16 settembre 2009

IL PRESIDENTE DELLA COMUNITA' MONTANA SOLLECITA IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELLA PROVINCIA DI CASERTA PER UN DISTACCAMENTO DELLA POLIZIA PROVINCIALE


Piedimonte Matese. Il Presidente della Comunità Montana del Matese Dott. Fabrizio Pepe (nella foto) ha sollecitato il Commissario Straordinario della Provincia di Caserta per avere un distaccamento della Polizia Provinciale nell'Alto Casertano. La comunità Montana come ente di programmazione del territorio montano è realizzatore di una politica promozionale e di intervento che lo vede impegnato costantemente, con la collaborazione dei cittadini, delle forze politiche, sindacali, culturali ed economiche operanti sul territorio assumendo fra i propri compiti, istituzionali, un ruolo particolare e trainante non solo per la divulgazione e la conoscenza dell'habitat naturale del comprensorio comunitario, ma anche e soprattutto per provvedere alla sua naturale conservazione e salvaguardia. Purtroppo, negli ultimi tempi, da più parti, arrivan o proteste per lo stato di abbandono in cui versano alcune zone del Matese e segnalazioni in merito di minacce ambientali di cui l'ultima prova ne è il “Rave Party”, peraltro tragicamente concluso, e la miriade di turisti che hanno preso letteralmente d'assalto nel periodo di ferragosto, le bellissime zone del Parco del Matese, riproponendo le problematiche della salvaguardia dell'ambiente e del controllo del territorio. Per questo motivo, il Presidente della Comunità Montana del Matese Dott. Fabrizio Pepe ha chiesto l'opportunità che il comprensorio dell'Alto Casertano possa avvalersi di un distaccamento fisso della Polizia Provinciale al fine di migliorare la capacità di prevenzione e di primo intervento mediante un miglior coordinamento delle forze di polizia e vigilanza sul territorio del Parco Regionale del Matese, con l'intento di confermare quella antica collaborazione tra il comprensorio dell'alto casertano e la Provincia di Caserta che, avviata nel lontano 2003, sempre rinnovata, mostra purtroppo, i segni della precarietà. Il Presidente Pepe si auspica che questa presenza si trasformi da temporanea a permanente e che la Polizia Provinciale possa collaborare a pieno titolo con tutti gli enti presenti sul territorio. Si ritiene altresì possibile che nel comune di Piedimonte Matese possa insediarsi un vero e proprio presidio con una sede appropriata e dignitosa, peraltro prevista dalla normativa vigente, e con un comandante responsabile dotato di propria autonomia, sia gestionale che economica.

Pietro Rossi

SANTORO ESPRIME SOLIDARIETA’ ALLE SOCIETA’ SPORTIVE DI BAIA LATINA COSTRETTE A GIOCARE SU ALTRI CAMPI DI GIOCO.


BAIA LATINA. L’avvicinarsi della data di inizio del campionato di calcio della seconda categoria, al quale dovrebbe partecipare una squadra del Comune di Baia e Latina, rende necessaria una seria ed approfondita analisi della realtà del patrimonio del comune ed in particolare dell’impianto polisportivo di Baia e Latina al fine di poter percepire le esigenze e le aspettative dei giovani e di quanti volessero dedicarsi all’attività sportiva.
A tal proposito Michele Santoro (nella foto), capo gruppo consiliare di “Uniti per Baia e Latina” che aveva individuato tra le priorità del proprio programma elettorale la ristrutturazione e l’adeguamento del campo sportivo comunale, ha dichiarato: “L’attività sportiva rappresenta per una piccola comunità come la nostra un elemento fondamentale di comunione e di crescita delle future generazione. Non a caso negli anni in cui ho avuto l’onore di ricoprire la carica di primo cittadino il campo sportivo del comune di Baia e Latina ha rappresentato l’avanguardia delle strutture sportive di tutto il comprensorio matesino. Infatti, oltre alla ristrutturazione del campo di calcio, vennero realizzati il campo di basket, il campo di tennis, due campi di bocce, l’illuminazione notturna, e fu istituito un apposito custode comunale che ne curasse lo stato. E’ grave vedere una struttura, prima invidiata dai comuni vicini, essere relegata dall’attuale amministrazione in uno stato di decadimento e di inutilizzazione. Ma cosa ancor più grave è vedere tale stato dopo la realizzazione di diversi lavori da parte dell’attuale amministrazione. Ritengo che sia vergognoso che una struttura, prima utilizzabile, diventi inutilizzabile dopo lavori di ristrutturazione. Ciò, se agli occhi di pochi può apparire irrilevante, diventa fonte di disagio per quanti quotidianamente si impegnano con vera passione per fare dell’attività sportiva un momento importante di comunione tra le persone. Mi riferisco in particolare, ed esprimo la mia solidarietà verso di loro, alla squadra di calcio Volturnia s.s., costretta a partecipare al campionato di seconda categoria senza potersi allenare ed affittare il campo sportivo di qualche comune limitrofo per poter giocare la partita della domenica quando devono ospitare una squadra in casa. In questa situazione di abbandono che, purtroppo, non riguarda solo il campo sportivo, sarebbe auspicabile che qualcuno nell’interesse dei cittadini di Baia e Latina prendesse delle serie decisioni al riguardo.

