10 aprile 2011

LAMBIASE ESPONE LE SUE OPERE NELLA CASA COMUNALE DI PIEDIMONTE MATESE.



Piedimonte Matese. Dal 9 al 25 aprile presso la Casa Comunale di Piedimonte Matese si tiene una mostra delle opere in legno del maestro Marcellino Lambiase, esperto intarsiatore ed ebanista che crea i suoi manufatti in legni pregiati con lavorazioni artigianali tipiche di intarsio tramandate nei secoli. In Italia l'intarsio del legno si espanse dal XIV al XVI secolo quando la lavorazione artigianale del legno ebbe la sua massima espressione grazie all'apparire di veri artisti. Si dicono generalmente intarsi dall'arabo "Tarsi", quelle opere ornamentali o figure ottenute commettendo sopra una superficie piana elementi variamente sagomati di materia diversa (legno, marmo, avorio, pietre colorate, eccetera). L'intarsio si applica alla decorazione di oggetti, mobili o all'architettura, rientrando nella più vasta categoria delle decorazioni polimateriche ottenute per incastri, inserzioni, incastonature, eccetera. Un’arte, quella del legno, a cui Lambiase ha dedicato tutta una vita lavorando in famose botteghe artigiane del legno e di restauro di mobili antichi in Italia e all’estero apprendendo nuove tecniche e vecchi stili di lavorazione.

Pietro Rossi

DE ROSA INTERVIENE SUI RIFIUTI.


CASERTA. In passato si produceva molto meno rifiuti rispetto ad oggi il materiale veniva riparato riusato e reso di nuovo utile prima di essere gettato, oggi tutto è cambiato, le soluzioni migliori “sembrano” essere le discariche e gli inceneritori (vero business per le mafie), ma riflettiamo meglio la soluzione è veramente incenerire? Non si può pensare che le uniche soluzioni siano le discariche e gli inceneritori queste sono soluzioni antiquate che generano aria nociva e terreni contaminati, si deve avere il coraggio di fare scelte innovative e controcorrente, innanzitutto produrre meno rifiuti incentivando il “compostaggio domestico e l’uso dei pannolini lavabili”. Ogni cittadino casertano produce in media ogni giorno circa un 1 kg di rifiuti di questo kg il 30% è costituita da componente organica, per lo più scarto dei cibi, fondi di caffè, bucce, ecc…, questa parte del rifiuto è rappresentata dall’umido ed è la parte fortemente biodegradabile dei rifiuti, riflettiamo poi anche sui pannolini, ogni anno un solo bimbo produce una tonnellata di rifiuti in pannolini. Per risolvere l’emergenza rifiuti (ormai infinita) l’unica soluzione è quella di fare uscire meno rifiuti possibili dalle nostre abitazioni, per non intasare più le nostre discariche. Una politica comunale seriamente ecologica orientata verso questi sistemi “antichi”, ma oggi innovativi permetterebbe in pochi anni a Caserta di diventare quella città ecologica che tutti noi vogliamo.

Dichiarazioni di ELIO DE ROSA (nella foto)candidato alla carica di consigliere comunale di Caserta per la Lista CASERTA NO-CASTE Laica Ambientalista Antiproibizionista.

PUBBLICATO CIVITAS CASERTANA FIRMATO DA MONS. RAFFAELE NOGARO.


