30 gennaio 2014

IL SINDACO DI CASTELLO MATESE COMUNICA I NUOVI ORARI DI CHIUSURA AL TRAFFICO DELLA STRADA PROVINCIALE 331


Antonio Montone

CASTELLO DEL MATESE. L’evento sismico del 29 dicembre u.s. ha interessato l’intero territorio matesino, compromettendo ulteriormente la sicurezza del costone roccioso limitrofo alla S.P. 331, tra il Km. 7,250 e il Km. 10,300, nei pressi di Castello del Matese. Il sindaco di Castello del Matese Antonio Montone, visto che il contesto assolutamente pericoloso imponeva un improcrastinabile e risolutivo intervento di messa in sicurezza lungo la SP 331 e considerato che la Giunta Regionale della Campania - Dipartimento delle Politiche Territoriali - Direzione Generale per i Lavori Pubblici e la Protezione Civile - è prontamente intervenuta concedendo un apposito finanziamento per la messa in sicurezza del costone roccioso pericoloso, aveva avvisato la popolazione che un tratto della Strada Provinciale 331 che porta da Castello del Matese a Piedimonte Matese rimaneva chiuso alcune ore al giorno. Dopo aver verificato varie esigenze della popolazione ha ritenuto opportuno apportare alcune modifiche agli orari di chiusura che sarà così articolata: dal 22 gennaio al 7 marzo, dal lunedì al sabato dalle ore dalle 09,00 alle 11,00 e dalle 11,45 alle 13,30 il pomeriggio dalle 14,30 alle 15,15 e dalle 15,30 alle 17,30.  
Pietro Rossi

Inaugurazione nuova strada comunale Parco-Casale



CAPRIATI AL VOLTURNO. ll giorno 2 febbraio 2014 ore 15.00 alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose , dei tecnici progettisti De Rita - Pilati, della Ditta Costruzioni Cipriani che ha eseguito i lavori, del Direttore dei lavori, e  della  popolazione, il Sindaco dott. Giovambattista Viccione taglierà il nastro tricolore per inaugurare la nuova strada comunale Parco-Casale. L 'opera fortemente voluta dall' amministrazione Viccione, dopo  aver  superato  una lunga serie di ostacoli e difficoltà, grazie alla tenacia del Sindaco è stata finalmente realizzata. L' apertura di questa strada costituisce un evento straordinario e storico che non trova riscontro negli ultimi 50 anni della storia di Capriati a Volturno. E' un opera bella dal punto di vista estetico, di grande utilità dal punto di vista funzionale ed apre tutta l 'area Parco- Casale a nuove possibilità di sviluppo urbanistico del paese.
Pietro Rossi

IL DIRIGENTE DELL’ISISS DI PIEDIMONTE MATESE INVITA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ZINZI A RISOLVERE I PROBLEMI DELL’ISTITUTO



