15 gennaio 2012

IL SINDACO DI BAIA LATINA CHIEDE PIU’ ATTENZIONE PER I COMUNI INTERNI DELL’ALTO CASERTANO.

Michele Santoro
BAIA LATINA. La questione sempre aperta, e mai concretizzatesi, del passaggio di alcuni Comuni dell'alto casertano nell'alveo della Regione Molise, oggi, anche alla luce della modifica legislativa riguardante la sopravvivenza delle Province, forse riveste una necessità ancora maggiore per la sopravvivenza degli stessi comuni. Come tutti sanno, dichiara Michele Santoro Sindaco di Baia e Latina, parliamo di tanti piccoli Comuni che ormai, le ultime iniziative legislative del Governo centrale, né hanno dichiarato lo stato di estinzione a causa delle inique disponibilità economiche degli stessi per assicurare i minimi servizi essenziali. Per fare un esempio, è opportuno ricordare che anche il più piccolo dei Comuni italiani assicura ai cittadini gli stessi servizi di città quali Roma, Milano e Napoli. A questo, ritengo che vada aggiunto la trascuratezza o meglio la inesistenza di provvedimenti Regionali o Provinciali a sostegno di queste piccole realtà che sebbene di piccola ampiezza demografica rappresentano un tesoro enorme sotto il profilo culturale e storico. L'ambiente, il territorio, le tradizioni e le culture storiche dei nostro Comuni, sono un potenziale da difendere e valorizzare a vantaggio delle future generazioni. Invece, basta osservare le iniziative Regionali e Provinciali per rendersi facilmente conto che purtroppo viviamo in una Regione Napoli dipendente ed in una Provincia che forse i nostri Amministratori provinciali non sanno che si estende fino ai confini con il Molise. Per rendersi conto di quanto in precedenza affermato, continua Michele Santoro, basta analizzare la composizione delle varie Giunte provinciali e Regionali succedutasi negli ultimi anni oppure i tantissimi incarichi conferiti a livello provinciale e regionale che subito si prende coscienza di quanto i vertici provinciali tengono in considerazione il nostro territorio. Non per sterile polemica ma, per chiarezza di esposizione di quanto in precedenza evidenziato è opportuno far solo osservare che poche settimane fa la Giunta Regionale della Campania dovendo nominare un proprio rappresentante in seno al Consiglio dei delegati del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano di Piedimonte Matese ha nominato una persona di Salerno che penso abbia poca conoscenza ed attinenza con il  nostro territorio. Questo è uno dei classici esempi, e volendo si potrebbero aggiungere molti altri, di come il potere provinciale e regionale tengono in considerazione una parte notevole di risorse umane e professionali a vantaggio di altre forse più consistenti sotto il profilo elettorale. Da amministratore di un piccolo Comune quale  è Baia e Latina, mi auguro che in futuro i nostri politici regionali o provinciali riserveranno maggiore attenzione alle comunità che rappresentiamo al solo fine di indirizzare e governare processi di crescita economica e sociale a vantaggio di tutti i cittadini.
     Pietro Rossi

IL COMUNE DI PIEDIMONTE MATESE FINANZIERA’ IL RESTAURO DELLA SEDE DEL’ASSOCIAZIONE STORICA DEL MEDIO VOLTURNO.