Pietro Rossi

A VALLE AGRICOLA STATO DI AGITAZIONE DEI GENITORI LE SCUOLE NON INIZIANO.


VALLE AGRICOLA. Il Sindaco di Valle Agricola Fernando Pezza (nella foto), ha comunicato al Prefetto di Caserta, al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Caserta e al Commissario della Provincia di Caserta, che per effetto dello stato di agitazione dei genitori degli alunni frequentanti le locali scuole primarie e secondarie, le attività scolastiche non sono iniziate. Come già ampiamente previsto, la riforma del Ministro Gelmini ha prodotto i suoi effetti anche per i plessi di Valle Agricola. I genitori degli alunni della scuola primaria rivendicano una articolazione didattica simile a quella dello scorso anno scolastico: due pluriclassi e una classe regolare anziché le due pluriclassi previste per l’anno che sta per iniziare. I genitori degli alunni della scuola secondaria di primo grado invece non ritengono soddisfacente la previsione di una pluriclasse (2° e 3° media), invocando la istituzione di una ulteriore classe tale da consentire una migliore fruizione delle attività scolastiche in ragione del fatto che gli alunni frequentanti l’ultimo anno dovranno sostenere gli esami finali di corso, e la attivazione del tempo prolungato per la 2° e 3° classe cha attualmente è previsto solo per la 1° classe. Si è tenuto un incontro degli amministratori con i Dirigenti Scolastici Dr. Michele Arcangelo Vaccaro e Dr. Mario Grillo, rispettivamente Dirigente della Scuola Secondaria di I° grado di Ailano e Dirigente del Circolo Didattico di I° grado di Ailano, al termine del quale si è deciso di chiedere un incontro con il Dirigente Provinciale dell’Ufficio Scolastico al fine di verificare la possibilità di trovare una soluzione diversa per Valle Agricola. I genitori hanno preannunciato che la loro protesta e mobilitazione proseguirà ad oltranza in attesa di essere ricevuti, insieme alla dirigenza scolastica ed ai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, dal Dirigente Scolastico Provinciale di Caserta. L’amministrazione Comunale di Valle Agricola, già con propria delibera di G.C. N° 12 adottata nella seduta del 02.02.2009, munita della clausola della immediata eseguibilità, autorizzò il Dirigente Scolastico della Scuola Media Statale di Ailano, competente come sezione staccata anche del Comune di Valle Agricola, di richiedere la formazione della prima classe della Scuola Media di Valle Agricola per l’ anno scolastico 2009/2010 in deroga al numero minimo previsto di 18 alunni, nonché della seconda e terza classe, tentando in tal modo di scongiurare la chiusura definitiva della scuola media di Valle Agricola. Purtroppo la suddetta richiesta non è stata considerata tanto che oggi si è avuta una mobilitazione dei genitori degli alunni che hanno vibratamente contestato le decisioni adottate per Valle Agricola non facendo partecipare i loro figli alle attività scolastiche regolarmente programmate per lunedì 14 settembre. Per evitare il protrarsi della agitazione, con gli effetti di ritardare l’inizio delle attività scolastiche e penalizzare i percorsi di studio degli alunni, il Sindaco di Valle Agricola Fernando Pezza, ha invitato il Dirigente Scolastico Provinciale a convocare al più presto i Dirigenti delle Scuole Primaria e Secondaria, l’Amministrazione Comunale e una rappresentanza dei genitori per verificare la possibilità di ipotizzare diverse soluzione rispetto a quelle già decise per Valle Agricola. Il Sindaco Pezza ha invitato, altresì, il Prefetto di Caserta ed il Commissario Prefettizio della Provincia di Caserta a prestare la loro opera ed attenzione alle richieste dei cittadini del comune matesino con invito a presenziare, per il tramite anche di propri rappresentanti, alla convocazione che il Dirigente Scolastico Provinciale vorrà certamente concedere.

