24 settembre 2013

La giovanissima Gaia Fusco parteciperà all'importante“talent show” condotto da Gerry Scotti

Gaia Fusco
La giovanissima Gaia Fusco, mondragonese di 12 anni, parteciperà all'importante“talent show” televisivo italiano, in onda il prossimo 29 Settembre. Il prestigioso programma, condotto da Gerry Scotti, mette in risalto i giovani talenti  di età compresa tra i 5 e i 16 anni col sogno nel cassetto di diventare dei cantanti di successo.  Il vincitore del programma si aggiudicherà il privilegio di uno stage presso la New York Film Academy. Gaia Fusco, accompagnata dalla mamma Annamaria Ceraldi,  ha studiato presso l’Associazione “Nuova Musica” di Patrizia Fragnoni.

Fap ACLI: Con Francesco diciamo no all'eutanasia nascosta che colpisce coscientemente anziani e giovani. Si al dialogo tra le generazioni.

"Le parole del Santo Padre in Sardegna ci incitano ad un più forte impegno contro la cultura dello scarto che penalizza gli anziani e i giovani buttati fuori da un mercato del lavoro ingiusto e crudele- ha dichiarato Pasquale
Orlando
, segretario della Fap ACLI-Sappiamo che la mancanza di lavoro è una sofferenza che ti porta a sentirti senza dignità!, per questo siamo pronti a partecipare e lottare senza farci rubare la speranza."
Viviamo- ha detto Papa Francesco- la conseguenza «di una scelta mondiale di un sistema economico che porta a questa tragedia. Un sistema economico che ha al centro un idolo, che si chiama denaro». Invece «Dio ha voluto che ci siano l’uomo e la donna, che portino avanti, col proprio lavoro, il mondo». In questo sistema senza etica – insiste l Pontefice - «Comandano i soldi! Comanda il denaro! Comandano tutte le cose che servono a questo idolo». È da qui che si arriva «all'eutanasia nascosta» e le prime vittime sono gli anziani e i giovani. 
La FAP ACLI su questa linea incentiverà il suo ruolo di promotore di invecchiamento attivo e dialogo tra le generazioni.

VISITE GUIDATE GRATUITE ALL’ANTICA TREBULA



Sabato e Domenica 28 e 29 Settembre,in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio dei Beni Culturali i volontari del Gruppo Archeologico Trebula Balliensis offriranno visite guidate gratuite al Parco Archeologico dell’Antica Trebula Balliensis, città considerata la Pompei del Sannio per l’eccezionale livello di conservazione: splendidamente conservate le terme romane e l’imponente circuito murario (più di 2,5 Km) in cui si apre una porta megalitica,profonda 4,30 m  e alta più di 5. Molto interessanti anche l’Heroon (tomba e tempio del fondatore mitico) e la fornace che produceva bucchero. Saranno visitabili anche le terme oggetto del terzo cantiere di scavo volontario “Verreia 2013 “, svoltosi con l’Università di Chieti-Pescara nel luglio-agosto di questo anno previa concessione ministeriale. Presso il Centro Studi sull’Insediamento Campano-Sannitico sarà visitabile la mostra sulla città antica e sulle attività di volontariato, con la proiezione di immagini.  Saranno disponibili la nuova pannellistica e i codici multimediali che consentono, attraverso un collegamento internet, di sentire audioguide e visionare documenti e immagini. Trebula dal 2013 è entrata a far parte del Cammino di Annibale-rotta dei Fenici, itinerario Culturale del Consiglio d’Europa che consentirà di riscoprire la valenza storica e turistica di questa città’ contesa fra Annibale e Fabio Massimo. Organizzato   da Gruppo Archeologico Trebula Balliensis, Comune di Pontelatone, ISACS. La giornata sarà un’occasione per scoprire anche lo splendido territorio del trebulano, il cui verde paesaggio e le eccellenze enogastronomiche rappresentano un’attrattiva:  i prodotti tradizionali del Pontelatonese sono coltivati e trasformati con cura e genuinità, come un recente accordo tra i ristoratori e i produttori ribadisce mediante l’adozione di un disciplinare di qualità stabilito dalla Rotta dei Fenici-Cammino di Annibale.

Terra dei Fuochi: piantato L'Albero della PACE. A Don Peppino ESPOSITO l' "Encomio di PACE".