PIEDIMONTE MATESE. La giunta  Comunale di Piedimonte Matese guidata dal Sindaco Vincenzo Cappello ha esaminato in una delle ultime riunioni l’istanza presentata dal Dott. Pasqualino Simonelli Presidente dell’Associazione Storica del Medio Volturno intesa ad ottenere un congruo contributo finanziario per la realizzazione dei lavori di risanamento della Sala Convegni Minerva della propria sede. L’Associazione Storica del Medio Volturno, è sorta allo scopo, di riunire i cultori di discipline storiche, archeologiche, artistiche, numismatiche, letterarie, ecc. appartenenti ai paesi del Sannio Pentro e della parte limitrofe della Campania, nonché di promuovere, tale unione, lo studio e la divulgazione delle discipline medesime, con conferenze, pubblicazioni, raccolte di libri, ed altri mezzi opportuni. Considerando che la stessa è un raccordo territoriale di cultura storica, medioevale lodevole e rappresenta un fiore all’occhiello per la Città di Piedimonte Matese e che  la stessa Associazione sita in Via Sorgente, n. 6 si appresta a festeggiare tra non molto i cento anni della sua costituzione, la Giunta Comunale di Piedimonte Matese, vista la relazione tecnica dei lavori da svolgere in cui vengono dettagliatamente esposti i danneggiamenti strutturali del locale, nonché gli interventi a farsi per l’eliminazione degli stessi e dato atto che detta sala convegni è adibita, tra l’altro, ad ospitare tante persone per l’espletamento continuativo delle attività connesse all’Associazionismo, ha accolto la richiesta  a firma del Presidente dell’Associazione Storica del Medio Volturno, Dr. Pasqualino Simonelli  finanziando  la spesa in parola con quota parte del fondo ed ancora disponibile alla voce RR.PP., accantonato a seguito della rinuncia dell’indennità da parte degli Amministratori per un importo di Euro 12.000,00.

Pietro Rossi

Le rosanero centrano il terzo successo consecutivo.

Grazia Fattaccio
Caserta - (Di Antonio Luisè) - Bene, brave, tris. Battendo la Libertas Aversa le rosanero centrano il terzo successo consecutivo, dicono definitivamente addio al momento no, confermano le loro ambizioni di gloria. Mvp di giornata Grazia Fattaccio, glaciale, un costante martello nella difesa avversaria, e Stefania Di Lorenzo. La palleggiatrice, partita dopo partita sta ritrovando ritmo e giocate, intelligenza pallavolistica sopraffina, un piacere vederla dirigere la squadra, da manuale la sua infinita carica agonistica. Bene anche Armonia e Paioletti. Decisiva nelle fasi topiche del match Boteva. Al di al della rete bene Foniciello e D’Aniello. Un plauso per l’ex di turno Masella. La palleggiatrice ci ha messo l’anima per ben figurare, c’è riuscita risultando, infatti, tra le migliori delle sue.

La cronaca

Tra le rosanero ancora assenti Curia e Del Vaglio. Presente, invece, Salzillo, ma con un dito vistosamente fasciato. Si comincia e la Libertas dimostra di non voler essere solo una comparsa. Foniciello ha un bel braccio, non come quello della Fattaccio, però. Il set vive un relativo equilibrio   poi Caserta scatta e la giostra finisce. 25-
Partono forte, invece, le normanne nel secondo parziale. Il 5-1 iniziale potrebbe essere presagio di cattive conseguenze per le padroni di casa. Per fortuna Di Lorenzo riesce a mettere in riga le compagne.  La Volalto rientra subito nel set. Le due squadre giocano a rincorrersi. Così dall’11-9 Volalto, si passa al 13-11 Aversa. Le normanne lottano, forse le manca la cattiveria giusta, ma in quanto a cuore sono da encomio. Il recente passato ha insegnato alle ragazze di Monfreda che non bisogna dare troppa confidenza ad avversarie del genere, così Boteva, Armonia e Fattaccio ristabiliscono le giuste distanze ed anche il secondo set è rosanero.
L’ultimo parziale, di tutti è il più equilibrato. Meriti aversani e demeriti casertani vanno a braccetto. Troppo molle l’approccio della Volalto. La Libertas scatta sul 8-1. Monfreda chiama time out. Qui le padrone di casa riprendono a giocare. Boteva prima firma l’11-11, poi il sorpasso (13-12). Pian piano Caserta prende il largo. Un muro di Armonia vale il 20-15. La partita pare essere ai titoli di coda. Le locali, però, commettono un paio di ingenuità difensive, la Libertas allora prova il colpo di coda. Boteva firma il 24-22,ma non è finita. Masella a muro griffa il 24-24. Il colpo della staffa, però, è ancora della Volalto. Fattaccio ed ancora una volta Boteva chiudono definitivamente la contesa. 26-24. Applausi per tutti. Play off aspettate, al gran ballo vogliono esserci anche le rosanero. Stanno studiando per esserne all’altezza. Ci riusciranno senz’altro.

