19 dicembre 2008

Nei luoghi di Don Bosco dal 2 al 5 gennaio 2009 con i Salesiani di Piedimonte Matese.




Piedimonte Matese. L’Associazione Salesiani Cooperatori organizza un pellegrinaggio nei luoghi di Don Bosco a Torino e Colle Don Bosco, con tappa al Santuario del Bambin Gesù ad Arenzano presso Genova. Vicino al Santuario-Basilica di Maria Ausiliatrice opera anche l'ORATORIO DON BOSCO per i giovani, che opera all'interno della Parrocchia di Maria Ausliatrice. E' stato il primo Oratorio fondato da Don Bosco, che proprio qui a Torino-Valdocco (nella foto) iniziò la sua opera nel lontano 12 Aprile del 1846, Santa Pasqua di Resurrezione. Questo Oratorio è sempre stato un punto di riferimento molto importante nella zona di Valdocco per i molti giovani del quartiere. Molteplici sono le attività offerte ai giovani che lo frequentano: nel campo spirituale, nel campo culturale (cinema Don Bosco, attività di teatro...), caritativa e sportiva (Polisportiva Giovanile Salesiana o PGS). Oggi è frequentato da ragazzi e ragazze non solo italiani ma anche extracomunitari, per cui uno degli obbiettivi delle molteplici attività oratoriane è di facilitare una maggiore integrazione di tutti e di insegnare il rispetto reciproco. La quota di partecipazione è di € 200,00 e comprende: viaggio in pullman GT, due pranzi al ristorante durante i viaggi di andata e ritorno, alloggio per 3 notti presso la Casa Salesiana di Valdocco, con trattamento di mezza pensione. Per le prenotazioni è necessario versare un acconto di € 50,00. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a: Sig.ra Immacolata Bianchi tel. 0823/91.26.15 o Avv. Giovanni Amendola tel. 328/82.80.955
N.B. L’acconto potrà essere restituito in caso di disdetta.



Fonte:comunicato stampa

Concerto di Natale nella Chiesa di S.S. Salvatore a Piedimonte Matese.


Piedimonte Matese. Sabato 20 dicembre 2008 si terrà alle ore 19.00 presso la chiesa del S. S Salvatore (nella foto) a Piedimonte Matese il Concerto di Natale di Madrigale Cantolivre diretta dal Maestro Eduardo Bochicchio. La chiesa, costruita nel 1568, si trova in Via E. d'Agnese e faceva parte di un convento femminile. Infatti la sua realizzazione fu voluta proprio dall'abbatessa D. Caterina Casta Paterno, vedova del barone De Porcellis, in sostituzione di quella più piccola che si trovava di fronte all'attuale cappella di S. Biagio. Lo splendido stile barocco che la ornamenta è opera dell'architetto bergamasco Cosimo Fonzago. Le monache la arricchirono, nel tempo, con pregevoli opere d'arte e vi mantennero anche un educandato. Il campanile vi fu aggiunto nel 1801 e nel 1881 vi fu un restauro della facciata. Come per le altre chiese anche questa fu confiscata nel 1867 e le ultime monache furono costrette a lasciare il convento nel 1915 per destinarlo alle truppe. Nel 1926 vi tornarono altre monache, questa volta si trattava delle Benedettine, che si trasferirono in alta Italia nel 1954. Al loro posto arrivarono le suore Canossiane che vi istituirono un istituto magistrale con convitto ed un giardino d'infanzia. Con l'abolizione dell'istituto magistrale da parte del ministero, l'istituto è stato chiuso e le suore hanno lasciato definitivamente il complesso, che attualmente è in fase di trasformazione per adibirlo ad appartamenti per civili abitazioni. La chiesa è stata restaurata di recente. É la prima apertura al pubblico. Il Concerto si inserisce tra gli eventi tematici previsti dal Progetto ”Idsprmprm 012 Sportello Ambientale”, intervento promosso dal Parco Regionale del Matese Soggetto Attuatore del Progetto è la Protom Spa aggiudicataria della gara per l’affidamento del servizio. Quest’anno il Parco Regionale del Matese ha inteso veicolare gli eventi presenti nei Comuni afferenti al Parco in un unico cartellone natalizio puntando ad una comunicazione unitaria per rafforzare l’immagine del Matese come Area Protetta in grado di ben rappresentare “l’altra Campania”.

