05 dicembre 2009

CELEBRATA CON SUCCESSO LA GIORNATA DEL MALATO PSICHIATRICO A CASERTA.




Caserta. Si è svolta stamane in Caserta preso la Chiesa SS del Carmine – S.Giovanni Bosco, la giornata dedicata al Malato Psichiatrico. E’ ormai tradizione della Psichiatria della ex ASL Ce1 dedicare la Giornata del 5 dicembre per la promozione della Salute Mentale. Molte le Autorità presenti, Religiose, Civili e dell’Asl: da S.E. Mons. Pietro Farina Vescovo di Caserta, Dott. Carizzone Dir. Dip. Salute Mentale ex Asl Ce1, Dott. Mario Forlenza Comm. Amm.vo ASL Caserta , Comunità Montana del Matese, rappresentanti della Prefettura e Questura e tante altre Autorità. Grandi ringraziamenti sono stati rivolti all’Avv. Vincenzo Cappello Sindaco di Piedimonte Matese, che da sempre collabora con i responsabili del settore, affinchè si possa migliorare il percorso riabilitativo nell’inclusione sociale del malato psichiatrico. Presente con tutti gli operatori della Protezione Civile di Piedimonte Matese, il delegato geom. De Rosa Alfredo e il coordinatore geom. Enzo Mone per garantire idonea e sicura assistenza logistica.




Pietro Rossi

IL CONSIGLIERE DE ROSA INCONTRA I VIGILI URBANI.


PIEDIMONTE MATESE. Nei giorni scorsi si è svolto il primo incontro operativo tra il neo delegato alla Polizia Municipale geom. Alfredo De Rosa (nella foto al lato), il Comandante dei Vigili Urbani Dr. Domenico Renga (nella foto sotto) e tutti gli agenti in servizio. Durante l’incontro sono state affrontate varie problematiche, traffico, segnaletica, parcheggi e personale esposte sia dal Comandante Renga che dai collaboratori, le stesse saranno oggetto di studio e approfondimento dell’incaricato al ramo per i dovuti provvedimenti. E’ stata da subito messa in chiara evidenza da parte di tutti, sia la disponibilità al dialogo che alla collaborazione, affinchè si possa costruire un percorso educativo per i cittadini al fine di migliorare la vivibilità e la viabilità in Piedimonte. Un dato di fatto che assolutamente non può essere trascurato è che numericamente i vigili deputati al controllo del traffico sono pochi rispetto all’estensione territoriale, infatti è prossima la pubblicazione di un bando di concorso per le nuove assunzioni. Questo non vuole essere una giustificazione, ha ribadito il Consigliere De Rosa, ma comunque è un dato che non può essere trascurato. Sono rimasto comunque sorpreso, ha aggiunto De Rosa, dall’alta professionalità del Comandante e di questo ne possiamo essere grati perché ci garantisce un sicuro percorso professionale. Mi sento di invitare e consigliare ai cittadini di Piedimonte Matese di rispettare il più possibile il codice della strada e di utilizzare il meno possibile l’auto nel centro, riscoprendo il piacere di una passeggiata a piedi.

Pietro Rossi

LABORATORI TEATRALI E MANIFESTAZIONI PER MINORI ORGANIZZATE DALL’AMBITO SOCIALE C6 IN OCCASIONE DELLE FESTIVITA’ NATALIZIE.



PIEDIMONTE MATESE. Grande lavoro quello che sta caratterizzando, in questi ultimi tempi, l’impegno del Consigliere Delegato alla L.328 Ing. Domenico Ferraiuolo (nella foto), che ha messo in atto oltre al Progetto Montabilmentemare che ha come finalità la fruizione del mare e della montagna da parte di persone diversamente abili, offrendo l’opportunità a questi ultimi di poter partecipare ad attività sportive e socializzanti per favorire una migliore qualità della vita e sollievo alle famiglie, in base alla convinzione che nel progetto di vita di una persona diversamente abile oltre alla scuola ed il lavoro è fondamentale prevedere la valorizzazione del tempo libero, una serie di iniziative di carattere sociale per il prossimo periodo natalizio. Nell’ambito delle attività Natalizie 2009-2010 promosse dall’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese,ha ribadito il Consigliere Ferraiuolo, ve ne saranno alcune realizzate in collaborazione con l’Ambito Sociale C6. Nello specifico trattasi di due manifestazioni teatrali per minori, due manifestazioni di piazza per minori ed un laboratori teatrale per minori così come meglio dettagliato nel manifesto che sarà affisso nei prossimi giorni in Città. Per il primo anno l’Ambito Sociale C6 e l’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese, da sempre sensibili alle esigenze dei minori, hanno voluto arricchire il programma degli eventi natalizi con spettacoli, eventi e laboratori creativi tesi a perseguire il duplice scopo di allietare le giornate di festa dei nostri ragazzi e di iniziare a far conoscere loro, seppur in modo leggiero e gioviale, il mondo del teatro.

