27 aprile 2024

LE TESTIMONIANZE DELL’INCONTRO “A BRACCIA APERTE” CON PAPA FRANCESCO.


PIEDIMONTE MATESEIl 25 aprile 2024 “A BRACCIA APERTE” l’Azione Cattolica incontra il Papa a Piazza San Pietro, sarà una data che molti ricorderemo. Dopo una estenuante giornata in Piazza San Pietro faremo tesoro delle belle parole di Papa Francesco il quale ci ha ricordato che con la «cultura dell’abbraccio» si prevengono i conflitti. Papa Francesco con le sue parole ha indicato a tutti la via della speranza, è un abbraccio che salva, quello vissuto nella dimensione della fede. All’origine delle guerre, ha fatto notare il Pontefice, ci sono spesso «abbracci mancati o abbracci rifiutati», a cui seguono «pregiudizi, incomprensioni, e sospetti, fino a vedere nell’altro un nemico». Se mi domandassero: Cos’è l’Azione Cattolica? La mia risposta, dopo una giornata vissuta così intensamente come quella del 25 aprile, sarebbe certamente: “l’Azione Cattolica è quella cosa che ti insegna ad amare accogliendo tutti “A BRACCIA APERTE” e nonostante l’età ti fa sentire sempre giovane”. L’emozione più bella per me è stata quella di condividere la gioia per il momento di festa con il Papa insieme alla mia Comunità Parrocchiale e gli ottantamila che erano venuti in Piazza San Pietro da tutta Italia. La mia gioia è stata ancora più grande nel vedere sul sagrato alcuni carissimi amici di vecchia data come il Presidente Nazionale dell’Azione Cattolica Giuseppe Notaristefano ed il Maestro Massimiliano De Foglio (Presidente diocesano dell’Azione Cattolica di Avezzano) che per l’occasione ha diretto il Coro della sua diocesi, con i quali ho condiviso in passato intense esperienze formative a carattere nazionale come i Campi Estivi per Responsabili Diocesani di A.C.R. (Azione Cattolica Ragazzi). 

La mia maggiore soddisfazione però l’ho avuta dallo sguardo felice e sorridente di una giovane ragazza che aveva tanto voglia di vedere il Papa da vicino e finalmente ci è riuscita e da un giovane della nostra Parrocchia che per vedere il Papa ha avuto bisogno del trasporto in carrozzina per accedere al sagrato con un accompagnatore volontario (a cui va il mio personale ringraziamento).  Il mio punto di vista potrebbe sembrare di parte, essendo Presidente parrocchiale di Azione Cattolica, ecco perché ho voluto raccogliere le testimonianze rilasciate da alcuni partecipanti all’incontro con il Papa per un confronto:

MARILENA (Volontaria Caritas Diocesana): E stata una giornata bellissima ma soprattutto emozionante mi ha fatto rivivere tutti gli anni e le esperienze giovanili con l’Azione Cattolica spero che ci saranno delle altre iniziative come questa a cui mi piacerebbe partecipare.

OSCAR (Animatore ACR): Incontrare il Papa è stata una bella esperienza che consiglio a tutti i giovani di farla. È stata una giornata indimenticabile, una di quelle che trasmettono dei valori importantissimi.

CHIARA (Studentessa): Avendo visto il Papà sempre in tv non immaginavo di vivere tali emozioni giovedì 25 aprile nella piazza di San Pietro ho potuto vederlo da vicino mentre passava in auto salutando e benedicendo tutti. Ha spiegato il senso dell’abbraccio e della salvezza mi sono emozionata e come me tutti perché ho vissuto una esperienza unica di fede. Ci ritornerò.

ROSA (Vice Presidente Parrocchiale A.C.) Sono rimasta affascinata dalla grande affluenza di persone appartenenti all' AC italiana e tutto ciò mi ha fatto riflettere e capire che questa associazione è più che mai VIVA ma che si muove, evidentemente con modestia e silenziosità tipica dei Laici Impegnati nel mondo cristiano. Stare insieme è stato bello e fortemente emozionanti sono state le parole del Papà sull'efficacia dell'abbraccio: L'abbraccio che manca, L'abbraccio che Supporta e Aiuta, L'abbraccio che Salva. In conclusione di questa mia esperienza dico a me e a tutti... Abbracciamoci sempre.

