18 maggio 2012

XXV Internazionali Femminili di Tennis “Città di Caserta”

Sharon Fichman

Caserta - La peruviana Bianca Botto, la canadese Sharon Fichman, la serba Aleksandra Krunic  e la francese Irena Pavlevic sono le quattro semifinaliste della venticinquesima edizione degli “Internazionali femminili Città di Caserta” torneo ITF con 25mila dollari di montepremi, valido per le classifiche mondiali Wta e sponsorizzato da Gioiellerie Basile, Di Gennaro spa servizi ecologici integrati, Grand Hotel Vanvitelli e Progest e da altri sponsor. Non ci sono più tenniste italiane in corsa né per il tebellone singolare, né per quello del doppio. Hanno lasciato il torneo le italiane Gioia Barbieri, Angelica Moratelli e Carolina Pillot. Moratelli e Pillot per accedere al main draw del torneo casertano avevano ricevuto una wild card della Federazione Italiana Tennis. La Pillot nella serata di mercoledì si era giocata l’accesso ai quarti con la numero uno del torneo, la bulgara Dia Evtimova numero 158 di ranking mondiale, battendola per 4-6; 6-1; 6-1. Evidentemente la giovane romana ha pagato lo sforzo ed ha lasciato il posto in semifinale cedendo alla canadese Sharon Fichman per 6-0, 7-5; nel secondo set, dal 4-0 aveva recuperato fino al 4-5, poi ha sbagliato la palla del sesto punto e si è demoralizzata. La bionda trentina Angelica Moratelli ha ceduto il passo per 6-3, 6-1 alla peruviana Bianca Botto arrivata in semifinale dalle qualificazioni. Senza problemi il passaggio in semifinale per la serba Aleksandra Krunic numero 7 del tabellone e 199 di rank Wta, che ha battuto con il punteggio di 6-2 , 6-2 la lettone Diana Marcinkevica. Tirato e combattuto il match fra Gioia Barbieri e Irena Pavlovic, 7-5; 6-4 il punteggio in favore della francese, anche se la Barbieri ha sicuramente risentito del match di giovedì sera contro la croata Ana Vrljic superata in tre set: 6-1; 2-6; 6-1. In semifinale la canadese Fichman affronterà la peruviana Botto e nella parta basse del tabellone si sfideranno la serba Krunic e la francese Pavolvic. Nel doppio, la prima coppia a guadagnare la finale è quella composta dalla svizzera Viktorija Golubic e dalla serba Aleksandra Krunic che con il punteggio di 6-2, 7-5 hanno superato in semifinale la rumena Magdalina Gojnea e la polacca Magda Linette. L’altra coppia finalista sarà designata dal match fra la polacca Katarzyna Piter e la slovacca Romana Caroline Tabak contro la canadese Sharon Fichman e la georgiana Oksana Kalashnikova. Anche nella giornata di oggi sarà possibile seguire dal vivo i match tramite le web camb che inquadrano i campi o seguire il livescore degli incontri in corso, connettendosi al sito www.itfcaserta.com. Venerdì si inizia alle 13 con la prima semifinale, a seguire la seconda e dalle 18,00 la finale del doppio. Stasera, dopo la dispiuta della fnale del doppio, si disputerà la “Coppa Padellis” il torneo amatoriale di ping pong da giocare con le padelle da cucina, quelle che si usano per friggere. Sarà un modo simpatico e goliardico per trascorrere qualche ora al fresco in compagnia del piano bar di Sandro Monelli  e delle prelibatezze del ristorante “La Terrazza” in attesa di assistere sabato pomeriggio alla finale per conoscere colei che iscriverà il proprio nome nell’albo d’oro della venticinquesima edizione degli “Internazionali femminili di tennis Città di Caserta”.

Venerdì 8 giugno, presso il Salone ‘Capecelatro’, presentazione del libro del prof. G. Bova. “Le più antiche pergamene di Santa Maria La Fossa”.