Pietro Rossi

Barbieri (Ugl Caserta) in difesa degli statali.

CASERTA. Esiste ancora un futuro per il Personale Civile del Ministero della Difesa ? Tra organizzazione, riduzioni, riorganizzazione, reimpiego e privatizzazione dei servizi sembrerebbe di no. Non si registra ancora una presa d’atto forte nei confronti di chi, con la presunzione di voler decidere il futuro di oltre 30.000 dipendenti civili, nel chiuso del Palazzo decide riduzioni organiche e soppressioni di Enti, strafregandosene del disagio che ciò provocherebbe ai diretti interessati. In questi giorni, grazie al Ministro Brunetta (nella foto) si parla molto di pubblico impiego. Ovvero grazie al Ministro Brunetta, è luogo comune identificare il dipendente statale oltre che fannullone e nullafacente, anche come colui che si rapporta con il cittadino, non come chi in quel momento sta a rappresentare una organizzazione dello Stato, ma in modo scontroso e superficiale, tanto che il Ministro dell’ Innovazione ha presentato un apposito D.L. che obbliga alla cordialità e al sorriso. Ci si dimentica, ovvero si fa finta di non essere a conoscenza, delle condizioni di lavoro in cui opera un dipendente civile della Difesa. Negli Uffici (almeno in quelli periferici) non vi è la copertura finanziaria per acquistare carta, cartucce per le stampanti e materiale di cancelleria in genere. Negli Uffici (in questo caso in tutti, centrali e periferici) vi è una sperequazione di trattamento economico tra personale militare e civile che pur lavorando fianco a fianco e pur svolgendo le stesse mansioni in un identico monte ore lavorativo sono differenziati nella sostanza. La differenza si registra alla voce stipendio. Intorno ai mille euro per un pubblico dipendente, mentre per il personale militare … è meglio sorvolare. Con l’ ulteriore fortuna per il personale militare di non essere assoggettato ai vari Decreti Brunetta. E che dire della farsa dei corsi-concorsi ? Così come sono organizzati assumono l’aspetto di un premio di pensionamento. Infatti non si tiene alcun conto della professionalità e delle mansioni effettivamente svolte. Elemento prevalente per la graduatoria è il calcolo degli anni di servizio. Poco importa anche del titolo di studio. Il possedere una maturità tecnica (perito industriale o geometra) non è considerata valida e quindi non equipollente, se si vuole concorrere a transitare dal profilo di coadiutore di amministrazione a quello di operatore di amministrazione. E’ assurdo. E’ assurdo anche perché chi, in media, da oltre vent’anni svolge mansioni superiori a quelle di inquadramento, non vedrà mai riconosciute tali mansioni. Altra sperequazione di trattamento con il personale militare. Se un giovane caporalmaggiore viene riformato nella vita militare e che a domanda transita nell’impiego civile, ”sfruttando” quanto previsto dalla normativa vigente, viene inquadrato direttamente in quello che una volta era il V livello retributivo. Il dipendente civile invece che ha concorso per l’ex IV livello, nonostante le mansioni effettivamente svolte, nonostante l’attività lavorativa assolta tramite l’uso di strumenti informatici che presuppongono una specifica conoscenza della loro operatività, non vedrà mai riconosciuta la sua professionalità. E questa è una vergogna. Ma il ministro Brunetta è a conoscenza di tutto ciò ? Si rende conto in che condizioni opera un dipendente civile della Difesa? Ha ragione ad imporre per legge il sorriso, in quanto vi è poco da sorridere. Vi è poco da sorridere soprattutto leggendo i suoi decreti. Il contenuto del D.L. 150/2009 all’ art. 19 e 20 (CRITERI PER LA DIFFERENZIAZIONE DELLE VALUTAZIONI/STRUMENTI) innescherà una guerra tra poveri, dando un potere decisionale al dirigente, la cui oggettività non sarà controllabile a livello sindacale . E che dire delle norme disciplinari previste il cui contenuto è di dubbia costituzionalità ? Faccia in modo il Ministro Brunetta che anche i pubblici dipendenti, come lui, possano sorridere in maniera naturale e non per legge. Faccia in modo che il loro stipendio, oggi ridicolo, sia adeguato agli standard europei. Altrimenti se ne vada … unitamente ai suoi tagli. Comunque il personale civile della Difesa non deve omologarsi a certe logiche di potere che intende appiattirlo. Deve continuare ad essere protagonista del proprio futuro. Non deve accettare passivamente Decreti e norme che tendono a relegarlo nel ruolo di semplice strumento che si muove a comando e i cui movimenti sono regolamentati per legge. L’ UGL DIFESA sarà capace di catalizzare l’attenzione e il consenso per le iniziative sindacali che andrà a porre in essere contro tutte le filosofie che vogliono imporre l’immagine del dipendente statale come lavoratore di serie B, a sostegno della professionalità e del ruolo determinante che questa categoria svolge per il funzionamento dell’apparato dello Stato. Riprendiamoci il nostro futuro. Nonostante Brunetta.

