09 febbraio 2012

Il Tar Campania dà ragione al comune: il CUB condannato a pagare due milioni e 250 mila euro per le quote ristoro dell’immondizia di Parco Saurino.

Antonio Papa
Santa Maria La Fossa – “… va pertanto dichiarato il diritto del Comune di Santa Maria La Fossa al pagamento della somma di euro 1.927.928,64, oltre interessi nella misura legale con decorrenza dalla costituzione in mora con la domanda giudiziale in data 20/10/2004 e fino al soddisfo, a titolo di indennizzo ambientale, a carico del Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta, per i rifiuti conferiti all’impianto di "Parco Saurino" nel per iodo dal 1/1/2003 al 9/2/2004”
E’ con questa disposizione (contenuta nella sentenza dell’ 08/02/2012) che la prima sezione del TAR Campania sede di Napoli ha dato la vittoria al Comune di Santa Maria La Fossa, relativamente all’accertamento del diritto al pagamento della somma di euro 5.690.143,68, a titolo di indennizzo ambientale, per l'apertura e l'ampliamento della discarica per la raccolta e lo smalti mento di rifiuti solidi urbani in località "Parco Saurino". La causa era stata promossa dal Comune di S. Maria La Fossa (con l’avv. Labriola) nei confronti del Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta, del Commissario Straordinario di Governo per l'Emergenza Rifiuti in Campania, della Fibe S.p.A. e della Fibe Campania S.p.A. (quest’ultima incorporata nella prima) e nei confronti del Fallimento Egea Service s.p.a., non costituito.
Questi i fatti, ricostruiti in sentenza. Con ricorso notificato il 30/4/2010, il Comune di Santa Maria La Fossa riferiva che:
- nel territorio comunale, in località Parco Saurino, è ubicata la discarica per lo smaltimento di rifiuti solidi urbani, la cui gestione è affidata al Consorzio CE/4;
- in data 23/7/2002 veniva stipulato il protocollo d’intesa n. 18626/cd avente ad oggetto l’ampliamento del suindicato bacino di stoccaggio, la cui realizzazione veniva affidata al suddetto Consorzio, prevedendo a carico del medesimo la corresponsione in favore del Comune di euro 0,010033 (recte: 0,01033) al chilogrammo, quale indennizzo per ristoro ambientale;
- il Consorzio rimaneva inadempiente, nonostante la diffida notificate in data 20/2/2004 e 5/7/2004;
- con sentenza n. 12757 del 17/11/2009, il Tribunale di Napoli, sez. civ. XI, dichiarava il difetto di giurisdizione del giudice ordinario sulla domanda proposta dal Comune per il pagamento di euro 5.690143,68 a titolo di indennizzo ambientale con l’atto di citazione (del 20/10/2004 originariamente innanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere).
A seguito di ciò, il Comune riassumeva l’azione in epigrafe innanzi al giudice amministrativo.
Si costituivano in giudizio, resistendo alle pretese avverse, il Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta, subentrato al Consorzio Obbligatorio Intercomunale CE (d’ora innanzi Consorzio), il Commissario Straordinario di Governo per l'Emergenza Rifiuti in Campania (d’ora innanzi Commissariato o struttura emergenziale, con i suoi successivi aventi causa) e le società Fibe e la Fibe Campania (quest’ultima poi incorporata nella prima; d’ora innanzi Fibe).
Con ordinanza n. 1105 del 26/5/2010, la domanda cautelare veniva respinta. Con ordinanze n. 708 del 28/10/2010 e n. 591 del 31/1/2011, veniva disposto il deposito di relazioni e documenti da parte dell’Unità Stralcio per la chiusura dell’emergenza rifiuti in Campania del Dipartimento protezione civile e dell’Articolazione territoriale CE del Consorzio Unico di Bacino delle province di Napoli e Caserta. A seguito del mancato adempimento degli incombenti istruttori, con ordinanza n. 3977 del 6/7/2011 veniva disposta una verificazione a cura della Prefettura di Caserta. Pur mancando l’esecuzione della suddetta verificazione, in quanto la Prefettura ha manifestato di non avere competenza in ma teria, il Dipartimento della protezione civile Unità tecnico-amministrativa ex art. 15 OPCM 3920/11 ha nondimeno prodotto documentazione.
E' stata pubblicata la sentenza. Il CUB ci deve 1.927,928,64 euro più interessi dal 2004 (che, ad oggi, secondo nostri calcoli, si aggirerebbero intorno ai 323 mila euro), per un importo complessivo che supera i 2 milioni 250 mila euro  - ha dichiarato, visibilmente soddisfatto il sindaco Antonio Papa -. Il grosso risultato raggiunto va ascritto a questa Amministrazione Comunale ed a questo Sindaco che sfidando tutti gli eventi ha portato con determinazione avanti una questione innanzitutto di ordine morale, perché era immorale subire oltre il danno (la presenza di oltre mezzo milione di immondizia sul nostro territorio) anche la beffa cioè il mancato riconoscimento alla popolazione di Santa Maria la Fossa di un giusto ristoro dovuto per legge ma che fino ad oggi era stato disatteso da chi aveva l'obbligo di far applicare la legge. Questa sentenza – ha continuato il sindaco Papa - ha anche dimostrato che invece ci sono uomini che la legge la applicano fino in fondo a dimostrazione che la Giustizia funziona e soprattutto rende ragione a chi è nel giusto. La grossa risonanza in Provincia, in Regione e in Italia che avrà questa sentenza rende valore ad una grossa capacità di questa Amministrazione Comunale. Finalmente sono stati tutelati i diritti di un'intera cittadinanza che ha subito e sta ancora subendo un danno ambientale ma che finalmente ha vinto una grossa battaglia. La prossima – continua il sindaco - sarà la bonifica di Parco Saurino che è ormai alle porte (con ogni probabilità i lavori inizieranno entro quest’anno), ess endo inserito quale primo intervento di bonifica in provinci! a di Cas erta da parte del Ministero dell'Ambiente, ed anche questo grazie al nostro lavoro che ci ha tenuti impegnati anche presso i ‘palazzi romani’: sono stato sentito presso la Commissione  bicamerale d’inchiesta in Senato, dalla quale tutta la situazione ha preso le mosse, a chiara dimostrazione che la politica non può limitarsi al proprio ambito comunale ma va portata con efficacia presso le sedi più opportune. Insieme alla bonifica di Parco Saurino – ha concluso il sindaco Antonio Papa - ci dovrà essere anche quella di Ferrandelle. Le battaglie sono tante, ma le vinceremo" 

c.s.

L’EPILESSIA SPIEGATA AI BAMBINI, NEUROMED SOSTIENE IL LIBRO Sara e le sbiruline di Emily.

È stata scelta la data del 14 febbraio per la presentazione del libro per l’infanzia Sara e le sbiruline di Emily. Una data significativa perché ricorre la festività di San Valentino, il più noto patrono degli innamorati, anche patrono degli epilettici. Il libro, infatti, è il frutto della penna della giovane Rachele Giacalone, mamma di una bimba di cinque anni cui è stata diagnosticata una forma infantile di epilessia. Patrocinato dalla Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE), il testo nasce dal bisogno di comunicare ai più piccoli, con parole semplici, una patologia che solo in Italia colpisce circa cinquecentomila persone, con circa trentamila nuovi casi ogni anno. Un progetto che ha conquistato l’IRCCS Neuromed di Pozzilli (IS), Istituto di Ricovero e cura a carattere scientifico dedicato alle neuroscienze e dotato di un Centro di Eccellenza per lo studio e la cura dell’epilessia e dei disordini del movimento che dispone di un reparto di degenza con letti dotati di sofisticati sistemi video-EEG per il monitoraggio continuo del paziente. Essenziale, nelle attività di ricovero, è lo studio diagnostico dei pazienti con epilessia focale farmacoresistente candidati ad asportazione chirurgica della zona epilettogena. Non a caso, Il Centro per la chirurgia dell’epilessia “Trenta ore per la vita” dell’IRCCS Neuromed, attivo già dal 1998, è riconosciuto dalla LICE. Non poteva dunque mancare il supporto dell’Istituto Neurologico Mediterraneo al progetto della Giacalone, che spiega così cosa l’ha mossa a scrivere questo libro illustrato: “Più passava il tempo, più le crisi aumentavano e mi rendevo conto che le informazioni mediche sulla malattia erano accessibili solo ad un mondo di adulti, mentre la mia bambina aveva un gran bisogno di capire cosa le stesse accadendo. Anche la sorellina minore, che era sempre presente durante le crisi, aveva bisogno di essere rassicurata e di imparare a non avere paura”. Obiettivo felicemente raggiunto tramite l’utilizzo di metafore e le splendide illustrazioni di Norina Wendy Di Blasio. Martedì 14, alle 17.30, presso la libreria Mondadori di via Piave 18, a Roma, il libro verrà presentato per la prima volta al pubblico. Interverranno, oltre all’autrice e all’illustratrice, Roberto Gandini, Regista Teatro di Roma, il Prof. Oriano Mecarelli per la LICE, la giornalista Aurora Avenoso, in forza alla Onlus Cittadinanza Attiva e il dott. Giancarlo Di Gennaro, Responsabile del Centro Epilessia dell’IRCCS Neuromed. 

Ufficio Stampa Neuromed

ROTARY CLUB ALTO CASERTANO PIEDIMONTE MATESE – QUESTA SERA 9 FEBBRAIO CONVEGNO SUL TEMA “ PUNTO ROTARY: ASSISTENZA SANITARIA AI MENO ABBIENTI”.


Dott. Pasquale Simonelli
Piedimonte Matese  Questa sera  9 febbraio sarà  gradito ospite del Rotary Club Alto Casertano Piedimonte Matese il Presidente del Rotary Club  Caserta Terra di Lavoro che terrà una piacevole conversazione sulle modalità da seguire per aprire il “Punto Rotary”, già perfettamente funzionante a Caserta.  La riunione di caminetto si terrà nei locali del ristorante   il Giardino degli Ulivi con inizio alle ore 20. Il club piedimontese da tempo aveva  inserito nella sua programmazione annuale l’istituzione  del Punto Rotary (Centro di Assistenza Sanitaria per i meno abbienti e di orientamento  e accompagnamento ai servizi e alle risorse del territorio).  L’istituzione del Punto Rotary compare già nella programmazione 2010/2011 del presidente architetto F. Paolo Grillo. Con la sua presidenza  iniziarono i contatti con l’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese per il reperimento di un locale idoneo alle varie attività  che il Punto Rotary  doveva esplicare. L’impegno  assunto dall’amministrazione comunale si è concretizzato con la messa a disposizione del locale inserito ottimamente nell’edificio del vecchio ospedale, ristrutturato e dato in  uso al Centro Sociale Polivalente. Il Punto Rotary che sarà  inaugurato a breve fornirà agli utenti, in particolare anziani e persone bisognose, assistenza medica , legale, di indirizzo , orientamento ed accompagnamento per le varie pratiche da esplicare presso gli Uffici competenti.  Nelle intenzioni del presidente Simonelli  c’è anche la volontà di far diventare il “PUNTO ROTARY” un “CENTRO DI ASCOLTO”; ma esso richiede una concreta collaborazione da parte dei soci, per cui  ha chiesto a  tutti coloro che vogliano impegnarsi, a manifestare la propria volontà a partecipare e ad indicare l’ambito nel quale potrebbero mettere a disposizione le proprie conoscenze e professionalità. Questa sera  l’ottimo presidente  del  Rotary Club Caserta Terra di Lavoro, dr. Antonio Citarella, illustrerà i passi da compiere perché l’iniziativa abbia successo. Forte dell’esperienza maturata nel suo Club potrà indicare anche i punti più sensibili  da tenere in evidenza per una corretta e funzionale attività del Centro di Ascolto. Da  sottolineare che il Club Alto Casertano Piedimonte Matese ha al suo attivo numerose manifestazioni di solidarietà verso i più deboli, non ultimo la raccolta fondi Pro Africa che ha dato risultati  andati oltre le più rosee previsioni. 

Nicola Iannitti

Comuni: piccoli ma non immuni dal rispetto dei diritti dei lavoratori.

Continua a produrre buoni frutti la diffusa campagna di informazione sul mobbing e, in particolare, sul demansionamento che la Funzione Pubblica CISL della Provincia di Caserta ha ormai da tempo avviato. Ultimo caso che ha portato ottimi risultati al sindacato, e ad un suo iscritto, è quello di Vincenzo Valentino, dipendente del Comune di Cervino, che per la tutela del suo diritto a esercitare le mansioni previste dal contratto collettivo investì l'allora segretario generale della struttura, Rino Brignola. Affidato il caso all'avvocato Domenico Carozza, legale della FP CISL provinciale, e valutata la necessità di avviare un'azione legale con denuncia del demansionamento e richiesta dei danni, durante il giudizio il Comune di Cervino si è difeso strenuamente, difendendo le sue scelte organizzative con ragioni connesse alle sue esigue dimensioni. Tuttavia, dinanzi all'osservazione del legale FP Cisl che il diritto azionato in giudizio era radicato nella stessa Costituzione, che tutela il bene della professionalità del dipendente nonché la sua sfera esistenziale, il giudice del lavoro presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dottor Pascale, ha riconosciute valide le tesi del difensore e ha condannato il Comune di Cervino a risarcire il danno arrecato alla professionalità del dipendente e ad adibirlo alle mansioni per cui era stato inquadrato.
“La decisione del giudice del lavoro – ha affermato l'attuale Segretario generale della FP Cisl della Provincia di Caserta Carmine Lettieri – conferma che la scelta della nostra Federazione di categoria di tutelare gli iscritti rispetto ad ogni violazione dei loro diritti, siano essi di natura economica o professionale, è stata lungimirante e giusta perché in entrambi i casi il dipendente viene mortificato nei suoi bisogni essenziali. Il valore altamente positivo della campagna di informazione e mobilitazione, avviata con la dirigenza di Rino Brignola, si conferma anche attraverso questa vittoria e ci spinge a proseguire il lavoro fin qui svolto sui temi del mobbing e della dequalificazione."
C.S.

HORIZON 2020. IL MINISTRO PROFUMO A BRUXELLES.


