On. Aldo Patriciello |
“Un uomo che cambiò la storia, che aprì una
nuova fase dello studio in materia di spazio; un uomo che compì un grande passo
per l’umanità. Con la sua scomparsa se ne va un prezioso testimone della
missione spaziale più importante di tutti i tempi, Apollo 11 del 20 luglio
1969, quella che portò il mondo intero sulla Luna”. Questo il
ricordo dell’On. Aldo Patriciello, relatore per il Parlamento Europeo e per la
Commissione ITRE del rapporto sulla nuova politica spaziale europea, di Neil
Armstrong; l’astronauta definito da tutti il più malinconico e schivo
dell’equipaggio Apollo 11 e che nel 1969 fece il primo passo sul suolo lunare,
è scomparso il 25 agosto all’età di 82 anni a seguito di un intervento al
cuore. “Con quella missione Armstrong, insieme ai
colleghi Edwin Aldrin e Michael Collins, pose le basi per l’esplorazione
spaziale, fino ad allora mai conclusa dagli esperti, fornendo altresì materiale
di estrema importanza per lo studio dello spazio e in particolare del satellite
grazie a reperti, fotografie ed esperimenti. Da quel giorno infatti altri dieci
astronauti americani si recarono in missione sulla Luna tra il 1969 e il 1972. Tanti
passi in avanti sono stati fatti dalla missione del 1969, l’approccio scientifico
allo spazio si è sviluppato grazie alle nuove tecnologie in materia tanto da
portare queste ultime al servizio del cittadino. L’Unione Europea ha intrapreso
un percorso importante ed estremamente impegnativo quale quello di promuovere
una strategia spaziale propria che garantisca indipendenza al nostro continente
in materia di esplorazione spaziale e servizi alla collettività. Se non ci
fosse stato il coraggio e la determinazione di uomini come Armstrong
probabilmente lo studio dello spazio si sarebbe sviluppato in modi e tempi del
tutto diversi da quelli che tutti noi abbiamo vissuto. Un grande eroe non solo
per l’America, dunque, ma per l’intero Pianeta”.
Bruxelles - Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello