popolare ) aderendo al quale sarà possibile, tra l'altro, partecipare agli acquisti collettivi mirati all' abbassamento dei prezzi dei beni di prima necessità come il pane e la pasta. “Con la costituzione del Gap, ha dichiarato il Segretario cittadino Vincenzo Sisto (nella foto), abbiamo dimostrato che con l'auto-organizzazione sociale è possibile denunciare e contrastare "dal basso" il carovita e gli aumenti, spesso ingiustificati, cui sono stati oggetto generi indispensabili come, per l'appunto, il pane e la pasta. Contemporaneamente, è necessario che le istituzioni locali facciano la loro parte istituendo tavoli specifici con le categorie produttive della nostra città, attivando tutti i mezzi a propria disposizione per monitorare i prezzi, ed istituendo appositi spacci comunali dove vendere generi di prima necessità ad un prezzo equo e calmierato. Questa iniziativa fa parte del progetto di "Partito Sociale" che abbiamo in mente ma non è l'unica attività che abbiamo in cantiere: a breve forniremo consulenza legale gratuita alle lavoratrici e ai lavoratori che ne avessero bisogno”.

Pietro Rossi

Ferrante e Cestaro chiedono al Sindaco interventi urgenti per Via Casino del Duca.




Piedimonte Matese. I Consiglieri Comunali del PDL Giovanni Ferrante (foto a destra) e Giacomo Cestaro (foto a sinistra), hanno presentato al Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello una interrogazione urgente con risposta scritta in cui si chiedono interventi urgenti per migliorare la raccolta delle acque piovane in Via Casino del Duca. In data 02/12/2008, hanno fatto notare i due Consiglieri del PDL, alcuni cittadini residenti alla Via Casino del Duca hanno presentato una richiesta, con Prot. N. 23735, di un tempestivo intervento finalizzato ad una migliore raccolta e smaltimento delle acque piovane in quanto per un tratto di Via Casino del Duca, che va dall'incrocio con Via Pizzone sino a raggiungere l'incrocio con Via Pesca, si raccoglie un'enorme quantità di acqua piovana. E’ stato fatto notare che nel tratto sopra indicato insistono griglie per la raccolta delle acque che per assenza di manutenzione sono occluse e, quindi, non assolvono al loro compito causando l'inevitabile riversamento di una notevole quantità d'acqua piovana sulla strada e in prossimità degli accessi, provocando danni ai cittadini residenti e rischio alle auto in transito. L'evento denunciato dai cittadini si è verificato già in occasione delle prime piogge del mese di novembre e tale condizione atmosferica si è ripetuta di frequente nel corso degli ultimi mesi ed è tutt'ora in corso. “Tale problema, hanno precisato Ferrante e Cestaro, ci hanno spinto ha presentare una interrogazione scritta al Sindaco di Piedimonte Matese per conoscere perché il Comune, non è intervenuto tempestivamente, nonostante la richiesta di numerosi cittadini e, soprattutto, il notevole disagio da questi denunciato e, pertanto, lo abbiamo sollecitato a disporre con urgenza l'intervento richiesto e quant'altro necessario per la risoluzione del problema”.

Pietro Rossi

BANDO DI CONCORSO PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE SECONDARIE DELLA CAMPANIA.


PREMIO CAMPANIA EUROPA


BANDO DI CONCORSO



Art. 1- L’A.R.E.C., Associazione degli ex Consiglieri della Regione Campania, d’ intesa con la Direzione Generale dell’ Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, indice la VII edizione del Premio “CAMPANIA EUROPA” con l’intento di promuovere la riflessione sul tema dell’allargamento della Comunità Europea, con particolare riferimento alla Regione Campania .