Caivano(Na)- Diocesi di Aversa. L'Albero della PACE nella TERRA dei FUOCHI. "Piantare la Vita a chi seppellisce la morte". Questo è stato lo slogan che ha caratterizzato la Manifestazione svoltasi in occasione dell' 8a "Giornata della Custodia del Creato" dedicata a tutte le vittime dell'inquinamento ambientale nella Terra dei Fuochi e promossa dal "Movimento per la Pace e la Salvaguardia del Creato III Millennio". L'evento si è svolto nel primo pomeriggio del 22 Settembre 2013 nell'ambito della manifestazione della "giornata delle adesioni", progetto solidale e formativo promosso dalla parrocchia madre S. Pietro Apostolo di Caivano presieduta dal dinamico e attivissimo don Peppino Esposito, responsabile diocesano (della diocesi di Aversa) dell'ecumenismo e del dialogo interreligioso,  promotore di lodevoli iniziative per l'intercultura, il dialogo e la Pace. Don Peppino su invito dell'Associazione promotrice, ha organizzato e coordinato il tutto. E' stato offerto non uno bensì ben due Alberi di ulivo, ribattezzati in Alberi per la Pace e i Diritti umani(Giustizia), un offerto dal Comune di Caivano che ha patrocinato l'evento e un' altro dalla parrocchia S. Pietro. Alla manifestazione è stata presente l' l'Amministrazione comunale con il Sindaco Antonio Falco. Come si diceva nel titolo, in segno di ringraziamento per l'adesione, la sensibilità, l'accoglienza e l'impegno profuso, don Peppino Esposito é stato insignito dalla presidente del "Movimento per la Pace e la Salvaguardia del Creato III Millennio"  con la "Croce della Pace", importante riconoscimento che viene consegnato nell'ambito di particolari eventi a persone e Istituzioni fortemente impegnate nel campo sociale e civile e poi ha ricevuto l' "Encomio di Pace" per il suo impegno. Ha consegnato l'Attestato di Encomio il Sindaco di Caivano Antonio FALCO, il sindaco che ha dato anche una mano durante i lavori di piantumazione dell'Albero della Pace in piazza Cesare Battisti. La manifestazione si è conclusa con la lettura declamata insieme della preghiera per la Pace e la Salvaguardia del Creato, (riportata anche sulla targa dell'Albero della Pace consegnata a don Peppino Esposito) di don Tonino Bello, vescovo e leader carismatico dei Movimenti per la Pace italiani.  Questo segna l'inizio di una serie di iniziative di sensibilizzazione da portare avanti, finalizzate alla promozione di una cultura di Pace e di accoglienza, di difesa e di amore verso per il proprio territorio, perchè solo da un ambiente accogliente e sicuro potrà nascere una società  sana e pienamente consapevole. "Una società - hanno ricordato gli organizzatori e don Peppino Esposito-  che non sia più vittima di inquinamenti, di ricatti e di ingiustizie, che non sia più costretta a respirare veleni. Una società ed un territorio che non siano più tristemente definiti e ricordati come "Terra di camorra", ma ribattezzati in "Terra di Pace e di Giustizia".  Tutti quindi  siamo chiamati a scendere in campo e fare la nostra buona parte, impegnarci e collaborare insieme, per questa grande opera di rinascita e di riscatto culturale, morale e sociale". Dell' Associazione promotrice hanno partecipato oltre alla Presidente Agnese Ginocchio, Andrea Pioltini (autore delle foto manifestazione), Raffaele Rao e Sara Macera. 
 (Comunicato stampa)

