Se la camorra ha assassinato il nostro Paese, “NOI” lo si
deve far risorgere, bisogna risalire sui tetti e riannunciare la “Parola di
Vita”. Con queste parole di don Peppino Diana si apre il documento “Verso il 19
marzo 2014 – Venti di Speranza, Venti di Cambiamento”, che illustra le
iniziative programmate dalla diocesi di Aversa e dal comitato ristretto delle
associazioni in occasione del 20°
Anniversario dell’uccisione del parroco di Casal di Principe.
La mappa degli eventi è stata presentata questa mattina nel
Salone della Curia Vescovile nel corso della conferenza stampa che ha visto la
presenza di Mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa; don Franco Picone,
parroco della Chiesa San Nicola di Casal di Principe e Vicario Generale della
diocesi di Aversa; don Carlo Villano, responsabile dell’Ufficio Comunicazioni
Sociali; Gianni Solino, coordinatore di Libera Caserta; Valerio Taglione, coordinatore
del Comitato “Don Peppe Diana”; Anna Napolano, Comunità Sant'Egidio; Michele
Martino, AGESCI Comitato Regionale Campania; Franca Di Matteo, Unitalsi.
“Il programma che presentiamo oggi – ha dichiarato Mons.
Angelo Spinillo – è il risultato di un lavoro intenso fatto di dialogo tra
associazioni, diocesi, gruppi e movimenti, una sintesi tra le varie anime di
una realtà che hanno mostrato particolare attenzione al messaggio, emerso negli
ultimi venti anni, di rinnovata sensibilità alla vita del territorio. Questo
messaggio ha permesso lo sviluppo e la crescita di una partecipazione critica
nei confronti di un sistema di vita sociale che, spesso, ha subito passivamente
e in maniera rassegnata. Credo che questi ultimi venti anni debbano essere
celebrati come memoria e speranza affinché si trasformi in annunzio e profezia
di una vita feconda di bene per la gente. Del resto, il carattere del sacrificio
rende santa la vita e la storia dell'umanità, così come il dono di vita fa
crescere la vita”.
Gianni Solino ha posto l’accento sulla graduale crescita
nel tempo della sinergia e collaborazione tra i soggetti impegnati sul
territorio per tramandare il testamento spirituale di don Peppino Diana: “Oggi
più che mai bisogna agire in comunione e simbiosi per comunicare a tutti il
messaggio che si può costruire e operare positivamente solo stando uniti”. Il comun
denominatore delle iniziative, ha spiegato Valerio Taglione, è il vento della novità e del cambiamento,
resi possibili anche grazie alla presenza di tanti giovani portatori di
esperienze diverse. “Risponderemo all'appello di Mamma Iolanda con una presenza
di impegno e gioia – ha aggiunto Michele Martino – per onorare degnamente il
don Peppe educatore”.
Con particolare riferimento alle giornate più intense e vicine
alla ricorrenza del 19 marzo, va segnalato il Ritiro spirituale di tutto il
clero della Diocesi con il Cardinale Crescenzio Sepe nella Parrocchia San
Nicola in Casal di Principe per riflettere sull’importante ruolo della Chiesa
in un territorio martoriato per anni dalla camorra (18 marzo). Nel giorno del
ventesimo anniversario, invece, il Vescovo Spinillo presiederà la celebrazione
della S. Messa nella Parrocchia di San Nicola in Casal di Principe alle ore 7.30,
orario in cui fu ucciso Don Peppino Diana. Simbolicamente il ritrovarsi a
celebrare l’Eucarestia nella stessa ora dell’omicidio di Don Peppino Diana
intende riprendere quella preghiera crudelmente interrotta da una mano
assassina. In contemporanea suoneranno a festa tutte le campane delle
parrocchie della Diocesi. Sempre il 19 marzo è previsto un grande raduno
nazionale di scuole, associazioni e cittadini che sfileranno lungo le strade di
Casal di Principe dove saranno esposte le lenzuola bianche per ricordare Don
Peppe Diana. In particolare, le associazioni del territorio sono state invitate
a ripetere la splendida accoglienza che la città di Casal di Principe riservò
ai tanti visitatori accorsi in occasione del quindicesimo anniversario
dell’uccisione di Don Peppe Diana. Va anche ricordata la Fiction “Per amore del
mio popolo”, con l’attore Alessandro Preziosi nel ruolo di Don Diana, che verrà
mandata in onda su RAI 1 tra il 18 e il 20 marzo 2014.
c.s.