CASERTA.Civitas Casertana”, a firma di Raffaele Nogaro (nella foto), è pubblicato sul numero di Dicembre del mensile diocesano “Quaerite” diretto da don Nicola Lombardi. La sua riflessione, per l’intensità, per le articolazioni, per i contenuti e per le provocazioni espresse, mi è apparsa subito irrinunciabile a che essa diventasse “beneficenza” per tutta la comunità cui si rivolge e non restasse, pur nella diffusione del mensile, solo attenzione di nicchia. Ottenuto, dopo insistenza, il consenso dell’autore (come sempre schivo e desideroso di restare lontano dai riflettori) ne ho entusiasticamente curato la pubblicazione. Questa mia introduzione, però, non è una consueta prefazione ma solo una presentazione doverosa, ritenendo rispettoso fermarmi a questo, avendo il lettore, possibilità di leggere, di seguito, il testo originale ed integrale dello scritto del presule. Mi preme solo evidenziare che il saggio, nella prima parte, personalmente l’ho interiorizzato come un’omelia laica sul ruolo della politica; nella seconda, come un’esaltazione della sua visione evangelica della chiesa. Per la prima parte, neanche entro nel vivo degli aspetti fondanti, dei percorsi educativi e delle scelte pregnanti che Nogaro indica come indispensabili per costruire una “civitas” veramente tale: cittadinanza attiva, sussidarietà, appartenenza, identità, educazione civica, pace, sanità, difesa ambientale, etc. Sottolineo solo l’attualità, se non la sapienzialità, di un discorso-progetto assente da tempo nel dibattito (poca cosa) socio-politico casertano ma certamente anche nazionale. Neanche mi avventuro a dire qualcosa sulla seconda parte: la sua chiesa è quella fuori dal tempio e che seduce e affascina. Mi piace, per finire, ricordare come questa riflessione sulla Civitas giunga a quasi vent’anni dal suo “Manifesto per Caserta nuova” dell’inizio del suo episcopato. In esso spronava la civitas – quella casertana – affinché si adoperasse a costruire valori, bene comune, gratuità, solidarietà e misericordia. Ne seguì una stagione esaltante e memorabile per impegno cittadino diffuso, con tante conquiste, tra le quali mi piace ricordarne una sola: l’università di Caserta. le tante altre le ricordano tutti. Allora il presule affrontò d’acchito – pur con parole e con spirito alti e profondi – i temi della crescita di una città, i tanti drammatici problemi locali, a partire dalla sua capacità di saper diventare Civitas. Con “Civitas Casertana” prende forza la sensazione di come l’autore, questa volta, lasci da parte i tanti drammatici problemi locali per puntare i suoi riflettori esclusivamente sulla costruzione di una vera e pregnante civitas, capace di diventare progetto serio e duraturo, condizione, sine qua non, affinchè stabilmente la politica cittadina diventi totalmente altro e risolva, poi, i problemi, spesso drammatici, che investono i bisogni della gente. Personalmente mi piace leggere tutto ciò come un monito alto a chi si candida a classe amministrativa – di oggi e di domani – ad uscire dai soliti schemi elettorali delle promesse e delle denunce per le cose non fatte (quasi, quest’ultime, fossero colpa degli amministrati) per invogliarlo a privilegiare, innanzitutto, percorsi di crescita, di formazione civile e di appartenenza, di identità della “comunità”. Ma tanta più ricchezza di quanto possa aver io saputo anticipare, il lettore troverà nelle pagine a seguire.





Pasquale Sarnelli

Nasce il Comitato "No Gassificatore": subito petizione popolare e ricorso al Tar.


Marcianise - Cresce e si organizza il fronte del no alla realizzazione del gassificatore a Marcianise. Dopo la conferma, da parte del consiglio comunale il 28 marzo scorso, della delibera di giunta 437 del novembre 2010, con cui si avviava l’iter per la localizzazione di un impianto da 90 mila tonnellate, i cittadini, le forze politiche di opposizione e l'associazionismo marcianisano si organizzano e si costituiscono in un comitato per opporsi all'insalubre progetto.
Si chiama «No Gassificatore» l’organizzazione ambientalista sorta da qualche giorno che ha come obiettivo quello di migliorare le condizioni ambientali della città. Ne fanno parte esponenti del Pd, Api, Idv , Sel, Pse ed anche Forza del Sud, ma anche diverse associazioni ed il comitato «Mamme e Famiglie», che già da anni si batte per la salvaguardia dell’ambiente.
"E' diventata prioritaria - è spiegato nell'atto costitutivo del comitao - l’esigenza di evitare che vengano insediati, sul territorio comunale e su quelli delle città limitrofe, impianti che possano, anche potenzialmente, appesantire ancora di più le gravi condizioni ambientali che hanno una già pesante ricaduta sulla salute dei cittadini. Pertanto il comitato ritiene che l’ipotesi di localizzare a Marcianise un impianto di termodistruzione di rifiuti non riciclabili (gassificatore) sia un’ipotesi assolutamente da evitare".
Le iniziative del Comitato prevedono attività di studio, di approfondimento e discussione nonché la diffusione di materiale sulla prioritaria esigenza di evitare detta localizzazione.
Le iniziative del Comitato si espletano anche nell'organizzazione di attività di formazione, nell'organizzazione di convegni, seminari, mostre, spettacoli, videoproiezioni e altre manifestazioni relative ai temi ambientali; nella creazione, edizione e distribuzione di materiali di divulgazione a stampa e/o in formato elettronico nonché nella creazione di una propria pubblicazione periodica e di quant'altro possa risultare utile al più efficace perseguimento del fine che intende perseguire e sopra illustrato. Al Comitato, oltre ai singoli cittadini, possono aderire anche le Associazioni e i Partiti Politici del Territorio, che ne condividono le motivazioni e i fini.
Il comitato ha previsto diverse iniziative: da subito inizierà una raccolta di firme per una petizione popolare e poi se necessario anche la richiesta di un referendum cittadino. Intanto, è stato dato mandato ad un pool di legali di redigere un ricorso contro la delibera del consiglio comunale del 28 marzo. Il comitato che ha creato un gruppo su facebook (dove già è presente «Gassificatore Marcianise: no grazie» che conta circa 1500 membri), invita altre associazioni e cittadini che hanno lo stesso intento ad iscriversi.

