12 marzo 2011

Ad Alife Convegno sul difficile cammino del risorgimento italiano.



ALIFE. Domenica 13 marzo nella sala Consiliare del Comune di Alife, alle ore 19,00 in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia il Partito Democratico di Alife in collaborazione con Sinistra Ecologia Libertà di Alife e l’Associazione OL.PAC. organizza il convegno su “Difficile cammino del risorgimento italiano”. La manifestazione vuole ribadire la necessità della certezza del diritto, che è il primo bene pubblico indispensabile per ciascun cittadino, di qualunque schieramento. Per questo motivo si preferisce non vi siano simboli riconducibili a partiti o sindacati, nel rispetto dell’iniziativa che vuole essere trasversale ed aperta a chiunque vi si riconosca. Durante l’incontro saranno trattati vari argomenti tra cui L’unità d’Italia e la Costituzione, il doppio risorgimento italiano a cura di Gianfranco Di Caprio (nella foto) segretario cittadino del PD. La costituzione della Repubblica Italiana sarà approfondita con la lettura dei principi fondamentale e della parte prima. Gli aspetti e personaggi del risorgimento alifano saranno ricordati con il ruolo politico della famiglia Cornelio nell’800 a cura del Prof. Giovanni Guadagno. Il Convegno ha ricordato il Segretario del PD Gianfranco Di Caprio, è stato organizzato per difendere i valori della legalità repubblicana, troppo spesso impunemente violati, e della dignità costituzionale che non dev’essere calpestata, è aperta a chiunque creda che la Costituzione sia una somma di diritti e di doveri per tutte le cittadine e tutti i cittadini, che sono sovrani nel proprio paese, come sancito dall’Art.1.

Pietro Rossi

PARTE DOMENICA 13 LA SERIE DEI “PRANZI DELLA SOLIDARIETA’ ORGANIZZATI DALLE TRE PARROCCHIE CITTADINE IN COLLABORAZIONE CON CARITAS E ASSOCIAZIONI.


PIEDIMONTE MATESE – Il termine solidarietà, nell’accezione religiosa, è quello che indica il legame misterioso ma reale che lega tutti gli uomini in quanto creati ad immagine e somiglianza di Dio e proprio per questo gli esseri umani sono solidali nel bene come nel male. La solidarietà sociale viene svolta dalle istituzioni per sollevare persone costrette ai margini della società a causa di problemi economici ( disoccupati, sottostipendiati, pensionati al minimo) o di altro genere ( malati, invalidi, stranieri). La solidarietà,quando viene esercitata durante il tempo libero dai singoli cittadini o da associazioni non profit, assume il termine di Volontariato. L’avvenimento di domenica prossima 13 marzo assomma in se tutte e tre le caratteristiche insite nel termine solidarietà: religioso, sociale, volontariato. Religioso e sociale perché proposto dalle tre parrocchie: Ave Gratia Plena, retta dal parroco don Emilio Salvatore, Santa Maria Maggiore, guidata dal neo parroco don Cesare Tescione e S. Marcello di Sepicciano, curata dal parroco don Salvatore Zappulo e dalle tre Caritas cittadine, unite nello sforzo comune di rendere quanto più appagante l’incontro con le famiglie invitate ed infine di volontariato perché tutti gli operatori sono volontari al pari delle mamme dell’oratorio salesiano e delle cooperatrici guidate dal responsabile della Struttura don Armando Visone. L’agape fraterna di Domenica 13 marzo, organizzata dalle tre parrocchie con l’ausilio delle donne della Caritas e dell’Associazione “ Mamme dell’Oratorio” e cooperatrici salesiane, si svolgerà nei locali dell’Oratorio Salesiano. Al pranzo, a cui sono invitate tutte le famiglie scelte dalle tre Caritas, ma vi possono partecipare tutti quelli che si sentono di farlo, sarà presente il vescovo della Diocesi di Alife Caiazzo mons. Valentino Di Cerbo ed altre personalità. Il “Pranzo della solidarietà” sarà allestito anche nelle Domeniche successive e precisamente dalla Parrocchia Ave Gratia Plena il 20 marzo prossimo, da quella di S. Marcello di Sepicciano il 27 marzo, dalla parrocchia di S. Maria Maria Maggiore il 3 Aprile e dal Movimento per la Vita il 10 aprile. Una iniziativa attesa da tempo e che ha suscitato commenti favorevoli in tutti gli ambienti cittadini come quella che sta prendendo corpo con l’accordo in corso di stipula tra il comune di Piedimonte Matese, la Parrocchia Ave Gratia Plena e la Centrale Enel per l’istituzione di una vera mensa per le famiglie disagiate e non abbienti ivi compresi gli extracomunitari, specialmente in questo periodo di grande sofferenza per mancanza di lavoro. Sembra che tra L’Enel e il comune di Piedimonte Matese le trattative siano a buon punto per la cessione in comodato d’uso della sala mensa che serviva agli operai e dipendenti nei tempi ormai lontani. Occorrono lavori di restyling e poi potrà entrare in campo la Parrocchia Ave Gratia Plena che, mercé la grande disponibilità del parroco don Emilio Salvatore, potrà iniziare il percorso di assistenza materiale di tutte quelle famiglie che per motivi vari si trovano a lottare per vivere e, purtroppo il loro numero è in grande aumento. Ultima nota che fa veramente piacere è la grande disponibilità dimostrata da tutta la cittadinanza e in particolare dai commercianti, come afferma don Armando Visone, che hanno offerto tutto il materiale occorrente per il pranzo di Domenica, allestito nei locali dell’Oratorio Salesiano

