17 gennaio 2014

Continua l'opera di controllo e verifica dopo il sisma a Piedimonte Matese



PIEDIMONTE MATESE. Nonostante alcuni disagi che ancora perdurano in città, e la paura che per una parte dei cittadini sembra non voler svanire, Piedimonte Matese cerca pian piano di rialzarsi dal brutto colpo subito col sisma verificatosi quasi venti giorni fa, e ripristinare la normalità nella vita quotidiana di sempre.  Gli edifici pubblici e privati continuano ad essere risistemati, così come continuano ad essere emesse nuove ordinanze di messa in sicurezza e sgombero. L’Iacp, intervenuto subito dopo il sisma, si sta occupando degli appartamenti delle case popolari danneggiate che sono state oggetto di sgombero. I lavori di sistemazione, seguito dal Comune, immediatamente partiti e tesi a ripristinare l’agibilità dei fabbricati, giungeranno a completamento in pochi giorni, quando gli inquilini potranno riavere accesso nuovamente alla propria casa. Anche il Municipio, che ha subito una grave lesione alla torretta dell’orologio, e in generale danni alla sua ala più antica, è stato risistemato e reso sicuro per la città; l’area di piazza Roma su cui affaccia l’edificio era stata transennata e inibita all’accesso di auto e pedoni; ora però, a rischio rientrato, la piazza è stata liberata, così come per la contigua via Ercole D’Agnese, che per un problema alla staticità di uno dei vecchi palazzi che vi si trovano, era stata chiusa al traffico veicolare e pedonale. Una situazione difficile e disagevole per residenti e commercianti che si è dunque risolta, mentre il palazzo è stato messo in sicurezza. Buone notizie anche per il mercato settimanale, come dice il sindaco Vincenzo Cappello: “I mercati che si tengono a Piedimonte e a Sepicciano, e che avevamo interrotto per motivi di sicurezza e ordine pubblico, torneranno a svolgersi regolarmente da questo sabato. La nostra città sta cercando con uno sforzo condiviso di tornare alla normalità e di dimenticare la brutta esperienza del terremoto, sebbene sia difficile e ci sia ancora molto da fare. Speriamo, grazie anche al sostegno delle Istituzioni (Regione, Prefettura, Protezione Civile, Vigili del Fuoco), di lavorare per riportare tranquillità nel nostro territorio”.
C.S.

Approvati tre progetti da presentare alla Regione Campania per rispondere al bando Por Campania


Vincenzo Cappello

PIEDIMONTE MATESE. Importante seduta della Giunta Comunale di Piedimonte Matese, quella dello scorso 14 gennaio, quando l’Esecutivo presieduto da Vincenzo Cappello ha approvato tre corposi progetti da presentare alla Regione Campania per rispondere al bando “Por Campania - Fesr 2007/2013 - d.g.r. 378 del 24.09.2013 - Misure di accelerazione della spesa. Riprendendo dal Piano triennale delle opere pubbliche, recentemente approvato, tre progetti strategici per la qualità della vita e per il risparmio anche di risorse dei cittadini, la Giunta comunale ha approvato i progetti esecutivi da candidare in tre diversi ambiti. Il primo riguarda lavori di realizzazione di collettori fognari a servizio delle aree periferiche della città, nonché la sistemazione e l’adeguamento dei tratti fognari alloggiati nei canali torrentizi del torrente Torano e negli affluenti transitanti nel centro urbano. Un’importante opera, questa, per un importo complessivo di € 1.880.900, che consentirà non solo di servire le zone periferiche della città ancora sprovviste di fognature (sono interessati numerosi tratti di strade in località Santa Lucia e San Pietro), ma anche di sistemare buona parte del tratto fognario che è situato nel corso del Torano e del Maretto, per il quale si verificano frequentemente problemi di portata, in quanto l’acqua del fiume invade i pozzetti fognari e causa una portata abnorme al depuratore con conseguenti problemi all’impianto e difficoltà di manutenzione. Il secondo, per un importo complessivo di € 2.613.204 riguarda lavori di efficientamento energetico dell'impianto di pubblica illuminazione nell'ambito del territorio comunale, che permetteranno un’illuminazione più efficace ma, soprattutto, un risparmio di costi nella bolletta pagata dall’Ente, ovvero dai cittadini. Il terzo, per un importo complessivo di €3.448.984, prevede i lavori di completamento e riqualificazione urbana di Via Annunziata, via Trutta e delle cortiglie, cioè di una delle parti più belle del quartiere storico di Vallata, già oggetto di una parziale sistemazione negli anni passati ma che necessita di un completamento, per il decoro di questo quartiere ma soprattutto per migliorare la qualità della vita di centinaia di famiglie che abitano in queste cortiglie caratteristiche del centro storico.