Pietro Rossi

Crisi del mercato del grano l’On. Aldo Patriciello chiama in causa la Commissione europea.



VENAFRO. Il crollo del prezzo del grano del 60 per cento, le forti oscillazioni dei prezzi dei prodotti alimentari per scopi speculativi e, soprattutto, i forti investimenti richiesti ai produttori agricoli per le colture cerealicole, insieme al difficile accesso al credito da parte di questi ultimi, specie nei paesi meno sviluppati, sono i tratti che maggiormente definiscono oggi la crisi del mercato del grano. “C’è il rischio – ha commentato l’eurodeputato del PdL Aldo Patriciello (nella foto)impegnato in questi giorni a Strasburgo per la sessione plenaria del Parlamento europeo – che i contadini abbandonino la coltivazione del grano da cui dipende la sopravvivenza di milioni di persone. Nei mesi scorsi – ha aggiunto – si è registrata una produzione record ma ora, con il crollo delle semine, è possibile che si arrivi ad un drastica riduzione del quantitativo. Intanto nei mulini europei si macina quasi esclusivamente grano proveniente dall’estero che, come è noto, ha qualità organolettiche minori ma prezzi ovviamente concorrenziali. Per questo mi sono rivolto alla Commissione europea affinché si incentivi la produzione di cereali attraverso un meccanismo finanziario che tuteli gli agricoltori assicurando un giusto prezzo di mercato e affinché si riformi il sistema di definizione dei prezzi nell’ambito delle borse merci, con norme chiare e univoche sulla classificazione dei cereali”.

Recentemente la Commissione europea ha stabilito una riduzione dello stock orientale di tonno rosso con il conseguente stop alla pesca di questa specie. “Le ripercussioni di questa decisione per la categoria dei pescatori sono pesanti – ha spiegato l’on. Aldo Patriciello – e, tuttavia, è condivisibile l’azione di tutela rispetto a questa specie che la Commissione europea sta portando avanti. C’è però uno studio scientifico dell’Università di Bari che per la prima volta ha permesso la riproduzione in cattività di venti milioni di larve e questo significa, in prospettiva, che la realizzazione di un’acquacoltura autosufficiente sarebbe più che plausibile. Se, dunque, è realistico pensare ad una riproduzione in allevamento, la Commissione dovrebbe rivedere la decisione di ridurre la pesca del tonno rosso o, per lo meno, mettere in campo sostegni economici e compensazioni finanziarie in favore dei pescatori che bilancino la perdita di redditività”.

Entrambe le interrogazioni sono state inoltrate per iscritto alla Commissione europea.

Ufficio stampa On. Aldo Patriciello


Barroso eletto presidente della Commissione europea.


VENAFRO. Il Parlamento europeo ha approvato nella tarda mattinata di oggi la nomina di José Manuel Barroso quale Presidente della Commissione europea. Si tratterà del suo secondo mandato e avrà la durata di cinque anni. L’elezione è avvenuta durante la seduta plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo alla quale ha partecipato il deputato europeo del PdL Aldo Patriciello (nella foto). José Manuel Barroso è stato eletto, a scrutinio segreto, con 382 voti favorevoli, 219 contrari e 117 astensioni. L'approvazione richiedeva la maggioranza semplice dei voti espressi, così come sancito dal Trattato di Nizza.