Il tabellino

VOLALTO CASERTA – LIBERTAS AVERSA 3-0
(25-20; 25- 18; 25; 26-24)
VOLALTO CASERTA: Attimonelli, Cerullo, Fattaccio 19, Paioletti 9,  Di Lorenzo 1,  Barone (L),Armonia 12, Gagliardi 3, Boteva 12. All. Monfreda-Vic Bobbio
LIBERTAS AVERSA : Cantelli 5, Andreozzi 3, Foniciello 15, Macera, Viscatale 3, Masella 2, Piscopo 4, D’Aniello8.
Arbitri: Carta e Spagnoletti

: L'arte ripensa la scrittura sacra: Bolpagni, Gabriel e Gamberini a Napoli il 27 gennaio.

Cosa vuol dire fare teologia a partire dal cemento? Quali significati dischiude l'arte ripensata in un contesto teologico in dialogo con la città? Intorno a queste domande è imperniata la conversazione che Paolo Gamberini sj, Raul Gabriel e Paolo Bolpagni terranno venerdì 27 gennaio ore 17 a Napoli, presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sez. San Luigi (via F. Petrarca 115), di cui è decano Sergio Bastianel sj. «La sfida della modernità: l’arte ripensa l’architettura sacra - Interventi sulla Chiesa di Santa Maria di Colle di Perugia» è il titolo della tavola rotonda, pensata per gli allievi della Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia della Pontificia Facoltà – di cui è direttore Giuseppe Manca sj e condirettore Giorgio Agnisola – ma aperta a tutti gli interessati agli argomenti in discussione. L'arte e la teologia – spiegano i relatori – possono di nuovo incontrarsi nell’ascolto paziente ed attento anche di ciò che può sembrare grezzo, opaco e muto cemento cittadino. La chiesa di S. Maria di Colle in Perugia è stata rivisitata e ristrutturata dall'artista argentino Raul Gabriel, secondo la dinamica pasquale dell'evento di Cristo. Attraverso un’osmosi sovversiva il cemento può offrire al sacro quella gloria che non è solo effimero decoro religioso ma esodo contemplativo. Per info: www.scuolaarteteologia.it, direttore.arteteologia@pftim.it 3881527842. Paolo Gamberini S.I. è docente di Teologia dogmatica presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale Sez. San Luigi. Raul Gabriel, artista italo-argentino (Buenos Aires 1966), vive e lavora tra Londra e Milano. Presente con le sue opere artistiche alla Fondazione Mudima di Milano nel 2003, alla Quadriennale di Roma 2003-2005; a Londra alla Broadbent Gallery nel 2006, a Berlino e Miami nel 2008-2009. Premiato alla Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma per il suo progetto Silkocoons all'EXPO mondiale di Shangai 2010. Paolo Bolpagni è direttore Collezione Paolo VI a Concesio (BS), critico e professore di istituzioni arte contemporanea presso l'Università Cattolica di Brescia.

Il franchising può rappresentare una modalità di sviluppo e di crescita dei modelli di imprenditorialità familiare italiana.

