13 agosto 2014

APPELLO AI POLITICI DELLA MOGLIE DI UN OPERAIO FORESTALE DELLA COMUNITA' MONTANA DEL MATESE



Buon giorno  sono la moglie di un operaio forestale della Comunità Montana del Matese che da 15 mesi è ancora senza stipendio nonostante  gli scioperi fatti per  rappresentare a all’On. Caldoro e alla sua giunta regionale le istanze e le aspettative dei lavoratori  dipendenti della Comunità Montana del Matese. Fino ad oggi   non si e portato a casa alcun risultato in termini economici che possa garantire dignità e rispetto ai lavoratori e loro famiglie che sono arrivati al collasso non aggiungo altro vorrei che questa mia email  arrivasse al cuore degli assessori per rimuovere rapidamente gli ostacoli burocratici e  farci  arrivare gli stipendi tanto attesi che sono  un diritto sancito anche dalla Costituzione Italiana

 grazie

C.  Mariateresa 

La redazione di CORRIERE MATESE esprime solidarietà alla Sig.ra Mariateresa alla sua famiglia e alle famiglie di tutti i BAIF della Comunità Montana del Matese e sollecita gli organi competenti a provvedere in merito sperando che presto si risolva positivamente anche questa annosa vertenza che sta arrecando grave danno al nostro territorio.

TelesèBellissima, per l’edizione di Agosto arriva la nuova formazione di DJ Jad degli Articolo 31


Dj Jad

TELESE - Sarà il fondatore degli Articolo 31 Dj Jad il protagonista dell’edizione di agosto di TelesèBellissima, la manifestazione promossa e organizzata dal Forum Giovani di Telese Terme in collaborazione con l'amministrazione comunale cittadina e la Pro Loco Telesia. L'appuntamento è per sabato 16 agosto a partire dalle ore 21.00 su Corso Trieste con musica, artisti di strada e spettacoli per tutta la serata. Si parte con il cabaret di Lino D’Angiò, regista e attore comico partenopeo, storico conduttore di TeleGaribaldi. A seguire il concerto dei The Musicality, a Telese Terme con un’anteprima assolutamente da non perdere. Un progetto nuovo nato dal connubio artistico tra Dj Jad, uno degli storici nomi dell’Hip Hop italiano fondatore e membro insieme a J Ax degli Articolo 31, e Lino Pariota, musicista e produttore internazionale con importanti collaborazioni alle spalle che vanno da Tony Esposito a Michael Bolton, da Saidah Garret a Zucchero, da Tonino Carotone a Pino Daniele. Due diversi generi che s’incontrano nella stessa intenzione progettuale. Da un lato le linee melodiche della musica leggera ricercata, dall’altro le rime baciate e provocatorie del rap di strada, insieme per uno spettacolo innovativo dove il rap di Tueff e DopeOne, tra i principali esponenti della scena Hip Hop campana e nazionale, viene reinterpretato dalla musica di Pariota e riarrangiato per essere proposto al grande pubblico live.  The Musicality spiegano i componenti "non sta solo per la sua traduzione letterale ma anche per la fusione di musica e mentalità, una filosofia di vita che può abbracciare chiunque”. “Dopo il successo ottenuto con il concerto degli Avion Travel per l’edizione di Luglio di TelesèBellissima, riportiamo ancora buona musica nella nostra cittadina, questa volta con l’orecchio più attento alle esigenze delle giovani generazioni – le parole dell’assessore agli spettacoli e alle politiche giovanili della cittadina termale Carmine Covelli -. Il tutto nella splendida cornice di uno degli storici quartieri di Telese Terme, Corso Trieste, palcoscenico in passato di importanti festeggiamenti sia civili che religiosi. Il mio ringraziamento va naturalmente a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo, alle istituzioni regionali, all’assessore al Turismo Pasquale Sommesse che ha creduto sin da subito nella nostra idea progettuale, a tutta l’amministrazione comunale, alle forze dell’ordine, alle associazioni coinvolte nell’organizzazione e nella buona riuscita della manifestazione, agli esercenti di Corso Trieste, al Sindaco Pasquale Carofano sempre attento alle nostre richieste e che non ci ha mai fatto mancare il suo supporto, e non per ultimi alle nuove leve del forum dei giovani che con passione e tenacia si sono messe in gioco rilanciando e ripartendo da quanto di buono era già stato fatto in passato”. Un'iniziativa che si inserisce nel progetto Viaggiando s'incontra, il piano integrato tra i comuni del circondario telesino per rilanciare l’attrattività dei territori. L’iniziativa ha preso forma da Telese Terme che ha esteso la partecipazione ad altri quattro comuni del distretto informagiovani numero nove, Cerreto Sannita, San Lorenzo Maggiore, Amorosi e San Salvatore Telesino concretizzato dalla stipula di un protocollo d’intesa ammesso al finanziamento nell’ambito della programmazione promossa dall’assessore regionale al turismo Pasquale Sommese titolata Conoscere la Campania.