Fonte: comunicato stampa UGL Caserta

Al via in città e nelle frazioni ‘Presepiando e… non solo’ la rassegna d’arte delle Pro loco ‘Trivice’ e ‘Casertantica’.




CASERTA. L’emozionante esibizione della Fanfara dei Bersaglieri della Brigata Garibaldi ha aperto questa mattina in piazza Duomo a Caserta la cerimonia di presentazione del progetto natalizio ‘Presepiando e…non solo’. Una rassegna itinerante di arte presepiale che, a partire dal 13 dicembre e sino al prossimo 6 gennaio, animerà il centro storico e tutte le borgate della città capoluogo. Una trentina i siti coinvolti, tutti di rilevante interesse storico-artistico- religioso. Tra questi la Reggia vanvitelliana, il santuario di Sant’Anna, la caserma ‘Ferrari Orsi’, il Palazzo Pastore a Tredici e la congrega dell’Immacolata a San Clemente ma anche il Palazzo Cocozza a Casolla e il santuario di Santa Lucia, la cattedrale di San Michele a Casertavecchia e l’Eremo di San Vitaliano. L’iniziativa - promossa dalla Pro loco del Trivice e dalla Pro loco Casertantica e patrocinata da Provincia, Comune, Ept, Sovrintendenza, Diocesi di Caserta e Brigata Bersaglieri ‘Garibaldi’ con la partecipazione dell’associazione italiana ‘Amici del presepio’ - ha ricevuto il plauso del prefetto di Caserta, Ezio Monaco, che nel suo indirizzo di saluto ha invitato i casertani “a vivere il ‘presepe’ come momento di grande coesione sociale”. Parole di elogio sono giunte anche dal vescovo di Caserta, Monsignor Pietro Farina, che, nel corso della conferenza stampa tenuta nella Biblioteca del seminario vescovile, ha sottolineato l’importanza di riappropriarsi dei contenuti del Vangelo proprio attraverso il simbolo del presepe “che le famiglie – ha precisato – dovrebbero considerare un’opportunità di evangelizzazione”. A testimoniare la vicinanza delle istituzioni al mondo delle associazioni è stato invece il commissario prefettizio Biagio Giliberti: “Troppo spesso – ha dichiarato - il nostro territorio è stato sotto i riflettori per episodi di cronaca e fatti negativi. E’ giunto il momento di far emergere le realtà positive e le iniziative di grande valore artistico-culturale messe in campo dalla società civile”. “Palazzi, chiese, siti storici apriranno le loro porte alla città – spiegano i presidenti delle due Pro loco, Bartolo Corbo e Domenico Maietta - per mostrare tesori unici. Un vero e proprio patrimonio di arte e umanità. Questo è ‘Presepiando e…non solo’, un modo per rivedere o scoprire luoghi e paesaggi del nostro territorio, celebrare l’arte e rilanciare l’immagine delle borgate e delle periferie troppo spesso abbandonate a se stesse”. Tanti gli appuntamenti in cartellone. Si parte sabato 12 dicembre con una conferenza sul presepe napoletano per riflettere, in presenza di esperti, sulle radici e le tradizioni legate alla nascita del presepe; seguirà sabato 19 dicembre un workshop sull’arte presepiale, riservato agli studenti delle scuole casertane, in programma presso la caserma ‘Ferrari Orsi’ di via Laviano. Il 26 dicembre spazio alla musica con l’esibizione di un coro gospel nella Cappella Palatina della Reggia di Caserta. Gran finale il 23 gennaio 2010 a Casertavecchia con una imponente manifestazione di chiusura. In sala questa mattina anche la parlamentare del Pdl, Giovanna Petrenga, il colonnello Claudio Milone che ha portato i saluti del generale Giuseppenicola Tota, comandante dell’ottavo reggimento della ‘Brigata Garibaldi, una folta pattuglia di consiglieri comunali, il maestro d’arte Alessandro Giliberti, la presidente del Coasca, Anna Giordano e tanti cittadini accorsi per rendere omaggio ad uno dei simboli più cari alla tradizione natalizia.