Marcianise - Il franchising può rappresentare una modalità di sviluppo e di crescita dei modelli di imprenditorialità familiare italiana, oltre a creare nuova occupazione. E’ proprio su questa premessa  che si è sviluppato il convegno sul tema “Commercio moderno: l’attrattività del mercato italiano e il valore della formazione per gli addetti al settore” tenutosi ieri pomeriggio presso il Tamarìn Business Center su iniziativa di Confimprese e dal Gruppo Tamarìn. L’incontro ha visto la presenza di Francesco Montuolo, utive vice president Confimprese, i manager Ciro Esposito responsabile Sviluppo Original Marines, Franco Manna presidente Gruppo Sebeto (Rossopomodoro). Quindi, Marcello Martinez, ordinario organizzazione aziendale Cesit-Università di Napoli che ha presentato la ricerca realizzata dall’Università di Napoli per Confimprese sull’attrattività del mercato italiano. A fare gli onori di casa il presidente del Tamarìn Business Center Antonio Crescenzo.
“In Italia – ha fatto notare Francesco Montuolo, utive vice president Confimprese – si ricorre ancora troppo poco sia alle analisi strutturate finalizzate alla conoscenza dei propri fabbisogni formativi sia alle iniziative di rilevazione delle specifiche esigenze dei lavoratori. Nel 2011 hanno aperto solo al Sud 215 esercizi commerciali che hanno dato lavoro a oltre 1.030 persone. Un quadro che mostra come la formula del commercio a catena continui a svilupparsi nonostante la crisi e abbia altresì necessità di formare le risorse per una corretta gestione del punto vendita”. E a proposito di formazione e nuove opportunità il presidente del Tamarìn Crescenzo ha ricordato che “il Centro ospiterà a breve i seminari di Formazione di Confimprese Academy a Caserta. Confimprese ha, infatti, scelto Tamarìn come partner per il suo sviluppo al Sud. Si tratta di una tappa fondamentale – ha detto - che favorirà di sicuro la partecipazione delle aziende presenti nelle regioni meridionali”. Il presidente Gruppo Sebeto Manna, da parte sua, ha puntualizzato: “Negli ultimi anni abbiamo investito molto del nostro tempo e denaro in formazione. Consideriamo la ristorazione un mix di esperienza e prodotto per questo e' fondamentale per noi che i nostri clienti vengano introdotti nel nostro mondo attraverso la qualità di un prodotto che va spiegato, raccontato dai nostri direttori”.
Quindi, il direttore franchising Original Marines Esposito: “In azienda vengono organizzati corsi formativi di vendita “base”, dedicati alle commesse e apprendeste, e corsi avanzati per responsabili dei negozi (affiliati o di proprietà) dedicati alla leadership. Un percorso formativo e di aggiornamento è destinato anche ai consulenti, che si occupano di presidiare punti vendita periodicamente. L’obiettivo è quello di trasferire sin dall’inizio il know-how all’affiliato”. Dopo il convegno l’inaugurazione della collettiva “150 Artisti per l’Unità d’Italia”, nelle sale del Tamarin Arte Gallery di cui è responsabile Valentina Tortora.

Un giovane campano eletto all’unanimità alla guida della Società Italiana dei Francesisti.