Santa Maria La Fossa. Sarà presentata venerdì 8 giugno prossimo nella splendida cornice del salone “Capecelatro” dell’ex Seminario di Capua, l’ultima fatica dello storico prof. Giancarlo Bova: “I più antichi documenti di S. Maria La Fossa, Greci ed Ebrei”, per i tipi della Edizioni Scientifiche Italiane di Napoli, patrocinato dal Comune di Santa Maria La Fossa. L’opera sarà illustrata, anche nei suoi aspetti tecnici, dal critico letterario prof. Giuseppe Rotoli. Interverranno S. E. mons. Bruno Schettino, arcivescovo di Capua; il dott. Antonio Papa, sindaco di Santa Maria La Fossa; il prof. Giovanni Di Cicco, dirigente scolastico del Liceo “Garofano” di Capua e l’autore prof. Giancarlo Bova. Dopo il libro sulla storia della splendida Chiesa – Basilica dedicata all’Assunta (assolutamente da visitare), lo storico medievale prof. Bova ha voluto volgere lo sguardo alla storia ‘civile’ del borgo fossataro, pubblicando le più antiche pergamene che fanno in qualche modo riferimento ad esso e al suo ‘vissuto’. Attraverso quest’opera l’Autore presenta in maniera così viva la complessa documentazione relativa all’importante centro, che al lettore sembra quasi di essere presente alle aste pubbliche del tempo, o di trovarsi alla presenza dell’arcivescovo Stefano (1363-1380) o della badessa greca Galgana (1286-1339), o anche dei giudici riuniti in platea iudicum (Piazza dei Giudici) a Capua, mentre concedevano le terre agli abitanti della località, tra cui si ricorda un appezzamento del giudice Pietro de Vinea. Interessanti le notizie sui servizi personali che i concessionari di alcune terre dovevano prestare alla badessa del monastero di S. Giovanni delle Monache. Altrettanto importanti i riferimenti di Bova circa la presenza di numerosi greci nella zona, certamente discendenti dei più antichi abitanti della Magna Graecia, oltre a quella degli ebrei, tra cui vengono ricordati i fratelli Filippo e Pietro,cognomine Medici, figli del fu Pietro eiusdem cognominis, abitanti a Capua (1196), i quali risultano concessionari di una villa rustica a S. Maria la Fossa e sono menzionati anche come Pietro cognomine Ebreus, fratello dell’arciprete Filippo Medico, figli del fu Pietro eiusdem cognominis (1216). Certa la presenza nel territorio di S. Maria la Fossa della famiglia Cavalcanti di Firenze e non manca la notizia di un’incursione di Ungheri nel piccolo centro nel 1349, i quali probabilmente contribuirono a danneggiare ulteriormente gli affreschi della chiesa parrocchiale. Ai primi del ‘500 abitava nei paraggi anche un fratello di Ludovico de Abenavolo, l’eroe della disfida di Barletta (1503), agli ordini di Ettore Fieramosca da Capua.

C.S.

