01 aprile 2020

AD OGGI PRESENTATE 38 MILA ISTANZE PER LA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA.


NAPOLI - La Regione Campania per far fronte a questo periodo di emergenza, in data 19 MARZO 2020, con prot. 00550, ha siglato con le OO.SS. e Datoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale e regionale un “ACCORDO QUADRO PER IL RICONOSCIMENTO DEI TRATTAMENTI DI CASSA INTEGRAZIONE SALARIALE IN DEROGA EX ART. 22 DEL DECRETO LEGGE 17 MARZO 2020, n. 18”. I datori di lavoro privati aventi diritto ad accedere alla CIG in deroga sono quelli per i quali non trovano applicazione le tutele previste in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro previsti dal D.Lgs. n. 148/2015 nonché dalle norme del Decreto Legge 17 marzo 2020, n.18 e dalle altre norme in vigore, limitatamente ai casi di accertato pregiudizio in conseguenza dei provvedimenti connessi all'emergenza epidemiologica da COVID-19. Le domandi di CIGD, firmate digitalmente, devono essere inoltrate a cura del Legale Rappresentante dell’azienda richiedente, o suo delegato, alla Regione Campania - Direzione Generale dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e delle Politiche Giovanili, esclusivamente utilizzando l’apposita procedura telematica disponibile sul sito www.cliclavoro.lavorocampania.it, nell’area “Istanze on line” accessibile agli utenti previo accreditamento sul portale. Alle 17.00 di oggi, a commentato l’Assessore Regionale al Lavoro Sonia Palmeri, sono oltre 38 mila le istanze presentate per la cassa in deroga. A tutt'oggi tutto fluisce regolarmente, il flusso di istanze si è normalizzato e non c'è stato dal primo momento alcun minimo intoppo. Andiamo Avanti così. Ringrazio tutti i collaboratori alla buona riuscita dell'andamento della piattaforma ed ai gruppi di 12 persone (dipendenti ed assistenza tecnica) che stanno lavorando le istanze. Perdoneranno la mia assillante, pesantezza e puntigliosità, ma i cittadini hanno bisogno di noi e la Regione Campania c’è.
Pietro Rossi



DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DE LUCA: APPELLO AL GOVERNO, APPELLO AI CITTADINI


NAPOLI - "Rivolgo il mio appello al Governo nazionale perché confermi in maniera chiara e forte l'obbligo per tutti di rimanere a casa, salvo che per l'acquisto di beni alimentari o di medicinali. Rinnovo il mio appello accorato ai nostri concittadini perché rispettino rigorosamente l'ordinanza regionale che vieta le uscite. Sappiamo bene tutti noi quanto sia grande e pesante l'impegno richiesto. Ma sarebbe un delitto vanificare i sacrifici fatti in queste settimane abbandonandosi ora a comportamenti irresponsabili.  Se in un quartiere escono cinquecento genitori con bambini al seguito, chi controlla il distanziamento di almeno un metro tra genitore e genitore, fra bambino e bambino? Chi controlla che la passeggiata avvenga nelle vicinanze dell'abitazione? Chi controlla che l'uscita duri un'ora e non una mattinata? Chi controlla i motivi di necessità? Non oso neanche immaginare quello che succederebbe in queste condizioni, nel fine settimana di Pasqua. Sarebbe come dare il via libera a tutti: una tragedia. Il risultato sarebbe una riesplosione del contagio tra due settimane, dopo l'incubazione del virus. E così, anziché ridurre il calvario di questi giorni, lo si prolunga all'infinito con un danno incalcolabile per la salute dei cittadini. Mentre si lavora al rilancio graduale dell'economia, si farebbe ripiombare l'Italia nell'emergenza più drammatica. E questo ancora di più al Sud, dove arriva solo ora l'onda forte del contagio, e dove si è riuscito a stento a governare l'ondata dei rientri dal Nord.  Anziché dare respiro ai bambini e agli anziani, rischiamo di doverli tenere chiusi in casa a giugno e a luglio! Questa sì sarebbe una tragedia. Per questi motivi ribadisco che in Campania è assolutamente vietato uscire per strada, al di là dei casi consentiti. Chiarisco che le Forze dell'Ordine sono tenute a far rispettare le nostre ordinanze, pena comportamenti omissivi o elusivi dell'ordine dell'autorità sanitaria. Le ordinanze hanno valore di norma obbligatoria. Le "circolari" interpretative assolutamente no. In conclusione vorremmo poter lavorare senza elementi di disturbo e di confusione, per tutelare seriamente la salute dei nostri cari, come si sta facendo pur tra mille difficoltà. E vorremmo definire in questa settimana un imponente Piano regionale di sostegno sociale alle fasce deboli, e di sostegno economico alle attività produttive e professionali".
Comunicato Stampa Presidente Vincenzo De Luca


IL MATESE RISPONDE COMPATTO CONTRO IL COVID-19 CON LA SOLIDARIETA’



SAN POTITO SANNITICOIl Coronavirus è un nemico, affrontarlo è uno sforzo bellico che coinvolge tutta la popolazione a qualunque livello, dagli amministratori ai cittadini, mentre Medici e Infermieri sono "in trincea" negli ospedali, elogiati da fuori come "eroi". Di fronte all’emergenza coronavirus la gente, le associazioni di Volontariato e i Comuni si stanno organizzando con iniziative grandi e piccole per aiutare i più deboli e dare risposte nuove, creative e solidali in questa situazione di disagio che coinvolge tutti. Da questa mattina mercoledì 1 aprile la Pizzeria Tavano sita a San Potito Sannitico via Botteghe 1, riaccenderà il forno per donare un pezzo di pane alle famiglie che ne hanno più bisogno. “Mi potete contattare come meglio credete. Non sentitevi in imbarazzo, ha commentato il titolare Luca Tavano, non sarete giudicati. Ma sarete accolti con la massima discrezione.” Sono le piccole cose che a volte fanno la differenza più grande. "Nessuno si salva da solo". Le persone mi possono contattare sulla pagina Facebook o sul numero della pizzeria  +39 347 1326255. In modo tale da organizzarci per la distribuzione sempre con le massime accortezze per prevenire il contagio. Il pane verrà consegnata alla Caritas di San Potito Sannitico e di Gioia Sannitica ma l’iniziativa è rivolta a tutti quelli che ne hanno bisogno che potranno passare per la pizzeria con un preavviso così ci organizziamo.
Pietro Rossi