23 agosto 2011

Pedali nella Notte Caserta 24-8-11


Pedali nella Notte Caserta 24-8-11 incontro piazza Dante ore 20 e 30 
 

 

Dopo aver "saltato" la settimana di Ferragosto, PedaliNellaNotte ritorna nella citta' della Reggia Vanvitelliana per la consueta invasione delle strade in queste calde sere d'estate...
Mercoledì 24 agosto, solito appuntamento per il popolo delle bici notturne, in piazza Dante alle 20.30. Consigliati abbigliamento chiaro, luci e catarifrangenti per la vostra sicurezza, campanelli squillanti (vi raccomando, se non lo sono, munitevi in tempo), mentre sono assolutamente OBBLIGATORI il sorriso sulle labbra che non deve mancare mai.
A.A.A. la pedalata avra' , questa volta, un finale fresco dal Caffe' del Centro di Nando e Celestino in via S.Carlo , che ci offrira' una piacevole granita !!!!

A mercoledì,
lo staff di Casertainbici

 

 


biciclettata serale per Santa Maria C.V. 25-8-11 dalle ore 20 e 30
 
GIOVEDI' 25 AGOSTO 2011 - PIAZZA BOVIO ORE 20 e 30


Incontro in piazza Bovio, di fronte il teatro Garibaldi, pedalata semplice, leggera, in allegria, aggregante, rinfrescante, tonificante, adatta a tutti ed a velocità ridotta per le strade di S.Maria C.V., partecipate ed invitate anche altri amici, la pedalata è assolutamente gratuita, libera ed aperta a tutti e per tutte l'età, famiglie comprese!


Forza, vinciamo la noia dilagante ...e l'indifferenza, il luogo comune che nulla può cambiare ma invece aggreghiamoci in tanti per vivere realmente i nostri spazi cittadini!!! perchè dalle cose semplici si gettano le basi per costruire una comunità unita e solidale per ritornare a crescere tutti insieme, TUTTI INSIEME!!!


E' consigliabile un abbigliamento chiaro ed una bici fornita di luci anteriori e posteriori


A giovedì, vi aspettiamo!


al seguente link le foto della bici del 18 agosto con ben 430 presenze, un altro successone:




e l'articolo



PARTE IL FATEFESTIVAL 2011 A SAN POTITO SANNITICO.


SAN POTITO SANNITICO. Giunto ormai all'ottava edizione, FateFestival è ormai un appuntamento annuale per l'estate potitese e di tutto l'Alto Casertano, organizzato dalla Pro Loco 'Genius Loci' di San Potito Sannitico. Fate perchè è nel fare che viene messa in luce la creatività. E' nella voglia del Fare che i nostri Ragazzi di San Potito Sannitico, dal 23 al 25 Agosto saranno impegnati in un laboratorio teatrale  con il maestro Pierluigi Tortora,al termine del quale, nella serata del 25 Agosto alle 21:00, si terrà a Palazzo Pietrosimone una rappresentazione teatrale. Palazzo Pietrosimone, continuerà ad esser teatro delle successive serate e farà da cornice alla serata del 26 Agosto,alle 21:00, in cui si esibirà la Giancarlo Perna 6th, con il loro ultimo lavoro 'Transumanze' un progetto che mira alla presentazione di composizioni originali di impronta jazzistica con forti contaminazioni etnico-mediterranee.  La serata del 27 Agosto sarà una serata di 'attesa'. Infatti, alle 21:00,  sarà proiettato il film 'Into Paradiso' che vede tra i protagonisti Peppe Servillo. Sarà presente la regista Paola Randi. Serata di 'attesa' perchè farà da apri  pista alla serata del 28 Agosto, che alle 21:00, vedrà esibirsi a Palazzo Pietrosimone il Trio Girotto- Servillo- Mangalavite, in uno straordinario concerto. Un Trio che esprime tre ricche personalità musicali. I brani risultano così in possesso di una "doppia cittadinanza", latino-americana ed europea, mondi e atmosfere culturali differenti che si fondono in un mix suggestivo ed evocativo. 