Daniela Volpecina

Comunicazioni relative alla prova d'esame per il concorso per la nomina di novanta Allievi Agenti.


UIL Corpo Forestale Stato


COMUNICATO STAMPA



Sulla Gazzetta Ufficiale n° 92 del 27 novembre 2009 - 4° serie speciale concorsi - sono state pubblicate le date delle giornate relative alla prova d'esame per il concorso per la nomina di novanta allievi agenti del Corpo forestale dello Stato, riservato ai volontari in ferma breve delle Forze armate, in servizio o in congedo, che abbiano concluso senza demerito la ferma breve triennale. Ricordiamo inoltre che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°228 del 01-10-09, il Decreto Ministeriale 16-04-2009, relativo alle procedure di selezione per la nomina di allievi Agenti del CFS, riservate ai volontari in ferma prefissata di un anno. Comunicazioni relative alla prova d'esame per il concorso per la nomina di novanta allievi agenti del Corpo forestale dello Stato, riservato ai volontari in ferma breve delle Forze armate, in servizio o in congedo, che abbiano concluso senza demerito la ferma breve triennale

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La Camera ha votato la fiducia al Governo sul “decreto Ronchi” che prevede la privatizzazione del comparto idrico pubblico.


Il decreto legge prevede la nascita di enti a capitale misto, con un tetto del 30% per la partecipazione statale, oppure l’assegnazione dell’appalto tramite gara pubblica ai privati. In via straordinaria è prevista la procedura che concede direttamente ad una società privata la gestione delle acque, previo parere vincolante dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato.La conseguenza principale della nuova regolamentazione del comparto è che gli enti pubblici non avranno praticamente nessuna possibilità di contrastare gli interessi dei grandi gestori privati italiani. Inoltre la riforma spalanca le braccia alle multinazionali.Roberto Della Seta, capogruppo del Pd nella commissione Ambiente ha commentato: “...viene resa obbligatoria la gestione dell'acqua: una scelta che va contro l'interesse dei cittadini e che non è dettata, come falsamente sostengono governo e maggioranza, da norme europee. Una scelta tanto più grave nel caso del partito di Bossi e Calderoli, che in Padania coi suoi sindaci si batte per l'acqua bene pubblico e a Roma prende decisioni ultraliberiste...”Biasimabile è anche il metodo utilizzato per affrontare la questione: decreto, e non se ne comprende l'urgenza, e addirittura la fiducia che ha stroncato ogni dibattito. Anna Finocchiaro, durante il suo discorso all’aula ha evidenziato: “La questione della gestione della risorsa acqua e' una delle grandi questioni sulle quali si interroga il mondo intero. Non e' un problema di poco conto, ragioniamoci, cerchiamo di capire meglio. Dobbiamo avere attenzione al fatto che stiamo parlando dell'acqua, la risorsa più preziosa naturalmente a disposizione dell'umanità”Il principale vantaggio dell'ingresso nel mercato della distribuzione dell'acqua deriva dal fatto che affidare ai privati gli appalti pubblici consentirebbe di ridurre i costi per lo Stato, di generare un circolo virtuoso di concorrenza e di incrementare gli investimenti per migliorare il servizio. Tutto a vantaggio del bene collettivo. Il Partito Democratico ha nel suo DNA il bene collettivo e nasce come un partito riformista favorevole, e anzi promotore, di importanti liberalizzazioni. Le liberalizzazioni promosse da Bersani quando era ministro dimostrano tutta la propensione del PD a favorire il mercato e la concorrenza, soprattutto se le riforme sono a vantaggio dei cittadini. Tuttavia questo decreto non sembra avere le stesse motivazioni delle liberalizzazioni del ministro Bersani, come del resto tanti altri provvedimenti di questa maggioranza. Se si