29 ottobre 2008

Un giovane forsennato ha aggredito un cittadino di Alife lungo il corso principale in Via Roma.


ALIFE - Un cittadino che camminava a piedi lungo il corso principale in via Roma nei pressi del Bar Millennium é stato aggredito da un giovane che alla guida della sua auto correva come un pazzo. Il malcapitato mentre camminava si era accorto che stava per essere investito dal giovane che sopraggiungeva con la sua auto con una velocità fuori della norma. Non potendo fare altro il signore ha alzato la voce intimando al giovane di rallentare, ma il giovane frenando bruscamente l'auto e quindi causando altro traffico e una interminabile coda di auto dietro di lui, uscendo dall'auto si é scagliato violentemente contro il poveretto aggredendolo a pugni. Il malcapitato é stato colpito al volto. I pugni scagliatigli dal giovane pazzo gli hanno provocato ferite ed un grosso ematoma sul naso. Il fatto si é consumato intorno alle ore 16,30 di mercoledi 29 ottobre 2008. Il poveretto é stato soccorso immediatamente dai commercianti dai proprietari delle attività commerciali limitrofe, in particolare si segnala il proprietario del Tabacchi confinante al Bar Millennium. Fortuna che le ferite non erano profonde ma superficiali. Accorsa sul posto anche la testimonial per la Pace Agnese Ginocchio (nella foto) che in quel momento sopraggiungeva avendo la stessa assistito da lontano, e quindi in maniera imparziale, al grave fatto di aggressione accaduto. Il signore dopo essere stato medicato ha preferito tralasciare la cosa e non esporre denuncia ai carabinieri, essendo lo stesso un emigrante alifano che tra qualche settimana ripartirà per il suo paese. "Una denuncia sicuramente va fatta"- ha ribadito Ginocchio- "queste cose capitano anche perché nelle ore più affollate le strade laterali del centro storico sono occupate dalle auto, per cui specie in alcuni tratti di strada c'é poco o nulla di spazio per i pedoni e spesso si corre il rischio di essere investiti. Ma dove sono i vigili che dovrebbero controllare il traffico e soprattutto non permettere che le auto sostino in maniera incontrollata? I marciapiedi laterali del centro storico devono essere liberi e non invasi dalle auto in sosta per ore ed ore, se non per qualche servizio veloce. Ma anche sotto casa mia" - ha incalzato la testimonial di Pace la cui abitazione si trova proprio nel centro storico-" é una battaglia infinita e ogni volta che devo fermarmi a portare in casa la spesa non trovo spazio per parcheggiare l'auto. Insomma un pò di rispetto per le regole. Poi se andiamo a considerare che per difendere i propri diritti spesso si rischia anche di rimetterci la pelle, come nel caso del povero uomo in oggetto, alla fine dobbiamo dire che non c'é più civiltà. E' caos totale. Un appello alle Istituzioni locali, all'amministrazione in primis, perché solleciti il servizio dei vigili urbani a non essere presente solo in determinati contesti, ma sempre, visto che quì i vigili sono quasi sempre assenti, e non lo dico solo io ma é l'intera cittadina a lamentare questa lacuna...."

Fonte:Ufficio Stampa Movimento Pace

PARTONO I PERCORSI ALTERNATIVI SPERIMENTALI DI FORMAZIONE ANCHE NEL MATESE.


Piedimonte Matese. Il Responsabile del COP di Piedimonte Matese, Dott. Michele Santoro (nella foto), ha comunicato che la Regione Campania ha istituito i Percorsi Alternativi Sperimentali, corsi di Formazione Professionale per coloro che hanno lasciato la scuola, non hanno assolto l’obbligo scolastico e vogliono conseguire una qualifica professionale. Per saperne qualcosa di più abbiamo rivolto alcune domande al Responsabile del COP.
- Dott. Santoro a chi sono rivolti tali attività formative?
- Sono rivolte ai giovani che sono in possesso del Titolo di Licenza Media e si trovano fuori dal sistema scolastico/formativo in quanto non iscritti ad alcun percorso. La fascia di età è compresa tra i 14 anni e i 18 anni non ancora compiuti al momento della iscrizione.
- Quali sono gli obiettivi che si prefiggono?
- Tali attività formative,sono mirate ad assicurare il reinserimento ed il successo ai giovani fuoriusciti dal sistema scolastico e formativo facendo acquisire competenze di base adeguate all’inserimento nella vita sociale e al proseguimento degli studi. Altro obiettivo fondamentale è quello di sviluppare processi di apprendimento diversi a quelli tradizionali con capacità attrattive volte a favorire la partecipazione dei giovani assicurando la piena interazione tra scuola, formazione ed aziende.
- Che durata hanno i Corsi dove si svolgeranno e che tipo di qualifica danno?
- La durata dei corsi è biennale e dopo la frequenza del primo e del secondo anno il percorso consente di assolvere l’obbligo di istruzione previsto dalla legge e conseguire una Qualifica Professionale riconosciuta ai sensi della Legge 845/78 utile per l’inserimento lavorativo. La Regione Campania ha affidato i predetti Corsi agli Istituti Professionali di Stato, agli Istituti Tecnici e d’arte, in collaborazione con i Centri di Orientamento Professionale che si occuperanno dell’attività di scouting. I Corsi sono articolati in 1188 ore, distribuite in moduli trasversali e tecnico professionali.
Per l’anno scolastico 2008/2009 sono stati attivati nel nostro territorio i seguenti Corsi:
-I.P.S.S.A.R.T.“V.CAPPELLO” PIEDIMONTE MATESE CORSO PIZZAIOLO PANIFICATORE
- I.S.I.S. PIEDIMONTE MATESE CORSO ADDETTO ALLA CUCINA
- I.P.I.A. “M.BOSCO” ALIFE CORSO ACCONCIATORE
Gli interessati per maggiori informazioni si possono rivolgere al Centro Orientamento Professionale – Regione Campania Via A.Moro,24 - Piedimonte Matese (CE) . E-Mail: coppidimontematese@yahoo.it