DON ARMANDO (Parroco di A.G.P.) "𝘖𝘨𝘯𝘶𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘪 𝘩𝘢 𝘯𝘦𝘭 𝘤𝘶𝘰𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘥𝘪 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘩𝘢 𝘣𝘪𝘴𝘰𝘨𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘢𝘣𝘣𝘳𝘢𝘤𝘤𝘪𝘰. 𝘓𝘢𝘴𝘤𝘪𝘢𝘮𝘰𝘤𝘪 𝘢𝘣𝘣𝘳𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘢𝘭 𝘚𝘪𝘨𝘯𝘰𝘳𝘦. 𝘊𝘰𝘴ì, 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢𝘣𝘣𝘳𝘢𝘤𝘤𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘚𝘪𝘨𝘯𝘰𝘳𝘦 𝘪𝘮𝘱𝘢𝘳𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘳 𝘢𝘣𝘣𝘳𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘪." Questa espressione del Papa mi ha riportato alle parole di Gesù “se non ritornerete come bambini non entrerete nel regno dei cieli“. 

Abbiamo bisogno della semplicità, dell’umiltà della gioia, per ritornare ad apprezzare la vita in tutte le sue sfaccettature. Spesso mi capita nella confessione di dare, come penitenza, un abbraccio con chi tante volte ci si è chiusi a riccio o a cui sono state dette parole offensive. La Gionata di ieri, pur se con tante difficoltà, soprattutto nell’entrare tra le braccia del colonnato di San Pietro, è stata ripagata dalla gioia di tanti volti sorridenti e gioiosi nell’abbracciare simbolicamente il Papa, il quale a sua volta ci ha spronati a non far mancare mai abbracci che siano abbracci che salvano e che cambino vita.  Preghiamo perché tra i potenti della terra ci siano abbracci, che facciano cadere le armi, così da poter ritornare ad una Pace vera e autentica.

Giuseppe (simpatizzante A.C.) L’incontro con il Papa in una Piazza San Pietro con tanta gente è stata una esperienza unica nella mia vita. Per me che sto facendo anche un cammino spirituale nella Confraternita del Carmine, è stato ancora più bello essere di aiuto ad un mio amico che ho accompagnato con la carrozzina sul sagrato di San Pietro. Tanta è stata l’emozione quando il Papa è passato vicino a noi per salutarci e gli abbiamo baciato la mano.

Vira (badante ucraina) Sono di nata in Ucraina, ma sono in Italia da 22 anni per lavoro, ormai mi sento pienamente inserita nella comunità di Piedimonte Matese e ringrazio il Dio che sul mio cammino mi ha fatto incontrare sempre persone accoglienti e disponibili che mi hanno aiutato specialmente nei periodi di difficoltà. L’incontro vissuto in Piazza San Pietro è stato veramente emozionante è stata la prima volta che ho visto il Papa dal vivo, io ero proprio vicino la staccionata ed è passato davanti a me. Porterò nel mio cuore il suo sguardo, le sue braccia aperte verso di noi e le sue parole pronunciate sulla cultura dell’abbraccio per prevenire i conflitti che mi ha fatto pensare alla guerra nel mio paese, l’Ucraina. Grazie a tutti gli amici dell’Azione Cattolica che mi hanno dato questa bella opportunità.

