12 novembre 2009

Il 15 Novembre a Sant'Angelo d'Alife incontro: Informiamoci su l’influenza “A”


SANT’ANGELO D’ALIFE. Entra nuovamente in scena, a soli 20 giorni dalla presentazione alla cittadinanza, il Forum dei Giovani trattando un argomento di importante attualità: L’influenza “A”. Il Forum, di cui è Presidente Fabio Pisaturo, ha organizzato l’incontro dal titolo: “Influenza “A” H1N1v: Informiamoci” per domenica 15 novembre, con inizio alle ore 16.00, presso il salone delle Scuole Elementari site in via Roma di Sant’Angelo d’Alife. Nel corso dell’incontro, al quale sicuramente parteciperanno numerosi cittadini, data l’attualità e l’importanza dell’argomento, verrà dato ampio spazio alle domande ed ai dubbi che attanagliano i cittadini. A dare le tanto attese risposte interverranno il dott. N. Coppola, Ricercatore Universitario del Dipartimento di Malattie Infettive e Tropicali della Seconda Università di Napoli, la dottoressa M. Pisaturo, Specialista del Dipartimento di Malattie Infettive e Tropicali, Seconda Università di Napoli. L’intento dei Giovani del Forum è di tranquillizzare e rasserenare il clima di profondo allarmismo che si vivono in questo periodo. Evitare inutili ed esasperate corse ai medicamenti. È lodevole ricordare che i Giovani del Forum di Sant’Angelo d’Alife sono i primi ad organizzare un dibattito su un tema così rilevante ed attuale. Nei prossimi giorni, inoltre, è prevista la proiezione, nell’ambito del Cineforum organizzato dai giovani, della pellicola “Li chiamarono… briganti!” di Pasquale Squitieri, dove il regista narra le vicende di Carmine Crocco, ex garibaldino, che si mette alla testa dei resistenti contro il nuovo governo sabaudo. Pellicola revisionista sulla repressione del brigantaggio, visto come un massacro nei confronti delle popolazioni meridionali. Insomma, anche i giovani hanno sete di conoscere la verità storica sul nostro passato che non è quello che ci è stato tramandato dai vincitori sabaudi.


Nunzio De Pinto

La minoranza consiliare chiede all'Amministrazione Comunale di attivarsi per avviare un programma di iniziative in materia di sanità pubblica.


Piedimonte Matese. Questo il comunicato della minoranza consiliare:
Il sottoscritti Giovanni Ferrante, Carlo Sarro, Giacomo Cestaro, Nicola De Girolamo, Michele Iannarelli, Mauro Martino nell'esercizio delle proprie funzioni di Consiglieri comunali e avvalendosi di quanto previsto dall'art. 45 del Regolamento interno del Consiglio comunale vigente; nel condividere le giuste preoccupazioni della cittadinanza sull'andamento dell'influenza A; nel ritenere che tali preoccupazioni non devono generare alcun allarmismo, peraltro non giustificato alla luce dei dati complessivi sui casi registrati, anche in confronto a quelli dell'influenza stagionale; nel considerare l'attuale attenzione dell'opinione pubblica sul tema, propedeutica alla diffusione delle corrette misure di prevenzione e comportamentali da usare al fine di prevenire il contagio di tale influenza; nell'evidenziare l'alto rischio di contagio presente negli istituti scolastici in quanto frequentati quotidianamente da un elevato numero di studenti;INVITANO la S.V. ad avviare un programma di iniziative in materia di sanità pubblica richiedendo l'intervento degli organi provinciali e regionali preposti e ad adottare, con sollecitudine, tutti quei provvedimenti (nello specifico un contributo economico) da destinare agli istituti scolastici della nostra Città, affinchè possano attuare gli interventi necessari ad assicurare una maggiore e corretta pulizia del materiale didattico, delle suppellettili, ed in particolare delle mense e refettori scolastici, oltre che l'acquisizione di prodotti detergenti e di igiene personale degli alunni e del personale ad essi dedicato, al fine di contenere il più possibile il diffondersi del contagio.
Questo il comunicato della maggioranza consiliare:
Desideriamo informare i Consiglieri comunali di minoranza, che ci invitano in tal senso, e, soprattutto, la cittadinanza sul fatto che l’attenzione dell’Amministrazione sul tema del contagio da influenza A è massima e tempestiva. Già in data 29 settembre u.s. veniva invitata dallo scrivente la Dott.ssa Laura Leoncini, Responsabile del’U.O.P.C. di Piedimonte Matese ad incontrare i Dirigenti Scolastici ed i Rappresentanti dei genitori per dare una corretta informazione e concordare le misure più idonee a prevenire il diffondersi del contagio. In data 2 novembre u.s. la Dott.ssa Leoncini ha invitato i Dirigenti Scolastici a precisare il numero dei partecipanti per fissare l’incontro nei prossimi giorni. Nel frattempo, a seguito di contatti con le Autorità del locale Ospedale e appurato che scarseggiano i Kit per effettuare le analisi di positività al virus, la Giunta ha impegnato una somma per l’acquisto di un congruo numero di Kit a beneficio della cittadinanza di piedi monte Matese. Tale somma è stata prelevata dalla indennità di carica cui, come è noto, gli Amministratori Comunali hanno rinunciato. Inoltre, con apposita Ordinanza Sindacale, è stata consentita l’accensione anticipata degli impianti di riscaldamento nelle scuole, al fine di garantire un migliore microclima. Naturalmente, ogni richiesta di contributo straordinario che dovesse pervenire dalle scuole verrà prontamente presa in considerazione, come è già avvenuto per la Scuola Media Vitale. Certi di aver risposto a quanto richiesto dalla minoranza, si resta a disposizione per ogni ulteriore richiesta dei Consiglieri e dei cittadini.