Pietro Rossi

Cappello assicura l’unità del Partito Democratico nel Matese.


Piedimonte Matese. Il Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello (nella foto), leader carismatico del nascente Partito Democratico nel Matese, facendo seguito ad alcune notizie apparse su alcuni organi di stampa relative a presunti disaccordi e liti all’interno del Partito Democratico e nella Famiglia Cappello ha voluto rilasciare una dichiarazione in merito.
In riferimento ad alcune notizie apparse sulla stampa relative a presunte liti e disaccordi all’interno del P.D. matesino mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni. Il Partito Democratico negli ultimi anni rappresenta nella zona del Matese, la maggiore forza politica espressione del voto popolare che la legittima a governare nelle amministrazioni locali più rappresentative del territorio come il Comune di Piedimonte Matese e la Comunità Montana del Matese come forza di maggioranza . Il P.D. essendo nato da poco, anche nel Matese,come forza politica espressione della fusione di due partiti storici, ha cercato di dare una svolta epocale in occasione del rinnovo dei quadri scegliendo, unanimemente ,un dirigente giovani come l’Avv. Rosario Rossi eletto neo Segretario Cittadino di Piedimonte Matese. Rinnovamento fortemente voluto da tutta la dirigenza senza perdere di vista, però, persone, valori ed esperienze pregresse che rappresentano il forte valore aggiunto del partito. Per quanto riguarda la coesione tra i membri della Famiglia Cappello e la condivisione degli stessi ideali politici del PD, posso assicurare che non ci sono dubbi di nessun genere”.

Pietro Rossi

CITTA’ DELL’OLIO 2008, DUE PROVINCIE UNITE DALLE TRADIZIONI.