Importante incontro quello che oggi si è tenuto presso il Parlamento Europeo di Bruxelles. Il tema le novità in materia di finanziamenti alla ricerca. Dopo il Settimo Programma Quadro, infatti, l’Europa sta predisponendo un nuovo Programma, Horizon 2020, che garantirà ulteriori risorse economiche al settore della ricerca e dell’innovazione degli Stati membri. Presente all’incontro, insieme all’On. Aldo Patriciello, anche il Ministro dell’istruzione, università e ricerca, Francesco Profumo, che ha sottolineato quanto il Programma comunitario 2020, presentato anche a Roma in occasione della Cerimonia dell’Anno della Chimica, sia indispensabile al sostegno della ricerca ed innovazione delle politiche nazionali.    “L’Italia – ha affermato il Ministro – dovrà allinearsi con le priorità imposte dall’Europa nel campo della ricerca e portare così il nostro Paese tra i primi del continente”.
Un settore, quello della ricerca e dell’innovazione, che sta molto a cuore all’eurodeputato Aldo Patriciello che prima dell’incontro ha avuto una colazione riservata con il Ministro Profumo, durante la quale ha illustrato allo stesso tutte le opportunità che verranno promosse per l’Italia.
Il Programma Horizon 2020 – ha affermato Patriciello – metterà a disposizione di tutti gli Stati membri 80 miliardi di euro, suddivisi in molteplici programmi di investimento in materia di ricerca. Tra questi i settori maggiormente interessanti sono la e-energy e la e-environment che porteranno, non solo lo sviluppo di imprese e conoscenza innovativa ma garantiranno la creazione di nuovi posti di lavoro per i cittadini europei, aumentando la competitività delle medesime aziende e di nuovi servizi. Proprio la competitività, di aziende e ricerca – continua Patriciello – dovrà essere l’obiettivo dell’Italia; fine che potremmo raggiungere solo grazie ai fondi europei ed alla visione, tutta europeista, dell’indispensabilità della ricerca in ogni campo.
Dalla sanità allo spazio, dalla sostenibilità all’interattività di aziende e servizi; tutto questo potrà essere ancora di più implementato e sviluppato grazie alle risorse comunitarie. In Italia inoltre possiamo vantarci di avere la conoscenza e la formazione in materia, dalla quale a mio avviso non possiamo prescindere, tanti giovani ricercatori avranno la possibilità di studiare e trasformare in realtà le proprie idee innovative. Dunque non lasciamo che il nostro Paese rimanga indietro ma aiutiamolo a proseguire nel cammino dell’innovazione. E’ molto importante, così come ha affermato il Ministro Profumo con il quale mi trovo d’accordo, che le Regioni avviino immediatamente la programmazione dei fondi 2014-2020, con iniziative specifiche e programmazioni solide.
L’Italia  - prosegue Patriciello - risulta essere indietro in fatto di presentazione di progetti vincenti in Europa con una conseguente ridotta capacità di accesso e di sfruttamento dei fondi predisposti in ricerca. Ebbene noi dobbiamo invertire questa tendenza; la ricerca è il nostro futuro e quello dei nostri figli, non lasciamoci scappare un’opportunità come questa e facciamo in modo di valorizzare il nostro know how. Per quello che posso, una volta approvato il nuovo Programma Quadro, sarò onorato di sostenere , anche solo dal punto di vista informativo, tutti coloro che hanno un’idea vincente ed innovativa da presentare all’Unione Europea”.
Il programma Horizon 2020 concentrerà i fondi su tre obiettivi chiave: sosterrà la posizione dell’Ue in testa alla classifica mondiale nella scienza, con un bilancio assegnato di 24,6 miliardi di euro, compreso un aumento pari al 77% dei finanziamenti al Consiglio europeo della ricerca (Cer); contribuirà ad affermare il primato industriale nell’innovazione con un bilancio pari a 17,9 miliardi di euro, che comprende un investimento sostanzioso - pari a 13,7 miliardi di euro - nelle tecnologie di punta, nonché più ampio accesso al capitale e sostegno alle Pmi. Infine, 31,7 miliardi di euro saranno dedicati ad affrontare i principali problemi comuni a tutti gli europei, ripartiti su sei temi di base: sanità, evoluzione demografica e benessere; sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bio-economia; energia sicura, pulita ed efficiente; trasporti intelligenti, verdi e integrati; interventi per il clima, efficienza delle risorse e materie prime; società inclusive, innovative e sicure.


Comunicato Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello


corso socio-politico: come rilanciare il nostro territorio secondo l'economista Manlio del Giudice.


CASERTA.Tema di particolare interesse ed attualità questa settimana al corso socio-politico organizzato dall'ENDAS Caserta, le liberalizzazioni. A parlarne Manlio Del Giudice, docente della SUN esperto di economia e gestione delle imprese. “Per ottenere gli effetti desiderati dal governo Monti, - ha spiegato il professore Del Giudice a coloro che chiedevano della recente manovra economica – sarà necessario attendere che cambino le coscienze degli italiani nei confronti degli investimenti e dell'assistenzialismo statale”.
Il docente di economia ha inoltre indicato la strada da battere per il riscatto del nostro territorio: “Rilanciare l'imprenditorialità giovanile intervenendo sulle scuole e le università.  Dobbiamo incentivare i giovani a sviluppare e concretizzare le proprie idee creando più imprenditori e meno manager. Svecchiare le imprese, anche quelle familiari. Promuovere le specializzazioni a discapito dell'attuale preparazione generalista dei nostri ragazzi spesso meno competitivi sul mercato del lavoro dei loro colleghi europei”.
“Non posso che essere in piena sintonia con il professore Del Giudice – ha dichiarato la presidente ENDAS Adelaide Tronco al termine della conferenza – E' ormai da tempo che sostengo che non si crea impiego se non si investe sui giovani e sulla nuova economia. E' indispensabile che la politica, gli imprenditori e le associazioni di categoria si uniscano in uno sforzo comune per riportare gli imprenditori ad investire nella nostra terra e ad incentivare i giovani a creare lavoro nel loro territorio”.

c.s.