Ho apprezzato il discorso di Barroso – ha commentato l’on. Aldo Patriciello da Strasburgo – e, soprattutto, la sua idea di combinare la ripresa economica con un mercato sociale. Il presidente della Commissione europea ha annunciato di volersi impegnare a combattere il dumping sociale e di volere fortemente una revisione della direttiva sull'orario di lavoro. Ha anche promesso iniziative per eliminare le disparità salariali tra uomini e donne. Tema che ci vede partecipe. In qualità di membro della Commissione controllo dei bilanci, - ha aggiunto l’eurodeputato - condivido la sua proposta per quanto riguarda il bilancio Ue di portare avanti un approccio basato sulla solidarietà. Su questo punto ritengo di poter appoggiare pienamente l’intenzione del presidente Barroso di promuovere un metodo più trasparente ed efficace per finanziare le politiche europee. Infine – ha concluso il parlamentare europeo – ha promesso cambiamenti nella struttura della Commissione, con la nomina di commissari separati per la giustizia, i diritti fondamentali e le libertà civili da un lato, e per gli affari interni e l'immigrazione dall'altro. L’introduzione di una figura istituzionale che si occupi di affari interni e immigrazione servirà certamente ad affrontare con maggiore efficacia temi urgenti e attuali che ci hanno visti recentemente impegnati”.


Ufficio stampa On. Aldo Patriciello



In risposta a Rifondazione Comunista.


Città di Piedimonte Matese

Gruppo Consiliare “Il Popolo della Libertà”

Il Capogruppo: Giovanni Ferrante

Piedimonte Matese. E' davvero sintomatico che sia stato il gruppo politico di Rifondazione Comunista (tutt'ora parte integrante di questa Amministrazione comunale) a puntare il dito contro l'Amministrazione Cappello evidenziando le promesse che non ha mantenuto e gli impegni non portati a termine. Infatti, in una recente dichiarazione apparsa sulla stampa locale, il segretario cittadino di Rifondazione Comunista ha ricordato l'approvazione, nel Consiglio comunale dell'aprile scorso, di una delibera con la quale si impegnava la Giunta Cappello all'attuazione di una serie di misure contro la crisi ed il carovita. Ebbene, a tutt'oggi, che fine hanno fatto quegli impegni presi? E, ancora, quali provvedimenti sono stati intrapresi dall'Amministrazione comunale contro il carovita? Assolutamente nulla! Invece di fare la solita demagogia, la sinistra di Rifondazione, dovrebbe incominciare seriamente ad impegnarsi nel sollecitare questa Amministrazione ad intraprendere azioni concrete nell'interesse della nostra Comunità, piuttosto che preoccuparsi solo di apparire e di gestire l'ordinaria amministrazione. Nel mentre voglio ricordare, a chi ha dimostrato di avere poca memoria, i tanti provvedimenti anti-crisi intrapresi dal Governo Berlusconi e indirizzati ad aiutare le famiglie più bisognose, senza togliere un euro dalle tasche dei cittadini. Interventi diretti a sostenere il potere d'acquisto delle famiglie, in particolare di quelle a basso reddito, e a sostenere i consumi per rimettere in moto l'economia. Tra i più importanti voglio ricordare l'abolizione dell'ICI, così come promesso in campagna elettorale, lo stop all'aumento dei mutui a tasso variabile, l'abolizione dei ticket sanitari (su diagnostica e specialistica), il bonus famiglia fino a un massimo di 1.000 euro e destinato a famiglie con basso reddito, la carta acquisti per sostenere le famiglie e le persone anziane nella spesa alimentare, il fondo per i nuovi nati per favorire l'accesso al credito, la detrazione per le spese sostenute per pagare la retta degli asili nido, l'aumento degli assegni familiari estesi anche ai lavoratori autonomi, il bonus elettricità che consiste in uno sconto sulle bollette per le famiglie numerose e a basso reddito, il bonus gas che permetterà una riduzione delle bollette sempre per le famiglie più numerose, il fondo nazionale per il sostegno degli affitti che aiuta i nuclei familiari a basso reddito, la detrazione dell'abbonamento ai mezzi pubblici per tutto il nucleo familiare, la detrazione delle spese sostenute per mandare i figli in piscina o in palestra,ecc... Ecco la differenza tra un Governo di centro destra che mantiene le promesse e si impegna a risolvere le difficoltà nonostante la grave crisi internazionale e un'Amministrazione comunale che, invece, non mantiene i suoi impegni e si preoccupa solo di apparire senza affrontare seriamente i numerosi problemi ancora irrisolti.

