26 agosto 2012

Mario D’Ambrosa un cantante per tutte le stagioni



Piedimonte Matese. “Come un gabbiano” questo è il titolo di uno degli ultimi successi che Mario D’Ambrosa ha dedicato al ricordo della sua mamma scomparsa. Del successo di Mario D’Ambrosa (nella foto) cantante melodico piedimontese ne parlano ormai tutti da anni. Più volte alla ribalta negli ultimi trenta anni con la partecipazione a grandi eventi musicali di carattere nazionale e internazionali, ricordiamo tra i tanti la vittoria del Fiorino d’Oro di Pinerolo nel 1970 quando era operaio alla FIAT di Torino, con la sua prima canzone., “La prima volta”, il successo riscosso al Galà musicale di Telese Terme nel 1971 presentato dal mitico Mike Buongiorno, la partecipazione al Disco Top di Telecapri nel 1982, la vittoria di una tappa del Karaoke nel 1983 presentata all’epoca da Fiorello e intervenendo ad altre trasmissioni televisive di emittenti regionali e locali. Un curriculum di tutto rispetto con successi sempre più evidenti con incisioni di brani che ne distinguono il suo carattere passionale tra cui ricordiamo i suoi cavalli di battaglia, “Passione” dal repertorio classico partenopeo e la canzone “Sogni” con parole di Carlo Pane e arrangiamenti del noto Fausto Mesolella degli Avion Travel e ancora “Dove ti porta il cuore” frutto di una collaborazione con il paroliere Luigi Tacconi, che ha firmato il testo e la musica. Una vita quella di Mario, fatta di grandi sacrifici e impegno, che alterna con il suo lavoro di infermiere presso l’Ospedale Civile di Piedimonte Matese, spesa per la sua grande passione la musica e il canto che grazie a Dio, sono supportate da una poderosa voce che lo contraddistingue come una delle migliori ugole del Matese. Dopo trenta anni di successi l’artista piedimontese, è di nuovo alla ribalta, con la presentazione al pubblico televisivo e radiofonico dei suoi ultimi brani che raccoglierà in un CD. Il cantante matesino, nelle sue ultime esibizioni, spesso è accompagnato dai figli Antonio alla chitarra e Celeste alle tastiere ottimi musicisti che ne esaltano le performance canore. Ne fare un bilancio professionale delle sue attività Mario D’Ambrosa si dichiara soddisfatto e annuncia che presto ci saranno delle novità riguardo al progetto di un nuovo lavoro discografico che sta preparando per il prossimo futuro.
http://www.myspace.com/dambrosamario/music 

Pietro Rossi

ADDIO A NEIL ARMSTRONG


On. Aldo Patriciello
Un uomo che cambiò la storia, che aprì una nuova fase dello studio in materia di spazio; un uomo che compì un grande passo per l’umanità. Con la sua scomparsa se ne va un prezioso testimone della missione spaziale più importante di tutti i tempi, Apollo 11 del 20 luglio 1969, quella che portò il mondo intero sulla Luna”. Questo il ricordo dell’On. Aldo Patriciello, relatore per il Parlamento Europeo e per la Commissione ITRE del rapporto sulla nuova politica spaziale europea, di Neil Armstrong; l’astronauta definito da tutti il più malinconico e schivo dell’equipaggio Apollo 11 e che nel 1969 fece il primo passo sul suolo lunare, è scomparso il 25 agosto all’età di 82 anni a seguito di un intervento al cuore. “Con quella missione Armstrong, insieme ai colleghi Edwin Aldrin e Michael Collins, pose le basi per l’esplorazione spaziale, fino ad allora mai conclusa dagli esperti, fornendo altresì materiale di estrema importanza per lo studio dello spazio e in particolare del satellite grazie a reperti, fotografie ed esperimenti. Da quel giorno infatti altri dieci astronauti americani si recarono in missione sulla Luna tra il 1969 e il 1972. Tanti passi in avanti sono stati fatti dalla missione del 1969, l’approccio scientifico allo spazio si è sviluppato grazie alle nuove tecnologie in materia tanto da portare queste ultime al servizio del cittadino. L’Unione Europea ha intrapreso un percorso importante ed estremamente impegnativo quale quello di promuovere una strategia spaziale propria che garantisca indipendenza al nostro continente in materia di esplorazione spaziale e servizi alla collettività. Se non ci fosse stato il coraggio e la determinazione di uomini come Armstrong probabilmente lo studio dello spazio si sarebbe sviluppato in modi e tempi del tutto diversi da quelli che tutti noi abbiamo vissuto. Un grande eroe non solo per l’America, dunque, ma per l’intero Pianeta”.

Bruxelles - Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello

CONCLUSO CON SUCCESSO TEATRI IN PIETRA A PIEDIMONTE MATESE.



