09 gennaio 2014

Il Comune di Piedimonte Matese continua la conta dei danni e la gestione dell’emergenza dopo il terremoto



PIEDIMONTE MATESE. A undici giorni dal sisma che ha colpito il Matese, nel comune di Piedimonte continuano le attività del Centro Operativo Comunale (COC) per la conta dei danni e la gestione dell’emergenza, con i sopralluoghi dei Vigili del Fuoco presso le abitazioni dei cittadini che ne hanno fatto richiesta. Alla data del 08/01/2014, risultano pervenute 1050 domande, e altre vengono continuamente presentate, mentre i sopralluoghi compiuti dai Vigili del Fuoco sono 438. Diversi sono inoltre gli edifici, pubblici e privati, che ancora risultano non fruibili dalla comunità per via dei danni che hanno subito dal forte terremoto (in tutto 36) tra cui alcune delle chiese più importanti della città, l’Istituto Agrario e il Municipio, quest’ultimo già oggetto di lavori di risistemazione in questi giorni. Mentre si attendono ancora risposte da Regione Campania e Governo in merito agli interventi di messa in sicurezza e agli aiuti agli sfollati (sono 66 le persone evacuate, di cui 11 minori), il COC prosegue quotidianamente la pianificazione dei soccorsi e dell’assistenza ai cittadini, e poiché cresce continuamente la quantità di domande per la verifica statica degli edifici privati, è stato predisposto un piano d’azione che prevede l’utilizzo di una squadra comunale di tecnici preparata dal sindaco Vincenzo Cappello -  si tratta dell’architetto Annamaria Del Giudice e degli ingegneri Fabio Fatone, Massimo Ferrante, Michele Pennella, Annarita Fragola, Livio Di Buccio - il cui lavoro sarà seguito, se necessario, da una seconda squadra di Vigili del Fuoco, e in casi ancora più urgenti dalla squadra regionale della Protezione Civile che provvederà alla redazione delle schede AeDES per il rilievo di danni alle strutture. Sinora, sulla base dei sopralluoghi svolti, sono pervenute 69 schede, un numero destinato probabilmente a salire nei prossimi giorni.

Caserta- Lunedi 13 “Preghiera per la PACE” per la guarigione del Vigile del Fuoco Salvatore ALFANO.

Caserta- Preghiera per la Pace alla presenza della maestosa “Croce della Pace” My sweet Lord, per la guarigione del Vigile del Fuoco ferito Salvatore Alfano. In seguito all’ appello lanciato dalla moglie Anna e della famiglia, il “Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato – III Millennio della provincia” con la collaborazione di Don Gianmichele Marotta, Rettore del Seminario e l’adesione delle Associazioni, delle Parrocchie e del Comitato Caserta Città per la Pace, alla presenza della grande “Croce della Pace” che fu ideata e realizzata da un Vigile del Fuoco del Corpo sommozzatori del Comando provinciale di Ancona, e che a sua volta volle affidarla al Movimento per la Pace casertano, ORGANIZZA presso la “Cappella del Seminario”( la Cappella adiacente al Duomo di Caserta in Via del Redentore, vicino alle Paoline) per lunedi 13 Gennaio 2014 a partire dalle ore 18:45 un importante momento di raccoglimento, una “Preghiera per la Pace” per la guarigione del Vigile del Fuoco Salvatore Alfano, ferito la vigilia della festa della Befana durante un volo acrobatico. Alla “preghiera per la Pace” sarà presente il Vescovo emerito di Caserta Mons Raffaele NOGARO Sarà presente inoltre una rappresentanza dei Vigili del Fuoco e altre istituzioni. La cittadinanza è invitata a partecipare a questo importane momento di raccoglimento e di invocazione per la Pace per chiedere davanti alla maestosa “Croce della Pace” la guarigione di Salvatore Alfano. Per tutte le info, dettagli e contatti visitare la pagina dell’evento su Facebook https://www.facebook.com/events/262331030599436/ 
Comunicato stampa

I sindaci del Matese sollecitano le autorità ad intervenire per l’emergenza sisma. Sabato l’incontro con Caldoro.


Piedimonte Matese. Si terrà questo sabato presso la Regione Campania l’incontro con il presidente Stefano Caldoro, richiesto dai sindaci dei sei comuni colpiti dal sisma del 29 dicembre scorso che quotidianamente si riuniscono in un tavolo tecnico per fronteggiare l’emergenza post terremoto che ha coinvolto il Matese. Ieri mattina i primi cittadini hanno incontrato il consigliere regionale Massimo Grimaldi, il quale, portando i saluti del presidente Caldoro, ha espresso ai sindaci matesini rassicurazioni in merito alle attenzioni che la Regione intende prestare al territorio che ha subito danni a seguito del sisma.  Con un documento firmato proprio oggi, i sindaci Vincenzo Cappello di Piedimonte Matese, Giuseppe Avecone di Alife, Antonio Montone di Castello del Matese, Francesco Imperadore di S. Potito Sannitico, Mario Fiorillo di Gioia Sannitica e Giuseppe Mallardo di S. Gregorio Matese hanno inviato a Caldoro una formale richiesta di intervento sulla base delle priorità individuate, nella quale si chiede di dichiarare lo stato di emergenza per i comuni matesini, di dare aiuto per la sistemazione degli sfollati, di mettere in sicurezza gli edifici pubblici e privati mediante i Vigili del Fuoco facendosi carico degli oneri, e si fa richiesta di proroga per il bando di accelerazione alla spesa dei Fondi strutturali, con una quota riservata ai comuni terremotati. Allo stesso tempo, con un’altra nota, i sei sindaci hanno ribadito anche al Prefetto di Caserta e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – dopo un primo sollecito dello scorso 3 gennaio – la necessità di dichiarare lo stato di calamità, ma anche di prolungare l’attività del Centro Operativo Misto sino all’esaurimento delle domande di sopralluogo, e ricevere supporto logistico e finanziario per riuscire a trovare una sistemazione alle persone rimaste senza abitazione dopo il sisma.  I sindaci hanno voluto esprimere il proprio ringraziamento al consigliere Grimaldi per l’attenzione che ha dedicato al territorio in questo particolare momento, augurandosi di trovare presto soluzione ai problemi emersi e di ricevere supporto dalle autorità per dare in breve tempo una risposta ai cittadini che non devono essere lasciati soli in questo difficile periodo

