30 dicembre 2008

DALLA REGIONE CONTRIBUTI PER MUSEI E BIBLIOTECHE.




SETTORE MUSEI E BIBLIOTECHE


AVVISO PUBBLICO PER L’ACCESSO AI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI E
DELLE ATTIVITA’ FINALIZZATI ALLO SVILUPPO, PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEIMUSEI E DELLE RACCOLTE, DI ENTI LOCALI E DI INTERESSE LOCALE, E RELATIVI
SERVIZI

Art. 1
Finalità
1. Il presente avviso, in conformità a quanto disposto dalla Legge regionale n. 12 del 23/02/2005 e
relativo Regolamento di attuazione n. 5 del 18/12/2006 e nel quadro delle linee programmatiche del
Piano triennale degli interventi e delle attività in favore dei musei degli enti locali e di interesse
locale 2009 – 2011 approvato con deliberazione di Giunta Regionale n. 1781 del 14/11/2008 e con il
parere favorevole della competente Commissione Consiliare, disciplina le modalità di accesso ai
contributi a sostegno degli interventi finalizzati allo sviluppo, promozione e valorizzazione dei musei e
raccolte, di enti locali e di interesse locale.
Art. 2
Interventi ammissibili al contributo
1. In conformità alle priorità ed al cronogramma individuati nel Piano triennale degli interventi e delle
attività in favore dei musei degli enti locali e di interesse locale sono ammissibili a contributo i
seguenti interventi:
a. consolidamento, adeguamento e manutenzione degli immobili sede di musei appartenenti ad enti
locali;
b. impiantistica, con particolare riferimento agli impianti che garantiscono la sicurezza e la tutela
del patrimonio posseduto, oltre quella del personale e degli utenti;
c. sostegno alla costituzione, al funzionamento e allo sviluppo dei sistemi museali e dei loro progetti;
d. documentazione e catalogazione del patrimonio;
e. formazione e aggiornamento del personale dei musei;
f. progetti di attività di promozione e di valorizzazione;
g. organizzazione di mostre e convegni relativi al patrimonio disponibile e alla cultura del territorio
di pertinenza dei musei proponenti.
2. Sono inoltre ammissibili iniziative, anche promosse direttamente dal Settore Musei e Biblioteche, per
progetti di organizzazione di mostre, convegni, seminari e azioni di valorizzazione e promozione del
patrimonio museale campano e di elaborazione statistica sulla realtà museale in Campania, le quali,
se proposte da terzi, possono essere adottate dal Settore e saranno comunque realizzate dai soggetti
proponenti, previa direzione del Settore stesso.
Art. 3
Soggetti beneficiari
1. I contributi, da utilizzarsi per le finalità di cui al presente avviso, sono destinati ai soggetti
titolari/gestori, di musei/raccolte, che abbiano ottenuto il riconoscimento dell’interesse regionale, ai
sensi dell’art. 4 della L.R. 12/05 entro la data di scadenza, prevista dal bando, per la presentazione
delle domande.
2. Per la realizzazione delle iniziative di cui all’art. 2, comma 2 è ammessa la partecipazione anche di
soggetti non titolari di musei/raccolte.
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Art. 4
Modalità di presentazione delle istanze
1. I soggetti beneficiari di cui all’art. 3 del presente avviso, possono inoltrare istanza di contributo, a
mezzo raccomandata A.R. del servizio postale o analogo, o mediante consegna a mano, alla Giunta
Regionale della Campania - Settore Musei e Biblioteche - Centro Direzionale, Isola A6, Napoli.
2. L’istanza, a pena di inammissibilità, deve essere redatta secondo l’allegato modello, deve essere
sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto richiedente e deve:
a. pervenire in busta chiusa timbrata e vidimata, riportare la denominazione del mittente nonché la
scritta “avviso pubblico per l’accesso ai contributi a sostegno degli interventi e delle attività
finalizzati allo sviluppo, promozione e valorizzazione dei musei e delle raccolte, di enti locali e di
interesse locale, e relativi servizi”;
b. essere spedita entro e non oltre il 31 gennaio 2008 con raccomandata AR e, se consegnata a mano,
pervenire alla segreteria dell’Ufficio competente entro le ore 13,00 del suddetto giorno. Se
trasmessa a mezzo raccomandata farà fede la data del timbro postale di partenza. In ogni caso
l’amministrazione, declinando ogni responsabilità riguardo all’eventuale smarrimento delle
istanze trasmesse a mezzo posta, stabilisce che tali istanze, qualora non pervengano entro il
ventesimo giorno successivo a quello di scadenza dei termini di spedizione, saranno escluse.