Nicola Iannitti

PRESENTATO IL CODICE ETICO DEL CENTROSINISTRA.


CASERTA. “Il candidato sindaco del centrosinistra s’impegna a non modificare l’assetto politico di giunta così come determinato a inizio mandato. Ogni candidato al momento dell’adesione alla lista collegata al candidato sindaco del centrosinistra, s’impegna, qualora eletto, a non aderire ad altri partiti o gruppi consiliari nell’ambito della legislatura”. Inizia così l’articolo 1 del Codice etico del centrosinistra casertano, elaborato dalla Cabina di regia e presentato oggi in conferenza stampa al Jolly hotel. “Per la prima volta – ha commentato il candidato sindaco del centrosinistra Carlo Marino – la politica a Caserta si dota di regole così stringenti e rigorose ed è la prima volta in Italia che questo strumento viene condiviso da un numero così ampio di partiti. Il centrosinistra ottiene così un primato importante. Vogliamo dare ai cittadini un segnale forte e chiaro di diversità rispetto al centrodestra e di grande attenzione al tema della trasparenza e della fiducia. Con il centrosinistra non può candidarsi chi ha ricevuto un’informazione di garanzia e non si possono più verificare fenomeni di trasformismo politico. Siamo convinti che solo con un vero e proprio patto etico la gente può ritrovare interesse e entusiasmo per la politica”. Sono tante le novità introdotte dal Codice etico, a partire dal controllo di legalità e dalle condizioni poste per la candidatura, contenute nell’articolo 6, che recita: “La coalizione di centrosinistra, nella sua interezza, s’impegna a non candidare nelle liste a sostegno del candidato sindaco Marino, coloro che, alla data della sottoscrizione della candidatura, rispondano di reati legati alla criminalità e per quelli contro la Pubblica amministrazione”. Si punta inoltre a evitare ogni forma di conflitto d’interesse (articoli 2 e 5): “Ogni candidato s’impegna a rinunciare o a non assumere qualunque incarico che, a causa del ruolo ricoperto in imprese, associazioni, enti o fondazioni aventi scopo di lucro o titolarità prevalente di interessi economici e finanziari possa configurare un conflitto d’interessi tale da condizionare i comportamenti e l’azione istituzionale”.Invito formalmente i candidati a sindaco delle altre forze politiche ad adottare il Codice etico, affinché diventi patrimonio comune di tutti a Caserta”, ha dichiarato il coordinatore della cabina di regia, Antonio De Pandis. Alla presentazione del Codice etico sono intervenuti con il candidato sindaco Marino, i segretari cittadini e provinciali dei partiti (Mauro Desiderio per il Pd, Pietro Di Sarno per Sel, Dell’Aquila e Mastroianni per i Socialisti, Aveta per i Verdi) e dei movimenti civici che sostengono la sua candidatura (Noi Frazioni, Movimento naturalista italiano con Gabriele Nappi, Caserta Viva con Alessandro Zannini). Presenti i componenti della Cabina di regia. Nel corso della conferenza stampa è stato annunciato che Rosa Bonavolontà guiderà la lista del Pd alle prossime comunali, mentre lo scrittore Alessandro Zannini sarà capolista di Caserta Viva.