PIEDIMONTE MATESE. Il Dirigente Scolastico dell’ ISISS di Piedimonte Matese Prof. Nicolino Lombardi ha inviato al Presidente della Provincia di Caserta On. Domenico Zinzi una comunicazione in cui, nell’invitarlo a Piedimonte Matese per il 1 febbraio in occasione dell’Open-Day dell’istituto, ha espresso un’azione di protesta per lo stato di abbandono in cui  si trova la scuola piedimontese. Abbiamo deciso di scrivere al Presidente Zinzi, ha commentato il Prof. Lombardi,  perché non possiamo e non vogliamo più tacere davanti ad una situazione che è sotto gli occhi di tutti e non vogliamo che il nostro senso del dovere e la nostra professionalità vengano scambiati per vocazione al martirio o, peggio, per dabbenaggine. Da due mesi il nostro Istituto è sotto i riflettori della stampa locale, prima per la motivata e civile protesta degli alunni per le condizioni in cui è stato abbandonato l’edificio in cui ha sede l’ITI e poi perché dal 7 gennaio u.s., sono stati spostati presso la sede ITI (è stato detto “temporaneamente”) anche gli Uffici e 200 alunni dell’Istituto Agrario, dichiarato inagibile per i danni riportati a causa del terremoto che ha colpito le nostre zone. Tutta l’attenzione che ci è stata riservata in questi mesi dall’Amministrazione comunale di Piedimonte Matese, dall’ASL e dagli organi di stampa, non ha tuttavia, minimamente scalfito la noncuranza, dovremmo dire l’assoluto disinteresse. dell’Amministrazione Provinciale di Caserta nei confronti dell’istituto di Piedimonte Matese. L’istituto Tecnico Agrario Statale di Piedimonte Matese  è l’unica scuola chiusa a seguito del sisma del 29 dicembre, considerata l’utenza, continua il Dirigente Scolastico, ci saremmo aspettate risposte tempestive, che la Provincia sapesse come affrontare un’emergenza, che riunisse tutti intorno ad un tavolo e che sciogliesse la seduta solo quando tutti i problemi fossero stati affrontati e risolti. Davvero si può pensare che ad un mese dall’accaduto tutto si possa considerare risolto con la sola zeppatura di un tramezzo incrinato dal sisma nella sede ITI? I problemi senza risposte adeguate sono tanti, tra questi le infiltrazioni d’acqua dalle coperture dell’ITI dovute a lavori eseguiti male e segnalate con una infinità di comunicazioni dal Dirigente Scolastico, le prescrizioni dell’ASL di settembre u. s., il manto di copertura dei laboratori dell’ITI che il vento ha fatto volare via, gli interventi risolutivi non portati a termine, la linea adsl e telefonica per gli Uffici  che non è stata ancora trasferita presso l’attuale dislocazione, la mancanza di esecuzione delle prescrizioni dell’ASL. Da parte nostra, conclude il Prof. Lombardi, possiamo affermare serenamente e con orgoglio, che, seppure con grande disagio, continuiamo a svolgere regolarmente le attività didattiche necessarie a garantire la formazione degli allievi di un istituto tecnico. Dobbiamo, per questo, rendere merito al senso civico dei nostri alunni, che ogni giorno sono presenti a scuola, dando una grande lezione di dignità e senso del dovere a tutti, soprattutto a chi dovrebbe garantire loro una struttura sicura ed accogliente. Mi auguro che il Presidente Zinzi accolga il nostro invito, non per noi, ma per i nostri alunni, ai quali continuiamo a dire che devono aver fiducia nello Stato e nelle Istituzione e che devono prepararsi perché saranno i cittadini di domani e il nostro Paese ha bisogno di loro.
Pietro Rossi

UN PROGETTO PER LA RACCOLTA DI PROVERBI DI ALVIGNANO.