C.S.

Lavagne elettroniche nelle scuole, il commento della Martino.


Roma. "L'iniziativa del Ministero dell'Istruzione mi sembra molto positiva anche se resta da stabilire il criterio con il quale saranno distribuiti questi ausili elettronici". Ha commentato così Annalisa Martino, responsabile per la Scuola e l'Istruzione del movimento Italia dei Diritti, il progetto finanziato dal Ministero dell'Istruzione che prevede, a partire da novembre, la distribuzione di diecimila lavagne elettroniche, interattive e multimediali ad undicimila classi di istituti scolastici italiani. Il piano è stato illustrato in un convegno in occasione dell'apertura della sesta edizione di Abcd, il Salone italiano dell'Educazione, in programma fino a venerdì alla Fiera del Mare di Genova. "Le lavagne elettroniche sono degli strumenti molto validi e utili sia nella scuole primarie che secondarie - ha spiegato l'esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro -. Attraverso il contatto fisico del mezzo, gli studenti accrescono la loro capacità di apprendimento e la accelerano. Se questo finanziamento sarà fatto in modo concreto e riguarderà la maggior parte degli istituti italiani, con programmi mirati, sicuramente riscontrerà successo. Resta da vedere chi abbia una reale conoscenza del mezzo tra i docenti e se ci sia una consistente diffusione delle competenze in campo della tecnologia, cose che il Ministero non può ancora garantire. C'è da dire, infatti, - conclude la Martino - come esista ancora una refrattarietà all'utilizzo di questi mezzi, che a mio avviso possono essere oltre che motivanti, anche divertenti".


Ufficio Stampa Italia dei Diritti

Capo Ufficio StampaFabio Bucciarelli

Nave dei veleni, l'appello di Vedova.


Roma. - "Il Governo deve smettere di perdere tempo e girare intorno alla questione. Qualcuno sta cercando di nascondere qualcosa sperando che ci si dimentichi del problema". È polemico Alberto Maria Vedova, responsabile per l'Ambiente del movimento Italia dei Diritti, riguardo alle dichiarazioni rilasciate dal ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, in audizione in Commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti, la quale ha affermato che chiusa l'indagine a largo di Cetraro, sia in corso di esecuzione un piano di caratterizzazione per l' indagine a terra nei comuni di Aiello Calabro e Serra Aiello. Il ministro ha poi sottolineato come il ministero, per la parte delle verifiche a terra, sia al di la delle sue competenze e che, su incarico della procura di Paola, abbia siglato una convenzione con l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) che, in collaborazione con l'Arpa Calabria, ha predisposto un piano di caratterizzazione,approvato dalla procura. Per le ispezioni a mare, la Prestigiacomo ha evidenziato come il Governo non possa, sulla base di notizie di stampa, avviare ricerche in tutto il Mediterraneo poiché sarebbe dispendioso e irragionevole. "Non è possibile pensare di coinvolgere l'Unione Europea e addirittura l'Onu, - ha continuato l'esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro- primo perché significherebbe aspettare troppo tempo e secondo perché i panni sporchi si lavano in famiglia. Per quanto riguarda il relitto del Cetraro mi chiedo come il pentito Francesco Fonti, sia riuscito ad indicare il punto preciso dell'affondamento. Il Governo non vuole smascherare le losche operazioni del passato per non creare conflitti e mettere a repentaglio gli interessi di chi continua a devastare l'ambiente con rischi elevatissimo anche per la salute. Chiediamo che si intervenga subito con indagini serie per il bene di tutto il Paese"