3. L’istanza deve essere corredata dalla seguente documentazione:
a) progetto, sottoscritto dal responsabile del museo/raccolta, o relativo capofila, o da esterni con
adeguata competenza, con l’indicazione della quota finanziaria di compartecipazione dell’ente;
b) per gli interventi di adeguamento, consolidamento e manutenzione degli immobili adibiti a sede di
musei di ente locale: il progetto esecutivo dell’opera da realizzare e copia della deliberazione di
approvazione del progetto stesso, con l’indicazione della quota finanziaria di compartecipazione
dell’ente e dell’intervenuta intesa con il responsabile del museo;
c) elenco dettagliato delle iniziative e degli interventi, del costo complessivo del progetto con
l’indicazione analitica delle spese previste e delle risorse finanziarie dichiarate disponibili a tale
scopo;
d) i progetti di inventariazione e catalogazione dovranno essere realizzati secondo gli standard
dell’istituto centrale per il catalogo e la Documentazione – I.C.C.D. del Ministero per i Beni e le
Attività Culturali;
e) nulla osta del Delegato Regionale ai Beni culturali della CEI o della Curia competente per
territorio, per le sole istanze relative ai musei/raccolte di Enti ecclesiastici (non obbligatorio per
le proposte dei soggetti non titolari di musei/raccolte);
f) dichiarazione di impegno di destinazione con la quale si obbliga, nel caso di chiusura definitiva
della struttura espositiva, a trasferire le attrezzature ed i beni acquistati con il contributo
regionale al museo di ente locale più vicino della stessa tipologia (non obbligatorio per soggetti
non titolari di musei/raccolte); del termine previsto per il completamento dei singoli progetti;
4. Tutte le dichiarazioni devono essere rese ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 “Testo Unico
delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”.
Art. 5
Motivi di inammissibilità dell’istanza
1. Non sono ammessi in graduatoria le istanze:
a) i cui richiedenti siano privi dei requisiti soggettivi di cui all’art.3;
b) i cui richiedenti presentano più di un progetto per ciascun museo di cui sono titolari;
c) che presentino un unico documento progettuale con interventi che afferiscano a più di una
graduatoria;
d) che non rispettino le modalità e i tempi di presentazione della domanda secondo le indicazioni di
cui all’articolo 4;
e) che non specifichino nella domanda e nel quadro delle fonti di finanziamento l’indicazione della
quota di compartecipazione, che non deve essere inferiore al 30% del costo complessivo del
progetto (esclusi i progetti di cui all'art. 2 comma 2).
Art. 6
Entità delle disponibilità economiche da ripartire
1. Le risorse saranno individuate sui capitoli 5010 e 5006 dell’U.P.B 3.11.30, al netto della riserva di cui
all’art. 2 comma 2, e ripartite come segue:
a) il 65% delle risorse a individuarsi sul cap. 5010 per i seguenti interventi:
• consolidamento, adeguamento e manutenzione degli immobili sede di musei appartenenti ad
enti locali;
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• impiantistica, con particolare riferimento agli impianti che garantiscono la sicurezza e la
tutela del patrimonio posseduto, oltre quella del personale e degli utenti;
b) il rimanente 35% delle risorse a individuarsi sul cap. 5010, per i seguenti interventi:
• sostegno alla costituzione, al funzionamento e allo sviluppo dei sistemi museali e dei loro
progetti;
• documentazione e catalogazione del patrimonio;
c) le risorse a individuarsi sul cap. 5006, per i seguenti interventi:
• formazione e aggiornamento del personale dei musei;
• progetti di attività di promozione e di valorizzazione;
• organizzazione di mostre e convegni relativi al patrimonio disponibile e alla cultura del
territorio di pertinenza dei musei proponenti.
2. In caso di parziale utilizzo dei fondi relativi ad una graduatoria, per limitatezza di istanze o parziale
attribuzione delle risorse disponibili, le somme residue integrano la disponibilità dei fondi dell’altra
graduatoria afferente lo stesso capitolo;
3. Gli eventuali residui di fondi, ivi compresi quelli derivanti da revoche e/o rinunce, integrano le
disponibilità della graduatoria interessata e danno luogo, eventualmente, allo scorrimento della
stessa. In tal caso i termini di scadenza per la rendicontazione potranno essere dilazionati o meno,
secondo valutazione del Settore Musei e Biblioteche.
Art. 7
Entità di ciascun contributo