ALVIGNANO. Ogni popolo è attaccato alla propria terra, alla casa, alla famiglia e a queste sono legati molti proverbi. Il popolo campano ed in particolare quello di Alvignano risente dell’antica cultura tramandata oralmente attraverso i proverbi, che rappresentano una saggezza antica, ma sempre attuale. Questa è stata la motivazione di fondo che ha spinto l’Associazione  Piccolo Mondo Contadino Alvignanese a proporre un Progetto per la raccolta dei proverbi. Un lavoro che si prefigge di riscoprire vecchi valori culturali e soprattutto di instaurare con le vecchie generazioni, depositarie di questi valori, un incontro costruttivo per entrambi. Molti sono i temi che i proverbi affrontano e risolvono in modo semplice e definitivo. Gran parte di essi rispecchiano l’ambiente contadino, altri il modo di essere di ognuno, ma tutti cercano di educare. La saggezza popolare, intrisa di sentimenti religiosi, civili, sociali, morali, si riassume, quindi, nei proverbi che non sono mai volgari, anche se a volte, crudamente, usano sostantivi o verbi poco opportuni, al fine di rendere più efficaci i messaggi che intendono trasmettere. La volgarità, non è, pertanto, nel modo di dire le cose, ma solo nel pensiero della gente povera di spirito che le riceve. I proverbi sono stati sempre, nei secoli passati, i veri valori a cui si sono ispirate molte generazioni. Oggi, purtroppo le nuove generazioni si ispirano a nuovi modelli che provengono soprattutto dai mass - media, e molti non sono certo educativi. Il progetto è il frutto di una collaborazione con Amina Gazzillo, che servirà per  rivisitare questi “modus dicendi”, per rivalutare le tradizioni culturali di un popolo, che purtroppo vanno via via scomparendo e cercare di salvare alcuni fra i più noti proverbi. I proverbi saranno raccolti  in un unico Volume che sarà presentato agli alunni delle scuole elementari e medie del Medio Volturno. Con la certezza che sarà costruttivo il rapporto creato tra gli alunni, gli adulti e le più vecchie generazioni, depositarie, nei loro ricordi, delle antiche virtù e dell’antica saggezza del popolo alvignanese e del medio Volturno. Per una volta ancora, gli anziani  daranno ai giovani un insegnamento di vita, un testamento dei loro ricordi e dei loro valori. Si cercherà di ricordare, di imparare, ma soprattutto di riflettere, su quanto ci viene dal passato, perché è sul passato che si regge il presente, ma soprattutto si crea il futuro di un popolo. Il lavoro che si andrà a svolgere, sarà semplice in apparenza, ma complesso nelle sue varie articolazioni, vuole essere un contributo che serva a far meditare le nuove generazioni.  
Pietro Rossi

PAOLO RADDI DEL CNR CHIEDE A TUTTI DI LAVORARARE PER IL BENE DEL BOSCO DEGLI ZAPPINI DI FONTEGRECA.



Fontegreca. Dopo la trasmissione del servizio di Striscia la Notizia ad opera di Luca Abete che mostrava lo stato di degrado del torrente Sava di Fontegreca, non si smorzano le polemiche. Il Prof. Paolo Raddi del CNR venuto a conoscenza ha scritto una lettera al Prof. Marco Fusco di Fontegreca in cui ribadisce “Caro Marco, ho letto il tuo sfogo accorato sul Bosco degli Zappini e sulla "maledetta" schiuma bianca. Tutto il pezzo é basato su " non so se", forse troppi "non so se", perché tu, il sindaco, il CFS e noi sappiamo almeno quali siano le ragioni di tale degrado. Abbiamo operato per la salvaguardia della Cipresseta con pochi mezzi finanziari e... molta volontà e purtroppo senza una continuità una volta terminati i progetti Interreg IIIB Med " CypMed" e" MedCypre". Solo recentemente la Regione Campania ha cercato con la convenzione per la costituzione dell'Arboreto Clonale di valorizzare il Bosco degli Zappini ( vedere la brochure che sarà pubblicata a breve). La Convenzione con la Regione Campania e  l'IPP-CNR termina quest'anno e quindi siamo alle solite: il lavoro iniziato dovrà essere forzatamente interrotto se la Regione Campania non sarà in grado entro quest'anno di prolungare la Convenzione con l'IPP-CNR. Cerchiamo, tuttavia, di essere ottimisti malgrado tutto. Rimbocchiamoci le maniche e subito cerchiamo di risolvere il problema " schiuma bianca", che deve avere sicuramente una spiegazione "antropica", poi difendiamo la cipresseta con i denti e valorizziamola insieme al territorio e trasformiamo " la Cipresseta che tristezza" in "La Cipresseta che gioia!" Speriamo di poter dire presto a "Linea verde" e alla "disfattista" Striscia la Notizia che la Regione Campania, gli Enti territoriali , il CFS ed il CNR hanno l'interesse economico, ecologico e scientifico di risolvere i problemi di Fontegreca lavorando tutti insieme. Con amicizia i più cordiali saluti      Paolo”.
Pietro Rossi