Il Presidente della Commissione Agricoltur a U.E., De Castro a Caserta

 CASERTA. Si è tenuto  presso il Coordinamento provinciale del Pd Caserta, l’incontro con Paolo De Castro, Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, sui temi del rilancio del comparto agricolo e della valorizzazione dei prodotti del settore primario. Una sala convegni  particolarmente affollata di operatori del settore ha accolto le indicazioni dell’ex Ministro dell’Agricoltura del Governo Prodi sulla tutela dei prodotti del Made in Italy e sulla necessità di creare una giusta rete di comunicazione e conoscenza intorno all’alta qualità della produzione agricola casertana: “In nessun altro luogo, come nel mezzogiorno d’Italia ed in Campania in particolare, esiste una tale quantità e qualità di prodotti di origine controllata. Per questo motivo- ha spiegato- la battaglia per il riconoscimento e la tutela dei prodotti certificati deve essere condotta soprattutto dai rappresentanti istituzionali delle nostre regioni”. Onori di casa affidati al Segretario provinciale del Pd, Dario Abbate che ha sottolineato il ruolo strategico del comparto agricolo nel rilancio di un’intera economia “mortificata- dice- da seri processi di deindustrializzazione che minano la tenuta sociale. E’ nostro compito indicare strade alternative per uscire dalla crisi e l’agricoltura, con le sue produzioni di eccellenza (dai vini, alla frutta, passando per il comparto lattiero-caseario) rappresenta un’impareggiabile risorsa”. Sulla stessa linea le dichiarazioni del leader regionale del Pd, Enzo Amendola che non manca di lanciare gravi accuse alla Giunta della Regione Campania: “La drammatica crisi economica italiana, aggravata in Campania dal dissesto della Regione ci impone di pensare a proposte e soluzioni per costruire un’alternativa alle forze di Governo che finora ci hanno guidato portandoci sull’orlo del disastro. In fase di recessione ci sono settori  che vanno tagliati (sprechi, burocrazia) e risorse da valorizzare. In questo, l’agricoltura è un tema centrale. Il Pd- dice- è un’opposizione con la testa al governo alternativo a Caldoro ma in questa fase drammatica, sfidiamo la maggioranza a venire in consiglio regionale e già la prossima settimana:  lì- anticipa- proporremo le nostre misure per uscire dalla crisi”. Centrali i nodi della questione sollevati dai consiglieri regionali Nicola Caputo e Lucia Esposito sull’assenza di un Assessorato regionale all’Agricoltura e su un piano rifiuti che mortifica territori a naturale vocazione agricola e da Salvatore Ciardiello, Presidente regionale della Confederazione Italiana Agricoltura che ha indicato, tra l’altro, alcune delle priorità da inserire in agenda: dalla valorizzazione delle castagne di Roccamonfina, alla riscoperta dell’ olio extra vergine di oliva del casertano. Apprezzamento per l’appuntamento del Pd casertano su iniziativa del Dipartimento guidato da Paolo Conte, è venuto da Corrado Martinangelo, Presidente Forum regionale Pd per le Politiche Agricole: “Con l’Emilia Romagna- dice- siamo l’unica Regione che ha un responsabile all’Agricoltura in ogni provincia, il che indica con precisione la volontà del Pd di riportare nell’Agenda politica del partito il tema dell’agricoltura”. Quindi un attacco alle scelte dei Governo: “Negli ultimi 3 anni, in un momento in cui in Europa si è discusso di riforma delle politiche agricole, in Italia si sono succeduti quattro Ministri all’Agricoltura il che rende impossibile pensare ad un piano strategico di difesa del comparto. Eppure avere oggi un piano nazionale in difesa del Made in Italy avrebbe rappresentato un’ occasione di crescita e di valorizzazione delle eccellenze locali.  Ci sono tanti imprenditori che attendono il supporto delle istituzioni. Non possiamo permetterci di perdere un settore che non conosce crisi e che riesce a dare lavoro, nonostante le difficoltà a miglia di occupati”. In sala, tra gli altri, il Presidente del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, Domenico Raimondo, che nel pomeriggio ha inaugurato  il caseificio “Le Terre di don Peppe Diana – Libera Terra” nato all’interno di una proprietà confiscata alla criminalità a Castel Volturno ed una serie di imprenditori del comparto agricolo oltre allo stato maggiore del Pd provinciale (Ludovico Feole, Arcangelo Correra, Rosa Castrillo, Giovanni Cusano, Giuseppe Roseto, Paragliola Castrese).  