1. E’ previsto un contributo:
a) fino a concorrenza del 70% del costo complessivo, e nei limiti di un importo non superore ad
€.50.000 (cinquantamila/00), per gli interventi, ritenuti ammissibili al finanziamento, di cui alla
lettera a), art.6;
b) fino a concorrenza del 70% del costo complessivo, e nei limiti di un importo non superiore ad
€.35.000 (trentacinquemila/00), per gli interventi, ritenuti ammissibili al finanziamento, di cui
alla lettera b) art.6;
c) fino a concorrenza del 70% del costo complessivo, e nei limiti di un importo non superore ad
€.35.000 (trentacinquemila/00), per gli interventi, ritenuti ammissibili al finanziamento, di cui
alla lettera c) art.6.
2. I progetti adottati dal Settore Musei e Biblioteche, possono essere finanziati fino a concorrenza del
costo complessivo entro un limite massimo di Euro 60.000 (sessantamila/00), ed a valere sulla riserva
di almeno il 20% delle disponibilità finanziarie dei competenti capitoli di spesa.
Art. 8
Spese non ammissibili
1. Non sono ritenute ammissibili, per qualsiasi iniziativa, le spese di progettazione e ideazione che
eccedano il 15% dell’ammontare complessivo del progetto e non sono, altresì, ammissibili le spese di
utenza (acqua, energia elettrica, gas, etc.) e di amministrazione ordinaria.
Art. 9
Criteri di valutazione delle istanze di contributo
1. Le domande pervenute sono sottoposte ad istruttoria a cura del Settore Musei e Biblioteche, che ne
valuta l’ammissibilità, redige le graduatorie ed assegna un punteggio sulla base dei parametri di
valutazione di seguito specificati.
2. Il punteggio, per gli interventi a valere sul cap. 5010, sarà così definito:
a. grado di coerenza con gli indirizzi di programmazione regionale (fino a 10 punti);
b. grado di coerenza delle iniziative proposte rispetto alla specifica funzione della struttura (fino a 5
punti);
c. grado di organicità interna del progetto (fino a 10 punti);
d. grado di innovazione nei servizi al pubblico (fino a 10 punti);
e. orario di apertura al pubblico (fino a 10 punti);
f. personale disponibile in rapporto alla superficie di esposizione (fino a 10 punti);
g. entità della compartecipazione economica (sia singola che cumulata con l’adesione di eventuali
partners, ivi compresi gli sponsor), un punto per ciascuna unità percentuale di compartecipazione
finanziaria al progetto complessivo eccedente il 30% di compartecipazione (fino a 10 punti);
h. congruità dei tempi di realizzazione dei progetti (fino a 5 punti);
i. carattere di priorità o di urgenza dell’intervento proposto per la qualità dell’attività da svolgere e
per la tutela dei beni conservati (fino a 20 punti);
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3. Il punteggio, per gli interventi a valere sul cap. 5006, esclusi quelli di Settore, sarà così definito:
a. grado di coerenza con gli indirizzi di programmazione regionale (fino a 15 punti);
b. entità della compartecipazione economica (sia singola che cumulata con l’adesione di eventuali
partners, ivi compresi gli sponsor), un punto per ciascuna unità percentuale di compartecipazione
finanziaria al progetto complessivo eccedente il 30% di compartecipazione (fino a 10 punti);
c. grado di organicità interna del progetto (fino a 10 punti);
d. congruità dei tempi di realizzazione del progetto (fino a 10 punti);
e. carattere di priorità o di urgenza dell’intervento proposto per la qualità dell’attività da svolgere
(fino a 15 punti).
4. Non saranno ammessi in graduatoria i progetti che totalizzano meno del 50% del punteggio massimo
attribuibile;
Art. 10
Graduatorie
1. Sulla base dei suddetti criteri di valutazione saranno stilate le seguenti graduatorie:
a) graduatoria per l’accesso ai contributi per gli interventi di cui all’art. 6, lettera A), a valere sul
Cap. 5010, UPB 3.11.30;
b) graduatoria per l’accesso ai contributi per gli interventi di cui all’art. 6, lettera B), a valere sul
Cap. 5010, UPB 3.11.30;
c) graduatoria per l’accesso ai contributi per gli interventi di cui all’art. 6, lettera C), a valere sul
Cap. 5006, UPB 3.11.30.
Art. 11
Varianti in corso di realizzazione
1. Eventuali varianti del progetto, in corso di realizzazione, possono essere effettuate previa
autorizzazione del competente Settore Musei e Biblioteche, sulla base di richiesta del soggetto
interessato, e previa verifica della conservazione delle finalità progettuali originarie;