‘Letteratitudini’ benché in pausa estiva, si concede una serata a teatro con lo spettacolo “Eneide – Ciascuno patisce la propria ombra”




Cancello ed Arnone (Matilde Maisto)  - Martedì  5 agosto u.s. componenti del gruppo di “Letteratitudini”, tra cui Laura Sciorio, Felicetta Montella, Matilde Maisto da Cancello ed Arnone e Raffaele Raimondo, Lella Esposito, Francesca Raimondo e Raffaele Petrillo da Grazzanise si sono dati appuntamento a Santa Maria Capua Vetere presso l’Anfiteatro campano per assistere allo spettacolo “Eneide – Ciascuno patisce la propria ombra” da Virgilio, Ovidio e Marlowe, con Viviana Altieri, Nadia Kibout, Giulia Innocenti, nella drammaturgia e la regia di Matteo Tarasco. Scene e luci a cura di Matteo Tarasco, costumi di Chiara Aversano. A fare da sfondo allo spettacolo la splendida cornice dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, in affascinante conclusione della rassegna “Teatri di Pietra”. L’originale allestimento, presentato da Arte e Spettacolo Domovoj in collaborazione con Teatro Argot Studio e Dominio Pubblico, chiude, infatti, il ciclo di appuntamenti programmati nei suggestivi siti archeologici partenopei, per la rassegna Teatri di Pietra in Campania 2014, rete culturale per la valorizzazione dei teatri antichi e dei siti monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo, ideata da CapuaAntica Festival  con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici, sotto l’egida del Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Campania. Lo spettacolo inizia con una densa nuvola di fumo che traghetta il pubblico nell’opaco viaggio per l’Averno di Eneide – Ciascuno patisce la propria ombra. Nell’oscurità della nebbia spettrale appaiono tre figure sinuose, dalle linee morbide, i tratti femminili, vestite di lacrime di sangue essiccate in una ragnatela cremisi, che afferma la loro condanna al mondo dell’aldilà. Sono le tre anime guida dello spettacolo. Il  regista Matteo Tarasco, attraverso un dramma delle ambientazioni seducenti, i toni solenni, con scenografie e costumi semplici, prova a rievocare le sensazioni e le emozioni di un’epopea fantasmagorica. Riscopre i meandri più segreti che questa storia immortale offre, evidenziandone la figura del grande Enea, di cui, in questa nostra epoca priva di eroi, è rimasta l’ombra. Lo spettacolo racconta il mito di Enea, dalla caduta di Troia sino allo sbarco sulle coste italiche, attraverso la testimonianza delle donne che lo hanno incontrato, amato e rinnegato: la moglie Creusa, l’amante Didone, la Sibilla Cumana e la madre Venere. Travolgenti le tre donne sul palco: Creusa, detta Euridice nella tradizione più antica, era figlia di Priamo e di Ecuba, nonché sorella di Ettore, Paride, Laodice, Cassandra e Polissena.  In seguito, Creusa sposò il cugino Enea, figlio di Anchise, da cui ebbe un figlio, Ascanio, e forse una figlia, Etia. Creusa si smarrisce la notte della caduta di Troia. Enea riempì di richiami le strade per ricercare la moglie quando scorse il suo fantasma. L'eroe tacque per l'orrore, i capelli irti sul capo. Creusa parlò ribadendo che gli dèi avevano voluto che essa non seguisse il marito nei suoi viaggi ma fosse assunta in cielo per servire Cibele, la Grande Madre. In un estremo, toccante addio, l'ombra della donna ripone in Enea il suo amore per il figlioletto Ascanio. Enea protende gemendo le braccia per abbracciare il collo di Creusa, ma per tre volte egli stringe aria, e il fantasma si dissolve come un soffio di vento.