parla di farmacie o di professionisti , laddove sarebbe immediato il vantaggio per i cittadini, e per i giovani professionisti che avrebbero qualche arma in più per far concorrenza ai colleghi già affermati, in questi ambiti non c'è niente da liberalizzare, anzi bisogna annullare i provvedimenti di Bersani. Non manca occasione per Tremonti di sottolineare che le privatizzazioni degli anni novanta sarebbero discutibili, e, all'improvviso, arriva questa scelta che definiremmo drastica, e su un bene così fondamentale come l'acqua.I costi della distribuzione dell'acqua potabile, fatti i distinguo dagli sprechi, non sono facilmente comprimibili. Le infrastrutture per la distribuzione dell'acqua costano sia in termini di investimenti iniziali che di manutenzione. Il dubbio principale è che il privato ribalterà inevitabilmente questi costi (alti soprattutto all'inizio) sulle tariffe. Massimizzando lo sforzo per recuperare i morosi (e chi non riesce a pagare), e lo sforzo per la riduzione dei costi stessi. Il fatto in sé potrebbe non essere negativo, se appunto il taglio avviene sugli sprechi e non sugli investimenti per il miglioramento del servizio e per l'incremento dell'efficienza. Quello che ci si aspetta è, a detta anche dei favorevoli alla privatizzazione, una impennata delle tariffe. Il rischio è che questo aumento, una volta superati gli investimenti iniziali, vengano convertiti in utili dalle società private stesse. E non è detto che gli investimenti stessi avvengano, e che siano sufficienti a migliorare o addirittura a mantenere allo stesso livello il servizio.E se uno degli scopi è quello di ridurre le perdite e gli sprechi d'acqua per poterla rendere disponibile a tutti, la scelta di darla in gestione ai privati, che la forniranno solo a chi la potrà pagarla, promuovendone il consumo per aumentare i profitti, sembra una contraddizione in termini.Avere l'acqua a disposizione è un diritto. Mentre il mondo e le organizzazioni internazionali si preoccupano di far sì che la più preziosa delle risorse sia fruibile dall’intera popolazione mondiale, il governo si avvia invece alla sua privatizzazione.Il PD ha inserito, attraverso un emendamento all’ultimo minuto nel testo: “L’acqua è di proprietà dello stato”: poche parole che però riescono nell’impresa di limitare la mercificazione selvaggia voluta dal ministro Ronchi, ideatore del decreto. Filippo Bubbico, primo firmatario dell'emendamento approvato dall'Aula afferma: ''Grazie a un emendamento del Partito democratico è stata scongiurata la privatizzazione dell'acqua, bene indispensabile, di primaria importanza per tutti i cittadini''.Le prime forme di condivisione democratica sono nate nella dimensione delle comunità locali dove, oltre ad una comunità di destini, vi era la gestione diretta dell’acqua e delle altre risorse territoriali. L'acqua per Piedimonte è sempre stata una risorsa vitale. Motore dell'economia e identità del territorio attraverso il Torano, il nostro fiume che scorreva attraversando la cittadina e alimentando l'industria e facilitando l'agricoltura. I piedimontesi vi hanno rinunciato negli anni sessanta del secolo scorso, per favorirne la distribuzione a tutti quelli che ne avevano bisogno. Il progresso tecnologico e civile imponevano una scelta che definiremmo a dir poco dolorosa: una parte della nostra identità è stata sotterrata insieme alla copertura del Torano. In cambio i cittadini piedimontesi hanno goduto di un regime tariffario particolare per decenni, ed oggi? Ci dobbiamo aspettare l'avvento di una società esterna, magari una multinazionale, che cercherà di fare utili sulla distribuzione della nostra acqua?Il Partito Democratico si impegna a garantire che l'acqua resti proprietà dello Stato, cioè nostra, di tutti, e si batterà affinché tutti ne possano disporre.