Sant’Angelo D’Alife. Due “Città dell’Olio in due province unite oltre che dalla continuità del territorio anche dalle stesse tradizioni; Sant’Angelo d’Alife e Cerreto Sannita. La coltivazione dell’ulivo e la produzione dell’olio, specialmente nelle zone interne e collinari della regione Campania, e della province di Caserta e di Benevento in particolare, ha origini antichissime, richiamando alla memoria gli insediamenti delle prime colonie della Magna Grecia. Le piante di olivo rappresentano l’elemento caratterizzante del paesaggio rurale di molte zone del Matese, dell’Alto Casertano e del Sannio, assumendo, quindi, un ruolo primario per lo sviluppo delle aree collinari. Queste sono terre che unitamente ai salumi, ai formaggi ed ai vini, hanno nell’olio di oliva un ulteriore punto di forza che viene perfettamente ad integrarsi nella tradizione alimentare e gastronomica della cucina contadina, ricca di elementi naturali e semplici che, abbinati tra loro, creano gustose ed uniche pietanze. L’olio extravergine di oliva, sinonimo di bontà e salute, elemento base di una corretta alimentazione, esalta con il suo gusto i piatti della tradizione gastronomica del Matese e dell’Alto Casertano, racchiudendo nelle sue caratteristiche organolettiche tutti i sapori della terra di provenienza. L’Alto Casertano, il Matese ed il Sannio sono un vasto e “saporoso” territorio che unisce all'olio i formaggi, i vini, gli insaccati, la frutta ed alcune delizie dolciarie destinate a lasciare un segno profondo. Lo scopo dell’evento, organizzato dal Consorzio Turismo Matese, è provare a coniugare la conoscenza dei prodotti di qualità con l’attrazione turistica verso luoghi ricchi di tradizione e di storia, raccontate proprio dall’olio e dal pane che in questi luoghi hanno origine con caratteristiche uniche ed irripetibili altrove. Ma è anche un viaggio, questo, tra tesori di arte e di cultura, di testimonianze archeologiche e di meravigliosi prodotti artistici dell’artigianato locale nel suggestivo scenario dell’entroterra campano ricco di colline, campi coltivati, fattorie, castelli e borghi medievali: un'esperienza che non si dimenticherà mai. Un tour enogastronomico che ci porterà, tra gustose degustazioni, alla (ri)scoperta dei borghi e dei prodotti tipici del Matese, dell’Alto Casertano e del Sannio.
Questo il Programma:
L’arrivo nell’Alto Casertano è previsto nella prima mattinata; incontro con i nostri assistenti e consegna delle camere riservate in hotel. Partenza per la visita guidata dei frantoi di Sant’Angelo d’Alife, con degustazione di oli locali su pane tipico appena sfornato, e prodotti tipici locali, a cura del Consorzio Turismo Matese. Pranzo in ristorante tipico.Nel pomeriggio visita guidata del Castello di Rupecanina che, con il suo Borgo, risultò nell’antichità il più grande castello normanno della valle del medio Volturno. La costruzione del castello di Rupecanina fu voluta dall'autorità politica di Alife per avere un sicuro rifugio contro eventuali nemici, come i Saraceni, che, per tutto il IX secolo, saccheggiarono continuamente l'Italia meridionale. Il borgo, protetto da una cintura muraria lunga circa 5400 metri, contava 1500 abitanti protetti da una cinta di forti mura, dal perimetro pentagonale con cinque bastioni, che difendeva tutte le abitazioni raggiungendo, in alcuni punti, un'altezza di 10 metri; verso nord ci sono tre torri quadrangolari, al lato opposto due torri rotonde. La torre occidentale sorveglia un piccolo spazio quasi pianeggiante dove c’è una porta pedonale. Cena in ristorante tipico.
Il secondo giorno, dopo la prima colazione in hotel, partenza per la visita guidata dei frantoi di Cerreto Sannita e delle aziende olearie con degustazione di oli locali e pane casereccio, a cura del Consorzio Turismo Matese. Pranzo in agriturismo. Qui il Consorzio Turismo Matese esporrà una selezione di prodotti tipici enogastronomici e dell’artigianato locale, con possibilità di acquisto.
Pranzo 1° giorno • Aperitivo con bruschette • Tagliata di salumi e insalata di mare • Gnocchi alla matesina • Scialatielli con zucchine e gamberetti • Vitello glassato con patate al forno • Macedonia • Caffé • Vino Pallagrello e acqua Cena 1° giorno • Antepasto Fantasia • Pappardelle al cinghiale • Filetto di vitello con porcini • Contorni di stagione • Frutta • Dolce • Caffè • Vino e acqua Pranzo 2° giorno •Antepasto con formaggi e salumi caserecci e rustici fatti in casa • Cavatelli fatti in casa al tegamino (pasta all’uovo, sugo, scamorza) • Tris alla brace (agnello, salsiccia, bistecca) • Contorni di stagione e sott’olio fatti in casa • Frutta, caffè, amaro • Dolce • Vino e acqua Menù bambini (tipo): • Pasta al pomodoro • Cotoletta e patate fritte • Bibita
Quote di partecipazione Adulti: €. 180,00 Bambini fino ai 3 anni partecipazione gratuita - eventuali pasti al consumo Bambini fino a 6 anni €. 70,00 Le quote prevedono: - sistemazione in doppia in hotel 3*** selezionato con il brand “La Locanda del Parco” - Servizio Culla - trattamento, come da programma, in locali selezionati con il brand “La Locanda del Parco” - guida per i due giorni - materiale informativo e gadget - I.V.A. - Assicurazione R.C. Le quote non prevedono Biglietto d’entrata a siti o musei, ove previsto Supplemento singola Euro 5,00 Possibilità di camere triple e quadruple su richiesta Organizzazione tecnica: Bag & Dreams T.O. Licenza Regione Campania n. 1295/1996, n. 13667/1999, n. 431/2001. piazza Roma,93 81016 Piedimonte Matese (Ce).


Fonte:comunicato stampa

Decreto Gelmini: si continua a strumentalizzare.


Città di Piedimonte Matese
Gruppo Consiliare “Popolo della Libertà”
Il Capogruppo: Giovanni Ferrante