Didone, sotto l'influenza della sorella Anna e di Venere e Giunone, Didone si innamora di Enea giunto naufrago a Cartagine con il suo popolo (I e IV libro dell'Eneide). È a lei che l'eroe troiano racconta le vicende vissute a partire dalla fine di Troia). La Fama diffonde fino a Iarba, re dei Getuli, notizie del loro amore, che era stato consumato in una grotta; Iarba invoca suo padre Giove Ammone, perché fermi il "Paride effeminato" che insidia la regina, o piuttosto le sue mire su Cartagine. Tramite Mercurio, Giove impone la nuova partenza all'eroe troiano, che lascia Didone dopo un ultimo terribile incontro, in cui lei lo maledice e prevede eterna inimicizia tra i popoli (inimicizia che infatti porterà secondo Virgilio alle Guerre Puniche tra Roma e Cartagine). Poi, sviata Anna e la nutrice Barce con delle scuse, disperata si uccide con la stessa spada che Enea le aveva donato, gettandosi poi nel fuoco di una pira sacrificale. Enea incontrerà poi di nuovo la regina nell'Ade, nel bosco del pianto (VI libro), e manifesterà sincero dolore per la sua repentina fine, non meno, forse, che immutata incapacità di comprenderne e ricambiarne l'amore e la dedizione; ma l'ombra di Didone non lo guarderà neppure negli occhi e resterà gelida, rifugiandosi poi dal marito Sicheo, con cui si era ricongiunta nell'oltretomba (...coniunx ubi pristinus illi / respondet curis aequatque Sychaeus amorem). Il silenzio finale di Didone è, secondo Eliot, un riflesso del senso di impossibilità di amare dello stesso Enea, schiavo del fato.
Sibilla Cumana Il titolo di Sibilla Cumana era detenuto dalla somma sacerdotessa dell'oracolo di Apollo. Ella svolgeva la sua attività oracolare nei pressi del Lago d'Averno, in una caverna conosciuta come l'"Antro della Sibilla" dove la sacerdotessa, ispirata dalla divinità, trascriveva in esametri i suoi vaticini su foglie di palma le quali, alla fine della predizione, erano mischiate dai venti provenienti dalle cento aperture dell'antro, rendendo i vaticini "sibillini". La sua importanza era nel mondo italico pari a quella del celebre oracolo di Apollo di Delfi in Grecia. Tali Sibille erano giovani vergini che svolgevano attività mantica in uno stato di trance. Nel libro VI dell'Eneide, la Sibilla Cumana ha la doppia funzione di veggente e di guida di Enea nell'oltretomba e la presentazione dell'oracolo è accompagnata dal cupo ritratto dei luoghi in cui vive e che formano un tutt'uno a suggerire un'immagine di paura ma allo stesso tempo di mistero.
Per concludere, uno spettacolo bello, interessante e culturalmente edificante. Letteratitudini anche in questa uscita estiva ha mantenuto inalterati i suoi canoni culturali e sociali.
Matilde Maisto

Concluso il 21° Torneo di Calcetto dedicato a Dario Branco e Raffaele Di Tella vinto da Stabile Costruzioni