Art. 2- La partecipazione è riservata agli studenti dell’ultimo anno delle Istituzioni Scolastiche di Istruzione Secondaria di II grado della Regione Campania. Ciascuna Istituzione Scolastica potrà concorrere con tre temi. I partecipanti dovranno redigere un elaborato di massimo tre cartelle dattiloscritte su uno dei seguenti temi:
1) Nell’attesa che l’attuale Unione Europea assuma una configurazione ben definita (Federazione, Confederazione o altro), gli attuali Trattati hanno previsto sei istituzioni cui viene affidata l’attuazione dei compiti dell’Unione: Parlamento, Commissione, Consiglio dei Ministri, Consiglio Europeo, Corte di Giustizia, Corte dei Conti.
Il candidato si soffermi, in particolare, sulla natura dell’Unione e sulle funzioni del Parlamento, della Commissione e del Consiglio dei Ministri.

2) La Carta di Nizza contiene un insieme di norme che riguardano i diritti fondamentali dei cittadini europei.
Il candidato illustri la natura e la validità giuridica della Carta e quindi ne esponga i contenuti, soffermandosi sul tema della dignità dell’uomo e della tutela della medesima. In particolare, il candidato tratti poi della cittadinanza europea e dei diritti che da essa scaturiscono.

3) Il Trattato di Lisbona (art. 104), indica la strategia internazionale dell’Unione Europea
Il candidato esponga i principi a cui essa si ispira e dei compiti che da essa scaturiscono, soffermandosi in particolare sul rapporto tra sovranità degli Stati e competenze riconosciute all’Unione.
Rifletta, quindi, sui temi della sicurezza intesa come aspetto della politica estera dell’Unione, evidenziando l’istituto della cooperazione rafforzata, che costituisce un potente mezzo per dare attuazione a interventi di difesa comune.

Art. 3) Gli elaborati dovranno essere inoltrati dall’Istituzione Scolastica, completi delle indicazioni dell’autore, e della classe, entro e non oltre il giorno 29 febbraio 2009 alla Presidenza dell’AREC, all’attenzione del Sig. Carmine Ranucci, presso la sede dell’Arec (Centro Direzionale, Isola F8 80143, Napoli), per posta prioritaria o a mezzo fax al numero 0817783824 o per posta elettronica all’indirizzo arec@consiglio.regione.campania.it
Una Commissione regionale composta da eminenti personalità della cultura, della scuola e del giornalismo selezionerà gli elaborati migliori in misura di tre per ogni provincia e tre per la città di Napoli.
Ai vincitori sarà offerto un soggiorno studio a Bruxelles presso le Istituzioni della Comunità Europea dal 6 al 10 maggio 2009.

Per ogni opportuna informazione è possibile rivolgersi alla Direzione Scolastica Regionale per la Campania al Dirigente Scolastico Maurizio Piscitelli al cell. 3381191467 e all’indirizzo maurizio.piscitelli@istruzione.it, oppure all’AREC ai seguenti recapiti: 0817783825 e 0817783807. e-mail: arec@consiglio.regione.campania.it., Centro Direzionale, Isola F8, 80143, Napoli.


Il Presidente On. Filippo Caria
Il Direttore Scolastico Regionale dott. Alberto Bottino

PROSEGUE L'ITER PER IL RICONOSCIMENTO DELL'OLIO DOP TERRE DEL MATESE.