Comunicato Stampa

Solo una settimana fa avevo denunciato la solita strumentalizzazione politica del contenuto legislativo del cosiddetto decreto Gelmini e il pericoloso allarmismo espresso con il solito intento speculativo dai vari rappresentanti del centro sinistra che consapevoli della loro condizione di oppositori facenti funzione senza alcuna capacità propositiva, non sanno far altro che gridare “al lupo, al lupo”.
Dopo aver assistito a politici che soffiano sul fuoco della protesta e a docenti che “costringono” gli studenti a manifestare, non potevamo non attenderci il degenerare della protesta di una parte degli studenti, condizionati dai velenosi residui ancora in circolazione del comunismo più becero e interessati solo ad imporre poco democraticamente le idiozie più assurde senza essersi resi conto di non rappresentare più nessuno. Ma, intanto, le conseguenze più dirette sono state le recenti manifestazioni di violenza con l'aggressione, da parte di studenti di sinistra, a molti studenti di destra. Tra questi è stato vittima anche il Presidente di Azione Giovani di Piedimonte Matese, Andrea Boggia, a cui va tutta la mia solidarietà e quella del Popolo della Libertà.
Intanto c'è chi, come il Presidente della Comunità Montana del Matese, dott. Fabrizio Pepe, insieme al Presidente del Consiglio Generale, prof. Marco Fusco, chiama a raccolta tutti i sindaci, i consiglieri provinciali e i dirigenti scolastici del territorio per discutere sull'eventuale dimensionamento delle scuole autonome a cui dovranno provvedere la Regione Campania in concerto con gli Enti Locali entro il prossimo 30 novembre.
Nel ribadire, ancora una volta, che tutto questo allarmismo non ha alcuna attinenza con quanto prevede il decreto Gelmini in discussione in queste ore al Senato, considerato che è solo la Legge n. 133 del 6 agosto 2008 che, tra i tanti provvedimenti importanti riguardo lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività e la stabilizzazione della finanza pubblica, prevede anche disposizioni in materia di organizzazione scolastica.
Considerato, inoltre che la legge n. 133 del 6 agosto 2008 ha convertito il d.l. n. 112 del 25 giugno 2008, mi chiedo perchè i nostri amministratori di centro sinistra si accorgono solo ora delle conseguenze previste in un decreto legge presentato in parlamento ben oltre quattro mesi fa.
Cosa hanno fatto i parlamentari del PD e dell'IdV fino ad ora? Perchè non hanno manifestato democraticamente nelle aule del Parlamento così come previsto e consentito dalla nostra Costituzione? Insomma, perchè si è aspettato tutto questo tempo e, in modo particolare, la riapertura delle scuole per manifestare, organizzare, occupare e strumentalizzare i tanti studenti che sono impediti nel loro diritto allo studio?
Certamente tutta questa strumentalizzazione politica è servita al Partito Democratico per convincere molti militanti di centro sinistra a partecipare alla manifestazione del Circo Massimo. Ma, nonostante tutta questa strategica mobilitazione, ancora una volta la sinistra ha dovuto mentire sul numero dei partecipanti nel tentativo di nascondere un evidente flop, che a Piedimonte Matese è apparso in tutta la sua evidenza.
Piedimonte Matese, 28.10.2008

Giovanni Ferrante

Comunicato Stampa

Piedimonte Matese. Ringraziamo L'Italia dei Valori per aver pubblicato il proprio intervento di replica anche sul nostro sito. Come consuetudine, si sfrutta il canale altrui per un proprio ritorno mediatico. Così in piazza Carmine, così sulla rete. Nella risposta(a dir la verità vuota nei contenuti) si tenta di mascherare, con le parole, una cattiva figura ed una caduta di stile con "l'esercizio di un diritto democratico". Ciò vuol dire, a questo punto, nascondersi dietro un dito. I cittadini piedimontesi sono ormai venuti a conoscenza degli sconvenienti metodi di propaganda della IDV. Noi siamo con i cittadini piedimontesi, e con le associazioni che hanno partecipato alla manifestazione dello scorso fine settimana, colorando una piazza di gioia e di vitalità, e non strumentalizzandola con le proprie bandiere. Forse, a volte, piuttosto che continuare a far demagogia, sarebbe più elegante chieder scusa e ammettere i propri errori.



Ufficio Stampa, Azione Giovani Nucleo Piedimonte Matese

Approvata la Riforma Gelmini dal Senato.