Milena Taddia Resp. Ufficio Stampa PD prov. CASERTA 

La Società Fotografica Casertana organizza un corso base di fotografia


CASERTA. La Società Fotografica Casertana organizza un corso base di fotografia rivolto sia ai neofiti della materia che agli appassionati di fotografia che vogliono approfondire la tecnica fotografica, il linguaggio e l’approccio ad un progetto fotografico.  Il corso è riconosciuto dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche e prevede lezioni teoriche e pratiche sulla fotografia, l’utilizzo delle fotocamere, la composizione dell’immagine e il linguaggio fotografico. Si studieranno le funzionalità di una fotocamera reflex, sensori digitali, otturatore, diaframma, la lunghezza focale, profondità di campo, la luce e lo sviluppo del raw, ecc.. Saranno organizzate  tre uscite di gruppo e verranno realizzati set fotografici in cui verranno messe in pratica le nozioni teoriche viste nelle lezioni precedenti (macrofotografia, paesaggio e ritratto). Nel set fotografico si studierà l’illuminazione per la ripresa di oggetti e per ritratti.  Al termine del corso gli scatti dei partecipanti faranno parte di una mostra.  La serata di presentazione del corso, aperta a tutti, si svolgerà il 23 Maggio 2012 alle ore 20,00 presso la Casa delle Associazioni, in Via Tanucci n°97 a Caserta. Il corso è articolato in:
- 6 lezioni di teoria
- 3 lezioni sul campo o in studio
Le lezioni teoriche si svolgono il mercoledì dalle 20,00 alle 22,00.
Il corso sarà tenuto da docenti esperti nel campo e saranno:
Antonio Calamo - Fotografo Professionista
Roberto Sinatra - Fotografo Professionista
Giovanni Saladino - Presidente della Società Fotografica Casertana, delegato regionale FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche). Il contributo per la partecipazione, che comprende l’iscrizione alla Società Fotografica Casertana per l’anno 2012, l’iscrizione alla FIAF per l’anno 2012, il mensile FOTOIT e altri vantaggi, è di 120 euro. Si accetteranno fino ad un massimo di 25 allievi in base alla data di iscrizione.

Per informazioni:  fotograficacasertana@hotmail.it
Carmine De Marco 331-3764050
Alessandro Ciarmiello 333-4521747
Francesco Egido 340-2605434

Il Comune di Baia Latina respinge la cantierizzazione di sei unità del Consorzio Unico di Bacino di Caserta.


Michele Santoro
BAIA LATINA. In riscontro alla nota 5184 del 09/05/2012, con la quale venivano stabiliti al comune di Baia Latina n. 6  unità di personale da cantierizzare del Consorzio Unico di Bacino, il Sindaco Michele Santoro ha scritto una lettera indirizzata al Consorzio Unico di Bacino articolazione territoriale di Caserta, al Prefetto di Caserta e al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Caserta per contestare l’assegnazione. Il Comune di Baia Latina ritiene tale previsione del tutto irragionevole e non in linea con le previsioni contrattuali che hanno disciplinato i rapporti tra Ente e Consorzio; infatti, nel contratto di servizio scaduto nel 2010 risultavano impiegate a vantaggio del territorio del Comune di Baia e Latina n. 2,32 unità operative (previsione da rivedere in ulteriore ribasso alla luce del fatto che tali unità risultassero inquadrate come part – time a 3 ore giornaliere e, pertanto, circa una unità a tempo pieno). Pare evidente, ribatte Michele Santoro, che eventuali scelte organizzative assunte dal Consorzio, del tutto arbitrarie ed unilaterali, successive all’accordo contrattuale scaduto nel 2010 e difformi dalle predette previsioni contrattualizzate, che realizzano un piano industriale del tutto illogico e privo di ogni collegamento con la realtà territoriale, non possano smentire chiari patti, assegnando d’ufficio personale consortile a questo Ente, in spregio di qualsiasi logica di autonoma organizzazione dell’Ente Comunale. A puro titolo informativo il Sindaco Santoro ha precisato che attualmente l’intero organico del Comune di Baia e Latina è di 9 unità, compresi i funzionari e gli operai; quindi è fuori da ogni logica prevedere la cantierizzazione di n. 6 unità che equivarrebbero al raddoppio dell’attuale pianta organica del Comune. Resta inteso che il Comune di Baia Latina, come già precedentemente, e con diverse note, ha rappresentato, a fronte dell’unità a tempo pieno prevista dal contratto iniziale, si è reso disponibile alla discussione per la cantierizzazione del personale impegnato nell’attività di raccolta dei rifiuti urbani. La previsione proposta dal Consorzio, ha concluso Santoro,  se realizzata, comporterebbe di fatto il raddoppio dell’aliquota della TARSU a carico dei cittadini di Baia e Latina, in netto contrasto con l’attività di razionalizzazione del servizio attuato dall’ente da me rappresentato, teso alla riduzione dell’aliquota.