Risponde coi fatti la Presidente della Pro Loco “Gallo Matese”.


GALLO MATESE. Non si è fatta attendere la risposta della Presidente della Pro Loco di Gallo Matese dott.ssa Monica Chiodi alle accuse apparse sulla stampa di scarsa attività della piccola associazione. È ben chiaro che la Pro Loco è in grado di fare sicuro affidamento solo su fondi propri, quindi certi e spendibili nel corso dell’anno, senza incorrere nel rischio di realizzare manifestazioni a credito, come pare fosse abituata la gestione precedente o come qualche detrattore spererebbe. Anziché paventare l’elezione di un presidente forestiero, l’attento osservatore avrebbe anche dovuto valutare di quanto siano scesi i finanziamenti, propri o reperiti altrove (comprese le sponsorizzazioni), che il Comune ha deciso di trasferire alla Pro Loco nel corso degli ultimi anni; pare che molti di quei fondi, infatti, siano stati gestiti direttamente dall’assessorato al turismo del Comune, senza trasferirli all’associazione. Tuttavia, a tali inutili polemiche la presidente Chiodi ha risposto coi fatti: è stato recentemente pubblicato il provvedimento regionale di approvazione e liquidazione delle iniziative intraprese dalle Pro Loco nell’anno 2008: nell’elenco la dott.ssa Chiodi è riuscita a piazzare tra le prime posizioni proprio la piccolissima “Gallo Matese”, che si è vista premiare il programma e l’impegno da una commissione regionale in modo lusinghiero, ottenendone lauti finanziamenti che crediamo spenderà a breve, pari alla Pro Loco di Caserta e ben superiore ai contributi concessi alle associazioni dei paesi vicini.

Reporter1970@libero.it

DOMENICA GRANDE CONCERTO DELLA CORALE POLIFONICA DEL LICEO LINGUISTICO “ JAMES JOYCE “ DI PIEDIMONTE MATESE.PRESENTERA’ L’EVENTO CHRISTIANE FILANGIERI







Piedimonte Matese – Grande attesa in tutta l’area del Medio Volturno e dell’Alto Casertano per l’esibizione della corale polifonica del Liceo Linguistico “ James Joyce “ che, in prossimità delle feste natalizie, rinnova una tradizione ormai consolidata nel tempo quella del “ Concerto di Natale “. A rendere più attraente l’evento quest’anno è la presenza dell’attrice televisiva Christiane Filangieri che, come ex alunna del Liceo, non è voluta mancare all’appuntamento annuale della corale che festeggia, per l’occasione, anche il decennale della sua ininterrotta attività, ricca di coppe, attestati e medaglie conquistati in moltissimi concorsi anche fuori provincia. Nella foto dedicata al Liceo all’epoca della promozione Tim, Christiane scriveva: “ O sublime Liceo Linguistico, TIMmando un affettuoso saluto, tu che sei sempre nel mio cor”.
Sede dell’evento la Basilica di S. Maria Maggiore nelle cui navate risuoneranno le musiche ed il coro di CRISTMAS REUNION, titolo che campeggia sulla locandina. Interverranno alla manifestazione tutte le autorità politiche ed amministrative della cittadina e quelle religiose col Vescovo della Diocesi di Alife Caiazzo mons. Pietro Farina, sempre presente agli eventi organizzati dal Liceo. Presenti anche gli ex allievi Ylenia Bianchi, Daria D’Aloia, Angela Parente, Moira Paterno, Valeria Pavone, Giuseppe Petrazzuoli, Paola Sollo, Elda Volpe il cui percorso post Liceo è stato e continua ad essere ricco di soddisfazioni, dimostrando la validità dell’insegnamento e delle nozioni impartite dalla scuola. Questo il programma della corale che sarà presentato dall’attrice Filangieri : King Jesus, Jesus lover of my soul, Rock my soul, I still haven’t found, We worship you. Segue: Mates Jubilaei, Eden. Can’t novody do me licke Jesus,From a distance, Free at last. Conclude: New day dawning, The prayer, When you believe, Ain’t no stopping, Holy Mother. Gli arrangiamenti e le basi musicali sono del M° Marianna Della Paolera, ricerche e consulenza linguistica di Al Della Paolera ed Emilia reale, direzione artistica Marianna Della Paolera, fonico Maria Rapa. Inizio alle ore 20 con ingresso libero.


