25 marzo 2014

La famiglia Gibboni diventa protagonista ad una trasmissione televisiva

Giuseppe Gibboni
 CAMPAGNA – Non è la prima volta che la famiglia Gibboni, residente a Campagna, partecipa e diventa protagonista ad una trasmissione televisiva a livello nazionale. Dopo il grande successo avuto al programma Italia's Got Talent ora è la volta del più piccolo della famiglia Gibboni, Giuseppe, di soli dodici anni, che frequenta la scuola media di Campagna e il Conservatorio di Salerno. Ed è stato proprio il direttore del conservatorio, M° Maffia, a scegliere Giuseppe per rappresentare il Conservatorio salernitano nel programma televisivo di Rai 1 "Uno mattina in Famiglia" nella rubrica “Conservatori a Confronto”. Sabato 5 aprile, infatti, alle 9.30 è prevista l’esibizione di Giuseppe Gibboni. Il giovane musicista eseguirà il Capriccio n° 24 di Paganini nella versione con accompagnamento pianistico scritta da Auer. L'accompagnerà un giovane allievo del conservatorio, Luigi Gargano. Non ci sono premi in palio, se non quello di far andare avanti la musica, il nome del Conservatorio di Salerno e quello di questo giovane ragazzo che porta il nome del comune di Campagna ancora una volta in maniera positiva, in televisione. È possibile sostenere Giuseppe attraverso il televoto. Il sindaco di Campagna, Roberto Monaco, entusiasta per quanto questo ragazzo riesce a far e a trasmettere attraverso la sua musica afferma: << è nostro dovere infondere a questo giovane di Campagna coraggio e fiducia per la sua futura vita artistica. Attraverso il televoto possiamo aiutarlo a sentirsi ancora di più figlio di Campagna>>. Il comune campagnese ha nella sua tradizione storica la musica, infatti, da pochi giorni, è arrivato dalla Regione Campania la comunicazione dell’ampliamento formativo  dell’attuale Istituto T. Confalonieri (ex Magistrale), richiesto dall’amministrazione Monaco, prevendo l’indirizzo “Coreutico e Musicale”. Giuseppe Gibboni è un altro tassello che si va ad aggiungere a questa parte storica, culturale e musicale del paese. La Famiglia Gibboni ritiene che il “Talento Musicale” sia un “Dono di Dio” che, come tale, debba essere coltivato con passione e dedizione nelle attività di studio tecnico ed approfondimento culturale quotidiano. La Musica, al di là del contesto in cui ci si esibisce, dovrebbe essere intesa anche come veicolo di approfondimento culturale: sarebbe riduttivo concepire la musica solo come forma di spettacolo o come un esercizio fine a se stesso. È sulla base di questi principi che il popolo campagnese, ma non solo, tiferà il 5 aprile per Giuseppe Gibboni.

                                                                              Vitina Maioriello 

L'Agro Caleno scende di nuovo in piazza contro la Centrale a Biomasse

L’Agro Caleno ritorna in piazza per difendere il territorio dalla devastazione ad opera di malapolitica e imprenditoria, che vorrebbero imporre impianti inutili e dannosi, proprio come nel caso della Centrale a Biomasse. Studenti, lavoratori, precari, disoccupati, uomini, donne e bambini saranno tutti in corteo SABATO 29 MARZO dalle 15.00 (concentramento al Palazzetto dello sport di Sparanise) per ribadire il NO ALLA CENTRALE A BIOMASSE che l’imprenditore Iavazzi vorrebbe costruire a Calvi Risorta, nell’area Ex Pozzi, a ridosso del sito archeologico di Cales e della centrale termoelettrica targata Nicola Cosentino. Il corteo partirà da Sparanise e arriverà alle porte dell’ex Pozzi, proprio mentre Iavazzi è preso dai lavori di "pulizia" dell'area della ex-Pozzi, mentre vengono sequestrate a scacchiera, per danni ambientali, le aree della stessa zona industriale (ad esclusione di quella comprata da Iavazzi), mentre in regione riscrivono il piano rifiuti, mentre le istituzioni locali continuano nella propaganda del "non sappiamo niente" ma nei salotti già promettono posti di lavoro.

  •  questo è il momento di agire e di riprenderci il nostro territorio; siamo determinati e sappiamo da che parte stare, per questo invitiamo tutti ad unirsi al corteo che il 29 Marzo invaderà di nuovo l’Agro Caleno, per ribadire le richieste delle comunità:bonifica sotto controllo popolare dell'area industriale ex-Pozzi e di tutte le zone inquinate dell'Agro Caleno (cava Fabbressa, Calce Idrata, Stabilimenti Moccia, Tabacchificio di Sparanise);
  •   ritiro immediato del decreto ministeriale con il quale sono stati elargiti 17milioni di euro alla società di Iavazzi Ambiente Srl, per costruire la centrale;
  •  basta nuovi impianti inutili e dannosi, nè a Calvi Risorta, nè altrove;
  • completamento e messa in fuzione del il sito di compostaggio di San Tammaro per trattare correttamente l'umido anzichè conferirlo in centrali come questa.
Le comunità hanno deciso, la centrale a biomasse non si farà; siamo pronti a farlo capire con ogni mezzo, in ogni luogo, in ogni momento.

COMUNITA' DECIDONO COMUNITA' DIFENDONO

Comitato per l'Agro Caleno: NO Centrale a Biomasse

Per la Giornata della Terra: l’ABC di Fare Verde per educare a “comportamenti eco-compatibili”

La Giornata della Terra (in inglese Earth Day), è il nome usato per indicare il giorno in cui si celebra l’ambiente e la salvaguardia del pianeta Terra. Le nazioni Unite celebrano questa festa ogni anno il 22 aprile, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera. In questa giornata Fare Verde parte dall’ABC per divulgare comportamenti compatibili con un ambiente sano. L’Associazione Ambientalista ha prodotto un opuscolo divulgativo di educazione ambientale rivolto ai cittadini contenente 21 spunti per “far pace” con l’ambiente. Mai come in questi tempi, ci dice Emilia Fergola  Presidente di Fare Verde Sannio, si ha la netta impressione che una serie di comportamenti ecologicamente corretti di produzione e consumo stentano ancora ad affermarsi. Si dibatte di problemi globali in modo che il singolo sembra non avere potere d’intervento, cosi l’effetto serra sembra essere un problema di competenza dei governi. Ma in realtà, continua Fergola, c’è poca informazione riguardante tutti quei piccoli gesti quotidiani che possono contribuire a ridurre l’impatto dell’uomo sull’ambiente. La produzione esagerata dei rifiuti, siti inquinati, cibi transgenici, acqua imbevibile, sprechi energetici, onde elettromagnetiche, ci allarmano ma continuiamo imperterriti a permettere un sistematico saccheggio della terra che ci ospita, insieme alle altre specie viventi, e che dovremo lasciare intatta alle generazioni future. Per questo motivo Fare Verde ha deciso di ripartire da un piccolo “manuale di alfabetizzazione ambientale”, l’ABC, pensato per cercare di recuperare un rapporto con l’ambiente sano ed equilibrato, magari cercando di cambiare radicalmente i nostri comportamenti quotidiani. Qualcosa abbiamo già cominciato a farlo, conclude Fergola, ma resta ancora tanta strada da percorrere; infatti se riuscissimo a mettere in pratica ogni giorno almeno una parte dei “consigli”, che l’opuscolo contiene, avremmo già fatto notevoli passi avanti.-