Pietro Rossi

BPCO e Insufficienza Respiratoria: Strategie Terapeutiche Innovative. Se ne discute presso la Clinica Athena-Villa dei Pini


Athena-Villa dei Pini di Piedimonte Matese
PIEDIMONTE MATESE.  Oggi 19 maggio presso la sala congressi della Clinica Athena-Villa dei Pini di Piedimonte Matese si terrà un Workshop su "BPCO e Insufficienza Respiratoria: Strategie Terapeutiche Innovative"   che mira a presentare la situazione attuale e proporre nuovi schemi di gestione della BPCO. Il Convegno cercherà di fornire un quadro generale sulla problematica clinica e proporre nuovi schemi e strategie di gestione della BPCO. "La BPCO è una malattia prevenibile e curabile, sebbene ancora sotto diagnosticata, sottostimata e sotto trattata - illustra il Dott. Luigi Ferritto, pneumologo della struttura sanitaria matesina - Per la sua natura progressiva è solo parzialmente reversibile con adeguate terapie farmacologiche e può associarsi alla frequente presenza di comorbilità (cardiologiche, infettive, osteoporosi, neurologiche…). Quest’anno nel programma del convegno abbiamo cercato di inserire comunicazioni che toccassero globalmente tale patologia, dalla fisiopatologia alla terapia, dalle comorbilità al rapporto tra paziente e medico di famiglia. Non mancherà la presentazione di casi clinici". La BPCO - Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva- è una malattia polmonare progressiva, solo parzialmente reversibile con opportuni trattamenti farmacologici. La BPCO ostruisce le vie aeree, riduce la capacità respiratoria, rendendo difficoltosa la respirazione. Pazienti con BPCO, inclusi quelli con bronchite cronica ed enfisema, mostrano sintomi che vanno da tosse ed espettorato a mancanza di fiato durante sforzi anche modesti, persino camminare. Il fattore di rischio più importante nella BPCO è il fumo di sigaretta, ma anche quello di pipa, sigaro, e altri tipi di tabacco; il fumo passivo contribuisce all’insorgenza della BPCO e allo scatenarsi dei sintomi. Secondo le stime fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la malattia colpisce nel mondo 210 milioni di persone (250 persone ogni ora), in Italia circa 3 milioni di persone, di cui risultano 62mila in ossigenoterapia e 20mila in ventilazione assistita. Nel 2030, secondo i dati OMS, sarà la terza causa di morte nel mondo e nel 2020 la quinta causa in termini di disabilità e qualità di vita. Tale Workshop si rivolge ai medici, ai farmacisti, agli operatori sociali e sanitari, ma anche ai pazienti e alle loro famiglie affinché sostengano questa iniziativa e contribuiscano a migliorare l'informazione e la gestione della BPCO.
Pietro Rossi


Giovanna Rizzo comandante della Polizia Stradale e Maestri del lavoro alla Ruggiero per l’educazione stradale

Caserta – (Salvatore Candalino) - La polizia stradale per la sicurezza nell’istituto comprensivo Alfonso Ruggiero di Via Trento. In cattedra la comandante provinciale vice questore aggiunto Giovanna Maria Rizzo coadiuvata dal sovraintendente Antonio Pisciotta e dagli assistenti capo Pietro Carloni e Giuseppe Grimaldi. La giornata della sicurezza è stata l’ultima di un ciclo di cinque incontri che si sono succeduti nel corso dell’anno scolastico organizzati dal Centro Studi ed Alta Formazione Maestri del lavoro d’Italia, l’associazione degli insigniti dal presidente della repubblica in sinergia con l’Inail di Caserta. A coordinare l’attività è stato il presidente del CeSAF Mauro Nemesio Rossi e la responsabile per la sicurezza dell’Inail Daniela Mingione. Per il comprensivo  la preside Lucia  Marotta e la docente Cutillo  Nell’incontro è stato bandito un apposito concorso tra gli studenti  che vedrà prima della fine dell’anno scolastico dieci premiati con un casco  per chi va in moto, messi in palio dall’Inail e dieci orologi offerti dalla Polizia Municipale che ha tenuto due lezione con il comandante Alberto Negro. Un appuntamento che ha entusiasmato i giovani studenti, che si sono mostrati non solo interessati, ma estremamente partecipi.  Soprattutto pronti a mediare con le famiglie per fare si che  la sicurezza diventi un elemento di cultura quotidiana e serva a prevenire incidenti spesso mortali. Ai giovani sono stati mostrati dei filmati dove, in tono non drammatico, si illustravano gravi incidenti stradali e come spesso questi erano causati da eccessiva velocità, distrazione, non perfetta manutenzione del mezzo, mancato rispetto delle norme della strada. Gli studenti sono stati i portatori di una lettera che la comandate della Polizia stradale Rizzo ha destinato alle loro famiglie dove vengono suggeriti tre modelli comportamentali. “Cari Genitori – così inizia la missiva - Volete contribuire anche voi alla promozione della sicurezza dei vostri figli per la strada? Eccovi tre idee che funzionano. Essere modelli. Quando siete alla guida, rispettate le norme del codice della strada in modo che i vostri figli vi vedano fare in prima persona quello che tra breve raccomandare a loro! Perciò allacciate sempre le cinture, rispettate i limiti di velocità, non parlate al cellulare mentre guidate e piuttosto che maledire gli indisciplinati che incontrate, fate vedere che sapete usare prudenza e cervello anche per chi non ce l'ha. Consolidate le buone abitudini. Quando mettete in atto un comportamento corretto, ditelo ad alta voce: salendo in automobile: "Ecco qua! Mettiamoci la cintura perché non si sa mai.  Meglio spendere trenta secondi che trovarsi con il collo ingessato". Alla fine dell’incontro nel cortile i ragazzi hanno potuto vedere da vicino i mezzi che la polizia stradale ha disposizione.

