02 novembre 2013

Al via la Settimana della Memoria a Piedimonte Matese.

prof. Costantino Leuci


PIEDIMONTE MATESE - Per il settimo anno di fila il Comune di Piedimonte Matese organizza, assieme all’Associazione Combattenti e Reduci, l’iniziativa della Settimana della Memoria. Tanti eventi dedicato soprattutto agli studenti, e focalizzati soprattutto sugli avvenimenti storici del 1943: incontri, dibattiti, proiezioni di film, dal 3 al 9 novembre tanti gli appuntamenti in questa rassegna. Il prof. Costantino Leuci, vicesindaco e assessore alla Cultura, che ha curato personalmente l’iniziativa, insieme all’Associazione Combattenti e reduci, ci dice:” E’ diventato ormai un appuntamento bello e importante questo della Settimana della Memoria, che ci consente per alcuni giorni di condividere con la Città e in particolare con i giovani il ricordo di pagine tragiche ma anche decisive della nostra storia. Quest’anno ci è sembrato doveroso dedicare la Settimana agli eventi che si verificarono nel nostro territorio e in tutto il Paese nel 1943, all’indomani dell’8 settembre, in occasione del 70° anniversario di quel momento drammatico ma anche fondamentale per le sorti della Seconda Guerra Mondiale e della storia italiana”



PROGRAMMA:

3 Novembre

ore 18:00  – Biblioteca comunale  Apertura della Mostra sugli eventi del 1943 nel territorio dell’Alto Casertano, realizzata in collaborazione con gli alunni delle scuole della Città e l’Associazione GU.PA.NA’.

4 novembre

ore  18:00  – Sala Minerva  dell’Associazione Storica del Medio Volturno: Convegno in occasione del 70° anniversario del 1943

Saluti di: Avv. Vincenzo Cappello, Sindaco della Città di Piedimonte Matese
Dott.Pasquale Simonelli, Presidente dell’Associazione Storica del Medio Volturno
Cav Stefano Micelli, Presidente della sezione di Piedimonte Matese dell’Associazione Combattenti e Reduci

Interverranno:
Prof. Costantino Leuci, Assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura: l’Ottobre del ‘43
Prof. Felicio Corvese, storico e Presidente del Centro Studi “F. Daniele” – ICSR di Caserta: L’occupazione tedesca e la resistenza        civile delle popolazioni nella Campania settentrionale.
Prof. Giuseppe Angelone, Centro Studi “F. Daniele” – Docente di Storia del cinema presso la SUN: Fonti audiovisive della Seconda Guerra Mondiale nell’Alto Casertano, con proiezione di filmati.

5 novembre

ore   9:30  -  Ricevimento delle Autorità Religiose, Civili e Militari presso il Municipio in Piazza Roma.

ore  9:45  -  Deposizione corona d’alloro presso la Residenza Municipale per la commemorazione di uomini illustri di Piedimonte Matese.

ore  10:00  -  Formazione del corteo che percorrendo Piazza Roma, Via del Carmine, Piazza V. Cappello, Via A. Gaetani, Via D. Alighieri, raggiungerà il monumento ai Caduti in Piazza G. Caso.

ore 10:45  – Alza Bandiera e deposizione della Corona d’Alloro al Monumento.
Saluto del Presidente della Sezione Combattenti e Reduci Cav. M.llo Stefano MICELLI.
Saluto e Discorso commemorativo del Presidente della Federazione Provinciale di Caserta Prof. Salvatore Megnia
Saluto e Intervento del Sindaco Avv. Vincenzo CAPPELLO.
Benedizione della “BANDIERA” che sarà consegnata ad una Scuola cittadina.
Lettura della Preghiera del Combattente e Appello dei Caduti nei conflitti mondiali e dei Caduti per fatti di guerra. Lettura del Bollettino della Vittoria.
S. Messa in suffragio dei Caduti celebrata da Don Cesare Tescione.
ore    19:00  -     Ricevimento delle Autorità civili e militari con i soci e i simpatizzanti, presso i locali della Sez. Combattenti e Reduci di Piedimonte Matese.