Mario Navarra



L’inarrestabile nonnina vola in deltaplano, ha fatto il calendario e vorrebbe conoscere il Presidente americano Barack Obama!

Piedimonte Matese(Caserta)- Dicembre, tempo di calendari: strani, insoliti e provocatori. Arriva da Caserta “la risposta” al noto Calendario Pirelli 2010- oggetto cult nel Bel Paese e non solo. La protagonista del “provocatorio” segnatempo, non una modella, attrice, reduce dal Grande Fratello o cantante famosa-ma una temeraria supernonnina di Piedimonte Matese. Anna Salomone, 92 primavere- già nota nell’intera penisola-perché vola in deltaplano “dall’età di 88 anni. Cinque figli, 14 nipoti e 18 pronipoti. Una dinamica e vulcanica vedova-mamma-nonna-bisnonna -che tiene con il fiato sospeso tutti i parenti-quando si libra in aria con il deltaplano o quando vuole caparbiamente andare in motorino. Diverse le targhe e riconoscimenti a lei assegnati, la sua temerarietà premiata con una medaglia d’oro dal Presidente Silvio Berlusconi. Estremamente divertente il siparietto che l'ha vista protagonista anche alla festa di Agnano- dove ha ricevuto la medaglia d'oro. "Presidente io non sbaglio mai- ha detto rivolgendosi al premier- il cavaliere ha risposto sorridendo " Allora siamo in due, perchè nemmeno io sbaglio mai".La nonnina ha ancora due desideri: Mi piacerebbe girare qualche spot pubblicitario (magari lo spot Ace, quello della candeggina)- e conoscere il presidente americano Barack Obama.Salute perfetta, nessun valore alterato. Finora mai una pillola ingerita per regolare la pressione, abbassare il colesterolo, trigliceridi o glicemia. Vive da sola, è lei la badante di se stessa. Cucina, lava e rassetta l’appartamento tenuto lindo ai piedi dei monti del Matese. Sveglia alle sette, colazione spartana, faccende domestiche, qualche canzone accompagnata al pianoforte, quindici minuti di ciclette, pranzo leggero e full immersion nei lavori all’uncinetto, insegnati alle amiche che la raggiungono nel pomeriggio per la “lezione quotidiana”. Puntuale alla messa vespertina-seguita nella chiesa dei Salesiani, raggiunta rigorosamente a piedi. A seguire il ritorno a casa per la cena: una mela e un bicchiere di latte. La serata in casa a guardare la tv. Questa- la giornata tipo di Anna Salomone-che ha coronato in questo fine anno l’ennesimo sogno: fare un calendario. “A dire il vero-racconta la supernonnina –a suggerirmi l’idea è stato Giuseppe, “il mio giornalista”- che ha lanciato e pubblicato la mia storia(volante) su alcuni giornali nazionali. Grazie a lui- negli ultimi cinque anni sono approdata per ben sette volte in Rai, in trasmissioni di Raiuno e Raidue.Chiaramente la nonnina nel personalizzato calendario non è immortalata in abiti succinti. Niente glamour: In evidenza esclusivamente l’aspetto temerario e sociale. Anna Salomone, la nonnina volante, come invecchiare bene: la copertina del calendario- prodotto a scopo benefico, i cui incassi saranno devoluti per aiutare gli anziani in difficoltà. Segnatempo che- verosimilmente sarà distribuito dalla stessa nonnina nelle case per anziani. Top secret sui tredici scatti. Click semplici ma belli , senza orpelli, senza ritocchi e senza artifici- realizzati dal fotografo caiatino Antonio Giannelli. La conferenza stampa di presentazione del calendario – probabilmente avrà come location un noto esclusivo ritrovo di Roma. Dalla città eterna in queste ore arriverà la conferma. “Non voglio assolutamente lasciare un’impronta nel mondo della fotografia- dichiara schernendosi il maestro Antonio Giannelli- non c’è alcuno scopo di lucro, anzi… lo abbiamo fatto perchè la nonnina è un ottimo testimonial per la terza età, la sua vitalità contagia tutti:ci siamo divertiti molto-speriamo di fare qualcosa di utile per gli anziani con problemi”. Non rimane che accaparrarsi una copia del singolare segnatempo. Attrici e modelle sono avvertite. Potrebbero essere “oscurate” dalla nonnina 92enne casertana!

