15 giugno 2008

Il rilancio delle zone interne della Campania passa per l’artigianato locale e per le P.M.I.












Piedimonte Matese. La riscoperta di usi e tradizioni locali per lo sviluppo del turismo rende necessario l'adeguamento quantitativo e qualitativo dell'offerta delle imprese artigiane per renderle capaci di realizzare i prodotti e i servizi richiesti dalla domanda delle reti ambientali e culturali. L’attività artigianale ha, da sempre, scandito la storia dell’umanità. Basti pensare che i materiali sui quali archeologi e etnologi ricostruiscono la storia del genere umano sono in gran parte prodotti artigianali che quindi rappresentano il simbolo e la testimonianza della nostra stessa evoluzione.

Ecco perché negli ultimi tempi, per il rilancio economico delle zone interne, l’attenzione degli enti locali è concentrata soprattutto in questo campo. Nel settore artigianale e delle PMI è necessario porre le condizioni per: recuperare le caratteristiche tradizionali delle arti e dei mestieri, la riqualificazione e l’integrazione di imprese esistenti o la creazione di nuove capaci di realizzare i prodotti e i servizi richiesti dallo sviluppo delle reti ambientali e culturali; agevolare il passaggio degli artigiani più dinamici ad una dimensione e ad una organizzazione di impresa.










Ciò consentirebbe: ai primi di recuperare gli elementi distintivi rispetto alle produzioni di massa, con le quali difficilmente potranno mai essere concorrenti, ai secondi di sfruttare e consolidare le opportunità che si proporranno con lo sviluppo delle attività volano, agli ultimi di competere nel mercato con maggiori possibilità di successo. In concreto gli interventi per il settore artigianale dovrebbero avere gli obiettivi di: stimolare la domanda pubblica e privata verso le produzioni tipiche artigianali, soprattutto nel settore edilizio per il recupero di edifici storici e antichi, favorire la collaborazioni tra professioni moderne e artigianato tradizionale e sostenere, attraverso appositi strumenti di gestione aziendale e di assistenza tecnica, gli artigiani in grado di passare ad una dimensione di impresa. Per verificare l'impatto dell'intervento si potrà monitorare : il numero di produzioni artigianali qualificate, valorizzate e recuperate; il numero di imprese create o integrate nelle nuove produzioni e il numero di imprese trasformate.

Pietro Rossi