PRESENTATO IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE PER IL 20° ANNIVERSARIO DELL’UCCISIONE DI DON PEPPE DIANA


Se la camorra ha assassinato il nostro Paese, “NOI” lo si deve far risorgere, bisogna risalire sui tetti e riannunciare la “Parola di Vita”. Con queste parole di don Peppino Diana si apre il documento “Verso il 19 marzo 2014 – Venti di Speranza, Venti di Cambiamento”, che illustra le iniziative programmate dalla diocesi di Aversa e dal comitato ristretto delle associazioni in occasione del 20°  Anniversario dell’uccisione del parroco di Casal di Principe.
La mappa degli eventi è stata presentata questa mattina nel Salone della Curia Vescovile nel corso della conferenza stampa che ha visto la presenza di Mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa; don Franco Picone, parroco della Chiesa San Nicola di Casal di Principe e Vicario Generale della diocesi di Aversa; don Carlo Villano, responsabile dell’Ufficio Comunicazioni Sociali; Gianni Solino, coordinatore di Libera Caserta; Valerio Taglione, coordinatore del Comitato “Don Peppe Diana”; Anna Napolano, Comunità Sant'Egidio; Michele Martino, AGESCI Comitato Regionale Campania; Franca Di Matteo, Unitalsi.
“Il programma che presentiamo oggi – ha dichiarato Mons. Angelo Spinillo – è il risultato di un lavoro intenso fatto di dialogo tra associazioni, diocesi, gruppi e movimenti, una sintesi tra le varie anime di una realtà che hanno mostrato particolare attenzione al messaggio, emerso negli ultimi venti anni, di rinnovata sensibilità alla vita del territorio. Questo messaggio ha permesso lo sviluppo e la crescita di una partecipazione critica nei confronti di un sistema di vita sociale che, spesso, ha subito passivamente e in maniera rassegnata. Credo che questi ultimi venti anni debbano essere celebrati come memoria e speranza affinché si trasformi in annunzio e profezia di una vita feconda di bene per la gente. Del resto, il carattere del sacrificio rende santa la vita e la storia dell'umanità, così come il dono di vita fa crescere la vita”.
Gianni Solino ha posto l’accento sulla graduale crescita nel tempo della sinergia e collaborazione tra i soggetti impegnati sul territorio per tramandare il testamento spirituale di don Peppino Diana: “Oggi più che mai bisogna agire in comunione e simbiosi per comunicare a tutti il messaggio che si può costruire e operare positivamente solo stando uniti”. Il comun denominatore delle iniziative, ha spiegato Valerio Taglione,  è il vento della novità e del cambiamento, resi possibili anche grazie alla presenza di tanti giovani portatori di esperienze diverse. “Risponderemo all'appello di Mamma Iolanda con una presenza di impegno e gioia – ha aggiunto Michele Martino – per onorare degnamente il don Peppe educatore”.
Con particolare riferimento alle giornate più intense e vicine alla ricorrenza del 19 marzo, va segnalato il Ritiro spirituale di tutto il clero della Diocesi con il Cardinale Crescenzio Sepe nella Parrocchia San Nicola in Casal di Principe per riflettere sull’importante ruolo della Chiesa in un territorio martoriato per anni dalla camorra (18 marzo). Nel giorno del ventesimo anniversario, invece, il Vescovo Spinillo presiederà la celebrazione della S. Messa nella Parrocchia di San Nicola in Casal di Principe alle ore 7.30, orario in cui fu ucciso Don Peppino Diana. Simbolicamente il ritrovarsi a celebrare l’Eucarestia nella stessa ora dell’omicidio di Don Peppino Diana intende riprendere quella preghiera crudelmente interrotta da una mano assassina. In contemporanea suoneranno a festa tutte le campane delle parrocchie della Diocesi. Sempre il 19 marzo è previsto un grande raduno nazionale di scuole, associazioni e cittadini che sfileranno lungo le strade di Casal di Principe dove saranno esposte le lenzuola bianche per ricordare Don Peppe Diana. In particolare, le associazioni del territorio sono state invitate a ripetere la splendida accoglienza che la città di Casal di Principe riservò ai tanti visitatori accorsi in occasione del quindicesimo anniversario dell’uccisione di Don Peppe Diana. Va anche ricordata la Fiction “Per amore del mio popolo”, con l’attore Alessandro Preziosi nel ruolo di Don Diana, che verrà mandata in onda su RAI 1 tra il 18 e il 20 marzo 2014. 