Codice Etico

per l’elezione a Sindaco della città di Caserta di Carlo Marino e dei candidati nelle liste a sostegno della sua candidatura.

Premessa

Adottare un Codice Etico che consenta di accrescere la fiducia e l’interesse dei cittadini nei confronti della classe politica, legame indispensabile, perché un eletto possa portare a buon fine la propria “mission”, rappresenta lo scopo fondamentale che l’alleanza di centro-sinistra nella città di Caserta si è data.

Aderiscono a tale codice, in modo obbligatorio, assumendone tutte le responsabilità morali che ne scaturiscono, tutti i candidati delle liste di partito o civiche che appoggino il candidato Sindaco Carlo Marino.

L’adesione assume il valore di un patto etico stipulato con i cittadini/candidati/partiti ed associazioni impegnati nelle elezioni amministrative del prossimo Maggio 2011.

Ogni sottoscrittore s’impegna , nell’esercizio delle proprie funzioni, a perseguire l’interesse generale e non quello proprio, diretto o indiretto.

Costituiscono principi etici generali quelli di responsabilità, trasparenza, correttezza, imparzialità, efficienza e spirito di servizio.

Oltre a ciò occorre rispettare precisi doveri, come quello di rendicontare il proprio operato amministrativo agli elettori, almeno una volta l’anno.

In campagna elettorale, ogni candidato esporrà il proprio programma nella piena trasparenza e nel rispetto degli altri competitori, astenendosi dal condurre attacchi personali sulla vita privata di quest’ultimi, né cercherà di ottenere consensi attraverso la diffamazione degli altri candidati.

Crediamo sia oggi più che mai necessario richiamare tutti i cittadini che aspirino a candidarsi , nell’ambito della coalizione di centro-sinistra, al rispetto di un Codice Etico che leghi l’intera coalizione al candidato Sindaco.

Art. 1

Il candidato Sindaco del centro-sinistra s’impegna a non modificare l’assetto politico di giunta così come determinato a inizio mandato.

Ogni candidato al momento della adesione alla lista collegata al candidato Sindaco del centro-sinistra, s’impegna , qualora eletto, a non aderire ad altri partiti o gruppi consiliari nell’ambito della legislatura.

Art. 2

Ogni candidato s’impegna a rinunciare o a non assumere qualunque incarico che, a causa del ruolo ricoperto in imprese, associazioni, enti o fondazioni aventi scopo di lucro o titolarità prevalente di interessi economici e finanziari che possa configurare un conflitto d’interessi tale da condizionare i comportamenti e l’azione istituzionale.

Art. 3

Ogni candidato non può appartenere ad associazioni o ad organizzazioni similari che comportino vincoli di segretezza e che rappresentino pericolo per il rispetto dei principi di uguaglianza di fronte alla legge ed alla imparzialità delle pubbliche istituzioni.

Art. 4

Ogni candidato s’impegna formalmente a svolgere una campagna elettorale corretta e con uso ponderato delle risorse finanziarie all’insegna della trasparenza dell’utilizzo delle risorse economiche.

I candidati s’impegnano altresì, ad evitare forme di propaganda invasiva nel rispetto dell’ambiente e del decoro urbano.

Art. 5

Ogni candidato s’impegna a comunicare , al momento dell’accettazione della candidatura, le eventuali situazioni personali che evidenziano conflitti d’interesse ovvero condizionano l’attività e l’immagine della coalizione, in primo luogo nel caso dell’esistenza di un procedimento penale o dell’adozione di una misura di prevenzione nei propri confronti. Tale circostanza rende incompatibile la candidatura.