Nicola Iannitti

CONCLUSO IL RESTAURO DEL CORO LIGNEO DEL CONVENTO DI S.MARIA OCCORREVOLE.


Piedimonte Matese. Sono stati conclusi e pertanto possono essere inaugurati i lavori di restauro del coro ligneo del Convento di S. Maria Occorrevole, da anni puntellato con mezzi per niente consoni alla dignità e alla austerità dei luoghi, poiché pericolosamente incurvato dal peso della soprastante balaustra. La Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le Province di Caserta e Benevento, con sede nel Palazzo Reale di Caserta, li aveva autorizzati verso la fine del mese di Ottobre, suggerendo le modalità d’intervento al Sindaco della Città di Piedimonte Matese, Avv. Vincenzo Cappello, e al priore del Convento di S. Maria Occorrevole, Padre Elia (al secolo Pietro Palmieri), che ha espresso viva soddisfazione per aver finalmente eliminato dalla navata centrale del tempio piedimontese la pesante e deturpante sovrastruttura. L’Ufficio Tecnico Comunale ne ha curato la progettazione, su impulso dell’Assessorato all’Urbanistica e all’Edilizia Pubblica e Privata della Città di Piedimonte Matese, retto dal Dott. Attilio Costarella, che ha fortemente voluto l’intervento di consolidamento strutturale di uno tra i più suggestivi luoghi di culto cittadini e meta preferita di pellegrini provenienti da tutta la Regione. La fonte principale del finanziamento è derivata dal Bilancio comunale. Fondi sono stati stanziati anche dalla Comunità Montana zona del Matese, grazie all’interessamento del suo Presidente, Dott. Fabrizio Pepe; e dalla liberalità della ditta Casertana Costruzioni (e del suo Responsabile, Dott. Ubaldo Caprio), con sede nel capoluogo di provincia, che in questi anni ha lavorato alacremente in città alla realizzazione dei Progetti Integrati Territoriali Monti Trebulani – Matese. Domenica prossima, 21 Dicembre 2008, con inizio alle ore 11:30, alla presenza dell’intera Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese capeggiata dal Sindaco, di una folta rappresentanza della Comunità Montana zona del Matese e di membri della ditta esecutrice dell’opera, sarà benedetta la targa predisposta dal Comune a ricordo dei lavori eseguiti, che poi sarà apposta a dimora nel sacro tempio della cristianità caro a tanti piedimontesi.

Pietro Rossi

IL BILANCIO PASTORALE DI MONS. NOGARO DELLE ACLI DI CASERTA.


Non l’ultimo, ma solo un altro.