S.Nicola La Strada. La riforma Gelmini approvata oggi (29-10-2008) dal Senato ha introdotto una serie di novità, parte delle quali già operative essendo state inserite in un decreto legge: a partire dalle più pubblicizzate, il grembiulino obbligatorio alle elementari, la reintroduzione del voto in condotta e quella dei voti in decimi. Stop agli sprechi Il decreto legge 137/2008 si accompagna alle misure previste nel dl 112, collegato alla Finanziaria, che prevede tagli agli organici e alla didattica che nel prossimo triennio puntano a far risparmiare alle casse dello stato 7,8 miliardi di euro: tra il 2009 e il 2012 verranno soppressi oltre 87 mila posti di docente praticamente in tutti gli ordini di scuole. Nel prossimo anno la "sforbiciata" sarà più consistente (- 42mila posti), poi nel 2010 se ne elimineranno circa 25.500 e l’anno successivo poco meno di 20mila. Riorganizzazione Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini (nella foto)e gli esponenti del governo hanno più volte precisato che non di licenziamenti si tratta, ma di una riorganizzazione che di fatto precluderà la possibilità della riconferma per migliaia di docenti con rapporto di lavoro precario. I tagli non risparmieranno nemmeno gli Ata vovero il personale non docente, il cui organico complessivo verrà abbattuto del 17 per cento: 44.500 tra direttori amministrativi (- 10mila), collaboratori scolastici (- 29mila), amministrativi e assistenti tecnici (- 4mila) tutti appartenenti al personale non docente. Prima dell’intervento del governo Berlusconi, i tagli previsti dal precedente governo assommavano a 20mila dipendenti. Rientrare nella media europea La scuola conta circa 1 milione e 100mila occupati, la riduzione complessiva quindi riguarda oltre il 10 per cento del personale del comparto istruzione. L’obiettivo ultimo che si è posto il governo con il dl 112 è quello di avvicinare il rapporto alunni-docenti a quello della media Ue: attualmente in Italia è pari a 8,94, mentre con l’attuazione dei tagli nel 2012 verrebbe portato a 9,94. I calcoli fatti, tuttavia, si basano sul presupposto che il numero degli alunni resti invariato: se, invece, il numero aumenterà (confermando il trend degli ultimi anni) i tagli diminuiranno, al contrario se gli alunni dovessero diminuire il decremento di cattedre e posti potrebbe essere ancora più consistente. Nel mese di ottobre il ministero ha anche presentato il piano programmatico del decreto: un piano che prevede, tra le altre cose, la riduzione dell’offerta formativa a 28-30 ore settimanali nei licei e a 32 negli istituti tecnici e professionali; ma anche la ridefinizione dei parametri per la formazione delle classi (dove in media verranno così collocati più alunni di ora). Nel progetto attuativo è inserito poi l’accorpamento delle classi di concorso di accesso all’insegnamento, in modo da poter utilizzare con più facilità i docenti in esubero spostandoli da una materia all’altra (comunque affini), e la soppressione o l’accorpamento degli istituti con meno di 50-100 alunni complessivi. Torna il maestro unico, aumenta il tempo pieno Nel dl 137, convertito oggi in legge dal Senato, sono invece contenute principalmente disposizioni riguardanti lo svolgimento dell’attività didattica. Ad iniziare dalla riduzione a 24 ore del modello base d’insegnamento alla primaria: un ritorno al passato che permetterà l’attivazione del maestro unico e l’abbandono, dopo alcuni decenni di sperimentazione, del modulo basato su tre maestri per due classi. La soppressione di "mezzo" docente per classe permetterà così alle ex elementari di dare il proprio contributo ai tagli sottraendo a fine manovra, rispetto all’attuale organico, tra i 20 e i 30mila posti. Il governo ha sostenuto che con il suo sistema il tempo pieno verrà confermato e rafforzato: su richiesta delle famiglie, infatti, le scuole potranno predisporre classi a tempo prolungato (27-30 ore) o pieno (40 ore), ma i maestri disposti a svolgere ore in più dovranno essere retribuiti attraverso il cosiddetto fondo d’istituto scolastico.

Torna il dieci e lode Nella nuova legge ci sono altre novità: l’inserimento in graduatoria degli ultimi aspiranti docenti abilitati presso le scuole di perfezionamento, i cosiddetti corsisti Ssis ed un piano straordinario per accelerare gli investimenti nel campo dell’edilizia scolastica e della sicurezza. Il passaggio ai voti espressi in decimali nella secondaria di primo grado (la "media inferiore") e nella scuola primaria, dove però restano in vita anche i giudizi sintetici. Approvata anche, per "promuovere la conoscenza del pluralismo istituzionale definito dalla Carta Costituzionale", la nuova disciplina "Cittadinanza e Costituzione". Meno bocciature alle elementari Dopo le polemiche sull’interpretazione dall’art. 3 del decreto (`Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di disciplinè), che avrebbe potuto essere interpretato come un’indicazione a bocciare gli alunni di elementari e medie manche con un solo cinque in pagella, arriva un emendamento (proposto da alcuni deputati della Lega tra cui Paola Goisis) che fa chiarezza: nella scuola primaria e nella secondaria di primo grado la bocciatura degli alunni dovrà non solo essere decisa all’unanimità dal consiglio di classe, ma anche essere collocata nei casi di eccezionalità e "comprovati da specifica motivazione". La singola valutazione, relativa ad ogni materia o (come alle elementari) gruppo di materie, non sarà inoltre assegnata dal singolo docente, ma sempre e comunque "assunta a maggioranza dal consiglio di classe". Edilizia scolastica Al fine di porre rimedio alle emergenze strutturali in cui versano migliaia di scuole, si "destina un finanziamento di interventi per l’edilizia scolastica e la messa in sicurezza degli istituti scolastici ovvero di impianti e strutture sportive dei medesimi" attraverso la proroga fino al prossimo 30 novembre di risorse che, dopo "l’individuazione degli interventi", verranno stabilite dal ministro dell’Economia assieme a quello del Miur. Approvati anche specifici `Provvedimenti per la sicurezza delle scuolè finalizzati a snellire le procedure per l’utilizzo dei fondi disponibili, ma anche a rendere più stabili nel tempo i finanziamenti statali: al piano straordinario per l’edilizia scolastica previsto dalla legge finanziaria del 2003 è destinato annualmente un importo non inferiore al 5% delle risorse assegnate al programma delle infrastrutture strategiche, fino al completo esaurimento degli interventi previsti. Gli interventi verranno attuati sulla base delle priorità definite da un "soggetto attuatore" che assicurerà la "messa in sicurezza di almeno cento edifici scolastici presenti sul territorio nazionale che presentano aspetti di particolare criticità sotto il profilo della sicurezza sismica". Giro di vite alla riedizione dei libri Le nuove edizioni dei libri di testo scolastici si adotteranno differentemente a seconda del ciclo di studi: alla primaria la cadenza di rinnovamento dei testi sarà quinquennale, come già previsto nella bozza iniziale del dl, mentre nella scuola secondaria di primo e secondo grado la cadenza diventa di sei anni. Permane la possibilità, per i docenti e le case editrici, di adottare nuove edizioni di testi qualora siano subentrate, anche prima dei termini stabiliti, "eventuali appendici di aggiornamento".


