08 gennaio 2014

La vicinanza dei Sindaci del Matese al vigile del fuoco Alfano, e la riconoscenza per tutto il corpo dei Caschi rossi



I sei sindaci dei comuni del comprensorio matesino (Piedimonte Matese, San Potito Sannitico, Gioia Sannitica, Castello del Matese, San Gregorio Matese, Alife), colpito una settimana fa dal sisma, esprimono la propria sentita vicinanza a Salvatore Alfano, 45enne vigile del fuoco da ieri sera in gravi condizioni, dopo essere rimasto vittima di un trauma toracico e cranico durante una manifestazione nel Duomo di Caserta. A lui e alla sua famiglia l’augurio di una pronta e totale guarigione da parte dei sindaci Vincenzo Cappello, Antonio Montone, Giuseppe Avecone, Mario Fiorillo, Francesco Imperadore e Giuseppe Mallardo. Le fasce tricolore, riunitesi da qualche giorno nel Com (Centro operativo misto) per affrontare l’emergenza sisma, esprimono allo stesso tempo sincera gratitudine nei riguardi di tutto il corpo dei Vigili del Fuoco, intervenuto tempestivamente sui luoghi interessati dal terremoto sin dai primi minuti successivi alla forte scossa avvertita in tutto il Matese e oltre. Tuttora al lavoro, i Caschi rossi sono attivi sul territorio sin dal 29 dicembre, senza sosta, per tracciare una stima dei danni e prestare aiuto e soccorso nei comuni interessati dal sisma. Un’attività di assistenza e controllo che i sindaci ritengono fondamentale e decisiva per garantire sicurezza ai cittadini fortemente impauriti dallo spiacevole evento, e dunque meritevole di riconoscenza e ringraziamento a nome dei cittadini del Matese.

I sindaci del Matese fanno il punto della situazione sull’emergenza sisma



PIEDIMONTE MATESE. Istituito un tavolo tecnico che si riunisce quotidianamente presso il Comune di Piedimonte Matese, i sei sindaci dei comuni colpiti con maggior impatto dal terremoto, che fanno parte del Centro operativo misto (Vincenzo Cappello, Antonio Montone, Giuseppe Avecone, Mario Fiorillo, Francesco Imperadore e Giuseppe Mallardo), hanno tenuto quest’oggi un nuovo incontro teso a fare il punto della situazione sulle priorità da seguire in questi giorni successivi al sisma. Centrali sono per ora le difficoltà legate alle famiglie che hanno subito un’ordinanza di sgombero e per le quali risulta necessario trovare in breve tempo una collocazione stabile per ridurre loro i disagi che derivano dall’essere allontanati dalla propria casa. Accanto a una soluzione per gli sfollati, bisogna individuare anche quelle per gli edifici pubblici e privati che hanno subito lesioni e che necessitano di interventi urgenti di messa in sicurezza. Si è in attesa, per il momento, di una risposta da parte della Regione e del Prefetto (incontrato dai sindaci nei giorni scorsi), così da capire se intenderanno affidare gli interventi ai Vigili del Fuoco facendosi carico dei costi, e recuperare risorse da investire negli aiuti agli sfollati. E’ stato richiesto a questo proposito un incontro urgente con il governatore della Regione Campania Stefano Caldoro per un confronto e una richiesta di intervento in favore dei cittadini dei comuni interessati dal sisma. I Sindaci matesini hanno inoltre accolto la disponibilità della Caritas diocesana a collaborare per assistere le persone rimaste senza casa, e quanto prima le verranno inviate le indicazioni su ciò di cui vi è bisogno. Intanto nei comuni colpiti dal sisma sono ricominciate regolarmente le lezioni scolastiche per gli alunni, anche se quelli dell’Istituto Agrario di Piedimonte Matese sono stati obbligati a qualche cambiamento, visto che per via dell’inagibilità della propria scuola sono ospitati dall’Itis di via Caso.