Pietro Rossi

LETTERA APERTA AI CITTADINI DEL MATESE E DELL’ALTO CASERTANO SU REFERENDUM PER ABROGAZIONE DELLA LEGGE ELETTORALE (PORCELLUM)


Dott. Emilio Iannotta
Cari CONCITTADINI,
-dopo le elezioni amministrative che hanno sancito la ripresa del centrosinistra e che, soprattutto, hanno visto le splendide cavalcate di Giuliano Pisapia a Milano e di Luigi de Magistris a Napoli;
-dopo la formidabile vicenda referendaria a difesa di diritti fondamentali quali acqua, ambiente e giustizia realizzatasi grazie alla partecipazione convinta e spontanea di tanti cittadini;
-dopo un breve periodo di meritato riposo che ci è stato comunque rovinato dalle inquietanti notizie di una ulteriore finanziaria di cui si dovranno ancora una volta farsi carico enti locali, lavoratori, pensionati e quanti già onorano i loro dovere di onesti cittadini che pagano le tasse mentre la Casta preserva pressoché intatti i propri indecorosi privilegi e gli evasori continuano a farla franca;
abbiamo, per iniziativa di Italia dei Valori, di SEL, di Mario Segni e di alcuni coraggiosi esponenti del PD capeggiati da Arturo Parisi, una irripetibile occasione: liberarci del Porcellum, della indecorosa legge elettorale targata Calderoli e votata a suo tempo, oltre che dalla Lega Nord, da Forza Italia di Mister B, da Alleanza Nazionale di Fini e dall’UDC di Casini. Legge che ha trasformato il Parlamento in un’accozzaglia di gentil donne e di disponibili”, di personaggi attenti unicamente ad ingraziarsi il capopartito che redige le liste elettorali e che decide chi merita di divenire Parlamentare.                                                  Non è un caso che strenuo difensore dell’attuale legge elettorale è  Mister B, uno che le “gentil donne”  ha dimostrato di tenere molto a cuore e da sempre maestro nell’arte di “sedurre” soggetti “sensibili e disponibili”.
Sono orgoglioso che il referendum parte soprattutto per la determinazione di Antonio Di Pietro e di Italia dei Valori. Allo stesso tempo credo sia opportuno che di esso si approprino i cittadini, al di là del colore politico, perché è interesse di tutti avere Parlamentari dignitosi, che recuperino autorevolezza al Parlamento, e che rendano conto del proprio operato innanzitutto al proprio territorio e ai propri elettori.

L’Italia ha davvero bisogno di ritornare un Paese che premia il merito la responsabilità e non più l’appartenenza e la disponibilità verso il potente di turno. Ha bisogno di sprigionare le proprie energie e le proprie competenze e non rimanere ingessato da caste economiche e politiche che si auto preservano spesso e sovente intrecciandosi con il malaffare.

Il Comitato Referendario ha promosso due quesiti referendari (allegati) che hanno il medesimo obiettivo di cancellare tutto o in parte il Porcellum e di ripristinare il Mattarellum.

Inoltre per dare un segnale tangibile anticasta e per ripianare almeno in parte il progressivo e sempre più preoccupante deficit di bilancio dello Stato Italiano, Italia dei Valori ha promosso una legge di iniziativa popolare per l’abolizione delle province.
L'iniziativa dell'abolizione delle province, alla pari di quella per l’abrogazione dei vitalizi parlamentari,  è stata portata in Parlamento dall'Italia dei Valori non più di due mesi fa, ma una maggioranza trasversale ai due poli l'ha bocciata, mantenendo intatto un carrozzone di consulenze,  poltrone e doppi incarichi che grava sulla spesa pubblica per cifre tra i 5 e i 12 miliardi di euro l'anno. L'abolizione di questo ente ormai inutile, che potrebbe benissimo delegare le proprie competenze a regioni e comuni, è nel programma elettorale di tutti i partiti, ma quando poi si è arrivati alla votazione quasi tutti si sono tirati indietro.
L'Italia dei Valori ha allora rilanciato l'idea con il sostegno del popolo, che nel nostro Stato dovrebbe essere sovrano: almeno 50mila firme per ripresentare in Parlamento l'abolizione delle province, non più con il solo supporto dei parlamentari IDV ma con le decine di migliaia di firme di tutti quei cittadini stanchi della casta, degli sprechi e dei privilegi.