Giuseppe Sangiovanni

L'EX SINDACO DI ALIFE VITELLI INTERVIENE SULLA VICENDA DEI CONTROLLI DELLA GUARDIA DI FINANZA.


ALIFE. In merito alle notizie di stampa apparse nei giorni scorsi su un presunto blitz della Guardia di Finanza presso il Comune di Alife su gare d’appalto risalenti alla passata amministrazione comunale, l’ex sindaco ed attuale assessore e capogruppo di maggioranza Avv. Roberto Vitelli (nella foto)chiarisce quanto segue: “Non c’è stato alcun blitz della Guardia di Finanza, ma solo un controllo di routine come avvengono presso tutti gli Enti Locali. Falsa anche l’esistenza di chissà quale indagine sull’operato del Comune negli ultimi anni quando ho avuto l’onore di guidare la città di Alife”. Come riferito dal Responsabile dell’Ufficio Lavori Pubblici del Comune, si è trattato di normali controlli operati dalla Polizia Giudiziaria presso gli Enti locali, su disposizione della Procura della Repubblica di Santa Maria C.V., per verificare come sono state e vengono svolte le gare d’appalto per l’affidamento di opere e servizi pubblici presso i Comuni. Ho appreso la notizia solo dai giornali e ho saputo dall’Ufficio interessato che si è trattato di una semplice richiesta di acquisizione di documenti che il Comune è tenuto ad evadere, del resto molti Comuni della nostra provincia ricevono controlli disposti dal Procuratore Generale di Santa Maria C.V. Devo rilevare con rammarico che si cerca di mettere in risalto il mio nome, dimenticando che l’espletamento delle gare d’appalto rientra unicamente nella competenza gestione del funzionario comunale, cioè del responsabile del servizio, e non riguarda in alcun modo la parte politica. Comunque posso dire che tutte le gare d’appalto del nostro Comune sono state espletate con procedure ad evidenza pubblica nel segno della trasparenza e della legalità. Ciò che dispiace è che si assiste ancora una volta ad una speculazione mediatica nei miei confronti, attraverso la pubblicazione di notizie distorte e fuorvianti che ingenerano nella opinione pubblica idee sbagliate. L’amarezza è dovuta al fatto che ci troviamo in prossimità di scadenza elettorali che potrebbero vedermi impegnato in prima persona”.


C.S.

XV Marcia della Pace a Caserta Domenica 13 dicembre 2009.




CASERTA. Domenica 13 dicembre 2009 si terrà la XV Marcia della Pace a Caserta, organizzata dal Comitato Caserta Città di Pace della Diocesi di Caserta. Saranno presenti S.E. Mons. Pietro Farina (nella foto), i rappresentanti dell’amministrazione della città, le associazioni, i movimenti, i responsabili delle diverse comunità religiose, cristiane e non e tutti gli interessati. Dalle ore 15:30 alle ore 17:30 all’interno della Cattedrale si avranno delle testimonianze a cui seguirà la marcia con il seguente itinerario: Partenza ore 17.30 da Piazza Duomo – Via S. Giovanni – C.so Trieste – Via Mazzini – Piazza Vanvitelli – Via Pollio - arrivo previsto alle ore 18.30 circa presso la Cattedrale di Caserta.