City4Bike firma una convenzione con l’associazione di categoria degli agenti immobiliari


CASERTA. City4Bike ha compiuto un ulteriore passo in avanti firmando una convenzione con l’associazione di categoria degli agenti immobiliari (FIAIP). Il progetto, nato da un'idea del Forum dei Giovani di Caserta nel 2011, rafforza sempre di più il connubio vincente tra il marketing ed il rispetto per l’ambiente grazie all’uso delle due ruote in città. Aderendo all’iniziativa, la federazione italiana agenti immobiliari professionali darà l’opportunità a tutti i suoi associati di poter usufruire del servizio promuovendo, contemporaneamente, la propria agenzia di riferimento e la mobilità sostenibile. Un pannello pubblicitario applicato alla ruota posteriore e il logo Fiaip sulla cannola permetteranno di personalizzare la bicicletta degli associati Fiaip. City4Bike consente, infatti di personalizzare la “bicicletta di cortesia” in svariati modi, dal carter alla cannola, fino al brand pubblicitario. L’innovativo ed efficace green marketing consentirà anche agli agenti immobiliari di vivere differentemente il loro lavoro e la loro città, contribuendo a sensibilizzare i cittadini all’uso della bicicletta come mezzo di trasporto ecologico, salutare e pratico.


Ufficio Stampa: Viviana Passaretti  

Storica vittoria della Ugl Agroalimentare alla Coca Cola Hbc Italia di Marcianise

Ferdinando Palumbo
MARCIANISE.  Storica vittoria della Ugl Agroalimentare alla Coca Cola Hbc Italia di Marcianise in provincia di Caserta dove il sindacato di Giovanni Centrella ha centrato l’obiettivo di entrare a far parte della nuova Rsu aziendale. Un risultato per nulla scontato fino a qualche giorno fa allorquando la commissione elettorale aveva addirittura rigettato la lista della Ugl, poi riammessa grazie alla determina del comitato dei garanti del capoluogo campano che aveva accettato il ricorso presentato dal Segretario Regionale Ferdinando Palumbo. “E’ una vittoria di squadra, conseguita dopo aver attraversato le numerose difficoltà degli ultimi anni allorquando abbiamo spesso assunto posizioni importanti” si legge in una nota stampa diramata dallo stesso Palumbo e dal dirigente provinciale Ciro De Vita. “I lavoratori ci hanno capiti e premiati per la coerenza, ne facciamo tesoro”. “A Mario Pimpinella assieme al quale nel corso degli anni ho ricostruito la nostra presenza in azienda” ha continuato Palumbo “testimonio il mio profondo affetto e formulo i migliori auguri di buon lavoro”. “La nostra vittoria ha un valore doppio perché abbiamo dovuto lottare per tutto” ha dichiarato un Pimpinella visibilmente emozionato “Adesso si apre un nuovo capitolo, guardiamo avanti con fiducia, certi della bontà delle nostre tesi”. Alla Ugl Agroalimentare sono giunte immediate le congratulazioni del segretario provinciale Sergio D’Angelo.

c.s.