2. In caso di riduzione del valore economico del progetto, il contributo viene ricalcolato in misura
proporzionale;
3. In caso di variante che comporti aumento del valore economico del progetto, il contributo assegnato
non subirà variazioni in aumento ed i maggiori oneri resteranno a carico del soggetto realizzatore.
Art. 12
Modalità di assegnazione dei contributi
1. I contributi sono assegnati ai soggetti utilmente classificati nella graduatoria finale, con decreto del
dirigente del Settore, nei limiti e nella misura previste nel presente avviso e comunque fino ad
esaurimento delle risorse finanziarie.
2. Il contributo sarà erogato nella misura percentuale concessa, applicata alla spesa complessiva ritenuta
ammissibile.
3. Il Settore Musei e Biblioteche, si riserva la facoltà di ammettere a contributo anche stralci di progetti
presentati, nel caso in cui il progetto presentato, nella sua interezza risulti o troppo esoso o
contenente parti ritenute poco coerenti con il piano annuale degli interventi.
Art. 13
Revoca del contributo
1. In caso di intervento non conforme a quanto richiesto ed autorizzato od in qualsivoglia altro caso di
inosservanza di quanto prescritto in sede regionale, il dirigente del Settore Musei e Biblioteche, con
proprio decreto, accerta l’inadempienza e revoca il contributo.
Art. 14
Modalità di rendicontazione
1. La rendicontazione deve riguardare la spesa complessivamente effettuata per la realizzazione del
progetto.
2. I beneficiari dei contributi per gli interventi di adeguamento, consolidamento e manutenzione, entro il
termine di 90 giorni dalla data prevista di completamento dell’intervento sugli immobili sede di musei
e, comunque non oltre il termine del 30 giugno del secondo anno successivo all’esercizio finanziario di
assegnazione del contributo, trasmettono la seguente documentazione:
a) atto amministrativo, sottoscritto dal sindaco e dal dirigente del competente ufficio dell’ente
locale interessato, che, oltre a contenere un dettagliato elenco delle fatture e dei mandati di
pagamento, certifica lo stato finale e la regolare esecuzione dell’investimento previsto;
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b) dettagliata relazione del direttore dei lavori, con la descrizione dell’intervento realizzato,
corredata dal certificato di regolare esecuzione, stato finale, conformità al progetto, certificato
di pagamento e, ove previsto, avvenuto collaudo;
c) dichiarazione attestante di non aver prodotto la stessa documentazione contabile a giustifica di
altri contributi;
d) indicazione del codice fiscale e del codice IBAN relativo al conto corrente intestato al soggetto
beneficiario.
3. I beneficiari dei contributi per le restanti tipologie trasmettono, entro il termine del 30 giugno del
secondo anno successivo all’esercizio finanziario di assegnazione del contributo, la seguente
documentazione:
a) dettagliata relazione con la descrizione dell’intervento realizzato in conformità al progetto;
b) atto amministrativo, per gli enti locali, o autocertificazione del rappresentante legale in cui si
afferma l’avvenuta realizzazione degli interventi programmati;
c) elenco delle attrezzature e dei beni acquistati ed il numero di inventario attribuito a ciascuno di
essi;
d) copie conformi delle fatture commerciali relative agli acquisti effettuati con le relative quietanze
di pagamento;
e) dichiarazione attestante di non aver prodotto la stessa documentazione contabile a giustifica di
altri contributi;
f) dichiarazione sostitutiva dei soggetti beneficiari di contributi, diversi dagli enti locali, con la quale
si attesta di non svolgere attività commerciali e di non essere soggetti alla trattenuta del 4%
prevista dall’art. 28 del D.P.R. n. 600/1973;
g) indicazione del codice fiscale e del codice IBAN relativo al conto corrente intestato al soggetto
beneficiario;
4. L’inadempienza a quanto stabilito ai punti precedenti, relativamente ai termini di scadenza per la
presentazione delle rendicontazioni, comporta la revoca del contributo e l’esclusione dal piano
dell’anno successivo.
Art. 15
Clausola manlevatoria
1. La Regione Campania è sollevata da responsabilità connesse agli interventi da realizzare con i
contributi erogati in base al presente avviso, né alcuna obbligazione può essere posta a carico
dell’ente Regione per ritardi, inadempimenti o comunque gravami derivanti da procedure di sostegno
regionale.
Dirigente del Settore Musei e Biblioteche
dott.ssa Loredana Conti