Su questi temi, sono convinto, solo un’azione decisa dei cittadini potrà essere efficace per portare i costi della politica in Italia a standard europei, che siano rispettosi delle difficoltà in cui versa il Paese e dei sacrifici che si chiedono a cittadini, lavoratori e pensionati.

Abbiamo poco tempo per raccogliere le firme per referendum e legge di iniziativa popolare. L’impegno deve essere concentrato in un mese. Inizierà il 20 agosto e deve ultimarsi, compresa autenticazione delle firme e loro certificazione, entro il 20 settembre.

Pertanto chiedo:
-a quanti di voi sono consiglieri comunali a manifestarmi in tempi stretti la loro disponibilità a fungere da autenticatori per le firme raccolte nei propri comuni;  
-a quanti vogliono collaborare nella raccolta firme a manifestarmi in tempi stretti la loro disponibilità in tal senso;
-a quanti di  voi vogliono esclusivamente sottoscrivere le nostre proposte a manifestarmi la loro determinazione in modo che io possa indicare loro tempi e luoghi della raccolta firme.

Cari amici il nostro tempo è adesso: se non ora, quando?

Emilio Iannotta

GUARDIA DI FINANZA DI CASERTA: INTENSIFICATA L’ATTIVITÀ DI CONTROLLO DEL TERRITORIO NEL PERIODO ESTIVO.


Comando Provinciale Guardia Finanza Caserta
CASERTA. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, in occasione del periodo estivo, ha intensificato ulteriormente, oltre all’attività di controllo economico del territorio, anche i controlli su mezzi pesanti e leggeri, al fine di verificare il corretto rispetto della normativa inerente al codice della strada. Lo scopo dei servizi è stato quello di tutelare la sicurezza e l’incolumità di tutti i cittadini da possibili guide in stato di ebbrezza, soprattutto a causa di un uso improprio e spropositato di prodotti alcoolici, in particolar modo da parte dei giovani nelle notti tra il sabato e la domenica. Due distinti interventi, condotti dai Finanzieri della Compagnia di Caserta, hanno impedito che spregiudicati comportamenti del sabato sera potessero sfociare in tristi eventi. Le Fiamme Gialle hanno sottoposto a controllo decine di autoveicoli ed i rispettivi conducenti, riscontrando su due soggetti, M.M. di Macerata Campania, di anni 19 e S.M. di Caserta, di anni 30, il primo alla guida di un BMW ed il secondo di una Smart che tra l’altro viaggiava in senso contrario a quello di marcia nella strada ove è ubicata la Caserma del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, sita in pieno centro del capoluogo cittadino. Durante gli accertamenti, le Fiamme Gialle si sono subito rese conto dei sintomi di sbandamento e dell’utilizzo di parole senza senso da parte dei giovani, che sono stati sottoposti   ad  esami  alcolemici. In entrambi i casi gli esami hanno riportato i valori 4 volte superiori a quello previsto dall’art. 186 del Codice della Strada.
 I due soggetti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere, ed inoltre agli stessi è stata ritirata la patente di guida. L’intensificazione del controllo economico del territorio rappresenta un’ulteriore riprova dell’attività svolta quotidianamente dalla Guardia di Finanza di Caserta a tutela della legalità, della salute e dell’incolumità dei cittadini.


Fonte: Comunicato Guardia di Finanza - Comando Provinciale Caserta

Incontro di Sindaci ed amministratori contro la soppressione dei piccoli comuni. Dal piccolo centro Cilentano parte la protesta con un “Sacco” di NO.