Truffe in danno del servizio sanitario, on. Vincenzo D’Anna: “Anche la Regione Campania è responsabile”


on. Vincenzo D’Anna
NAPOLI. “Anche la Regione responsabile per le truffe al servizio sanitario”. Così l’on. Vincenzo D’Anna, membro della commissione Affari Sociali di Montecitorio e componente della consulta Sanità del Pdl campano. I recenti fatti riguardanti “l’abnorme ed inutile prescrizione di farmaci e prestazioni diagnostiche nell’Asl Na 2 Nord” denuncia D’Anna: “è causata non solo da coloro che ne traggono illecitamente profitto, ma anche dai mancati controlli e dalla mancata adozione, da parte della Regione Campania, dei più volte sollecitati protocolli diagnostico-terapeutici”. “L’adozione di tali protocolli - prosegue il parlamentare - eliminerebbe le prescrizioni inappropriate e ridondanti con l’immediata ricaduta, in termini di risparmio, sulla spesa sanitaria e sull’appropriatezza prescrittiva”. Per l’on. D’Anna: “una Regione che non riesce a programmare il volume delle prestazioni sanitarie erogabili ed i correlati limiti di spesa, tuttora fermi all’anno 2001, può essere facilmente truffata da professionisti e strutture alle quali, in caso di accertati illeciti, andrebbe immediatamente sospeso l’accreditamento con la relativa cancellazione dall’elenco regionale”. “Milioni di dati relativi alle prescrizioni sanitarie - rivela ancora il deputato - giacciono, tra l’altro, inutilizzati presso l’Agenzia regionale sanitaria (Arsan). Si tratta di dati che ben potrebbero essere d’ausilio per la programmazione dei fabbisogni e per la verifica degli abusi che si perpetrano nel servizio sanitario, sia a gestione pubblica, sia a gestione privata”. Infine l’appello lanciato al commissario governativo Stefano Caldoro affinché “convochi subito sindacati ed associazioni di categoria per porre rimedio a questo stato di cose e fare in modo che la sanità possa essere misurata da criteri di efficienza e di risparmio effettivi e reali e non dai tagli indiscriminati alla spesa di cui spesso mena vanto il governatore”.

Uff. Stampa On. Vincenzo D'Anna

GIURANO I VOLONTARI DEL 1° BOCCO 2012 DELL’ ESERCITO A CAPUA

CAPUA (Raffaele Raimondo) - Milletrecento volontari in ferma prefissata di un anno del 47° RAV “Ferrara” e del 17° RAV “Acqui”, giureranno fedeltà alla nostra Repubblica venerdì 18 maggio, alle ore 10.30, presso la Caserma “Oreste Salomone” di Capua ove ha sede il Comando del RUA (Raggruppamento Unità Addestrative) dell’Esercito Italiano. La cerimonia sarà intitolata al caporal maggiore Donato Briscese, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente motivazione scolpita su una lapide in marmo che si trova a Venosa (Lucania):In aspro combattimento contro rilevanti forze, portava i dipendenti con ardita decisione all’attacco, infliggendo gravi perdite al nemico. Caduti alcuni serventi, benché ferito una prima volta, rimaneva al proprio posto incitando i suoi uomini alla resistenza ed assicurando l’efficace fuoco dell’arma. Ferito una seconda volta al capo da scheggia di mortaio, cosciente della critica situazione per la grave minaccia nemica, rifiutava ogni cura e continuava audacemente la lotta. Rimasta l’arma inutilizzabile, si poneva alla testa dei superstiti e cercava ancora di arrestare il nemico con lancio di bombe a mano, finché, colpito a morte da raffica di mitragliatrice, immolava la propria vita, fiero di aver contrastato il passo al nemico prodigandosi oltre gli umani limiti del dovere. Nikolajewka (fronte russo), 20 febbraio 1942. Se è vero, come è vero, che il giuramento rappresenta uno dei momenti più rilevanti della carriera intrapresa dai giovani in armi, la figura altamente esemplare dell’eroe Briscese indica la luminosa strada ai giovani soldati che, davanti al comandante del RUA, generale di Divisione Antonio Zambuco, a tante autorità e a migliaia di familiari ed amici, ascoltato l’appello del col. Sergio Antonelli - comandante del 47° “Ferrara” -, grideranno ad una sola voce la loro solenne promessa, intonando subito dopo “Il Canto degl’Italiani” sulle note dell’Inno di Goffredo Mameli.Analogo evento s’è celebrato l’11 maggio scorso,  presso la Caserma ”Duca” di Verona, alla presenza del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, e di fronte alla Bandiera di Guerra dell’ 85° Reggimento Addestramento Volontari “Verona”. Ma là i volontari superavano di poco le seicento unità.