Festa di Presentazione del Forum Ambientale Benevento.


COMUNICATO STAMPA



La Bandabardò saluta l’istituzione del Forum Ambientale di Benevento, FABENE, promosso dall’assessore provinciale all’ambiente Gianluca Aceto, con un Concerto in programma per stasera 30 dicembre 2008 a Benevento in Piazza Vari (Piazza Arechi II) a partire dalle 20.
L’evento culturale e musicale sarà presentato dall’assessore Aceto con il gruppo Bandabardò nel corso di una CONFERENZA STAMPA alla Rocca dei Rettori, sede della Provincia, alle ore 16.30 dello stesso 30 dicembre 2008, alle ore 16.30.


Ufficio stampa Provincia Benevento
Antonio De Lucia
http://email6.leonardo.it/webmail/wm_5/newmsg.php?us=cmVkYXppb25lLmNvcnJpZXJlbWF0ZXNlQGVtYWlsLml0&sid=%7b1068766277495A363BA55CF-495A363BA5D9F-1230648891%7d&to=ufficiostampa@provinciabenevento.it
Assessorato ambiente provincia Benevento
0824/774331
Organizzazione tabula rasa eventi http://email6.leonardo.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.tabularasaeventi.net

Ultimate opere di riqualificazione delle principali strade di Alife.


Alife. Ultimati i lavori di rifacimento delle prime tre strade cittadine avviati nelle scorse settimane dall’amministrazione comunale retta dal sindaco Roberto Vitelli (nella foto). L’impresa aggiudicataria dell’appalto, nei giorni scorsi, ha completato il rifacimento di Via Matteotti, Via Mura Romane e Via Salvatore Di Giacomo, tre importanti arterie a servizio del centro cittadino se solo si considera che tutte e tre sono particolarmente trafficate durante la giornata. È il caso di Via Mura Romane, la circumvallazione all’intero centro storico che scorre lungo l’imponente cinta muraria con le quattro porte urbiche, come di Via Matteotti, che permette di bypassare il centro urbano di Piazza della Liberazione dove c’è il Comune, e di Via Salvatore Di Giacomo, la variante che consente agli automobilisti di evitare l’incrocio all’altezza di Porta Roma immettendosi subito su Via De Gaaperi e, quindi, sulla strada provinciale per i Quattroventi, tutte e tre strade che versavano in cattive condizioni con notevoli disagi per i cittadini. Ora, appena dopo la Befana, ripartiranno a pieno ritmo i lavori di risanamento della viabilità comunale finanziati per € 356.156,00 con la Legge Regionale 51/78 dell’annualità 2005, un massiccio intervento di riqualificazione della rete stradale cittadina fortemente voluto dall’amministrazione Vitelli, su impulso dell’assessore ai Lavori Pubblici Sisto Angelillo, che vedrà il rifacimento di diverse strade, tra le quali, Via Santi Sette Frati, Via Pera, Via Morecine, Via Marmaruolo tratto nord, Via Antonio Gramsci, Via Tuoro Tavolone, Via Santa Lucia e Via Jungere. Le opere di riqualificazione consisteranno nella ripavimentazione con conglomerato bituminoso delle predette strade comunale e la contestuale installazione d ella segnaletica verticale ed orizzontale. “Il rifacimento delle strade comunali-afferma il sindaco Vitelli-è il giusto completamento dell’attività di programmazione dell’opera di riqualificazione della rete viaria insistente sul territorio alifano che quest’amministrazione ha avviato e seguito costantemente e con grande impegno, mantenendo fede agli impegni assunti dinanzi alla popolazione in campagna elettorale e nll’ottica di garantire alti standards di vivibilità in città”.