COMUNICATO STAMPA


Nuova audizione martedì scorso dinanzi alla Direzione Generale per lo Sviluppo Agroalimentare-qualità e tutela del consumatore (Saco) del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali da parte del Comitato Promotore del marchio Dop “Terre del Matese”. Nell’ambito del percorso avviato per il riconoscimento della denominazione d’origine protetta per l’olio extravergine prodotto nel comprensorio matesino, il presidente del Comitato Francesco Girardi ed il consigliere Filippo Farina, insieme al senatore della Repubblica Carlo Sarro, sono stati ricevuti dal Direttore Generale del Dipartimento Politiche di Sviluppo Economico e Rurale del dicastero retto dal ministro Luca Zaia, Dott. Riccardo Deserto, per la verifica della documentazione presentata a corredo dell’istanza di riconoscimento della dop per l’olio matesino, e per l’analisi dei requisiti in possesso del rinomato prodotto olivicolo, da sempre ritenuto di ottima fattura e dalle spiccate qualità organolettiche. Nel corso dell’audizione, il senatore Sarro ed i vertici del Comitato promotore della dop “Terre del Matese”, dopo aver dimostrato la corrispondenza tra le caratteristiche proprie del prodotto olivicolo con i requisiti ed i parametri richiesti dalla normativa comunitaria in materia, hanno provato l’ampia conoscibilità nel tempo dell’olio, mediante una relazione storica riferita agli ultimi 25 anni, e nel contempo illustrato le modalità per garantire una maggiore identificabilità delle caratteristiche organolettiche del prodotto, in riferimento al colore e al sapore dell’olio. Nelle prossime settimane, il Ministero per le Politiche Agricole e Forestali comunicherà l’esito dell’iter procedimentale fin qui seguito, con il senatore Sarro che assicura che “continueremo a garantire il massimo impegno per assicurare agli olivicoltori del Matese di tagliare quanto prima l’ambito traguardo del Dop. Siamo fiduciosi sull’esito positivo del percorso avviato quando ero sindaco di Piedimonte Matese, anche grazie alla disponibilità riscontrata presso la Direzione Generale del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali”. Non appena sarà pronto il marchio Dop, verranno approntati i primi protocolli con i successivi disciplinari di produzione che porteranno l’olio prodotto sul territorio dei comuni di Piedimonte Matese, Ailano, Baia e Latina, Alife, Capriati al Volturno, Castello del Matese, Ciorlano, Fontegreca, Gioia Sannitica, Pietravairano, Prata Sannita, Pratella, Presenzano, Raviscanina, Roccaromana, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico, Sant’Angelo d’Alife, Vairano Patenora e Valle Agricola a fregiarsi del marchio “Terre del Matese.

L’AREA IDENTITARIA PIEDIMONTESE RICORDA IL SACRIFICIO DI JAN PALACH!


Comunicato Stampa


Il 16 Gennaio ricorre l’anniversario della morte di Jan Palach, giovane cecoslovacco che, nel 1969, si diede fuoco a Praga, nella centralissima Piazza Venceslao, sacrificando la sua giovane vita contro la brutalità perpetrata dalle truppe sovietiche, e del patto di Varsavia, che nell’agosto del 1968 avevano messo fine alla breve Primavera di Praga. In occasione di questa ricorrenza, l’Area Identitaria Piedimontese ha realizzato una locandina commemorativa che è stata affissa davanti alle scuole della città.
“Abbiamo inteso ricordare, con questo piccolo gesto, - dichiara Andrea Boggia responsabile dell’Area Identitaria Piedimontese – un personaggio simbolo dell’Europa che noi tutti desideriamo. Un martire, un combattente per la libertà che con il suo estremo atto, quarant’anni or sono, cercò di evidenziare il desiderio di difendere la libertà del suo popolo, rifiutando qualsiasi tipo di menzogna o compromesso. Un gesto eroico, da parte del giovane Palach, che nel tardo pomeriggio del 16 Gennaio del 1969, giunto in Piazza Venceslao, nel centro di Praga, si cosparse il corpo di benzina e si diede fuoco con un accendino. Nei tre giorni di agonia che seguirono, rimase comunque lucido e consenziente, invitando gli altri giovani a non imitare il suo gesto estremo e confidando di aver preso come modello i buddisti del Vietnam. Al funerale del giovane eroe, diventato un simbolo della lotta anti-sovietica, parteciparono oltre seicentomila persone, provenienti da tutta la Cecoslovacchia.”.
La locandina, realizzata dal gruppo, ritrae un immagine di Jan Palach e alcune foto della lotta in Cecoslovacchia del 1969. Nella stessa locandina sono state riportate, inoltre, due frasi riprese da due celebri canzoni, dedicate a questo grande personaggio e a quei giorni di guerra: “Primavera di Praga” di Francesco Guccini e “Jan Palach” della Compagnia dell’Anello.



Ufficio Stampa e Propaganda
Area Identitaria Piedimontese

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