CASERTA. Non l’ ultimo ma semplicemente un altro, passionale e coinvolgente TE DEUM sarà questo di Mons.Nogaro (NELLA FOTO) a fine anno 2008, anche se esso, formalmente, segna la fine della Sua guida pastorale. La divina Provvidenza fisserà, poi, il tempo del suo definitivo distacco: dopo qualche mese o qualche anno, ma qualunque sarà il dono che Essa farà alla nostra Diocesi, questo Te Deum 2008 ci costringerà, collettivamente, singolarmente ed intimamente, a fare un bilancio pastorale di questa Presenza lunga 18 anni nella nostra Diocesi e 25 nella Provincia tutta. Un bilancio dentro il quale risaltano preganti le Sue immagini di:

- vescovo delle contraddizioni - ben si intende delle nostre contraddizioni, di chi professa la pace ma difende la guerra giusta; ama il prossimo ma non se bisognoso, immigrato, diverso; ama l’ambiente ma ne chiede il rispetto solo agli altri e poco a se stesso; condanna l’illegalità e resta poco attento alla sua coerenza in merito, e cosi via.
- pastore delle provocazioni quotidiane - che non ha insegnato il Vangelo ma ha esortato a viverlo attraverso azioni che diventassero profondamente individuali affinché interrogassero la coscienza di ognuno di noi piu’ che la collettivita’
Delle provocazioni che mettono in crisi perche’ pretendono che alla teoria segua sempre la prassi e che alla prassi costante seguano i gesti cossichè Egli è stato l’uomo dei gesti e non delle parole, la rivelazione che nella societa’ di oggi si ha piu’ bisogno di testimoni che non di maestri.
- prelato delle verità’ vissute - La Pace come il nostro solo cammino, la liturgia non come un rito ma come momento della nostra riconversione per una quotidiana assunzione delle nostre responsabilta’ talchè l’immigrato diventi nostro fratello, i deboli e gli emarginati il fiore della nostra carita’, la giustizia l’impegno contro i diritti negati e l’abiura per diritti non riconosciuti, la politica’ soteria, prossimità, solidarietà e sussidiarieta’.
- presule della Parola e degli atti - insuperabile guida spirituale e pastorale nelle nostre scelte formative e di servizio, aiutandoci , pur nelle nostre debolezze umane, a privilegiare l’etica della vigilanza e dell’assunzione delle proprie colpe, invitandoci a sconfiggere ogni antistoria che programma la disperazione di ogni ordinamento sociale.
- guida della coscienza, reclamata per ognuno di noi e capace di discernere e riconoscere “i principi ed i beni radicali della vita”, perchè divengano “la verità di ogni persona umana”.
- di testimone di un insegnamento sociale sempre a favore di scelte caritatevoli che privilegiassero il dare al dire, spronando ognuno di noi, come cittadini, a realizzare un senso forte dell’appartenenza e della propria identità per realizzare una civitas dentro la quale fosse diffusa la prassi della democrazia e delle scelte partecipate per affrontare, nelle nostre terre, i temi mortificati del lavoro, dell’occupazione, dell’ambiente, della legalità e dell’accoglienza e costruire Terre Nuove e Cieli Nuovi per sempre nuove conquiste civili, sociali e culturali, alcune delle quali, come l’Università e le iniziative di solidarietà resteranno un Suo dono perenne.
Per questo il Te Deum 2008 sarà, dunque, non l’ultimo perché ,come scrive il Giudice Ceglie nella sua prefazione al libro di Raffaele Sardo “Nogaro, vescovo di frontiera” Egli ci lascia in eredità l’insegnamento di Chi <<>> lasciandoci, così, per il nostro futuro non un senso di smarrimento e/o di abbandono ma la sua costante fede nella Speranza figlia dell’indignazione per le cose che non vanno e del coraggio necessario per cambiarle, allorché restano davanti a noi tante vertenze infinite: cave, ambiente, macrico, rifiuti, acqua,etc.
Rattrista, solo, vedere la distrazione di una classe politica intera, che lo ripaga per tutti questi doni dimenticandosi, a tutt’oggi, del riconoscimento della cittadinanza onoraria, visto il suo amore per Caserta e per noi casertani.
Un riconoscimento dovuto che certamente sarebbe sottoscritto non dalle 75.000 firme che Egli raccolse per l’Università ma da molte di più. Ma tant’è!

A.C.L.I. CASERTA