c.s.

Work in progress e i sopralluoghi a Pietramelara

Pietramelara/RoccamonfinaLo scorso 11 gennaio i giovani dell'associazione Work in progress hanno visitato il centro storico di Pietramelara, per una possibile valorizzazione in chiave turistica di uno dei borghi più belli d'Italia. Nello specifico, la sede di Pietramelara dell'associazione sta facendo dei sopralluoghi sull'intero territorio pietramelerese per verificarne i punti di maggiore rilievo da poter valorizzare tramite manifestazioni come fino ad ora è stato fatto nelle altre sedi sul territorio. L'associazione Work in progress si costituisce a Roccamonfina nel giugno del 2011. Oltre a quella di Pietramelara, le sedi sono anche a Eboli (SA), Quadrelle (AV), Presenzano, Caserta, Santa Maria C.V., Capua, Lecce e Roma. Work in progress persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, culturale e ambientale. L'idea è nata da un gruppo di volontari che hanno deciso di contribuire al miglioramento del proprio territorio. L'associazione si occupa di svariate attività, tra cui: assistenza sociale e socio-sanitaria; beneficenza; istruzione; formazione; comunicazione pubblica ed istituzionale; tutela, promozione e valorizzazione delle cose di interesse artistico, storico, archeologico; tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente; promozione della cultura e dell’arte; ecc. Questo il sito dell'associazione: http://workinprogressonlus.eu/

Andrea De Luca

Il gruppo consiliare “Tradizione e innovazione”critica il pagamento della mini IMU a San Potito Sannitico



SAN POTITO SANNITICO. I cittadini di San Potito Sannitico sono tra i pochi in provincia di Caserta a dover pagare anche la mini rata IMU. Alla luce delle nostre proposte concrete di reperire i fondi altrove (vedi manifesto IMU imposta ingiusta) fatta dal gruppo di opposizione. L’avevamo detto più di un anno fa, precisamente il 12/08/2012, e fummo accusati di fare demagogia…  per i proprietari di casa potitesi erano in arrivo brutte notizie; in questo mese di Gennaio 2014, ancora una volta la riprova della bontà delle nostre proposte. Quando allora scrivevamo:“Questo atteggiamento dopo mesi di proposte e appelli per reperire il denaro altrove non ha portato altro che all’ennesima stangata per i cittadini onesti. Siamo stupiti ed amareggiati, preoccupati come tutti i cittadini potitesi che non sanno più in che tasca cercare per tirare fuori i soldi che l’amministrazione pretende. L’Imu, nonostante gli sforzi, le proposte e gli appelli, è stata pesantemente aumentata e si abbatterà come un macigno sull’economia cittadina”, il tutto non era finalizzato ad una  sterile strumentalizzazione di carattere politico così come qualcuno ha voluto far credere, ma da una proposta seria e concreta per la nostra cittadinanza che però la caparbietà dell’Amministrazione ha ritenuto per meri interessi di parte non tenere in considerazione, fissando l’ IMU sulla prima casa al 5%o. Oggi ci ritroviamo a dover affrontare un ulteriore aggravio impositivo per le nostre tasche, visto che lo Stato ha ritenuto di non dover rimborsare la quota ai Comuni che avevano aumentato l’aliquota (per la parte eccedente il 4 per mille) e  tutto ciò era evitabile. Non è giusto sperperare i soldi dei cittadini di San Potito. Grazie Sindaco, grazie Amministrazione che vi prodigate per il Vostro Bene Comune.

