30 aprile 2017

Don Luigi Ciotti, i vertici di PepsiCo Italia e di I.B.G. S.p.A. hanno inaugurato laboratori didattici per 1000 bambini

CASAGIOVE - La I.B.G. S.p.A. e PepsiCo Italia, nell’ambito di un articolato programma di Corporate Social Responsibility, sostengono, per il quinto anno consecutivo, le attività che don Stefano Giaquinto conduce a Casagiove (Ce), presso il Centro Parrocchiale “San Vincenzo Dé Paoli” e presso l’Oratorio “San Michele Arcangelo”. Nei giorni scorsi, nel corso della cerimonia inaugurale del presidio “Mario Diana”, ha avuto luogo la presentazione del progetto “La legalità mette le radici”, sostenuto da PepsiCo Italia e dalla I.B.G. S.p.A., nell’ambito del quale sono previste attività didattiche e ludico-ricreative riservate ai bambini e agli adolescenti e che si svolgeranno gratuitamente presso l’Oratorio “San Michele Arcangelo” di Casagiove (Ce). Insieme con don Stefano Giaquinto, sono intervenuti: Don Luigi Ciotti, Presidente Nazionale di Libera – Associazione, Nomi e Numeri contro le mafie; Marcello Pincelli, Amministratore Delegato di PepsiCo Italia; Roberto Veggian, Franchise Director di PepsiCo Italia; Rosario Caputo, Presidente di I.B.G. S.p.A. Il sostegno di PepsiCo Beverages Italia e I.B.G. SpA, consentirà a circa mille ragazzi di partecipare gratuitamente ai seguenti Laboratori, guidati da animatori esperti nelle varie discipline:
- Laboratorio di Evangelizzazione;
- Laboratorio di attività educative e didattiche per recupero abilità e conoscenze disciplinari;
- Laboratorio di Basket e Calcetto ;
- Laboratorio di Decoupage e Pittura;
- Laboratori di Canto, Ballo e Teatro ;
- Laboratorio di Informatica ;
- Laboratorio di Inglese.

“Grazie alla sensibilità di Marcello Pincelli, Roberto Veggian e Rosario Caputo – ha affermato don Stefano Giaquinto – è possibile porre in essere, quotidianamente, una serie di attività, sia didattiche, sia ludico ricreative che ci consentono di avvicinare i più giovani ai valori cristiani e, soprattutto, di allontanarli dalle tentazioni della strada. Le iniziative che portiamo avanti nella nostra Parrocchia si configurano come importante occasione di rilancio dell’impegno comune, con l’obiettivo di rafforzare, soprattutto tra i più giovani, il senso civico e religioso ed il sentimento di comunità”. “La IBG SpA da un lato e PepsiCo Beverage Italia da un altro – ha aggiunto Rosario Caputo, Presidente di IBG SpA – sostengono convintamente le meritorie attività di Don Stefano Giaquinto, un sacerdote modello che per noi e per l’intero territorio rappresenta un esempio di carità cristiana e, soprattutto, un presidio inossidabile di legalità. L’attenzione e la presenza di Don Luigi Ciotti sono il segnale dell’indefettibile impegno profuso quotidianamente da Don Stefano”.

Appello dell’Avv. Grillo per le prossime elezioni amministrative a unire le forze per amore di Piedimonte

Avv. Carlo Grillo,
PIEDIMONTE MATESE - “Mi preme l’esigenza, a pochi giorni dalla chiusura delle liste, di fare un pò di chiarezza in relazione a quanto scritto nelle ultime ore. Un puro spirito di servizio mi ha spinto ad impegnarmi in un’impresa che quasi tutti ritengono molto ardua e difficile. La situazione della nostra Città è grave. Solo lo sforzo di tutti può, forse, riuscire a disincagliare la nave. Andare alla ricerca di colpe e ragioni mi sembra inutile. L’unica vera grande esigenza è quella di contribuire, con l’impegno di tutti, alla rinascita della nostra Città”. A dichiararlo Carlo Grillo, candidato sindaco del movimento SiAmo Piedimonte, che continua: “Ho più volte e, sottolineo più volte, rivolto accorati appelli a tutti coloro che mi risulta vogliono impegnarsi in questa impresa difficoltosa. L’appello è stato ed è quello di unire le forze, mettere insieme le comuni esperienze ed affrontare i problemi da risolvere. Ancora una volta, attraverso queste righe, rinnovo il medesimo appello:Uniamo le nostre energie, mettiamo da parte i personalismi, impariamo tutti ad amare Piedimonte”, conclude Grillo.