Addetti stampa Alessandro Magnanelli - Valentina Gravina

Ufficio Stampa Italia dei Diritti

Capo Ufficio StampaFabio Bucciarelli

L’ON. GENNARO OLIVIERO SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA DELLE REGIONI ON. VASCO ERRANI PER ACCELLERARE LA RISOLUZIONE DEL CASO EUTELIA .


“Nutro profonde speranze nell’agire comune presso il Governo e per questo ho scritto una lettera al Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani per rendere ancora più solerte l’interessamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri a farsi urgentemente carico della questione che riguarda 15 mila lavoratori del settore informatico in tutta Italia anche attraverso il necessario coinvolgimento del competente Ministro per lo Sviluppo Economico”- afferma Gennaro Oliviero (nella foto) -.I licenziamenti in atto unitamente agli episodi di violenza “squadrista” che si sono succeduti negli ultimi giorni rappresentano lo stadio finale di una triste vicenda il cui prezzo ricade sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici- conclude Gennaro Oliviero-“.

c.s.

IV ° FORUM ITINERANTE DI EDUCAZIONE SANITARIA PER COMUNITA’.




PRATA SANNITA. Si terrà il prossimo 21 novembre 2009 il IV o Forum Itinerante di Educazione Sanitaria per Comunità, organizzato dal Comune di Prata Sannita con il patrocinio della Comunità Montana del Matese. L’evento ha lo scopo di rendere edotta la Comunità di Prata e zone limitrofe sulle malattie cardiovascolari ed in particolar modo sulle problematiche legate alla prevenzione, diagnosi e cura delle stesse. Tema del Forum è “il dolore di petto: tra il sapere e il saper fare”. Durante il Forum ci sarà un’esercitazione pratica su manichino (Mini Anne Kit della Laerdal, acquistati dall’Amministrazione Comunale di Prata Sannita per volontà del sindaco l’avv. Domenico Scuncio) da parte delle scolaresche della I a, II a e III a classe della scuola secondaria di I ° grado. I Kit Mini Anne della Laerdal sono un prodotto esclusivo, e il Comune di Prata Sannita ha aderito al Progetto “Sai salvare una vita?”Fondamentale è la tempestività nell’avvertire i mezzi di soccorso e la capacità di effettuare le manovre RCP ( Rianimazione Cardiopolmonare), in attesa del 118; pochi attimi possono fare la differenza, tra la vita e la morte, tra un’esistenza normale ed una segnata dalla sofferenza. La RCP consente di prolungare il tempo utile ai soccorritori per arrivare e prestare le cure necessarie, senza danni per il paziente. Altro importante dato dimostra come nell’80% dei casi un ACC (Arresto Cardiocircolatorio) avviene entro le pareti domestiche e vede come testimoni, spesso impreparati ed impotenti, i ragazzi e le donne. Obiettivo del progetto e realizzare un’opera di formazione all’emergenza attraverso tre percorsi:
1. Diffondere nelle scuole, in modo semplice ma efficace, la tecnica della RCP utilizzando il MINI ANNE, creando nei giovani una coscienza sociale, tale da far superare timori, insicurezza e indifferenza;
2. Istituire dei corsi indirizzati alle donne che per sensibilità e per natura svolgono all’interno del nucleo familiare l’importante ed insostituibile ruolo di “cura” e assistenza dai più piccoli ai più anziani;
3. Formare i familiari del cardiopatico dando tutte le nozioni e le conoscenze necessarie per far loro acquisire sicurezza e tranquillità nella gestione di un eventuale momento critico.
L’intento è quello di innescare una vera e propria reazione a catena, ogni formato dovrà sentire il dovere di trasmettere le proprie conoscenze ad altri: familiari ed amici.
Il progetto è rivolto:
Ø Studenti delle scuole dell’obbligo IV – V Primaria, I – II – III Secondaria di I ° grado, e a tutte le classi della Secondaria di II ° grado;
Ø Donne che sentono la responsabilità della gestione familiare;
Ø Chi vive e condivide il quotidiano sentire del malato di cuore.
Saranno presenti il sindaco di Prata l’avv. Domenico Scuncio, e gli organizzatori scientifici e promotori dell’evento, gli Istruttori di BLSD della Centrale Operativa 118 di Caserta e dottori in infermieristica Domenico Tartaglia e Giovanni Pontillo, infermieri specialisti in area critica cardiologica dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia con UTIC del Presidio Ospedaliero di Piedimonte Matese, che presenteranno il Progetto PAD Chain “Matese Vita”. Il Progetto finanziato dalla Comunità Montana Zona del Matese prevede l’acquisto e la donazione da parte dell’Ente Montano di un DAE ( Defibrillatore Automatico Esterno) ai diciassette Comuni (uno per Comune) e la relativa formazione per il personale non sanitario indispensabile per la riuscita del Progetto. I Corsi saranno tenuti nel territorio montano sotto la guida del direttore della Centrale Operativa 118 di Caserta il dottor Roberto Mannella. Modereranno il Forum il dottor Rossano Battista, primario dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia – Utic di Piedimonte Matese e il dottor Roberto Mannella, primario della Centrale operativa 118 di Caserta, interverranno come relatori i medici ( Luigi De Risi, Alfonso Marra, Emanuele Proia, Antonio Sparaco) e gli infermieri (Anna Vetere, Antonietta Guerra, Giovanni Cardillo e Michele Zancaglione) dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia – Utic e la dottoressa Viviana Iannotti e l’infermiere di triage Marco Izzo del Pronto Soccorso, mente per il 118 ci saranno il dottor GiovanGiuseppe Caracciolo e l’autista-soccorritore Giuseppe Ricciardi, tutti provenienti dall’Ospedale di Piedimonte Matese dell’Azienda Sanitaria Locale di Caserta.