Mimmo Russo

L'ITALIA DEI VALORI ASSICURA DI AVER AVUTO LA REGOLARE AUTORIZZAZIONE A RACCOGLIERE LE FIRME PER IL REFERENDUM.


Comunicato Stampa


IDV di Piedimonte Matese, in merito all’interrogazione del capogruppo del PDL di Piedimonte Matese dott. Giovanni Ferrante e della nota di Azione Giovani, fa rilevare di aver semplicemente esercitato, previa regolare autorizzazione, un diritto costituzionalmente sancito, quello di raccogliere firme per una proposta referendaria che, in uno stato democratico, può essere negato solo per rischi di turbativa dell’ordine pubblico. Perché nonostante tutto- i decreti legge a iosa (che tutto hanno fuorchè la prerogativa dell’urgenza), le liste bloccate con sottrazione del diritto ad esprimere le preferenze, i tentativi reiterati di soffocare la libertà di stampa e di assoggettare la magistratura al potere politico, la determinazione di non far funzionare gli organismi di vigilanza- e nonostante le esternazioni del nostro Presidente del Consiglio a proposito del diritto di manifestare, noi continuiamo a credere di essere in uno stato democratico e di diritto. E poiché consideriamo la libertà nostra e di ogni cittadino un bene irrinunciabile invitiamo anche i ragazzi di Azione Giovani e il consigliere Ferrante a venire a sottoscrivere la nostra proposta referendaria di abolizione del Lodo Alfano. Perché tutti siamo meno liberi se qualcuno si pone al di fuori e al di sopra della legge. Convinti come siamo che gli esponenti del PDL locale non ci considerano dei facinorosi o esponenti di un partito antidemocratico. Certo per fare ciò, come stanno facendo tanti elettori che hanno votato il PDL alle ultime elezioni politiche (tanti insegnanti per esempio) bisogna aver conservato schiena dritta, autonomia di analisi e di comportamento, coraggio. In quanto a visibilità politica preferiamo quella guadagnata con l’impegno e il sacrificio personale a quella maldestramente acquisita in Parlamento con comportamenti poco consoni al ruolo e alla sede.

IDV di PIEDIMONTE MATESE

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 30 OTTOBRE CONTRO LA RIFORMA DELLA SCUOLA.


Piedimonte Matese. L’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese, guidata dal Sindaco Avv. Vincenzo Cappello, esprimendo viva preoccupazione per i disagi che si arrecherebbero alle famiglie e a migliaia di studenti a seguito del ridimensionamento della rete scolastica del nostro territorio ha aderito ufficialmente alla Manifestazione Nazionale che si terrà a Roma domani 30 Ottobre contro la riforma della scuola. Infatti, l’attuazione dell’art. 74 della legge 133 del 2008 e del Decreto Legislativo 145 art.3, provocherebbero in molti comuni della Provincia di Caserta la scomparsa di circa 70 scuole pubbliche. “Molte scuole dei piccoli centri, ha evidenziato l’Assessore alla Pubblica Istruzione Prof. Costantino Leuci (nella foto), perderanno l’autonomia scolastica, in tantissimi piccoli comuni, soprattutto montani e collinari, scompariranno gli unici plessi scolastici esistenti, mettendo in discussione l’unico centro che rappresenta l’identità di una comunità: la scuola, i plessi scolastici, infatti in alcune frazioni sono l’unica fonte di vita. Il danno che si produrrà sarà devastante. Sarà negato a molti giovani il diritto allo studio, si aggraveranno le condizioni di vita di queste comunità, si contribuirà ad incentivare la dispersione scolastica. Nel ritenere che un simile progetto ha come unico obiettivo quello di recuperare risorse in maniera indiscriminata, e considerato le gravi conseguenze negative per l’economia e la qualità sociale del territorio, chiediamo al Governo nazionale la sospensione dell’applicazione del Decreto e l’apertura di un confronto con i livelli istituzionali interessati, valutando attentamente le caratteristiche territoriali. La scuola, soprattutto nel sud e in Campania, ha bisogno di interventi a sostegno. Pertanto, abbiamo aderito alla Manifestazione nazionale del 30 ottobre a Roma sostenendo le ragioni che sono alla base dello sciopero indetto da tutti i sindacati della scuola”.