6 novembre

ore  10:30  – Auditorium San Domenico, proiezione del film “Le quattro Giornate di Napoli”, di N. Loy, in collaborazione con la Caserta Film Commission.

7 novembre

ore  10:30  – Auditorium San Domenico, proiezione del film “Tutti a casa” di L. Comencini, in collaborazione con la Caserta Film Commission”.

8 novembre

ore 10:30  -  Auditorium San Domenico, interviste e videoracconti di testimoni degli eventi del 1943 nel  territorio dell’Alto Casertano e premiazione degli alunni partecipanti alla mostra.

9 novembre

Visita guidata al Museo dello Sbarco di Salerno e al Cimitero militare di Bellizzi e visita del centro storico di Salerno, in collaborazione con la Coldiretti di Salerno.

 Pietro Rossi

Vincenzo Cappello interviene sulle dichiarazioni di Carmine Schiavone


Vincenzo Cappello

PIEDIMONTE MATESE - “Il territorio matesino rappresenta una delle aree più incontaminate d’Italia. Attenti a non trasformare singoli atti illeciti nella criminalizzazione di un intero territorio”. Parla così Vincenzo Cappello, sindaco di Piedimonte Matese, a chi gli chiede delle dichiarazioni di Carmine Schiavone sui presunti sversamenti di rifiuti tossici nella zona del Matese. “Siamo convinti della pericolosità e degli scempi compiuti da questi criminali anche nella nostra provincia così come nel resto del Paese, ma attenzione a non penalizzare un intero territorio. L’area matesina è una delle più verdi e salubri d’Italia e qui si producono alcune delle eccellenze più significative del settore agroalimentare italiano. Come sindaco ho l’obbligo di garantire la salute dei miei cittadini, ma sento anche la responsabilità per le migliaia di nuclei familiari che vivono di agricoltura e del lavoro della terra. Ho chiesto ai vertici nazionali del mio partito di affiancarmi in questa complicata vicenda e sono sicuro del supporto del ministro Orlando che ha già manifestato tutto il suo interesse per la nostra terra. A breve convocherò – conclude Cappello - un tavolo degli amministratori locali con l’obiettivo di fare squadra comune in difesa delle nostre aree”.

La CAMORRA ha avvelenato il MATESE - SCHIAVOVE CI INDICHI DOVE SONO STATI SOTTERRATI I RIFIUTI TOSSICI !