Carmen (Segretaria Parrocchiale A.C.) Esperienza unica con emozioni intense l’incontro dell’Azione Cattolica con il Santo Padre. Cosa mi resterà di questo incontro? La sensazione di condivisione e di appartenenza essere tutti lì per lo stesso immenso motivo e sicuramente le parole del Papa la sua commozione... a volte quasi sempre basta solo un abbraccio... Grazie Papa Francesco

Roberto (socio A.C.) Dopo una meravigliosa giornata così emozionante passata con gli amici dell’AC e dopo aver ascoltato le parole del pontefice posso dire che bisogna circondarsi e prendersi gli abbracci, quelli giusti e se mancano o li rifiutano vuol dire che in quel momento nessuno ne sentiva il bisogno anche se sono convinto che un abbraccio ti cambia la giornata. L’Azione Cattolica per me è unione, famiglia, fratellanza, aiuto. L’AC e stare bene insieme. E’ vita.

Fabrizio (Vice Presidente Parrocchiale A.C.) È stata una giornata di grandi emozioni, vissuta nella gioia e con lo spirito di condivisione che è connaturato all'Azione Cattolica. Donne, uomini, giovani, ragazze e ragazzi di ogni parte d'Italia, uniti dallo stesso desiderio di pace e di fraternità. Abbiamo avvertito il grande abbraccio del Santo Padre che, ancora una volta, ci ha stimolati a rendere sempre più vivo e presente il desiderio di testimoniare, con la Fede del cattolico impegnato, una vita cristiana che si riconosce nell'esercizio della carità. Quello del Papa, infatti, è stato un abbraccio che ci ha accolto senza riserve; è stato l'abbraccio della Chiesa che sa farsi sorella e madre, sicura compagna di viaggio dell'intera famiglia umana. In piazza San Pietro ieri si è avvertita, dunque, la presenza viva non già di un insieme di anonimi pellegrini ma della grande famiglia dell'A.C. capace di far proprio l'accorato appello del Papa di superare l'odio e l'indifferenza per testimoniare, con la gioia della preghiera che libera, la propria voglia di agire, di amare e di accogliere.

Teresa (simpatizzante AC) Per me l'incontro con il Papa, anche se distante, è stato emozionante e commovente. Ho notato nella figura umana del nostro papa le fragilità delle persone anziane, la fatica, la stanchezza ed anche un pochino di insofferenza. Ciò sicuramente lo avvicina maggiormente al suo popolo ma mi chiedo se sia giusto sottoporre una persona della sua età e con i suoi acciacchi, ad un simile stress. Penso che se vogliamo continuare a godere per molto tempo del suo spirito, della sua lucidità di pensiero e di tutto ciò che sta facendo per la Chiesa universale, dovremmo anche tutelare la sua salute. L'abbraccio del popolo dell'Azione Cattolica è stato enorme e per me è stata una giornata bellissima che non dimenticherò mai.

Alessia (animatrice A.C.R.) Per me che sono giovane è stata un’esperienza fantastica, provo una forte emozione pensare che tutti noi membri dell’Azione Cattolica Italiana eravamo lì, in Piazza San Pietro. Sicuramente porterò nel cuore le parole del Papa, parole vere, sincere, che fanno riflettere. Sono molto felice e fiera di far parte della “famiglia” dell’Azione Cattolica.

Gianmauro (simpatizzante A.C.) E’ stato un 25 aprile a Braccia Aperte con Papa Francesco consapevole che sono solo le nostre scelte a rendere credibile la fede, le nostre azioni possono in qualche modo essere d'ispirazione per gli altri.

Fiorella (socia A.C.) Già dalla partenza per Roma, non conoscendo tutti mi sono sentita fin da subito in famiglia. Giunti a Roma questa sensazione l’ho portata sempre con me fino al ritorno e mi sono sentita protetta. In piazza San Pietro, in mezzo a tutte quelle persone e stato bellissimo. E’ stato un momento di condivisione, di unione e di speranza, per noi e soprattutto per i tanti giovani che c'erano, i quali hanno bisogno di credere e di avere delle certezze per il futuro. Ho vissuto con serenità questo giorno e la convinzione che uniti saremo portatori di pace. Non so se questa mia sensazione l’anno sentita anche altri, ma vedere la condivisione di un ideale mi ha fatto bene all’anima.

Pietro Rossi