COMUNICATO STAMPA

MONS. DI CERBO APRE L’ASSEMBLEA SINODALE NELLA CATTEDRALE DI ALIFE




ALIFE  - Mons. Valentino Di Cerbo Vescovo della Diocesi di Alife Caiazzo, il primo maggio, inizio del mese mariano, aprirà nella Cattedrale ad Alife con una  solenne concelebrazione l’Assemblea sinodale. L’evento è stato presentato in un incontro con la stampa tenutosi  nei saloni del Palazzo Vescovile di Piedimonte Matese a cui hanno partecipato il Vescovo Mons. Valentino Di Cerbo, Don Emilio Salvatore, Don Arnaldo Ricciuti, l’arch. Linda Petrella e il Dott. Luigi Arrigo. La celebrazione del primo sinodo della nostra Diocesi, ha ricordato Mons. Di Cerbo, che giunge a 194 anni dall’ultimo sinodo dell’antica Diocesi di Alife e a 78 anni dal corrispettivo di quella di Caiazzo, rappresenta un’ ulteriore grazia che il Signore fa alla nostra Comunità diocesana, per ridonarle bellezza e stimolarla ad una sempre maggiore comunione ed una rinnovata fedeltà alla sua missione. Don Emilio Salvatore che ha coordinato i lavoro preparatori del Sinodo diocesano, ha ricordato i vari appuntamenti che seguiranno nei prossimi giorni a partire da venerdì 5 maggio, le varie sessioni di lavoro in cui saranno discussi e approvati, punto per punto, e cinque documenti frutto di questi primi mesi di lavoro delle Commissioni preparatorie, delle assemblea di forania e degli incontri con il mondo associativo e religioso. Sarà possibile seguire le sessioni, ha ricordato Grazia Blasi Direttore di Clarus, in streaming su un apposito canale raggiungibile tramite il sito della Diocesi e il sito del periodico diocesano CLARUS. L’incontro con la stampa è stato anche il momento per fare un bilancio delle varie attività intraprese dalla diocesi di Alife Caiazzo negli ultimi anni. L’Arch. Linda Petrella, a nome dello staff di tecnici della Diocesi, ha relazionato sulle opere post terremoto che sono state realizzate grazie al protocollo d’intesa tra la Diocesi di Alife-Caiazzo e la Regione Campania per “l’adeguamento statico e conservativo di Chiese e Beni Ecclesiastici” siglato il 20 settembre 2014. Si è riusciti ad ottenere, ha ribadito l’Arch. Petrella, non solo la messa in sicurezza ed il consolidamento delle Chiese ma anche restauri, recupero delle sacrestie e dei locali secondari, riqualificazione delle finiture e dell’impiantistica.  Don Arnaldo Ricciuti, Direttore della Caritas Diocesana, ha illustrato il Progetto “La Rete della Speranza” che si avvale del C.D.A. Centro di Ascolto luogo ove la comunità cristiana (Parrocchia, Forania, Diocesi) incontra quotidianamente le persone che vivono uno stato di disagio. L’iniziativa, ha ricordato Don Ricciuti, si propone come porta aperta sul territorio che si caratterizza nelle funzioni dell’accoglimento, dell’ascolto dei disagi, dell’orientamento alla soluzione del disagio e alla promozione di reti solidali. Il Direttore della Caritas Diocesana ha illustrato inoltre l’attività che da qualche mese ha intrapreso la Mensa diocesana di fraternità “Pane Caritatis” una delle opere segno della Caritas diocesana di Alife Caiazzo al servizio delle persone più fragili che vivono una temporanea marginalità socio-economica. Infine, il Dott. Luigi Arrigo, Direttore della Biblioteca Diocesana, ha illustrato il successo di visitatori, tra cui anche tante scuole del territorio, riportato dalla Mostra di pergamene dell’antica Diocesi di Caiazzo. Solo la passione, ha ricordato il Dott. Arrigo, per lo studio dei documenti antichi di un gruppo di persone qualificate legate alla nostra Diocesi, hanno reso possibile la realizzazione del contesto opportuno perché l’antico fondo pergamenaceo caiatino potesse tornare nella sua sede naturale per alimentare la memoria del Territorio e porre le necessarie premesse per il suo futuro.
Pietro Rossi