Giovanni Ferrante

650 KM DI PEDALATE PER PROCACCIARSI ORGANI BERGAMO – TRENTO.


Le lobby sanitarie spendono milioni di euro per finanziare iniziative propagandistiche alla donazione di organi, tessuti e cellule perché senza materia prima il business non si sviluppa.
Eccoli quindi impegnati ad organizzare giri ciclistici, podistici, fiaccolate, iniziative musicali-conviviali, concorsi a premi per plagiare i bambini nelle scuole elementari e medie, ecc.
L'ultima è la biciclettata Bergamo–Trento, organizzata dagli “Amici del Trapianto di Fegato” con il sostegno degli Ospedali Riuniti di Bergamo, per continuare a procacciarsi materiale umano con il consenso carpito ai cittadini ingenui plagiabili con gli effetti speciali di massa. E' evidente che il sistema della speculazione riconosce e premia chi gli è affine, censurando ogni forma di opposizione. Nelle tappe di Mantova, Bologna, Ferrara, Padova e Vicenza la comitiva con solo 8 trapiantati, e tanti medici, accompagnatori e fanatici vari spesati dalla collettività, informa che incontrerà gli studenti delle superiori (dai 14 ai 19 anni) evidentemente per riempire di scientismo le teste dei giovani con l'obiettivo da loro dichiarato, di modificare la cultura del passato che, basata sui diritti civili ed individuali, ostacola l'interscambio degli organi.
Questa che i lobbisti attraverso la stampa chiamano sensibilizzazione, vuole creare un tessuto sociale pronto ad accogliere come normali dei pazienti-zombi che se fortunati sopravvivono malamente tramite gli organi di altri cittadini portati a morte, dei “nessuno” etichettati “eroi” solo perché vengano emulati da altri nella donazione. Ma per quanto spendano da 40 anni per condizionare i cittadini, le donazioni non crescono e la più parte delle cosiddette “donazioni” sono frutto di smaccate predazioni: firme illegali estorte ai familiari (che per legge non possono donare un maggiorenne) ai quali non si dice che il loro caro verrà espiantato a cuore battente e sangue circolante. Per gli animali quella condizione è di vita, per i “cristiani”, che oggi valgono meno degli animali, quella stessa condizione è imposta come “morte cerebrale” per sviluppare i trapianti e le sperimentazioni in vivo.


Comitato Giovani
Matteo Ciarimboli

Presidente
Nerina Negrello

Fonte: Comunicato della LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E LA MORTE A CUORE BATTENTE

INTERVENTO DI CLAUDIA GIANNINI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DELLA UGL.


CASERTA. All'indomani del congresso provinciale che ha portato alla riconferma di Sergio D'Angelo alla guida della Ugl Caserta, si accendono i riflettori sui commenti dei dirigenti sindacali eletti nel listone unico. La prima ad intervenire riguardo ai contenuti del Congresso di ieri è stata la neo componente del consiglio provinciale, Claudia Giannini (NELLA FOTO). La dirigente sindacale, salita sul palco per portare il saluto del coordinamento donne alla platea, si è complimentata col segretario e gli ha formulato i suoi auguri per il futuro. "D'Angelo ha ben lavorato ed ha meritato la riconferma, nutro nei suoi confronti affetto e stima" ha commentato Giannini "anche se per quanto mi riguarda ho provato maggior trasporto per le tesi congressuali proposte da Palumbo, la cui panoramica sui problemi della società è apparsa più vicina alla realtà. Palumbo è un leader pragmatico del sindacato casertano, le sue proposte lo hanno dimostrato, non avrei pertanto difficoltà a partecipare ad una eventuale componente migliorativa che dovesse nascere sulla scia del suo discorso".

POTERE MEDIATICO E DELEGITTIMAZIONE.