Profilo Facebook: http://www.facebook.com/profile.php?id=100002278732960 Gruppo Facebook: http://www.facebook.com/home.php?sk=group_120709047992072&ap=1 Email comitato: comitato.nogassificatore@gmail.com

Comunicato Stampa Comitato NO gassificatore

PARCHEGGIO MULTIPIANO DETURPATO GLI AMMINISTRATORI: E’ VERGOGNOSO.




CAIAZZO – Cassettine elettriche in bella vista, fili scoperti, impianti antincendio scardinati e trasformati in cassonetti per rifiuti, pareti divenuti lavagne per writers di turno, cassa per il pagamento dei ticket “una volta” automatica. Ed è mistero anche sulla sbarra di ingresso, che “non è più”, e lascia il passaggio a chiunque, a tutte le auto e a tutte le ore. E’ questo oggi il parcheggio multipiano di Caiazzo, un’opera che l’amministrazione targata Giaquinto ha ricavato in pieno centro storico e ha consegnato ai cittadini lo scorso mese di luglio con l’intento di migliorare la vivibilità e l’accoglienza dei turisti. E invece? A distanza da circa un anno il parking a più livelli è spesso preda di vandali notturni, di cittadini che probabilmente non hanno a cuore il futuro e il progresso del paese in cui vivono, caiatini che non rispettano il bene pubblico e che meriterebbero poco o addirittura niente. Sconcertati e sconfortati anche gli amministratori che invece sono dalla parte di quei cittadini che con educazione e anche soddisfazione fino ad oggi hanno usufruito della struttura senza deturparla, quei cittadini che mettono a prova di risultati un’amministrazione che ogni giorno lavora per il bene di tutte le fasce della popolazione. Il primo cittadino Stefano Giaquinto si affida al senso civico e alla buona educazione: Quello che accade è un fatto ignobile e vergognoso, che non trova nessuna giustificazione. Spero non succederà più e in cuor mio mi auguro che a compiere questo gesto non siano giovani e cittadini di Caiazzo, anche se gli atti di vandalismo cominciano a essere un fenomeno frequente”. Un accorato appello condiviso da tutti gli altri amministratori.

c.s.

MICHELE SANTORO PRESENTA LA LISTA UNITI PER BAIA E LATINA.


BAIA LATINA. E’ fissato per mercoledì prossimo alle ore 20,30 presso l’abitazione del capolista Michele Santoro (nella foto) la sottoscrizione della lista dei candidati, da parte dei sottoscrittori-presentatori, della lista “Uniti per Baia e Latina”. La lista della bilancia “UNITI PER BAIA E LATINA”, dichiara Michele Santoro si impegna con i cittadini a perseguire nella propria attività amministrativa un deciso miglioramento della vivibilità quotidiana con particolare attenzione alla manutenzione delle strade e degli spazi verdi, una maggiore efficienza e puntualità nella raccolta dei rifiuti ( valutando attentamente anche quella porta a porta), attuando la raccolta differenziata per ridurre le spese; la responsabilizzazione e la valorizzazione dei dipendenti comunali, l’utilizzo attento e trasparente degli incarichi esterni privilegiando le professionalità locali, la riduzione per quanto possibile delle imposte comunali in primis la tassa sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ottimizzare i sistemi di controllo al fine di intervenire sull’evasione contributiva ed evitare fastidiose richieste di documentazione per imposte già corrisposte; una puntuale ed attenta offerta di servizi ai cittadini; una partecipazione sempre più consapevole dei cittadini alla vita amministrativa anche con l’istituzione del Consiglio dei ragazzi e il circolo degli anziani. La lista della bilancia si impegna, inoltre, di concerto con le istituzioni scolastiche a porre in essere tutti gli interventi atti ad assicurare nelle scuole di competenza comunale sicurezza, confort, vigilanza; potenziare il servizio assistenza sociale, avendo particolare cura per i diversamente abili, anziani non autosufficienti; ottimizzare le potenzialità e le risorse che una puntuale applicazione della legge 328 potrebbe rendere disponibile; creare spazi di aggregazione culturale, sociale e ricreativa per i giovani e ottimizzare l’utilizzo di quelli esistenti. Una particolare attenzione, i candidati della lista della bilancia, ritengono debba essere rivolta alla salvaguardia dell’ambiente ed in particolar modo alla difesa del territorio comunale dallo scempio previsto dal piano cave della Regione Campania che se attuato avrebbe come conseguenza estrema la devastazione di un’area incontaminata quella a ridosso di Dragoni. Su questo punto irrinunciabile la lista della bilancia sin da questo momento si dichiara disponibile insieme ai cittadini ad intraprendere tutte le iniziative legittime pur di consegnare ai nostri figli un ambiente naturale così come ci è stato lasciato in uso dai nostri padri.