Comune di Sacco (SA)
 Sacco.Il Dott. Ainora, esperto Segretario comunale, ha delineato, in un’articolata ed esaustiva relazione, le parti essenziali dell’art.16 del DL suddetto evidenziando la difficile applicabilità di tale norma alle nostre realtà comunali.  Sotto un sole ferragostano, ad interrompere il clima vacanziero di sagre e di feste patronali, si sono dati appuntamento a Sacco, domenica 21 agosto, Sindaci ed amministratori di molti piccoli comuni a sud di Salerno, per esprimere il loro dissenso avverso la norma della finanziaria (art. 16 DL 138/2011) che prevede di fatto, attraverso l’accorpamento e la fusione dei comuni sotto i mille abitanti, la cancellazione di identità culturali e storiche millenarie al fine di prevedere risparmi, tra l’altro ritenuti inconsistenti, per la finanza pubblica. All’incontro, organizzato dall’ amministrazione comunale di Sacco in collaborazione con l’Unione Comuni Alto Calore e con la Comunità Montana del Calore salernitano, hanno partecipato numerosi  sindaci e amministratori dell’Alta Valle del Calore e degli Alburni. Presenti tra gli altri Angelo Rizzo,  presidente della Comunità Montane del Calore Salernitano, l’avv. Donato De Rosa, membro del direttivo del Parco del Cilento e del Vallo di Diano, Maurizio Caronna, presidente dell’Unione dei Comuni Alto Calore, Enzo Luciano, vice - Presidente dell’UNCEM Campania, e, a concludere, l’On Donato Pica, consigliere regionale del PD. L’oggetto del dibattito aveva per tema “I piccoli Comuni alla luce della normativa prevista dall’art. 16 del DM 138/2011”. Dopo il saluto del Sindaco, Dott. Antonio Macchiarulo, il Vice sindaco Franco Latempa ha illustrato le finalità del Convegno evidenziando lo stato di disagio dei molti piccoli comuni dell’entroterra cilentano già di fatto a rischio di estinzione a causa di un forte spopolamento dovuto  alla totale assenza di servizi essenziali. Dal dibattito è subito emersa la fragilità di tale normativa che appare totalmente sganciata dalla realtà e che interessa soprattutto  le zone interne del nostro Cilento e del territorio degli Alburni, e pensata dalla politica centrale sulla scia dell’emotività dell’andamento negativo dei mercati finanziari. E’ inutile sottolineare come la reazione da parte di tutti gli enti territoriali interessati sia stata di un secco rifiuto e di una presa di posizione fortemente contraria nei confronti di tale provvedimento. L’art. 16 del DL 138/2011 prevede come requisito essenziale, che i comuni con numero di abitanti pari o inferiore a mille vengano accorpati nell “Unione Municipale” fino al raggiungimento di un numero complessivo di abitanti non inferiore a cinquemila, salvo diverso limite demografico individuato con delibera della Giunta regionale. Si è sottolineato quanto sia difficile procedere a tali accorpamenti, data la struttura geografica del nostro territorio. Sacco dovrebbe far parte dell’Unione municipale comprendente Roscigno, Bellosguardo, Corleto Monforte, Sant’Angelo a Fasanella ed Ottati, tutte entità inferiori a mille abitanti. L’ intervento dell’On. Donato Pica, consigliere regionale, evidenzia come questo mix, fatto di norme, inerzie e dimenticanze, rischia di infliggere una ulteriore ferita ad un territorio che già da sempre paga il prezzo dell’abbandono della politica centrale. Nella nostra realtà territoriale, ad essere interessati e mortificati dalla normativa sono i centri dell’entroterra salernitana, disseminata di piccole entità comunali, già fortemente penalizzate, come ha fatto notare il Vice Sindaco Franco Latempa, da economie di sopravvivenza e da fughe continue di forze vitali giovanili, resi ancor più gravi da atavici abbandoni della politica centrale. Dai vari interventi si apprende che detta norma coinvolgerebbe un quarto circa dei comuni italiani, con un risparmio di  risorse irrisorio (circa seicento milioni su una manovra di 45,5 miliardi di euro). La realtà è che si cerca di fare economia sui piccoli comuni che “rappresentano la spina dorsale dell’Italia” senza intaccare minimamente i costi della politica centrale. Tutto ciò rischia di aggravare l’handicap geografico che da sempre caratterizza il nostro territorio, che lo vede esposto ad un continuo depauperamento per la fuga di forze vitali giovanili e ormai al limite di una dignitosa sopravvivenza. Il problema che si evidenzia è che questi sei comuni non raggiungono i 5 mila abitanti e tra l’altro, presentano anche problemi per una corretta gestione amministrativa, in quanto malamente collegati  su un territorio vasto con forti limiti di viabilità e con entità tra loro diverse per tradizioni, abitudini e storia. In prospettiva, nella direzione di un’ottimizzazione delle risorse e di un risparmio economico reale, si è discusso della necessità di intraprendere legami di collaborazione tra i vari comuni del territorio attraverso la costituzione di associazioni di servizi anche alla luce delle esperienze pregresse. L’Unione dei comuni Alto calore, costituita da circa un decennio, già da tempo ha sperimentato forme di associazione di servizi, come ha evidenziato il Presidente Dott. Maurizio Caronna, e nel futuro potrebbe, attraverso un allargamento territoriale, rappresentare un momento di sintesi amministrativa del territorio. Un’incentivazione, quindi, all’associazionismo ed alla collaborazione tra i piccoli comuni con un’autonoma determinazione dei territori e non di un’imposizione di una norma inefficace ed inefficiente che provoca confusione ed incertezze tra i cittadini. Ci si deve interrogare quali saranno le conseguenze di tali interventi e perché l’aspetto più frequentato, ogni qualvolta si decida di fare dei tagli, è sempre quello che coinvolge le realtà più disagiate. Al termine della discussione è stato predisposto un documento ed un ordine del giorno approvato dai presenti che sarà inviato a tutti i rappresentanti politici affinché in parlamento si prodighino per la soppressione di tale norma, lesiva della dignità dei piccoli comuni e che penalizza ulteriormente una realtà territoriale nel passato e nel presente continuamente mortificata. 