Matese(Caserta) Riportiamo di seguito, all’indomani della sconcertante pubblicazione del fascicolo riguardante le dichiarazioni del pentito Schiavone innanzi la Commissione antimafia, il Comunicato diramato dall’ufficio stampa del “Movimento internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato- III Millennio“, presieduto dalla Testimonial per la Pace Agnese Ginocchio originaria delle Terre del Matese e autrice dell’ appassionato e struggente “Inno” dedicato alla sua e nostra Terra Madre :“Campania infelix, Terra Madre,  Martire (vedi qui)”.  “Abbiamo da qualche mese celebrato nella nostra area del Parco del Matese, la Giornata della Custodia del Creato dedicandola a tutte le “Vittime dell’inquinamento ambientale” con la presenza dell’ ambientalista oncologo napoletano Dott. Antonio Marfella (Isde Campania). Siamo seriamente preoccupati per quello che sta accadendo nella nostra area. Vediamo intere famiglie sterminate nel giro di pochissimo tempo dal male del secolo. Pensando che non si può restare fermi a guardare che la situazione, già gravemente compromessa, continui a degenerare, chiediamo a “Chi” di dovere: ARPAC, CORPO FORESTALE DELLO STATO, ISDE MEDICI per l' AMBIENTE della Provincia di Caserta e della Regione Campania, di mettere in atto il dispositivo n.56/2008 della conferenza Stato Regioni, in base a cui, i Centri Antiveleno Regionali ( referente in Campania l ‘Ospedale Cardarelli di Napoli ) mediante ambulatori e laboratori analitici avviino le dovute indagini tossicologiche. Solo così sarà possibile diagnosticare e quindi CURARE la pandemia tossica che sta decimando la Regione e in maniera particolare l’ intera area matesina a causa dei rifiuti tossici industriali criminalmente diffusi nell’ ambiente. Ormai è palese, e non si possono più definire delle semplici voci di corridoio, il pentito Carmine Schiavone che conosce perfettamente tutta l’area geografica della provincia di Caserta, compresa la nostra area matesina, é stato fin troppo chiaro. Se poi si vuole continuare a udare l’atteggiamento del far finta di nulla, del non parlare, del non sentire e del non udire si faccia pure. Ma non possiamo negare l’ evidenza dei fatti! Sappiamo che nell’area matesina sono stati seppelliti in maniera indiscriminata rifiuti tossici radioattivi. Carmine Schiavone è stato chiaro: “le popolazioni dei comuni inquinati si ammaleranno di cancro tra 20 anni”. CHIEDIAMO dunque al pentito CARMINE SCHIAVONE di INDICARCI DOVE SONO STATI SOTTERRATI RIFIUTI TOSSICI!  I rifiuti  tossici sono veleni che minacciano la salute pubblica, l’ambiente e compromettono gravemente le falde. La Terra é di DIO! L’uomo é solo custode, non padrone. Bisogna custodire il Creato per salvaguardare la vita e coltivare quindi la Pace. Chi aggredisce l’ambiente attenta alla vita e commette reato. Non possiamo permetterlo. Bisogna INDAGARE per fermare l’ondata distruttiva. Invitiamo i Sindaci dell’area matesina, a farsi carico di quest’accorato appello. Perchè se hanno davvero a cuore la salute delle nostre comunità e di queste bellissime terre,  hanno il dovere morale di scendere immediatamente in campo e di chiedere, dopo quanto rivelato da SCHIAVONE, l’intervento dell’ ARPAC, del CORPO FORESTALE e della COMMISSIONE ANTIMAFIA. IL MATESE e la CAMPANIA non devono MORIRE! Ass. di volontariato onlus “Movimento per la Pace e la Salvaguardia del Creato-III Millennio”  .



 
"Se vuoi la Pace custodisci il Creato"
 
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Presidenza
" MOVIMENTO Ambasciatori per la PACE del MOVIMENTO Internazionale
per la PACE e la Salvaguardia del CREATO - III Millennio "
Associazione di Volontariato Onlus della provincia di Caserta,
Regione Campania-Italy.
Riconosciuta dalla Regione Campania ed iscritta all'Albo Regionale delle
Associazioni di Volontariato C.F.91010790615
http://movimentopaceambasciatori.blogspot.it

Gianluca Pascarella: Ognuno si assuma le proprie responsabilità. Basta con i Ponzio Pilato.



Gianluca Pascarella
PIEDIMONTE MATESE – Gianluca Pascarella coordinatore dei “renziani” dell’alto casertano interviene sul caso delle dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone e dice: “Assistere stamattina all’apertura di tutti i TG nazionali sulle dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone è stato un vero strazio. “Fra vent'anni lì moriranno tutti di tumore”; non potrà, non dovrà essere così. Dopo 15  anni di lungo silenzio è arrivato il momento in cui le Istituzioni comincino a fare le Istituzioni, perché non è possibile nascondere un problema così grande e delicato per le nostre vite sotto ad un tappeto. Se fossero accertate e riscontrate le dichiarazioni dello Schiavone di cui a pag. 20 dei verbali, fino a qualche ora fa segretati [in cui si parla anche del nostro amato Matese], a me  piacerebbe far sedere attorno ad un tavolo esponenti della politica locale del tempo e rappresentanti delle forze dell'ordine di allora dell'alto casertano. Se fossero riscontrate queste dichiarazioni i  colpevoli compiacenti, politici e uomini di Stato non potranno, non dovranno rimanere indenni dalle loro colpe, responsabilità e favoreggiamenti. “Se è vero che tali comportamenti sono propri di criminali senza scrupoli, non può essere  altrettanto vero che gli stessi comportamenti siano determinati da nostri rappresentanti  che avrebbero dovuto tutelare i nostri diritti, in primis quello alla vita e  alla salute. Sarà  questo un tema che verrà affrontato anche insieme a Raffaele Vitale, candidato provinciale alla segreteria PD,  nell’incontro di stasera a Piedimonte Matese per delineare la linea del Partito Democratico casertano in relazione a temi in cui è palese  la responsabilità che grava sulle generazioni presenti nei confronti di quelle che verranno e da cui non si deve e non si può fuggire.


