

PIEDIMONTE MATESE - Domenica
19 e domenica 26 ottobre la comunità parrocchiale di Ave Gratia Plena di
Piedimonte Matese, si è ritrovata in un clima di fraternità e ascolto per
vivere insieme l’Assemblea Parrocchiale. Cinque gruppi, distinti dai colori
Rosso, Verde, Giallo, Blu e Arancione, hanno dato voce alla ricchezza e alla
varietà

della parrocchia. Ogni gruppo, accompagnato dai moderatori Giuseppina,
Pietro, Angela, Raffaele, Carlo, Lucia, Vittoria, Daniela, Biagio e Fulvia, ha
vissuto un tempo di riflessione, dialogo e preghiera, come piccola chiesa che
si confronta e cresce insieme. Nel cammino di fede della
nostra comunità, ha commentato Don Armando Visone Parroco di AGP, lo
scorso anno abbiamo riscoperto la bellezza della parrocchia come famiglia

tra
le famiglie: un luogo di accoglienza, di relazioni autentiche e di condivisione
della vita quotidiana alla luce del Vangelo. Durante l’assemblea del 19 ottobre
2025, abbiamo percepito con chiarezza che il passo successivo del nostro
cammino pastorale è quello di rimanere con Gesù, rafforzando la comunione e la
corresponsabilità, per diventare una comunità che accompagna, accoglie e
testimonia la speranza. L’esperienza vissuta nei gruppi ha mostrato che la fede
cresce solo insieme, nell’ascolto reciproco e nella preghiera condivisa. Da
questo discernimento comunitario nascono le linee che guideranno il nostro
nuovo anno pastorale. Molti partecipanti all’assemblea hanno espresso il
desiderio di una fede più profonda e vitale, sostenuta dalla preghiera personale
e comunitaria. Per rimanere saldi in Cristo, è necessario coltivare tempi e
spazi di ascolto, dove la Parola diventi nutrimento e luce per la vita. Nei
gruppi è emerso con forza il desiderio di una Chiesa che non giudica ma
accoglie, che cammina accanto a chi è in ricerca o in difficoltà. Questo
interpella la nostra parrocchia a diventare sempre più casa dell’ascolto, dove
ciascuno si senta riconosciuto e accompagnato.

All’interno
dei gruppi, sono state proposte quattro domande che hanno guidato un cammino di
discernimento e di condivisione. Ciascun partecipante ha avuto la possibilità
di sostare in silenzio, per poi donare agli altri la propria testimonianza,
intrecciando esperienze di vita, fatiche, desideri e speranze. È stato un tempo
di ascolto profondo, in cui la voce di ciascuno è diventata parte di un coro
comunitario, e le parole emerse sono diventate semi di comunione da custodire
nel cuore per l’anno pastorale che inizia.
Nel cammino di fede della nostra comunità, ha commentato Don Armando Visone
Parroco di AGP, lo scorso anno abbiamo riscoperto la bellezza della parrocchia
come famiglia tra le famiglie: un luogo di accoglienza, di relazioni autentiche
e di condivisione della vita quotidiana alla luce del Vangelo. Durante
l’assemblea del 19 ottobre 2025, abbiamo percepito con chiarezza che il passo
successivo del nostro cammino pastorale è quello di rimanere con Gesù,
rafforzando la comunione e la corresponsabilità, per diventare una comunità che
accompagna, accoglie e testimonia la speranza. L’esperienza vissuta nei gruppi
ha mostrato che la fede cresce solo insieme, nell’ascolto reciproco e nella
preghiera condivisa. Da questo discernimento comunitario nascono le linee che
guideranno il nostro nuovo anno pastorale. Molti partecipanti all’assemblea
hanno espresso il desiderio di una fede più profonda e vitale, sostenuta dalla
preghiera personale e comunitaria. Per rimanere saldi in Cristo, è necessario
coltivare tempi e spazi di ascolto, dove la Parola diventi nutrimento e luce
per la vita. Nei gruppi è emerso con forza il desiderio di una Chiesa che non
giudica ma accoglie, che cammina accanto a chi è in ricerca o in difficoltà. Questo
interpella la nostra parrocchia a diventare sempre più casa dell’ascolto, dove
ciascuno si senta riconosciuto e accompagnato. L’Assemblea
ha fatto emergere anche le fatiche di molti: crisi personali, incoerenze,
delusioni. Tuttavia, proprio condividendo queste fragilità, la comunità ha
ritrovato la speranza che nasce dall’essere insieme discepoli di Gesù. Da
questa consapevolezza nasce l’impegno a testimoniare la fede nel quotidiano,
con gesti di fiducia, gratuità e servizio. L’esperienza dei gruppi ha mostrato
quanto la voce di ciascuno sia preziosa per il cammino comune. La sinodalità
non è solo un metodo, ma uno stile di vita ecclesiale che ci rende più
corresponsabili nella missione. Il nuovo anno pastorale, ha concluso Don
Armando Visone, si apre con l’invito di Gesù: “Rimanete in me e io in voi” (Gv
15,4). È questo il cuore del nostro cammino: una comunità che, radicata in
Cristo, vive la fraternità come dono e testimonianza. Dopo aver imparato ad
essere “famiglia tra le famiglie”, vogliamo ora crescere come famiglia di
discepoli, unita nella fede e nella speranza, capace di dire con Pietro: “Signore,
da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.”
Pietro
Rossi