Saranno presenti come ospiti il Presidente della Comunità Montana zona del Matese dottor Fabrizio Pepe, il Maresciallo Giuseppe Rocco Sileo della Locale Stazione dei Carabinieri, il Parroco Don Michelino Izzo e il dirigente Scolastico Istituto Comprensivo “ F. Rossi” di Capriati al Volturno prof. Gaetano Golini. Le patologie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nei paesi industrializzati, più delle malattie tumorali: la rappresentazione più tipica è l’infarto del miocardio. Linfermiere specialista in emergenza/urgenza Domenico Tartaglia ci ammonisce che “… Ogni giorno ci sono cuori che cessano di battere. Molti di essi sono troppo sani per morire … fa che tra questi non ci sia il tuo …” . Il Forum, continua Tartaglia, ha lo scopo di informare su un problema sanitario di un determinato rilievo statistico, poiché la patologia cardiovascolare più frequente è senza dubbio l’infarto del miocardio, che insorge con un dolore che il più delle volte è toracico, ma vi sono delle frequenti casistiche che ci dicono che l’esordio è più subdolo ed interessa le braccia, il collo, lo stomaco generando vomito, sudorazione algida. Proprio perché la diagnosi è molto semplice (a volte basta un semplice elettrocardiogramma per fare diagnosi) non bisogna trascurare nulla e quanto prima, in caso di dolore, eseguite un ECG a 12 derivazioni. Ciò che più ci spaventa, ribadiscono Tartaglia e Pontillo, è la morte improvvisa cardiaca, che viene definita dall’American Heart Association (AHA) come : “La cessazione brusca ed inattesa dell’attività circolatoria e respiratoria in pazienti con o senza malattia coronarica nota, con o senza segni premonitori”. L’incidenza della Morte improvvisa cardiaca in extra - ospedaliero è di 1 persona ogni 1.000 abitanti per anno, circa 60.000m /70.000 casi/anno in Italia e 300.000 /400.000 casi/anno negli Stati Uniti. Il 70% dei casi si verifica dentro le mura domestiche ed il 30% in luoghi pubblici. L’incidenza intra - ospedaliera è di 2,5 casi per 1.000 abitanti per anno. Ci sono solo due tipi di intervento che si sono dimostrati efficaci nel migliorare inequivocabilmente la sopravvivenza del paziente con arresto cardiaco:
· le manovre di supporto vitale di base (Basic Life Support);
· la defibrillazione precoce nei soggetti con fibrillazione ventricolare e tachicardia ventricolare senza polso. La sopravvivenza dopo arresto cardiaco fuori dall’ospedale rimane bassa, specialmente nelle grandi città e nelle comunità rurali, dove risulta essere inferiore al 2-5%. Recenti studi riportano una sopravvivenza che varia da 0 a 29%. Negli Stati Uniti raggiunge percentuali del 30-40%. Percentuali di sopravvivenza altissime, dal 41% al 74 % sono state registrate a livello internazionale, (Valenzuela 2000, White 2005, dati ILCOR 2005 - 2006) quando, nei pazienti vittime di arresto cardiaco improvviso in sede extra-ospedaliera, la RCP (rianimazione cardiopolmonare) sia stata effettuata immediatamente, subito dopo il collasso della vittima, e la defibrillazione semiautomatica sia stata effettuata altrettanto immediatamente, entro i primi 3 – 5 minuti dalla perdita di coscienza del paziente. Ecco perché, ribadiscono Tartaglia e Pontillo, puntiamo a sensibilizzare la nostra Comunità al BLS – D. Con il Forum si proverà a fornire quelle “istruzioni per l’uso” per veicolare la Comunità a quei comportamenti che conducono a conservare la salute come bene prezioso non solo per il singolo individuo, ma per l’intera collettività. Le linee Guida nazionali ed internazionali cardiologiche, infatti, sottolineano l’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari ed indicano l’educazione del paziente come uno degli obiettivi primari per raggiungere tale scopo. Educare dunque la Comunità per promuovere la salute, educare per incentivare stili di vita sani e rendere le persone “potenti” nell’esercitare i propri diritti e responsabilità, nel modellare gli ambienti, i sistemi e le politiche che conducono alla salute e al benessere. Il momento essenziale consiste nell’assunzione di una propria responsabilità (consapevole e non delegata) nella difesa del proprio equilibrio fisico e psichico; essa si realizza attraverso un processo di comunicazione, cosa che lo staff dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia - Utic dell’Ospedale di Piedimonte Matese ha intrapreso a realizzare da tempo, tanto è che il Forum è giunto alla sua IV a edizione.