PIEDIMONTE MATESE. E’ calato il sipario anche sulla 4ª edizione di Teatri di Pietra a Piedimonte Matese, nello spazio scenico del Parco Archeologico del Monte Cila, fortunatamente scampato al vasto incendio di qualche giorno fa, che lo ha solo lambito, prima di essere domato dagli operatori della Protezione Civile e della Comunità Montana. E’ andato in scena “del Minotauro”, una rilettura del mito greco elaborato anche attingendo a testi moderni di Cortazar e Dürremmatt , da Aurelio Gatti,  regista e coreografo che è anche il direttore artistico di Teatri di Pietra, una rassegna che propone da 13 anni il teatro nei siti archeologici di Sicilia, Calabria, Campania, Lazio e Toscana. In scena, accanto a quattro danzatori, c’erano Cinzia Maccagnano e Carlo Vitale a dare voce e corpo ai protagonisti del mito: MInosse, Teseo, Arianna e il Minotauro, appunto, presentato come l’archetipo della diversità che viene resa mostruosa e rimossa dallo spazio pubblico per essere nascosta ed eliminata. Molto intensa e serrata la recitazione, sottolineata con grande efficacia dalle coreografie dello stesso Gatti e dalle musiche di Mendelssohn. Era presente il prof. Costantino Leuci, Assessore alla Cultura, che ha ringraziato gli attori per le emozioni regalate al pubblico e soprattutto il maestro Aurelio Gatti, per aver consentito a Piedimonte di essere inserito anche quest’anno nel prestigioso circuito nazionale di Teatri di Pietra, pur in presenza di un contributo economico molto più contenuto rispetto a quello assicurato negli anni passati dal Comune, alle prese, come tutti, con necessità di tagli alle spese.

Pietro Rossi

CONCLUSO CON SUCCESSO IL GREST DEI RAGAZZI DI AZIONE CATTOLICA A SANT’ANGELO D’ALIFE.


Don Mario Rega
SANT’ANGELO D’ALIFE. Anche quest’estate, come da tradizione che si rinnova da otto  anni, si è  svolto  a Sant’Angelo d’Alife  il GREST. Organizzato dall’ACR (Azione Cattolica dei Ragazzi) santagiolese, su indicazioni del sacerdote don Mario Rega e del presidente prof.ssa Michela Visone, si è svolto dal 19 al 25  agosto nei locali della “Casa del Parco Regionale del Matese”. Il GREST è “discendente” delle vecchie colonie parrocchiali che, dalle località balneari, si è trasferito all’interno dei paesi per dar modo ai ragazzi del luogo di godere di giorni di svago nella scia della cultura religiosa. E’ stato  rivolto ai ragazzi dai 6 ai 18 anni che, divisi in gruppi, per classi ed età, sono stati seguiti dagli animatori (catechiste, ragazzi delle scuole superiori e dell’università e genitori della parrocchia)in attività di gioco e riflessione, in tutto circa 90 persone tra ragazzi ed animatori.  Il tema di questo GREST è stato il valore della parola, e come hanno spiegato gli organizzatori “siamo in mezzo alle parole e per certi versi abbiamo a disposizione molti strumenti che potrebbero favorire la comunicazione e il dialogo tra le persone. Ma –come dicono i vescovi negli orientamenti pastorali per questo decennio - c’è un’emergenza educativa che riguarda anche il tema della comunicazione. Ci piace pensare che i bambini e i ragazzi del nostro GREST quest’estate abbiano avuto la possibilità di riflettere sull’importanza della PAROLA . E’ con la parola che possiamo entrare dappertutto (passepartout, appunto) : nel nostro cuore per dare un nome ai sentimenti e consistenza ai pensieri, nel cuore delle cose per usare le parole giuste e adatte, nel cuore degli altri per costruire relazioni buone e positive, nel cuore di Dio se impariamo a capire quando e come ci fa arrivare alla sua parola.”  I ragazzi sono stati  impegnati in giochi a squadre, balli, attività di ricamo, giochi con l’acqua ed ogni giorno hanno  ascoltato “la storia della giornata”. La novità di questa edizione è stata la “FESTA con i NONNI” : in cui tutti i nonni sono stati invitati a condividere con i bambini il ricordo dei giochi e della merenda di una volta (gustando insieme pane e zucchero). Per festa di San Bartolomeo, i ragazzi si sono incontrati nella Villa  Comunale dove, attraverso una caccia al tesoro, sono giunti alla Chiesa di San Bartolomeo, laddove hanno partecipato alla Santa Messa presieduta da un delegato del Vescovo, don Arnaldo Ricciuti. Durante la grande festa finale sono stati presentati  i lavori svolti dai ragazzi e premiati i vincitori con consegna di attestati di partecipazione.
Pietro Rossi

Un Convegno su come finanziare le proprie idee di impresa con i finanziamenti offerti dalla Regione Campania a Piana di Monte Verna


Raffaele Santabarbara
Angelo Polverino
PIANA DI MONTE VERNA.  Nell'ambito delle azioni intraprese dalla Giunta Regionale della Campania per promuovere lo sviluppo economico, indirizzate al sostegno delle imprese, ai liberi professionisti, alle cooperative sociali ma soprattutto a giovani intenzionati a dar vita a nuove imprese, Domenica due settembre a Piana di Monte Verna si terrà un convegno dedicato alle opportunità di fare impresa con gli strumenti che vengono messi a disposizione dalla Regione Campania. Un convegno moderato dal Sindaco di Piana di Monte Verna Raffaele Santabarbara, che vedrà partecipare anche  il consigliere regionale Angelo Polverino ed il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio, unitamente ad esperti del settore per la promozione di iniziative a sostegno delle imprese e delle nuove micro imprese.  Gli esperti spiegheranno come finanziare le proprie idee di impresa facendo riferimento ad un progetto che ha una disponibilità finanziata di 65 milioni di euro che, ripartiti secondo criteri e valutazioni, mette a disposizione delle singole provincie della regione la possibilità di creare nuove imprese. Se si pensa che alla provincia di Caserta sono destinati più di 10 milioni di euro, questa è una occasione veramente unica per chiunque voglia fare impresa e approfittare di questa ed altre opportunità che saranno illustrate durante il convegno. Il contributo, che parte da 5mila euro fino ad un massimo di 25mila, dovrà essere restituito in 5 anni senza interessi, a partire dal sesto mese dall'avvenuto accredito della somma, accredito che avviene in un unica soluzione.  
Pietro Rossi