Festa Nazionale dell’Uzbekistan a Caserta




Una delegazione di imprenditori e di rappresentanti istituzionali di Caserta nella prossima primavera si recherà in Uzbekistan per promuovere scambi culturali ed economici all’esito di verifiche positive condotte dell’ultimo anno. Questo il progetto annunciato dal Console Onorario della Repubblica dell’Uzbekistan in Caserta per la Campania ed il Molise, Vittorio Giorgi, in occasione della due giorni svoltasi nel Capoluogo di Terra di Lavoro per celebrare il ventiduesimo anniversario dell’Indipendenza del Paese centroasiatico. Presenti l’Incaricato d’Affari dell’Ambasciata dell’Uzbekistan in Roma, Timur Rahmanov, il Presidente della Camera di Commercio Italia-Uzbekistan con sede in Milano, Luigi Iperti, il Direttore Generale dell’Uzbekistan Airways, Bektemur Rahimov, il Console Onorario d’Albania Claudio Panarella in Rappresentanza del Corpo Consolare di Napoli, l’Avvocato Giorgi ha sottolineato la solidità delle relazioni tra i due Paesi e, per quanto concerne Caserta, ha evidenziato l’attenzione con la quale l’Amministrazione comunale sta dando il proprio possibile sostegno all’azione del Consolato. La nostra tradizione culturale – ha detto, tra l’altro, il Sindaco di Caserta Pio Del Gaudio – bene si armonizza con quella dell’Uzbekistan nel nome di quel significativo filo di seta che parte da San Leucio e raggiunge Samarcanda, Bukhara e Khiva, sul solco di una storia che affonda le radici nelle imprese di Marco Polo. Nell’ambito della manifestazione culturale il S.E.T.A. (Suoni Emozioni Tradizioni Arte) organizzata dalla Pro Loco Real Sito, presieduta da Oreste Natale, negli incantevoli spazi del “Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio”, si è tenuto in anteprima nazionale il concerto  della giovane e già affermata cantante uzbeca Indira Bilalova “Indi” che ha entusiasmato il folto pubblico. Il giorno dopo, per la delegazione uzbeka, l’incontro istituzionale all’Istituto Statale Alberghiero “Ferraris” di Caserta, diretto da Antonietta Tarantino, dove è stata offerta una degustazione di piatti tipici dei due Paesi, preparati da chef uzbeki e casertani. E’ stato anche l’”incontro di ritorno” della brillante trasferta di quattro mesi fa a Tashkent, la capitale, per la Settimana della Cucina Italiana in Uzbekistan. Di cultura enogastronomica e di civiltà della civiltà ha parlato nell’occasione il Presidente della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro, Alberto Zaza d’Aulisio, il quale ha dato un tangibile contributo alla costituenda biblioteca dell’Istituto di formazione turistico-alberghiera donando una serie storica della accreditata rivista dell’Accademia della Cucina Italiana, “utile strumento di consultazione e di ausilio didattico per tanti giovani che affrontano la interessante proposta formativa della moderna istituzione scolastica superiore  di secondo grado”. 


Nulla la multa col Tutor se l’omologazione dell’apparecchio è richiesta da una società di servizi e non da quella richiedente. Il giudice di pace accoglie il ricorso elevato con il sistema “Vergilius”


Giovanni d'Agata

Un precedente significativo in materia di Tutor, il sistema elettronico che consente il controllo a posteriori della velocità dei veicoli in tratti di strada predeterminati, con la sentenza n. 344/2013 del Giudice di Pace di Pozzuoli che ha esaminato i presupposti autorizzativi per porre in essere rilevando un importante gap nel procedimento di omologazione degli apparecchi. Nel caso di specie è stata evidenziata dal giudice onorario flegreo una carenza del sistema “Vergilius”, per il quale sono stati ritenuti nulli i verbali perché l’omologazione è stata originariamente richiesta da un noto gruppo che poi l’ha girata alla sua società di servizi.  Accolta, quindi, l’opposizione a sanziona amministrativa ex articolo 23 della legge 689/81 ed annullata la multa di 212 euro di cui al verbale notificato dalla polizia stradale per l’eccesso di velocità rilevato dal sistema elettronico di rilevamento Sicve (Tutor).  Osserva correttamente il giudice che da una certa data in poi alla società che aveva proposto originariamente la richiesta per l’omologazione era subentrata un’altra società nelle attività ed in tutti i rapporti attivi e passivi relativi alla gestione di zone a traffico limitato e ai Sicve. Tale atto di trasferimento non consentito dalla normativa ai fini della validità della richiesta dell’omologazione, rende nulle le sanzioni rilevate in virtù all’articolo 192 del regolamento di attuazione del codice della strada, secondo cui «la omologazione o la approvazione di prototipi è valida solo a nome del richiedente e non è trasmissibile a soggetti diversi».  È pur vero che la seconda azienda risulta soltanto un società di servizi del gruppo che originariamente aveva fatto la richiesta, ma costituisce comunque una distinta compagine con organi societari diversi.  Ovviamente, evidenzia, Giovanni D’Agata, presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, tale principio rilevato dal giudice di Pace è analogicamente applicabile tutte quelle volte che dalle società specializzate in materia di rilevazioni elettroniche non è rispettato il dettato regolamentare che disciplina puntualmente l’iter autorizzativo o di omologazione degli strumenti. Procedimenti che sono volti alla tutela della correttezza e trasparenza dell’agire amministrativo.
c.s.