PRESENTATO IL TERZO LIBRO DEL GIORNALISTA E SCRITTORE LUCA FASANO.

Luca Fasano

il libro di Luca Fasano
SANT’ANGELO IN THEODICE- Tra le manifestazioni inserite nel ricco e variegato cartellone di eventi che hanno caratterizzato l’estate santangiolese, si inserisce a pieno titolo quella che ha visto la presentazione dell’ultimo libro del giornalista e scrittore Luca Fasano. Romano di nascita, casertano d’adozione e con sangue napoletano nelle vene(il papà, Ugo, era originario della città partenopea), Fasano vive e lavora nel capoluogo di Terra di Lavoro da oltre un trentennio. La sua opera terza(i primi due libri, “Il Cassintegrale”, del 2009, e “Roma-Caserta solo andata”, del 2010, gli avevano permesso di rivelarsi, oltre che come valente giornalista, anche quale ottimo scrittore) è ambientata in Sant’Angelo in Theodice, luogo da lui molto amato per tutta una serie di piacevoli ricordi d’infanzia, che l’autore di “Sci’ beneritt’ lo citro: Memorie di un santangiolese de Roma”(questo il titolo del tomo dato alle stampe dal giornalista romano trapiantato a Caserta) è una sorta di elegia alla spensieratezza e alle sensazioni di forte gioia che lo stesso scrittore-giornalista provava ogni volta che, soprattutto in occasione delle vacanze estive, tornava nel paese che aveva dato i natali a sua madre, Anna De Palatis. Lo stile narrativo di Fasano è diretto ed immediato, il suo linguaggio chiaro e semplice, in modo da essere comprensibile a tutti, il suo stile unico e difficilmente imitabile, da vero maestro di penna.  Il tomo di Fasano, che rappresenta l’esternazione del pensiero di un uomo i cui scritti sono accomunati da un filo conduttore che unisce magicamente passato, presente e futuro, sta riscuotendo un notevole successo sul territorio, trovando unanimi consensi di critica e tanti lettori soddisfatti del prodotto letterario appena finito di “assaporare”. Ricercatore, con diploma di laurea in microbiologia alimentare, presso un di ricerca casertano, Luca Fasano è appassionato di pesca e podismo, non disdegnando la cura di molti hobbies, tra cui quello del giornalismo. In questo settore, lo vediamo entusiasta collaboratore di alcune testate on line casertane e della pagina diocesana del quotidiano “Avvenire”.

Daniele Palazzo