CANCELLO ED ARNONE - Dopo un’accanita selezione durata quasi un mese fra 16 squadre veramente ferrate, sul campo di calcetto della Villa Comunale si è svolta la finale per il primo e secondo posto tra le squadre di Stabile Costruzioni vs Carburanti Vasta. Osvaldo De Micco ed i suoi collaboratori del Club JUVE “Dario Branco” hanno dato il massimo affinchè questo torneo si svolgesse al massimo dello spettacolo e della serenità. La Famiglia Branco e Di Tella ringraziano di cuore gli organizzatori per voler ogni anno ricordare questi due angeli che hanno dedicato tutta la loro vita alla “Signora del Calcio La Juve” e che purtroppo il Signore li ha chiamati a se prematuramente. Una serata con tanto pubblico che attento e con entusiasmo hanno seguito lo svolgersi della partita ognuno incitando la sua squadra. Un bella partita con calciatori veramente all’altezza di una finale che ha visto vincitrice Stabile Costruzioni seguita da Vasta Carburanti, terzo posto assegnato a Club Juve, quarto posto Volturnia Marmi. Coppa Disciplina Merengues Planet Win, Coppa Capo Cannoniere Vincenzo Salvi del Club Juve . Toccante la premiazione che oltre ad offrire delle bellissime coppe ai vincitori sono state offerte dagli organizzatori una targa ricordo alla famiglia Branco e Di Tella che ancora una volta sono riconoscenti a questo Club che per 21 anni ha avuto la costanza di ricordare i due amici inseparabili anche nel lasciarci. Osvaldo De Micco ha voluto anche ringraziare i due arbitri Cacciapuoti e Iovino che si sono dimostrati veramente all’altezza del loro compito anche in situazioni difficili.
Mattia Branco

Antonio Rozzi va a giocare al Bari

Antonio Rozzi
PietramelaraAntonio Rozzi, 20enne attaccante di proprietà della Lazio, originario di Pietramelara, riparte dalla Puglia. La squadra biancoceleste ha ceduto Rozzi in prestito al Bari. Nato a Roma, Rozzi inizia la sua carriera nella squadra locale del Casal Monastero, per poi trasferirsi alla Lodigiani. Qui fu visionato e prelevato dalla Lazio, dove debutta da calciatore professionista il 1 febbraio 2012 nella partita casalinga di campionato contro il Milan quando, nei minuti finali, non ancora diciottenne, subentra a Tommaso Rocchi. Il 23 febbraio dello stesso anno arriva anche l'esordio in campo internazionale, nella partita di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro l'Atletico Madrid. Conclude la sua prima stagione con la maglia della Lazio con 4 partite disputate. La seconda stagione nella Lazio si apre con i preliminari di Europa League, scendendo in campo nella partita di ritorno contro gli sconosciuti sloveni del Mura. Torna in campo, con la maglia della prima squadra, nell'ultima partita della fase a gironi di Europa League contro un'altra squadra slovena, il Maribor. Il 2 maggio 2013 firma il rinnovo con il club biancoceleste fino al 2016. Chiude anche la seconda stagione con 4 presenze. Nel frattempo, con la maglia della Primavera, di cui è capitano, vince il campionato. Nell'estate del 2013 viene ceduto, in prestito, al Real Madrid Castilla. Sembra il trampolino di lancio per una carriera promettente. Subito esordisce da titolare ma, complice il momento difficile della squadra, registra solo dieci presenze. L'esperienza in Spagna non è stata certamente esaltante. Il giovane ritorna alla Lazio che, il 31 luglio, lo cede nuovamente in prestito al Bari, in Serie B. Rozzi riparte da qui, da una piazza importante. L'allenatore Devis Mangia crede molto nel ragazzo di origini pietramelaresi e gli darà sicuramente più opportunità di giocare. In bocca al lupo ad Antonio per la nuova avventura. Pietramelara fa il tifo per lui.

Andrea De Luca