Pietro Rossi

SUCCESSO DELLA FESTA DELLE ASSOCIAZIONI A PIEDIMONTE MATESE.







Piedimonte Matese. Si è conclusa con successo a Piedimonte Matese la seconda edizione della ‘Festa delle Associazioni’, un’iniziativa voluta fortemente dal sindaco avv. Vincenzo Cappello e dall’assessore all’associazionismo Dott. Fernando Catarcio, finalizzata a rafforzare l’unità tra le diverse associazioni di carattere socio-culturale operanti sul territorio comunale, sensibilizzando inoltre le giovani generazioni al servizio gratuito e all’attività sociale.
La kermesse ha avuto il via dopo una breve cerimonia di apertura, che ha visto il simbolico taglio del nastro tricolore e la premiazione dei giovani vincitori del concorso fotografico ‘Paesaggi della nostra terra’ indetto dall’associazione culturale ‘LiberaMente’. Il Sindaco Cappello, l’assessore all’associazionismo Catarcio e altri esponenti del Comune sono stati presenti alle serate in Piazza Cappello facendo sentire la presenza dell’Amministrazione Comunale.Le due serate erano state programmate nei minimi particolari, ed ogni evento si è svolto come previsto, senza intoppi. Ciascuna associazione si è infatti occupata di un aspetto della festa, promuovendo le proprie attività ma soprattutto organizzando iniziative per coinvolgere la cittadinanza. Esibizioni musicali e di danza, come quelle del Centro Musicale Pro Arte e della ‘Piccola Accademia’, si sono alternate a quelle di carattere sportivo, che hanno avuto, tra i protagonisti, anche i Pulcini del C.s.c. Matese, i quali hanno sfilato in corteo dallo stadio comunale di Spicciano fino a piazza Cappello. In particolare, l’escursione nella Valle dell’Inferno e quella in mountain bike, organizzati rispettivamente dal Gruppo Escursionisti del Matese e dall’A.v.a.n. mtb di Sant’Angelo d’Alife, hanno reso possibile una riscoperta del centro storico di Piedimonte. A rendere la manifestazione più ‘appetitosa’ ci ha pensato lo stand gastronomico della Pro Loco Vallata, con il quale è stato possibile gustare cibi all’insegna dei ‘Sapori di una volta’. L’affluenza dei cittadini è stata costante, anche nelle ore mattutine e pomeridiane. Le stesse associazioni sono intervenute numerose, al di là di ogni aspettativa. «Il numero delle associazioni partecipanti si è raddoppiato rispetto ai programmi. Potremmo considerare Piedimonte la città delle associazioni: esse sono presenti in grande numero, e tutte hanno sede qui in città», ha detto l’Assessore Catarcio, che e ha inoltre marcato l’importanza della torretta in legno costruita dal Gruppo Scout di Piedimonte, che dà il benvenuto alle persone, e alla quale sono legate le bandiere di tutte le associazioni partecipanti alla festa. «Non c’è simbolo migliore a rappresentare l’intesa tra i gruppi associativi della città». In chiusura, il Sindaco e l’Assessore Catarcio hanno voluto ringraziare tutti coloro i quali hanno reso un contributo all’iniziativa, formulando un plauso particolare ai volontari della Protezione Civile, coordinati dal geom. Enzo Mone, al comando dei Vigili Urbani, e al responsabile della centrale operativa del 118 di Caserta Roberto Mannella, che hanno vigilato sulla sicurezza generale della manifestazione.

Pietro Rossi

Illuminazione a led, la sfida del futuro.