Art. 6

La coalizione di centro-sinistra, nella sua interezza, s’impegna a non candidare nelle liste a sostegno del candidato Sindaco Marino, coloro che ,alla data della sottoscrizione della candidatura, rispondano di reati legati alla criminalità e per quelli contro la P.A.

Art. 7

Le condizioni ostative alla candidatura vengono meno in caso di sentenza definitiva di proscioglimento, d’intervenuta riabilitazione o di annullamento delle misure previste nei precedenti articoli.

Art. 8

Le violazioni e le relative sanzioni al presente Codice, sono di competenza dei Segretari Provinciali e Cittadini dei rispettivi partiti ed ai legali rappresentanti dei movimenti civici della coalizione che renderanno noto alla cabina di regia, il provvedimento adottato nei confronti di coloro i quali non si atterrano a quanto disposto dal Codice Etico.

Art. 9

Ogni candidato, qualora eletto in Consiglio Comunale, s’impegna a rendicontare sul suo operato di amministratore pubblico periodicamente agli elettori.

La neurochirurgia incontra la Neurologia per la cura della neurofibromatosi.


POZZILI. Sono circa 15 mila le persone che hanno la neurofibromatosi, una malattia rara meglio conosciuta come la malattia delle "macchie caffèlatte". Questa patologia neuro-cutanea che, oltre ad essere incurabile, pone importanti problemi psicologici e relazionali è il tema del convegno ECM che si è tenuto ieri Venerdì 11 marzo alle ore 9,30 presso l’Aula Magna del Polo Didattico Neuromed (Località Camerelle). Responsabile scientifico dell’evento è la dr.ssa Serana Tola che sottolineerà nella fattispecie le “PROBLEMATICHE NEUROCHIRURGICHE ASSOCIATE ALLA NEUROFIBROMATOSI”.

La Neurofibromatosi – spiega l’esperta del Neuromed - è la più comune delle facomatosi, patologie neurocutanee, che associano segni e sintomi neurologici a manifestazioni cutanee benigne. Ne esistono vari tipi, le più comuni sono Neurofibromatosi 1 e 2, entrambe sono ereditarie, molto spesso associate a mutazioni genetiche. Le Neurofibromatosi sono tra le più frequenti sindromi tumorali e sono associate ad aumentato rischio di neoplasie del sistema nervoso (tra cui glioma del nervo ottico, astrocitomi, meningiomi, ependimomi schwannomi) oltre che a manifestazioni sistemiche ed alterazioni dell’apparato locomotore. Lo scopo preposto a quest’incontro è quello di soffermarsi appunto sulle problematiche neurochirurgiche e funzionali legate in particolare al glioma del nervo ottico ed il neurinoma dell’acustico (quest’ultimo bilaterale nella NF2). Il corretto inquadramento diagnostico, le varie opzioni terapeutiche e le tecniche intraoperatorie mirate ad un migliore outcome funzionale saranno oggetto di discussione durante questa giornata a tema.”

Questa malattia rara ( per cui ha combattuto molto anche la molisana Palmina Giannini che ha in famiglia un caso di tale patologia) colpisce bambino su 3000 nasce (nel caso della neurofibromatosi di tipo 1) e un bambino su 40.000 invece è affetto dalla neurofibromatosi di tipo 2. Nella prima forma i sintomi sono almeno sei macchie brune e ammassi tumorali benigni sulla cute o all'esterno degli organi detti appunto "neurofibromi", nella seconda forma i tumori (benigni e non) crescono all'interno degli organi e anche a contatto con la base del cervelletto e del nervo acustico. La diagnosi di questi pazienti è ancora troppo spesso tardiva, anche perché spesso le complicazioni insorgono a partire dai 20-30 anni.

Ufficio Comunicazione Neuromed

Dr.ssa Ilaria Pucci

Via Atinense 18

86077 Pozzilli (IS)

Tel. 0865.929473