Piedimonte Matese. In diversi articoli giornalistici e in tante dichiarazioni pubbliche di esponenti politici e della cultura viene affrontato il tema centrale del potere mediatico, (diremmo anzi dell'abuso di potere) utilizzato a fini intimidatori e denigratori. Dopo le minacce e le denunce ai giornalisti e alle testate, che si permettono di porre domande; dopo gli attacchi alla Chiesa (nella persona del direttore di Avvenire Boffo), che si permette di condannare i comportamenti licenziosi di coloro che hanno l'onore e l'onere di rappresentare le massime Istituzioni e di difenderne il prestigio e l'autorità; dopo i malcelati ricatti alla Commissione Europea, i cui portavoce si permettono di criticare la politica del governo in tema di immigrazione; si è giunti infine all'intimidazione, neanche tanto velata e in puro stile mafioso, dell'alleato scomodo, che, guarda caso, è anche il Presidente della Camera, vale a dire la terza carica dello Stato. L’Italia dei Valori di Piedimonte Matese guidata dal leader Emilio Iannotta (nella foto), che pure condivide il grido d’allarme lanciato da più parti, ritiene doveroso a questo punto chiedere ai lettori di effettuare una ulteriore riflessione, ponendo alla loro attenzione le seguenti domande:
a) eravamo noi dell'Italia dei Valori pazzi o catastrofisti quando definivamo l'attuale governo xenofobo, razzista, autoritario e illiberale?
b) eravamo dei nullafacenti in cerca di visibilità noi dell'Italia dei Valori quando in più occasioni ( a cominciare dalle raccolte delle firme contro il Lodo Schifani prima e il Lodo Alfano poi) abbiamo sacrificato i nostri impegni e le nostre famiglie per stare nelle piazze a sensibilizzare i cittadini sui rischi di attacco alla Costituzione perpetrata pervicacemente dai governi delle destre?
c) eravamo degli stupidi intransigenti noi dell'Italia dei Valori quando sostenevamo che nel campo dell'informazione non si dovesse scendere a compromessi con le destre, che la RAI dovesse essere liberata dal peso ingombrante e dequalificante dei partiti, che l'autorità di vigilanza dovesse essere guidata realmente ed efficacemente da un parlamentare espresso dall'opposizione? Abbiamo per caso dimenticato la triste vicenda Villari e il vesto posto a Leoluca Orlando? Credete che con Leoluca Orlando a presidente della Commissione di vigilanza sulla RAI si sarebbe potuta perpetrare impunemente la soppressione della puntata di Ballarò a favore dello speciale di Vespa, tutto teso a dimostrare la presunta efficienza del governo? Si sarebbe tollerata senza colpo ferire la strategia del condizionamento e della delegittimazione nei confronti di trasmissioni di successo anche se scomode come Report o Anno Zero?
d) eravamo fuori di testa noi dell'Italia dei Valori quando sostenevamo, soprattutto quando il centrosinistra era al governo, che la madre di tutte le battaglie era una seria legge sul conflitto di interessi?
e) dov'erano e a cosa erano dediti quei giornali, quei politici, quegli intellettuali che oggi denunciano il clima di intimidazione e il killeraggio mediatico quando ad essere sottoposti alla stessa attività di delegittimazione e di dossieraggio furono il pool di Milano, Antonio Di Pietro (da magistrato prima e da politico poi), Luigi De Magistris e Clementina Forleo?
f) in tutte queste tristi vicende quale è stato il ruolo, quali i comportamenti e le determinazioni dei soloni del partito democratico e di coloro che perseguono la politica dei due forni, che si alleano a seconda delle convenienze, che sono convinti che stare al centro significa essere determinanti e che il potere logora chi non lo possiede, come asseriva Andreotti, a cui in fondo si ispirano?

c.s.

IL PDL DI PIEDIMONTE DENUNCIA LA SITUAZIONE CRITICA DEL TRAFFICO NELLE ORE DI PUNTA.