S.Marco Evangelista. Vincere le sfide del futuro potrebbe risultare un risultato importante per la comunità cellolese, luogo in cui viene edito questo piccolo portale. Tra queste ci sono quelle relative all'ammodernamento degli apparati dell'intera rete urbana. Fogne, acquedotto, illuminazione pubblica, rete viaria sono tra questi primi argomenti. Se della rete viaria ci potremo documentare in un prossimo futuro (in cui elencheremo tutti i possibili ammodernamenti da poter effettuare nel territorio ed anche delle innovazioni tecnologiche nel comparto), ora ci documentiamo dell'illuminazione pubblica. Prendiamo come spunto la coraggiosa iniziativa del sindaco di San Marco Evangelista Gabriele Zitiello (nella foto) che in questi giorni ha avviato la sperimentazione per l'illuminazione a led. Chi non conosce i led può farsi una cultura su Wikipedia, di cui forniamo il link diretto all'argomento (clicca qui), ma anche noi vogliamo dare qualche piccola nozione. I led sono delle piccole "lampadine" (permetteci l'utilizzo di questo termine improprio) utilizzate in un primo momento solo per decorare le vetture o, genericamente, per l'illuminazione a bassa intensità (si ritrovano in quelle torce USB per i Pc, per esempio). Con il tempo si sono evolute e sono state applicate anche sul faro di frenata centrale della autovetture (quello con funzione antinebbia) ed ora vengono utilizzate in campo automobilistico per l'intero impianto posteriore della vettura e presto anche per le luci diurne anteriori (l'Audi già le utilizza) o per l'intero impianto anteriore (Audi già lo fornisce come optional). Perchè questo sviluppo in campo automobilistico? Semplice! Consumano meno energia, si accendono più rapidamente, durano quasi per tutta la vita della vettura ed occupano meno spazio (tramite le composizioni si possono realizzare fari di qualsiasi dimensione o design).
Da qualche anno vengono utilizzate in maniera abbinata (non sempre) con i pannelli fotovoltaici per l'illuminazione pubblica in zone fuori dai centri abitati o per l'illuminazione stradale di punti pericolosi (ormai vengono utilizzati anche in punti normali) sempre per il loro basso consumo e per l'alta efficienza.
Addirittura la Philips, società leader nel contesto dell'illuminazione da interni e degli elettrodomestici, ha recentemente acquisito una delle maggiori aziende produttrici di led con il solo scopo di lanciare una linea di lampade per interni a led (qualcuna esiste già, ma sono poca cosa).
Ora veniamo al punto di questo editoriale. I led durano una vita, consumano pochissimo, hanno un alta efficienza e non hanno abbassamenti di efficienza durante l'arco dell'utilizzo (o funziona oppure NO). Ecco perché il loro utilizzo è in continuo crescendo. L'iniziativa del sindaco di San Marco Evangelista è sicuramente coraggiosa e sarà premiata con un bel risparmio in bolletta per i suoi cittadini una volta finita la sperimentazione ed avviata la conversione dell'intera rete pubblica.
Sul contesto pubblico, tramite alcune ricerche condotte tempo addietro, possiamo enunciare quanto segue:
I led durano circa nove anni, senza abbassamenti di efficienza durante l'arco vitale
Hanno bisogno di una manutenzione minima, minore di quella degli impianti tradizionali in maniera esponenziale
Il costo per lampada è superiore da 1/3 a 2/3 rispetto al costo degli impianti tradizionali
Consumo energetico minore dal 50 % al 65 % rispetto agli impianti tradizionali
Poco? Gli alti costi iniziali, visti gli odierni problemi energetici, vengono ammortizzati in circa 3 anni mentre nei restanti sei si dovrebbe risparmiare denaro. I nostri studi, ovviamente, possono essere confutati da tutti in modo da rendere un maggiore servizio alla collettività dell'intera provincia e non solo a quella cellolese.
Se su 400mila euro di bolletta energetica annua si riesce a toglie anche il solo 25 per cento (quasi sicuramente non tutte le aree potranno essere illuminate in questo modo all'inizio), sono circa 100mila euro all'anno che si risparmiano e che possono essere reinvestiti in altri ambiti. Mica male come assegno.
Visto il ciclo vitale e la manutenzione minima si potrebbe creare un piano di investimento su base vitale, ovvero nove anni, dividendo la cittadinanza in nove zone distinte e separate. Ogni anno si aprono i cantieri per una zona, si effettua l'impianto ed il collaudo, senza andare a ledere il patrimonio pubblico con investimenti assurdi e concentrati, senza disturbare la quiete pubblica con cantieri su tutto il territorio ed ottenendo anche il tempo per sperimentare su porzioni crescenti di territorio la reale efficienza di tali strumentazioni. A voi la parola nel nostro forum.
Articolo correlato: San Marco Evangelista. Pubblica illuminazione a “led”.


Fonte: 3elementi.it

BRILLANTE OPERAZIONE DEI CARABINIERI DI PIEDIMONTE MATESE. CATTURATA LA BANDA CHE NEGLI ULTIMI TEMPI HA RAZZIATO LA CITTA'.


Piedimonte Matese. Secondo gli inquirenti negli ultimi dieci giorni hanno messo a segno almeno quattro colpi, rubando gioielli,mobili e casseforti. I carabinieri li hanno catturati in flagranza mentre stavano realizzando un altro colpo in una villetta a 3 piani alla periferia della cittadina Tre pluripregiudicati di Arzano, nel napoletano, sono stati arrestati in flagranza dai carabinieri della compagnia di Piedimonte Matese diretti dal Capitano Salvatore Vitiello (nella foto),mentre svaligiavano una villetta su tre livelli nella periferia della cittadina casertana. Secondo gli investigatori, i tre sarebbero responsabili di altri quattro colpi analoghi messi a segno negli ultimi dieci giorni. La banda era specializzata in questo tipo di rapine, come indicano anche gli 'arnesi' sequestrati durante l'arresto: fiamma ossidrica, trapani, furgoni per portare la refurtiva ed altro; il 'colpo' prevedeva il furto non solo di preziosi, ma anche di mobili e, in caso, casseforti. I tre hanno precedenti per associazione a delinquere, oltre che per reati contro il patrimonio o la persona.

Fonte:caiazzorinasce