Anziani maltrattati, il j'accuse della presidente ENDAS


Adelaide Tronco

CASERTA. Il 2013 si è chiuso con una nuova, penosa notizia su maltrattamenti agli anziani di una casa di riposo a Castelvolturno, ultima di una lunga serie di fatti di cronaca drammaticamente simili, avvenuti un po’ in tutta Italia, di anziani umiliati, seviziati, sequestrati, abbandonati ai propri carnefici. Il tutto senza un controllo preventivo delle autorità competenti, nel disinteresse totale della politica locale, nell’indifferenza dei parenti … Già … i parenti! ... Anche se grande è la mia rabbia nei confronti di una politica talmente slegata dalle reali necessità dei cittadini da essere utile solo a se stessa, e se è ancor più grande la rabbia verso gli organi direttamente investiti della responsabilità di controllo che non fanno il proprio dovere fino in fondo… devo dire che probabilmente la collera maggiore la provo per le famiglie … nuclei di persone capaci di “prendere” quando i genitori sono “utili” ed incapaci di provare umana pietà quando gli anziani diventano “un peso”. Via quindi dalle loro case, dalle loro famiglie, dalla stessa vista … un’operazione di abdicazione alle proprie responsabilità pienamente giustificata da frasi come “conduciamo tutti una vita frenetica”, “impossibile occuparsene al meglio”, “in un istituto starà certamente meglio” … E poi, per far tacere quel residuo di coscienza che forse ancora mormora, si evita anche il minimo sindacale, andare almeno a far loro visita. Solo così, nel totale abbandono, possono operare liberamente gli aguzzini di alcune case di riposo. È una vergogna che grida vendetta ... e forse sarà la vita stessa a fare giustizia!
Adelaide Tronco
Presidente provinciale ENDAS

Celebrazione dell’Epifania del Signore Gesù



Cancello ed Arnone (Matilde Maisto) – Una bellissima chiusura delle festività natalizie nella Parrocchia Maria Regina di tutti i Santi con il parroco Don Sabatino Sciorio. Una festa di bambini che in un magnifico coro hanno cantato inni in onore del Bambino Gesù. Un coro di molti bambini tutti vestiti di rosso, ben preparati ed ordinatamente, hanno aperto la celebrazione con il canto: “Venne l’angelo di Dio”.  Poi Don Sabatino ha proseguito la liturgia del giorno dicendo: “Fratelli e sorelle,  siamo riuniti in questa casa di Dio nel giorno in cui la Chiesa celebra l’Epifania del Signore Gesù ai santi Magi, primizia delle genti. La festa del Natale mette in luce l’eminente dignità dei bambini e ci convoca tutti intorno al Presepe. Nell’innocenza dei piccoli vediamo il riflesso del Fanciullo di Betlemme, che richiama gli uomini a glorificare Dio e ad accogliere il Vangelo della pace. Oggi, benedicendo questa sacra immagine del santo Bambino, noi chiediamo al Signore Gesù, di benedire i nostri fanciulli e ragazzi. Padre Santo - continua la liturgia - tu che hai svelato l’Incarnazione del tuo Verbo con l’apparizione di una stella e hai condotto i santi Magi ad adorarlo e a portargli generosi doni, fa che la stella della giustizia non tramonti nel cielo delle nostre anime e il tesoro consista nella testimonianza della vita. Poi via, via che proseguiva la celebrazione, intervallati con la preghiera, il coro dei bambini intonava altri canti, come: “L’imperatore un giorno” – “Notte Santa di Natale” . Successivamente, mentre ci si disponeva ordinatamente per baciare la statua di Gesù Bambino, si sono eseguiti i seguenti canti: “Fermarono i cieli” – “Venite Fedeli” – “Tu scendi dalle stelle”. Infine il sacerdote ha impartito la benedizione solenne ed i bambini hanno intonato il canto finale: “Torneremo a camminare, a incontrarci con le mani, a imparare le canzoni che la gente sa cantare, per volerci ancora bene, torneremo a riscaldare, la città e le sue paure, come se fosse Natale. Sceglieremo le colline, dove è lieve camminare, anche con le mani fredde, ci sapremo sostenere, con la forza dei bambini, suoneremo le campane, e la pace in ogni casa è il regalo d’aspettare. Pregheremo per i treni, perché possano arrivare, che non abbiano ritardi e con tutti i passeggeri. Torneremo a costruire strade solide sul mare, per mandare, finalmente, i traghetti a riposare. E saremo più sinceri, non vivremo più lontani, ma da amici, amici veri, ci sapremo perdonare. E se un giorno che fa freddo qualcuno ci dovrà lasciare, noi sapremo che i fratelli, non dovranno mai morire. Con la forza dei bambini, suoneremo le campane e la pace in ogni casa, è il regalo da aspettare. A fine celebrazione Don Sabatino ha donato cioccolata a tutti i bambini festanti che con la loro allegria e gioia di vivere hanno rallegrato tutti i cuori delle persone presenti in chiesa.
Matilde Maisto