Pietro Rossi

IL POPOLO DELLA LIBERTA' CONTRO LA FRAMMENTAZIONE POLITICA


FRANCOLISE-Si alzano i toni della politica e, a Francolise capoluogo e nelle altre frazioni dell'importante Comune dell'Agro Caleno, si assiste ad una frammentazione del mondo politico-sociale cittadino mai vista prima. Malgrado i segnali offerti dalla politica nazionale, che vede i due partiti più grandi, il Popolo delle Libertà, da una parte, e il Partito Democratico, dall'altra, che spingono perchè le varie anime politiche, sia a livello centrale che su base periferica, assommino le loro forze per meglio assolvere ai loro compiti di servizio alla popolazione amministrata, nella splendida cittadina calena, si assiste al processo inverso. Come nelle spirito di uno dei più noti adagii popolari, che recita "Ogni capa è nu tribunale", in città, non ci sono più leadership che tengano. Nessuno risconosce più nessuno. Tutti capi, nessuno soldato. E' questo, se si sa ben leggere tra le righe, il senso anche di alcuni manifesti-denuncia fatti circolare dai massimi responsabili del locale PdL, che lamentano il recente riacutizzarsi del fenomeno. Fenomeno che, stando ai pidiellii francolisani, sarebbe in forte impennata con l'avvicinarsi della scadenza elettorale della prossima primavera, che servirà al rinnovo dei Consigli della Regione Campania e della Provincia di Caserta.


Daniele Palazzo

APRE LO SPORTELLO INFORMAGIOVANI A CELLOLE.


CELLOLE. Assurdo, Assurdo, Assurdo. Come si può aprire lo sportello INFORMAGIOVANI del Comune di Cellole senza pubblicare neppure un singolo volantino e senza comunicarlo alla stampa. Per chi ha letto queste due righe ed è rimasto basito come me sappia che è tutto vero. A Cellole ha aperto da tre-quattro giorni tale sportello, ma non è stata resa informazione in alcun modo. Io personalmente l’ho scoperto imbattendomi nella responsabile incaricata dall’Ambito per puro caso. L’ho salutata, conoscendola, e le ho chiesto cosa facesse nell’Ufficio Pro Loco presente nella struttura della casa comunale, per tutta risposta ho saputo che tale ufficio non è più adibito alla nota associazione (che si trasferirà altrove) bensì alle attività Informagiovani.
Insomma, dopo anni di attesa, l’ambito ha finalmente sciolto la riserva ed ha fatto inaugurare un ufficio fondamentale per l’utenza giovanile della collettività. Uno sportello che serve per dare informazioni sotto il profilo formativo, lavorativo, culturale ed anche sotto il profilo di assistenza sociale alle nuove generazioni della collettività. Erano anni che si attendeva un simile strumento, ma fino a questo momento gli scarsi fondi di cui il capitolo Politiche giovanili ha potuto vantarsi sul Comune di Cellole e la scarsa propensione all’uso dei fondi comunitari e regionali non ha consentito un integrazione. Il mio rammarico è nel vedere uno strumento così potente del tutto sottovalutato, per diversi motivi. In primis per la scarsa pubblicizzazione dell’evento cosa che non ha senso sotto il profilo politico (solitamente gli addetti a questo settore si prodigano tanto in tagli del nastro in Italia) e sotto il profilo amministrativo per la legge 241/90 sulle nuove norme sul procedimento amministrativo (che prevedono la pubblicazione degli atti per renderne noti i contenuti all’opinione pubblica ossia ai cittadini). La seconda botta morale è il luogo ove è stato posizionato lo sportello e le indicazioni messe a punto all’interno della casa comunale. E’ al piano terra nell’angolo vicino al bagno, che non brilla proprio per grande visibilità. L’unica indicazione è data da un foglio A4 con sopra scritto INFORMAGIOVANI vicino a quello dell’Ufficio Pro loco ed incorniciato da altre pubblicazioni cartacee. Poi, un simile sportello ha sicuramente bisogno di connettività via internet ed allo stato attuale non è stata concessa (sicuramente si riuscirà nel brevissimo tempo, ma al momento significa privare di gran parte delle proprie funzionalità lo sportello). L’ultimo rammarico è per motivi politici. Il rimpasto di giunta è avvenuto da pochissimi giorni ed in essa è stato nominato un assessore alle Politiche giovanili. Ora, il novello assessore alle Politiche giovanili era sicuramente a conoscenza della sua possibile nomina in tale incarico ed essendo già consigliere alle Politiche giovanili si sarebbe potuto attivare affinché il lancio dell’Informagiovani avvenisse in maniera migliore. Almeno per il suo tornaconto politico personale!!!


articolo redatto e pubblicato sul blog di Elio Romano