L’INTERA “DIVINA COMMEDIA” LETTA E COMMENTATA IN 6 ANNI Affascinante Lectio magistralis del noto dantista Saverio Caramanica


MONDRAGONE (Raffaele Raimondo) – Progetto ardìto, è vero, ma straordinariamente realizzato: la declamazione e l’analisi critica dell’intera Divina Commedia! Uno splendido primato, insomma! La trepidante partenza, il 18 marzo 2006; il felice epilogo, sabato 28 aprile 2012. Cento canti pari a un monumento poetico di 14.233 versi immortali. Una schiera di autorevoli relatori succedutisi in ben sei anni, ogni volta un’enorme partecipazione di pubblico. Soprattutto, centrato il nobile fine di avvicinare i giovani al genio di Dante. Risale dunque a fine aprile il maestoso approdo, presso il Centro culturale francescano, ma l’eco continua a risuonare e, a cerchi concentrici, si farà sentire per lungo tempo ancora. E giustamente! Sala gremìta, quella sera, come nelle circostanze di autentico rilievo. Monsignor Antonio Napoletano, vescovo di Sessa Aurunca, onorando una promessa, era al centro del tavolo dietro al quale sedevano padre Massimo Cardito, presidente del Centro e parroco di San Francesco, il commissario prefettizio Michele Capomacchia (cui è subentrato, a distanza di pochi giorni, il nuovo sindaco Giovanni Schiappa), lo studioso Raffaele Fiore e il noto dantista Saverio Caramanica. Un venticinquenne, prima dell’inizio dei lavori, ha voluto esternare tutta la gratitudine dei giovani mondragonesi che nel sessennio hanno potuto tuffarsi nella Lectura Dantis Sinuessana. Poi l’incanto d’apertura, coi celeberrimi versi della preghiera di San Bernardo alla Vergine delicatamente recitati dalla giovanetta Micaela e, subito dopo, dall’ancor più piccolo Saverio (eredi spirituali del dantista “dalla memoria di ferro” e “dal cuore dantesco in fiamme”); a proseguire al microfono don Salvatore Milazzo, che ha declamato, con forte trasporto culturale ed emotivo, tutte le successive terzine del meraviglioso 33° della terza Cantica. Gli entusiasti saluti di padre Massimo e del professor Fiore hanno preceduto la vibrante “lectio magistralis” tenuta da “grande vegliardo” Caramanica che più di tutti non ha lesinato energie, in questi anni, affinché la Lectura Sinuessana raggiungesse, ad ogni step, un altro ed alto livello di interpretazione e di approfondimento. Infatti - sapientemente intrecciando citazioni testuali, collegamenti ed acutissime riflessioni - il professor Caramanica, senza rinunciare a puntuali passaggi nell’Inferno e nel Purgatorio, ha “volato” da aquila della critica letteraria sul Paradiso di Dante. E gli astanti assorti, meditando a dovere sugli snodi più significativi (fra i tanti, la motivata definizione della Commedia come sublime “Poema mariano”), lieti di rivivere giovanili passioni sbocciate sui testi del Sommo Poeta, assaporando già la nostalgia di un itinerario che si concludeva e, forse, segretamente auspicando che possa presto ricominciare…