Pietro Rossi

Messaggio straordinario dell' Ambasciatrice internazionale per la Pace Agnese Ginocchio contro l'offensiva di Israele su Gaza.




Alife .Mobilitazione del Movimento Internazionale per la Pace che in queste ore sta svolgendo in più parti del mondo presidi in piazza per chiedere immediatamente il Cessate il fuoco nella striscia di Gaza. Di seguito riportiamo la dichiarazione dell'Ambasciatrice internazionale per la Pace Agnese Ginocchio (nella foto) (http://email7.leonardo.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.agneseginocchio.it) : " Fermate il fuoco, La guerra é crimine dl'Umanità. L' ONU, l' Unione Europea ed il governo internazionale fermi immediatamente Israele prendendo posizioni decisive ed obiettive contro la strage. Condanniamo risolutamente l'azione israeliana, facciamo eco all'appello lanciato dal parroco di Gaza P.Manauel Musallam. E' in atto un massacro, un'inferno di orrore morte e distruzione... L'offensiva militare israeliana contro la striscia di Gaza è un crimine contro l'umanità. Chiediamo la fine immediata di qualsiasi azione militare - ribadisce l'Ambasciatrice Agnese Ginocchio, messaggera di Pace. Questa guerra senza precedenti non é in alcuna maniera giustificabile, è un massacro, un eccidio, una strage che si rinnova, crimine di guerra contro l'umanità creata da Dio. Ricordiamo che fu proprio il Dio di Abramo, di Isacco, "Jahvè" a scegliere questa terra per nascere e venire al mondo. Israele, definita la Terra Santa, che dovrebbe essere la culla della Pace nel mondo, a causa delle continue azioni militari repressive e violente, a causa della guerra, del massaro e dei crimini contro l'umanità si sta trasformando in una Terra di sangue, di odio, di distruzione, di devastazione, si sta trasformando in un' orge di violenza inaudita. Tacciano le armi per favore"!!!- ammonisce la testimonial della Pace- "Tacciano le armi e si aprino spazi al confronto ed al dialogo. Capi di Israele ascoltate le dichiarazioni di Hamas, ascoltate la voce del popolo che grida: "Basta al massacro". Alla voce del popolo uniamo anche le nostre voci e le voci dell'intero Movimento per la Pace che da ogni parte del mondo sta chiedendo in queste ore: "Basta al massacro. Cessate il fuoco. Fermatevi. Fermate la guerra. Fermate l'odio distruttore"!!! Centinaia sono i morti, fra questi bambini, donne, anziani, persino funzionari dell'Onu. Sono morte persone che non c'entrano nulla con le vostre teorie della discordia. A cosa mirate? Dove volete arrivare dunque? E' pura follia la vostra azione bellica. Fermatevi Volete distruggere il volto della umanità, la vostra umanità, i vostri figli e le vostre figlie, i vostri fratelli, le vostre madri, i vostri padri? Tutto ciò é un genocidio!Fermatevi nel nome di DIo!!! Quella in atto é una devastazione umanitaria, che non fa altro che aumentare l'odio e gli integralisti, rendendo impossibile l'unica soluzione di Pace che é appunto il dialogo. Fermatevi nel nome di DIO Jahve Shalom. Pace Pace, Pace in Terra santa. Shalom"!!! (Mess. del 29 Dicembre 2008).




Fonte: comunicato stampa Agnese Ginocchio