Inaugurazione della nuova area del Cimitero di Alife.



ALIFE -Il Sindaco della Città di Alife, Giuseppe Avecone, inaugurerà oggi il nuovo complesso cimiteriale: a benedire l’opera il Vescovo della Diocesi Alife-Caiazzo, S.E. Mons. Valentino Di Cerbo, alla presenza, tra gli altri, del Presidente dell’amministrazione provinciale di Caserta, On. Domenico Zinzi. Il 2 novembre, nel giorno dedicato alla commemorazione dei defunti, la comunità di Alife scriverà una pagina importante della sua storia. Alle 15, nella zona parcheggio lungo la strada statale 158, sarà inaugurato il nuovo cimitero cittadino. Alla manifestazione parteciperanno, tra gli altri, il Vescovo della Diocesi di Alife-Caiazzo, Mons. Valentino Di Cerbo, il parroco della città, don Domenico La Cerra, il Presidente della Provincia, on. Domenico Zinzi, il comandante della stazione dei carabinieri, Giovanni Aceto e, naturalmente, il Sindaco Giuseppe Avecone, il vicesindaco Gabriele Venditti, gli amministratori comunali e il dirigente dell'Ufficio tecnico Ermelinda Corbi. È prevista anche la presenza del presidente del consorzio di costruttori Italgeco di Roma, Salvatore Liquori, dell'amministratore della società di ingegneria Progeca di Capodrise, Vincenzo Caputo, e del direttore tecnico, Domenico Porfidia. Il raduno delle autorità religiose, civili e militari e di quanti vorranno partecipare è previsto alle 14, in piazza Vescovado. Poi, il gruppo, in corteo, raggiungerà il parcheggio. Lì, di fronte all'ingresso, il vescovo Di Cerbo officerà il rito della benedizione. Seguiranno il taglio del nastro da parte del sindaco e i saluti istituzionali. Varcata la porta del cimitero, attraverso il viale principale, sarà raggiunta l'area deputate alle funzioni religiose, su cui campeggia una maestosa croce lignea e un altare, due elementi simbolici che saranno consacrati prima della celebrazione della messa solenne. “Quella del cimitero - dichiara Avecone - era un'opera da tempo attesa, verso la quale abbiamo indirizzato grande attenzione e di cui andiamo molto fieri. Il bel complesso architettonico è già parte integrante della città, ma era doveroso renderlo un luogo sacro, ed è questo che faremo nel pomeriggio del 2 novembre”. Il complesso, il cui importo lavori è stato circa 2 milioni e 400mila euro, si estende su una superficie di 16mila metri quadrati ed è dotato di un parcheggio che può contenere 150 posti auto. All'interno della struttura sono stati realizzati 1200 loculi, divisi in moduli di varia grandezza e in 108 cappelle gentilizie da 6 urne sovrapporte, cui si sono aggiunti 2 campi di inumazione per 40 salma. L'opera è stata ideata e costruita attraverso una formula di partenariato pubblico-privato, il contratto di concessione, grazie alla quale al Comune spetta solo l'onere del controllo. Sono state le due società appaltatrici, l'Italimpianti e la Liquori Emilio (entrambe nel consorzio Italgeco), a reperire i mezzi finanziari necessari per edificare i manufatti, risorse che stanno rientrando dalla vendita di loculi e cappelle. “Il ricorso al mercato - spiega il vicesindaco Venditti, con delega ai lavori pubblici - è una scelta dettata dalla crisi di liquidità che ha investito le amministrazioni pubbliche. L'incontro tra le istituzioni e le imprese si sta rivelando, tuttavia, un'occasione preziosa per ottenere infrastrutture a costo zero avvalendosi della competenza tecnica del settore privato, a tutto vantaggio dell’interesse pubblico”.