Nicola Iannitti

A Savona delibera contro le intitolazioni a Carlo Giuliani, Ferraioli commenta.


GENOVA - Polemica a Borghetto Santo Spirito, in provincia di Savona, in merito alla nomenclatura di piazze, strade o sedi pubbliche riferite a Carlo Giuliani, il giovane ucciso durante gli scontri del G8 a Genova. "Come Italia dei Diritti riteniamo, contrariamente a quanto viene deliberato dal Comune di Borghetto Santo Spirito, che l'intitolazione a strade dedicata a persone defunte sia un'espressione popolare della cittadinanza" commenta Maurizio Ferraioli, responsabile per la regione Liguria dell'Italia dei Diritti.La delibera, approvata ieri mattina dal consiglio comunale, contiene la richiesta al Governo di nuovi provvedimenti e regolamentazioni per le modalità di intitolazione di uffici e sedi pubbliche e al tempo stesso l'annullamento delle intitolazioni istituzionali dedicate al ragazzo vittima del G8."Forse ci sarebbero state persone più meritevoli e indicati per l'intitolazione di strade, come alcuni martiri che in passato hanno combattuto contro la mafia o la criminalità; tuttavia nel momento in cui il precedente consiglio comunale ha approvato la nomenclatura dedicata a Carlo Giuliani non c'è stata nessuna sommossa popolare o segnale di disapprovazione da parte dei cittadini. Ritengo quindi strumentale e demagogica questa decisione e auspico che il Comune inizi a dedicarsi ai problemi concreti della popolazione invece che alla polemica sull'intitolazione di strade o di piazze".


Ufficio Stampa Italia dei Diritti

Addetti Stampa Chiara Landi - Silvestro Bellobono

Capo Ufficio Stampa Fabio Bucciarelli

Problemi di diagnosi differenziale e prospettive terapeutiche.