Comunicato Gruppo “Tradizione & Innovazione”.

LA "MINI IMU" A PIETRAMELARA NON E' DOVUTA.


Pietramelara. Di seguito il breve comunicato stampa, sulla questione 'mini-Imu', a firma dell'assessore al bilancio del Comune di Pietramelara Pasquale Di Lauro. "Viste le continue richieste di chiarimento che pervengono agli uffici comunali circa il versamento eventuale della 'mini-Imu', al fine di agevolare la corretta informazione al cittadino, si ritiene opportuno comunicare alla cittadinanza che tale imposta non è dovuta a Pietramelara".

CS

LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA OLTRE 2.800 KG DI BOTTI ILLEGALI PER I FESTEGGIAMENTI DI FINE ANNO - DENUNCIATI ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA 14 RESPONSABILI



CASERTA. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, in occasione dei festeggiamenti di fine anno, ha intensificato i controlli orientati verso il contrasto del fenomeno della vendita e detenzione illegale di prodotti pirotecnici privi dei requisiti minimi di sicurezza. Numerosi controlli sono stati effettuati in tutta la Provincia, con la finalità di ritirare dal mercato prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza e l'incolumità dei cittadini, che inevitabilmente, ogni anno, causano innumerevoli incidenti, talvolta anche mortali. I Comuni maggiormente monitorati e dove sono stati effettuati i sequestri più ingenti sono stati quelli di Caserta, Macerata Campania, Capua, Curti, Santa Maria Capua Vetere ed Aversa. A Capua i Finanzieri hanno individuato diversi esercizi commerciali gestiti da cinesi dove sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro oltre 6.500 fuochi pirotecnici illegalmente detenuti, per un peso complessivo superiore a 500 chilogrammi. In tali circostanze sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere quattro responsabili. Inoltre, numerosissimi controlli da parte del predetto Reparto sono stati effettuati, soprattutto nella zona dell'agro-aversano, nei confronti di privati cittadini intenti alla vendita in forma ambulante di prodotti pirotecnici privi di qualsiasi autorizzazione. In tale contesto, sono stati sottoposti a sequestro circa 7.000 artifizi di IV e V categoria, per un peso complessivo di oltre 700 chilogrammi, nonché fuochi di fattura artigianale non classificati ed omologati, connotati da elevata massa attiva esplodente. Per tali attività sono stati deferiti quattro soggetti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Aversa. La Compagnia di Caserta ha concentrato gli sforzi nei Comuni di Caserta e Macerata Campania, dove sono stati individuati due depositi ubicati all’interno di box/garage adiacenti a civili abitazioni, apparsi alla vista dei Finanzieri delle vere e proprie "santabarbara", che se fossero state accidentalmente innescate, anche in relazione alla loro ubicazione, potevano rilevarsi fatali per le persone che abitano nelle immediate adiacenze. Rendini, cipolle, batteria napoletana e micce artigianali sono solo alcuni dei numerosi prodotti trovati in un garage nel centro cittadino di Macerata Campania, individuato dopo alcune ore di appostamento e aperto con l’intervento dei vigili del fuoco. Nulla di più pericoloso. A questo si aggiungono i controlli eseguiti sulle numerosissime bancarelle che ogni anno vengono allestite ai margini delle strade cittadine. Attività che hanno portato al sequestro di oltre 1.700 kg di botti e denunciato all’Autorità Giudiziaria sei responsabili. Quattordici le persone denunciate, di cui dieci alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e quattro a quella presso il Tribunale di Aversa. Le attività condotte dai militari del Comando Provinciale di Caserta, oltre ad essere l’ennesima conferma della capillarità quotidiana con cui la Guardia di Finanza procede al controllo economico del territorio, sottolineano la costante attenzione posta dal Corpo al fenomeno della detenzione e vendita clandestina dei “botti di Capodanno” che, nel periodo delle festività natalizie, sembra non conoscere crisi.

Comunicato Guardia di Finanza - Comando Provinciale Caserta