Pietro Rossi

IL CONSIGLIO DELLA COMUNITA’ MONTANA DEL MATESE DELIBERA L’ANTICIPAZIONE DI CASSA PER PAGARE GLI STIPENDI AL PERSONALE.


Piedimonte Matese - Il Consiglio generale della Comunità Montana, zona del Matese ha approvato, all’unanimità, la delibera con cui si chiede al tesoriere dell’ente di disporre di una ulteriore anticipazione di cassa. I fondi saranno necessari per pagare, in primis, le mensilità arretrate ai 54 impiegati ed ai 246 baif in pianta stabile nell’organismo di Via Sannitica a Piedimonte Matese. Presenti i sindaci e/o delegati, dei Comuni di Piedimonte Matese, Raviscanina, Pratella, Ailano, Ciorlano, Valle Agricola, Capriati a Volturno e Castello del Matese e San Potito Sannitico rappresentata da Rosalba Conte che non ha mancato di ringraziare il Consiglio per la proficua attività portata avanti fino ad ora, anche perché probabilmente sarà la sua ultima assise in questo ente, avendo deciso di non ripresentarsi più alle elezioni comunali. Per le minoranze, erano presenti i rappresentanti di Fontegreca, Alife, Prata Sannita e Gioia Sannitica (chiamati dal presidente Fabrizio Pepe a(nella foto) da un senso di responsabilità nel votare favorevolmente questa delibera). Anticipazione di cassa resasi necessaria poiché l’organismo non ha ricevuto, fino adesso, nessuna rassicurazione circa l’importo dei fonti di competenza del 2011. Dall’articolazione finanziaria del piano di forestazione per il 2010, difatti, dei 7milioni e 704mila euro che la Comunità Montana doveva ricevere dalla regione Campania, sono arrivati nelle casse dell’ente matesino solo 4milioni e 98mila euro, oltre ad altre piccole somme di economie accertate su precedenti lavori eseguiti; in sostanza, la Comunità è creditrice di ulteriori 2milioni e 653mila euro, ancora dall’annualità del 2010. Oltre a questi, dal fondo ordinario, dovrebbero arrivare dalla Regione Campania soli un milione e 378mila euro (per adesso accreditati solo il 50%), non sufficienti a poter liquidare nemmeno le previste mensilità ai dipendenti. Buone notizie potrebbero arrivare dall’imminente approvazione del bilancio gestionale e, nel prossimo giugno, dall’approvazione del bilancio Consuntivo regionale per il 2010, dal quale si potrebbero sbloccare ulteriori fondi. A tutto questo stanno lavorando con assiduità l’organo esecutivo dell’ente, il presidente, dr. Fabrizio Pepe, e la giunta, Domenico Buccio di Ciorlano, Rosalba Conte di San Potito Sannitico, Roccco Landi di Valle Agricola e Raffaele Viccione di Capriati a Volturno: presidente Pepe che non ha mancato di ringraziare pubblicamente il responsabile del servizio finanziario dell’ente, dr. Martino di Alife, per il prezioso lavoro fin qui condotto e la competente opera all’ufficio ragioneria; ha annunciato l’avvio, nonostante le difficoltà finanziarie, del servizio antincendio dal 1° aprile; ha proposto, inoltre, un’azione di protesta di tutti i sindaci, amministratori, oltre che dei dipendenti, in maniera congiunta presso l’ente regionale campano affinché si ripristino, anche per il futuro, i necessari fondi fin qui impegnati.

Pietro Rossi