POZZILLI. Il 13 novembre presso l’Aula Magna del Parco Tecnologico dell’IRCCS Neuromed si terrà il convegno “Le Nevralgie craniche e facciali: problemi di diagnosi differenziale e prospettive terapeutiche” organizzato congiuntamente dalla Dott.ssa Anna Ambrosini, responsabile del Centro Cefalee Neuromed, e dal Professor Giampaolo Cantore, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze Neuromed. Interverranno alcuni tra i maggiori esperti italiani di neurologia, provenienti dai più importanti Centri Cefalee delle regioni Lazio e Molise, tra cui il Prof. Francesco Pierelli che interverrà sulla classificazione delle nevralgie craniche e algie facciali, il dr. Armando Perrotta, che relazionerà sugli aspetti clinici di tale patologia, la Prof.ssa Rosanna Cerbo che si focalizzerà sulla diagnosi differenziale delle nevralgie e delle cefalee, la dott.ssa Anna Ambrosini che si focalizzerà invece su tali patologie esaminando quelle di breve durata, il dr. Gianluca Coppola che ne esaminerà gli aspetti neurofisiologici, il dr. Cherubino Di Lorenzo e il dr. Demo Dugoni che rispettivamente esporranno i trattamenti farmacologici e infiltrativi utilizzati per la cura di queste patologie altamente invalidanti. L’aspetto chirurgico sarà esaminato da esperti dell’IRCCS Neuromed: il Prof. Giampaolo Cantore, direttore del dipartimento di Neuroscienze, il Prof. Vincenzo Esposito e il Prof. Pantaleo Romanelli, che ci illustreranno le tecniche chirurgiche e radiochirurgiche per il trattamento delle nevralgie craniche. La scelta di dedicare un corso ECM specificamente alla nevralgie deriva dal bisogno di fornire informazioni più vaste ed aggiornate ai partecipanti, concentrando la loro attenzione su temi specifici spesso trascurati nel corso di congressi e convegni di più ampio respiro.

Ufficio Comunicazione Neuromed

Dr.ssa Ilaria Pucci

Sequestro parco eolico in Sardegna, l'Italia dei Diritti commenta.


Cagliari - "Com'è naturale siamo solidali con la magistratura e fiduciosi che l'inchiesta contribuirà a liberare la produzione di energia eolica dalla speculazione". È questo il commento di Federico Gandolfi, responsabile per la Sardegna del movimento Italia dei Diritti, riguardo al sequestro giudiziario del parco eolico di Ploaghe. Il blitz della Finanza ha portato all'arresto di Oreste Vigorito, presidente del Benevento Calcio, avvocato e amministratore della Ivpc, uno dei colossi nel settore delle rinnovabili, e di Vito Nicastri di Alcamo, in provincia di Trapani, già indagato nel corso di una precedente indagine sempre sull'eolico. Tutti gli arrestati sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata per aver indebitamente percepito contributi pubblici. Secondo la Guardia di Finanza gli indagati ottenevano le autorizzazioni, studiavano l'acquisizione dei terreni dove sistemare le maxi-torri e poi rivendevano l'intero pacchetto ad un prezzo 10 volte più caro del costo iniziale. "Da un decennio si moltiplicano in Sardegna i casi di fattorie del vento abbandonate per i motivi più svariati, come cessioni del ramo d'azienza, fallimenti o problemi tecnici - ha spiegato Gandolfi -. I fondi pubblici devono arrivare a veri imprenditori, meglio se locali, intenzionati ad investire sulle energie alternative ed aiutare il territorio, non a società fantasma utili solo ad incassare i contributi. Non è certo grazie a queste ultime - ha concluso Gandolfi - che avremo energia pulita ed occupazione stabile nella nostra isola". Sull'argomento è intervenuto anche Alberto Maria Vedova, responsabile per l'Ambiente del movimento presieduto da Antonello De Pierro, il quale ha affermato: "Come al solito l'imprenditoria imbrogliona italiana non tarda ad arrivare. Un'ennesima truffa escogitata a discapito dell'ambiente, sull'onda della convenienza più volte dimostrata delle energie rinnovabili. Piuttosto che approfittare dell'opportunità che l'eolico può dare per un rilancio dell'economia e per una soluzione contro i cambiamenti climatici con una riduzione delle emissioni di gas serra, si continua a speculare pensando soltanto ai propri interessi. Un plauso alle forse dell'ordine che hanno fermato chi, con la scusa di fare del bene, non fa altro che nuocere al nostro Paese e all'intero Pianeta".


Addetti StampaAlessandro Mangnanelli - Valentina Gravina


Ufficio Stampa Italia dei Diritti


Capo Ufficio StampaFabio Bucciarelli