Napoli –(di Sergio Angelo Rubiz) - Napoletano e casertano al contempo, Aldo Antonio Cobianchi è il più giovane e il primo nella Campania a ricoprire il prestigioso incarico. Aldo Antonio Cobianchi, organizzatore e curatore di eventi, critico letterario e d’arte, promotore di numerosissime iniziative culturali e conferenziere in diversi consessi, è il nuovo Segretario Generale della S.I.DE.F., Società Italiana dei Francesisti. E’ il primo campano e il più giovane, con i suoi 34 anni, a ricoprire tale incarico all’interno di uno dei più prestigiosi sodalizi in Italia. La S.I.DE.F., fondata proprio a Napoli oltre quarant’anni fa, vanta oggi sedi nelle principali città italiane, dal Piemonte alla Sicilia, avendo da sempre come obiettivo il favorire gli scambi culturali tra Italia e Francia, proponendo conferenze e convegni e promuovendo, anche attraverso testi di legge, l’insegnamento del francese nelle scuole. Premiata in occasione del quarantennale di costituzione con la medaglia di benemerenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la S.I.DE.F. è stata fondata dal comm. Ortensia Ruggiero, Ispettore Capo del MIUR, acclamata per i suoi studi e le sue iniziative sia in Italia che in Francia; a lei sono succeduti l’Ispettore Raffaele Scalamandré, di Roma, attuale Presidente Onorario, e il prof. Jean-Paul de Nola, docente universitario e saggista, di origine belga, ma da tempo notissimo esponente dell’intellighenzia palermitana.
Cobianchi, napoletano di origini ma casertano di adozione, è stato eletto all’unanimità nel corso dell’Assemblea Generale di Roma; precedentemente all’interno della S.I.DE.F. è stato membro del Consiglio Direttivo, cofondatore della Sezione di Latina nel 2004 e artefice, nel 2008, della ricostituzione della Sezione di Napoli, di cui è Fiduciario Provinciale.
E  proprio la Sezione di Napoli ha deciso di festeggiarlo il prossimo 16 gennaio 2012, alle ore 18.00, con un evento, ad ingresso libero, il cui fulcro sarà la conferenza della prof. Gabriella D’Amato - docente di Storia dell’Architettura Contemporanea, Storia dell’Architettura e dell’Arredamento, Storia del Design presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II - dal titolo “Parigi capitale della Moda. Milano capitale del Design.”, in collaborazione con l’Institut Français di Napoli, che ospiterà l’evento nella storica sede di Palazzo Le Grenoble, in via Crispi, 86. Alla relazione seguirà un brindisi a cui prenderanno parte tutti i partecipanti, in particolare il Vice direttore del Grenoble Fabrice Morio, i Soci napoletani (dal prof. Mario De Cunzo alla dott.ssa Patrizia Spinelli Napoletano) e l’intero Gabinetto di Segreteria Nazionale, che, per volere del nuovo Segretario, è composto dalla Fiduciaria di Salerno, prof. Chiara Cappuccio, e dalla Fiduciaria di Benevento, prof. Ornella Cappella. A dimostrazione di come la Campania, da sempre legata al mondo francese, sia un territorio di eccellenza e una culla impareggiabile di cultura.   

IX° Concerto Nazionale pro romitaggio orto degli ulivi Gerusalemme.

Luisa Corna

Sabato 14 Gennaio 2012 avrà luogo al palatenda di Palazzolo Sull'Oglio (BS) l'atteso Concerto annuale organizzato dalla Comunità Shalom giunto ormai alla sua nona Edizione.
Numerosi gli Artisti  tra cui: Sara Corna (sorella di Luisa) da Milano i cantautori Nico Fortarezza,Roberto Bignoli popolare christian Rockers  ( 5 grammy della musica cristiana contemporanea internazinale),  e Pier Didoni , dall'Emila Nuova Civiltà rock band,dal Veneto sarano presenti i cantautori  Francesco Dal Poz,Cristina Greco e la giovane Band Ado Alive,la giovane cantante lirica bergamasca Marina Murari  e il cantautore Peter Bacella il batterista dei New Trols - UT Gianni Belleno, ed i cantanti Joyce E. Yuille e Leslie Abbaini che oltre alla Shalom Band si esibiranno in questo Concerto di Evangelizzazione in Musica e Danza con il balletto Etoliè e il gruppo Gospel Lift Your Voice Gospel e molti altri artisti.
Un'Ospite speciale è atteso, diventata già amica della Comunità, durante i festeggiamenti del 25° Shalom lo scorso settembre, Luisa Corna Tornerà a far visita proprio la sera del concerto.
Presentano la manifestazione Mario Mazzoleni e Sandra Liutkeviciute.
Per chi non sapesse ancora di cosa si trattasse, questa manifestazione dal titolo “I cristiani sono gli unici che ci vedeno in un mondo di ciechi…” sarà aperta a tutti ed il ricavato delle libere offerte sarà devoluto interamente ai frati del romitaggio in Gerusalemme, legati ormai da tantissimo tempo a Suor Rosalina ed ai ragazzi della Comunità. 

c.s.