PIEDIMONTE MATESE. Dura nota di protesta del Coordinamento Cittadino del PDL che denuncia la situazione critica del traffico cittadino nelle ore di punta. L'apertura dell'anno scolastico ha dato il segno tangibile di tutta l'inefficienza dell'amministrazione Cappello che da sempre denunciamo, ha ribadito il comunicato del Coordinamento Cittadino del PDL. Chi, lunedì mattina, ha avuto la sfortuna di dover usare l'automobile per entrare od uscire da Piedimonte si è trovato in una situazione a dir poco allucinante: file di auto in entrata che si allungavano sulla ex SS158 sino alla stazione di servizio Testa, una ininterrotta colonna in uscita che si snodava dalla stazione sino alla villa comunale. Le difficoltà dovute alla concomitanza dell'apertura dell'anno scolastico, delle avverse condizioni metereologiche e del mercato settimanale sono state moltiplicate in modo esponenziale dalla incapacità dell'amministrazione Cappello, di dare una risposta soddisfacente alle ordinarie problematiche del traffico che sono state più volte oggetto di specifiche interrogazioni da parte dei nostri consiglieri di minoranza. Ciliegina sulla torta, secondo il Coordinamento Cittadino del PDL, risulta essere la chiusura del ponte in località Epitaffio, notevole valvola di sfogo per il traffico in entrata ed uscita da Piedimonte, per lavori che sono, inspiegabilmente, fermi da settimane e che invece sarebbe stato certamente necessario ed opportuno concludere prima dell'apertura dell'anno scolastico. Non solo, nulla ha fatto l'amministrazione Cappello per risolvere i problemi del traffico, conclude il comunicato, ma non concludendo in tempi brevi i lavori del ponte all'Epitaffio, li ha aggravati. Così come nulla ha fatto l'amministrazione Cappello per risolvere in modo adeguato il problema del randagismo, anche questo più volte denunciato dai consiglieri comunali di minoranza, che tanto disagio crea alla cittadinanza specialmente di alcune zone della città.


P.R.

Sicurezza del trasporto ferroviario delle merci e garanzie per i passeggeri rispetto ai crack delle compagnie aeree.


Venafro. Maggiore controllo nei trasporti ferroviari e garanzie per i passeggeri delle compagnie aeree. Due temi che hanno impegnato l’eurodeputato del PdL, Aldo Patriciello (nella foto), in questi giorni a Strasburgo per sollecitare, in quella sede, la Commissione affinché vengano rafforzati i poteri dell’Agenzia europea per la sicurezza ferroviaria. “Sono trascorsi oltre due mesi dalla tragedia di Viareggio eppure – ha sottolineato il deputato europeo – nessuna responsabilità è stata ancora accertata. In Italia negli ultimi tre anni i deragliamenti si sono quintuplicati e, in Europa, manca un coordinamento europeo sotto il profilo della sicurezza ferroviaria. Basti pensare che il trasporto di Gpl o di altro materiale pericoloso è effettuato con vagoni cisterna di ditte, italiane e straniere, i cui controlli avvengono senza verifica alcuna da parte di Trenitalia”. Questi i motivi che hanno indotto l’on. Patriciello, dopo le dichiarazioni dell’on. Antonio Tajani che si era pronunciato a favore di un rafforzamento del ruolo dell’Agenzia europea per la sicurezza ferroviaria, a presentare un’interrogazione alla Commissione in cui si chiede non solo un rafforzamento dell’Agenzia ma anche la fissazione di criteri univoci che stabiliscano se i treni merci siano obsoleti, nonché l’introduzione nei bandi comunitari di priorità che privilegino la sicurezza del trasporto ferroviario.
Sempre in materia di trasporti, ma questa volta nel settore aereo, si colloca l’iniziativa dell’eurodeputato Aldo Patriciello di chiedere alla Commissione europea di dotarsi di un organismo di controllo sovranazionale e di un fondo di garanzia per i passeggeri colpiti dai fallimenti delle compagnie aeree. “E’ accaduto proprio lo scorso primo settembre – ha spiegato l’on. Patriciello – La più grande compagnia aerea low cost dell’Europa centrale, la Sky Europe, senza alcun preavviso, ha sospeso i voli. Da tempo c’erano segnali di difficoltà ma sta di fatto che, all’improvviso, oltre mille passeggeri nei diversi scali sono rimasti a terra. Non solo. Si sono visti negare il rimborso dei voli cancellati e hanno dovuto acquistare a proprie spese biglietti di altre compagnie aeree per raggiungere le varie destinazioni. L’obiettivo della mia richiesta – ha concluso l’eurodeputato – è che al più presto la Commissione si doti di uno strumento a garanzia dei consumatori affinché rispetto a situazioni simili, assai frequenti, essi siano tutelati”.

c.s.